4 August, 2024
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Da tutt’Italia a Gergei nel segno della legalità e dell’antimafia. Da domenica 15 luglio e per sette giorni una ventina di ragazze e ragazzi parteciperanno al campo di volontariato e formazione “E!state Liberi!”, organizzato da Libera Sardegna insieme al centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Nella struttura di Su Piroi, confiscata anni fa alla criminalità e ora un centro propulsivo del volontariato isolano, i ragazzi parteciperanno ad incontri, dibattiti, attività laboratoriali e sul territorio, approfondendo il tema “La memoria diventa impegno”. Tra gli esperti con i quali i ragazzi si confronteranno e che saranno protagonisti del campo ci saranno anche il magistrato Guido Pani edil rappresentante dell’Associazione Familiari Vittime delle Mafie Pino Tilocca. 

Il 19 luglio inoltre, in occasione del ventiseiesimo anniversario della strage
di via d’Amelio a Palermo, i partecipanti al campo si recheranno a Sestu per rendere omaggio alla memoria di Emanuela Loi e incontrare Claudia e Marcello Loi, sorella e fratello dell’agente uccisa dalla mafia. 

Il programma delle attività prevede l’impegno dei giovani partecipanti nella sistemazione del bene confiscato (pulizia terreno, messa a dimora di nuove piante, manutenzione ex pistino e manutenzione piantagione fichi d’India), ma anche la visita ad alcune realtà associative del territorio sardo e l’incontro con la comunità di Gergei.

Il campo verrà allestito grazie all’impegno di Libera Sardegna, Mo.VI Sardegna, Sos Quartu, Oratorio Giovanni Paolo II di Gergei, Avo Isili, Croce Verde Isili e Protezione Civile Sarcidano Isili.

Il campo “E!state Liberi!” si aprirà domenica 15, alle ore 18.00, con l’accoglienza e i saluti da parte del referente regionale di Libera Sardegna Giampiero Farru, del sindaco di Gergei Rossano Zedda, del parroco di Gergei don Pasquale Flore, di Claudia Loi dell’Associazione Familiari Vittime di Mafia e del comandante della stazione dei Carabinieri di Gergei. Interverranno anche Nanda Sedda (referente del campo di volontariato e di formazione sui beni confiscati), Gianluca Ardu (responsabile del campo) e di Isa Saba (referente della formazione di Libera Sardegna). 

Nella giornata di lunedì 16 i ragazzi parteciperanno ad un incontro di formazione su Libera, tenuto dal referente regionale Giampiero Farru e dal responsabile della formazione dell’associazione Isa Saba.

Martedì 17 si aprirà con un laboratorio sulla legge 109/96 sull’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità, che proseguirà nel pomeriggio con un seminarioa cui prenderanno il magistrato Guido Pani, il sindaco di Gergei Rossano Zedda, il referente di libera Sardegna Giampiero Farru, un rappresentante dell’Arma dei Carabinieri nel territorio e il comandate della Stazione Forestale di Isili. Sempre nel pomeriggio verrà inoltre presentato da Elena Frau, Nanda Sedda e Mor Sow il progetto “Le trame del mondo”, che prevede un rilancio della struttura di Su Piroi. 

Mercoledì 18 luglio i giovani saranno protagonisti di un momento di formazione riguardante il ventiseiesimo anniversario della strage di via D’Amelio e nel pomeriggio parteciperanno a Donigala Fenughedu al seminario organizzato da Sardegna Solidale dal tema “Privacy: adeguare la tua associazione al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali”.

 Nella giornata di giovedì 19 i ragazzi ricorderanno la giovane agente Emanuela Loi, morta a Palermo nella strage di via D’Amelio. Dopo la messa in suffragio in programma al cimitero di Sestu, i giovani incontreranno Claudia Loi, la sorella della agente. Di pomeriggio è invece previsto un incontro a Gergei con la referente formazione di Libera Sardegna Isa Saba sul tema “La memoria diventa impegno”.

Intensa anche la giornata di venerdì 20, con l’incontro con Pino Tilocca dell’Associazione Familiari Vittime di Mafie, e la visita a Isili dei laboratori artigiani del tessuto e del rame, mentre sabato 21 i ragazzi faranno visita ad Alghero e in serata parteciperanno alla conferenza “Il gesto della legalità”, tenuta dal referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

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I segretari di Funzione pubblica CGIL Roberta Gessa, CISL Funzione pubblica Davide Pateri e UIL FPL Fulvia Murru, hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru, all’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, al direttore generale dell’ATS Sardegna Fulvio Moirano e alla commissione Salute del Consiglio regionale, «per definire tutti gli aspetti, urgenti e non più rinviabili, relativi alla vertenza AIAS, in primo luogo per il tema stipendi, che viene anche in questa fase messo da parte mentre le mensilità arretrate crescono».

«Alle notizie, peraltro confermate, di ulteriori risorse che sono state liquidate in questi giorni a favore di AIAS – aggiungono i tre segretari sindacali – non corrispondono impegni precisi per un immediato pagamento degli stipendi arretrati sia del medio periodo che per quelli nel frattempo accumulati. Essendo confermata la notizia che ATS sta pagando regolarmente le fatture, ma gli stipendi non sono allineati neppure alle fatture attuali liquidate, è chiaro che c’è un’oggettiva crisi aziendale che non sembra trovare soluzioni. Anzi tutto peggiora.»

«Restando per ora solo sul merito del tema stipendi, mettendo come priorità assoluta la disperazione delle famiglie che non possono essere coinvolte ancora una volta nel gioco delle responsabilità o delle alchimie politiche, si chiede un incontro urgente per definire il tema stipendi, entro il 20 luglio 2018 – sottolineano ancora i tre segretari sindacali -. Se AIAS non paga gli stipendi, nonostante le risorse appena liquidate, come può la politica far finta di nulla? I famosi tavoli tecnici, molto partecipati, producono solo conferme che i crediti AIAS reali sono pochi e gli stipendi arretrati sono troppi. Quando si faranno tavoli tecnici per gli stipendi dei lavoratori? Quando si parlerà di famiglie disperate che non hanno speranze con questa politica lontana dalla gente?»

«Se il Consiglio regionale, in particolare la commissione Salute, si scorda ciò che ha votato sulla vertenza AIAS e ora tenta di ritardare o pasticciare le soluzioni utili ai lavoratori e alla tenuta del servizio, le nostre preoccupazioni crescono e, purtroppo, si aprono scenari di caos ai danni dei lavoratori e dei pazienti. Giovedì 19 luglio, alle 16.00, si terrà nel capoluogo un’assemblea dei lavoratori, per valutare la situazione sempre più compromessa e disperata e decidere nuove azioni di mobilitazione. Si chiede – concludono Roberta Gessa, Davide Pateri e Fulvia Murru – vista la gravità della situazione e l’oggettiva sottovalutazione politica e istituzionale delle conseguenze e rischi, un’urgente convocazione del tavolo presso la Presidenza, per definire un percorso di tutela e garanzie del lavoro e del servizio.»

 

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Incidente mortale sulla SP 89 tra Domusnovas e Vallermosa. I carabinieri della Compagnia di Iglesias alle 7.00 di stamane sono stati allertati per un indicente mortale. Un passante, transitando sulla SP 89 nel tratto tra Domusnovas e Vallermosa, ha segnalato un veicolo capottato fuori strada. Immediatamente sono giunti sul posto i militari della stazione di Domusnovas per ricostruire l’accaduto: alla guida della piccola monovolume nera si trovava Gianluca Piras, 23 anni, di Siliqua.
Il giovane che, secondo primi accertamenti aveva appena terminato la serata lavorativa come aiuto cuoco a Santa Margherita di Pula, potrebbe aver subito un malore o un colpo di sonno: la traiettoria dell’auto, infatti, è risultata subito molto chiara poiché il veicolo, proveniente da Vallermosa, prima di finire fuori strada, era già passato su una cunetta laterale a bordo strada e, successivamente, su uno spartitraffico posto al centro di un incrocio, per poi andare definitivamente fuori dalla sede stradale. Sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco per estrarre il corpo e l’ambulanza che ha constatato il decesso del 23enne: a questo proposito pare che l’incidente sia avvenuto in serata, ma complice il buio e la posizione, sia stato notato stamane.
Dai rilievi effettuati dai militari, intanto, è possibile che l’alta velocità e la cintura di sicurezza non indossata abbiano giocato un ruolo importante per il tragico esito.
Il magistrato di turno ha disposto la restituzione della salma ai parenti.

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E’ stata presentata ieri, a Iglesias, l’Ippovia del Cammino Minerario di Santa Barbara, progetto per la cui realizzazione è previsto il prestigioso contributo della FITETREC ANTE, la più grande organizzazione nazionale di turismo equestre affiliata al CONI con la quale la Fondazione CMSB ha sottoscritto un mese fa uno specifico protocollo di intesa. Particolarmente significativa è stata la partecipazione degli operatori del turismo equestre che operano lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, con i quali e per i quali, la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara intende cogliere anche questa importante sfida per lo sviluppo sostenibile del territori.

Alla presentazione, con il presidente della Fondazione Giampiero Pinna, era presente, tra gli altri, Claudia Sanna, vicesindaco ed assessore dello Sport, Cultura, Spettacolo, Grandi eventi e Politiche sociali del comune di Iglesias.

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Grande successo, ieri sera all’anfiteatro di piazza Marmilla, a Carbonia, per la serata inaugurale della 32ª edizione dello spettacolo “Sciampitta in tour 2018”: balli, musica, costumi e coreografie dei gruppi provenienti da Serbariu e dalla Colombia, il Perù, la Russia e la Svizzera si sono susseguiti sul palco per uno spettacolo coinvolgente, durato circa tre ore. L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco di Carbonia, in collaborazione con l’associazione “Città di Quarto 1928”, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carbonia.

A fare gli onori di casa sono state la presidente della Pro Loco di Carbonia, Paola Ledda, e l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu, salitesul palco per i saluti istituzionali. L’Amministrazione comunale di Carbonia, tramite l’assessore Sabrina Sabiu, si è dichiarata pienamente soddisfatta del risultato ottenuto dall’evento, che ha costituito un banco di prova – perfettamente superato – anche in termini di agibilità e sicurezza dell’Anfiteatro, in seguito alle sempre più stringenti norme sulla sicurezza per gli spettacoli pubblici, emanate dal Viminale fin dallo scorso anno.

«Siamo felici di aver ospitato a Carbonia un evento che ha contribuito a far conoscere culture e tradizioni folkloristiche diverse, in un reciproco scambio tra Paesi lontani, uniti sotto i valori della pace, dell’amicizia tra i popoli e la solidarietà. Ringrazio la Pro Loco di Carbonia per aver proposto all’Amministrazione comunale la realizzazione di “Sciampitta in tour”, uno spettacolo organizzato nei minimi dettagli, che non ha tradito le attese – ha detto il sindaco Paola Massidda -. Le compagnie straniere hanno offerto una performance di alto livello, che hanno trascinato il folto e caloroso pubblico presente all’Anfiteatro. Tra tutti i gruppi, però, una menzione particolare vorrei farla per il Gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu, un vero motivo di orgoglio per la nostra città, per la sua capacità, dimostrata anche ieri sera, di tramandare con passione la cultura popolare sulcitana.»

Sono stati cinque i gruppi protagonisti dello spettacolo, presentato dal giornalista Luca Gentile:

Nel dettaglio, i gruppi partecipanti all’iniziativa saranno i seguenti:

• Colombia: Compañía America Danza di Bogotà, composta da 26 persone che hanno eseguito danze e canti colombiani;

• Perù: Asociacion Cultural Perù di Lima “Sentimiento y Tradicion”, formata da 25 persone, che hanno proposto un repertorio di danze e canti delle varie regioni del Perù;

• Russia: Tanolk Folk Ensemble di Udmurtia con 26 ragazzi che si sono cimentati in balli e canti delle tradizioni popolari della Repubblica di Udmurtia e della Russia in genere.

• Svizzera: Gruppo Folklorico les Zacheos di Riddes con 32 elementi che hanno presentato danze e canti delle varie regioni della Svizzera;

• Sardegna: il Gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu, composto da 20 persone, apprezzato in tutta la Sardegna per le sue qualità e per il suo impegno nel tramandare la cultura popolare sulcitana.

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corpo forestale

«Il Corpo Forestale esercita un ruolo centrale in materia di vigilanza e prevenzione dei reati ambientali, di controllo dei boschi e di lotta attiva contro gli incendi boschivi, di Protezione civile e tutela del patrimonio naturale e paesaggistico che costituisce una straordinaria ricchezza per la Sardegna.»
Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, nel suo intervento sul Monte Ortobene, a Nuoro, in occasione della celebrazione della Festa di San Giovanni Gualberto, patrono dei forestali d’Italia. Erano presenti l’assessore della Sanità Luigi Arru, il sindaco Andrea Soddu ed il prefetto Carola Bellantoni.
L’assessore ha poi ricordato che l’azione della Giunta regionale, nel campo della tutela ambientale, è stata indirizzata in questi anni alla nascita e al rafforzamento di una struttura che favorisce la cooperazione tra i diversi soggetti coinvolti: dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale all’Agenzia Forestas al sistema di Protezione Civile, «una rete in cui ciascuna componente assume un preciso compito in riferimento alla tutela, alla gestione ed al controllo del territorio».
«L’efficienza e la piena sinergia su cui si basa il sistema regionale antincendi – ha spiegato Donatella Spano – ci ha consentito di raggiungere risultati importanti nella prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi nel corso della campagna dello scorso anno, tanto che la Sardegna è stata portata ad esempio come regione virtuosa nella lotta agli incendi da parte dello stesso Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli.»
L’assessore dell’Ambiente ha inoltre rimarcato l’attività delle squadre investigative del Corpo Forestale che avviano, appena si sviluppa l’incendio, le prime indagini ed il prezioso contributo del Corpo all’interno del nucleo operativo dell’Unità di Progetto contro la diffusione della Peste Suina Africana coordinata dalla Direzione generale della Presidenza.
«Esprimo – ha concluso – ancora una volta tutta la mia gratitudine nei confronti delle donne e degli uomini del Corpo Forestale per l’impegno costante al servizio della tutela delle persone e dell’ambiente.»
Proseguono, intanto, le visite alla basi e alle strutture operative del Corpo: stamattina l’assessore Spano si è recata nella sede di Nuoro e nella base elicotteri di Farcana. Nel pomeriggio ha visitato la sede e la base elicotteristica di Lanusei. Era presente il sindaco Davide Burchi. La settimana prossima sono in programma i sopralluoghi nelle strutture dell’Oristanese e del Sud Sardegna.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia ha pubblicato un nuovo avviso finalizzato ad assegnare contributi economici a favore delle associazioni di Protezione civile. Le domande dovranno essere presentate, sotto forma di progetto, entro mercoledì 18 luglio alle ore 12.00, presso il Comando di Polizia Locale sito a Carbonia in via Mazzini 68. Il primo avviso era andato deserto.
«Il nostro obiettivo è contribuire, con le poche risorse di cui i Comuni dispongono, alle azioni di Protezione civile e, in particolare, alla lotta attiva contro gli incendi. Una piaga che meriterebbe di essere fronteggiata con un dispiego di risorse ben più ampie da parte di organismi sovraordinati. Ringraziamo pertanto le associazioni di volontariato per l’impegno che mettono in campo al servizio della collettività, pur con le ristrettezze economiche in cui sono costrette ad operare», ha affermato il dindaco Paola Massidda.
Il Comune è pronto a stanziare fondi per un importo totale di 10.000 euro, di cui 5.500 euro per il progetto più meritevole; 4.500 euro per il secondo progetto.
Le associazioni che intendono presentare domanda di ammissione al contributo dovranno essere iscritte al registro regionale delle associazioni di volontariato di Protezione civile e svolgere attività operativa nel territorio comunale di Carbonia.
«L’impegno dell’Amministrazione comunale si estrinseca nella piena funzionalità assunta dal Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, il cosiddetto C.O.C., che mira a fornire supporto alle attività di direzione e coordinamento delle attività del Sindaco in materia di Protezione civile», ha affermato l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai. «È stata inoltre completata la redazione del Piano di Emergenza comunale, che a breve dovrà essere approvato dal Consiglio comunale».

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Continua la serie di incontri calendarizzati dall’Amministrazione comunale di Carbonia per ascoltare le problematiche, le segnalazioni e le proposte lanciate da commercianti, artigiani, partite Iva e attività produttive della città. Giovedì 19 luglio, alle ore 15.00, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, l’assessore alle Attività produttive Mauro Manca parlerà con gli operatori del settore terziario cittadino nel consueto appuntamento che si svolge, ormai dall’inizio dell’anno, in linea di massima ogni due-tre settimane.

«La frequente cadenza degli incontri certifica una precisa scelta dell’Amministrazione Comunale, che intende intavolare un rapporto improntato sul dialogo, la collaborazione e la partecipazione di commercianti, artigiani, partite Iva e attività produttive alla vita della città», ha detto l’assessore Mauro Manca.
Giovedì si dibatterà di varie questioni riguardanti il settore commerciale cittadino, tra cui l’ormai prossima costituzione del Centro Commerciale Naturale di Carbonia, un nuovo strumento che unirà commercianti, artigiani e partite Iva, elaborando politiche comuni di marketing, pubblicità e comunicazione in grado di contribuire al rilancio della nostra città. Una nuova leva di sviluppo di cui il comune di Carbonia sarà socio onorario.
Tra i vari temi all’ordine del giorno dell’incontro pubblico di giovedì, si segnalano i seguenti:
• Nome identificativo del Centro Commerciale Naturale;
• Eventuali modifiche allo Statuto del Centro Commerciale Naturale;
• Problematiche inerenti alle attività commerciali del centro storico, della periferia e delle frazioni cittadine.

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«Solamente ieri due autorevoli Presidenti di commissione in Consiglio Regionale hanno dichiarato in conferenza stampa il fallimento del rapporto Stato/regione Sardegna, evidenziando l’assurdo accantonamento di risorse che, a dir loro è di 1,5 miliardi. Oggi l’assessore alla programmazione Paci ci conferma la grande quantità di risorse comunitarie non spese e tende a scaricare la colpa sui passaggi burocratici eccessivamente complicati e lunghi, come se lui fosse estraneo ad ogni tipo di responsabilità.»

A sostenerlo è Pietrino Fois, coordinatore regionale dei Riformatori sardi.

«Sono invece notizie certificate da chi ci governa oggi in Sardegna – conclude il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – utili solo a coprire la loro totale inadeguatezza e a mortificare imprese e famiglie che attendono risposte certe per uscire da questa spirale di crisi da cui non se ne vede la fine, ma tutto ciò è quantomeno utile per far capire ai Sardi le profonde responsabilità di chi oggi governa la Sardegna.»

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firma intesa Matam

Al via, in Senegal, le attività previste nell’ambito dell’intesa tra la Regione Sardegna e l’Unione dei Comuni del Gic Bossea che amministra i comuni di Dabia, Agnam, Thilogne e Orefondeé nella regione di Matam. Tutte le azioni vengono svolte sul campo dai tecnici dell’Agenzia Forestas in stretto contatto con i referenti locali del progetto che ha una dotazione finanziaria di circa 800mila euro. Gli obiettivi sono quelli di migliorare le condizioni socio-economiche del territorio e contrastare i flussi migratori dall’area favorendo il rientro dei cittadini senegalesi residenti in Sardegna. L’intesa è stata sottoscritta nel maggio 2017, a Dabia, dall’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu e dal ministro senegalese Yaya Kane anche in qualità di presidente del Gic Bossea.«Vogliamo offrire un aiuto concreto – spiega l’assessore Filippo Spanu – agli abitanti della Regione di Matam, una delle aree del Senegal più in difficoltà. Si tratta di interventi mirati che vengono realizzati sulla base dei principali bisogni manifestati dalle comunità. Tutto questo nell’ambito delle relazioni che la Giunta guidata da Francesco Pigliaru sta costruendo con i paesi del Maghreb e dell’Africa sub-sahariana. Il trasferimento di esperienze e buone pratiche contribuisce a creare migliori condizioni di sviluppo e a frenare i flussi migratori. Questo intervento assume contorni concreti grazie alla professionalità dei tecnici di Forestas che dopo visite e sopralluoghi per le necessarie verifiche ora si apprestano a affiancare sul campo i giovani produttori senegalesi.»

Il progetto ha una durata di 24 mesi, riguarda un territorio di 1800 chilometri quadrati per un totale di 76 mila abitanti e si muove su diverse direttrici con l’intento di potenziare il comparto agricolo e il sistema antincendio.

Tra i beneficiari diretti ci sono 600 donne delle comunità di Sylla e Dioncto che operano nel comparto ortofrutticolo. Attraverso la sistemazione agraria e idraulica di due campi di 5mila metri quadrati, la realizzazione delle necessarie infrastrutture e altri interventi di miglioramento si vuole potenziare un settore strategico e assicurare alle produttrici nuove occasioni di sviluppo. Dovrà essere creato un piccolo centro di raccolta, con cella frigo, dei prodotti ortofrutticoli destinati alla vendita ubicato lungo la principale via di comunicazione tra le città di Matam e Saint Louis e nelle vicinanze di un vivace mercato giornaliero. Si darà corso inoltre alla ristrutturazione del vivaio di Dabia per consentire il riavvio immediato del ciclo di produzione finalizzato al rimboschimento. Prevista anche la formazione specifica di personale addetto alla prevenzione e alla lotta contro gli incendi.

Il progetto è rivolto anche a cittadini senegalesi originari della Regione di Matam ed oggi residenti in Sardegna. Con 70mila euro vengono finanziate attività di microcredito per agevolare il percorso di rientro nella terra d’origine. I potenziali destinatari dovranno presentare un business plan dimostrando di voler avviare un’iniziativa nel campo agricolo in grado di generare utili.