3 August, 2024
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Nell’ambito del piano promozionale del sito geo-speleo archeologico “Sa Marchesa”, nel quale sono presenti la grotta Su Montixeddu, il museo geo-speleologico ed il piazzale adiacente, dove si possono osservare valenze geo-minerarie, si terranno tra l’estate e l’autunno 2018 seminari e conferenze sui temi archeo-speleologici ed ambientali, finalizzati a far conoscere le peculiarità del sito e del territorio comunale di Nuxis.

Gli incontri organizzati dallo Speleo Club Nuxis, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio Servizio Promozione. Il primo appuntamento è in programma il 10 agosto, alle ore 19.00, nel sito geo-speleo archeologico “Sa Marchesa” ubicato nell’omonima miniera, dove è presente anche la sede amministrativa dell’Associazione culturale Speleo Club Nuxis, tenuto dal prof. Riccardo Cicilloni, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Cagliari, dal titolo “La preistoria in Sardegna e nel Sulcis Iglesiente”. Nell’occasione, verranno descritti gli aspetti principali della Preistoria isolana e in particolare del Sulcis Iglesiente.

L’Università di Cagliari dagli anni ’60 si sta interessando della preistoria di questa parte dell’isola, con ricerche importanti come quella effettuata nel Monte Casula, in territorio del comune di Iglesias, della quale verranno esposti i risultati ottenuti sino ad oggi.

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«Si ponga fine ai tre anni di commissariamento ed amministrazione controllata delle quattro province sarde, e si proceda con la elezione dei Presidenti e dei consigli provinciali , come hanno fatto da tre anni  tutte le regioni d’Italia, nel rispetto della Legge DELRIO e della Legge Regionale sugli Enti Locali della Sardegna.»

Lo chiede Tore Piana, coordinatore regionale del movimento politico Energie Per L’Italia, che alle prossime elezioni regionali sarà presente con proprie liste.

«A seguito del risultato referendario costituzionale, che ha stabilito che le province devono continuare ad esistere, la regione Sardegna ha approvato la legge regionale sugli Enti locali, recependo la Legge Nazionale Delrio, stabilendo che in Sardegna dovranno esserci 4 province (Sassari ,Nuoro, Oristano e Provincia del Sud Sardegna) più la città metropolitana di Cagliari – aggiunge Tore Piana -. Si tratta di elezioni di secondo livello, quindi con il corpo elettorale attivo e passivo composto unicamente da sindaci e consiglieri dei Comuni ricompresi nel territorio di ciascuna Provincia. I consigli provinciali di Sassari e del Sud Sardegna sono composti dal presidente e da dodici componenti, dieci componenti invece nelle Province di Nuoro e Oristano. Sono eleggibili alla carica di presidente i sindaci dei Comuni il cui mandato non scada prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni. Possono diventare consiglieri provinciali i sindaci e i consiglieri comunali dei comuni di ciascuna Provincia

«Non si capisce quali motivazioni hanno spinto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, a rimandare le elezioni di oltre 3 anni, non vorremmo minimamente pensare, ma così ci appare, che dietro questo prolungarsi dei commissariamenti delle province, ci sia il vecchio modo di gestire la politica spartitoria, da parte dei partiti che compongono la maggioranza in regione ed in particolare il PD. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru – conclude Tore Piana – indica immediatamente le elezioni provinciali entro il mese di settembre.»

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Ultima serata del Pula Buskers Festival Internazionale Artisti di Strada, martedì 24 luglio, con i giocolieri, trampolieri, mimi, illusionisti, e i divertenti personaggi nonsense, portatori sani di buonumore e tantissime risate. A Pula, buskers in arrivo da tutto il mondo animeranno la Piazza del Popolo e il Piazzale del Municipio, tra arcobaleni di colori, abilità circensi, teatro fisico e comicità senza freni. Mr Bang, clown eccentrico, i Dekru, mimi straordinari, Umami Dance Theatre e la danza di strada tra teatro, pantomima e commedia, i Mattacchioni Volanti, la comicità esilarante di Fraser Hooper, il virtuosismo della chitarra a sette corde del brasiliano Leo Eymard, giocoleria made in Japan tra equilibri impossibili del duo Senmaru & Yuki; i giganti sui trampoli Morks; Maria Norina Liccardo e il carillon vivente, Keiichi Iwasaki giocoleria arte dell’illusionismo: un giapponese amante dell’Italia e inarrestabile viaggiatore su due ruote. Gran finale a colori del festival che porta il sorriso, per la gioia dei bambini e degli irriducibili Peter Pan.

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È nuovamente utilizzabile dalle società calcistiche di Carbonia il campo Santa Barbara, storico e glorioso impianto situato in via Giovanni Maria Angioj. L’Amministrazione comunale ha provveduto a ripulire il manto in terra battuta dalle folte erbacce e sterpaglie che erano ivi presenti e impedivano il regolare svolgimento di allenamenti e partite. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda: «Finalmente il campo è stato rimesso a nuovo ed è stato restituito alla sua funzione originaria, ovvero quella di ospitare eventi calcistici. Una caratteristica che ha fatto della struttura sportiva di Carbonia una delle più prestigiose del territorio, per la sua capacità di ospitare la manifestazione calcistica giovanile più longeva della Sardegna, la famosa Coppa Santa Barbara, che si svolge ogni anno, nel mese di dicembre, dal 1963».
«I lavori di sfalcio erba e manutenzione ordinaria sono stati eseguiti dal cantiere comunale. La struttura, al pari del contiguo Rio Cannas, che scorre adiacente al campo, sarà in futuro interessata da altri importanti interventi di riqualificazione e abbellimento, che si inscrivono nell’ambito del bando nazionale delle Periferie da oltre 8 milioni di euro vinto dal Comune di Carbonia per la 
riqualificazione del quartiere Montuori», ha spiegato l’assessore alle Manutenzioni Gian Luca Lai.

 

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La gestione della Centrale elettrica di Casteldoria è stata oggetto di un incontro, nella sede dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici a Cagliari, con l’assessore Edoardo Balzarini, i rappresentanti di Enel ed i sindaci dei comuni di Valledoria, Badesi, Viddalba e Santa Maria Coghinas.
Al centro della riunione dello scorso 20 luglio la gestione, durante il periodo estivo, della centrale idroelettrica di Casteldoria con la finalità di contemperare al meglio, secondo le richieste delle amministrazioni comunali, le esigenze degli operatori delle strutture turistico ricettive e ricreative con quelle produttive e di gestione in sicurezza dell’invaso di Enel, nel rispetto dei protocolli e delle prescrizioni, in particolare dopo le abbondanti piogge di questa primavera.
Enel Green Power, con la consueta attenzione ai temi dell’ambiente e della sostenibilità, si è impegnata a sospendere temporaneamente le attività di produzione fino al mese di agosto venendo incontro alle richieste dell’Assessore e dei Sindaci del territorio, in attesa di un più approfondito esame sull’eventuale impatto dei mancati rilasci, tenendo conto della gestione in sicurezza dell’invaso e della salvaguardia dell’ecosistema fluviale, assicurando apporti d’acqua utili al corso del fiume.
«Si tratta – ha affermato Edoardo Balzarini – di una prima risposta alle richieste dei sindaci e dei cittadini della Bassa valle del Coghinas. A settembre sarà invece costituito un tavolo con la Presidenza della Giunta e gli assessorati competenti in materia per affrontare le restanti problematiche, con il coinvolgimento di Enel Green Power, da ricomprendersi, eventualmente nel contratto di fiume da aggiornarsi.»

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«Questo incontro, come quelli che seguiranno nei prossimi mesi, è molto utile perché ci aiuterà a definire le modalità utili all’estensione del Piano paesaggistico regionale delle zone interne. In un’ottica di partecipazione attiva delle comunità rurali di tutta la Sardegna, questi appuntamenti servono a definire gli ambiti, i paesaggi rurali storici, le regole di governo dei corridoi vallivi e di tutto il territorio isolano. Regole di questo tipo non possono essere calate dall’alto, ecco perché risulta importante il coinvolgimento di esperti e cittadini. È un buon lavoro che portiamo avanti da un paio d’anni e che produrrà risultati concreti a brevissimo.»
Lo ha detto l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu nell’introduzione del primo incontro pubblico sulle pratiche e le tradizioni rurali, che si è tenuto questa mattina al Centro sociale di Florinas.
I paesaggi rurali, negli attuali scenari programmatici in ambito comunitario, nazionale e regionale, sono oggetto di particolare attenzione per l’importanza che ricoprono a livello identitario, ambientale, culturale, storico e produttivo. Il progetto di ricerca dei paesaggi rurali è stato avviato dall’Assessorato dell’Urbanistica nel 2014. Conclusa la prima fase, a Florinas inizia la seconda.
Gli esempi di paesaggi storici sono molteplici e legati alla geografia dei luoghi. Dai terrazzamenti (quelli di Jerzu sono tra i più noti) al sistema degli orti peri-urbani (abbastanza comuni nei centri minori, come i tancati), i campi aperti della Trexenta, della Marmilla e della Nurra che richiamano una parte significativa dei paesaggi europei, le terre delle bonifiche e delle riforme agrarie (Alghero, Arborea e Castiadas i più conosciuti), senza trascurare le grandi estensioni di oliveti e vigneti.
La ricerca vede la collaborazione tra le strutture regionali, impegnate nella attività di pianificazione paesaggistica, l’Osservatorio del paesaggio, gli Atenei di Cagliari (Dipartimenti di Ingegneria Civile, Ambientale ed Architettura e di Scienze Sociali e delle Istituzioni) e Sassari (Dipartimenti di Agraria, di Scienze della Natura e del Territorio e di Architettura, Design e Urbanistica), l’Istituto Superiore Regionale Etnografico con un approfondimento legato agli aspetti immateriali della cultura antica che legano i territori e le popolazioni che li abitano. Un contributo è stato fornito anche dall’Agenzia regionale Forestas per lo sviluppo del territorio e l’ambiente della Sardegna. All’Anci è affidato il processo partecipativo delle comunità locali alla ricerca. 

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Pietro Paolo Spada.

Anche le imprese del Medio Campidano devono adeguarsi alle nuove normative sulla privacy e sulla protezione dei dati. Lo scorso 25 maggio, infatti, è entrato in vigore il Regolamento Europeo sulla Privacy, il cosiddetto GDPR (General Data Protection Regulation) che stabilisce limiti precisi per il trattamento dei dati personali. Questo significa, ad esempio, che le aziende che gestiscono database o più semplicemente numeri telefonici o indirizzi riferiti a persone fisiche dovranno rispettare le nuove regole, pena pesanti sanzioni.

Confartigianato Sud Sardegna, per supportare il tessuto imprenditoriale ad affrontare queste importanti novità, giovedì 26 luglio, alle ore 18.00, a Villacidro presso la sala convegni del Caffè Letterario in piazza Zampillo, con il patrocinio del comune di Villacidro, organizza un incontro nel quale verrà illustrato il contenuto della normativa e gli adempimenti richiesti alle imprese.

Parteciperanno il segretario di Confartigianato Sud Sardegna, Pietro Paolo Spada, e altri esperti in protezione dei dati. Attesi anche il sindaco della città, Marta Cabriolu, e l’assessore delle Attività produttive, Gessica Pittau.

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Durissimo attacco dei tre consiglieri dell’Udc Gianluigi Rubiu (capogruppo), Giorgio Oppi e Gian Filippo Sechi, sulla conclusione della riunione congiunta tra Prima e Terza commissione, sulla vertenza Entrate fra lo Stato e la Regione, con ricadute sulla finanza locale e sul concorso regionale al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica nazionale. La prima e la terza commissione, convocate dai presidenti Francesco Agus e Franco Sabatini, allargate ai parlamentari sardi sono saltate per la mancanza del numero legale.

«Un atteggiamento che riteniamo fuori luogo ed inopportuno – sottolinea il capogruppo Gianluigi Rubiu, affiancato da Giorgio Oppi e Gian Filippo Sechi -. E’ l’ennesima occasione persa dal centrosinistra per illustrare la situazione della vertenza entrate.»

«Una mancanza di rispetto e attenzione – aggiungono i tre consiglieri regionali dell’UDC – che certifica il fallimento totale della giunta Pigliaru riguardo le vertenze economiche con lo Stato. Queste defezioni del centrosinistra si traducono nel tentativo della maggioranza di sfuggire a qualsiasi forma di confronto e controllo – concludono Gianluigi Rubiu, Giorgio Oppi e Gian Filippo Sechi – archiviando al più presto questa noiosa incombenza, nascondendo così le strategie rovinose dell’esecutivo nel rivendicare le risorse dovute dallo Stato.»

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Dal 27 al 29 luglio ritorna l’appuntamento con “Seui in musica”, tre giorni intrisi di musica jazz, mostre, guide all’ascolto e riscoperta delle bellezze del territorio, che animeranno il più importante centro della Barbagia di Seulo.

I dettagli dell’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, saranno illustrati nella conferenza stampa che si terrà domani, martedì 24 luglio alle 11,30, nell’aula magna dell’istituzione musicale, in piazza Porrino a Cagliari.

All’incontro con la stampa parteciperanno oltre al direttore del Conservatorio, Giorgio Sanna, i direttori artistici della rassegna, Luigi Murgia e Fabrizio Mura, un rappresentante dell’amministrazione comunale di Seui, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e l’esperto di jazz Sam Sollai.

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trasporto aereo, voli, trasporti

Continua il pressing della Regione contro il trasferimento di 51 lavoratori di Air Italy da Olbia a Malpensa.

Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu hanno scritto ai ministri dello Sviluppo economico Luigi Di Maio e delle Infrastrutture Danilo Toninelli e all’ambasciatore del Qatar in Italia Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki Al Jehani.

Agli esponenti del Governo la Giunta rinnova la richiesta di una convocazione urgente del tavolo di crisi, alla presenza della Regione, degli stessi ministri, dei rappresentanti della compagnia aerea e delle organizzazioni sindacali «per contrastare la volontà di Air Italy di trasferire personale e funzioni amministrative nello scalo di Malpensa con l’inaccettabile delocalizzazione di ben 51 unità lavorative dalla Sardegna alla Lombardia».

«Tale riorganizzazione – sottolineano Francesco Pigliaru e Carlo Careddu – non è coerente con gli impegni assunti anche di recente dalla Compagnia aerea in sede di discussione del piano industriale ed appare del tutto immotivata, in considerazione del fatto che molte attività, al pari delle migliori esperienze internazionali, possono essere realizzate da remoto, in Sardegna,. anche al servizio di altri hub.»

«L’incontro richiesto, oltre ad avere l’obiettivo di evitare l’ipotesi di delocalizzazioni della Compagnia dalla Sardegna consentirà – spiegano il presidente della Regione e l’assessore dei Trasporti – di affrontare il tema della corretta applicazione ed esecuzione degli obblighi assunti nel giugno 2016 nei confronti dei lavoratori e in particolare modo, degli impegni assunti dal management nel corso degli incontri tenuti con la Regione sul mantenimento e sul potenziamento delle proprie attività in Sardegna.»

Nella lettera indirizzata ad Abdulaziz Bin Ahmed AI Malki AI Jehani, ambasciatore del Qatar in Italia, viene chiesto un incontro urgente con i vertici di Qatar Airway, in qualità di azionista di Air Italy, per discutere il tema del trasferimento dei lavoratori nello scalo di Malpensa.

Francesco Pigliaru e Carlo Careddu nella missiva ricordano che «gli ultimi due incontri che si sono tenuti di recente con il management di Air Italy e le successive comunicazioni scritte non sono state rassicuranti consolidando la percezione diffusa in Sardegna di scelte orientate alla delocalizzazione della Compagnia. Eppure, l’acquisizione del 49 % del capitale sociale di Meridiana da parte di Qatar Airways aveva indotto a ritenere che il percorso di ristrutturazione dell’azienda, dovuto anche al sacrificio enorme di molti lavoratori nel frattempo licenziati, avrebbe finalmente inaugurato una stagione nuova con ricadute importanti dal punto di vista economico e sociale».

Le due lettere sono state precedute da altre missive indirizzate ai ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli e da interlocuzioni con i vertici della compagnia aerea.

Lo scorso 6 luglio il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore Carlo Careddu hanno incontrato, a Villa Devoto, i rappresentanti di Air Italy per ribadire che «la Giunta non è disposta a tollerare il trasferimento dei 51 addetti da Olbia a Malpensa».