3 August, 2024
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Assessorato Agricoltura

«C’è tutto l’impegno della Giunta e dell’Assessorato dell’Agricoltura per difendere i posti di lavoro nelle Associazioni provinciali allevatori: sia gli 81 attuali e sia i 13 già licenziati negli scorsi mesi dai Commissari straordinari nominati per gestire la crisi dell’organizzazione privata.»

Lo ha detto il capo di Gabinetto dell’assessorato dell’Agricoltura, Antonio Biancu, nel ricevere una delegazione di lavoratori APA in sit-in fuori l’Assessorato.

«Così come assicurato dall’assessore Pier Luigi Caria – ha aggiunto Antonio Biancu – la Regione non farà mancare le risorse necessarie, attraverso il trasferimento dei fondi all’Agenzia Laore Sardegna, per garantire un futuro ai lavoratori e alle preziose prestazioni che per anni sono state assicurate alle imprese zootecniche sarde per la valorizzazione, il miglioramento genetico degli animali e la difesa delle razze autoctone.»

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La Giunta regionale ha approvato lo schema della nuova continuità territoriale aerea, su proposta dell’assessore Carlo Careddu. L’esecutivo ha dato il via libera al documento tecnico, varato il 12 luglio scorso dalla Conferenza dei servizi, che ora sarà sottoposto all’esame della IV commissione consiliare.
«Ci avviamo verso la chiusura della complessa pratica amministrativa richiesta dalle norme – spiega l’assessore Carlo Careddu -, in due settimane è stata presentata la delibera con le linee guida sulla base dello studio del Cirem, convocata e chiusa la conferenza dei Servizi, adottato il progetto definitivo di continuità territoriale che passerà adesso al vaglio della commissione Trasporti del Consiglio regionale. Riteniamo questo strumento capace di garantire il fondamentale diritto alla mobilità dei sardi e in grado di agevolare l’accessibilità all’isola. Abbiamo tenuto conto del complicato confronto con le autorità di Bruxelles, per scongiurare le procedure di infrazione, salvaguardando i punti fermi dell’innalzamento considerevole dei posti e dell’efficienza complessiva del servizio.»

Si passa da 2.461.900 posti offerti annui con l’attuale sistema – regolato dal decreto ministeriale 61 del 21 febbraio 2013 – a 3.672.532. L’incremento complessivo di capienza è dunque del 57%, così suddiviso: +39% sulla rotta Cagliari-Fiumicino-Cagliari (si arriva a 1.182.696 posti contro gli 851.006 attuali); +53% sulla Cagliari-Linate-Cagliari (801.784 posti offerti contro 523.220 attuali); +40% sulla Alghero-Fiumicino-Alghero (457.368 posti offerti contro 327.368 attuali); +109% sulla Alghero-Linate-Alghero (326.304 posti offerti contro 156.402 attuali); +36% sulla Olbia-Fiumicino-Olbia (435.320 posti offerti contro 320.746 attuali); +66% sulla Olbia-Linate-Olbia (469.060 posti offerti contro 283.158 attuali).

Saranno complessivamente 21.646 i voli richiesti sulle sei rotte aeree da e per l’isola sottoposte a oneri di servizio. L’incremento in questo caso è del 15%, con un aumento di 2.398 collegamenti rispetto ai 19.248 previsti attualmente. Questa la suddivisione: Cagliari-Fiumicino-Cagliari 6.420 voli contro 5.968 attuali, + 8%; Cagliari-Linate-Cagliari 5326 voli contro 4.690 attuali, +14%; Alghero-Fiumicino-Alghero 2580 voli contro 2.434 attuali, +6%; Alghero-Linate-Alghero 1.912 voli contro 1402 attuali, +36%; Olbia-Fiumicino-Olbia 2.642 voli contro 2.558 attuali, +3%; Olbia-Linate-Olbia 2.766 voli contro 2.196 attuali, +26%.

Le tariffe non cambiano per i residenti: 40 euro più le tasse per le rotte su Fiumicino e 49 euro più le tasse per Linate. Per tutti gli altri viaggiatori potranno essere aumentate non oltre il doppio del costo (tasse escluse, 120 euro) nel periodo 1 ottobre – 31 maggio e non oltre il triplo (tasse escluse, 147 euro) nel periodo 1 giugno – 30 settembre.

Sono equiparati ai residenti in Sardegna anche i diversamente abili con percentuale pari o superiore all’80%, gli studenti universitari fino al compimento del 27esimo anno di età, i giovani dai 2 ai 21 anni, viaggiatrici e viaggiatori sopra i 70.
Penali cambio biglietto non residenti. Per evitare prenotazioni fasulle o doppie si applicherà una penale al cambio biglietto per i non residenti dopo le 72 ore precedenti la partenza. Decorso tale termine, la modifica data, ora e itinerario e la richiesta di rimborso saranno possibili dietro pagamento di una penale corrispondente alla metà della tariffa.

Nel caso in cui le compagnie promuovessero eventuali tariffe speciali per passeggeri non residenti di maggior favore rispetto a quelle per i passeggeri residenti, tali tariffe speciali dovranno essere applicate anche ai passeggeri residenti.

Fino alle 48 precedenti alla partenza, sul primo volo in uscita e sull’ultimo di rientro nell’isola, sono riservati due posti per emergenze sanitarie.

Il progetto varato dalla Giunta prevede la possibilità di modifica delle condizioni in corso d’opera. Qualora, dall’esame dei dati a consuntivo, si prospettino scostamenti dei volumi di traffico imprevedibili, in eccesso o in difetto, superiori al 5% rispetto a quelli stabiliti, riconducibili a cause strutturali come crisi settoriale, squilibri di mercato o modifiche dell’offerta complessiva del settore, la Regione o il vettore hanno la possibilità di presentare istanza di verifica delle condizioni di equilibrio economico-finanziario.

«La Conferenza dei servizi con Ministero ed Enac ha mantenuto una posizione di serietà e di onestà evitando di scrivere un progetto che avrebbe soddisfatto le aspettative soltanto virtualmente ma con la certezza che sarebbe stato bloccato dalla Commissione UE prima ancora di vedere la luce – conclude l’assessore dei Trasporti  -. Non potevamo rischiare di privare l’isola della Continuità territoriale consegnandola alle fredde logiche del mercato e del profitto. Abbiamo quindi difeso le nostre esigenze riguardo alla necessità di avere maggiore capacità offerta rispetto al passato, posti riservati per motivi sanitari e, soprattutto, abbiamo evitato la liberalizzazione della tariffa nei periodi critici dell’anno. Per il futuro auspico che le regioni insulari sappiano far valere la propria condizione non solo in astratto, ma con la modifica degli strumenti normativi attualmente vigenti affinché il diritto alla mobilità e all’accessibilità della Sardegna sia riconosciuto e regolato adeguatamente e definitivamente.»

Dopo l’approvazione della Commissione Trasporti, il progetto sarà di nuovo trasmesso in Giunta per la presa d’atto del parere dell’organismo consiliare. Seguirà a quel punto l’adozione del decreto ministeriale con l’imposizione degli oneri di servizio e la pubblicazione del bando sulla gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Decorsi sei mesi previsti dalla normativa, svolte le gare e assegnate regolarmente le rotte, saranno avviati i servizi della nuova continuità territoriale orientativamente dopo il 31 marzo 2019.

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L’assemblea regionale del Partito democratico si riunirà lunedì 23 luglio, come chiesto una settimana fa da una cinquantina di delegati, tutti della maggioranza costituita dai renziani e dai popolari-riformisti di Cabras-Fadda. Lo ha deciso ieri la commissione di garanzia nazionale che ha deliberato «la legittimità della richiesta di convocazione per il 23 avanzata da 53 membri ai sensi dello Statuto regionale e del regolamento dell’assemblea».

Il Partito democratico in Sardegna quindi non verrà commissariato, come chiedeva la minoranza che si riconosce sulle posizioni dell’europarlamentare Renato Soru, e sarà l’assemblea ad eleggere il nuovo segretario regionale, chiamato a subentrare al dimissionario Giuseppe Luigi Cucca.

«Bene al di là delle diverse posizioni, la delibera della commissione nazionale di garanzia scioglie i nodi e chiude la discussione che si era aperta due settimane fa in assemblea regionale – ha commentato poco fa l’ex deputato Emanuele Cani, al momento candidato unico alla segreteria, indicato dalla componente popolari-riformisti -. Ora possiamo superare una brutta pagina per il Partito democratico della Sardegna e riprendere a lavorare. Spero che lunedì 23 possiamo ritrovarci tutti insieme per riprendere a costruire una prospettiva per i sardi e la Sardegna – ha concluso Emanuele Cani -, come ci chiedono elettori, iscritti e dirigenti in tutta l’isola.»

 

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Il problema del cambio appalto per i servizi di portierato e vigilanza nelle strutture dell’Ats e dell’Aou della provincia di Sassari è stato al centro dei lavori della seconda commissione del Consiglio regionale che, sul tema, ha svolto le audizioni di una delegazione dei lavoratori, della direttrice generale del centro regionale di committenza, Cinzia Laconi; del direttore del centro acquisti dell’azienda tutela della Salute, Roberto Di Gennaro; del direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, Antonio Russo.

La delegazione dei lavoratori ha denunciato il mancato assorbimento di circa 50 addetti, precedentemente impiegati nei servizi di portierato, da parte del raggruppamento temporaneo di imprese che si sono aggiudicate il terzo Lotto (Provincia di Sassari, compresa la Gallura) della procedura aperta, indetta dalla centrale regionale di committenza “per l’affidamento dei servizi integrati di vigilanza armata, portierato e altri servizi per tutte le amministrazioni della Regione”. La delegazione dei lavoratori ha quindi lamentato il mancato rispetto delle clausole di salvaguardia sociale, l’impiego di nuovi lavoratori, una sproporzione dei servizi di guardia giurata rispetto a quelli di portierato, un sostanziale aumento dei costi del servizio (circa un milione di euro in più) e la mancanza dell’intesa sindacale soprattutto per quanto attiene i servizi resi all’Ats.

La responsabile della centrale di committenza, Cinzia Laconi, nel corso del suo intervento e stimolata anche dalle richieste di chiarimento formulate dai consiglieri Edoardo Tocco (Fi), Angelo Carta (Psd’Az-La Base), Rossella Pinna (Pd), Antonello Peru (Fi), Francesco Agus (Misto), Valerio Meloni (Pd), Gianmario Tendas (Pd) e Alfonso Marras (Riformatori sardi), ha ribadito la correttezza delle procedure adottate dalla centrale unica ed il rispetto delle cosiddette clausole sociali, nonché la salvaguardia dei livelli occupativi, con l’applicazione delle disposizioni previste dalla contrattazione collettiva in materia di riassorbimento del personale. In particolare la direttrice Cinzia Laconi ha dato lettura integrale del passaggio inserito, a tal proposito, nella procedura aperta e nel contratto di servizio stipulato con le ditte vincitrici che così recita: «L’impresa aggiudicataria si impegna ad assumere gli stessi addetti che operavano alle dipendenze dell’appaltatore uscente, compatibilmente con le mutate condizioni derivanti dall’espletamento del presente appalto, del contesto sociale e di mercato in cui si inseriscono, a condizione che il loro numero e la loro qualifica siamo armonizzabili con l’organizzazione d’impresa prescelta dall’imprenditore subentrante».

Il responsabile degli acquisti Ats ed il direttore generale dell’Aou hanno fornito alla commissione, in apertura dei loro interventi, copia dei verbali di accordo sindacale, siglati da Cgil, Cisl, Uil e Ugl e nell’assicurare una puntuale verifica del rispetto delle clausole sociali per il riassorbimento di tutti gli addetti da parte delle aziende subentranti nell’appalto hanno ridimensionato l’allarme lanciato dalla delegazione dei lavoratori.

Il dottor Roberto Di Gennaro ha escluso criticità nel cambio appalto all’Ats ed ha parlato di una «leggera flessione quantificabile in circa 500 ore settimanali nei servizi di portierato nelle strutture di Sassari, dovute in larga misura ad una più efficiente organizzazione dei servizi».

Il direttore generale dell’Aou, Antonio Russo, ha illustrato con dati e documenti alla mano le modifiche intervenute nel cambio dell’appaltatore dei servizi, raffrontando puntualmente quelli offerti con il vecchio appalto e quelli garantiti dai nuovi aggiudicatari. Nel vecchio appalto erano impiegati 55 addetti al portierato, 5 alla vigilanza armata e 30 ronde antincendio per un totale di 90 lavoratori. I nuovi servizi sono invece così configurati: non prevedono più le ronde antincendio; gli addetti al portierato passano da 55 a 44 e quelli della vigilanza armata aumentano da 5 a 21 per un totale di lavoratori pari a 65 (5 in più rispetto al vecchio appalto se si considerano vigilanza e portierato). L’aumento dei servizi di guardie armate è stato quindi giustificato con la piena applicazione delle disposizioni contenute nel decreto Maroni (n. 269/2010) che prevedono l’innalzamento dei livelli di sicurezza anche negli ospedali. Nella nuova configurazione, il costo del servizio è passato dunque dai 2.187.677 euro a 2.212.426 euro.

Il presidente della commissione, Piero Comandini, preso atto delle spiegazioni e dei chiarimenti offerti dai vertici di Ats e Aou, ha preannunciato la convocazione dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

 

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«Lo smembramento del laboratorio analisi del Santa Barbara di Iglesias appare sempre di più una prospettiva concreta. In quella direzione conducono le manovre che hanno portato al trasferimento della struttura al Sirai di Carbonia. Uno spostamento forzato, all’indomani del crollo del soffitto all’interno del presidio ospedaliero ai piedi della via San Leonardo con la sanità iglesiente ora ostaggio della burocrazia, con il rischio di vedersi scippare il presidio.»

Con queste parole, il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, paventa l’interruzione definitiva delle attività nel polo sanitario del Santa Barbara.

«A ormai tre mesi dal cedimento i lavori di adeguamento e ristrutturazione del centro sono stati eseguiti, ora manca solo la certificazione dell’ingegnere del dipartimento dell’aera tecnica dell’Ats – aggiunge Gianluigi Rubiu, che ha presentato un’interpellanza urgente all’assessore della Sanità Luigi Arru -. Uno scoglio che sembra insuperabile, con i pazienti preoccupati che il trasferimento temporaneo a Carbonia possa diventare definitivo. Gli interventi di messa in sicurezza del laboratorio avrebbero dovuto assicurare un ritorno del polo analisi verso Iglesias con tempi spediti, ma si sta trasformando in un’odissea infinita per gli utenti. Le opere per garantire la ripresa delle attività nel laboratorio sono una corsa ad ostacoli con continui rinvii, contrapposizioni tra la ditta fornitrice delle attrezzature e i tecnici dell’Ats.»

«L’inerzia della Azienda sanitaria potrebbe avere come obiettivo la chiusura definitiva del laboratorio dell’ospedale Santa Barbara, a tutto vantaggio del Sirai di Carbonia. Siamo all’ennesima farsa, con il centro prelievi ostaggio della burocrazia e dell’incuria. I ritardi – conclude Gianluigi Rubiu – sarebbero dovuti alle necessarie verifiche e accertamenti tecnici da parte degli uffici, Auspichiamo un intervento dell’assessore della Sanità, perché attivi le procedure per rendere funzionale il laboratorio analisi di Iglesias.»

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Il simbolo dei telecronisti italiani intervista il mito della vela mondiale, la voce più famosa del calcio incontra il più virtuoso interprete del linguaggio dei venti: Fabio Caressa e Dennis Conner, saranno loro i protagonisti dell’evento di venerdì 20 luglio, dalle 19,30, al Waterfront di Porto Cervo. Fabio Caressa racconterà l’epopea sportiva di un fuoriclasse della vela, Dennis Conner, americano di San Diego il cui mito nasce nel 1974, quando conquista la sua prima Coppa America come timoniere di partenza (a bordo di Corageous). Dal 1980 lega la sua carriera, in modo indissolubile, all’America’s Cup: da skipper, la vince nell’80 con Freedom, la perde nell’83 su Liberty e va a riprendersela in Australia, con Stars&Stripes, quattro anni dopo. E sempre a bordo del catamarano Stars&Stripes, nel 1988 difende la Coppa contro i neozelandesi. Un palmares da urlo: le 4 vittorie nel più famoso trofeo internazionale, due giri del mondo, un oro ai mondiali Etchelles e un bronzo olimpico Tempest. Fabio Caressa e Dennis Conner saranno gli attori di un momento di racconto e intrattenimento durante il quale il grande velista svelerà i suoi innumerevoli aneddoti sportivi, partendo dal suo famoso motto “No excuse to lose”. Cos’era l’America’s Cup vent’anni fa? Cosa è cambiato e cosa sta mutando oggi nella vela? Dennis Conner guarderà oltre l’orizzonte di questo affascinante sport.

L’attesissimo appuntamento del ricco palinsesto di eventi di Waterfront – che andrà in scena fino al prossimo 8 settembre – rientra nel concept denominato ICONIC TALES, interviste che si svolgono con la formula del background entertainment – in un’atmosfera da dietro le quinte intima e coinvolgente conduttore e ospite si scambiano i ruoli presentandosi al pubblico nella loro veste più naturale e spontanea – e che ruotano intorno a quattro grandi temi: Taste, Music, Innovation e Active. Rivivere emozioni del passato e anticipare le nuove tendenze, in una costante ricerca di interesse per un pubblico competente ed appassionato.

Il progetto, commissionato da Smeralda Holding a Filmmaster Events – che nasce per incrementare qualitativamente l’offerta di intrattenimento della Costa Smeralda – oltre a ospitare le più grandi firme del lusso internazionale, sarà un “palcoscenico di idee e contenuti” con una fruizione del tutto gratuita e un programma molto intenso che coinvolgerà scrittori, personaggi dello spettacolo, sportivi, artisti italiani e stranieri. Tra i prossimi eventi previsti : il 2 agosto, Joe Bastianich e Mario Hofferer; 12 agosto Beppe Severgnini e Karim Rachid; 23 agosto Fabio Caressa e Gianluca Vialli; 27 agosto Neri Marcorè e Paolo Fresu e 8 settembre Joe Bastianich con Cristina Bowerman.

Disegnate dal raffinato design dell’architetto Gio Pagani le eleganti strutture di Waterfront Costa Smeralda costeggiano il molo del Porto Vecchio, lungo l’ormeggio degli yacht fino al ristorante “Quattro Passi al Pescatore”: l’area è composta da 10 pop-up store, 5 piazze espositive, il cocktail bar e lounge Nikki Beach e un palco per le esibizioni. Waterfront è il luogo ideale dove trascorrere qualche piacevole ora di relax o l’intera serata assistendo a uno degli spettacoli del programma estivo.

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Giovedì 26 luglio, alle ore 11.00, presso la sede dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna (viale Trieste 105 – Cagliari), si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione Autunno in Barbagia 2018, iniziativa organizzata e promossa dalla Camera di Commercio di Nuoro e dalla sua Azienda Speciale ASPEN.

L’Assessora del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, il presidente della CCIAA di Nuoro, Agostino Cicalò, ed il presidente dell’ASPEN, Roberto Cadeddu, presenteranno alla stampa la nuova edizione della manifestazione che coinvolge 32 paesi del territorio del Nuorese, in un calendario di eventi in programma dal 1° settembre al 16 dicembre 2018.

Saranno inoltre presenti i partner ufficiali della manifestazione, con i referenti di Banco di Sardegna, Tiscali, Grimaldi Lines, Compagnia Italiana di Navigazione Moby-Tirrenia e Corsica-Sardinia Ferries.

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Gran finale, questo sabato 21 luglio, ad Alghero, per il festival JazzAlguer. Partito lo scorso 23 dicembre, il lungo cammino della rassegna organizzata dall’associazione culturale Bayou Club-Events, con la direzione artistica di Paolo Fresu, giunge alla sua tappa conclusiva con uno degli appuntamenti più attesi di tutto il cartellone: protagonista il sassofonista norvegese Jan Garbarek, in concerto con il suo gruppo a Casa Gioiosa, sede del Parco di Porto Conte, in località Tramariglio (a una ventina di chilometri da Alghero), con inizio alle 21,30.

 

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La commissione Lavori pubblici presieduta da Antonio Solinas (Pd) ha approvato, dopo una relazione dell’assessore Edoardo Balzarini, il nuovo testo della legge sugli appalti, che passa ora all’esame della commissione Bilancio per la parte finanziaria.

Nella sua relazione, l’assessore Edoardo Balzarini ha affermato che il nuovo testo, il disegno di legge 515 della Giunta, è frutto del confronto con il Governo che suo tempo aveva impugnato alcuni articoli della legge approvata dal Consiglio (la n. 8 del 2018). «Su alcuni articoli – ha precisato – si è arrivati a modifiche condivise mentre su altri si è deciso di rimettersi al giudizio della Corte Costituzionale, già fissato per il prossimo mese di gennaio».

L’assessore ha poi proposto un emendamento all’art. 10, anch’esso approvato a maggioranza dalla commissione, che prevede lo stanziamento di 2 milioni nel 2018 per la copertura dei costi riguardanti la nuova società di ingegneria, più 1 milione per le annualità 2019 e 2020. Sulla proposta dovrà pronunciarsi la commissione Bilancio prima del ritorno in commissione Lavori pubblici per il voto finale e l’assegnazione della legge al Consiglio.

Le modifiche concordate con il Governo sono sostanzialmente di dettaglio fatta eccezione per quelle all’art. 6 sugli interventi di minore entità fino a 20.000 euro a cura di soggetti selezionati ed all’art. 8, relative al riconoscimento degli incentivi ai dipendenti regionali che non saranno conteggiati fra gli “oneri accessori” dei lavori.

La parte sottoposta al giudizio della Corte Costituzionale, infine, riguarda gli art. 34 (Responsabile di progetto e responsabile per fasi-Nomina e requisiti), 37 (Attività contrattuale e semplificazione-Commissione giudicatrice), 39 (Linee guida e codice regionale di buone pratiche) e 45 (Qualificazione della stazioni appaltanti).

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Alle 4.00 di stamane, in località Torre dei Corsari, nel comune di Arbus, i carabinieri del locale posto fisso, nel corso di  un servizio per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato in flagranza di reato F.Z., 35 anni, e V.Z., 60 anni, residenti nel comune di Pabillonis, per detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. F.Z. è stato notato dai carabinieri mentre si aggirava con fare sospetto nelle vie di Torre dei Corsari. Nel corso del controllo ha manifestato segni di nervosismo, pertanto è stato sottoposto a perquisizione personale poi estesa anche alla casa dove sta dimorando a Torre dei Corsari. Questa attività hanno consentito di sequestrare circa 120 grammi di marijuana. Alla luce di quanto rinvenuto, i carabinieri hanno deciso di estendere la perquisizione anche presso l’abitazione di residenza dove il giovane vive con il padre, dove hanno rinvenuto ulteriori 70 grammi di marijuana, 17 piante di marijuana in vaso alte da 40 a 160 cm, due piante essiccate di marijuana, lampade alogene, ventilatori ed altro materiale utilizzato per la coltivazione.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso l’abitazione di proprietà in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida prevista per questa mattina.