5 August, 2024
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Il Parlamento europeo ha approvato, in via definitiva e per la prima volta, un programma per finanziare l’innovazione nell’industria europea della Difesa, compresa la sicurezza informatica.

Con un bilancio di 500 milioni di euro per il biennio 2019-2020, il nuovo Programma europeo di sviluppo industriale per la difesa (EDIDP) contribuirà a finanziare lo sviluppo di nuove tecnologie e prodotti, per rendere l’UE più indipendente e garantire un uso più efficiente dei fondi nel settore della difesa.

Chi può partecipare?

L’Unione cofinanzierà i progetti realizzati dai consorzi di almeno tre imprese pubbliche o private con sede in almeno tre diversi Stati membri dell’UE.

Per ottenere i contratti, i promotori dovranno dimostrare il contributo all’eccellenza, all’innovazione e alla competitività del proprio progetto. I progetti specificatamente dedicati alle PMI (piccole e medie imprese) e alle Mid-Caps (ovvero, le imprese che non rientrano nelle PMI ma impiegano fino a 3.000 dipendenti), così come le azioni nel quadro della PESCO, beneficeranno di tassi di cofinanziamento più elevati.

Che cosa si può finanziare?

Il Programma europeo di sviluppo industriale della Difesa finanzierà le fasi che vanno dalla ricerca alla produzione di nuovi e avanzati strumenti di difesa all’interno dell’UE, dagli studi alla progettazione, fino ai test e alle fasi di certificazione e sviluppo, in settori quali:

Promuovere l’autonomia strategica nel settore della difesa

Il programma può essere visto come il progetto pilota del prossimo Fondo europeo per la Difesa che, con una proposta di bilancio pari a 13 miliardi di euro in 7 anni, mira a rendere l’UE più indipendente nel settore della difesa attraverso la cooperazione, promuovendo al contempo un uso più efficiente del denaro dei contribuenti.

L’accordo informale raggiunto dal Parlamento e dal Consiglio è stato approvato in Plenaria con 478 voti favorevoli, 179 contrari e 23 astensioni.

Una volta che anche il Consiglio avrà dato il via libera formale, il regolamento entrerà in vigore dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. I primi progetti dovrebbero essere finanziati nel 2019.

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A Carbonia non è più necessario avere le monete giuste e contate per poter parcheggiare la propria automobile in alcune aree di sosta a pagamento gestite dalla società concessionaria del servizio, la Traffic Srl.
I parcometri di via Gramsci (parcometro centrale), piazza Matteotti (presso Dinokebab), piazza Ciusa e via delle Poste sono stati abilitati alla restituzione del resto. Le stesse colonnine consentono il pagamento anche via Bancomat e con telefono cellulare, attraverso un’App. L’adeguamento delle colonnine ai vari metodi di pagamento rende più fruibile il servizio a vantaggio di tutti i cittadini.
«Si tratta di un servizio doveroso per i nostri concittadini – ha affermato l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai -.
Fino ad ora i nostri automobilisti dovevano avere necessariamente i soldi giusti, altrimenti si vedevano costretti a pagare di più per usufruire di un periodo di sosta superiore a quanto necessario. Spesso i nostri cittadini cercavano di ovviare a questa carenza di servizio, chiedendo di cambiare le proprie monete a baristi, commercianti ed edicolanti. Finalmente il problema è risolto, anche se parzialmente. È nostro intendimento proseguire i rapporti con la Traffic Srl per arrivare a dotare tutti i parcometri di pagamento Bancomat.»
Intanto, è prossima alla risoluzione un’altra criticità, legata alla sostituzione dei due parcometri recentemente vandalizzati. La società Traffic Srl, infatti ha comunicato che lunedì 9 luglio è prevista l’installazione di due nuovi parcometri nel centro cittadino, che andranno a sostituire i macchinari manomessi il 28 aprile scorso in via Gramsci e tra via delle Poste e Piazza Rinascita.

 

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Stamane il comune di Sant’Antioco ha annunciato l’approvazione di una delibera della Giunta con la quale veniva istituita  la modifica della circolazione stradale in via Carbonia e via Iglesias, due direttrici che, durante la stagione estiva, vengono sottoposte a un importante traffico di automobili che spesso si trasforma in incolonnamenti e in un deflusso difficoltoso.

Questo pomeriggio, con un altro comunicato, lo stesso comune di Sant’Antioco ha annunciato la sospensione del provvedimento che prevedeva il cambio dei sensi unici di via Carbonia e via Iglesias. «Da un’ulteriore analisi sul flusso del traffico sulle due arterie – si legge in una nota -, è emerso che potrebbero verificarsi problemi in riferimento al transito dei mezzi pesanti. Per queste ragioni, in attesa di individuare una soluzione alternativa all’attuale – conclude la nota –, si sospende l’esecutività del provvedimento.»

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Parte dal Consiglio regionale della Sardegna un tentativo di riforma del Parlamento italiano e di quello europeo: questa mattina sono state presentate dall’on. Roberto Deriu (primo firmatario) le proposte di legge elettorale per la Camera e il Senato e per l’elezione dei membri italiani del Parlamento di Strasburgo.

«Si tratta di proposte di legge chiaramente antifasciste perché è necessario richiamare in continuazione il vaccino democratico contenuto nella Costituzione. Leggi come queste sono proprie dei sistemi democratici ed è per questo che in un Parlamento italiano appena rinnovato, attento alla democrazia diretta e alle istanze dei territori, sono sicuro che la nostra proposta troverà rapida discussione», ha detto Roberto Deriu, che ha siglato i testi insieme ai colleghi di maggioranza Francesco Agus, Piero Comandini, Antonio Gaia, Raimondo Perra e Pierfranco Zanchetta. Spetta ora al presidente Gianfranco Ganau inviare le due proposte alla presidenza della Camera per l’avvio dell’iter legislativo.

Alla presentazione ha preso parte anche Maurizio Turco, esponente italiano del Partito radicale. Per Maurizio Turco «quelli che sono diventati dittatori, anche in epoca recente, lo sono diventati attraverso elezioni e leggi elettorali apparentemente democratiche. Ormai la declinazione di democrazia è sempre più sfumata ma per fortuna in Sardegna ancora si ragiona sui pilastri e sui fondamentali della democrazia. E spero che altre regioni vogliano sostenere questa proposta, che va contro i regimi totalitari e risponde agli esiti di referendum disattesi del tutto dal Parlamento italiano».

Per l’on. Piero Comandini «le leggi elettorali vigenti sono una delle cause dell’astensionismo registrato in Italia a livelli mai visti. Dobbiamo eliminare il pericolo che i candidati eleggibili davvero siano calati dall’alto e le nostre iniziative vanno in questa direzione».

Nel merito, la proposta di legge elettorale per Camera e Senato prevede l’introduzione del sistema uninominale a turno unico con voto diretto attribuito ai candidati che concorrono in circoscrizioni uninominali.

Quanto alla proposta per il Parlamento europeo, l’attribuzione dei seggi è prevista con il sistema proporzionale. La ripartizione dei seggi si effettuerà dividendo il numero degli abitanti della Repubblica per il numero dei membri che spettano all’Italia in seno al Parlamento europeo.

 

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Si sono consolidate in questi mesi le attività culturali di aggregazione della comunità immigrata dello spazio post sovietico promosse da “NOI-INSIEME” nell’ambito dei Progetti Innovativi Immigrazione LR 46/90 dell’assessorato regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, attività curate dall’Associazione Cittadini del Mondo – Biblioteca “Rodnoe Slovo” con la collaborazione della Parrocchia di Santa Eulalia di Cagliari.

Tanti i laboratori avviati, che hanno portato alla realizzazione di saggi, esibizioni, incontri, mostre, defilè per presentare le attività svolte e nel contempo creare momenti di aggregazione in occasione di alcune importanti e significative ricorrenze quali il Natale e Capodanno ortodosso, il Carnevale slavo, la festa della Donna, la festa della Mamma, iniziative finalizzate alla conoscenza reciproca con la comunità locale.

Ultimi in ordine di tempo, i saggi a Iglesias lo scorso 17 giugno, con il riuscitissimo gemellaggio con il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Nei mesi estivi a partire dal primo luglio, per venire incontro alle esigenze dei partecipanti ed allievi, verranno sospesi le lezioni e gli incontri formativi dei laboratori di musica, cucito e creatività sartoriale, canto, gruppo artistico amatoriale, lingua russa per bambini, disegno e creatività artistica mentre  continueranno le attività di aggregazione, i saggi, le esibizioni che presenteranno le attività del progetto NOI-INSIEME in varie località dell’Isola, fra le tappe in programma: Escolca, Alghero, Sassari, eventi che verranno realizzati grazie alla collaborazione dei partner progettuali.

Il progetto NOI-INSIEME, offre una serie di laboratori gratuiti, tenuti, per la quasi totalità, da operatori immigrati provenienti dall’area post sovietica, che, in questo modo, hanno la possibilità di mettere a disposizione di tutti, le precedenti esperiente professionali in patria, gli hobby, le passioni e gli interessi che nella nuova realtà vissuta in Sardegna sono stati qualche volta abbandonati o trascurati. Una occasione di scambio culturale, conoscenza reciproca e aggregazione nel segno dell’amicizia e integrazione.

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Produttori di formaggi, panifici, ristoratori, vinifici, pastifici, salumifici, produttori di birre artigianali, apicoltori, torronifici, biscottifici, liquorifici e tanto altro ancora. Sono soltanto alcune delle attività che esporranno i propri prodotti tipici locali nel corso dell’evento “Sapori di Casa”, che si svolgerà sabato 14 luglio, dalle ore 18.30, a Carbonia, in località Sirai, nel piazzale di circa 2.200 metri quadrati di proprietà della Cooperativa Allevatori Sulcitani, promotrice dell’evento organizzato con il patrocinio del Comune di Carbonia. Un evento “made in Sulcis”, dove all’enogastronomia locale si aggiungeranno attrazioni riguardanti il mondo dello sport, dei motori, dell’intrattenimento e della musica.

Per mettere a punto tutti i dettagli organizzativi della manifestazione, l’Amministrazione comunale ha organizzato per giovedì 5 luglio, alle ore 19.00, nella sala riunioni della Torre Civica, un incontro con le attività produttive e con le associazioni che parteciperanno all’iniziativa.

«Sapori di casa si inserisce nel solco dei festeggiamenti per l’80° compleanno della città di Carbonia e rappresenta un punto di incontro per i cittadini di Carbonia, un momento conviviale e di aggregazione, utile a incontrarsi per conoscere ed apprezzare le produzioni tipiche del nostro territorio», ha spiegato l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, il quale sarà presente, insieme al sindaco Paola Massidda, all’incontro di giovedì 5 luglio.

 

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La commissione Lavori pubblici presieduta da Antonio Solinas (Pd) ha approvato con l’astensione dell’opposizione il programma di spesa predisposto dalla Giunta per la «manutenzione straordinaria, messa a norma e in sicurezza e completamento di opere ed infrastrutture di interesse comunale e sovra comunale».

Nell’esprimere il parere positivo, ha sottolineato fra l’altro il presidente Solinas, formuliamo alla Giunta la raccomandazione di accentuare i contenuti di equità presenti nel bando, in modo da assicurare un concreto equilibrio degli interventi fra le diverse aree territoriali.

Assente l’assessore Edoardo Balzarini (intervenuto in un momento successivo), il capo di gabinetto dell’assessorato Mario Uras, presentando il programma, ha fatto riferimento più volte al criterio della ripartizione equilibrata delle risorse, sottolineata sia dall’Anci che dalla Conferenza Regione-Enti Locali. «Per soddisfare questa esigenza – ha spiegato Mario Uras – abbiamo messo a punto per l’assegnazione dei fondi uno schema in tre punti: il 50% in base alla superficie, il 30% per la popolazione residente ed il 20% per il numero dei Comuni dell’area. Inoltre, è stata predisposta una “griglia” di punteggi con cui poter assegnare priorità ad interventi di completamento e di messa in sicurezza delle opere con progettazioni di livello avanzato e certificazioni degli uffici tecnici di provenienza. Le graduatorie del bando, ha poi annunciato il capo di gabinetto dell’assessorato dei Lavori pubblici, resteranno aperte per 36 mesi per consentire di includere in una fase successiva istanze dei Comuni eventualmente incomplete al momento della pubblicazione».

«Nel programma non rientrano – ha precisato infine Mario Uras – tutti quegli interventi con copertura finanziaria in altre leggi, come quelli relativi alla prevenzione del rischio idro-geologico o quelli (sia pure in parte) riferibili alla Città metropolitana di Cagliari.»

Dopo la relazione di Uras hanno preso la parola i consiglieri regionali Paolo Dessì (Misto), Pierfranco Zanchetta (Cps), Antonello Peru (Forza Italia), Giuseppe Meloni, Alessandro Collu e Valerio Meloni del Pd.

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«Il servizio di elisoccorso entrato in funzione il 1 luglio ha sin da subito mostrato la sua indispensabilità. Nel suo giorno di battesimo sono stati realizzati, infatti, tre interventi, rispettivamente a La Maddalena, a Santa Teresa Gallura e Carloforte. Questo dimostra l’estrema necessità di un tale servizio per le zone difficilmente raggiungibili e in particolare per le isole minori.»

Lo scrive, in una nota, Luca Pizzuto, consigliere regionale del gruppo Art. 1 – Sdp.

«Ad esempio a Carloforte l’elisoccorso è riuscito a trasferire il ferito all’ospedale Brotzu di Cagliari in circa venti minuti. Il servizio, per cui mi son battuto con forza, è indispensabile in un territorio come la Sardegna, dove i collegamenti non sempre consentono alle ambulanze di raggiungere gli ospedali in tempi utili per salvare una vita. Considero questo – conclude Luca Pizzuto – un grande risultato per Carloforte, che da anni aspetta uno strumento come questo.»

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Il lago dei cigni, ancora oggi il più emozionante tra i balletti classici, sarà in scena il 4 agosto, alla Forte Arena “Teatro Sotto le Stelle” di Pula. In scena l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo.

La trama, decisamente romantica, racconta la storia della principessa Odette che un perfido sortilegio del malefico mago Rothbart, a cui la principessa ha negato il suo amore, costringe a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d’amore. Il principe Sigfrid si imbatte alla caccia di Odette, se ne innamora e promette di salvarla. Ad una festa nella Corte del Principe Sigfrid, il mago presenta sua figlia che ha assunto le sembianze di Odette, e che, convinto di trovarsi al cospetto della sua amata, le giura eterno amore. A quel punto Il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette, destinata alla morte, scompare nelle acque del lago. Sigfrid, disperato, decide di seguirla: è proprio questo suo gesto a rompere l’incantesimo consentendo ai due giovani innamorati di vivere per sempre felici.
L’interpretazione del Balletto di San Pietroburgo di questo balletto classico per eccellenza e con la partecipazione dei Solisti del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo Tatiana Tkachenko e Ernest Latypov, rende questa data un appuntamento da non perdere. I due ballerini, Solisti del Teatro di San Pietroburgo sono riconosciuti a livello mondiale come stelle ed Etoile internazionali.
Con questa versione de Il lago dei cigni, il Balletto di San Pietroburgo  ha voluto mantenere intatte le Coreografie Originali di Marius Petipa e da LevIvanov del lontano 1895, e di tornare ad un’autentica versione della coreografia creata per il Teatro Mariinsky. Le scenografie  si rifanno alla Corte Imperiale Russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia gotica. Le scene del I e del III Atto presentano uno stile Classico Fiabesco, quasi magico, mentre il II e IV atto cioè Il lago, ha un ambiente mistico, quasi lunare, dove si alternano attimi tenebrosi e giochi di ombre e luci.
Il lago dei cigni rappresenta la perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato sinonimo del balletto stesso e fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini, nonché emblema della cultura popolare.

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Sei consiglieri di maggioranza, Francesco Agus, Anna Maria Busia, Roberto Deriu, Piero Comandini, Valter Piscedda e Giuseppe Meloni, hanno presentato un’interrogazione all’assessore regionale della Pubblica istruzione, Giuseppe Dessena, sui ritardi nel saldo delle risorse del programma “Tutti a Iscol@” messe a disposizione per l’anno scolastico 2016/2017.

«Si tratta dei laboratori scolastici della Linea B2 – relativa alle attività extracurriculari di laboratori innovativi –  realizzati dagli operatori economici che nel precedente anno scolastico hanno progettato e realizzato i laboratori tecnologici nelle scuole sarde, e che, nonostante siano concluse da mesi le attività di rendicontazione, ancora attendono una risposta dalla Regione per il pagamento del saldo dei finanziamento. Una situazione inaccettabile – spiega l’esponente di Campo Progressista Sardegna, Francesco Agus – considerando che le risorse sono disponibili nelle casse regionali, che i laboratori si sono svolti tutti entro l’estate scorsa e che le attività di rendicontazione sono state completate da tempo. Tutti a Iscol@” è un piano lodevole e strategico per la scuola sarda, sul quale la Regione ha investito oltre 20 milioni di euro. Ha inoltre permesso a numerosi professionisti di lavorare in questo settore, promuovendo nella scuola l’innovazione al servizio dei ragazzi e del loro futuro, specialmente nei piccoli centri a rischio spopolamento. Purtroppo, il grande sforzo finanziario rischia di essere reso meno utile da inaccettabili ritardi burocratici che non permettono l’erogazione di compensi.»

«La Presidenza della Regione e l’assessorato alla Pubblica Istruzione risolvano l’impasse ed evitino che un programma meritorio come “Tutti a Iscol@” si trasformi in un boomerang. La macchina regionale ha gravi difficoltà organizzative che, senza interventi più incisivi, rischiano di rendere meno efficace anche la politica più meritoria. In questo caso parliamo di 70 operatori economici – sottolinea Francesco Agus – molti dei quali hanno svolto più laboratori. Si tratta per lo più di piccole società che hanno investito tempo, denaro, energie, ma che oggi si trovano in difficoltà nell’adempiere agli obblighi fiscali e tributari, piccole realtà economiche che non dispongono della capacità finanziaria necessaria per farsi carico dei ritardi della Regione, e di lavoratori che mensilmente sono tassativamente chiamati a saldare rate di mutui e prestiti.»

«Al di la di tutti i ritardi finora accumulati – conclude Francesco Agus –  e così come già avvenuto in altre situazioni simili, ritengo che su questo tema ci debba essere tutta l’attenzione dell’Esecutivo regionale per la risoluzione del problema, da effettuarsi in giorni e non in settimane e men che mai in mesi.»