6 August, 2024
Home2018 (Page 427)

[bing_translator]

Il ruolo delle cooperative nel sistema imprenditoriale della Sardegna, con focus su sistema delle garanzie, modelli d’impresa e nuove convenzioni bancarie. Se ne è parlato questa mattina al Lazzaretto di Cagliari in occasione della Assemblea di Fidicoop Sardegna, con gli assessori del Lavoro Virginia Mura, dell’Agricoltura Pier Luigi Caria e della Programmazione Raffaele Paci.
L’assessore del Lavoro ha più volte sottolineato il ruolo virtuoso e fortemente sociale di Fidicoop, che ha fatto propri i valori di solidarietà e mutualità delle cooperative. «Le cooperative hanno una funzione importante e peculiare rispetto alle altre imprese, come dimostra il prezioso lavoro portato avanti da Fidicoop. Come Giunta abbiamo perciò ritenuto indispensabile intervenire per ammodernare e migliorare le vecchie leggi in vigore, ed è ormai in dirittura d’arrivo il Ddl sulla cooperazione che è stato messo a punto dopo una lunga e importante fase di consultazione e ascolto in un percorso fortemente condiviso. Il disegno di legge è attualmente al Mise per una analisi tecnica – ha spiegato Virginia Mura -. Con questo testo unificato stiamo introducendo importanti novità che la legge 5 del ’57 sulla cooperazione e la 16 del ’91 sulle cooperative sociali non prevedono. Vogliamo che la vigilanza sulle cooperative non spetti più al Ministero ma passi direttamente alla Regione, che potrà avvalersi anche dei revisori delle centrali cooperative. Più in generale, vogliamo una semplificazione del sistema e l’introduzione di novità, per esempio il Workers Buyout e le cooperative di comunità, necessarie perché la cooperazione possa ulteriormente svilupparsi e dare il suo contributo alla crescita della Sardegna», ha concluso l’assessore Virginia Mura.
«Lo strumento più importante con cui la Regione può agire e incidere sull’agricoltura isolana – ha osservato l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria – è legato al Programma di sviluppo rurale: oltre 1miliardo e 300milioni di euro da spendere nella programmazione 2014-2020. Fin dal primo giorno del mio mandato, poco più di 15 mesi fa, ho sempre chiesto nei numerosi incontri fatti sul territorio se dovevamo puntare su un PSR di sviluppo oppure su uno di sostegno. Allora, in tanti mi guardavano come un alieno, ma a distanza di poco più di un anno fa piacere constatare che diversi portatori di interesse del mondo delle campagne abbiano sollecitato l’Assessorato per lavorare su una rimodulazione delle risorse che guardasse agli investimenti e al miglioramento produttivo delle nostre aziende agricole. Un esempio per tutti – ha aggiunto Pier Luigi Caria – riguarda i bandi sui Progetti integrati di filiera (PIF) dove avevamo inizialmente investito 36milioni, per portarli prima a 40 e con l’ultima rimodulazione del PSR, raggiunta nel tavolo verde con le associazioni di categoria agricola, a oltre 55milioni di euro. Questi sono atti su cui la politica è stata chiamata a misurarsi ascoltando i territori e trasformando idee e proposte in azioni concrete che mirano alla crescita e alla creazione di nuove economie. I Consorzi di garanzia fidi – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – sono strumenti facilitatori fondamentali per l’accesso al credito e quindi per lo sviluppo del nostro tessuto produttivo». 
«Stiamo facendo un grande lavoro con i Confidi, in piena collaborazione con loro. La legge di riforma, la 14 del 2015, è una riforma del finanziamento pubblico ai Confidi non una riforma dei Confidi, che sono strutture private e fanno quello che più ritengono opportuno. Da parte nostra, come Regione, abbiamo espresso una posizione ben precisa: i soldi dei contribuenti vanno investiti dove viene garantita efficienza ed efficacia dell’intervento, cioè in Confidi sani e che fanno seriamente il loro lavoro. Su questo abbiamo trovato totale convergenza con i Confidi e dunque abbiamo lavorato insieme – ha detto l’assessore Raffaele Paci -. I Confidi erano troppi, alcuni inefficienti e riuscivano a vivere solo di contributo pubblico al limite degli aiuti di Stato e della legittimità delle norme europee. Siamo intervenuti attraverso un grande lavoro di partecipazione e i frutti si vedono: ci sono state aggregazioni, fuoriuscite, un generale rafforzamento e nel complesso c’è un sistema più sano. Dobbiamo proseguire su questa strada, rafforzando il ruolo dell’Osservatorio, che deve diventare il luogo dove i Confidi ragionano per trovare la strada migliore recependo i suggerimenti che arrivano, e portando avanti la revisione di indicatori e moltiplicatori. Bisogna poi decidere sull’eventuale attivazione del fondo di stabilizzazione: la legge lo prevede, scade quest’anno. La Regione non obbligherà mai nessuno a partecipare, daremo una mano se il sistema lo ritiene un elemento positivo, altrimenti faremo una norma per abrogarlo o posticiparlo.»
Il vicepresidente della Regione ha poi ricordato la politica della Giunta a favore delle imprese: bandi, strumenti finanziari, pegno rotativo che di per sé ha dato equilibrio al sistema, Irap più bassa d’Italia. «Ce la stiamo mettendo tutta, consapevoli di alcune cose: lo sviluppo lo fanno le imprese, e le imprese cooperative svolgono ruolo fondamentale. Quindi l’impresa è centrale e noi abbiamo il dovere di creare humus favorevole, come stiamo facendo. Non ci sono scorciatoie – ha concluso Raffaele Paci -. È un momento politico delicato, le sirene del ‘tutto facile’ sono chimere inesistenti: c’è solo il duro lavoro quotidiano, c’è l’affrontare i problemi e risolverli, avendo come obiettivo il rilancio della Sardegna e lo sviluppo dell’occupazione».

[bing_translator]

Antonio Casula è il nuovo direttore generale del Corpo forestale e vigilanza ambientale, subentra a Gavino Diana, in pensione dallo scorso maggio. Lo ha nominato oggi la Giunta su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, che ha espresso a nome di tutto l’Esecutivo gli auguri di buon lavoro.
Antonio Casula, 52 anni, è l’attuale Direttore Generale dell’agenzia Forestas. Determinante, nella scelta, l’importante esperienza maturata esercitando le funzioni di Direttore Generale, nella Direzione Generale dell’Ente Foreste della Sardegna e dell’Agenzia Forestas, con specifico riferimento alle competenze in materia forestale – con particolare riferimento alle competenze in materia di protezione civile, salvaguardia del patrimonio forestale dalla minaccia degli incendi, tutela e conservazione del patrimonio forestale, tutela idrogeologica del territorio e difesa del suolo, promozione della cultura forestale, educazione ambientale – e, all’interno del Corpo forestale, quella maturata quale funzionario istruttore nel Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, in qualità di Responsabile del Settore Antincendio.

[bing_translator]

«In settimana i Comuni avranno le somme necessarie a pagare le quote sociali all’Aias. Abbiamo avuto comunicazione della disponibilità di cassa ed entro qualche giorno potremo trasferire le risorse.»

Lo comunica l’assessore della Sanità, Luigi Arru, che da seguito agli impegni assunti questa mattina davanti alle commissioni Bilancio e Salute del Consiglio regionale.
«A chi scarica sulla Regione responsabilità per i mancati pagamenti degli stipendi dei lavoratori, ricordiamo ancora una volta che in un triennio Aias ha avuto quasi 120 milioni di soldi pubblici e che l’Ats sta liquidando regolarmente quanto dovuto per le prestazioni concordate. Altrettanta regolarità – conclude Luigi Arru – sarà pretesa per il pagamento delle retribuzioni dei lavoratori, così come voluto dal Consiglio regionale, deliberato dalla Giunta e applicato – laddove necessario – dall’Ats.»

[bing_translator]

«L’eccezionale ondata di maltempo tropicale che per il mese di giugno non si ricorda a memoria d’uomo con le modalità e intensità di questi giorni, continua a colpire gli agricoltori e gli allevatori sardi.»

A sostenerlo è Alessandro Collu, consigliere regionale del Partito Democratico.

«Il disastro metereologico dello scorso fine settimana ha compromesso i raccolti di cereali e foraggere, con il grano che era pronto ad essere mietuto ed è andato tragicamente disperso, mettendo ancora una volta in ginocchio gli operatori del settore, già penalizzati dal basso prezzo del prodotto e che con fatica cercavano di risollevarsi da una lunga crisi – conclude Alessandro Collu -. Sono certo che la Giunta regionale si riattiverà immediatamente al fianco del mondo delle campagne per far fronte in maniera compatta ed energica ad un momento tanto difficile.»

[bing_translator]

«In Sardegna, secondo l’Istat, più del 17% delle famiglie vive in condizioni di povertà relativa. È una delle percentuali più alte d’Italia, per cui credo che il governo debba iniziare ad occuparsi concretamente della Sardegna e del suo sviluppo, della sua crescita economica e occupazionale.»

Lo scrive, in una nota, Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia.

«È del tutto inammissibile che l’isola continui ad essere trascurata: se la situazione è arrivata a questo punto, la responsabilità è da attribuire in primo luogo ai governi che hanno colpevolmente abbandonato la Sardegna, trascurando il suo sviluppo infrastrutturale e le condizioni degli isolani, per non parlare delle annose questioni sull’insularità e sulle grandi difficoltà nei trasporti. Per differenziarsi dai propri predecessori – conclude Stefano Maullu -, il Governo Lega-5Stelle deve iniziare a dedicarsi immediatamente al futuro della Sardegna. L’isola sta vivendo una vera emergenza, non c’è tempo da perdere.»

 

[bing_translator]

Il 27 giugno per il quarto appuntamento di “Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa”, organizzato da Tersicorea, due giovani artisti sardi, formatisi nelle scuole più prestigiose di danza e arte circense e clownerie d’Europa: Jonathan Frau e Lucrezia Maimone. Stavolta il palcoscenico sarà quello del T.Off in via Nazario Sauro a Cagliari, l’officina delle arti sceniche e performative, con due spettacoli.

Alle 21.00 “Jakob figlio di nessuno” di e con Jonathan Frau, sviluppo coreografico della creazione che ha ricevuto un riconoscimento nella forma breve al Cortoindanza 2017. Un personaggio incastrato nella sua marionetta alla ricerca dei limiti delle possibilità del corpo dove equilibri, torsioni, acrobatica, danno vita a quest’oggetto inanimato, cercando pretesti che possano stimolare le emozioni. «Avere una fusione con questo oggetto, animarlo, dargli vita, un cuore. Acrobatica e danza sono il risultato di sensazioni, impulsi, sono regali, spasmi. Rabbia e gioia si esprimono in salti, e le torsioni torturate del corpo modellano i pensieri più oscuri e contorti. Un linguaggio fisico libero ed estremo, più diretto di qualsiasi parola», spiega l’autore e interprete Jonathan Frau.

Alle 21.45 “Jakob e Filomena” segue un’altra creazione che vede ancora protagonista Jonathan Frau insieme a Lucrezia Maimone (Compagnia Zerogrammi, Torino – tersicorea T.Off, Cagliari). Un episodio poetico che racconta l’incontro tra due personaggi provenienti da luoghi diversi. Una volta all’anno i due personaggi sfidano il tempo e si sottraggono dal proprio universo per comporne uno nuovo in cui potersi incontrare. Un non luogo che si costruisce sulla rotta del loro bizzarro immaginario. “Un omaggio alla libertà, un brindisi, dedicato agli incontri e non incontri”.

[bing_translator] 

«La Politica intervenga ponendo al centro della propria azione provvedimenti a sostegno del lavoro che c’è e che favoriscano le imprese per far aumentare gli occupati nella nostra Isola.»

Così il prof. Elia Pili, segretario regionale della Confederazione sindacale Confsal.

«I dati pubblicati stamane dall’Istat descrivono una situazione drammatica anche in Sardegna dove i poveri aumentano in un anno del + 3%, le famiglie in situazione di povertà passano addirittura 17% della popolazione. Un quadro quello descritto dall’Istat – aggiunge il segretario – confermato dalla percezione comune, dalle tante vertenze aperte, dalle file agli sportelli dei nostri caf e patronati con la richiesta di nuove forme di sussidi di sostegno al reddito. C’è bisogno che chi ha responsabilità di Governo, sia in Sardegna che a Roma dia un segnale di attenzione ponendo la questione del lavoro in Sardegna in cima a ogni programma». 

[bing_translator]

Il segretario generale della Unione Stampa Periodica Italiana, Francesco Saverio Vetere, e il vice segretario generale, Sara Cipriani, sono stati ricevuti questo pomeriggio dal sottosegretario con delega all’Editoria, sen. Vito Crimi.

I rappresentanti dell’USPI hanno riportato al Sottosegretario gli importanti passi avanti compiuti dal settore della piccola e media editoria associata: dal nuovo Contratto Nazionale di lavoro giornalistico sottoscritto con la FNSI all’ Accordo di collaborazione con ‘comScore’ per la misurazione digitale del traffico dei giornali online.

L’USPI si è dichiarata pronta a collaborare con il sen. Crimi e con il Dipartimento Editoria di cui è il titolare per cercare soluzioni condivise per superare la crisi perdurante del settore editoriale che si riverbera principalmente sugli editori medio piccoli tradizionali e online e per incentivare la domanda, in particolare sui giornali digitali.

[bing_translator]

«Tariffe legittime, consumi certificati e procedure rispettate: un altro condominio moroso di Iglesias è stato condannato a saldare il servizio mai pagato. Gli importi elevati erano dovuti al malfunzionamento dell’impianto privato interno. La sentenza depositata nei giorni scorsi è del Giudice di Pace di Cagliari e chiude una vicenda che si trascina da anni. Il condominio, intestato a un’impresa, dopo aver accumulato un debito di quattromila euro aveva fatto cadere nel vuoto i solleciti, una proposta di conciliazione e quant’altro per arrivare a una soluzione bonaria che mirasse al rientro della morosità. Alla fine Abbanoa ha dovuto procedere con l’ingiunzione fiscale, estremo atto contro le utenze plurimorose.»

Ne dà notizia, con una nota del suo ufficio stampa, il gestore unico del servizio idrico integrato della Sardegna.

L’impresa si è opposta, ma non hanno trovato riscontro le sue contestazioni sulle procedure adottate, la quantificazione dei consumi, le tariffe applicate per cercare di non pagare il servizio: «Ancora una volta – commenta il direttore generale di Abbanoa, Sandro Murtas – viene sancita la regolarità dell’operato di Abbanoa, che fa cadere i teoremi di chi pur di non pagare l’acqua, fidandosi dei soliti professionisti del contenzioso, ha seguito la strada sbagliata. Oggi oltre il 90 per cento delle fatture di Abbanoa vengono eseguite sempre su consumo reale, con lettura certificata e bolletta trimestrale. Dopo una lunga azione di riordino e verifica dei dati, conseguente al censimento delle utenze che ha riguardato tutto il territorio regionale, Abbanoa dispone di un data base esclusivo, certificato, per oltre 720mila clienti e alimentato da informazioni fondamentali quali la posizione georeferenziata del contatore, la certificazione dei consumi con la tecnologia blockchain, la rilevazione fotografica dei consumi».   

All’origine dei consumi elevati c’era una perdita nell’impianto interno al condominio causata, a quanto pare, dal malfunzionamento del galleggiante nella cisterna privata. Come sottolineato anche dal Giudice di Pace, spetta al cliente mantenere in buono stato il proprio impianto. Il regolamento del Servizio idrico integrato dispone che l’utente sia tenuto ad effettuare con la dovuta diligenza la manutenzione del proprio impianto idraulico a partire dal contatore, al fine di prevenire guasti e perdite. «Nel caso di specie – si legge nella sentenza – deve ritenersi che se l’utente avesse tenuto una condotta più diligente e avesse provveduto a una periodica verifica dell’integrità dell’impianto e dei consumi registrati dal contatore, si sarebbe avveduto prontamente dei consumi eccessivi, senza attendere la fattura da parte del Gestore e sincerarsi solo allora dell’anomalia presente».

«Per questi motivi l’impresa titolare del condominio è stata condannata a pagare i quasi quattromila euro oggetto dell’ingiunzione fiscale. Solanto per una fattura di circa 400 euro è stata riconosciuta la prescrizione: somma ampiamente compensata dalla condanna al pagamento anche delle spese processuali. Sempre a Iglesias una vicenda simile ha riguardato di recente un altro condominio. A stabilire la legittimità delle ingiunzioni fiscali – conclude la nota di Abbanoa – era stato in quel caso l’Ufficio delle Esecuzioni mobiliari del Tribunale di Cagliari che aveva confermato la pignorabilità del conto corrente intestato allo stesso condominio.»

[bing_translator]

Is Gannaus, Medau Rubiu, Medau Atzori, Campo Frassolis, piazzale del Cimitero, Medadeddu, Is Arrius e Funtanona. Sono alcuni dei luoghi in cui il comune di Carbonia è intervenuto recentemente per ripristinare tratti stradali ad alta criticità.

«Il miglioramento delle infrastrutture rurali e della viabilità nelle zone di campagna insistenti all’interno del vasto territorio comunale di Carbonia è fondamentale per venire incontro alle richieste di maggiore fluidità e sicurezza della circolazione dei veicoli avanzate dai cittadini residenti in quelle aree.»

Così il sindaco di Carbonia Paola Massidda ha espresso soddisfazione per l’ottimo bilancio derivante dall’esecuzione di una lunga serie di interventi realizzati dall’Amministrazione comunale al fine di migliorare l’annoso problema della carente manutenzione della viabilità rurale.
L’assessore delle Manutenzioni Gian Luca Lai ha messo in evidenza anche un altro aspetto strettamente legato alle risultanze dei lavori di manutenzione appena ultimati: «Si tratta della tutela e della valorizzazione del settore agroalimentare, uno dei punti programmatici del nostro mandato amministrativo. L’attenzione verso gli imprenditori agricoli si dimostra anche da alcune piccole ma significative azioni che abbiamo messo in campo nell’ultimo periodo. Nel caso specifico, si tratta di un intervento fortemente richiesto dagli imprenditori agricoli che operano tra Is Gannaus e Is Urigus, presso una strada rurale nota in passato come via Sant’Antioco, prospiciente il rio S’Acqua Stanziali. Un lavoro realizzato grazie alla stretta collaborazione con l’Unione dei Comuni del Sulcis, che ha messo a disposizione mezzi e risorse al fine di sistemare le infrastrutture che collegano le varie aree di campagna. Grazie a questo intervento – conclude Gian Luca Lai – il comune di Carbonia è riuscito a risolvere un problema annoso e molto sentito dagli imprenditori locali, legato alla presenza di avvallamenti e restringimenti della carreggiata a causa della folta vegetazione che limitava il transito degli automezzi, tra cui l’autobotte per il trasporto del latte.»