3 August, 2024
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Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Donatella Spano intervenendo, al museo della tonnara di Stintino, alla giornata dedicata alla scienza organizzata dall’Università degli Studi di Sassari.

Molteplici le azioni illustrate dall’assessore dell’Ambiente: «A livello locale abbiamo investito sull’ambiente 2,15 milioni di euro per estendere la rete natura protetta, abbiamo istituito due nuovi parchi regionali con altri 3,3 milioni, finanziato con oltre 9 milioni la tutela degli habitat sensibili e interventi di forestazione per 27,5 milioni. E siamo in prima linea nel contrasto di eventi estremi, comprese le azioni contro il dissesto idrogeologico e, in questo periodo, nella lotta agli incendi boschivi».
L’assessore Donatella Spano, infine, ha portato all’attenzione della platea il progetto virtuoso della Pelosa che si sta realizzando grazie al finanziamento regionale di 5 milioni di euro.

«Un esempio – ha concluso Donatella Spano – che cito come buona pratica per la scelta dell’approccio di delocalizzazione e messa in sicurezza che mira al ripristino degli ecosistemi restituendo la maggior parte possibile di spiaggia alla naturalità. Questa è la giusta direzione in cui dobbiamo procedere.»

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Le lavoratrici e i lavoratori Aias, CGIL, CISL e UIL Funzione Pubblica, provenienti da tutta la Sardegna, si riuniti in assemblea giovedì pomeriggio, per esaminare la situazione della lunga vertenza.

«La sofferenza es il disagio stanno diventando sempre più insostenibili per loro e per le loro famiglie – si legge in una nota -. Non avere più i soldi per acquistare il cibo, per pagare le bollette, le rate del mutuo, la benzina per andare a lavoro è divenuto intollerabile. Aias tiene sotto scacco i suoi dipendenti che usa come banca di famiglia. Le lavoratrici e i lavoratori chiedono con forza di poter vivere una condizione normale, nella quale a fronte della loro attività lavorativa, sempre svolta con coscienza e professionalità, ci sia la corresponsione della retribuzione. Chiedono con forza che la procedura amministrativa avviata da ATS Sardegna nei confronti di Aias per inadempienza contrattuale non venga interrotta per ragioni politiche. Vogliono finalmente lavorare sereni, vista la delicatezza del servizio pubblico che erogano agli utenti, e ricevere lo stipendio regolarmente. Pretendono di avere corrisposte le retribuzioni arretrate. Aias non si merita i lavoratori e le lavoratrici che nonostante tutto continuano ad operare al meglio per i bisogni degli utenti, che sono soggetti fragili e con disabilità. Bisogna svoltare pagina.» Le lavoratrici e i lavoratori Aias, CGIL, CISL e UIL Funzione Pubblica hanno espresso forte solidarietà all’assessore della Sanità Luigi Arru, per gli attacchi subiti in questi giorni, e pieno sostegno all’operato dell’Ats e dell’Assessorato «perché procedano nell’azione intrapresa per l’applicazione delle procedure previste dalla Delibera sull’acquisto delle prestazioni sanitarie. Ed hanno chiesto l’apertura immediata di un tavolo di crisi con la Presidenza della Giunta regionale e l’assessorato della Sanità, perché 1.250 lavoratrici e lavoratori dipendenti Aias non sono lavoratori di serie B, e hanno diritto ad avere riconosciuta la massima attenzione per la salvaguardia dei posti di lavoro e la prosecuzione dei servizi. E, infine, hanno chiesto «la garanzia per il mantenimento dei posti di lavoro. Non accetteranno soluzioni finte per allungare ancora il brodo».

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Si rinnova a Cagliari, Pula, Carloforte, Assemini e Perdasdefogu l’appuntamento con “Is Pariglias”, lo storico festival delle danze identitarie organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini”. Per questa sua 42ª edizione, che ripropone la formula “Ethondanza in Tour”, la manifestazione vedrà in scena dal 26 al 31 luglio gruppi provenienti da Perù, Colombia, Tagikistan, Serbia e Sardegna.

Il cartellone del Festival Is Pariglias – Ethnodanza in Tour verrà presentato nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Cagliari martedì 24 luglio a partire dalle ore 11.00 presso l’Exma di via San Lucifero. 

Alla conferenza stampa interverranno la presidente dell’associazione “Città di Assemini” Maria Carmela Deidda.

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Saranno i pianisti Nicola Guidotti e Federico Maria Melis i protagonisti, martedì 24 luglio, del nuovo appuntamento con “Notturni di note”, la rassegna che vede i migliori allievi delle classi di Pianoforte, Musica d’insieme e Corno del Conservatorio di Cagliari esibirsi sotto il cielo stellato.

Alle 21,30 nel cortile dell’istituzione musicale (Parco della musica) la serata si apre con Federico Maria Melis che affronterà la “Sonata in fa diesis minore op. 26 n. 2″ di Muzio Clementi. Sempre Guidotti proporrà anche partiture di Schubert/Listz.

A seguire musiche di Federik Chopin con Federico Melis che dell’artista polacco proporrà al pubblico la “Sonata n. 3 op. 58 in si minore”, con cui si chiude questo penultimo appuntamento con la rassegna.

Il costo del biglietto è di 5 euro.

Per informazioni si possono contattare le referenti del progetto Aurora Cogliandro ed Elisabetta Dessì, tel. 070 493118.

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Colori, freschezza, divertimento, e nessun grado di separazione tra palco e pubblico: arriva domenica 22 luglio all’Arena Beach di Quartu Sant’Elena alle 21.30 Francesca Michielin, nuova stella di Live Nation amata e seguita da migliaia di fan e protagonista di un percorso artistico ricco di riconoscimenti e di tante soddisfazioni, sin dal suo esordio nel 2012. L’artista veneta sbarca in Sardegna con il suo “2640 Tour”: oltre dodici live in tutta Italia dopo il successo straordinario nei principali club che ha registrato ovunque il sold out e tante repliche. Ad accompagnare i concetti testuali e vocali di Francesca (voce, tastiera, launchpad e loopstation) e le sonorità digitali e analogiche che ama e che si ispirano ai suoni attuali e agli anni ’80 e ’90, sarà la band che la affianca sin dal suo debutto: Maicol Morgotti (batteria e batteria elettronica), Luca Marchi (basso, pianoforte e synth) ed Eugenio Cattini (chitarra e synth).

I biglietti per la tappa sarda di Francesca Michielin organizzata da SEM in collaborazione con Opera Beach Arena di Quartu Sant’Elena, sono disponibili nel circuito Box Office Sardegna – sede in viale Regina Margherita n. 43 a Cagliari – tel. 070 657428, nel sito Ticketone.it e Ticketmaster.it e la sera di domenica 22 luglio al botteghino del concerto. Uno spettacolo “vulcanico” di oltre venti brani in cui la cantautrice e polistrumentista porterà sul palco le tracce di “2640”, il suo recente album di inediti pubblicato a gennaio 2018 e preceduto dai singoli apripista “Vulcano” (luglio 2017) già certificato Disco di Platino da FIMI, “Io non abito al mare” e “Bolivia”, che hanno raggiunto la soglia dei 18 milioni di stream su Spotify.

Ma sarà l’occasione per ascoltare anche le sue canzoni di successo come “Distratto”, “Sola”, “Tutto quello che ho”, “Se cadrai”, “Nessun grado di separazione”, “Tutto è magnifico”, e tante altre ancora.

Una performance dal vivo non solo musicale ma anche visuale. La scenografia pensata da Giò Forma insieme alla Michielin sarà parte integrante dello spettacolo: un’installazione iconica e interattiva che sprigiona luminosità caratterizzata da giochi di luce, anche laser, e cromie, ispirata ai tre triangoli che compongono il logo del disco, e che in alcuni momenti sarà pilotata direttamente dall’artista attraverso la tastiera.

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Appuntamento con un autentico pezzo di storia del rock, questa sera, a Cagliari: alle 22.00 sul palco dell’Arena in Fiera approda il 50th Anniversary Tour dei Jethro Tull di Ian Anderson, unica tappa sarda del lungo giro del mondo in musica con cui il carismatico flautista e cantante scozzese celebra il mezzo secolo della band britannica, il suo repertorio e i tanti musicisti che si sono avvicendati sotto la sua insegna nel corso del tempo. John O’Hara alle tastiere, Florian Opahle alla chitarra, David Goodier al basso e Scott Hammond alla batteria, sono quelli che accompagnano Ian Anderson (flauto, chitarra, bouzouki, mandolino, armonica e voce) in questo concerto nel capoluogo sardo promosso dalla cooperativa Vox Day.

Il cammino artistico dei Jethro Tull parte ufficialmente il 2 febbraio 1968, quando si esibiscono per la prima volta con questo nome nel famoso Marquee Club di Londra. Era un gruppo di giovani musicisti britannici, reduci da esperienze in varie formazioni, con un amore in comune per il blues e un interesse per varie altre forme musicali. Nell’ultima parte di quello stesso 1968, i primi Jethro Tull pubblicano “This Was”, il loro album d’esordio, di ispirazione blues, seguito nel 1969 da “Stand Up”, vera pietra miliare nella storia della band, e una serie di singoli, tra cui “Living In The Past”. Con gli album successivi “Benefit” (del 1970), “Aqualung” (1971) e “Thick As A Brick” (1972) il successo di Ian Anderson e soci cresce a livello internazionale, grazie alla sua riuscita miscela di blues, folk e rock con qualche tocco di classica e uno strumento non molto usuale come il flauto a fare da protagonista. A metà degli anni Settanta, i concerti dei Jethro Tull sono tra gli spettacoli dal vivo più apprezzati, rivaleggiando con Led Zeppelin, Elton John e persino i Rolling Stones: sorprendente per un gruppo piuttosto distante dalla norma del pop e del rock dell’epoca.

Nel lungo tour mondiale che oggi approda a Cagliari (quarta delle sei tappe in programma in Italia) Ian Anderson celebrerà i cinquant’anni di attività artistica e di successi (anche commerciali, con oltre sessanta milioni di dischi venduti in tutto il mondo) dei Jethro Tull con una scaletta che si annuncia all’insegna di un’ampia selezione di pezzi forti tratti dagli album “This Was”, “Stand Up”, “Benefit”, “Aqualung”, “Thick As A Brick”, “Too Old to Rock And Roll: Too Young To Die”, “Songs From The Wood”, “Heavy Horses” e “Crest Of A Knave”. In occasione del cinquantesimo anniversario della band, l’etichetta Parlophone ha di recente pubblicato due raccolte che ne abbracciano idealmente la carriera: “50 For 50”, con cinquanta tracce selezionate dallo stesso Ian Anderson per rappresentare tutti i ventuno album in studio dei Jethro Tull, e “50th Anniversary Collection“, che racchiude il meglio del gruppo in un unico CD e LP.

 

 

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Nel Salone dei Marmi di Palazzo Marina a Roma, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare ammiraglio Valter Girardelli ed il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), professor Roberto Battiston hanno firmato il primo accordo esecutivo per la collaborazione inter-agenzia nel settore delle attività spaziali applicate alla sorveglianza marittima nel pieno spirito

Iniziativa questa che «guarda oltre l’orizzonte – ha commentato l’ammiraglio Girardelli durante la significativa cerimonia – individuando quei settori di reciproco interesse in grado di perfezionare le rispettive conoscenze e competenze in materia di tutela e sorveglianza dei mari e di innovazione tecnologica nei settori correlati a tali attività».

«Si  tratta di un accordo di fondamentale importanza – ha commentato il presidente dell’ASI, Roberto Battiston – che renderà sempre più disponibile all’amministrazione della Difesa  i prodotti e i servizi innovativi che derivano dall’infrastruttura satellitare. Le capacità  nazionali di geo informazione per la sicurezza marittima sono un’eccellenza italiana che dobbiamo mantenere e valorizzare:»

La crescente rilevanza della dimensione marittima nel cosiddetto “Secolo Blu” spinge naturalmente verso una fattiva collaborazione per diversi programmi e progetti europei dedicati alla maritime security e alla sorveglianza marittima che assume un ruolo sempre determinante per il futuro geopolitico e talassopolitico  del Paese. Le attuali infrastrutture satellitari di osservazione della Terra non sono progettate specificamente per questo scopo e l’accordo apre la strada per la realizzazione di una infrastruttura spaziale dedicata basata sul concetto di costellazione, che possa garantire la copertura continua delle aree marittime d’interesse strategico e per la quale la Marina Militare fornirà le conoscenze, procedure e mezzi utili per arrivare fino alla possibilità di prevedere lanci spaziali da piattaforme navali ed alla valorizzazione delle ampie sinergie possibili in ambito spaziale con la componente subacquea della Marina Militare.

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Dal 27 al 29 luglio ritorna l’appuntamento con Seui in musica, tre giorni intrisi di musica jazz, mostre, guide all’ascolto e riscoperta delle bellezze del territorio, che animeranno il più importante centro della Barbagia di Seulo.

I dettagli dell’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, saranno illustrati nella conferenza stampa che si terrà martedì 24 luglio alle 11,30 nell’aula magna dell’istituzione musicale, in piazza Porrino a Cagliari.

All’incontro con la stampa parteciperanno oltre al direttore del Conservatorio, Giorgio Sanna, i direttori artistici della rassegna, Luigi Murgia e Fabrizio Mura, un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Seui, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e l’esperto di jazz Sam Sollai.  

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La Generalitat de Catalunya ha ufficializzato le personalità che riceveranno la Creu de Sant Jordi 2018 e tra questi, a sorpresa, anche il nome dell’artista algherese. Si tratta della massima onorificenza che dal 1981 l’esecutivo catalano assegna a persone – fisiche o giuridiche  – che attraverso le proprie attività si sono distinti nella difesa dell’identità catalana, o più in generale sul piano civico e culturale.

Alla cantante sarda Franca Masu il governo riconosce il lavoro svolto «per la difesa della lingua catalana di Alghero», di aver guidato «la rinascita della canzone catalana in Sardegna attraverso uno stile che principalmente unisce jazz, fado e tango» e di aver «consolidato l’uso del catalano come linguaggio di espressione artistica». Non solo, nelle motivazioni del premio il governo la elegge come «una delle cantanti più talentuose del Mediterraneo».

«Ricevere la Creu de Sant Jordi in questo momento della mia traiettoria artistica e della mia vita ha un significato altissimo che va al di là del suo valore già straordinario – dice la cantante – al momento della notizia ho rivisto in un attimo tutto il cammino di vent’anni di ricerca, di studio, di creatività e di musica; un cammino fatto di scelte ben precise: una su tutte quella di utilizzare il catalano di Alghero come mezzo per esprimermi.»

Questa scelta artistica non è stata facile continua Franca Masu perché «se da una parte poteva sembrare ardita e di “nicchia” dal punto di vista commerciale, dall’altra è stata illuminante perché a me ha restituito un’autenticità artistica che mi ha permesso di entrare nel mondo della worldmusic con un peso specifico ben marcato dalle grandi gratificazioni di critica e pubblico, e inoltre ha permesso alla mia Alghero di volare sempre più alta raggiungendo le Americhe del Nord e del Sud, passando dalla Turchia alle Asturie. Un orgoglio immenso per me sapere di aver donato il mio contributo per un valore così prezioso come la lingua e la cultura di questo angolo di sogno della Sardegna e di tutto il Mediterraneo – conclude Franca Masu – con grande umiltà ricevo questo riconoscimento che desidero assolutamente condividere con tutti coloro che nel tempo mi hanno accompagnato, sostenuto e incoraggiato; penso prima di tutto agli straordinari musicisti senza i quali la mia voce non avrebbe potuto viaggiare nel mondo».

Franca Masu è l’unica tre le 31 personalità scelte del governo a non risiedere in Catalogna ed è la prima donna algherese a ricevere questo importante riconoscimento. La cerimonia di consegna delle Creus de Sant Jordi si tiene lunedì 23 luglio,alle ore 19.00, nella prestigiosa cornice del Palau de la Musica di Barcellona alla presenza delle più importanti cariche della Generalitat de Catalunya tra cui il presidente Quim Torra e la ministra della cultura Lausa Borràs i Castanyer.

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Musica e parole che si fondono e si uniscono in una prima assoluta che sul palco di Palazzo di Città a Sassari ospiterà insieme il viaggio musicale di Marcello Peghin e Giovanni Sanna Passino e le incursioni recitative dell’attore Daniele Monachella.

“Oltre il confine” è il titolo dello spettacolo che domenica 22 luglio alle 21,00 prosegue la rassegna EstaTheatrOn, organizzata da MAB Teatro con il contributo della Fondazione di Sardegna ed il patrocinio dei comuni di Sassari, Alghero, Olbia e Nuoro.

Il felice incontro tra i tre artisti, avvenuto in occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria, ha dato lo spunto iniziale ad un progetto di grande interesse e di forte impatto emotivo. È un viaggio oltre i territori conosciuti intrapreso inizialmente dalla chitarra baritono di Marcello Peghin e dalla tromba di Giovanni Sanna Passino. L’obbiettivo non era una meta, solo il viaggio e la scoperta di sonorità non predeterminate.

È nato così un cd nel quale, nota dopo nota, i due musicisti hanno proposto un affascinante gioco di inseguimenti e scatti, improvvisi arresti, minuscole pause prima di riprendere il cammino. I suoni seguono un gioco mentale che si fa musica all’istante, in un labirinto estemporaneo che porta i due fuori da territori conosciuti e rassicuranti, “Oltre il confine”, appunto. Un’elaborazione in presa diretta senza prove e ripensamenti. A questo lavoro musicale si è unito l’attore Daniele Monachella che prendendo spunto proprio dall’opera omonima di Comac McCarthy ha inserito brani recitati, creando quella fusione di musica e parole che è alla base e all’origine dello spettacolo. Uno spingersi in mare aperto o nel deserto, alla ricerca di nuove avventure e di territori artistici mai esplorati prima.

“Oltre il confine” si inserisce perfettamente nel contesto della rassegna e del progetto di EstaTheatrOn. Così come per tutti gli altri appuntamenti il filo conduttore rimane la voglia e l’esigenza di sperimentare, di non fermarsi a tutto ciò che è conosciuto ma di cercare di dare al pubblico e agli stessi artisti che vanno in scena sempre nuovi stimoli e di cercare di suscitare emozioni e riflessioni, con le parole e con la musica.