4 August, 2024
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Sabato 14 luglio 2018, alle ore 9,00 in prima convocazione e alle ore 10,00 in seconda convocazione,  a Nuoro, presso la Cooperativa CESP LARISO, in via Marisa Bellisario 61, località Prato Sardo (Nuoro) si svolgerà la direzione regionale della Legacoop Sardegna, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: 1. Comunicazioni del Presidente; 2. Approvazione Bilancio Unico Legacoop – esercizio 2017; 3. Aggiornamento su ACI in Sardegna; 

Parteciperà il presidente nazionale Mauro Lusetti.

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Prosegue il percorso di ricerca di Elena Pau nel mondo della canzone cosiddetta “impegnata”L’attrice che sa cantare e la cantante che sa recitare, così l’ha definita il cantautore Fausto Amodei, dopo gli omaggi a Laura Betti ne confeziona uno proprio per il fondatore dei Cantacronache, musicista raffinato che ha scritto, fra gli altri, per Ornella Vanoni ed Enzo Jannacci: Canzoni in scatola – Motivi ben confezionati di Fausto Amodei, è il titolo del concerto che domani, venerdì 13 luglio, vedrà la Pau in scena, alle 21.00, nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria di Cagliari (via Università 32, l’ingresso è libero). Ad accompagnare la sua voce Maurizio Mezzorani (voce), Simone Sassu (pianoforte), Sergio Durzu (chitarra e voce), Alessandro Atzori (contrabbasso), Fausto Amodei sarà presente alla serata (il concerto è una coproduzione La Fabbrica Illuminata e Puntila, in collaborazione con ilDeposito.org). 

Il repertorio dei Cantacronache è stato spesso protagonista degli spettacoli della Fabbrica Illuminata curati da Marco Parodi. «Non è, dunque, una novità per noi – sottolinea il regista – portare in scena le canzoni di questo straordinario gruppo di musicisti, letterati e poeti nato alla fine degli anni ’50». «Abbiamo scelto di dar voce alle canzoni di Fausto Amodei – spiega Elena Pau – per raccontare attraverso le sue parole, e le sue musiche, la politica, la società, le contraddizioni, l’ironia, l’amore».

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Le squadre di Abbanoa hanno completato la riparazione dell’acquedotto Jann’e Ferru. L’intervento, effettuato nel ramo che alimenta i comuni di Nuoro e Mamoiada, ha richiesto la saldatura di un tratto in acciaio del diametro di mezzo metro dove si era verificata una spaccatura.

L’erogazione all’utenza è stata garantita dalle scorte dei serbatoi. Verso le 15.00, si sono esaurite le riserve del serbatoio di Biscollai e alle 17.00 quelle degli altri impianti d’accumulo al servizio della città. Completata la riparazione della condotta, i tecnici di Abbanoa hanno avviato il graduale riempimento dell’acquedotto alimentato dal potabilizzatore di Jann’e Ferru: si tratta di operazioni delicate che devono essere eseguite con gradualità per evitare sbalzi di pressione che possano generare ulteriori rotture. Successivamente si procederà al riempimento dei serbatoi cittadini durante la nottata. A Nuoro l’erogazione all’utenza sarà riavviata domani mattina alle 5.00. Sono in corso le verifiche su Mamoiada dove il serbatoio ha ancora scorte: in base al tempo di riempimento e all’andamento dei consumi si valuterà la necessità di eseguire una chiusura notturna anche in questo centro.

Qualsiasi anomalia può essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24. Abbanoa segnala che alla ripresa dell’erogazione l’acqua potrebbe essere transitoriamente torbida a causa dello svuotamento e successivo riempimento delle tubazioni.

 

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Tariffe riviste al rialzo per camper e autocarri che decidono di sostare negli stalli blu presenti a Sant’Antioco. Con la delibera N° 119 dell’11 luglio 2018, la Giunta comunale di Sant’Antioco ha disposto una modifica ai prezzi della sosta a pagamento per i possessori di camper e autocarri: nel centro abitato si passa da 0,40 euro a 1,00 euro per 30 minuti, e da 0,60 a 2,00 euro per un’ora; nelle località balneari, invece, da 1,50 euro per la sosta entro le 4 ore si arriva alla cifra di 4 euro, mentre oltre le 4 ore si pagheranno 8 euro a fronte dei 3 euro richiesti precedentemente quale tariffa giornaliera.

La decisione è stata assunta, in quanto fino ad oggi non esisteva alcuna differenziazione tra le auto e i mezzi quali camper e autocarri, nonostante questi ultimi occupino una porzione di parcheggio maggiore. Dunque, al fine di rendere più congrue ed eque le tariffe, si è provveduto a ritoccarle al rialzo.

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«Il taglio delle risorse statali agli enti locali della Sardegna è un problema gravissimo che ha bisogno di risposte immediate ma contro cui era necessario reagire negli ultimi dieci anni. Per questo la scelta degli esponenti della maggioranza di centrosinistra che governa la Regione di chiamare sindaci e parlamentari alla mobilitazione appare fuori tempo massimo e troppo prossima alle elezioni regionali per non ingenerare sospetti. Piuttosto da subito la Regione aiuti i comuni gravati da debiti che arrivano da lontano.» Lo afferma il senatore del Movimento Cinquestelle Emiliano Fenu.  

«Pur esprimendo la mia disponibilità a partecipare al confronto, non posso non rilevare che l’iniziativa di una mobilitazione straordinaria appare poco credibile, poiché promossa solo dopo che al governo non siedono più gli amici di un tempo. Quindi solo ora si può parlare liberamente, mentre prima era evidentemente meglio tacere – aggiunge il parlamentare del M5S -. Forse chi sta ponendo in essere l’iniziativa dovrebbe per lo meno assumersi qualche responsabilità prima di iniziare i lavori.»

«Purtroppo le amministrazioni regionali di centrodestra e di centrosinistra che si sono succedute nell’ultimo famigerato decennio nel quale sono venute a mancare le risorse per gli enti locali, si sono mostrate complici passive delle scelte effettuate dagli ultimi governi nazionali, sostenuti proprio dalla loro stessa parte politica. I problemi però sono reali – conclude Emiliano Fenu -: occorre invertire la tendenza, arginare l’emorragia di risorse ed in molti casi consentire la spendita di quelle che i comuni già hanno ma che non possono utilizzare a causa dei vincoli di bilancio».

 

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Si è costituito nei giorni scorsi un comitato spontaneo volontario di pazienti per contrastare la chiusura del Reparto di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni dell’ospedale Brotzu di Cagliari.

«La decisione deliberata dalla Giunta regionale è in toto contrastante con la Riforma, approvata nell’0ttobre 2017 – si legge in una nota del Comitato – perché cancella la Struttura Complessa di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni dell’AO Brotzu nonostante le specialità debbano per decreto ministeriale essere obbligatoriamente presenti nel Presidio di II livello, come il Brotzu, e nel D.E.A. di II livello, come il Brotzu, che è anche uno degli HUB regionali. La Struttura Complessa è non solo Centro d’eccellenza nella specialità della Chirurgia plastica Ricostruttiva, con un’ottima e varia casistica, e della Cura delle Ustioni fino al  3°grado, ma anche UNICO CENTRO DI RIFERIMENTO per il Sud Sardegna. La sua cancellazione determinerà la gravissima interruzione delle cure, posto che il Policlinico, presidio di I livello e D.E.A. di I livello non ha casistica nella specialità della chirurgia plastica né prenderà in cura i pazienti Ustionati»

«La rabbia aumenta – prosegue il Comitato – perché la chiusura è determinata unicamente dal trasferimento al Policlinico del ruolo vacante di Direttore di Struttura Complessa di Chirurgia Plastica – Centro Ustioni del Brotzu, quindi della dotazione organica di quest’ultimo, a seguito di mancata indizione del concorso per ben 8 anni. Il designato al policlinico; il figlio dell’ultimo primario del Brotzu, andato in pensione 8 anni fa…»

«Qualche giorno fa abbiamo inviato una lettera ai consiglieri regionali ed al sindaco – conclude il Comitato -, nella quale esortiamo chiunque ad aiutarci perché venga tutelato il nostro diritto alla salute, mantenendo attiva la Struttura Complessa di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni dell’ Ospedale Brotzu.»

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Un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse, questa volta per il caldo, è stato diramato dal Centro funzionale decentrato – settore meteo dell’Arpas.

Dalle ore 11.00 di venerdì 13 luglio, alle ore 19.00 di sabato 14 luglio, le temperature massime sulla Sardegna si attesteranno su valori molto elevati in gran parte dell’isola e potranno raggiungere o superare i 40 gradi, specialmente nelle zone interne, sull’Oristanese e su parte del Sulcis.

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Una rassegna che mette a confronto generi performativi diversi, dal teatro di prosa al cinema, passando per la musica, il teatro di etnia, la danza, il canto e il musical. EstaTheatrOn-Offcina mental-dinamica è un progetto che l’associazione MAB Teatro propone in quattro centri dell’isola: Sassari, Alghero, Olbia e Nuoro nei mesi di luglio ed agosto. La rassegna è stata presentata questa mattina dal direttore artistico di MAB Teatro Daniele Monachella a Sassari nella sede della Fondazione di Sardegna.

Dodici appuntamenti con i quali si vuole proporre la creazione di nuovi scenari per le attività di spettacolo dal vivo legati ad un’idea di turismo culturale e ad uno sviluppo del sistema turistico locale della nostra isola.

Il progetto nasce da una idea del direttore artistico Daniele Monachella e del collettivo formato da attori, musicisti, scrittori, film-maker, registi, doppiatori, grafic-designer, operatori sociali e culturali del territorio che collaborano attivamente con MAB Teatro.

Dopo l’apertura affidata allo spettacolo “Era l’allodola?”, lo scorso 6 luglio in Piazza Santa Caterina a Sassari si ritorna in scena il 14 luglio nel cortile di Palazzo Ducale a Sassari con “Edith”, dedicato alla grande voce di Edith Piaff con la partecipazione del Soprano Lucia Simula, la Voce di Giampaolo Sanna, gli arrangiamenti musicali di Pietro Corda.

Il 20 luglio la rassegna si sposta a Olbia nelle sale dell’archivio Mario Cervo con una delle rappresentazioni più apprezzate prodotte da MAB Teatro: “Un anno sull’altopiano” di Emilio Lussu. In scena la voce narrante di Daniele Monachella e per la parte musicale Andrea Congia, alla chitarra e loop station e Andrea Pisu alle launeddas.

Il 28 luglio a Palazzo Ducale spazio al teatro tradizionale con la commedia “Pebaro in curu – Romanzo sensazionale” di anonimo sassarese e Antonio Saba. Sul palco  Daniele Monachella e con la parte musicale affidata a Gavino Ruggiu e Pinuccio Cossu.

Ancora a Sassari il 31 luglio nei giardini di via Tavolara con il recital “Perito Moreno – dal divano alla Patagonia”. Scritto da Matteo Severgnini e con la partecipazione di Daniele Monachella e il sax di Enzo Favata.

L’8 agosto a Palazzo Ducale a Sassari la rappresentazione del romanzo breve di Fedor Dostoevskij “Le notti Bianche” con Michela Atzeni e Daniele Monachella.

Il 19 e 21 agosto due appuntamenti con “Titu Andronicu” a Nuoro in Piazza Sebastiano Satta e ad Alghero nello spazio in Largo Lo Quarter.

Il 6 e 9 agosto ritorna in scena invece “Era l’allodola” la commedia con Carlo Valle e Daniele Monachella proposta prima al Circolo Nautico La Caletta di Siniscola e poi al Palazzo Baronale di Sorso.

Chiusura della rassegna a Sassari nel cortile di Palazzo Ducale con “Latitudine Sol” per la regia di Andrea Cacciagrano con in scena Luca Ward e Luca Sapio.

La rassegna è stata organizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna ed il patrocinio dei Comuni di Sassari, Olbia, Nuoro ed Alghero

«Abbiamo voluto dare dei colori estivi al nostro progetto ed è nato così EstaTheatrOn. Siamo molto soddisfatti di esser riusciti ad allestire un cartellone di ottimo livello e che siamo certi possa venire incontro alle aspettative di un pubblico di tutte le età – afferma il direttore artistico di MAB Teatro Daniele Monachella -. Il nostro obiettivo è cercare di proporre una serie di eventi uniti da una comune esigenza: suscitare l’interesse e la curiosità verso il bello, verso diverse espressioni artistiche, combattere la staticità mentale con il dinamismo, l’azione, la condivisione. Per questo abbiamo scelto come immagine un salvagente all’interno di una ghiera. Quest’ultima determina il movimento di altre ghiere e simboleggia appunto la dinamicità. Il salvagente è invece lo strumento che ci consente di salvarci dal pericolo dell’immobilismo.»

 

 

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha destinato 280mila euro alla predisposizione di un nuovo avviso per manifestazioni di interesse, rivolto agli enti pubblici nel cui territorio ricadono, in tutto o in parte, Siti di importanza comunitaria (SIC), Zone speciali di conservazione (ZSC) e Zone di protezione speciale (ZPS) che non hanno piano di gestione o non lo hanno ancora aggiornato. L’obiettivo è quello di rafforzare nell’Isola il sistema della Rete Natura 2000, intesa come l’insieme delle aree protette istituite in base alla normativa comunitaria, nazionale e regionale.

«Permangono pochi siti Natura 2000 non ancora dotati di piani di gestione o di misure di tutela che assicurano una corretta gestione delle aree ai fini del loro mantenimento in un soddisfacente stato di conservazione. È necessario pertanto concludere il percorso intrapreso, aggiornando e completando la pianificazione. Diamo impulso in questo modo alla sostenibilità e all’economia verde. È un grande investimento per difendere un grande patrimonio di biodiversità e per valorizzare a fini turistici queste importanti risorse», spiega l’assessora Spano.

La titolare dell’Ambiente evidenzia le criticità legate alla designazione come ZSC dei siti in cui ricadono poligoni militari. «La Regione – spiega l’assessore Spano – non può assumersi la gestione, né essere chiamata a rispondere del mancato rispetto delle misure di conservazione, per Siti Natura 2000 in cui è precluso l’accesso, anche al semplice scopo di svolgere i monitoraggi, trattandosi di aree con vincoli rigidi in cui si svolgono esercitazioni».

La Rete Natura 2000 è composta da due tipi di aree: le Zone di Protezione Speciale (ZPS) previste dalla Direttiva Uccelli, e i Siti di Importanza Comunitaria proposti (SIC, ovvero i siti elencati nella lista ufficiale come ‘zone speciali di conservazione’).

In Sardegna sono 93 i SIC e 37 le ZPS per una superficie totale di 427.183 ettari interessata dalla rete Natura 2000, pari al 17,7% del territorio regionale. All’interno di questa Rete, in Italia sono protetti complessivamente 131 habitat, 90 specie di flora e 112 specie di fauna (delle quali 22 mammiferi, 10 rettili, 16 anfibi, 26 pesci, 38 invertebrati) in base alla Direttiva Habitat. Sono inoltre tutelate circa 380 specie di avifauna come prevede la Direttiva Uccelli.

Natura 2000 è il sistema coordinato di aree destinate alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell’Unione Europea.

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La Regione Sardegna ha prorogato alle ore 12 del 20 luglio 2018 la scadenza dei termini per la presentazione – da parte delle aziende agricole – delle domande di aiuto necessarie a fronteggiare i danni causati nel corso del 2017 dalla diffusione della febbre catarrale degli ovini (Blue tongue).

L’avviso è destinato alle aziende agricole sarde dichiarate dall’Autorità Sanitaria sede di focolaio di febbre catarrale degli ovini (Blue tongue) nel 2017 e, per la stessa ondata epidemica, fino al 28 febbraio 2018.

Gli allevatori potranno presentare le domande di aiuto fino alle ore 12 del 20 luglio al Comune nel quale è censito l’allevamento – in questo caso Carbonia – tramite posta elettronica certificata o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure consegnate a mano all’Ufficio Protocollo sito in piazza Roma 1.

«L’epidemia della Lingua blu ha causato ingenti danni nel nostro territorio comunale – dice l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca. A confermarlo sono anche i dati diffusi qualche mese or sono dal Dipartimento di Sanità Animale dell’Assl di Carbonia. I nostri allevatori sono stati fortemente penalizzati dalla perdita di numerosi capi di bestiame e adesso potranno beneficiare di un intervento compensativo da parte della Regione, con il comune di Carbonia che curerà tutta la fase istruttoria necessaria al fine dell’erogazione del contributo.»

L’aiuto è stabilito dalle direttive regionali in un importo forfettario di compensazione per l’aggravio dei costi sostenuti a causa della malattia, quantificato in 3 euro per ogni capo presente in azienda all’apertura del focolaio, detratti prima i capi morti, ed un indennizzo forfettario di 50 euro da applicare ad ogni capo morto a causa della blue tongue.

Il numero dei capi per singola impresa è certificato dai Servizi di Sanità Animale della ASSL di Carbonia ed i dati sono a disposizione delle aziende interessate presso il Comune in cui è censito l’allevamento.