24 November, 2024
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Il Piano regionale della mobilità ciclistica ha superato l’ultima fase dell’iter per la sua formazione: oggi è arrivato l’ok definitivo dalla Giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini. “Con l’approvazione del Piano, su cui la Regione sta investendo 15 milioni di euro – dice l’assessore Edoardo Balzarini – sarà possibile agganciare i finanziamenti europei e nazionali necessari alla realizzazione dei 52 itinerari previsti, per una lunghezza totale di 2.649 km, di cui 550 km integrano la modalità bici e treno. Un’infrastruttura strategica – prosegue il titolare dei Lavori pubblici – che renderà la Sardegna percorribile in bicicletta incrementando una mobilità realmente sostenibile, integrando maggiormente i territori e fungendo da attrattore per uno specifico settore turistico che si sposa con lo sviluppo di microeconomie diffuse lungo i tragitti identificati. L’assessorato dei Lavori pubblici crede fermamente in questo percorso – conclude Edoardo Balzarini – iniziato nel 2015, quando la Regione ha riconosciuto le ciclovie e la mobilità ciclistica tra i fattori strategici nella pianificazione delle infrastrutture prioritarie per l’Isola. ”

Il Piano prevede un itinerario che fa parte della Rete Ciclabile Nazionale «Bicitalia» e definisce: la rete ciclabile regionale, caratterizzata dall’integrazione e interconnessione con le reti infrastrutturali regionali a supporto delle altre modalità di trasporto; gli itinerari nelle zone rurali finalizzati alla conoscenza e alla fruizione di sentieri di campagna, delle aree circostanti, dei laghi e dei corsi d’acqua nonché dei parchi, delle riserve naturali e delle altre zone di interesse naturalistico; il sistema di interscambio tra la bicicletta e gli altri mezzi di trasporto lungo le infrastrutture; il sistema delle aree di sosta, attrezzate e non attrezzate, e i servizi per i ciclisti; gli indirizzi relativi alla predisposizione delle reti ciclabili urbane ed extraurbane, delle aree di sosta delle biciclette, dei provvedimenti relativi alla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti; le azioni di comunicazione, educazione e formazione per la promozione degli spostamenti in bicicletta e del trasporto integrato tra biciclette e mezzi trasporto pubblico e gli obiettivi programmatici sulla realizzazione e la gestione della rete regionale di percorribilità ciclistica e i relativi costi.

“Con l’approvazione del Piano, su cui la Regione sta investendo 15 milioni di euro – dice l’assessore Edoardo Balzarini – sarà possibile agganciare i finanziamenti europei e nazionali necessari alla realizzazione dei 52 itinerari previsti, per una lunghezza totale di 2.649 km, di cui 550 km integrano la modalità bici e treno. Un’infrastruttura strategica – prosegue il titolare dei Lavori pubblici – che renderà la Sardegna percorribile in bicicletta incrementando una mobilità realmente sostenibile, integrando maggiormente i territori e fungendo da attrattore per uno specifico settore turistico che si sposa con lo sviluppo di microeconomie diffuse lungo i tragitti identificati. L’assessorato dei Lavori pubblici crede fermamente in questo percorso – conclude Edoardo Balzarini – iniziato nel 2015, quando la Regione ha riconosciuto le ciclovie e la mobilità ciclistica tra i fattori strategici nella pianificazione delle infrastrutture prioritarie per l’Isola. ”

Il Piano prevede un itinerario che fa parte della Rete Ciclabile Nazionale «Bicitalia» e definisce: la rete ciclabile regionale, caratterizzata dall’integrazione e interconnessione con le reti infrastrutturali regionali a supporto delle altre modalità di trasporto; gli itinerari nelle zone rurali finalizzati alla conoscenza e alla fruizione di sentieri di campagna, delle aree circostanti, dei laghi e dei corsi d’acqua nonché dei parchi, delle riserve naturali e delle altre zone di interesse naturalistico; il sistema di interscambio tra la bicicletta e gli altri mezzi di trasporto lungo le infrastrutture; il sistema delle aree di sosta, attrezzate e non attrezzate, e i servizi per i ciclisti; gli indirizzi relativi alla predisposizione delle reti ciclabili urbane ed extraurbane, delle aree di sosta delle biciclette, dei provvedimenti relativi alla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti; le azioni di comunicazione, educazione e formazione per la promozione degli spostamenti in bicicletta e del trasporto integrato tra biciclette e mezzi trasporto pubblico e gli obiettivi programmatici sulla realizzazione e la gestione della rete regionale di percorribilità ciclistica e i relativi costi.


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La Giunta regionale ha deliberato oggi un nuovo intervento finanziario da 800mila euro per il rilancio del comparto ippico sardo, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria. I fondi saranno trasferiti all’Agenzia regionale Agris Sardegna che seguirà l’attuazione del programma.

Per interventi sugli impianti sportivi di Tanca Regia (Abbasanta), destinati alla valorizzazione delle produzioni equine sarde, andranno 350mila euro, mentre per gli interventi sugli impianti aziendali e il centro di riproduzione equina Su Padru di Ozieri, dedicati alla riproduzione equina sarda, sono stanziati 250mila euro. Con altri 200mila euro si sosterranno invece le attività finalizzate alla selezione e al miglioramento genetico delle produzioni.

«L’individuazione ed il trasferimento di queste risorse dimostrano la particolare attenzione messa in campo in questi ultimi anni dall’esecutivo Pigliaru per il mondo del cavallo isolano: un importante realtà economica e produttiva da troppo tempo dimenticate e che grazie a questo genere di sostegno sta già dando segnali di ripresa interessanti, soprattutto, sul versante dell’allevamento della razza anglo-araba, su cui la Sardegna è leader internazionale con una delle più antiche tradizioni zootecniche”. Così l’assessore Pier Luigi Caria che ha aggiunto: “Ogni risorsa regionale spesa per il rilancio del comparto mette in moto economie nuove, almeno quattro o cinque volte superiori alla base di investimento”.

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La Giunta regionale ha approvato la ripartizione del contributo per il 2018 di 100mila euro alle federazioni delle associazioni che operano in Sardegna nel campo delle persone con disabilità: 70mila euro andranno alla Fish Sardegna Onlus (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) e 30mila euro alla FAND (Federazione associazioni nazionali delle persone con disabilità), che comprende cinque associazioni storiche: l’ANMIC, Associazione nazionale mutilati e invalidi civili; l’ANMIL, Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro; l’ENS, Ente nazionale sordi; l’UIC, Unione italiana ciechi e ipovedenti; e l’UNMS, Unione nazionale mutilati per servizio. L’Esecutivo ha deciso inoltre, sempre su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, di programmare le risorse del Fondo politiche della famiglia attribuite alla Regione Sardegna per l’anno 2018, pari a 131mila euro, per attività di competenza regionale e degli enti locali per finanziare interventi volti al potenziamento dei centri per la famiglia nonché, relativamente alle attività di carattere sociale, dei consultori familiari. La delibera impegna la Regione a cofinanziare i progetti e/o le attività nella misura almeno del 20% del valore complessivo delle risorse assegnate, anche attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi a disposizione per la realizzazione delle attività. Sempre in materia di sanità, via libera alla ripartizione del Fondo regionale per il sistema integrato dei servizi alla persona, nell’ambito dei PLUS (Piani locali unitari dei servizi alla persona). L’assegnazione integrativa per l’anno 2018 prevede la suddivisione di una parte delle economie rilevate nel corso del 2017 in alcuni Ambiti PLUS (in tutto 660mila euro): all’Ambito PLUS di Nuoro andrà un’integrazione pari a 219mila euro, mentre 240mila euro sono stati attribuiti all’Istituto dei ciechi della Sardegna ‘Maurizio Falqui’. Altri 200mila euro sono stati utilizzati per l’attuazione del programma concernente la promozione e la diffusione di buone prassi in materia di politiche per la famiglia di cui al Protocollo d’intesa tra la Regione Sardegna e la Provincia Autonoma di Trento. Approvati, per l’anno 2017, i criteri di riparto tra le Aziende sanitarie dei rimborsi del Ministero della Salute per le prestazioni ospedaliere urgenti o comunque essenziali erogate a stranieri non in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno: il 41% andrà all’ATS, il 31% all’AOU di Cagliari, il 16% all’AO Brotzu e il 12% all’AOU di Sassari. La Giunta infine ha individuato tre aree tematiche prioritarie cui indirizzare le attività di comunicazione istituzionale e di promozione dell’immagine del Servizio sanitario regionale, da realizzare con il supporto e la collaborazione delle Aziende sanitarie per un complessivo importo di 100mila euro.

Via libera dalla Giunta ai progetti di programmazione territoriale Fenici (12 milioni) e Barigadu-Guilcer (20 milioni), firmati dall’assessore della Programmazione Raffaele Paci venerdì scorso e ieri nei rispettivi territori. Con l’approvazione da parte dell’Esecutivo comincia l’iter vero e proprio dei progetti, che devono essere realizzati al massimo entro 36 mesi, pena la perdita dei finanziamenti. Con questi ultimi, sono 13 i progetti già firmati, altri 6 ne saranno firmati entro la fine della legislatura e per quelli avviati che non si riuscirà a chiudere è comunque garantita la copertura finanziaria. Oltre 500 milioni le risorse messe in campo dalla Regione per la programmazione territoriale che coinvolge il 100% del territorio ammissibile, 37 Unioni e 295 Comuni. Il quadro delle politiche di sviluppo locale in Sardegna è completato dai 3 Iti da 15 milioni ciascuno (Cagliari, Sassari e Olbia), dalle due Snai (Strategia nazionale per le aree interne) Alta Marmilla e Gennargentu-Mandrolisai, dai Piani dedicati a Sulcis e Nuorese e, infine, dal Pon Metro. Approvata anche la seconda riprogrammazione delle risorse del Piano d’Azione Coesione per il 2018.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha approvato il Progetto esecutivo per la “Caratterizzazione pedo–paesaggistica di aree marginali adiacenti ai poli industriali del Basso Sulcis e proposte metodologiche per il recupero delle vocazioni agricole pre-industriali”. Il progetto sperimentale si propone di recuperare, laddove possibile, l’originario valore agricolo di ambiti pre-industriali e si pone come obiettivo la caratterizzazione, attraverso uno studio articolato secondo una lettura pedo-paesaggistica del territorio, di alcune aree marginali ad antica vocazione agricola, che costituisca un modello per la riqualificazione e lo sviluppo rurale di aree degradate dalla presenza di insediamenti industriali. L’area oggetto dell’attività di ricerca è concentrata attorno alle zone industriali del Basso Sulcis. Per l’attuazione del progetto, con riferimento all’annualità 2018, sono stati assegnati all’Agenzia regionale Agris Sardegna 250mila euro. Sempre su proposta dell’assessore Caria, l’Esecutivo ha licenziato la 16esima variazione del bilancio di previsione 2018-2020 dell’Agenzia Agris Sardegna. La Giunta ha inoltre approvato una delibera che prevede un atto di indirizzo dove i Consorzi di bonifica della Sardegna sono tenuti al rispetto del D.Lgs. n. 118/2011.

L’assessore Edoardo Balzarini parteciperà in rappresentanza della Regione all’assemblea degli azionisti di Abbanoa Spa fissata per il 13 dicembre in prima convocazione e per il 14 dicembre in seconda convocazione. La Giunta, nella seduta odierna, ha deliberato di delegare l’assessore alla presa d’atto dell’informativa dell’Amministratore Unico sul finanziamento richiesto alla Banca Europea per gli Investimenti, destinato al sostegno finanziario del Piano investimenti della società. L’assessore dei Lavori pubblici è stato inoltre delegato a rappresentare in Assemblea la necessità che la società operi con maggiore sforzo e incisività nella realizzazione delle opere previste dal Piano investimenti e si impegni a fornire, in occasione della prossima assemblea, una informativa sui risultati raggiunti. Infine, la Giunta ha dato mandato all’assessore di avviare le procedure per la riduzione della quota azionaria della Regione in Abbanoa, sino al raggiungimento di una partecipazione pari al 20%, come previsto dalla Legge n. 4 del 2015.

La Giunta, su proposta dell’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, ha approvato il testo definitivo del piano strategico di sviluppo e marketing turistico “Destinazione Sardegna 2018-2021”. Il documento verrà presentato la prossima settimana in una conferenza stampa alla quale parteciperà anche il coordinatore del Piano Josep Ejarque.

Su proposta dell’assessora Donatella Spano, è stato prorogato al 30 aprile 2019 il termine ultimo per impegnare le risorse dei contributi per l’aumento, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo a favore dei Comuni.

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Mercoledì 19 dicembre, dalle ore 9.00, all’asilo nido comunale “I Colori dell’arcobaleno” di via Manzoni, a Carbonia, si svolgerà un corso “peer education” di educazione alimentare dal titolo “Genitori e nonni tutti insieme contro il sovrappeso e l’obesità infantile”.

I destinatari dell’iniziativa sono genitori e nonni. La partecipazione è gratuita. Visto il numero limitato di posti disponibili, sarà però necessario prenotare entro il 14 dicembre, chiamando il numero 0781.671184.

Al corso sarà presente, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Carbonia, l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera, secondo cui “mangiare correttamente sin da piccoli è un ottimo investimento per la salute e per lo sviluppo dei bambini. In questo contesto gioca un ruolo determinante una corretta educazione alimentare, trasmessa dai genitori e dai nonni ai propri piccoli. Un sano stile di vita rappresenta il primo antidoto contro il sovrappeso e l’obesità infantile”.

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GNL, prospettive per il trasporto marittimo: è il tema di un seminario internazionale promosso dall’Assessorato dell’Industria che si svolgerà a Cagliari, venerdì 14 dicembre, con inizio alle ore 9.00, al Lazzaretto di Sant’Elia. L’iniziativa, inserita nell’ambito delle attività Interreg, è supportata dalla Corsica, dalle Regioni Liguria e Toscana e dalla Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur. Per essere in anticipo sulle direttive del Parlamento europeo in materia di combustibili alternativi meno inquinanti, le Regioni coinvolte nell’iniziativa, insieme alla Camera di Commercio del Var, all’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale e alle Università di Cagliari, Genova e Pisa, hanno elaborato un progetto globale di preparazione all’utilizzo del Gas Naturale Liquefatto (GNL) nelle attività legate al trasporto marittimo. L’Assessorato dell’Industria è capofila del progetto SIGNAL che deve definire un sistema integrato di distribuzione del GNL nei territori coinvolti. Attualmente, infatti, i porti interessati sono inadeguati sia per la disponibilità di risorse di GNL che per i siti di stoccaggio destinati al rifornimento delle navi. L’obiettivo è rispondere a queste difficoltà con lo sviluppo di piani e strategie a supporto dell’attuazione della direttiva comunitaria e assistere quei territori dove il metano è assente o limitato. Con l’uso del GNL, infatti, si creerebbe valore aggiunto e si ridurrebbero in maniera consistente le emissioni inquinanti.

All’evento di venerdì parteciperanno il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, José Bassu, dell’Office des Transports de la Corse, Paolo Fadda, dell’Università di Cagliari, Claudio Evangelisti, Amministratore Delegato di Gas & Heat, Jacopo Riccardi, della Regione Liguria, Elio Ruggeri, della SNAM, Dario Soria, Direttore Generale Assocostieri, Florance Perouas, referente per il Grande Porto Marittimo di Marsiglia per il GNL, Pietro Manunza, presidente della Compagnia italiana di navigazione Tirrenia, Valeria Mangiarotti, dell’Autorità Portuale della Sardegna, Ivano Toni, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e Silvia Migliorini, di Assogasliquidi Confindustria.

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Sarà un super Natale per la città di Carbonia che festeggerà la ricorrenza religiosa più attesa dell’anno insieme alle celebrazioni per il il suo 80° compleanno.

«È prevista un’ampia gamma di eventi che vedranno la collaborazione delle associazioni cittadine, tutte unite, insieme all’Amministrazione Comunale, al fine di festeggiare nel modo migliore questa duplice ricorrenza», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Come ha precisato l’assessore alle Attività produttive Mauro Manca, «uno degli eventi clou sarà incentrato sul mondo della cucina, con i ristoratori della città che proporranno a cittadini e turisti un menù concordato, da offrire a prezzo fisso ai cittadini e ai turisti e da degustare in piazza Roma nelle date di sabato 15, domenica 16, martedì 18, sabato 22 e domenica 23 dicembre».

L’Amministrazione comunale invita i ristoratori interessati a partecipare all’iniziativa e a comunicare i dettagli del menù turistico da loro proposto, inviando un’email al seguente indirizzo: acorda@comune.carbonia.ca.it, oppure chiamando il numero telefonico 0781.694266.

Saranno cinque serate culinarie in cui, oltre alla proposta dei menù turistici, piazza Roma sarà animata da veri e propri show cooking, in cui gli operatori prepareranno cibi tipici delle principali aree di provenienza dei minatori che contribuirono a popolare Carbonia fin dalle sue origini. 

I ristoratori che aderiranno all’iniziativa dovranno presentare al Suape del comune di Carbonia il modello F40 al fine di comunicare l’esercizio dell’attività in una sede diversa dall’abituale, in questo caso piazza Roma.

Gli operatori dovranno rispettare le norme igienico-sanitarie previste dalla normativa in materia.

 

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E’ estremamente positivo il giudizio espresso dalla UilTrasporti Sardegna dopo l’apertura delle buste sulla partecipazione dei vettori alla Continuità territoriale 1.

«La Uiltrasporti conferma quanto già dichiarato che la continuità territoriale 1 deve essere operata da vettori tradizionali – commenta il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca -. L’interesse di Alitalia e Airitaly sulle tratte da e per la Sardegna era stato da noi auspicato. Adesso riteniamo fondamentale un rapido affidamento delle rotte e, soprattutto, la riapertura al mercato della vendita dei biglietti sulle rotte in continuità territoriale che oggi sono vendibili solo fino a marzo 2019: in caso contrario si rischia di  compromettere seriamente la stagione turistica estiva

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La nevrotica reazione dell’assessore regionale della programmazione Raffele Paci è la dimostrazione che la denuncia dei Riformatori sardi sugli assurdi ritardi nei bandi per le imprese sarde ha colto nel segno. Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali Luigi Crisponi, Alfonso Marras, Attilio Dedoni e Michele Cossa dopo la replica del vice presidente della Giunta regionale. 

«Non bastano le chiacchiere e i giochi di prestigio pre elettorali della Giunta – ha rincarato Luigi Crisponi – a convincere il mondo delle imprese sulla bontà degli interventi messi in campo con i bandi sulla competitivita delle piccole e medie aziende produttive sarde. E’ notorio che proprio in fase di primo avvio i bandi sono stati erroneamente concepiti per settori come artigianato, commercio, turismo e servizi,  ma con una matrice industriale non compatibile con le strutture aziendali di quel tipo. Ed è altrettanto risaputo che a oggi nessuna delle imprese ammesse ha ricevuto un solo euro dopo averle costrette ad un rally quotidiano fra bandi sbagliati e una burocrazia sorda e insensibile. E’ peraltro vergognoso il tentativo di Paci di autoassolversi scaricando  la responsabilità dei ritardi alle stesse imprese incapaci, a suo dire, di produrre con puntualità la documentazione richiesta da bandi farciti dai suoi tecnocrati di inutili cavilli e procedure. Paci avrebbe fatto bene al posto dei continui annunci ad ammettere il flop del suo operato assicurando invece interventi preventivi per il concreto snellimento delle procedure e per una semplificazione amministrativa di cui mai si è vista neppure l’ombra.»

«Oggi a un passo dalla fine della legislatura – ha concluso Luigi Crisponi – è concreto il rischio che la tanto decantata programmazione unitaria si riveli solamente una gigantesca presa per i fondelli per gli inconsapevoli imprenditori.»

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L’Amministrazione comunale di Carbonia è pronta a stanziare un contributo a favore delle società che si impegnano nella diffusione della pratica sportiva. L’obiettivo è supportare e incentivare l’attività delle associazioni dilettantistiche operanti nell’ambito del territorio comunale.

La disponibilità finanziaria totale del comune di Carbonia per l’annualità in corso è di 10.000 euro. Gli importi massimi erogabili sono determinati in ragione delle domande ammesse al contributo.

«Con questo contributo l’Amministrazione comunale intende dare un piccolo ma nel contempo tangibile supporto alle tante società cittadine che nelle varie discipline si sono messe in luce, contribuendo in modo determinante a valorizzare il concetto di sport come fattore di aggregazione, integrazione e socializzazione», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Coma ha precisato l’assessore allo Sport Valerio Piria, «i criteri di attribuzione del punteggio sono definiti sulla scorta di quanto indicato nel Regolamento comunale per la concessione di contributi ed altri benefici economici in ambito sportivo, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 41 del 31 luglio 2018».

Possono beneficiare dei contributi ordinari le formazioni sociali sportive, affiliate ad una Federazione Sportiva Nazionale o a un Ente di promozione sportiva, riconosciute dal Coni, in possesso dei seguenti requisiti da almeno due anni e aventi sede legale nel comune di Carbonia: essere in possesso di atto costitutivo e di statuto debitamente registrati presso l’Agenzia delle Entrate; essere titolare di conto corrente bancario o postale intestato all’associazione; attività svolta prevalentemente nel territorio comunale; essere titolare di codice fiscale e/o partita Iva.

Gli interessati dovranno presentare entro martedì 18 dicembre 2018, a pena di esclusione, al Comune di Carbonia-Assessorato allo Sport, la seguente documentazione: domanda di partecipazione comprendente l’autocertificazione indirizzata all’Ufficio Sport del comune di Carbonia, a firma del legale rappresentante dell’Associazione Sportiva Dilettantistica da redigere negli appositi moduli disponibili presso gli uffici comunali dell’assessorato allo Sport o sul sito Internet del Comune.

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Una proposta legislativa per consentire all’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) di lavorare in modo più efficiente e trasparente è stata approvata dal Parlamento martedì con 427 voti in favore, 172 voti contrari e 67 astensioni. Il testo rappresenta il mandato negoziale del PE per raggiungere un accordo con i Ministri UE.

Le nuove norme mirano a rendere più trasparente la valutazione del rischio e a garantire che gli studi utilizzati dall’EFSA per autorizzare l’immissione sul mercato di un prodotto siano affidabili, oggettivi e indipendenti.

Il testo propone:

  • l’accesso del pubblico a tutte le informazioni sulla valutazione di sicurezza;
  • la possibilità per EFSA di consigliare al richiedente su come fornire tutte le informazioni richieste per decidere sull’autorizzazione, per consentire di accelerare la procedura;
  • un registro comune europeo degli studi commissionati, per dissuadere le imprese che richiedono l’autorizzazione dal non presentare studi sfavorevoli alle loro domande;
  • in caso di dubbi sulle prove fornite dalle imprese, l’Agenzia potrebbe anche consultare enti terzi per verificare l’esistenza di altri dati scientifici o studi pertinenti.

Il Parlamento ha inoltre approvato una serie di criteri per decidere quali informazioni possano essere mantenute riservate, ad esempio il marchio con cui un prodotto sarà commercializzato o descrizioni dettagliate dei preparati.

Dopo la votazione, la relatrice Renate Sommer (PPE, DE) ha dichiarato di non poter sostenere l’esito della votazione e ha chiesto che il suo nome sia ritirato dal dossier.

La proposta fa seguito all’iniziativa dei cittadini europei sul glifosato, in particolare alle preoccupazioni espresse nell’iniziativa in merito alla trasparenza degli studi scientifici utilizzati per la valutazione dei pesticidi. Essa fa seguito anche a un controllo di idoneità della legislazione alimentare generale, avviato nel 2014 e completato nel gennaio 2018 dalla Commissione europea.