5 August, 2024
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Il Capo dell’Ufficio Circondariale Marittimo e Comandante del Porto di Sant’Antioco, tenente di vascello Maria Teresa Ostuni, in occasione della manifestazione velica “50ª CAGLIARI-CARLOFORTE”, che prende il via oggi, alle ore 15.30, e si concluderà domani 30 giugno, alle ore 16.00, nelle acque del Golfo di Cagliari, Sant’Antioco e Carloforte; con partenza delle unità partecipanti dallo specchio acqueo antistante la spiaggia di Sant’Elia, ricadente nel comune di Cagliari, ed arrivo presso l’isola di Carloforte, interessando il tratto di mare compreso e regolamentato per giurisdizione da questa Autorità Marittima (litorali compresi fra Capo Teulada ed Isola di Sant’Antioco sino a termine giurisdizione), ha emesso la seguente ordinanza:

Art. 1

Fermo restando quanto già prescritto dalla vigente ordinanza di sicurezza balneare e dal regolamento per la prevenzione degli abbordi in mare, nei giorni e negli orari di cui al rende noto, nelle zone di mare interessate dalla manifestazione sopra meglio indicata rientranti nell’ambito del Circondario marittimo di Sant’Antioco, tutte le unità in zona dovranno prestare la massima attenzione e ridurre la propria velocità. In particolare, quelle in navigazione entro i 200 (duecento) metri dal percorso di gara dovranno procedere a velocità ridotta (non superiore ai 5 nodi), prestando particolare attenzione alla navigazione delle unità partecipanti alla manifestazione, in considerazione della loro tipologia e valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

Art. 2

E’ fatto, inoltre, obbligo all’organizzazione di predisporre un accurato servizio di vigilanza ed assistenza ai partecipanti, di osservare tutte le disposizioni vigenti che riguardano la predetta manifestazione e di mettere in atto ogni provvedimento necessario e/o opportuno al fine di evitare danni a persone e/o cose.

Art. 3

I trasgressori della presente ordinanza saranno puniti a termini di legge e ritenuti responsabili civilmente e penalmente dei danni recati a persone e/o cose derivanti dal loro illecito operato.

Art. 4

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente Ordinanza, che verrà resa pubblica ai sensi dell’art. 32 delle legge 18 giugno 2009, n. 69.

 

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Da questa mattina si moltiplicano gli attestati di solidarietà nei confronti di Mauro Usai, il 29enne sindaco di Iglesias vittima di una gravissimo atto intimidatorio a poco più di 48 ore dalla sua elezione.

«Solidarietà senza se e senza ma a Mauro Usai», ha scritto sul suo profilo Facebook Valentina Pistis, candidata sindaco sconfitta di misura da Mauro Usai nel ballottaggio di domenica 24 giugno.

«Il mio primo intervento pubblico di questa nuova consiliatura è quello di manifestare totale solidarietà al sindaco Mauro Usai per l’ignobile gesto subito», ha scritto sempre su Facebook Luigi Biggio, capolista di Forza Italia.

«Il Movimento 5 Stelle esprime piena solidarietà e vicinanza al neo sindaco Mauro Usai – si legge nella pagina Facebook del Movimento 5 Stelle -. Situazioni del genere sono veramente inaccettabili e non meritano altri commenti. Oltre ogni rivalità politica, in casi come questi non si può far altro che stare dalla stessa parte per cercare di combattere e contrastare certi comportamenti ed atteggiamenti non degni di appartenere ad una città come Iglesias.»

«Il Coordinamento regionale ANCI Giovani, esprime piena solidarietà nei confronti del collega Mauro Usai, sindaco di Iglesias e componente del Coordinamento regionale dei Giovani amministratori, e di tutti gli amministratori vittime di attentati – scrivono i componenti dell’Ufficio di presidenza Francesco Piludu, Anita Pili ed Antonio Pasquale Belloi -. Nell’ultimo periodo la Sardegna è di frequente luogo di atti intimidatori, a volte coperti dal segreto istruttorio, nei confronti degli amministratori che con dedizione e spirito di abnegazione prestano la loro opera per guidare lo sviluppo dei propri territori. Chi opera nell’ombra e nell’anonimato non deve essere sostenuto, ma fortemente squalificato. L’ANCI Giovani Sardegna supporta i colleghi vittime di attentati e li invita a voler proseguire il proprio mandato con onestà e trasparenza.» 

«Esprimiamo, a nome di tutta Giunta e dell’intera Amministrazione comunale di Carbonia, solidarietà al nuovo sindaco di Iglesias, Mauro Usai, per il grave atto intimidatorio subito.» Con queste parole il sindaco Paola Massidda e l’Amministrazione comunale manifestano vicinanza al nuovo sindaco di Iglesias, con il quale desiderano anche congratularsi per il nuovo incarico ottenuto in seguito alla vittoria nel ballottaggio di domenica 24 giugno.

«L’atto subito da Mauro Usai colpisce per la sua vigliaccheria e meschinità. Purtroppo, negli ultimi tempi, diversi amministratori locali sono stati presi di mira e hanno subito un’escalation di atti intimidatori cui dobbiamo, con l’aiuto delle forze dell’ordine e della Prefettura, cercare di porre fine – conclude Paola Massidda -. Ci stringiamo al collega Mauro Usai in un forte abbraccio.»

«A nome del Partito Democratico di Carbonia Iglesias esprimo pieno sostegno e solidarietà al sindaco di Iglesias Mauro Usai destinatario di minacce inaccettabili – scrive in una nota Daniele Reginali, segretario del Partito democratico di Carbonia Iglesias e consigliere comunale nella città mineraria -. La politica non può mai sconfinare in un terreno violento. La democrazia è confronto, contrapposizione e rispetto. Non violenza, né verbale né fisica.»

«Apprendiamo dalla stampa del grave atto intimidatorio ai danni del neo eletto sindaco Mauro Usai – ascrive in una nota la segreteria di Sinistra Sarda -. Un gesto inqualificabile che Sinistra Sarda Iglesias condanna con fermezza. Non è accettabile che nella nostra città il livello dello scontro vada oltre il piano del civile confronto politico.»

«Come coalizione Sinistra Sarda, i suoi militanti e i candidati che l’hanno sostenuta, assieme alla candidata sindaco Asmaa Oug, siamo sgomenti ed esprimiamo piena solidarietà al sindaco Mauro Usai. Aggiungiamo, infine, che le elezioni democratiche hanno decretato chi è il sindaco di Iglesias e quale maggioranza lo sostiene. È tempo che tutti accettino serenamente il risultato – conclude la segreteria di Sinistra Sarda – e che ci si metta a lavorare per la città, ognuno secondo le proprie competenze ed il proprio ruolo.»

«Esprimo la vicinanza mia e del gruppo che rappresento al giovane neo eletto sindaco di Iglesias Mauro Usai per lo sconcerto dovuto al grave gesto di intimidazione di cui è stato destinatario.» Lo scrive in una nota Pietro Cocco, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale.

«Assistiamo con preoccupazione all’ennesimo attacco alle istituzioni, atti gravi, da condannare con fermezza, tanto più – conclude Pietro Cocco – perché colpiscono la sfera privata dell’individuo, con la consapevolezza che, nonostante tutto, il lavoro dei rappresentanti delle istituzioni nel territorio non potrà essere ostacolato.»

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A distanza di poco più di 48 ore dall’elezione a sindaco di Iglesias, Mauro Usai ha ricevuto una gravissima intimidazione, con l’invito esplicito a dimettersi. Il nuovo atto criminoso arriva a pochi mesi di distanza da quelli subiti dal suo precedessore, Emilio Gariazzo, e pochi mesi prima dal collega di Domusnovas Massimo Ventura, a conferma che anche nel Sulcis Iglesiente si va diffondendo pericolosamente il ricorso a pesanti intimidazioni nei confronti dei Sindaci che, in altre zone dell’Isola, ha portato i cittadini ad allontanarsi dalle amministrazioni locali (anche il 10 giugno in 5 dei 43 Comuni che avrebbero dovuto eleggere i Sindaci ed i Consigli comunali, non sono state presentate liste).

Le minacce ricevute da Mauro Usai costituiscono un motivo di profonda riflessione, per tutti. E’ difficile risalire agli autori e, soprattutto, alle motivazioni di un simile gesto ma va ricordato che già nel recente passato Mauro Usai venne minacciato pesantemente con un attentato alla sua auto ed altre minacce ha ricevuto nel corso della recente campagna elettorale. Ieri Mauro Usai ha informato dell’accaduto il prefetto di Cagliari ed ha presentato denuncia ai carabinieri che sono già impegnati per cercare individuare il responsabile.

Mauro Usai, come hanno fatto prima di lui Massimo Ventura ed Emilio Gariazzo, pur profondamente scosso per l’accaduto, è fortemente intenzionato ad andare avanti nel suo impegno politico ed amministrativo.

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Missione a New York al Fancy Food di New York per 8 aziende sarde impegnate nel settore dell’agroalimentare nell’ambito del progetto di internazionalizzione promosso da Legacoop Sardegna e denominato Sardinia Beyond the Sea. Si tratta della terza fase del programma avviato a novembre e promosso per fornire una vetrina internazionale alle aziende che operano in Sardegna. A partire per New York la Cao Formaggi, UP Nurri, Sa Costera, Lacesa, Cantina Oliena, Cantina Vernaccia, Cantina Gallura, Sandalia seafood.

«Si tratta della terza fase dell’iniziativa che, nel corso dei mesi ha fornito uno strumento in più alle aziende che hanno aderito al programma – dice Gianni Locci, vice presidente di Legacoop Sardegna e responsabile del progetto – perché la sfida delle produzioni locali passa per i nuovi mercati. E sicuramente questa opportunità non può essere persa. Per questo motivo la Legacoop ha deciso di portare avanti questo programma che si conclude con la terza fase a New York e già pensa però alla seconda edizione.»

«Si tratta di un’opportunità che apre la strada a nuove iniziative e nuovi mercati e – aggiunge Gianni Locci – a quell’espansione necessaria per una crescita economica e produttiva, con la consueta attenzione all’alta qualità. Non dobbiamo dimenticare che il settore agroalimentare in Sardegna, per l’80% è rappresentato dalla cooperazione e in questo contesto la porzione maggiore è legata a Legacoop.» 

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La presidente Daniela Marras ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia in seduta straordinaria presso la sala consiliare del Centro polifunzionale di Piazza Roma, per le ore 19,30 di martedì 3 luglio 2018, con il seguente ordine del giorno:

Comunicazioni del sindaco;

Interrogazioni, interpellanze, mozioni;

Variazione al bilancio di previsione 2018-2020.

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Nel primo pomeriggio di oggi i carabinieri della stazione di Sant’Avendrace della compagnia CC di Cagliari, hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, due giovani ragazzi, classe 1999 lui e classe e 2001 lei, entrambi disoccupati e pregiudicati. I due fidanzati, a seguito di raccolta di informazioni, sono stati colti a seguito di controllo e perquisizioni domiciliari e personali eseguite dai carabinieri, in possesso di circa 200 g di hashish e pochi grammi di marijuana, nonché bilancino di precisione, coltello a serramanico per il taglio della detta sostanza e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Tutto ciò che è stato recuperato dai carabinieri della stazione, è stato sottoposto a sequestro e i due ragazzi sono stati arrestati. Lei è stata tradotta presso una comunità in provincia di Oristano con divieto di allontanamento ed il ragazzo presso le camere di sicurezza del comando provinciale di Cagliari.

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Paci 10lab

L’obiettivo è stimolare l’innovazione: svilupparne e sostenerne le competenze chiave attraverso il pensiero creativo, la capacità di risolvere problemi, di lavorare in gruppo, di mettersi in gioco e imparare dagli errori commessi. Questa mattina, negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi, è stata presentata l’attività del nuovo anno di attività del Centro, con l’assessore della Programmazione Raffaele Paci.
«Vogliamo far diventare la Sardegna la regione dell’innovazione tecnologica e delle competenze digitali, e il 10Lab è la tessera di un mosaico che la giunta ha ben chiaro in mente», ha detto l’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci durante la conferenza stampa di presentazione questa mattina nella Manifattura Tabacchi di Cagliari. «Un mosaico che è fatto di formazione e conoscenza ma anche di diffusione delle competenze e dell’innovazione: quindi Iscol@, per portare nelle scuole coding e competenze digitali, per garantire ai bambini quegli strumenti ormai indispensabili per il loro futuro. E a seguire le politiche per diffondere queste conoscenze in tutta la società regionale in modo da coinvolgere i giovani e meno giovani, infatti ho apprezzato molto l’idea di non restare chiusi in un edificio ma di girare tutta la Sardegna con un bus per contaminare con queste conoscenze quanta più gente possibile. La formazione e l’innovazione sono la vera scommessa, soprattutto per una terra come la nostra – ha aggiunto il vicepresidente della Regione – e quindi sosteniamo con convinzione iniziative come questa del 10Lab ma anche Contamination Lab, Start up innovative in cui la Sardegna ha il primato fra tutte le regioni, Sinnova, Venture Capital. Tutti tasselli che si incastrano per costruire una vera e propria filiera della conoscenza e dell’innovazione che garantisca le opportunità di fare impresa – ha concluso Raffaele Paci –, dando prospettive concrete e, dunque, posti di lavoro, che già oggi sono migliaia ma che vogliamo diventino sempre più numerosi».
Il 10LAB apre le attività della nuova gestione 2018/2019, affidata da Sardegna Ricerche alla Dotìk, giovane società specializzata in comunicazione della scienza. Il suo staff ha sviluppato un programma di attività rivolte alle scuole, ai giovani, alle famiglie, agli adulti e al pubblico in genere. All’interno dei 400 metri quadri della struttura si potrà visitare una mostra, partecipare a dimostrazioni scientifiche, science show, laboratori didattici, giochi di discussione, incontri con ricercatori e imprenditori e attività laboratoriali. A portare poi le attività del 10LAB fuori dal suggestivo Parco sarà il 10BUS, che farà viaggiare la scienza e l’innovazione con il Science Tour 2018, con tappe nei principali centri sardi.
Caratteristica fondamentale del 10LAB è il continuo confronto con altri centri europei e internazionali, come quello che da quest’anno ha dato vita a una fase di ricerca-azione insieme all’Espace Pierre-Gilles de Gennes di Parigi, un importante centro della scienza francese, per sviluppare attività che uniscano l’utilizzo di dispositivi digitali all’approccio informale e personale, classico del Tinkering (il modello di laboratorio utilizzato dagli operatori del 10LAB). O come la recente partecipazione dello staff del 10LAB, prima volta per la Sardegna, alla Conferenza Internazionale dei musei scientifici (ECSITE) che si è svolta a Ginevra dal 5 al 9 giugno scorsi.

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La commissione Urbanistica presieduta da Antonio Solinas ha avviato l’esame della direttiva, contenuta in una delibera della Giunta, che disciplina i cosiddetti “servizi connessi alla residenza”.

Il contenuto del provvedimento, in assenza dell’assessore Cristiano Erriu impossibilitato a partecipare per impegni istituzionali, è stato illustrato dall’ing. Aldo Vannini, consulente dell’assessorato. Si tratta, ha spiegato Aldo Vannini, «di intervenire su un tessuto urbanistico – commerciale profondamente cambiato e su una materia complessa che, a partire dal decreto Floris dell’89 fino ad arrivare alla legge regionale 11/17, ha determinato interpretazioni piuttosto differenti nei diversi territori, l’aumento delle richieste di pareri rivolte all’assessorato ed in molti casi il rilascio di autorizzazioni ai limiti della legittimità». Di qui, ha aggiunto il tecnico, la necessità di agire in due direzioni: da un lato chiarire la definizione di servizi connessi alla residenza che possono far parte, in una quota massima del 20%, delle lottizzazioni private e, dall’altra, prevedere una procedura semplificata per gli interventi “minori” ad impatto prevalentemente locale e di quartiere.

Fra i servizi connessi alla residenza, la delibera della Giunta inserisce, ad esempio, le strutture ricettive non alberghiere come i Bed&Breakfast, gli studi professionali, le attività artigianali, quelle socio sanitarie e quelle commerciali, limitatamente agli esercizi “di vicinato”. All’interno di queste categorie si potranno operare trasformazioni e cambi di destinazione d’uso non sostanziali, specifica poi la delibera, senza più richiedere l’adozione di varianti urbanistiche sottoposte al voto dei consigli comunali.

E’ stata inoltre introdotta una disciplina particolare per alcune strutture della quali è stata verificata la dimensione minima ottimale in base alle dinamiche del mercato ed alla popolazione insediata. Fra questa rientrano, ad esempio, i cosiddetti mini-market che potranno avere una superficie fino a 500 metri quadri.

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri Michele Cossa dei Riformatori sardi, Antonello Peru di Forza Italia ed Alessandro Collu del Partito democratico. Tutti, con sottolineature diverse, hanno sollecitato una ulteriore semplificazione del provvedimento ed una maggiore flessibilità per poterlo applicare compiutamente ed in modo positivo anche in realtà differenziate.

Il presidente Antonio Solinas, nelle conclusioni, ha comunicato che la commissione svolgerà ulteriori approfondimenti su alcuni passaggi della delibera, rinviando il voto sulla stessa ad una seduta successiva.

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Domani 29 giugno, dalle ore 19.30 circa e sino al termine della manifestazione religiosa, avrà luogo nel tratto di banchina denominato “B” del Porto Commerciale di Calasetta, la tradizionale processione a mare con il trasporto del Simulacro di “San Pietro e Paolo”. Di seguito, l’ordinanza emanata dal comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, Maria Teresa Ostuni.

Art. 1 (Generalità)

Nel giorno suindicato fino a conclusione della processione a mare, le unità in transito nella zona di mare interessata, dovranno prestare la massima attenzione, ed in particolare:
– è fatto divieto di attraversare la rotta delle unità partecipanti alla processione e comunque inserirsi tra le stesse, al fine di evitare potenziali pericoli e/o collisioni;

– in prossimità delle unità in processione, le unità in transito dovranno ridurre la velocità al minimo necessario per governare, e se del caso fermarsi, evitando in modo assoluto di avvicinarsi a meno di 100 metri dal convoglio in processione.

Art. 2 (Limitazioni)

La processione in parola dovrà svolgersi secondo le seguenti modalità:
essere effettuata solamente con condizioni meteomarine dichiarate assicurate e favorevoli secondo valutazioni dettate dalla buona perizia marinaresca;
terminare entro il tramonto del sole;

Art. 3 (Dotazioni di salvataggio e dotazioni di sicurezza)
Tutte le unità partecipanti alla processione a mare, compresa quella con a bordo il Simulacro, dovranno imbarcare un numero massimo di persone compreso l’equipaggio, non superiore a quello previsto dalle certificazioni di sicurezza, in possesso all’unità.
Preventivamente a bordo di tutte le unità partecipanti all’evento, dovrà essere verificato a cura dei Comandanti/Conduttori, che vi siano i mezzi di salvataggio individuali e collettivi, previsti secondo la normativa vigente per tutte le persone imbarcate, equipaggio compreso.

Art. 4 (Sicurezza)

Tutte le unità che prendono parte alla processione dovranno mantenere:

  • una velocità massima di 3 nodi e comunque non superiore a quella del convoglio in processione;
  • una distanza minima di 30 metri fra le unità impegnate nella manifestazione, al fine di garantire in ogni momento la manovra di anticollisione nonché quella di uomo a mare;
  • è fatto divieto assoluto di accendere fiamme libere a bordo.Art. 5 (Sanzioni)I contravventori alla presente ordinanza, oltre ad essere ritenuti responsabili di eventuali danni che dovessero derivare alle persone o alle cose, incorreranno, sempre che il fatto non costituisca più grave reato, nelle sanzioni previste dagli Artt. 1164 e 1174 del Codice della Navigazione.
    Inoltre:
    1) se alla condotta di unità da diporto incorreranno nell’illecito amministrativo di cui all’Art.53 del D. Lgs n° 171 del 18 luglio 2005;
    2) negli altri casi, si applica, autonomamente o in eventuale concorso con altre fattispecie, il reato contravvenzionale di cui all’Art. 1231 del Codice della Navigazione.
    Gli organizzatori sono inoltre tenuti alla puntale osservanza delle prescrizioni impartite con l’autorizzazione citata in premessa.

    Art. 6 (Pubblicità)

    È fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente ordinanza, la cui pubblicità verrà assicurata mediante l’affissione all’albo dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, con l’opportuna diffusione agli enti interessati, nonché l’inclusione alla pagina “ordinanze e avvisi” del sito istituzionale: http://www.guardiacostiera.gov.it/sant-antioco/ordinanze-e-avvisi.

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La commissione speciale «sulla grave situazione delle imprese attive nell’artigianato, nel commercio e sulle politiche commerciali della grande distribuzione», presieduta da Roberto Deiru (Pd), in seduta congiunta con la commissione Bilancio, guidata da Franco Sabatini (Pd), nell’ambito delle audizioni finalizzate alla predisposizione di una proposta di legge per fronteggiare la crisi dei due comparti, ha ascoltato in audizione i vertici del Banco di Sardegna (il direttore, Giuseppe Cuccurese ed il presidente, Antonello Arru); il direttore dell’Area imprese di Intesa – San Paolo (Marco Cannas); il direttore e il presidente della Sfirs (Gabor Pinna e Paolo Sestu); il direttore di Confidi, Alessandro Tronci; il responsabile regionale ed il responsabile delle agevolazioni alle imprese di Artigiancassa (Gianfranco Bua e Daniele Sciarrilli).

Al centro dell’incontro le problematiche di accesso al credito delle imprese artigiane e commerciali che, nonostante il generale miglioramento dei consumi hanno visto ridotto il numero degli operatori attivi e lamentano una diffusa situazione di crisi. «Mai come in questi tempi – ha però affermato il direttore del Banco, Giuseppe Cuccurese – sono in essere così numerose azioni di sostegno per le imprese artigiane e del commercio e non corrisponde al vero che, in Sardegna, il credito abbia costi superiori rispetto a quelli sostenuti nel resto dell’Italia, anzi in alcuni casi tassi e condizioni sono di importo inferiore rispetto ad altre aree del Paese». Giuseppe Cuccurese ha quindi evidenziato due misure straordinarie attualmente in vigore, in grado di offrire un consistente aiuto ad artigiani e commercianti: il programma nazionale “Resto al Sud” (35% a fondo perduto e il 65% senza interessi) e il piano regionale “Lavoras” (12mila euro di sgravi nel triennio per le assunzioni).

Di “merito del credito” ha poi parlato il presidente del Banco, Antonello Arru, per riaffermare il ruolo  e il compito dell’istituto di credito che su 14.500 aziende artigiane ne affida 3.800 per complessivi 310 milioni («la metà delle aziende affidate presenta un rischio molto basso») mentre su un totale di 20mila aziende del commercio le affidate sono 7.400 per complessivi 167 milioni di euro («anche in questo caso il rischio è basso per la metà degli affidati»).

La nota dolente, soprattutto con riferimento alle piccole e piccolissime imprese, è rappresentata dai 3 miliardi e 800 milioni di crediti in sofferenza del sistema bancario sardo che si aggiungono a un tasso di morosità delle imprese pari al 27%, superiore cioè di circa sette punti percentuali rispetto al resto dell’Italia. Il presidente del Banco di Sardegna sul punto è stato chiaro: «Chi è in sofferenza deve scordarsi altra finanza da parte del sistema creditizio ed è diseducativo il contributo a fondo perduto promosso dal sistema pubblico».

La Sfirs, che gestisce le pratiche dei bandi di agevolazione alle imprese (T1, T2, etc), con il direttore Gabor Pinna ed il presidente Paolo Sestu ha rassicurato il rafforzamento dell’organico con l’inserimento di professionisti al fine di snellire pratiche e procedure amministrative. Il direttore Gabor Pinna ha quindi sinteticamente esposto i dati relativi al fondo di garanzia per le piccole imprese (commercio: 700 imprese interessate per complessivi 70 milioni di investimenti e 24 milioni di garanzia; artigianato: linee di affidamento per 28 milioni con il ricorso a oltre 13 milioni di garanzia) e del microcredito (1.105 attività finanziate per un importo complessivo di 26 milioni) per il quale si propone l’innalzamento del tetto massimo concedibile da 25mila euro a 50mila euro («la misura che non prevede garanzie reali ha ben funzionato e si può aumentare il limite dell’importo»).

«Serve stimolare le aziende ad intercettare le opportunità offerte per l’accesso al credito – ha dichiarato Marco Cannas di Intesa San Paolo – anche attraverso le attività di formazione, soprattutto digitale, ed è necessario far crescere l’export, così da fare in modo che le aziende crescano per utilizzare al meglio le linee di credito di cui dispongono.»

Per Artingiancassa lo strumento efficace sono le misure contenute nella legge 949/52 finalizzata al sostegno e allo sviluppo delle imprese artigiane («bisognerebbe estendere tali benefici anche al comparto del commercio per avere effetti positivi sui due settori chiave della nostra economia»), mentre il direttore del Confidi, Alessandro Tronci, ha insistito sulla intersettorialità («bene ha fatto la Regione ad istituire il fondo unico di garanzia a disposizione dei consorzi fidi piuttosto che mantenere una pluralità di fondi») ed ha salutato con favore la riproposizione del “voucher garanzia”.

L’assessore della Programmazione ha sinteticamente elencato i principali stanziamenti destinati alle imprese artigiane e del commercio ed ha evidenziato la «molteplicità degli strumenti a disposizione degli operatori” rimarcando la necessità di una “informazione profonda nei confronti delle imprese per favorirne l’utilizzo».

A giudizio dell’assessore, in tale contesto, le difficoltà maggiori sono rappresentate dalle micro imprese che, in alcuni casi, contano sul singolo artigiano o sul singolo commerciante che impegna il suo tempo esclusivamente nel lavoro e trascura bandi e iniziative, a volte complessi e di difficile lettura, promossi dall’amministrazione pubblica.

Su una più efficace e corretta informazione alle imprese e su azioni mirate alla semplificazione delle procedure, ha posto l’accento il presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini, che, in conclusione del suo intervento, ha invitato il sistema creditizio sardo «a contribuire per far uscire le imprese che vi si trovano, dalla situazione di sofferenza”.

Al termine degli interventi e dei quesiti di chiarimento posti dai consiglieri Fabrizio Anedda (Misto), Luigi Crisponi (Riformatori), Raimondo Cacciotto (Pd), Piero Comandini (Pd), il presidente della commissione speciale Roberto Deriu (Pd) ha illustrato una proposta al vaglio del parlamentino dell’Artigianato e commercio e che riguarda l’istituzione di un fondo (gestito da un operatore bancario da individuare attraverso un bando) finalizzato a garantire la contribuzione previdenziale annua dell’imprenditore in cambio di una percentuale sull’imponibile, senza escludere uno stanziamento regionale ad hoc. «Tale intervento – ha spiegato Roberto Deriu -, aiuterebbe a superare il problema della interposizione tra le piccole imprese e il sistema del credito, della previdenza, del fisco, che rappresenta una delle criticità che compromettono l’intero sistema e il corretto operare delle aziende, spingendo piccoli artigiani e commercianti verso l’economia sommersa».