6 August, 2024
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Dalla Giunta regionale oltre 3 milioni di euro per i progetti di mobilità giovanile internazionale. Per rafforzare le competenze degli studenti sardi, e i servizi agli studenti delle Università di Cagliari e Sassari, ma anche dell’Accademia delle Belle Arti (SS), e dei Conservatori di Musica delle due città, la Giunta ha oggi approvato il finanziamento di 2 milioni 720mila euro a favore dei progetti di Mobilità Giovanile (Erasmus Plus, Leonardo e altri), su proposta di delibera dell’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena. A questa cifra si aggiungono i 37,5mila euro destinati all’Accademia delle Belle Arti e ai Conservatori, per l’attività di orientamento ed il sostegno e la valorizzazione dei giovani talenti tra i 18 e i 35 anni. E ancora, 300mila euro per la mobilità extrascolastica.
«Oltre alle due Università isolane, l’Accademia ed i Conservatori rappresentano sedi di alta formazione e ricerca nel settore artistico e musicale, per questo motivo sosteniamo le azioni di mobilità che sono state attivate – ha precisato l’assessore della Pubblica Istruzione – sulla base di accordi bilaterali di cooperazione con Istituti universitari e di Alta Cultura, imprese e centri di ricerca europei ed extraeuropei. Le analisi effettuate mostrano come le esperienze di mobilità internazionale siano quelle che maggiormente contribuiscono alla acquisizione di competenze trasversali da parte degli studenti, e per questo motivo la Regione promuove e sostiene tutte le politiche mirate che abbiano l’obiettivo di incentivarle».
I dati dell’Anno Accademico 2017/2018 confermano la crescita degli studenti in mobilità all’estero per studio o tirocinio. All’Università di Cagliari si è passati da 986 studenti dell’anno 2016/2017 a 1215 dell’anno 2017/2018; l’Università di Sassari invece passa da 976 a 992. Il Programma Erasmus Plus a fini di studio arricchisce il curriculum degli studenti della Accademia di Belle Arti e dei due Conservatori isolani, rendendolo più competitivo a livello europeo. L’Accademia di Belle Arti è passata da 3 studenti in mobilità del 2016/2017 a 5 nel 2017/208, 8 invece per il Conservatorio di Cagliari e altri 8 per quello di Sassari.
La Giunta ha inoltre approvato il finanziamento di 300mila euro a favore dei progetti di Mobilità Giovanile extrascolastica, da ripartire su due linee di interventi, per progetti europei studiati e guidati da diverse associazioni sarde. Per la linea A è previsto un finanziamento di 90mila euro per i soggetti che abbiano come requisiti l’essere costituiti in associazione con sede operativa in Sardegna e essere beneficiari del finanziamento Erasmus plus per l’anno 2018 con almeno un progetto. Alla linea B è destinato il finanziamento di 210mila euro di risorse. A questa linea possono partecipare le associazioni con sede operativa in Sardegna, che abbiano beneficiato di Erasmus plus e della legge 3/2009 nel triennio 2015/2017.

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Procede la definizione di tutte le posizioni dei lavoratori dell’area del Parco Geominerario provenienti dall’ex Bacino “Ati-Ifras”.
Nel corso dell’ultimo incontro, nella sala riunioni del Palazzo della Regione, a Cagliari, il Tavolo Partenariale, coordinato dall’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu, ha preso atto degli ultimi sviluppi, in particolare sul fronte delle assunzioni a tempo determinato da parte di comuni, enti e associazioni che hanno presentato progetti. Sono intervenuti, oltre all’assessore Filippo Spanu, i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali, degli enti e delle strutture della Regione coinvolti.
«Il quadro – sottolinea l’assessore – si va delineando. È una vicenda complessa ma intravediamo il traguardo di una soluzione soddisfacente per i lavoratori. Ci stiamo confrontando con il Parco Geominerario, che ha confermato la sua intenzione di assumere 121 addetti. Si tratta di un passaggio fondamentale da completare entro brevissimo tempo per sciogliere gli ultimi nodi e dare risposte a tutti i lavoratori.»
Una nuova riunione del Tavolo Partenariale è in programma il prossimo 20 giugno. 

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La conferma dei cartelloni triennale e tematici anche per il 2018, la semplificazione burocratica per la richiesta dei contributi, una quota di almeno 350mila euro per l’animazione territoriale nei Comuni sotto i 5mila abitanti, l’attribuzione all’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio del coordinamento delle manifestazioni pubbliche di rilevante interesse turistico sostenute dalla Regione Sardegna: sono alcune delle novità introdotte con una delibera approvata dalla Giunta regionale – su proposta dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas – che interviene su requisiti e criteri per l’individuazione di manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico e sulle direttive per la rendicontazione ed erogazione dei contributi finanziati dalla legge regionale 7 del 1955.

«Con questa delibera – dice Barbara Argiolas – portiamo a compimento la programmazione triennale avviata nel 2016 e confermiamo anche per quest’anno le manifestazioni inserite nei cartelloni triennale e tematici individuato nel 2016, oltre che gli eventi territoriali dei piccoli centri. Inoltre, proseguiamo nel lavoro di riordino della normativa per i contributi a favore degli eventi regionali di grande interesse turistico iniziato lo scorso anno. La Regione crede nel grande valore di promozione turistica delle manifestazioni incluse nei cartelloni triennale e annuale e intende agevolare al massimo il lavoro di enti locali e associazioni che portano avanti questi progetti. Il nostro obiettivo è quello di rendere più agili procedure e burocrazia, in modo da annullare lo scollamento tra le esigenze di chi organizza gli eventi e i tempi della pubblica amministrazione che deve supportarli.»

La delibera, dunque, conferma anche per l’anno 2018 le manifestazioni inserite nel cartellone triennale, quello che include i maggiori eventi della tradizione regionali, per le quali riconferma l’importo del contributo riconosciuto per l’anno 2017. «È un segnale di attenzione – aggiunge Barbara Argiolas – per il lavoro di quanti mantengono vivi e attuali gli eventi della nostra tradizione culturale e religiosa, sempre più al centro delle nostre politiche di promozione turistiche e di creazione di nuove stagionalità legate al turismo culturale e religioso». Anche la ripartizione tematica del cartellone annuale trova conferma anche per il 2018.
Sforbiciata alla burocrazia poi per i cartelloni triennale, annuale e per quello degli eventi con valenza di animazione territoriale per i centri con meno di 5mila abitanti: il testo approvato dalla giunta infatti individua nuovi requisiti e criteri di ammissibilità e rendicontazione, ferma restando la quota di cofinanziamento obbligatoria del 30% per tutte le manifestazioni. «In sostanza – commenta l’assessore – velocizziamo le modalità di erogazione del contributo per agevolare il lavoro degli organizzatori, con una maggiore attenzione però poi in sede di rendicontazione e controllo da parte degli uffici dell’Assessorato». Inoltre, viene rinnovato e rafforzata la quota di finanziamento riservata agli eventi organizzati nei Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti: la delibera fissa infatti che la quota di competenza non sarà inferiore ai 350mila euro. «Crediamo nell’importanza e nel ruolo delle comunità – dice Barbara Argiolas – e vogliamo garantire e sostenere le progettualità nate nel territorio in chiave di sviluppo turistico dei piccoli Comuni della Sardegna». 
All’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, infine, viene attributo il ruolo di coordinamento regionale delle manifestazioni pubbliche di rilevante interesse turistico sostenute dalla Regione Sardegna. «La programmazione è la chiave per rendere più forte la nostra promozione turistica – spiega Barbara Argiolas – e questo vale ancora di più per quanto riguarda eventi e manifestazioni che entrano a far parte dell’offerta territoriale e ricevono contributi dalla Regione. Il coordinamento soprattutto con l’assessorato della Cultura servirà per snellire l’iter per l’erogazione dei contributi e una più efficace azione di controllo e rendicontazione».
La delibera, infine, proroga al 29 giugno 2018 il termine di presentazione della rendicontazione delle grandi manifestazioni finanziate nel 2017.

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha ricevuto ieri pomeriggio a Villa Devoto l’amministratore delegato di Sider Alloys, Giuseppe Mannina, per fare il punto sugli investimenti e sul cronoprogramma relativi al riavvio dello smelter di Portovesme, ex Alcoa. All’incontro, richiesto dalla Presidenza, erano presenti anche l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras ed il coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi.
Nel corso della riunione è emerso che è in fase conclusiva l’affidamento della commessa per l’ammodernamento degli impianti, per un investimento pari a 135 milioni di euro. L’azienda conta di partire con i lavori per il revamping entro metà settembre, periodo nel quale verranno anche assunti 50 lavoratori (i primi nove sono già stati assunti). A questo proposito, il presidente Pigliaru e l’assessore Piras hanno sottolineato l’esigenza che, compatibilmente con gli obiettivi dell’azienda, vengano tenute nella giusta considerazione le imprese locali. Lo stesso Pigliaru ha rinnovato la richiesta di presentazione del piano di investimento alle organizzazioni imprenditoriali per finalità di trasparenza e proprio per consentire la più ampia partecipazione, a condizioni di mercato, delle aziende del territorio. Richiesta che i vertici di Sider Alloys hanno accolto. La Regione, infine, ha evidenziato la necessità che l’azienda, quanto prima, incontri anche le organizzazioni sindacali per la discussione e l’esame dei temi di competenza.

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«Per Ottana servono interventi ad hoc, non emendamenti improvvisati. Dovremo adoperare misure rapide, all’interno di una nuova politica economica e industriale. Nei tavoli di crisi ci saremo, ma con una proposta organica e con coperture più adeguate.»

Lo ha affermato stamattina nell’aula di Montecitorio il deputato del Movimento Cinquestelle Pino Cabras, intervenuto per motivare il suo no agli emendamenti presentati dai deputati di Forza Italia Pietro Pittalis ed Ugo Cappellacci che prevedevano di estendere all’area di Ottana le misure del decreto legge approvato lo scorso anno dal Governo Gentiloni per l’area di Portovesme, e di girare alla Regione Sardegna le risorse del Fondo Sociale da destinare allo strumento della mobilità in deroga. Gli emendamenti poi sono stati respinti dall’aula.

«Uno dei più grandi fallimenti delle classi dirigenti della Sardegna e della Repubblica italiana, ossia l’industrializzazione di Ottana, non può essere risolto con un decreto del governo Gentiloni dedicato a un altro argomento – ha affermato Pino Cabras -. Gli emendamenti presentati dai colleghi deputati di Forza Italia Pietro Pittalis ed Ugo Cappellacci hanno implicazioni che vanno oltre la portata della conversione del decreto-legge n. 44 del 9 maggio 2018. A una misura tampone che riguarda i lavoratori del polo dell’alluminio del Sulcis Iglesiente i colleghi connettono misure che vorrebbero andare in direzione di una risoluzione di un problema di politica economica delle zone interne dell’isola, ossia l’area di Ottana e della Sardegna centrale.»

«Noi Cinquestelle siamo stati presenti a Ottana a tutti gli incontri sul tema dell’amianto sul territorio, ma non abbiamo visto esponenti di altre forze – ha proseguito il deputato Cinquestelle -. So da cosa nasce l’intento dei colleghi, ma rischia di essere solo una strumentalizzazione raffazzonata di un problema che richiede impegno e costanza nell’azione legislativa.»

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E’ stato discusso questa mattina, presso Palazzo Montecitorio, il decreto legge 9 maggio 2018, n. 44, recante misure urgenti per l’ulteriore finanziamento degli interventi per il completamento dei piani di nuova industrializzazione, di recupero o di tenuta occupazionale relativi alle crisi aziendali. Sull’emendamento 2.1, presentato al testo a prima firma del deputato sardo Pietro Pittalis (FI), è intervenuta in Aula la deputata Mara Lapia (M5S).

L’emendamento, che ha incontrato il parere contrario del Governo, prevedeva – per il polo industriale di Ottana – l’assegnazione all’INPS della Regione Sardegna di un contributo finanziario pari a 5 milioni di euro finalizzato all’erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga in favore dei lavoratori dell’area.

«L’onorevole Ugo Cappellacci e l’onorevole Pietro Pittalis oggi ci accusano di non occuparci dei nostri conterranei. Mi farebbe piacere – ha sottolineato la deputata nel suo intervento – capire quanto vi siete occupati, voi, del polo di Ottana, quando eravate governatori della Sardegna; onorevole Cappellacci – ha proseguito la parlamentare sarda – quanto tempo ha avuto lei, essendo governatore della Sardegna, di occuparsi del polo di Ottana, o lei, onorevole Pittalis, per tanti anni in consiglio regionale?»

L’onorevole Lapia ha anche accusato di completa assenza ad Ottana, gli ex amministratori della regione Sardegna. «Quando siamo andati a Ottana a occuparci del problema amianto, dove eravate voi? Oggi, la gente di Ottana non vi sta chiedendo il reddito di cittadinanza e non vi sta chiedendo di venire qui a portare emendamenti: vi sta chiedendo di portare via l’amianto, perché in quegli anni, in politica non c’era il MoVimento 5 Stelle, c’eravate voi a lasciare l’amianto a Ottana! E i tumori non li ha portati il MoVimento 5 Stelle!».

L’emendamento è stato bocciato dall’Aula.

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Nel corso dell’importante appuntamento di Livorno del 12 giugno 2018, il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna ha dato piena disponibilità per la sua partecipazione al programma di cooperazione Interreg P.O. Italia Francia “Marittimo”, progetto articolato su due nazioni, Italia e Francia e cinque regioni, Sardegna, Liguria, Toscana, Corsica e Provence – Alpes – Côte d’Azur (PACA).

Il progetto denominato ItinEra è dedicato allo sviluppo sostenibile ed alla promozione del turismo esponenziale e immersivo, attraverso la creazione di escursioni dedicate allo sviluppo sostenibile ed alla biodiversità.

In particolare si punta alla creazione di itinerari sostenibili articolati su tutte le regioni partner e rivolti al turismo crocieristico.

L’obiettivo generale è quello di contribuire ad aumentare la competitività internazionale delle PMI operanti nelle 5 regioni nell’ambito dell’eco-turismo.

Al fine di affrontare la sfida individuata, ItinERA:

1. sviluppa Linee Guida (LG) per una certificazione di qualità eco-turistica comune alle 5 regioni, propedeutica alla nascita di un marchio unico dello spazio del “Marittimo”;

2. sviluppa e promuove itinerari eco-turistici tematici a carattere sovra-nazionale, conformi ai requisiti previsti nelle LG;

3. offre programmi di formazione alle PMI del settore turistico per il raggiungimento degli standard di qualità previsti;

4. organizza eventi d’incontro volti a promuovere processi di governance pubblico-privata dell’offerta eco-turistica.

Primi beneficiari sono PMI, tour operators e compagnie di crociera operanti nell’area di cooperazione, nonché potenzialmente l’intera area stessa, grazie alla creazione di valore, nascita di nuovi attrattori turistici, sviluppo del tessuto imprenditoriale e crescita occupazionale.

Il Parco Geominerario nel corso dell’incontro ha presentato le sue potenzialità, accolte con particolare interesse dagli operatori turistici ed imprese, nello splendido contesto di Rocca di Frassinello nella Maremma Toscana entro la cantina progettata dall’Architetto Renzo Piano.

 Il Presidente

Prof. Tarcisio Agus

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La città di Sant’Antioco si affaccia al futuro. Potrà usufruire dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica. La città lagunare, infatti, entra nella lista delle città italiane scelte da TIM per il lancio dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare la connessione superveloce fino a 100 Megabit al secondo in download a beneficio di cittadini e imprese. L’iniziativa ha l’obiettivo di dare impulso allo sviluppo digitale del territorio e proiettare la splendida isola del Sulcis Iglesiente verso il modello di Smart City, grazie ad una infrastruttura di nuova generazione che già oggi consente di abilitare servizi e soluzioni innovative: dalla mobilità urbana alla sicurezza, dal monitoraggio ambientale ai trasporti, fino all’offerta turistica e all’entertainment. Gli interventi infrastrutturali riguardanti la realizzazione e l’attivazione della rete ultraveloce sono stati illustrati oggi in Comune dal vice sindaco di Sant’Antioco, Eleonora Spiga, dall’assessore delle Attività produttive Renato Avellino e da Francesco Castia, responsabile Wholesale Operations TIM Sardegna.

Il programma di cablaggio ha consentito di collegare la quasi totalità del territorio, per una copertura pari a circa 4.000 unità immobiliari realizzata grazie alla posa di 9 chilometri di cavi in fibra ottica, che collegano 28 armadi stradali alla centrale.

Il lancio a Sant’Antioco dei servizi in fibra ottica è il risultato dell’investimento di TIM pari ad oltre 580mila euro. Questo impegno ha consentito di realizzare infrastrutture sempre più moderne ed in grado di offrire servizi tecnologicamente evoluti, in linea con la nuova strategia DigiTIM che ha l’obiettivo di dare impulso alla trasformazione digitale del Paese.

Grazie alla nuova rete in fibra ottica sono disponibili i servizi digitali che caratterizzano la “città intelligente”, come quelli per rilevare gli spostamenti di abitanti e visitatori per ottimizzare i trasporti, la mobilità urbana e la sicurezza; prevedere i volumi di persone durante gli eventi e gli itinerari seguiti dai turisti, modulandone l’offerta, e monitorare l’ambiente con soluzioni per il controllo della qualità dell’aria e delle aree verdi.

Per quanto riguarda l’entertainment, con la fibra è possibile accedere a contenuti video di particolare pregio anche in HD. Con TIMVISION sono sempre disponibili migliaia di contenuti tra anteprime esclusive, serie TV, film, cartoni e lo Sport con Eurosport Player. Oltre a TIMVISION TIM offre una TV che unisce il meglio dell’intrattenimento, proponendo la più ampia piattaforma di distribuzione di contenuti premium, grazie agli accordi siglati con Netflix ai quali si affianca anche l’offerta “TIM Sky”. In questo modo TIM intende proporre ai clienti le migliori produzioni televisive e incentivare l’utilizzo delle infrastrutture di connessione a banda larga e ultralarga fisse e mobili, che rappresentano il futuro anche per il mercato dell’intrattenimento.

La connessione ad alta velocità consente inoltre di giocare in streaming con TIMGAMES e di fruire di contenuti multimediali contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV. Le imprese, inoltre, possono accedere al mondo delle soluzioni professionali sfruttandone al meglio le potenzialità grazie alla connessione in fibra ottica. Quest’ultima abilita anche applicazioni innovative come lo smart working, la unified communication la videosorveglianza in HD e i servizi di cloud computing per le aziende, come le applicazioni software as a service.

Nel corso della presentazione, gli amministratori hanno espresso soddisfazione per questa collaborazione con TIM che porta la banda ultralarga a Sant’Antioco. «È per noi una grande soddisfazione vedere l’avvio dei servizi a banda ultralarga di TIM sul territorio, in particolare come volano per lo sviluppo economico – hanno commentato il vice sindaco Eleonora Spiga e l’assessore delle Attività produttive Renato Avellino -. Un territorio a forte vocazione turistica si arricchisce di una nuova infrastruttura, che amplia l’offerta dei servizi a disposizione dei nostri concittadini ed ospiti. Oramai con internet si è aperto un mondo di opportunità e con la banda ultralarga, tra i tanti vantaggi, potranno essere meglio pubblicizzate le bellezze della nostre isola».

Soddisfatti anche i responsabili aziendali Tim. «Questa moderna rete – ha sottolineato Francesco Castia, responsabile Wholesale  Operations TIM  Sardegna – consente ai cittadini e alle aziende di usufruire di una connessione veloce e sicura e di accedere a servizi innovativi in grado di contribuire allo sviluppo dell’economia locale e alla sempre maggiore efficienza dei servizi urbani, ad esempio nel campo dell’infomobilità e in quello della sicurezza. Un risultato significativo, reso possibile grazie agli importanti investimenti programmati da TIM e alla fattiva collaborazione con l’Amministrazione comunale».

Tito Siddi

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Ieri sera, a Selargius, nell’ambito di un mirato servizio antidroga, i militari della locale Stazione dei carabinieri hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti G.M., 46enne disoccupato del posto con precedenti di polizia. I carabinieri, al termine di una perquisizione personale e domiciliare, hanno rinvenuto nella disponibilità dell’uomo 12 dosi di cocaina e 585 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. L’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida fissata per questa mattina dall’autorità giudiziaria, informata dalla Stazione di Selargius. L’operazione rientra in una mirata attività antidroga della Stazione di Selargius, che ha già portato all’arresto di quattro persone nelle ultime settimane.

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Avete mai visto il Campanile di San Ponziano – uno dei luoghi simbolo della città di Carbonia – costruito con i mattoncini Lego? E la Torre dell’Elefante di Cagliari o il Tower Bridge di Londra? Sono soltanto alcuni dei tanti temi espositivi Lego® che bambini, genitori e nonni potranno ammirare sabato 16 e domenica 17 giugno, a Carbonia, presso l’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu, per un viaggio nel meraviglioso mondo dei mattoncini colorati più famosi in assoluto.
L’evento, intitolato “Mattoncini a Carbonia”, si inserisce nell’ambito delle celebrazioni previste in occasione dell’80° anniversario della città di Carbonia, ed è stato organizzato dall’Associazione Culturale Karalisbrick con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.
«Si tratta di un appuntamento inedito che per la prima volta viene proposto nella nostra città – ha detto il sindaco Paola Massidda -. Centinaia di bambini si diletteranno con uno dei giochi e passatempi da loro preferiti, i mattoncini Lego®.»
«I bambini saranno i veri protagonisti di questa manifestazione e potranno presentare un diorama Lego® costruito a casa e frutto della propria fantasia, partecipando alla vittoria di uno dei premi messi in palio dagli organizzatori – ha spiegato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu -. Sarà inoltre presente un’area giochi contenente diversi chilogrammi di mattoncini sfusi, con i quali i bambini potranno giocare e divertirsi.»

Tra le tante attrazioni che gli organizzatori esporranno vi sono: 

• un castello medievale da 51.000 pezzi;

• il Fosso di Helm del Signore degli Anelli; 

• una città di 12 metri circa con il quartiere di Chinatown;

• Star Wars;

• una fortezza delle guardie inglesi con galeoni e vascelli; 

• un angolo di mondo raffigurante il Taj Mahal;

• un villaggio western; 

• un villaggio vichingo.

“Mattoncini a Carbonia” farà compagnia ai bambini per tutto il weekend: sabato 16 e domenica 17 giugno, dalle ore 10.00 alle ore 19.00, con una grande mostra di circa 30 metri lineari.

I bambini potranno iscriversi direttamente sul posto dalle ore 10.00 di sabato 16 fino alle 13.00 di domenica 17.

Le premiazioni si svolgeranno domenica alle ore 18.00. Tutti i bambini sono invitati a partecipare.