Il Piano regionale della mobilità ciclistica ha ricevuto oggi il via libera dalla Giunta regionale.
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Il Piano regionale della mobilità ciclistica ha superato l’ultima fase dell’iter per la sua formazione: oggi è arrivato l’ok definitivo dalla Giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini. “Con l’approvazione del Piano, su cui la Regione sta investendo 15 milioni di euro – dice l’assessore Edoardo Balzarini – sarà possibile agganciare i finanziamenti europei e nazionali necessari alla realizzazione dei 52 itinerari previsti, per una lunghezza totale di 2.649 km, di cui 550 km integrano la modalità bici e treno. Un’infrastruttura strategica – prosegue il titolare dei Lavori pubblici – che renderà la Sardegna percorribile in bicicletta incrementando una mobilità realmente sostenibile, integrando maggiormente i territori e fungendo da attrattore per uno specifico settore turistico che si sposa con lo sviluppo di microeconomie diffuse lungo i tragitti identificati. L’assessorato dei Lavori pubblici crede fermamente in questo percorso – conclude Edoardo Balzarini – iniziato nel 2015, quando la Regione ha riconosciuto le ciclovie e la mobilità ciclistica tra i fattori strategici nella pianificazione delle infrastrutture prioritarie per l’Isola. ”
Il Piano prevede un itinerario che fa parte della Rete Ciclabile Nazionale «Bicitalia» e definisce: la rete ciclabile regionale, caratterizzata dall’integrazione e interconnessione con le reti infrastrutturali regionali a supporto delle altre modalità di trasporto; gli itinerari nelle zone rurali finalizzati alla conoscenza e alla fruizione di sentieri di campagna, delle aree circostanti, dei laghi e dei corsi d’acqua nonché dei parchi, delle riserve naturali e delle altre zone di interesse naturalistico; il sistema di interscambio tra la bicicletta e gli altri mezzi di trasporto lungo le infrastrutture; il sistema delle aree di sosta, attrezzate e non attrezzate, e i servizi per i ciclisti; gli indirizzi relativi alla predisposizione delle reti ciclabili urbane ed extraurbane, delle aree di sosta delle biciclette, dei provvedimenti relativi alla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti; le azioni di comunicazione, educazione e formazione per la promozione degli spostamenti in bicicletta e del trasporto integrato tra biciclette e mezzi trasporto pubblico e gli obiettivi programmatici sulla realizzazione e la gestione della rete regionale di percorribilità ciclistica e i relativi costi.
“Con l’approvazione del Piano, su cui la Regione sta investendo 15 milioni di euro – dice l’assessore Edoardo Balzarini – sarà possibile agganciare i finanziamenti europei e nazionali necessari alla realizzazione dei 52 itinerari previsti, per una lunghezza totale di 2.649 km, di cui 550 km integrano la modalità bici e treno. Un’infrastruttura strategica – prosegue il titolare dei Lavori pubblici – che renderà la Sardegna percorribile in bicicletta incrementando una mobilità realmente sostenibile, integrando maggiormente i territori e fungendo da attrattore per uno specifico settore turistico che si sposa con lo sviluppo di microeconomie diffuse lungo i tragitti identificati. L’assessorato dei Lavori pubblici crede fermamente in questo percorso – conclude Edoardo Balzarini – iniziato nel 2015, quando la Regione ha riconosciuto le ciclovie e la mobilità ciclistica tra i fattori strategici nella pianificazione delle infrastrutture prioritarie per l’Isola. ”
Il Piano prevede un itinerario che fa parte della Rete Ciclabile Nazionale «Bicitalia» e definisce: la rete ciclabile regionale, caratterizzata dall’integrazione e interconnessione con le reti infrastrutturali regionali a supporto delle altre modalità di trasporto; gli itinerari nelle zone rurali finalizzati alla conoscenza e alla fruizione di sentieri di campagna, delle aree circostanti, dei laghi e dei corsi d’acqua nonché dei parchi, delle riserve naturali e delle altre zone di interesse naturalistico; il sistema di interscambio tra la bicicletta e gli altri mezzi di trasporto lungo le infrastrutture; il sistema delle aree di sosta, attrezzate e non attrezzate, e i servizi per i ciclisti; gli indirizzi relativi alla predisposizione delle reti ciclabili urbane ed extraurbane, delle aree di sosta delle biciclette, dei provvedimenti relativi alla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti; le azioni di comunicazione, educazione e formazione per la promozione degli spostamenti in bicicletta e del trasporto integrato tra biciclette e mezzi trasporto pubblico e gli obiettivi programmatici sulla realizzazione e la gestione della rete regionale di percorribilità ciclistica e i relativi costi.