4 August, 2024
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Continua senza sosta, domani 13 luglio, a Porto Ferro, la sua corsa che attraverserà tutta l’estate il Blue Sunset Festival. Così dopo i primi due spumeggianti appuntamenti in compagnia dei Don Leone e dell’armonicista Davide Speranza si riparte questa volta con la Marco Pandolfi Band.

La cornice è sempre quella del Baretto nella strepitosa baia di porto Ferro, dove natura incontaminata e tramonti impareggiabili la fanno da padroni. Immersi in questa location potremo gustare lo spettacolo della Marco Pandolfi Band che sarà al centro di questo terzo appuntamento.

Marco Pandolfi è un artista presente da venti anni sulla scena blues italiana. Ha suonato nelle più importanti manifestazioni della penisola e si è guadagnato la stima dei maggiori musicisti blues in Italia e all’estero. Le sue performance ed i suoi dischi sono stati recensiti dalle più autorevoli riviste del settore (Il BLUES, Blues Revue, Soul Bag, Blues in Britain Magazine…) e la sua musica trasmessa nei programmi radio di tutto il mondo (B.B. King’s Bluesville on XM radio USA, King Biscuit Time-Helena AK, WWOZ New Orleans…). Ha partecipato due volte all’INTERNATIONAL BLUES CHALLENGE di Memphis, TN (USA): nel 2006 con la band Marco Pandolfi & the Jacknives (rappresentando l’Associazione Roots and Blues di Parma) e nell’edizione del 2011 nella categoria solo/duo (rappresentando MOJO STATION di Roma). Ha collaborato con alcuni dei più noti bluesmen a livello mondiale, basti citare Richard Ray Farrell, Paul Oscher, Bob Margolin, Harvey Brooks, Preston Hubbard, Bob Corritore, Willie King, Tom Walbank, David Lee Durham, Paul Cox, King Edward, Bill Howl-N-Madd Perry, Mickey Rogers, Rockin’ Johnny Burgin, The Mannish Boys… Ha suonato in Europa e negli Stati Uniti in clubs come il Rhythm Room di Phoenix AZ, Ground Zero di Clarksdale MS o BB’s di Saint Louis MO (tra gli altri) ed ha partecipato ad importanti festival blues internazionali (Freedom Creek Blues Festival-Alabama, Rosedale Blues Festival-Mississippi, DeltaBlues-Italia, Narcao Blues-Italia, Rapperswil-Svizzera, San GallenSvizzera, Blues To Bop-Svizzera, Darlington Blues Festival-UK, Simi Valley Cajun & Blues Festival-USA, Chicago Blues Festival-USA…). Nel 2008 è stato l’unico invitato non statunitense al terzo Delta Groove All Star Blues Revue a Clarksdale (Mississippi). E’ stato l’ospite speciale al 2° Rocky Mountain Harp Blowdown di Denver, Colorado (l’anno prima era stato invitato Billy Branch e l’anno dopo R.J. Mischo) e l’invitato internazionale al Way Of Blues Revue, iniziativa tenutasi a Jackson-MS nel febbraio 2011 e che riunisce in un unico spettacolo alcuni dei bluesmen di spicco del Mississippi.

Dopo essersi fatto conoscere nel mondo del blues come armonicista, nel febbraio 2011 è stato scelto da MOJO STATION di Roma per l’International Blues Challenge di Memphis nella categoria solo/duo ed ha entusiasmato il pubblico di Beale Street presentandosi con chitarra, armonica e voce in un repertorio nel più puro spirito low-down blues.

L’Associazione Culturale Good Vibrations in collaborazione con la Cooperativa Piccoli Passi di Sassari ed Il Baretto di Porto Ferro hanno lavorato intensamente per riuscire a regalare al proprio pubblico una serata in compagnia di un artista di questo calibro; e sono sempre più convinti, anche in forza della risposta più che positiva della gente ad ogni nuovo appuntamento,  che si tratterà di un altro imperdibile concerto sia per tutti gli appassionati di blues, sia per coloro che si lasceranno trascinare dalle emozioni che la musica di Marco Pandolfi saprà sicuramente sprigionare.

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Martedì 21 agosto, alle ore 10.00, presso l’Ufficio del Personale, sito al 1° piano della Casa Comunale in piazza Roma, si terrà il colloquio per l’assunzione a tempo determinato di 1 istruttore direttivo amministrativo contabile, categoria D1, che opererà nell’ambito del progetto Sia (Sostegno per l’inclusione attiva).
Dopo il primo step, basato sulla valutazione dei titoli, martedì 21 agosto si svolgeranno i colloqui per i candidati ammessi. L’elenco di essi è disponibile al seguente link: 
http://www.comune.carbonia.ci.it/urbiportal/content/it_IT/10881.html

Il Sostegno per l’inclusione attiva (Sia) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un beneficio (Carta Sia) alla famiglie in condizione di povertà nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile (anche maggiorenne) o una donna in stato di gravidanza accertata.

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Si è tenuta ieri, nell’Aula Magna dell’Istituto Minerario di Iglesias, la prima riunione della campagna “IL CAMMINO INCONTRA GLI OPERATORI”, rivolta a promuovere la partecipazione diffusa e consapevole degli operatori economici, sociali e culturali con lo scopo di consentire a tutti di cogliere le opportunità generate dalla creazione del Cammino Minerario di Santa Barbara (CMSB). Erano presenti il presidente ed il vicepresidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna e Simone Franceschi, e il nuovo sindaco di Iglesias, Mauro Usai.
Sono stati esaminati i punti di forza e di criticità del progetto ed è stata resa operativa la decisione della Fondazione di concedere a tutti gli operatori che lo richiedono la timbratura della credenziale del pellegrino/escursionista.
È stato avviato un percorso virtuoso che consentirà agli operatori di diventare i veri protagonisti del Cammino Minerario di Santa Barbara (CMSB) con la loro diretta partecipazione nella Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara (CMSB), assieme a tutti i Comuni del territorio che l’hanno costituita e che ne esercitano il controllo.
Le altre tappe prossimamente in tutti i Comuni interessati dal Cammino Minerario di Santa Barbara (CMSB).

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I lavoratori dell’AIAS aderenti alle segreterie CSS, UGL, FIALS, ISA e CONFINESA, riuniti in assemblea nella struttura AIAS di Decimomannu, hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno sulla grave situazione in cui si trovano, che li vede rivendicare il pagamento degli stipendi arretrati.

L’ordine del giorno fissa tre obiettivi come vertenza nei confronti della Regione Sardegna:

1) flusso finanziario con coperture certe in direzione delle casse dell’AIAS mirato, innanzitutto al pagamento degli stipendi dovuti;

2) immediata conferma dell’attuale convenzione regionale all’AIAS;

3) accelerazione dei pagamenti all’AIAS da parte dei Comuni relativamente alle quote sociali e da parte dell’ATS per le prestazioni già effettuate nel 2017/2018.

I lavoratori, rappresentati sindacalmente da Giacomo Meloni e Carlo Piras della CSS, Lino Marrocu dell’UGL, Paolo Cugliara della FIALS, Diego Contu dell ISA ed Anselmo Piras della Confinesa, hanno deciso di mobilitarsi e di manifestare a Cagliari martedì 17 luglio 2018, dalle ore 9,00 alle ore 11,00 davanti alla sede del Consiglio regionale, in via Roma 25, e dalle ore 11,30 davanti alla sede dell’assessorato regionale della Sanità, in via Roma 223, con la precisa volontà di proseguire il sit-in fino al momento in cui la delegazione incaricata non avrà ottenuto i tre obiettivi oggetto della vertenza.

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Gli uffici della presidenza della Regione, in viale Trento, a Cagliari, ospiteranno domani, giovedì 12 luglio, alle 10.00, l’atteso incontro convocato dal presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, su richiesta delle organizzazioni sindacali nazionali metalmeccanici, le segreterie regionali confederali e metalmeccanici e le segreterie territoriali FIOM CGIL, FSM CISL, UILM UIL e CUB, con il presidente di Sider Alloys Giuseppe Mannina.

In discussione ci saranno il Piano industriale della nuova società che ha rilevato lo stabilimento ex Alcoa e, soprattutto, il metodo ed il merito attuati per le assunzioni da Sider Alloys, fortemente contestato dalle organizzazioni sindacali che nei giorni scorsi hanno bloccato gli ingressi ai cancelli dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme, interrompendo la protesta solo dopo la convocazione dell’incontro di domani.

I rappresentanti dei lavoratori chiedono con forza che, nelle assunzioni, la Sider Alloys rispetti gli impegni assunti al Mise che prevedono che «prima di assumere personale esterno debba tassativamente essere fatta la selezione sui Tecnici ed Operai che sono stati licenziati da Alcoa».

Giampaolo Cirronis

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Il Carbonia non si ferma più. Dopo aver perfezionato il tesseramento del centravanti Christian Cacciuto (34 anni), del centrale difensivo Fabiano Todde (29 anni) e di un secondo attaccante, Nicola Lazzaro (24 anni), oggi la società biancoblu ha definito la trattativa per il ritorno dell’esterno difensivo Alberto Graziano Arrais (20 anni), reduce da una stagione al Carloforte. Hanno firmato per un’altra stagione, inoltre, il centrocampista Riccardo Milia (33 anni) e l’attaccante Giovanni Congiu (21 anni).

I quattro nuovi arrivi e le due conferme non chiudono i movimenti di mercato del nuovo Carbonia che, nei prossimi giorni, potrebbe mettere a segno almeno un altro colpo. I dirigenti biancoblu hanno nel mirino un centrocampista di qualità che, contattato, ha chiesto alcuni giorni di tempo per decidere.

Ormai non ci sono più dubbi sulle ambizioni del gruppo dirigente che, dopo una stagione di assestamento e transizione seguita al rilevamento della società dalla famiglia Giganti, puntano apertamente a riportare la squadra in Eccellenza, categoria nella quale la squadra manca da sei stagioni, nell’anno in cui la città festeggia l’80° della sua fondazione.

Giampaolo Cirronis

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Dallo scorso 25 maggio anche le associazioni sono tenute ad adeguarsi al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, il cosiddetto “GDPR 18” che ha sostituito in Italia il Codice della Privacy. Il Regolamento introduce regole più chiare e semplici in materia di informativa e consenso, puntando a garantire maggiori tutele per i cittadini in maniera omogenea in tutta l’Unione, sebbene gli stati membri possano introdurre ulteriori regole e condizioni.

Ma cosa devono fare le organizzazioni di volontariato per adeguarsi al nuovo regolamento? Come si costruisce il registro dei trattamenti privacy? Chi è tenuto a nominare il responsabile della protezione dati? Quali sono gli obblighi e le procedure? 

Questi ed altri interrogativi saranno approfonditi nel seminario di studio organizzato da Sardegna Solidale e in programma mercoledì 18 luglio a Donigala Fenughedu (frazione di Oristano) a partire dalle 16.00, presso il Centro di spiritualità “Nostra Signora del Rimedio” delle Suore Giuseppine. Nell’occasione, verrà anche consegnata ai partecipanti una pubblicazione sull’argomento, edita da Sardegna Solidale insieme al Centro di Servizio per il volontariato di Padova.

All’incontro, che sarà coordinato dal presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, interverranno il presidente del Centro di servizio per il volontariato di Padova Emanuele Alecci, gli avvocati Davide Cester e Luca Sannio (rispettivamente consulenti del Csv di Padova e di Sardegna Solidale), il presidente del comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau ed il presidente del Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli.

Per motivi organizzativi, chi volesse partecipare al seminario è invitato a iscriversi entro il 13 luglio, sul sito di Sardegna Solidale (www.sardegnasolidale.it).

 

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216982214935518/

«Le droghe: una finestra sul cervello». E’ il tema della conferenza che si è tenuta sabato sera nella sala Alcoa della Biblioteca comunale di Portoscuso, organizzata dall’associazione culturale 2ª e 3ª età di Portoscuso. A tenere la relazione è stato il dottor Marco Pistis, Professore Ordinario di Farmacologia (SSD BIO/14) presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Sezione di Neuroscienze e Farmacologia Clinica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, dell’Università di Cagliari.

Originario di Portoscuso, Marco Pistis si è trasferito a Cagliari per frequentare la facoltà di Medicina e Chirurgia, dove si è laureato il 16 dicembre 1992 con il massimo dei voti, 110/110 e lode, presso l’Università di Cagliari. Cinque anni più tardi, il 19 dicembre 1997, ha conseguito la Specializzazione in Farmacologia, Indirizzo Farmacologia Clinica, ancora con il massimo dei voti, 50/50 e lode, presso la Scuola di Specializzazione in Farmacologia dell’Università di Cagliari.

La conferenza di sabato ha visto un’ampia partecipazione, con una qualificata rappresentanza dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Alimonda.

Marco Pistis si è soffermato per circa un’ora su tutte le problematiche legate all’uso, all’abuso e quindi alla dipendenza dalle droghe. Vi proponiamo uno stralcio della sua esposizione, registrato sabato sera. 

          

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La squadra nazionale di volo libero in parapendio è prossima alla partenza per la 15ª edizione dei Campionati europei della disciplina che si terranno a Montalegre, in Portogallo, dal 16 al 28 luglio.

Difficile il compito degli azzurri a partire dal riscatto dopo la pallida prova ai campionati del mondo dello scorso anno, quando la squadra non ha sfruttato il fattore campo, visto che si sono disputati nei cieli nostrani di Feltre. Subito dopo quello di battere i mostri francesi che da anni regnano incontrastati nei cieli. I piloti transalpini negli ultimi cinque campionati del mondo hanno vinto altrettante medaglie d’oro individuali maschili, due femminili e tre a squadra. Durante gli scorsi europei, dove l’Italia ha vinto una medaglia d’argento nell’individuale grazie a Joachim Oberhauser e quella di bronzo a squadre, i cugini d’oltralpe hanno riempito il sacco con tutte le medaglie d’oro e l’argento femminile.

Questi i convocati dal CT Alberto Castagna di Cologno Monzese: Silvia Buzzi Ferraris, milanese e fresca di titolo italiano, Christian Biasi di Rovereto (Trento), Joachim Oberhauser di Termeno (Bolzano), Federico Nevastro (Padova), l’emiliano Michele Boschi, Marco Littamè (Torino), Alberto Vitale (Bologna) e, dalle pendici dell’Etna, Marco Busetta.

La cittadina di Montalegre è situata nel nord del Portogallo, nel distretto di Vila Real. Tutto intorno alte montagne, valli aperte e vaste pianure, sito di volo collaudato che ha già ospitato altri eventi internazionali. Dal decollo di Serra do Larouco a 1.525 metri d’altitudine i piloti dirameranno lungo percorsi contrassegnati da punti salienti del territorio e, con condizioni del tempo favorevoli, voleranno anche per 100 km prima di raggiungere l’atterraggio.

Il titolo è assegnato in base ai risultati conseguiti da ciascun pilota nel corso di dieci voli, uno al giorno, meteo permettendo. Oltre 30 le nazioni europee partecipanti per un massimo di 150 piloti, numero dettato da ragioni organizzative e di sicurezza.

 

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Le commissioni Bilancio e Enti locali del Consiglio regionale, riunite in seduta congiunta, hanno dato il via al corposo ciclo di audizioni in materia di assetto dei rapporti economici e finanziari tra lo Stato e la Regione in materia di finanza locale. I primi ad intervenire nei parlamentini presieduti, rispettivamente, da Franco Sabatini (Pd) e Francesco Agus (Misto), sono stati i presidenti di Anci, Emiliano Deiana (sindaco di Bortigiadas) e Cal, Andrea Soddu (sindaco di Nuoro), seguiti nel pomeriggio dall’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu e da quello della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci.

Al centro del confronto l’idea della cosiddetta regionalizzazione della finanza locale (in sintesi, la presa in carico da parte della Regione dell’intero sistema degli Enti Locali, attraverso un accordo con lo Stato che preveda una congrua riduzione degli accantonamenti) alla luce dei tagli che da almeno due lustri colpiscono i Comuni e le Province, oltreché la Regione, e che in Sardegna – così è stato dichiarato dai presidenti delle due commissioni – hanno registrato nel decennio una riduzione dei trasferimenti statali dell’87.5% ed accantonamenti a carico del bilancio regionale per un importo di circa quattro miliardi di euro.

Franco Sabatini e Francesco Agus hanno ribadito la volontà di procedere unitariamente nel confronto col Governo («serve il contributo e il sostegno di tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione») con una mobilitazione straordinaria che coinvolga l’intera isola ed hanno ipotizzato, insieme con le audizioni di tutti i parlamentari eletti in Sardegna, la richiesta di una convocazione straordinaria del Consiglio regionale e una riunione con tutti i sindaci sardi.

La necessità di una scelta politica per contrastare quella che è stata rappresentata da tutti gli intervenuti come una «situazione drammatica che compromette fin da subito il futuro delle province e di numerosi comuni» è la sottolineatura che ha accomunato i rappresentanti delle amministrazioni locali e i vertici dell’esecutivo regionale, tra loro però distanti sul tema del mancato adeguamento, da parte della Regione, della quota del fondo unico proporzionata alle maggiori entrate tributarie e sulla mancata convocazione del relativo tavolo tecnico tra le parti per accertarne la quantificazione.

I dati che riassumono lo stato di salute dei rapporti economici e finanziari tra Regione e Stato sono quelli però forniti in un quadro di sintesi illustrato dall’assessore degli Enti locali e dicono che a fronte dei 410 milioni di euro che lo Stato italiano, nel 2009, trasferiva ai Comuni e alle Province sarde si è arrivati ai 51 milioni di euro trasferiti nel 2015. In termini percentuali il trasferimento statale, nel 2009, aveva una incidenza, sul complesso delle risorse a disposizione degli Enti Locali sardi, del 33,8% mentre nel 2015 il peso si è ridotto fino ad arrivare al 5.7%.

«Di fatto – ha dichiarato il presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini – il sistema delle Autonomie locali è già in carico alla Regione e serve reagire a questa decennale politica dei tagli che è ormai non più accettabile, né sopportabile».

«La Regione – ha aggiunto il presidente della commissione Enti Locali, Francesco Agus – dal canto suo ha invece confermato nell’arco dell’intera legislatura la dotazione finanziaria del fondo unico che nei fatti rappresenta l’unico strumento sul quale Comuni e Province possono fare affidamento.»

Stimolati anche dagli interventi dei consiglieri Daniele Cocco (Art. 1 – Sdp), Alessandra Zedda (Fi), Paolo Truzzu (FdI), Valerio Meloni (Pd), Daniela Forma (Pd) e Roberto Deriu (Pd), i responsabili di Anci e Cal e gli assessori Cristiano Erriu e Raffaele Paci hanno fornito ulteriori precisazioni in ordine alla critica situazione finanziaria della amministrazioni locali, ribadendo la volontà di procedere unitariamente nei confronti del Governo perché siano trovate le opportune soluzioni politiche e istituzionali e scongiurare così, l’annunciato default delle amministrazioni provinciali, della città metropolitana e dei piccoli comuni in Sardegna.