3 August, 2024
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“Ella & John: the Leisure Seeker” è il titolo del film capolavoro del regista livornese Paolo Virzì, che verrà proiettato stasera, martedì 24 Luglio, alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle del Teatro Centrale di piazza Roma, nell’ambito della rassegna “Cinema sotto le stelle”, organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria con il patrocinio ed il contributo economico dell’Amministrazione comunale di Carbonia.
«Il bilancio della rassegna è fino ad ora positivo – ha detto il sindaco Paola Massidda -. Stiamo assistendo alla proiezione di film dalla cifra qualitativa elevata, che stanno impreziosendo il cartellone degli eventi previsti all’interno di Estiamoinsieme 2018.»
“The Leisure Seeker” è il soprannome del vecchio camper con cui Ella e John Spencer andavano in vacanza coi figli negli anni Settanta. Una mattina d’estate, per sfuggire ad un destino di cure mediche che li separerebbe per sempre, la coppia sorprende i figli ormai adulti e invadenti e sale a bordo di quel veicolo anacronistico per scaraventarsi avventurosamente giù per la Old Route 1, destinazione Key West. Il loro sarà un viaggio pieno di sorprese, alla ricerca di un nuovo modo di vivere.
Dopo il film di Virzì, i cittadini potranno assistere ad altre due pellicole di vaglia: “Figlia Mia” di Laura Bispuri e “120 battiti al minuto” di Robin Campillo.
Il biglietto d’ingresso è di 4 euro, con prezzo ridotto a 3 euro per i giovani fino ai 21 anni di età e per tutti gli iscritti ai circoli del cinema ARCI-UCCA e FICC.

 

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La direzione di ATS Sardegna ha diffuso una nota con la quale invita tutti i dipendenti a compilare un questionario anonimo, che analizzerà i diversi aspetti dell’attività lavorativa. La partecipazione a questa indagine conoscitiva è molto importante ed è su base volontaria e assolutamente anonima.
La compilazione potrà essere effettuata da qualsiasi rete: aziendale o da altre reti esterne, da casa o da Smartphone.
– I dipendenti ATS, nel mese di luglio riceveranno una comunicazione nella propria mail aziendale insieme al cedolino dello stipendio, all’interno della quale sarà presente il seguente link www.atsclima.it, ed un codice identificativo alfa numerico.
– Il dipendente può cliccare sul tale link oppure copiarlo e incollarlo nel browser: quest’azione permetterà l’accesso ad una pagina nella quale si trova uno spazio su cui inserire il codice identificativo ricevuto insieme al cedolino nella propria mail.
– Quest’ultimo può essere inserito con due modalità: copiare e incollare nello spazio bianco apposito oppure digitare correttamente il codice rispettando minuscole e maiuscole.
– A questo punto si aprirà il questionario a cui si potrà rispondere cliccando una sola delle possibili risposte a ciascuna domanda.
– Si ricorda che, per qualsiasi motivo, la procedura può essere interrotta, le risposte possono essere salvate, e si può riprendere in un secondo tempo con le stesse modalità.
– Il questionario si completerà quando l’utente cliccherà “invia”.
Il progetto di Ricerca sul clima organizzativo, condotto dall’ATS in collaborazione con il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università La Sapienza di Roma, è finalizzato allo studio del benessere e della soddisfazione nei dipendenti aziendali.
I risultati dello studio saranno utili alla nostra Azienda per mettere a punto interventi mirati di miglioramento con l’intento di favorire la partecipazione di tutti all’organizzazione aziendale e con la consapevolezza che ciò determinerà anche una migliore erogazione dei servizi sanitari ai cittadini.
Ai sensi del regolamento europeo n. 679/2016 (GDPR) sulla tutela dei dati personali, l’elaborazione dei dati sarà effettuata solo in forma aggregata e non comporterà alcuna diffusione nominativa. Sono state prese tutte le precauzioni necessarie affinché, attraverso le informazioni contenute nel questionario, non sia possibile risalire a chi lo ha compilato e sarà quindi completamente mantenuto nell’anonimato; pertanto, puoi sentirti libero/a di rispondere.

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Le segreterie regionali e le federazioni di categoria della Sanità di CGIL, CISL e UIL hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, all’assessore regionale della Sanità, Luigi Benedetto Arru, e al direttore generale dell’ATS Sardegna, Fulvio Moirano, per discutere dei servizi socio-sanitari AIAS, Nella nota di richiesta di incontro esprimono forte preoccupazione «per la grave situazione che interessa i 1.200 lavoratori dipendenti di AIAS in Sardegna, stremati da lunghi 12 mesi di mancate retribuzioni nonostante le continue e annose battaglie sindacali. Tale condizione entro pochi giorni, alla fine di luglio, potrebbe ulteriormente aggravarsi se il mancato rispetto dei doveri contrattuali da parte di AIAS determinerà la perdita dell’autorizzazione e la possibile chiusura dei Centri, pregiudicando l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai tanti pazienti fragili seguiti e mettendo a rischio lavoro e stipendi ai dipendenti. In tale contesto – aggiungono CGIL, CISL e UIL –, abbiamo già verificato un inasprimento delle tensioni sociali ed inopportuni interventi politici che finiscono per aggravare la crisi anziché agevolarne la possibile soluzione. Per questo riteniamo urgente attivare un tavolo che esprima la massima autorevolezza, quindi presso la Presidenza della Regione, insieme con l’Assessorato della Sanità e l’ATS Sardegna – concludono CGIL, CISL e UIL –, per la programmazione e la gestione delle fasi imminenti e future in cui vanno trovate le soluzioni per il mantenimento dei servizi, nei modi che si individueranno, e per la salvaguardia dei posti di lavoro e delle retribuzioni dei lavoratori».

Ieri, intanto, in una nota, Ats ha confermato di aver provveduto lo scorso 19 luglio a emettere gli avvisi di pagamento (n. 807168, n. 807169 e n. 807172) a favore dell’AIAS, come provvisoria esecuzione per tre decreti ingiuntivi, per un totale di 1.985 605.

Per quanto riguarda la fideiussione che Aias è tenuta a depositare per avere il pagamento dei restanti decreti, così come disposto dal giudice, Ats ha comunicato che questa è stata presentata tramite la Finworld e che, previo confronto con il Collegio sindacale, si riserva di fare approfondimenti e verifiche considerato che l’intermediario finanziario risulterebbe oggetto di provvedimenti sospensivi da parte dei competenti organi di vigilanza nazionali.

 

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Ieri 23 luglio, alle ore 16.45, un elicottero AB 212 è decollato dalla base elicotteri della Marina Militare di Catania (MARISTAELI CATANIA) per fornire supporto alle operazioni anti incendio in località Roccadia nel comune di Carlentini (SR).

L’intervento sull’incendio è avvenuto in seguito alla richiesta pervenuta dal Centro Operativo del Corpo Forestale di Siracusa, attraverso l’impiego di un recipiente da 500 litri agganciato sotto la pancia dell’elicottero, impiegato in zona per un totale di più di 3 ore di volo e 19 lanci.

L’elicottero della Marina Militare, inserito nel programma della Campagna Antincendio Boschivo 2018, a termine attività è rientrato nelle base di Maristaeli Catania riprendendo lo stato di prontezza operativa.

La Marina Militare concorre alla campagna antincendi boschivi 2018 sia in ambito regione Sicilia che su tutto il territorio nazionale e dall’inizio di quest’anno gli elicotteri della forza armata di base a Catania, hanno totalizzato più di 5 ore di volo, a testimonianza dell’ampio spettro di attività duali e complementari che la forza armata mette a disposizione della collettività e delle istituzioni.

In particolare il ministero della Difesa lo scorso 8 giugno ha perfezionato l’accordo con la Protezione Nazionale e Regione Siciliana tesa a fornire la disponibilità di 295 ore di volo su tre velivoli rischierati dall’Esercito sulla Base di Sigonella (AB – 412), dalla Marina Militare sulla Base di Catania (AB – 212) e dall’Aeronautica Militare sulla Base di Trapani (HH – 139).

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Un cocktail di spumeggiante energia domenica notte, al lungomare Poetto di Quartu Sant’Elena, presso l’Opera Beach Arena con il suo nuovo “2640 tour”. Il suo nome? Francesca Michielin!

Accolta da fragorosi applausi di tutti i suoi più affezionati fans che non hanno perso l’occasione di andare ad omaggiare la giovanissima Francesca, sin dall’inizio ha coinvolto tutto il pubblico invitandolo a cantare e a ballare.

Cantautrice polistrumentista, Francesca Michielin raggiunge l’apice nel 2011 quando vince la quinta edizione del talent show “X Factor”. Frizzante e delicata, una performance, la sua, da grande professionista, nonostante la giovane età.

Ha incantato con un grande concerto, tra sonorità digitali ed analogiche, cantando oltre venti brani e portando un’ondata di freschezza tale da far divertire tutti i giovani presenti. Con lei hanno cantato e sognato tantissime adolescenti che si sono presentate con cartelloni dedicati.

Sul palco, è stata accompagnata da una band formata da Maicol Morgatti alla batteria, Luca Marchi al basso, al piano e al synth ed Eugenio Cattini alla chitarra e synth. I suoi pezzi si sono succeduti senza pause ed uno dopo l’altro sono stati cantati con il coro del pubblico in sottofondo… Distratto… Sola… Tutto quello che ho… Nessun grado di separazione… Io non abito al mare… Vulcano…

E proprio di vulcano trattasi… una grande artista a 360° con un percorso artistico straordinario costellato da numerosi riconoscimenti (6 dischi di platino ed 1 d’oro). Francesca Michielin sbarca in Sardegna per conquistare tutti col suo entusiasmo, con la sua passione per la musica che nei suoi testi diventa portatrice di grandi messaggi come nel caso del pezzo dal titolo “L’amore esiste”, perché l’amore non è esclusivamente batticuore e lettere d’amore, ma è nelle piccole cose, l’amore ci migliora e ci fa sentire vivi, l’amore che tutti conosciamo ma che in fondo nessuno di noi comprende veramente…

Nadia Pische

    

 

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Cinque serate di suoni e colori dal mondo, con gli sfrenati ritmi delle danze provenienti dalla Colombia e dal Perù, le affascinanti coreografie del Kazakistan, le spettacolari evoluzioni dalla Serbia e tradizionali danze dell’isola di Sardegna. Dal 26 al 30 luglio appuntamento a Pula, Carloforte, Assemini e Perdasdefogu con “Is Pariglias”, lo storico festival internazionale delle danze identitarie organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini” con il sostegno degli assessorati regionali al Turismo e alla Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, in collaborazione con la Federazione Italiana Tradizioni Popolari, i comuni di Assemini, Pula, Carloforte e Perdasdefogu e le Proloco di Pula e Perdasdefogu.

Per questa sua 42ª edizione, che ripropone la formula “Ethnodanza in Tour”, la manifestazione vedrà protagonisti il gruppi Sentimiento Y Tradiciondi Lima, la compagnia America Danzadi Bogotà, il complesso di danza Inju Marzaha e la corale Atrayudi Astana, il gruppo Dukati di Kraguievac e il gruppo folk Città di Assemini.

Le cinque serate di spettacoli del festival “Is Pariglias” si apriranno giovedì 26 a Pula, dove, dove un breve corteo per le vie cittadine, alle 21.00, sul palco di Piazza del Popolo, si esibiranno i gruppi provenienti da Colombia e Serbia, per una iniziativa inserita nel cartellone “Dimensione Estate a Pula 2018”

Venerdì 27 Is Pariglias torna ad Assemini, centro dove il festival nacque 1976. A partire dalle 21.00, presso lo Spazio Tenda dell’agriturismo Is Scalas (località Sa Serra), appuntamento con una serata speciale che vedrà assieme i gruppi di Colombia, Serbia, Perù e Kazakistan.

La serata si ripeterà sabato 28 a Carloforte, dove i quattro gruppi stranieri di Colombia, Serbia, Perù e Kazakistan saranno protagonisti, a partire dalle 20 in piazza Repubblica, di uno spettacolo che sarà preceduto da un corteo in costume per le vie del centro. 

Domenica 29 Is Pariglias si sposta a Perdasdefogu, ospite della manifestazione organizzata dalla Proloco, per un doppio appuntamento. Nel pomeriggio, a partire dalle 16,  i quattro gruppi stranieri saranno protagonisti di un laboratorio di danze identitarie presso il parco comunale di Bruncu Santoru. Alle 21 l’appuntamento sarà invece in piazza, dove i gruppi provenienti da Colombia, Serbia, Perù e Kazakistan proporranno le loro coreografie.

La 42ª edizione del festival Is Pariglias – Ethnodanza in Tour si concluderà lunedì 30 luglio a Pula con le esibizioni dei gruppi provenienti da Perù e Kazikistan. L’appuntamento delle 21.00, in Piazza del Popolo, sarà preceduto da un corteo in costume nelle vie del paese.

Il gruppo folk Città di Assemini è stato fondato 1936 ed è composto da circa trenta danzatori. Dal 1956 partecipa ai più importanti festival dei diversi continenti. L’associazione, sin dalla sua nascita, svolge attività nel campo della cultura etnica, sia nell’organizzazione di manifestazioni per il recupero delle tradizioni, sia nel prosieguo di quella tradizione orale che gli anziani hanno trasmesso, sia nel salvaguardare e diffondere nel mondo il grande patrimonio culturale che è proprio della identità sarda. L’attività svolta dai soci è sempre viva e si svolge non solo nel territorio di Assemini, ma in Sardegna e nel mondo.

Fondato nel 2000 ad Astana (la capitale del Kazakistan), il gruppo Inzhu Marzhan è diretto da Turakbayeva Gulvira Kalybayevna ed è composto da venti ballerine e si è imposto nell’ultima edizione del concorso internazionale “Le rose della Russia” che si è tenuto a San Pietroburgo. Nel suo curriculum ha numerose partecipazioni alle più importanti rassegne folk russe e asiatiche.

Il gruppo di ballo tradizionale Dukati è stato fondato a Kragujevac (una cittadina nel centro della Serbia) nel 2009 ed ha già alle spalle oltre trecento esibizioni non solo nelle più importanti rassegne serbe ma anche in Italia, Spagna, Australia, Bulgaria, Austria e Canada. Nel suo repertorio oltre venti coreografie provenienti da tutta la Serbia.

Nata a Bogotà nel 2003 e diretta da Sandra Pilar Guapachá, la compagnia América Danza è animata dall’interesse di ricontestualizzare, attraverso un’azione rigorosa di ricerca, le preziose tradizioni culturali per migliorare l’appropriazione e la circolazione delle manifestazioni folcloristiche delle diverse regioni del paese. Il gruppo ha partecipato a numerosi festival aggiudicandosi numerosi premi, tra cui il terzo posto nel National Folk Dance Festival Fusagasugá. Lo scorso anno ha vinto un premio al festival Gustavo Contreras Cowgirl di Zacatecas (Messico).

L’associazione Perú Sentimiento y Tradición ha sede a Lima ed è diretta da Marco Antonio Condori Meza, insegnante di folklore in diversi istituti e università e formatosi presso il centro universitario di folklore San Marcos. La caratteristica del gruppo è quella di rappresentare tutta la straordinaria gamma delle danze peruviane, frutto di una cultura composita e articolata. Sentimiento y Tradición ha partecipato a numerosissimi festival in numerosi paesi tra cui Cile, Ecuador e Colombia, ma anche Taiwan, Francia, Spagna, Belgio, Italia e Slovenia.

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Pigliaru-Argiolas Conferenza regionale turismo

Far diventare il sistema turistico sardo un network dove offerte e servizi siano connessi, organizzare un nuovo modello di promozione e marketing anche digitale, definire nuovi prodotti che arricchiscano la proposta in modo sostenibile, favoriscano nuove stagionalità e presentino la destinazione Sardegna su nuovi mercati: sono alcuni dei punti principali del documento finale presentato e licenziato ieri, all’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, nel corso della seconda seduta della Conferenza permanente del Turismo. Il testo viene ora integrato nel nuovo Piano strategico del Turismo, che entro pochi giorni sarà sottoposto all’approvazione della Giunta regionale.
«È il ragionamento giusto da fare – ha detto il presidente Pigliaru nel suo intervento -. Il Piano strategico ci permette di guardare in prospettiva, scegliere il tipo di turismo che ci serve davvero senza farci trascinare in una visione di breve periodo, che porta a poco. Sappiamo che la nostra maggior ricchezza sono le risorse naturali e sappiamo anche che, avendo elementi non riproducibili, queste necessitano di una gestione estremamente attenta. E bisogna far sì che la sostenibilità ambientale coincida con quella economica» ha spiegato il Presidente, sottolineando che l’unico sviluppo realmente utile è «quello a lungo termine, la scommessa che, mantenendo la ricchezza dell’offerta paesaggistica, si possa garantire reddito e benessere alle nuove generazioni oltre che a quella presente. Per ottenere questo non semplice equilibrio è cruciale poter scegliere tra i turisti quelli che già oggi apprezzano più di altri la nostra qualità ambientale, paesaggistica e culturale. Non sono moltissimi nel mondo ma ci sono, soprattutto nei Paesi più ricchi, e noi dobbiamo raggiungere questo potenziale realmente interessato all’esperienza Sardegna e disposto a spendere per viverla. Certo è che per arrivare qui servono collegamenti adeguati, e allora entra in gioco la questione insularità, su cui lavoriamo concretamente fin da principio di legislatura: sul fronte trasporti dobbiamo avere garanzia di pari opportunità con gli altri territori, è essenziale per il diritto alla mobilità dei sardi – ha concluso Francesco Pigliaru -, ma anche per costruire il turismo sostenibile che vogliamo.»
Momento di chiusura del percorso di costruzione partecipata del nuovo Piano strategico “Destinazione Sardegna 2018-2020”, avviato nei mesi scorsi dall’Assessorato del turismo con decine di incontri sul territorio che hanno coinvolto più di 600 persone, la seconda seduta della Conferenza dopo quella di insediamento di Milis, nello scorso mese di maggio, ha radunato insieme rappresentanti degli enti locali, delle imprese e di tutti i portatori di interesse in materia di turismo e aveva lo scopo di mettere a sintesi le sollecitazioni, gli spunti, le osservazioni emerse durante i confronti territoriali.
«Non volevamo un Piano calato dall’alto – ha spiegato l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas – ma abbiamo puntato a costruire un documento strategico attraverso la condivisione con tutte le realtà che si occupano di turismo in Sardegna, in modo da valorizzare la peculiarità dei territori e la loro complementarità. L’esigenza è quella di definire gli obiettivi per i prossimi tre anni, perché dobbiamo affiancare altri attrattori e altre stagionalità al turismo balneare, un monoprodotto sul quale subiremo sempre più la concorrenza soprattutto sui prezzi di tante destinazioni italiane e estere. Se vogliamo crescere e portare un numero sempre maggiore di viaggiatori in Sardegna ma non concentrati solo nei due mesi estivi, dobbiamo puntare invece sul turismo di qualità e creare una filiera di proposte riconoscibili, originali e vendibili sui mercati, che siano sostenibili non solo dal punto di vista ambientale ma anche da quello economico e sociale.»
Il documento finale è stato illustrato da Josep Ejarque, coordinatore del percorso di nascita di ‘Destinazione Sardegna 2018-2021’ e della costituzione della DMO regionale, che ha sottolineato l’esigenza di un cambio di modello di sviluppo della destinazione Sardegna e del marketing per promuoverla. «Quello della Sardegna – ha detto – non è ancora un sistema turistico vero e proprio, ma è spesso frammentato. Bisogna invece puntare a una rete di offerta dei servizi e dei prodotti turistici, che permetta di avere varietà di alternative, disponibilità di informazioni, qualità dei servizi forniti che non porterà benefici solo agli operatori ma a tutto il tessuto economico e sociale.»

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Sabato 28 luglio due appuntamenti imperdibili in Costa Smeralda firmati Nikki Beach, in due location speciali.

Il Nikki Beach Pop-Up Bar & Lounge, innovativo spazio ospitato nei mesi di luglio e agosto dal nuovissimo Waterfront, sul lungomare di Marina di Porto Cervo, che offre tutta la qualità ed il divertimento firmati Nikki Beach, sabato 28 luglio a partire dalle 18.00 ospiterà il Rosè Saturday; una splendida occasione per ammirare un indimenticabile tramonto con vista sul Porto e godere di una splendida serata gustando champagne, vini rosè e gli ottimi cocktail preparati dai bartender, immersi in una atmosfera da “La Vie en Rose”. Non mancherà la buona musica grazie ai dj set di DJ Uvis e DJ Jubesp, alle percussioni di Walter Scalzone e al sassofono di Janis Danevics.

Nikki Beach Pop-Up Bar & Lounge | Porto Cervo Waterfront è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 2.00.

Sempre sabato 28 luglio, questa volta all’interno della location unica di Nikki Beach Costa Smeralda Restaurant & Beach Club a Cala Petra Ruja, a partire dalle 14.00 si terrà Art Bash, un evento esclusivo interamente dedicato all’arte, con special guest direttamente da Mallorca Sebastian Bispo, speed painter di origini brasiliane. Sebastian stupirà gli ospiti del Nikki Beach Costa Smeralda con la realizzazione di un quadro dal vivo, che verrà completato nel corso della giornata. Anche in questo caso ci sarà l’imperdibile intrattenimento dal vivo con il dj set di DJ Jubesp, le percussioni di Walter Scalzone ed il sassofono di Janis Danevics, e tante sorprese spettacolari.

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Il sindaco Ignazio Locci ha convocato il Consiglio comunale di Sant’Antioco in seduta straordinaria per giovedì 26 luglio, alle 19.00, con cinque punti all’ordine del giorno:

– Interrogazione presentata dal gruppo Sant’Antioco Attiva: campetto di via Matteotti;

– Mozione presentata dal gruppo Genti Noa su vendita e somministrazione alimenti e bevande presso l’Arena Fenicia;

– Concessione Civiche Benemerenze;

– Pianificazione attuativa zona G, realizzazione cittadella sportiva, approvazione definitiva;

– Adesione all’iniziativa di attivazione di uno sportello per il lavoro di strumenti operativi volti all’autoimpiego e alla microimprenditorialità in ambito di Unione dei Comuni “Arcipelago del Sulcis”.

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Il Sulcis ha la pelle dura, o meglio, la corazza; questo è il messaggio trasmesso dalla seconda edizione del Villarock festival, la manifestazione musicale che si terrà sabato 28 luglio presso la località di Villarios, comune di Giba.

Il festival nasce nella primavera del 2017 dall’associazione culturale di Villarios Su Estrai e dai volontari del Villarock, col patrocinio del comune di Giba e con la collaborazione della Pro loco di Giba; l’intento dei giovani di Villarios è quello di reagire alla crisi socio-economica e, soprattutto, allo spopolamento della zona attraverso la musica, con cui esprimere se stessi e valorizzare la musica made in Sardinia.
Non a caso il simbolo del festival di quest’anno è la Cicindela Sardea, il piccolo insetto nostrano in grado di sopravvivere in ambienti ostili; così gli organizzatori del Villarock vogliono esprimere la loro tenacia e determinazione a lottare contro una crisi che sempre più inaridisce economicamente e culturalmente il Sulcis.

Dopo la prima esperienza dello scorso anno, gli organizzatori hanno deciso di riproporre il festival con rinnovata energia e voglia di far sentire la propria voce: 12 ore di musica live a partire dalle 18.00, nella spiaggia di Porto Botte, per poi spostarsi nella piazza del paese e concludersi nuovamente in spiaggia fino alle 6 del mattino. L’evento ospiterà 9 nomi tra musicisti e band di cui un ospite straniero HRTL (Repubblica Ceca), una band Itailana da Carrara Gli Asino e 7 artisti dalla Sardegna, spaziando nei generi tra il Blues di Vittorio Pitzalis e Don Leone, il Rock’n roll e Hard rock di Turkey Necks e Voodoo Monster, l’Indie rock degli Asino e dei Pussy Stomp ed infine l’elettronica di HRTL, Mira e O3Sidian.
Oltre alla buona musica, Villarock ospiterà, a partire dalle 2.00 del pomeriggio, l’esibizione e prova gratuita di windserf e kitesurf, esposizioni di prodotti tipici, degustazioni, street food e birra artigianale.
Così la giovane cicindela del Villarock cerca di affermarsi in un territorio inospitale mostrando il lato rock del Sulcis, con la voglia di crescere e rinnovarsi nei prossimi anni.