4 August, 2024
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Dopo il successo della prima edizione, a Iglesias ritornano“I tramonti di Porto Flavia”, tre appuntamenti con la musica più raffinata davanti allo scenario mozzafiato di Porto Flavia.

Dal 22 luglio al 4 agosto il porto sospeso a metà tra cielo e mare, dove è stata scritta gran parte della storia mineraria sarda, diventerà il palcoscenico di musicisti tra i più apprezzati del panorama mondiale. Arriveranno in Sardegna per proporre serate in cui saranno attraversati i più disparati generi: dalla classica al jazz, dal tango al klezmer.

Organizzata dall’associazione culturale Anton Stadler, dietro la direzione artistica del compositore e bandoneonista Fabio Furìa, la manifestazione vuole coniugare buona musica con la volontà di rilanciare una delle aree più depresse dell’isola. E’ per questo che il programma della manifestazione è ulteriormente arricchito dalla possibilità, prima di ogni concerto, di concedersi un’escursione al sito minerario a un prezzo speciale.

La sera del 22 luglio (tutti gli appuntamenti cominceranno alle 20,30) “I tramonti di Porto Flavia” si apre con due virtuosi della chitarra in arrivo da Monaco: Michael “Kosho” Koschorrek e Augustin Wiedemann. Il duo sarà protagonista di un concerto intitolato “From Dowland to Gismonti”, un emozionante itinerario capace di spaziare tra i generi più diversi.

Si prosegue domenica 20 luglio con il Quartetto K. Si tratta di una formazione (composta da Matteo Salerno, flauto, Stefano Martini, violino, Nicola Domeniconi, contrabbasso, Egidio Collini, chitarra) da quasi due decenni impegnata nell’interpretazione e rielaborazione delle più belle melodie provenienti dall’area mittel-europea, russa e balcanica. A Iglesias il Quartetto K presenterà “San Pietroburgo express”, un viaggio “sentimentalmusicale” nel cuore dell’Europa, tra Austria, Ungheria, Polonia e Russia, in compagnia di autori da Johannes Brahams a Dimistri Shostakovic.

Domenica 4 agosto a chiudere il sipario su questa seconda edizione dei Tramonti di Porto Flavia sarà il Trio Porteño (formato da Gennaro Minichiello, violino, Giovanna D’Amato, violoncello, e Pasquale Coviello, fisarmonica) protagonista di una serata dal titolo “Incantamenti dal Vecchio al Nuovo mondo”. Il concerto proporrà un repertorio trasversale, che passerà in rassegna i più bei capolavori della musica dall’Ottocento al Novecento con brani da Astor Piazzolla a Gioacchino Rossini, da Carlos Gardel a Johannes Brahms.

Accanto alla musica, I tramonti di Porto Flavia propongono anche alcuni eventi collaterali, come le visite al sito minerario, curate dal Consorzio turistico per l’Iglesiente (prenotazioni tel. 0781 274507 oppure 347 2773705) o Aperitivo all’Iglesiente, curato dal punto ristoro di Porto Flavia.

E’ inoltre attivo un bus navetta da Iglesias a Porto Flavia (info tel. 342 5805156).

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Dallo scorso 25 maggio anche le associazioni sono tenute ad adeguarsi al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, il cosiddetto “GDPR 18” che ha sostituito in Italia il Codice della Privacy. Il Regolamento introduce regole più chiare e semplici in materia di informativa e consenso, puntando a garantire maggiori tutele per i cittadini in maniera omogenea in tutta l’Unione, sebbene gli stati membri possano introdurre ulteriori regole e condizioni. 

Ma cosa devono fare le organizzazioni di volontariato per adeguarsi al nuovo regolamento? Come si costruisce il registro dei trattamenti privacy? Chi è tenuto a nominare il responsabile della protezione dati? Quali sono gli obblighi e le procedure?

Questi ed altri interrogativi saranno approfonditi nel seminario di studio organizzato da Sardegna Solidale e in programma mercoledì 18 luglio, a Donigala Fenughedu (frazione di Oristano), a partire dalle 16.00, presso il Centro di spiritualità “Nostra Signora del Rimedio” delle Suore Giuseppine. Nell’occasione, verrà anche consegnata ai partecipanti una pubblicazione sull’argomento, edita da Sardegna Solidale insieme al Centro di Servizio per il volontariato di Padova.

All’incontro, che sarà coordinato dal presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, interverranno il presidente del Centro di servizio per il volontariato di Padova Emanuele Alecci, gli avvocati Davide Cester e Luca Sannio (rispettivamente consulenti del Csv di Padova e di Sardegna Solidale), il presidente del comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau ed il presidente del Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli.

 

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Fiat, famosa casa automobilistica e uno dei maggiori gruppi industriali al mondo, fu fondata a Torino da Giovanni Agnelli nel 1899. Nel 1915 l’Azienda entra nei settori siderurgico e ferroviario, iniziando la costruzione della famosa fabbrica del Lingotto, a quei tempi la più grande d’Europa. Nel 2014 Fiat e il gruppo Chrysler, marchio americano fondato nel 1925 specializzato, soprattutto, nella produzione di monovolume e di vetture di grandi dimensioni in Nord America, si fondono dando vita ad una nuova società, la FCA (Fiat Chrysler Automobiles). Oggi la società è una multinazionale che opera in più di 140 paesi con un organico di quasi 236.000 dipendenti. Il Gruppo FCA è spesso alla ricerca di tante figure con esperienza, ma anche senza per le quali sono previsti stage, da inserire in diverse aree professionali. Le figure ricercate sono: …

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_fca.html

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Domani, martedì 17 luglio, alle ore 10.30, a Cagliari, presso la Sala del Retablo del Palazzo Civico di Via Roma, si terrà la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Cagliari International Wine&Food Festival, manifestazione organizzata dall’Associazione APS Promo Eventi, volta a promuovere la cultura del cibo e del vino, in programma il 20 e 21 luglio nel cuore della città.

Interverranno: Mario Bonamici ed Andrea Campura organizzatori della manifestazione e fondatori dell’Associazione APS Promo Eventi, il sindaco del capoluogo Massimo Zedda, Marzia Cilloccu, Assessore alle Attività produttive, Turismo e Politiche delle pari opportunità e Guido Portoghese, presidente del Consiglio comunale di Cagliari.

Nel corso della conferenza stampa, sarà illustrato ai presenti il programma dell’intera manifestazione e delle iniziative collaterali volte a promuovere attraverso la valorizzazione delle produzioni tipiche della Sardegna, turismo, cultura e territorio.

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«La Regione Sardegna prosegue nella sua azione cieca e indiscriminata di taglio dei servizi sanitari e rischia di privare i pazienti reumatici e autoimmuni sardi dei farmaci salvavita.»

Lo denuncia il consigliere regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa in un’interrogazione urgente all’assessore della Sanità.

«Mentre i clinici dei Centri di Eccellenza individuati dalla Regione Sardegna – aggiunge Michele Cossa – continuano a prescrivere i farmaci biologici che hanno consentito il controllo ottimale della malattia, la Regione pretende di cambiare la loro terapia per risparmiare qualche euro sulla pelle dei pazienti. Ma i medici dei Centri di Riferimento non si adeguano e continuano a prescrivere il farmaco migliore, che però non viene più fornito dalla Regione.»

«Il rischio – drammatico e reale – è, dunque, che il paziente non abbia né il farmaco biologico (che la Regione non eroga più), ma neppure quello biosimilare, perché i clinici si rifiutano di prescriverlo perché considerano il cambio di terapia rischioso per la salute del paziente. E’ una situazione davvero vergognosa che deve trovare soluzione urgente – conclude il consigliere regionale dei Riformatori sardi -. E’ ridicolo che la Regione contesti le prescrizioni dei Centri che essa stessa ha elevato a “Centri di Riferimento” per le patologie reumatiche ed autoimmuni.»

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«Noi lavoriamo all’Aias e non andremo alla manifestazione del 17 luglio.» Lo sostengono, in una nota diffusa oggi, i dipendenti AIAS e Fondazione Randazzo che si riconoscono nell’azione del sindacato confederale e simpatizzanti.

«Non andremo perché – scrivono -:
– è stata organizzata da sigle sindacali che non ci rappresentano e da un manipolo di dipendenti che rappresentano la sola azienda.
– abbiamo piena fiducia nell’operato dell’assessore Luigi Arru e del D.G. dell’Ats Fulvio Moirano che si stanno battendo per il rispetto delle regole.
– siamo stanchi e stufi di farci manipolare ancora, dopo tanti anni, per perorare cause infondate e idee che non ci appartengono e che riteniamo siano terribilmente sbagliate.
– è organizzata contro la Regione e l’Ats che hanno la sola colpa di voler fare rispettare quelle regole che tutti gli altri enti erogatori privati e convenzionati, a parte l’Aias, rispettano: PAGARE PUNTUALMENTE I PROPRI DIPENDENTI.
– i Presidenti della Regione Sardegna e i tanti assessori della Sanità che si sono susseguiti negli ultimi 20 anni, sia che fossero del centrodestra o del centrosinistra, NON HANNO MAI RITENUTO CHE QUEI CREDITI VANTATI DALL’AIAS (39 milioni), FOSSERO DOVUTI E QUINDI ESIGIBILI.
– in 30 anni NESSUN GIUDICE e NESSUN TRIBUNALE ha mai ritenuto SENTENZIARE che quei 39 milioni FOSSERO ESIGIBILI.
– l’Azienda ha sempre mostrato di non credere che i propri dipendenti fossero una “risorsa” per l’Associazione ma solo esclusivamente “un disturbo”.»

«Detto ciò, non biasimeremo i nostri colleghi che andranno alla manifestazione. È bello che ognuno possa esprimere civilmente le “proprie idee” – si legge ancora nella nota -. Non biasimeremo neanche coloro che si sentiranno in qualche modo obbligati a “fare presenza” alla manifestazione. Sappiamo bene cosa può rappresentare il “non andare”. Tra i presenti ci saranno i tanti precari (che hanno il terrore di non vedersi rinnovare il contratto una volta scaduto). Come non capirli. Ci saranno anche un bel numero di operatori del centro di Cagliari di viale Poetto che, essendo in contatto giornaliero con i dirigenti, si troveranno davanti ad una difficoltà oggettiva a tirarsi indietro.
Cari colleghi, noi non vi giudicheremo e non vi biasimeremo. Vi chiediamo però e lo facciamo in modo particolare ad alcuni di voi (quei pochi che sono entrati a far parte di questa o di quella organizzazione in tempi “più che sospetti”), un rispetto maggiore!
Vi chiediamo, capendo bene la “vostra” situazione, di essere leali e sinceri con chi non abbraccia la “vostra” scelta e le “vostre” idee. Vi chiediamo in futuro di astenervi dal dare giudizi “su di noi” (che non ci saremo), come alcuni di voi hanno scritto o detto in questi ultimi giorni. È inopportuno e fuorviante e può apparire come un modo per accattivarsi l’opinione pubblica che non conosce affatto la realtà delle cose, oltre che il parere favorevole e personale dell’azienda.»
«La realtà è una sola: la conosciamo molto bene noi così come la conoscete voi. Non prendiamoci in giro. Ergo, continuate serenamente a fare ciò che ritenete “giusto” come noi continueremo a percorrere la strada che moralmente ed eticamente riteniamo più giusta per difendere i nostri diritti e quelli di tutti i lavoratori.
Nella certezza che d’ora in avanti vi asterrete dal giudicare noi, dal giudicare gli organi dello Stato, i Giudici e le loro Sentenze – conclude la nota -, vi auguriamo per il 17 una giornata più fresca di quelle che hanno accaldato la nostra isola in questi giorni.»

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I lavoratori dell’AIAS aderenti alle segreterie CSS, UGL, FIALS, ISA e CONFINESA, manifesteranno domani martedì 17 luglio 2018, dalle ore 9,00 alle ore 11,00 davanti alla sede del Consiglio regionale, in via Roma 25, e dalle ore 11,30 davanti alla sede dell’assessorato regionale della Sanità, in via Roma 223, con la precisa volontà di proseguire il sit-in fino al momento in cui la delegazione incaricata non avrà ottenuto i tre obiettivi oggetto della vertenza:

1) flusso finanziario con coperture certe in direzione delle casse dell’AIAS mirato, innanzitutto al pagamento degli stipendi dovuti;

2) immediata conferma dell’attuale convenzione regionale all’AIAS;

3) accelerazione dei pagamenti all’AIAS da parte dei Comuni relativamente alle quote sociali e da parte dell’ATS per le prestazioni già effettuate nel 2017/2018.

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Una mappatura completa dei territori contaminati, l’avvio dei processi di bonifica, la previsione di risorse per agevolare lo smaltimento. E’ la tabella di marcia stilata dal presidente della commissione d’inchiesta sulla presenza dell’amianto in Sardegna Edoardo Tocco (Forza Italia).

»Vogliamo fare una perlustrazione delle zone maggiormente esposte alla presenza della sostanza killer nella nostra Isola – spiega il neo eletto presidente dell’organismo di controllo -. L’emergenza in Sardegna riguarda tantissimi edifici pubblici, persino siti ambientali ai piedi delle coste. Il parlamentino avrà un ruolo importante per monitorare le situazioni più critiche nelle diverse aree.»

Venerdì 20, dalle 9.00, il presidente della commissione parteciperà a Macomer, nella sala Tamuli della Caserma Mura, al convegno organizzato dalla Cisl di Nuoro sul tema “Amianto. Recuperare i ritardi. Realizzare gli obiettivi”. Gli ultimi casi denunciati dalle associazioni a Nuraxinieddu, frazione alle porte di Oristano, e in alcune strutture nelle vie del centro di Cagliari: «E’ indispensabile un censimento ed una mappatura puntuale – conclude Edoardo Tocco – delle situazioni più a rischio. Poi dovremmo meglio indirizzare l’utilizzo delle risorse previste da leggi specialistiche per lo smaltimento delle lastre». 

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L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha partecipato questa mattina a Cagliari all’incontro con i Comuni e i PLUS per illustrare l’avviso CA.R.P.E.D.I.EM per la costituzione del Catalogo regionale dei progetti eleggibili di inclusione e di empowerment. L’avviso è stato pubblicato lo scorso 25 giugno; le domande possono essere presentate dal 18 luglio e la scadenza è fissata per il 3 settembre prossimo. Si tratta di uno strumento sperimentale che per la prima volta affronta sotto diversi profili il problema della povertà per creare le precondizioni dall’effettiva fuoriuscita dal disagio sociale. I beneficiari sono le organizzazioni del Terzo settore, i soggetti autorizzati allo svolgimento di attività di intermediazione, i soggetti sociali solidali, gli Enti di gestione pubblico-privata e le Agenzie formative accreditate. Le risorse a disposizione sono pari a 16,5 milioni di euro (10 milioni per l’attivazione sociale e lavorativa e 6,5 milioni per le politiche attive del lavoro) fondi provenienti dal Programma Operativo Regionale Sardegna FSE 2014-2020.
«Il nostro obiettivo è contrastare con decisione le povertà, far uscire dalle situazioni più difficili i cittadini e le famiglie più bisognose. Lo stiamo facendo grazie a politiche di inclusione lavorativa con le quali possiamo dare una spallata a tutti i casi di povertà assoluta e relativa – ha detto l’assessore Virginia Mura -. È un bando non solo innovativo ma anche ambizioso. I nostri sforzi sono rivolti soprattutto a combattere le estreme povertà, il disagio sociale, le dipendenze e a favorire il reinserimento sociale a favore di disoccupati di lungo termine, la riabilitazione di ex detenuti o soggetti a misure alternative al carcere e l’inclusione sociale degli immigrati. Sapevamo che sarebbero potuti insorgere problemi di natura burocratica – ha precisato l’assessore Virginia Mura – per questo motivo abbiamo deciso di semplificare le procedure amministrative ponendole a carico del Servizio coesione sociale del nostro Assessorato. In tal modo i PLUS potranno concentrarsi sulle attività di propria competenza. Un altro aspetto innovativo del Catalogo è dato dal suo essere aperto e flessibile, mediante l’introduzione di finestre temporanee di apertura nell’arco di un anno. Ai PLUS chiediamo di sottolineare eventuali criticità e difficoltà. Il nostro Assessorato – ha concluso l’assessore del Lavoro – è pronto ad adoperarsi per venire incontro alle varie equipe multidisciplinari, soggetti che devono avere un ruolo importante nell’applicazione degli strumenti che stiamo mettendo in campo.» 

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Le spiagge del Sulcis sono sempre più alla portata di tutti, anche di coloro che, meno fortunati, hanno difficoltà motorie. Dopo l’inaugurazione dello stabilimento “L’Isola del Cuore”, avvenuta lo scorso 18 giugno, nella spiaggia di Maladroxia, in grado di accogliere pazienti con qualsiasi patologia, è nato un secondo stabilimento, nella spiaggia La Salina di Calasetta, aperto ai pazienti affetti da tutti i tipi di disabilità: “Ca’ Du Zènaive” (Casa del Ginepro in dialetto calasettano).

Lo stabilimento è fornito di passerella sino al mare, solarium rialzato riservato ai diversamente abili e Sedia Job per l’ingresso in acqua delle persone con difficoltà motorie. Lo stabilimento “Ca’ Du Zénaive” nasce da un’idea della Cooperativa Sociale Solky Care di Sant’Antioco, come progetto di inclusione sociale attiva, rivolto a una delle categorie più deboli della società, oltre che un cantiere di socialità in cui non esistono né barriere fisiche, né mentali o culturali e nel quale si lavora per la costruzione di valori comunitari sempre più aperti ed inclusivi. Nello stabilimento balneare c’è pure la zona nella quale si offrono servizi di noleggio sdraio ed ombrelloni per tutti, canoe, stand up paddle, acquagym e risveglio motorio, corsi di canoa e windsurf e il chiosco-bar con servizio di ristorazione.