5 August, 2024
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«Air Italy non rispetta le promesse: abbiamo appreso che la compagnia trasferisce circa cinquanta impiegati appartenenti a diversi settori da Olbia a Malpensa con una comunicazione netta che non lascia spazio ad alternative. Si tratta di una scorrettezza che la Regione non è assolutamente intenzionata a ignorare, in quanto il management della società, durante l’incontro svolto ad aprile scorso a Villa Devoto, aveva negato l’intenzione di portare avanti questo intervento. L’azione del vettore si rivela ancor più incomprensibile anche perché il personale interessato dal trasferimento ricopre mansioni che possono essere gestite da remoto.»

Lo dice oggi l’assessore regionale dei Trasporti Carlo Careddu che fa sapere che convocherà immediatamente i vertici della società: «Ci rivolgeremo quindi alla proprietà e chiederemo un incontro urgente e chiarificatore al ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, e a quello dei Trasporti, Danilo Toninelli, alla presenza di Air Italy e dei lavoratori. Ricordo – conclude Carlo Careddu – che nel 2016 è stato siglato un accordo sindacale ora totalmente disatteso».

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La Polizia locale del comune di Carbonia effettuerà nel corso del mese di luglio controlli sistematici su tutto il territorio comunale per verificare che siano rispettati i limiti di velocità da parte dei conducenti. 

Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità saranno di volta in volta presegnalate, a norma di legge, dall’apposito segnale stradale di indicazione temporaneo ad alta visibilità, riproducente l’iscrizione “Polizia Municipale Carbonia – Controllo elettronico della velocità”.
L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata con la presenza e sotto il costante controllo del personale appartenente al Comando di Polizia locale di Carbonia.
Di seguito pubblichiamo il calendario delle postazioni autovelox previste nel mese di luglio 2018.

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Si sono concluse a Città Sant’Angelo (PE) sabato 23 giugno 2018 le degustazioni dei vini partecipanti al Concorso Enologico Nazionale per assegnare l’ambito Premio Qualità Italia 2018, organizzato dalla Scuola di Alta Formazione e Perfezionamento “Leonardo” e, come lo scorso anno, un’etichetta sarda si è aggiudicata il primo premio, più precisamente, la Cantina Dorgali di Dorgali in provincia di Nuoro, con il suo vino “CANNONAU DI SARDEGNA DOC RISERVA NÙRULE”, si è classificata al primo posto per la categoria Vini Rossi DOC annate 2015 e 2014.

Sono stati assegnati in totale, 16 primi Premi Nazionali per altrettante categorie, 63 menzioni e 60 Speciali attestati regionali.

Conquistano il Premio Qualità Italia 2018, 2 vini dell’Emilia Romagna, 2 del Trentino Alto Adige, 4 dell’Abruzzo e 1 rispettivamente per Calabria, Campania, Lombardia, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana e Veneto.

Molto soddisfatti gli organizzatori del Concorso che hanno visto la partecipazione di produttori di tutte le Regioni d’Italia anche a dimostrazione dell’interesse crescente riservato al Premio Qualità Italia che, giunto alla quarta edizione, rappresenta ormai un appuntamento di visibilità importante.

La qualificata giuria, organizzata in diverse commissioni, ha valutato con grande professionalità i vini presentati seguendo i criteri del Metodo internazionale degli enologi.

Il concorso organizzato e promosso dalla Scuola Leonardo con l’intento di favorire la conoscenza, la valorizzazione e la salvaguardia del “made in Italy” verso tutti i Paesi che amano il vino e vuole essere un punto di riferimento nel mondo, in tutti i paesi  che vedono nell’italianità una garanzia qualitativa legata alla tradizione dei propri prodotti tipici.

I vini vincitori:

CATEGORIA

AZIENDA

DENOMINAZIONE

ANNO

REGIONE

Vini rossi IGT

I PASTINI S.R.L.

PUGLIA IGP SUSUMANIELLO “VERSOSUD”

2016

PUGLIA

Vini bianchi IGT

SOC. COOP. CANTINA SOCIALE SAN ZENONE S.R.L.

IGT TERRE DEGLI OSCI FALANGHINA “CLIVIA”

2017

MOLISE

Vini rosato IGT

TENUTA IUZZOLINI SOC. AGR. A. R.L.

CALABRIA IGT ROSATO 2016 “LUMARE”

2017

CALABRIA

Vini rossi DOC annate 2017 e 2016

CANTINA RIPA TEATINA SOC. COOP. AGRICOLA

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC “ARENILE”

2017

ABRUZZO

Vini rossi DOC annate 2015 e 2014

CANTINA DORGALI SOC. COOP.

CANNONAU DI SARDEGNA DOC RISERVA “NÙRULE”

2014

SARDEGNA

Vini rossi DOC annate  2013 e precedenti

AZIENDA AGRICOLA BONAZZI DARIO E FABIO

VALPOLICELLA DOC CLASSICO SUPERIORE RIPASSO “CÀ VOLPARE”

2010

VENETO

Vini bianchi DOC 2017

CANTINA PROD. BOLZANO SOC. COOP.

ALTO ADIGE GEWÜRZTRAMINER DOC “KLEINSTEIN”

2017

TRENTINO ALTO ADIGE

Vini bianchi DOC 2016 e precedenti

CANTINA PROD. BOLZANO SOC. COOP.

ALTO ADIGE SAUVIGNON RISERVA DOC 2015

2015

TRENTINO ALTO ADIGE

Vini rosati DOC

CANTINA MIGLIANICO SOC. COOP. AGRICOLA

CERASUOLO D’ABRUZZO DOC “MONTUPOLI”

2017

ABRUZZO

Vini rossi DOCG

SOC. AGR. SAN LORENZO

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO COLLINE TERAMANE RISERVA DOCG “ESCOL”

2012

ABRUZZO

Vini bianchi DOCG

AZIENDA AGRICOLA LA CASA DELL’ORCO DI PELLEGRINO MUSTO

FIANO DI AVELLINO DOCG “LA CASA DELL’ORCO”

2017

CAMPANIA

Vini frizzanti rossi DOC-IGT

AGRICOLA REGGIANA DI FERRARI E COLORETTI SOC. AGR.

LAMBRUSCO REGGIANO DOP “VIGNA DI TEDOLA”

2017

EMILIA ROMAGNA

Vini frizzanti bianchi DOC-IGT

CANTINA VALTIDONE SCARL

ORTRUGO DEI COLLI PIACENTINI DOC FRIZZANTE “50 VENDEMMIE”

2017

EMILIA ROMAGNA

Vini spumanti bianchi VSQ, DOC VSQ, IGT VSQ

CANTINA SOC. COOP. DI QUISTELLO

SPUMANTE METODO CLASSICO BRUT “1.6 ARMONIA”

2015

LOMBARDIA

Passiti DOC

AZIENDA AGRICOLATIBERIO DI NOCENTINI ENZO

VIN SANTO DEL CHIANTI DOC “TIBERIO”

2014

TOSCANA

Passiti IGT

SOCIETÀ AGRICOLA F.LLI BIAGI S.S.

PASSITO COLLI APRUTINI IGT “BIAGI”

2016

ABRUZZO

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Poter utilizzare il gas metano a Carbonia non è più un’utopia, ma un progetto realistico che potrebbe concretizzarsi nel giro di pochi anni. Cosa significa tutto ciò e quali saranno i benefici tangibili per i cittadini? L’uso del “gas di città” si tradurrà in un risparmio quantificabile, in linea di massima, in circa 400 euro all’anno sulle spese energetiche di una famiglia di Carbonia. Ma non solo. Il gas in rete significa energia pulita, in grado di rispettare l’ambiente.
È quanto emerso da un incontro svoltosi ieri nel palazzo Comunale di Carbonia tra il vicesindaco e assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai, il dirigente del II e V Servizio del comune di Carbonia, Ing. Alberto Siletto, ed i tecnici della società Snam Rete Gas SpA.
La Snam Rete Gas SpA è la società proponente del progetto di “Metanizzazione della Regione Sardegna”, ad oggi in istruttoria presso il ministero dell’Ambiente, il ministero dello Sviluppo economico e la Regione Sardegna.

«Nel corso dell’incontro sono state gettate le basi per l’avvio, già a partire dal 2021, della distribuzione del gas metano in Sardegna attraverso un sistema di depositi costieri e minirigassificatori. In questo momento nel contesto locale siamo in presenza delle condizioni ottimali per rilanciare il progetto – fino ad ora rimasto giacente – di infrastrutturazione della rete cittadina del metano», ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici Gian Luca Lai.
Il progetto prevede la messa in opera di tre condotte principali. Una di queste metterà in rete le città di Vallermosa, Siliqua, Musei, Domusnovas, Villamassargia, Iglesias, Carbonia, Villaspeciosa, Decimoputzu, Villasor, Serramanna, Villacidro, San Gavino Monreale, Sardara, Pabillonis, Guspini e Sanluri.

 

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Nella mattinata di ieri si è riunito il tavolo tecnico, istituito nel corso del vertice in Prefettura dello scorso 21 giugno, sulla realizzazione della nuova Strada Statale 195 Cagliari-Pula, per esaminare le criticità conseguenti alla rescissione del contratto d’appalto con l’impresa Grandi Lavori Fincosit.
Alla riunione hanno partecipato, oltre all’assessore ed i tecnici dell’assessorato dei Lavori Pubblici, l’ANAS S.p.A., il Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari (CACIP) ed i sindaci dei Comuni di Capoterra, Sarroch, Pula e Teulada.
Il CACIP ha confermato che tutti i lavori in corso sulla variante a quattro corsie saranno ultimati entro il prossimo 10 luglio, e che in serata sarà riaperta al traffico la carreggiata nord a due corsie in direzione Pula mentre, nella carreggiata in direzione Cagliari, i lavori saranno fatti su una corsia per volta, in modo da consentire il traffico sull’altra.
Durante l’incontro sono stati illustrati i risultati dei sopralluoghi effettuati congiuntamente dai tecnici dell’Assessorato, dell’ANAS e dalla Polizia stradale, nel corso dei quali sono stati individuati e fatti realizzare i primi interventi per la messa in sicurezza dell’incrocio tra la via Diaz e la S.S. 195, nel comune di Pula.
Per quanto concerne, invece, la ripresa dei lavori nella stessa rotatoria di via Diaz, l’Assessorato e l’ANAS, al termine dell’approfondimento tecnico svoltosi nel pomeriggio con i componenti della Commissione di Collaudo, hanno concordato che, con l’esito positivo della visita di collaudo del prossimo 2 luglio, il 4 luglio l’ANAS potrà procedere con la contrattualizzazione dei lavori di completamento della rotatoria che si concluderanno entro la fine di luglio.

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Giovedì 5 luglio 2018, alle ore 10.30, presso i locali della Biblioteca Regionale “sala Lilliu” in Viale Trieste 137 a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione della trentatreesima edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, in programma dal 1 al 9 settembre 2018 nella sede naturale di Sant’Anna Arresi e con appuntamenti tematici a Masainas e San Giovanni Suergiu.

Il presidente ed il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara illustreranno ai presenti il programma aggiornato della manifestazione e delle attività ad esse collegate.

In questa edizione il festival concentrerà le sue attenzioni ed i suoi approfondimenti sull’integrazione e lo sviluppo sui 7/8, nel rapporti con gli stili ed i generi musicali contemporanei e in quello tra gli esseri umani.

Oltre gli operatori della comunicazione delle testate giornalistiche sarde (non tutte), i corrispondenti e i media nazionali sono stati invitati alla conferenza stampa i rappresentanti delle istituzioni pubbliche: dott. Gianfranco Ganau e dott. Francesco Pigliaru rispettivamente presidenti del Consiglio e della Giunta Regione Autonoma della Sardegna, dott. Giuseppe Dessena assessore regionale della Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport, dott.ssa Barbara Argiolas sssessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, dott. Antonello Cabras presidente della Fondazione di Sardegna, maestro Giorgio Sanna direttore del Conservatorio di Musica di Cagliari Giovanni Pierluigi da Palestrina, maestro Daniele Ledda Presidente Associazione Culturale Ticonzero, dott. Giuseppe Giordano presidente di Sardinia Jazz Network, il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, dott. Bruno Carcangiu commissario straordinario del comune di Sant’Anna Arresi, dott.ssa Elvira Usai Sindaco del comune di San Giovanni Suergiu e Ivo Melis con la dott.ssa Ilaria Portas rispettivamente sindaco e vice sindaco del comune di Masainas, Paolo Zucca responsabile delle attività di fissaggio sonoro Live in Sant’Anna Arresi.

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70 anni Statuto, Erriu e Spano

«Oggi abbiamo onorato i 70 anni dello Statuto con una riflessione approfondita sulle prospettive della Carta autonomistica. Siamo consapevoli che sia opportuno mettere in campo forme di pedagogia politico-culturale su un tema fondamentale per lo sviluppo della Sardegna. Tutto questo nel quadro di un percorso che deve coinvolgere pienamente amministratori e comunità per far crescere una comune consapevolezza sul valore e sul significato della nostra Autonomia e sulla necessità di un suo adeguamento alle mutate esigenze dell’isola.»

Lo ha detto l’assessore agli Enti locali Cristiano Erriu, intervenuto insieme all’assessore degli Affari generali Filippo Spanu all’incontro sul tema ‘L’Italia della Costituente e dello Statuto sardo. Il ruolo della Regione e delle Autonomie locali’, organizzato dalla Regione nell’Aula magna dell’Edificio Baffi della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche.

Filippo Spanu ha sottolineato che «il migliore sviluppo della nostra esperienza autonomistica è la costruzione federalista, un’idea, in linea con la dimensione storica e la posizione geografica dell’Isola, su cui però occorre lavorare molto. Dobbiamo acquisire maggiore coscienza del ruolo della Sardegna nel contesto del Mediterraneo e nei rapporti con i Paesi della sponda sud. Non dobbiamo chiuderci. Rafforzare la nostra autonomia vuole dire anche potenziare il processo di apertura con i Paesi del Nord Africa e con le regioni insulari, nel solco di quanto la Giunta guidata da Francesco Pigliaru ha fatto in questi anni».

All’incontro hanno preso parte gli storici Agostino Giovagnoli, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Aldo Accardo e Luca Lecis dell’Università di Cagliari. Agostino Giovagnoli ha rimarcato che «le celebrazioni per i 70 anni dello Statuto non devono essere un atto puramente formale perché l’oblio è pericoloso e i valori incarnati dalla Carta autonomistica devono essere tenuti vivi e rafforzati tenendo conto delle istanze espresse dalle comunità».

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Fervono i preparativi per l’evento “Sapori di Casa”, organizzato al fine di coinvolgere le attività commerciali del territorio in una fiera in cui produttori, imprenditori, artigiani e hobbisti potranno esporre, all’interno di appositi stand, i loro prodotti tipici sabato 14 luglio, dalle ore 18.30 fino a tarda notte, a Carbonia, in zona Sirai, nel piazzale di circa 2.200 metri quadrati di proprietà della Cooperativa Allevatori Sulcitani, che è stata la promotrice dell’evento.

Le aziende locali che intendono partecipare all’iniziativa potranno presentare la loro adesione entro domani, sabato 30 giugno.

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I parlamentari sardi del M5S ribadiscono la contrarietà alla proposta di legge urbanistica elaborata dalla Giunta regionale uscente, già più volte manifestata dai Portavoce territoriali del Movimento, espressa anche da importantissime associazioni di categoria (ad esempio, la CNA e la CGIL), ordini professionali (come l’Ordine degli Ingegneri), intellettuali e cittadini (per non dire delle palesi divisioni tra le varie componenti dei partiti che oggi amministrano la Regione).

Sono molti gli aspetti che impongono una valutazione negativa del disegno di legge Erriu: sul piano politico, su quello metodologico e su quello del merito.

Dal punto di vista politico, è inopportuno che una legge di tale rilevanza venga discussa da un Consiglio regionale che, seppur formalmente e legittimamente nel pieno delle sue prerogative, non è più sostanzialmente rappresentativo della volontà dei sardi, come emerso inequivocabilmente dalle ultime elezioni politiche: sarebbe esercizio di massima onestà intellettuale e politica, consegnare ogni discussione e decisione al Consiglio prossimo venturo. 

Sul piano metodologico, solo in apparenza la Giunta Pigliaru ha previsto la partecipazione dei cittadini, delle amministrazioni e delle associazioni all’elaborazione delle norme in questione: la proposta di legge è stata sostanzialmente sottoposta a ratifica posto che il risultato era già prefissato, non essendo credibile che a seguito degli “incontri” potesse ripensarsi l’impianto della legge (fatto che, infatti, non è avvenuto). Anche le recenti dichiarazioni dell’assessore Erriu confortano tale lettura: al di là di generiche dichiarazioni relative alla “condivisione” e al “recepimento delle osservazioni”, non è ancora dato sapere quale sarà il testo normativo definitivo che la Giunta ha intenzione di presentare in Consiglio.

Nel merito, non si condivide l’impianto della proposta sotto molteplici aspetti: la tendenza a favorire il consumo del suolo piuttosto che indirizzare verso il recupero del patrimonio immobiliare esistente; il tentativo di vulnerare il principio della inedificabilità all’interno dei trecento metri dalla linea di costa; il silenzio sul riutilizzo e la riqualificazione delle servitù militari; la previsione di “progetti di particolare rilevanza sociale” privi di qualsiasi connotazione e determinazione giuridica e la cui approvazione o meno è lasciata all’arbitrio delle decisioni politiche, con un insieme di ambiguità segnalate con forza anche dal Fondo Ambiente Italiano.

Per questi motivi i parlamentari sardi del M5S esprimono la loro decisa contrarietà a questa legge urbanistica e si impegnano a far aprire una discussione vera, non intrappolata in una legge scritta male, in modo da consentire alla Sardegna una pianificazione del territorio completa, con regole semplici e chiare, l’indicazione chiara dei beni della collettività non negoziabili, la visione precisa di un modello sostenibile di economia.

I parlamentari sardi del Movimento Cinquestelle

 

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Sarà il Banco di Sardegna a gestire il servizio di Tesoreria della Regione per il triennio 2018-2021, eventualmente rinnovabile per ulteriori tre anni. Il servizio partirà dal prossimo 9 luglio. Il Banco di Sardegna si è aggiudicato la gara gestita dalla Centrale regionale di committenza. Alla prima scadenza, a settembre 2017, il bando era andato deserto. Alla seconda, fissata a maggio del 2018, l’unica offerta presentata, e rispondente ai requisiti richiesti dalla normativa nazionale, è stata quella del Banco di Sardegna, che subentra così a UniCredit. La convenzione che darà avvio al servizio è stata firmata ieri dal direttore generale dei Servizi Finanziari della Regione, Marcella Marchioni, e dal direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese.

Il bando pubblicato dalla Regione prevede che la convenzione, su richiesta degli interessati, possa essere estesa anche agli enti regionali e agli enti locali che, senza indire una ulteriore gara, avranno l’opportunità di avvalersi del servizio di Tesoreria del Banco alle stesse condizioni garantite alla Regione. «Siamo molto contenti di essere riusciti ad aggiudicare la gara, mentre in altre regioni stanno incontrando grandi difficoltà – dice l’assessore del Bilancio Raffaele Paci -. E siamo particolarmente soddisfatti del fatto che il servizio sarà gestito da una banca con una forte identità regionale e così profondamente radicata nel territorio, caratteristica che potrà favorire l’estensione del servizio ai Comuni che lo richiederanno. Auguro, dunque, buon lavoro al Banco di Sardegna. Allo stesso tempo – conclude l’assessore Paci – voglio ringraziare UniCredit per il lavoro svolto in questi anni con la Regione».

In seguito alla aggiudicazione della gara per la gestione del servizio di tesoreria della RAS, il Direttore Generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese ha dichiarato: «Il servizio di tesoreria degli enti è storicamente un punto di grande specializzazione per il Banco e rappresenta una linea di business di importanza strategica, che valorizza il nostro radicamento territoriale e le relazioni molto strette con le istituzioni pubbliche dell’isola.

Le oltre mille convenzioni in essere, alle quali oggi si aggiunge, con nostra grande soddisfazione, la più rilevante per dimensione e importanza, sono di grande stimolo per il Banco e per le numerose risorse che lavorano in Sardegna su questo segmento, con l’obiettivo di realizzare economie di scala e di scopo sempre migliori, nell’interesse di tutte le parti coinvolte, per primi i cittadini, le istituzioni e la banca stessa», ha concluso Giuseppe Cuccurese.