7 August, 2024
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Maran: “Che emozione allenare il Cagliari”

Il nuovo allenatore del Cagliari Rolando Maran con il direttore sportivo Marcello Carli. Fonte www.cagliaricalcio.com

Rolando Maran inizierà ufficialmente il suo lavoro in Sardegna dal 1° luglio, ma la conferenza è stata già un’occasione per presentare a tutti la sua idea di squadra: «Il Cagliari dovrà essere artefice delle proprie prestazioni, non dovrà subire la partita ma essere attivo, dovremo uscire sempre a testa alta dal campo senza doverci mai rimproverare nulla. Un gruppo che si rispecchi nelle mie idee, questo è quello che vorrei portare. Sono convinto che passa tutto dal lavoro, dando una mentalità di squadra che dev’essere sempre e comunque positiva».

Il tecnico ha ricevuto richieste anche da altri club ma ha preferito il Cagliari: «In realtà non ho mai avuto dubbi, mi è bastato parlare con il Presidente e il Direttore. La progettualità e la voglia di crescere insieme sono le cose che mi hanno spinto maggiormente, voglio migliorarmi costantemente con questa società. So che qua potrò lavorare come piace a me, a 360 gradi agendo su tutti i fronti, questo mi dà stimoli importanti. Occorre inculcare nella testa dei giocatori che fino a prova contraria siamo noi più forti degli altri, cercando di far crescere l’autostima anche attraverso le sconfitte perché ci saranno partite dove incontreremo dei colossi e magari perderemo, ma sempre cercando di essere artefici della nostra prestazione. Questo è il mio credo».

Rolando Maran è stato accompagnato in conferenza dal Ds Marcello Carli: «Ci tengo innanzitutto a ringraziare Diego Lopez, la scelta di cambiare allenatore non è stata facile, Diego aveva fatto bene e salvato la squadra. Sempre dal confronto con il Presidente Giulini e con la dirigenza è scaturita la decisione di ingaggiare Maran: è un allenatore forte che sa lavorare alla grande in campo e sa dare mentalità alle squadre. Rolando ci ha dato la sensazione di essere uno che può far giocare la squadra: dovremo essere bravi a dargliela con certe caratteristiche. Maran ha esperienza, entusiasmo e capacità. Siamo davvero felici del suo ingaggio, è la scelta giusta per noi».

Marcello Carli ha parlato anche del mercato rossoblù: «Il nostro obiettivo è tenere la base, che pensiamo sia formata anche da giocatori di prospettiva. Dobbiamo farli crescere ancora, vorremmo che diventassero la forza di questa squadra. Partiamo da un’annata difficile, l’obiettivo principale sarà quindi quello di mantenere la categoria. Ma questo non vuol dire non poter sognare: tutte le sere quando penso alla mia squadra ho voglia di ottenere qualcosa di importante, ma questo lo si raggiunge solo con il lavoro».

 

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Jaime Smith. Fonte www.dinamobasket.com

Il play statunitense Jaime Smith è il primo colpo di mercato della Dinamo Banco di Sardegna 2018/2019.

Jaime Smith, 29 anni, arriva a Sassari reduce dall’esperienza con la Pallacanestro Cantù, dove ha chiuso la stagione con una media di 14.4 punti, 4.4 assist e il 53.1% da due e il 40.1% da tre a partita. Playmaker dotato di una buona struttura fisica, Jaime Smith ha uno spiccato talento offensivo che lo rende, insieme alla ottima visione di gioco, un giocatore chiave, un leader capace di crearsi il tiro da fuori e attaccare l’area, bravo ad innescare i compagni spingendo il contropiede, prediligendo alti ritmi.

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Un’ordinanza del sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, istituisce l’isola pedonale nel centro cittadino per il periodo estivo. Da venerdì 8 giugno (domani) e fino a domenica 17 giugno, nei giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle 20.00 alle 4.00, è vietato il transito e la sosta dei veicoli nel corso Vittorio Emanuele e in via Garibaldi (tratto compreso tra Piazza Umberto ed il numero civico 25).

Nelle stesse strade, dal 22 giugno 2018 e fino al 9 settembre 2018, dalle 20.00 alle 4.00, è vietato il transito e la sosta dei veicoli tutti i giorni della settimana. E’ consentito, solo per operazioni di carico e scarico, l’accesso e la sosta breve ai residenti e agli operatori commerciali muniti di permesso rilasciato dal Comando di Polizia Municipale. I trasgressori saranno perseguiti a termini di legge.

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«Auspichiamo che la Giunta Pigliaru possa ridisegnare in questi ultimi mesi di legislatura una riforma sanitaria ed un riordino ospedaliero che sta producendo effetti devastanti nei territori considerati periferici.»

Per il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale le parole non bastano più. L’esponente dei moderati è intervenuto stamattina al corteo di protesta promosso ad Iglesias per manifestare il dissenso contro il depotenziamento delle strutture sanitarie del Sulcis Iglesiente.

«Un distretto che ha pagato a caro prezzo i tagli decisi dall’esecutivo – sottolinea Gianluigi Rubiu – con il disastro della sanità sotto i riflettori dei pazienti.»

Gianluigi Rubiu ricorda il blocco operatorio del Cto di Iglesias inaugurato ma ancora inutilizzato, il crollo nelle corsie a due passi dalle sale chirurgiche, liste d’attesa sempre più infinite, pronto soccorso al collasso, il laboratorio analisi del Santa Barbara, con il sottotetto che si è sbriciolato a causa delle infiltrazioni, riaperto solo per il pressing del gruppo consiliare Udc, la mancanza di sicurezza nei presidi e la carenza del personale.

«E’ un progetto attuato con sforbiciate, sulla base di calcoli ragionieristici – conclude Gianluigi Rubiu -, senza tenere al centro le esigenze dei malati che affollano gli ospedali del territorio.»

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Al via la scuola Civica di Storia di Iglesias 2018. La manifestazione culturale, arrivata alla 11ª edizione, è articolata su incontri che programmai da giugno a dicembre, di alto livello culturale, tenuta da relatori volontari ma con il patrocinio e la disponibilità dell’assessorato della cultura del comune di Iglesias. Le conferenze tratteranno molti argomenti della vita trascorsa della Città di Iglesias, con spunti ed idee per il futuro. Anche quest’anno gli incontri sono curati da Grazia Villani e Sebastiano Forteleoni.

Allegato il manifesto con il programma completo.

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Lo scorso 25 maggio è entrato in vigore il Regolamento Europeo sulla Privacy, denominato GDPR (General Data Protection Regulation). Una novità con la quale devono farsi trovare preparati non soltanto gli enti pubblici ma anche le imprese. In quest’ambito, Confartigianato Imprese Sud Sardegna ha organizzato, in collaborazione con il comune di Carbonia, un incontro pubblico in cui verranno illustrati i contenuti della nuova normativa e gli adempimenti richiesti alle imprese. Il convegno si svolgerà martedì 12 giugno, dalle ore 18.00, presso la sala riunioni della Torre Civica e sarà coordinato da Pietro Paolo Spada, segretario di Confartigianato Imprese Sud Sardegna. In rappresentanza del comune di Carbonia sarà presente per i saluti istituzionali l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, secondo cui si tratta di «un’occasione utile per conoscere meglio le specifiche di un regolamento europeo sulla privacy che traccia norme più chiare su informativa, consenso e sull’eventuale violazione dei dati personali. Tuttavia, è necessario fornire alle micro e piccole imprese artigiane una serie di accorgimenti volti a rendere più agevole l’adeguamento alla normativa, cercando di ridurre al minimo gli adempimenti e le incombenze burocratiche per la maggior parte delle realtà economiche del nostro territorio».

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Poche ore dopo l’annuncio di 1.200 assunzioni entro la fine dell’anno fatto dal direttore generale dell’ATS Sardegna, la Rete dei comitati oggi ha portato alcune migliaia di persone in piazza, in una giornata non proprio primaverile, a Iglesias, Isili, Muravera e Sorgono, per l’annunciata giornata di mobilitazione, organizzata in difesa della sanità pubblica e contro il riordino della rete ospedaliera. A manifestare c’erano non solo cittadini ma anche tanti sindaci, consiglieri regionali e deputati.

«Ringraziamo tutti coloro che stamani erano presenti, ai non presenti per qualsivoglia motivo al sit-in – si legge in una nota del coordinamento della Rete del Sulcis Iglesiente -. La presenza non numerosa, non può rappresentare un ostacolo alla lotta contro i tagli sulla Sanità Pubblica. La rete in difesa della sanità pubblica, nello specifico il coordinamento del Sulcis Iglesiente, ricorda la conquista con la legge 833 del 1978 è stata senza ombra di dubbio tra le più grosse conquiste sociali del secolo scorso, oggi sotto torchio da parte delle nuove politiche neoliberiste europee.»

«Con il “Piano di riordino della Rete ospedaliera Sarda”, votato a ottobre 2017 dal Consiglio regionale in nome dei numeri e buchi di bilancio, i nostri ospedali vengono prima declassati  poi portati alla chiusura dei sevizi essenziali, rispetto alle necessità del territorio stesso – si legge ancora nella nota -. La Sardegna, purtroppo, vanta tra le Regioni d’Italia il maggior tasso di impoverimento, inquinamento ambientale, spopolamento! In 304 Comuni su 377 i decessi superano le nascite. Su questi dati la politica taglia i servizi Sanitari subiscono tagli ai servizi essenziali. Mentre la Politica dovrebbe ragionare potenziando i servizi a partire da quelli Sanitario. I Ragionieri lavorano con i numeri, la Sanità lavora con le persone. I numeri hanno valore inestimabile quando salvi una vita, e non quando la metti in pericolo!»

«Il coordinamento Rete del Sulcis Iglesiente denuncia la ridefinizione della rete rimasta ferma sulla carta. La nuova ridefinizione della rete prevede Dea di 1° livello su due stabilimenti del Sulcis Iglesiente (Sirai di Carbonia per l’emergenza-urgenza e Cto Iglesias, per Dea attività programmata e polo materno infantile), mentre il Santa Barbara di Iglesias sarà nodo della rete territoriale regionale, ospedale di comunità, casa della salute con servizi specialistici, polo riabilitativo e hospice – conclude la nota -. Al Cto di Iglesias è inoltre assicurata l’attività de centro di dialisi, e un modulo di rianimazione!»

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L’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL) e l’Azienda per la tutela della salute (ATS) hanno stipulato una convenzione per il programma biennale di acquisizione, su tutto il territorio regionale, di unità di lavoratori appartenenti alle categorie tutelate dalla legge n.68/99.

La convenzione durerà 24 mesi e la copertura dei posti di lavoro sarà garantita anche mediante nuove assunzioni, che seguiranno una ricognizione del personale già in servizio presso l’ATS che possa essere computato fra le categorie protette e il riequilibrio territoriale delle eventuali scoperture di unità di categorie protette rispetto alle percentuali di cui alla normativa vigente.

Per una parte del personale di nuova assunzione, in seguito al monitoraggio da parte dei due enti, l’ASPAL curerà il servizio di avviamento a selezione.

«Sono davvero molto soddisfatto di questo accordo che – ha detto Fulvio Moirano, Direttore Generale di ATS Sardegna – rappresenta per l’Azienda una preziosa possibilità di accresce conoscenze e competenze. Mi preme sottolineare che questa convenzione si innesta all’interno di un percorso di implementazione di personale che porterà, entro la fine dell’anno, all’assunzione in ATS di circa 1.200 nuove figure.»

«Questa iniziativa – ha detto il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi – si inserisce nelle attività di promozione e sviluppo verso una piena attuazione della legge 68 del 1999, per l’inserimento mirato dei lavoratori e delle lavoratrici disabili e delle categorie protette in tutti i settori produttivi e, in particolare, nella pubblica amministrazione.»

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha ordinato la rimozione di tutte le piccole imbarcazioni che, senza alcun motivo, stazionavano a terra, in prossimità del mare, nella zona del Lungomare Cristoforo Colombo e Silvio Olla. Erano ben diciassette, in gran parte veri e propri rottami con tavole rotte e chiodi in evidenza che costituivano un pericolo per la sicurezza pubblica, oltre che un ricettacolo per rifiuti di ogni genere.

«L’ordinanza emanata il 21 maggio scorso ha prodotto i suoi effetti: 15 barche sono state portate via dai legittimi proprietari mentre le restanti due sono state prelevate dal Comune e stoccate in un’area di cui disponiamo – commenta il sindaco Ignazio Locci -. Siamo soddisfatti del risultato di questo provvedimento: ci ha consentito di mettere fine a una situazione di degrado inaccettabile. In prossimità di quelle imbarcazioni, o addirittura al loro interno, erano presenti veri e propri cumuli di spazzatura che abbiamo eliminato. Resta ancora qualche piccolo “ritocco” cui si provvederà in questi giorni, ma si può dire che il 95% dell’area è stata bonificata. Tengo a precisare che il divieto permane. Ora ci auguriamo che gli incivili non perseverino».

Esprime soddisfazione il consigliere comunale con delega all’Ambiente Pasquale Renna: «Questa ordinanza era indispensabile per mettere la parola fine allo scempio del Lungomare di Sant’Antioco. Noi continuiamo a portare avanti il lavoro contro il sacchetto selvaggio e le discariche abusive, sebbene non sia per nulla semplice confrontarsi con i cafoni che quotidianamente preferiscono abbandonare i sacchetti nei luoghi più disparati piuttosto che fare una semplice e corretta raccolta differenziata o, se necessario, di usufruire dell’Ecocentro. Colgo l’occasione per ricordare ai cittadini che abbiamo attivato un numero verde, tramite messaggistica WhatsApp (351/1277681), attraverso il quale segnalare la presenza di cumuli di immondizia. Un servizio che funziona – conclude Pasquale Renna – e che ci ha permesso di intervenire in diverse circostanze».

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Nella tarda serata di ieri 6 giugno, a Quartu Sant’Elena, presso il centro commerciale Le Vele, i militari dell’Aliquota Radiomobile del dipendente Norm hanno arrestato per furto aggravato V.D., 25enne disoccupata ucraina. La giovane donna è stata fermata dal personale di vigilanza all’uscita del supermercato Carrefour dopo avere occultato nella propria borsetta cosmetici per un valore di 250 euro circa, per poi essere consegnata ai militari. La Darahan è stata tradotta presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida fissata per la mattinata odierna dall’autorità giudiziaria.