4 August, 2024
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Il ministero dello Sviluppo economico ha avviato il “Piano Nazionale Impresa 4.0” ad evidenziazione della pervasività del nuovo paradigma tecnologico e produttivo. All’interno di tale ambito, la Camera di Commercio di Nuoro ha approvato il progetto “PID – Punto Impresa Digitale”, al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle MPMI di tutti i settori economici attraverso:

– la diffusione della “cultura digitale” tra le MPMI della circoscrizione territoriale camerale;

– l’innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici;

– il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.0 implementate dalle aziende del territorio in parallelo con i servizi offerti dai costituendi PID.

Nello specifico, con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 – Anno 2018 – MISURE A e B” si propongono delle misure mirate a:

– sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo;

– promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0;

– stimolare la domanda, da parte delle imprese del territorio della Camera di Commercio di Nuoro, di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0.

Per ciò che concerne la MISURA A, i voucher sono unitari e concessi alla singola impresa, che deve tuttavia partecipare ad un progetto aggregato proposto da unico proponente che indichi in domanda l’elenco delle imprese coinvolte (da 3 a 9). Nella MISURA B il destinatario dei voucher è la singola impresa che abbia presentato istanza di agevolazione. Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo/voucher alternativa tra le MISURE A e B.

Le domande di richiesta dei voucher dovranno pervenire tassativamente entro e non oltre la data del 13 luglio 2018.

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Domani, mercoledì 11 luglio, comincia Nottinsieme 2018, l’evento principale dell’estate carboniense che allieterà le serate dei nostri concittadini e dei turisti per 10 settimane consecutive fino a mercoledì 12 Settembre. «La manifestazione, come del resto nella scorsa edizione, protrarrà la sua durata fino alla seconda settimana di settembre in linea con uno degli obiettivi dell’Amministrazione comunale: allungare la stagione estiva, favorendo una destagionalizzazione dei flussi turistici», ha spiegato il sindaco Paola Massidda.
L’organizzazione dell’iniziativa sarà a cura dell’Associazione Culturale Origine, con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia.
Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza di “Nottinsieme 2018”, tutti i mercoledì – dall’11 Luglio al 12 settembre – è prevista la chiusura del traffico veicolare dalle ore 19.00 fino all’una del mattino del giorno successive nelle seguenti strade:
• Via Gramsci, nel tratto compreso tra via Marconi/Oristano e via Fosse Ardeatine;
• Via delle Poste;
• Piazza Matteotti, nel tratto compreso tra via Fosse Ardeatine e viale Arsia;
• Vico Matteotti;
• Via San Ponziano.
Il traffico sarà invece chiuso nella fascia oraria dalle 20.00 fino all’una del mattino del giorno successivo ogni mercoledì nelle strade di seguito indicate:
• Via Fosse Ardeatine, nel tratto compreso tra via Manno e piazza Matteotti;
• Via Nuoro, nel tratto compreso tra piazza Matteotti e piazza Rinascita;
• Piazza Ciusa nel tratto compreso tra piazza Rinascita e il civico 38 della stessa piazza.
Nelle strade indicate è previsto anche il divieto di sosta, con rimozione, dalle ore 20 all’una del mattino del giorno successivo. Dalle 19.00, fino all’una del mattino, vigerà anche il divieto di transito dei veicoli adibiti a servizi pubblici di linea.
L’organizzatore dell’evento, l’Associazione Culturale Origine, ha provveduto anche a presentare il piano di safety e security necessario allo svolgimento di questa importante manifestazione pubblica.

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Prosegue il percorso di ricerca di Elena Pau nel mondo della canzone cosiddetta “impegnata”. L’attrice che sa cantare e la cantante che sa recitare, così l’ha definita il cantautore Fausto Amodei, dopo gli omaggi a Laura Betti ne confeziona uno proprio per il fondatore dei Cantacronache, musicista raffinato che ha scritto, fra gli altri, per Ornella Vanoni ed Enzo Jannacci: CANZONI IN SCATOLA – Motivi ben confezionati di Fausto Amodei, è il titolo del concerto che venerdì 13 luglio vedrà Elena Pau in scena, alle 21.00, nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria di Cagliari (via Università 32, l’ingresso è libero). Ad accompagnare la sua voce Maurizio Mezzorani (voce), Simone Sassu (pianoforte), Sergio Durzu (chitarra e voce), Alessandro Atzori (contrabbasso), Fausto Amodei sarà presente alla serata (il concerto è una coproduzione La Fabbrica Illuminata e Puntila, in collaborazione con ilDeposito.org ).

Il repertorio dei Cantacronache è stato spesso protagonista degli spettacoli della Fabbrica Illuminata curati da Marco Parodi. «Non è dunque una novità per noi – sottolinea il regista – portare in scena le canzoni di questo straordinario gruppo di musicisti, letterati e poeti nato alla fine degli anni ’50». «Abbiamo scelto di dar voce alle canzoni di Fausto Amodei – spiega Elena Pau – per raccontare attraverso le sue parole, e le sue musiche, la politica, la società, le contraddizioni, l’ironia, l’amore».

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La ripresa economica in Sardegna è certificata anche dal numero di nuove assunzioni a tempo indeterminato da parte delle imprese, in particolare nel nord Sardegna e nel Cagliaritano. È quanto emerso nel corso del primo incontro dell’evento annuale del POR FSE Sardegna 2014-2020, svoltosi ieri mattina a Olbia, su iniziativa dell’Autorità di Gestione del Programma, al quale hanno preso parte il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessora del Lavoro, Virginia Mura, l’Autorità di Gestione del POR FSE Sardegna, Luca Galassi e il Direttore Generale dell’ASPAL, Massimo Temussi. A fornire i dati relativi alle nuove assunzioni, soprattutto grazie agli incentivi dei contributivi nazionali, è stata l’assessora Mura. In Sardegna, a partire dall’1 gennaio 2018, sono stati concessi incentivi per oltre 17 milioni di euro, di cui 6,6 in provincia di Sassari (una parte considerevole in Gallura) e oltre 5,3 milioni di euro in provincia di Cagliari. Si tratta di un segnale importante che si aggiunge agli altri che investono il sistema del lavoro nell’Isola sulla spinta degli interventi messi in campo dalla Regione, a partire dalle risorse inserite nel Fondo Sociale Europeo 2014-2020, che si articola in cinque assi prioritari, per un totale di quasi 445 milioni di euro.

Il secondo incontro dell’evento annuale 2018 del POR FSE Sardegna 2014-2020 si svolge questa mattina a Cagliari, all’ex Manifattura Tabacchi. Saranno analizzate le misure legate all’inclusione e all’innovazione sociale, in particolare gli Avvisi “Cumentzu”, “CA.R.P.E.D.I.E.M.” e “Diamante Impresa”. A Cagliari, oltre agli esponenti dell’esecutivo, è prevista anche la partecipazione del responsabile della Direzione Generale Occupazione della Commissione Europea, Adelina Dos Reis. 

 

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E’ ormai scontro aperto, in Sardegna, tra le diverse anime del Partito democratico. La riunione convocata per la giornata odierna ad Abbasanta, chiamata a scegliere il successore del segretario dimissionario Giuseppe Luigi Cucca, si è conclusa con un nulla di fatto, in un clima che ha sfiorato la rissa. Lo scontro più acceso è emerso tra l’eurodeputato (ex presidente della Regione) Renato Soru e l’ex senatore Silvio Lai e poi tra lo stesso Renato Soru e l’ex deputato ed ex consigliere regionale Siro Marroccu. La presidente dell’assemblea Laura Pulga ha annunciato la mancanza del numero legale e ha sciolto la riunione.

«Il numero legale non è stato raggiunto e quindi l’assemblea si è dovuta sciogliere, ma oggi non è un giorno normale era il trentesimo giorno dalle dimissioni del segretario Cucca e se entro 30 giorni non si elegge il nuovo segretario si rimette la palla al partito nazionale che nomina un commissario e al più presto si fa il nuovo congresso. Quindi da oggi parte il processo congressuale delle primarie – ha dichiarato all’ANSA l’eurodeputato Renato Soru -. Certo lo spettacolo di oggi non è stato edificante, non si capisce per quale motivo questi vecchi dirigenti del Pd hanno così paura di dare la parola agli elettori, simpatizzanti e militanti del partito. Non si capisce per quale motivo qualunque cosa succeda anche davanti a un crollo, anche davanti a un distacco dall’opinione pubblica, anche davanti a dei mutamenti culturali importanti in Italia, in Sardegna l’unica cosa che conta è continuare a controllare questo partito. Penso, invece, che alla fine ci sia una base solida di tante persone che vogliono fare politica, che guardano alla politica con rispetto e che magari sono stanchi ed anche estremamente amareggiati, come di fatto lo sono anch’io, ma che vogliono continuare a guardare la politica fuori dalle tribù, fuori dagli schemi di potere e fuori dalle cristallizzazioni del passato.» Renato Soru ha concluso la dichiarazione all’ANSA auspicando «che la giornata di oggi, dove è risultata “evidente la frattura”, possa essere anche il momento di ripartenza con persone nuove, senza padroni di questo partito perché questo non è un partito padronale è un partito che appartiene a chi lo vota».

E’ durissimo l’attacco dell’ex senatore Silvio Lai all’europarlamentare Renato Soru.

«Soru dopo aver tenuto in ostaggio l’ennesima assemblea del Pd sardo, e dopo una sceneggiata vergognosa, fa il pianto del coccodrillo dicendo che pensa di lasciare la politica, come al solito pensando di fare esattamente il contrario – attacca in una nota Silvio Lai, al termine dell’assemblea del partito -. Se il Pd in Sardegna è così disastrato, come afferma Soru lui, è parte importante di questo disastro, dalla sconfitta del 2008 alla paralisi della Giunta Pigliaru su molte tematiche.»
«Se oggi il Pd in Sardegna non ha potuto eleggere un segretario dopo 4 mesi dalla sconfitta alle politiche la responsabilità è solo di Renato Soru. Soru ha tenuto un atteggiamento intimidatorio, nei confronti dei componenti l’assemblea, anche con telefonate personali, per impedire la partecipazione, con in serie di atti provocatori e violenti. Con lui è responsabile la presidente dell’assemblea che ha disatteso le regole ed è fuggita come una ladra imponendo la verifica del numero legale che non era necessario, come dimostra l’assemblea nazionale e il precedente della Barracciu – aggiunge Silvio Lai -. Oggi almeno 90 componenti l’assemblea avrebbero votato un segretario se si fosse regolarmente aperto un seggio, mentre con forzature burocratiche Soru e la sua presidente lo hanno impedito. Perché non accettare il confronto democratico e consentire il voto? Perché non lasciare che ci fosse la possibilità di presentare la propria candidatura?»
«Soru pensa che il Pd sardo sia il suo giocattolo come prima Tiscali e poi la Regione, e si comporta come quei bambini che se non lo possono avere preferiscono romperlo. Purtroppo, il Pd è una comunità di persone – conclude Silvio Lai – a cui lui con altri sta rubando il futuro, ma in molti siamo disposti a difenderlo, anche cambiandolo perché non sia disperso da lui.»

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Uno dei balletti classici più emozionanti, il 4 agosto, al Forte Arena di Pula. In una location da favola qual è il Forte Arena di Pula, sarà possibile assistere, la notte del 4 agosto prossimo (inizio ore 21.30), al più emozionante tra i balletti classici: Il lago dei cgni.
Le incantevoli coreografie e la magia dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo, il “Balletto di San Pietroburgo”, faranno sognare grandi e piccini in una atmosfera romantica cornice di un cielo stellato.
La trama narra la storia della principessa Odette vittima di un sortilegio da parte del mago Rothbart a cui ha negato il suo amore, la fanciulla è costretta a vivere le sue giornate sotto le sembianze di un cigno bianco.
La maledizione potrà essere interrotta solo da un giuramento d’amore ed è proprio l’impresa che porterà avanti il principe Sigfrid, innamoratosi della bella Odette, quando la fanciulla danzava nel parco proprio la notte del suo compleanno.
Riuscirà il bel Sigfrid a liberare la sua amata? I due innamorati potranno coronare il loro sogno d’amore? Chissà!!!
Tatiana Tkachenko ed Ernest Latypov, ballerini ed etoile internazionali, saranno gli interpreti principali che danzeranno sulle coreografie originali di Marius Petipa e Levivanov, nate nel lontano 1895 e calate in una realtà storica e fantastica allo stesso tempo.
In uno scenario magico, dove luci e ombre balleranno con la musica, lo spettatore potrà volare con le ali della fantasia, sino ad accarezzare i desideri più nascosti che solo le note di un valzer ballato al chiaro di luna potranno esaudire.
Nadia Pische

       

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Non poteva esserci esordio migliore per gli otto nuotatori cagliaritani che hanno rappresentato il capoluogo sardo, invitato a partecipare per la prima volta all’European Swim City 2018, competizione internazionale di nuovo riservata alle realtà che siano state candidati a città o capitale europea dello sport, ospitata quest’anno a Pesaro.
Un successo ampio e mai in discussione quello costruito da Giorgia Meloni, Francesca Sechi, Chiara Cadeddu, Alice Maggioni, Carlo Marcello Demontis, Samuele Congia, Ludovico Bertelli e Gianluca Russu che nello scorso fine settimana hanno letteralmente surclassato gli avversari.
La competizione finale, riservata ai nati dal 2001 in poi, è stata dominata dalla delegazione di Cagliari che, tra città europee e italiane, ha chiuso raccogliendo per 569 punti, staccando Empoli, piazzata al secondo posto, di oltre cento punti.
La Città Europea dello Sport 2017, dunque, è diventata la numero uno in Europa per quanto riguarda il nuoto e lo strapotere isolano è stato devastante nella staffetta mista (8X50 stile libero) che ha visto i cagliaritani chiudere con ben sette secondi di vantaggio sulla seconda classificata (Empoli).
«Le ragazze e i ragazzi – ha commentato Yuri Marcialis, assessore dello Sport del comune di Cagliari – sono stati bravissimi, perché in ventiquattro gare individuali suddivise in tre giorni, i nostri otto atleti si sono qualificati per tutte le finali portando a casa il maggior numero di medaglie d’oro. Inoltre hanno nuotato le staffette e l'”australiana” dando grande prova di preparazione. Un grazie a loro, alle famiglie, agli allenatori e alla Federazione Italiana Nuoto per il gran lavoro che sta portando avanti.»
Rientrati in Sardegna dopo la trionfale parentesi di Pesaro, gli otto nuotatori dovranno ora attendere novembre quando, nel Salone d’Onore del CONI a Roma, verranno chiamati a ritirare le medaglie in occasione della cerimonia di premiazione.

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La Protezione Civile della Regione Sardegna ha emesso un bollettino di previsione di pericolo incendi valido per la giornata di domani, martedì 10 luglio. Nel Sulcis Iglesiente la pericolosità è media e viene identificata con il codice giallo. Ciò significa che l’incendio, se tempestivamente affrontato, può essere contrastato efficacemente con il dispiegamento di forze ordinarie di terra, eventualmente integrate con l’impiego di mezzi aerei “leggeri” della Regione Sardegna.

«Gli incendi sono una minaccia per la vita umana e per l’immenso patrimonio ambientale che caratterizza il nostro territorio. Pertanto, risulta di fondamentale importanza che ciascuno di noi metta in atto specifici comportamenti di prevenzione e tutela atti ad evitare danni alle persone e all’ambiente», ha detto il sindaco di Carbonia, Paola Massidda.

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Martedì 10 luglio, alle 9.00, nei locali del municipio di Bonifacio, si riunisce la Consulta corso-sarda. La terza sessione dell’organismo interistituzionale tra le assemblee di Corsica e Sardegna, sotto la guida dei presidenti Jean Guy Talamoni e Gianfranco Ganau, affronterà il seguente ordine del giorno: questioni istituzionali (celebrazione del 70° anno di Autonomia, insularità, riforma costituzionale in Francia, rapporto sull’evoluzione statutaria della Corsica e la deliberazione sul futuro della politica di coesione); i dossier sulla tutela linguistica, anche alla luce della recente approvazione della legge sulle politiche linguistiche in Sardegna; documenti in materia di politiche sociali, tra i quali un progetto per l’introduzione del reddito di base in Corsica anche alla luce dell’esperienza del Reis in Sardegna; due relazioni in materia di istruzione con riferimento alle rispettive competenze regionali; una relazione che riguarda l’ambiente e attiene la gestione delle Bocche di Bonifacio.

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Stefano Garau.

Il 5 luglio i rappresentanti delle associazioni dei diabetici (Stefano Garau del Coordinamento Associazioni Diabetici Sardegna, Marcello Grussu dell’Associazione Aniad Sardegna e Francesco Pili dell’Associazione Diabete Zero) si sono dimessi dalla Consulta regionale della Diabetologia.

«La presa di posizione – si legge in una nota dei tre dimissionari – nasce con il preciso intento di interrompere una condizione che negli ultimi tempi aveva assunto contorni di estrema confusione al limite del paradosso e fortemente strumentale rispetto a obiettivi che nulla hanno a che fare con i bisogni dei pazienti. L’Organismo, reso operativo dall’attuale Giunta regionale una prima volta nell’ottobre del 2014 con la delibera 39/34, e, dopo la sua scadenza al 31 dicembre 2017, riattivato lo scorso 31 gennaio 2018 con il decreto n° 4, purtroppo può vantare veramente ben pochi risultati.»
«Cinque riunioni in quattro anni (una sola nell’intero 2017 e peraltro solo interlocutoria), non possono oggettivamente rappresentare un percorso serio ed efficace per affrontare i numerosi problemi che interessano il mondo della diabetologia sarda a tutto tondo, cioè pazienti e operatori sanitari. L’unico documento licenziato, quello che si è tradotto nella delibera 46 dell’agosto 2016, ancorché nello spirito rappresentasse l’idea di risolvere la forte disparità di accesso alle cure nelle varie ASL sarde, resta ancora oggi uno strumento applicato solo parzialmente e fonte di quotidiani conflitti tra i pazienti e gli Uffici sanitari di riferimento – si legge ancora nella nota -. L’esposto che nei giorni scorsi una paziente ha presentato per denunciare la mancanza di risposte verso una legittima richiesta di accesso a un dispositivo per il controllo glicemico (purtroppo l’ennesima denuncia), segna l’evidente divario tra chi vive la malattia con preoccupazione ed attese di vedere soddisfatti bisogni reali di salute, e chi invece continua ad avere una visione anacronistica delle cose.
La modernità,  purtroppo, non si misura con il numero di twitter che si generano ogni giorno, la vera modernità sta nel sapere esprime fondamentalmente la capacità di ascolto delle persone e nel riuscire a trovare le soluzioni più efficaci e razionali insieme ai vari portatori di interesse. Il Diabete si affronta come oramai noto in un ottica multidisciplinare e con il contributo attivo anche dei pazienti dando loro una prospettiva, a volte anche negativa ma riconoscendone il ruolo.»
«I temi? Se si ha una visione di cosa sia il diabete e si ha veramente a cuore il benessere delle persone, non c’è che l’imbarazzo della scelta nel decidere di cosa occuparsi in modo serio ed efficace:
• PDTA (Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali)
• Gestione Integrata;
• Rete Diabetologica;
• Liste d’attesa;

• informatizzazione e riordino dei Servizi di diabetologia;
• ammodernamento di processi e procedure fortemente burocratizzate che impattano sulla vita, la mobilità e la già scarsa capacità finanziaria delle persone;
• i farmaci e gli strumenti innovativi nelle disponibilità delle altre Regioni d’Italia ma non in Sardegna;
• l’educazione terapeutica strutturata e finanziata;
• l’informazione concreta e capillare per una prevenzione efficace;
• La tutela del bambino diabetico a scuola (progetto la cui formazione degli addetti pur essendo stata finanziata non si è mai completata neppure a distanza di anni).
In questi anni invece nonostante le numerose sollecitazioni che la Associazioni hanno portato avanti con modalità istituzionalmente corrette, riconoscendo sempre ruoli ed autorevolezza ai destinatari delle segnalazioni (così non è stato nei nostri confronti), abbiamo assistito ad un crescendo di polemiche a volte sterili e solo rivolte a giustificare l’operato della propria azione politica con la solita autoreferenzialità mistificando purtroppo la realtà. Nelle stesse ore infatti in cui ci si spendeva pubblicamente per aver reso disponibili ai pazienti sardi dispositivi innovativi per il controllo glicemico, facenti parte di un Accordo
Quadro stipulato dall’ATS unica a seguito di Gara Europea approvata con determina 1146 del 16/10/2017, dalla stessa Direzione Sanitaria dipendente dall’Assessorato piuttosto che direttamente dalla ATS Unica, venivano rilasciati atti esattamente opposti e contrari che bloccavano e bloccano tutt’ora l’accesso ai quei dispositivi. Con analoghe modalità di veto si impedisce l’inserimento nel prontuario di insuline di nuova generazione, impedendo ai Diabetologi di poter prescrivere il farmaco e ai pazienti di poterne sfruttare i benefici.
Decisioni e prese di posizione incomprensibili che accentuano il divario tra chi soffre di diabete in Sardegna rispetto a chi ne soffre e viene curato in altre regioni d’Italia.
Auspichiamo pertanto una presa d’atto sulle responsabilità oggettive che determinano un intollerabile stallo – concludono Stefano Garau, Marcello Grussu e Francesco Pili -, e una reale e seria programmazione di interventi ed  attività per il benessere degli oltre 100.000 diabetici sardi che di tutto hanno bisogno tranne che di essere presi in giro.»