7 August, 2024
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Si è svolto ieri a Budapest “Sardegna, un mare di emozioni”, seminario di presentazione organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l’Istituto nazionale per il Commercio estero (ICE), l’assessorato regionale del Turismo e UnionCamere Sardegna. 

I principali obiettivi sono quelli di rafforzare la destinazione Sardegna sul mercato ungherese ed aprire nuove opportunità commerciali alle nostre produzioni artigianali ed enogastronomiche.

«L’iniziativa – dice l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas – rientra nel calendario di eventi promozionali previsti dall’accordo stipulato lo scorso anno con UnionCamere Sardegna, grazie al quale, in questi mesi, abbiamo fatto conoscere la Sardegna e i suoi prodotti nei nostri mercati di riferimento come Germania e Francia ed in altri emergenti in tutta Europa. L’Ungheria appartiene a questa seconda categoria: lo scorso anno abbiamo registrato quasi 29mila presenze, con una permanenza media di 4,4 notti. Sono numeri che hanno ampi margini di crescita se sostenuti da un’adeguata azione di promozione perché la Sardegna ha molti motivi di interesse per i turisti ungheresi. Infatti, secondo le analisi pubblicate dall’ENIT, cercano il mare e nutrono forte interesse per cultura, enogastronomia e turismo attivo: tutti segmenti nei quali abbiamo un’offerta di qualità, soprattutto nei periodi di bassa stagione, particolarmente ricercati dai viaggiatori magiari. Per questa ragione abbiamo accolto l’invito a essere presenti a Budapest, portando anche un piccolo esempio delle nostre produzioni enogastronomiche e dei nostri pani.»

L’iniziativa, ospitata nella sala Federico Fellini dell’Istituto italiano di Cultura, si è aperta con i saluti dell’ambasciatore italiano in Ungheria Massimo Rustico, del direttore dell’Istituto Gian Luca Borghese e del direttore dell’ICE Marco Bulf. Poi è stato proiettato un video promozionale sulla Sardegna realizzato dall’assessorato del Turismo, che verrà introdotto dall’intervento di Ninni Chessa, capo di gabinetto dell’assessore Barbara Argiolas. La mattina è proseguita con gli ulteriori interventi di Francesco Mari, presidente della Camera di Commercio italiana per l’Ungheria e di Tonino Casu, presidente regionale dell’Associazione italiana tutela famiglie emigrati (AITEF), che ha inaugurato anche un nuovo Circolo dei sardi nella capitale ungherese. Infine, in chiusura una degustazione di prodotti tipici sardi e la presentazione dei pani artigianali sardi a cura di Tommaso Sussarello, enogastronomo.

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«Siamo qui, anche con questa mostra, per ricordare i momenti della storia che uniscono le nostre due nazioni. Vi ringrazio per il lavoro e l’impegno nella salvaguardia della memoria che è fondamentale per ricordare il passato e costruire in nostro futuro». Così ieri l’ambasciatore slovacco in Italia, Jàn Soth, ha chiuso la mostra “Centenario della Prima Guerra Mondiale 1914-1918” che, dal 15 maggio scorso, ha trovato ospitalità nelle sale del museo della Tonnara di Stintino.

Una mostra che, in quindici pannelli fotografici, ha ripercorso la storia di una Nazione, la Cecoslovacchia, e ha mostrato i soldati cechi e slovacchi al fronte e in Italia durante il primo conflitto mondiale. La mostra è stata curata da Gabriela Dudeková dell’Istituto di storia dell’Accademia slovacca delle Scienze, in collaborazione con l’Archivio del Club di storia militare “Beskydy”, ed ha ottenuto l’alto patronato del ministero degli Affari esteri della Repubblica Slovacca.

«Il mio paese – ha detto ancora l’ambasciatore – in occasione delle commemorazioni della Grande Guerra, vuole sottolineare l’importanza storica della Ue, l’unica formazione postbellica che ha saputo riportare nel nostro Continente la garanzia della pace.»

Il comune di Stintino ha voluto inserire l’esposizione nel lungo programma di eventi che hanno preso il via nel 2013, con il progetto “Commemorazioni di pace: i profughi ed i prigionieri nell’isola dell’Asinara”.

Perché sull’Asinara, in quei tristi anni del primo conflitto mondiale, assieme ai prigionieri austro-ungarici, furono deportati anche cechi e slovacchi e di questi, ha ricordato lo stesso ambasciatore slovacco, circa 3.200 sono sopravvissuti.

«Sull’isola dell’Asinara si ritrovarono 23mila persone – ha ricordato il primo cittadino di Stintino Antonio Diana – che dovevano essere approvvigionate ogni giorno. Fu un vero e proprio sforzo per la Sardegna. Seguì quindi un grande lavoro dell’esercito italiano che, con cura e pietà, per i tanti che morirono sull’isola, trasferirono i resti dei defunti dalle fosse comuni all’ossario. Con questo progetto – ha concluso Antonio Diana – che ci vede comune capofila, abbiamo voluto ricordare quei tragici eventi, fare in modo che la memoria non venisse persa ma anche sottolineare come l’Italia e le nostre comunità si adoperarono in un’operazione, forse la prima, di tipo umanitario.»

Un messaggio di pace quindi un invito a mantenere viva la memoria e a rafforzare i rapporti tra i popoli sono stati espressi dal prefetto Giuseppe Marani, dal generale Giovanni Domenico Pintus comandante del Comando militare Esercito Sardegna, dal delegato del rettore dell’Università di Sassari Luciano Gutierrez. L’assessora comunale alla Cultura Francesca Demontis, inoltre, ha letto una lettera di saluti inviata dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau.

Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco di Sassari Nicola Sanna e il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler.

Prima della chiusura della mostra l’ambasciatore, accompagnato dalla curatrice del Mut Esmeralda Ughi, ha fatto visito al museo.

Quindi nel pomeriggio, accompagnato dal sindaco di Stintino e dal sindaco di Porto Torres che ha fatto gli onori di casa, l’ambasciatore ha fatto visita all’Asinara e tappa all’Ossario di Campo Perdu. Qui, alla presenza dell’arcivescovo di Sassari, monsignor Gianfranco Saba, le autorità civili e militari hanno deposto una corona di fiori in memoria delle oltre seimila persone che tra il 1915-1918 morirono nei campi allestiti sull’isola dell’Asinara.

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Il 22 maggio 2018 è stata approvata dalla Giunta regionale del Lazio una proposta di legge con l’obiettivo di garantire il ricambio generazionale del personale impiegato nella Sanità. Il provvedimento è stato presentato dal presidente, Nicola Zingaretti e dall’assessore della Sanità, Alessio D’Amato. La normativa prevede l’espletamento dei concorsi pubblici e la formazione di graduatorie a cui attingere per un periodo massimo di 36 mesi. Varrà per i concorsi a partire dal 31 gennaio 2018. Entro la fine del 2018 saranno inseriti nei ranghi della sanità, compresa la stabilizzazione dei precari, ben 3.500 persone. E poi si chiuderà la fase del commissariamento. Dal 2018 al 2022 saranno reclutati con concorsi pubblici 5.000 unità, circa mille ogni anno, per nuove assunzioni e … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_5000_lazio.html .  

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La Protezione Civile della Regione Sardegna ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse valido dalle ore 6.00 fino alle ore 20.00 di giovedì 7 giugno 2018. Sono previste precipitazioni a carattere temporalesco, diffuse soprattutto durante le ore centrali e pomeridiane.

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A completamento delle attività didattiche di questo anno scolastico 2017/18 la Scuola paritaria cattolica “Madre Camilla Gritti” da mercoledì 6 a venerdì 8 giugno dalle ore 8.30 e per l’intera giornata espone il frutto del cammino didattico-educativo annuale centrato sullo slogan “I HAVE A DREAM”, a cinquant’anni dalla morte di Martin Luther King.

Tutti gli alunni, dalla Sezione Primavera alla Scuola Secondaria di 1° grado, hanno sostanziato i diversi contenuti scolastici con l’approfondimento conoscitivo ed esperienziale dei Diritti umani nella significativa ricorrenza dei 70 anni dalla proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (10 dicembre 2018) e della promulgazione della Costituzione italiana (1° gennaio 1948). Il tutto nella fondamentale valorizzazione anche del patrimonio culturale e spirituale sardo.

La Scuola “Gritti” invita tutti a vedere l’esposizione dei lavori, le realizzazioni didattiche dei bambini, le immagini artistiche e le esecuzioni musicali e teatrali, che hanno colorato il “sogno” che portiamo nel cuore.

Il “sogno” è realtà nell’accoglienza, nel rispetto, nella pace, nella giustizia, nella gioia, nella conoscenza, nel gioco, nella condivisione.

Da mercoledì 6 a venerdì 8 giugno dalle ore 8.30 e per l’intera giornata, la “Gritti” è scuola aperta a tutti.

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Si terrà venerdì 8 giugno, alle ore 19.00, presso Casa Aielli, in via Municipio, a Silanus, l’inaugurazione dell’evento NOIS.

NOIS è una mostra-evento che, da luglio a ottobre, vedrà Silanus teatro di un susseguirsi di esposizioni, eventi ed iniziative, che racconteranno i luoghi, le persone ed il patrimonio culturale ed identitario del paese attraverso la fotografia. 

In occasione della presentazione ufficiale di NOIS 2018, verrà inaugurata anche la mostra “Silanus Lithos” a cura di Chicco Marcheschi, Salvatore Falchi ed Alessandro Nioi.

 

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I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia CC di Cagliari ieri pomeriggio hanno arrestato un 39enne cagliaritano che qualche ora prima aveva compiuto il reato di estorsione e maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre convivente 59enne che minacciava di morte al fine di ottenere da lei del denaro. La madre è riuscita a dileguarsi e a richiedere immediatamente l’ausilio dei carabinieri che sono arrivati immediatamente, immobilizzando l’uomo che si era nel frattempo barricato in casa, al fine di sottrarsi all’identificazione dei militari.

I carabinieri sono riusciti ad entrare nell’abitazione e ad arrestare l’uomo, poi trasferito presso la casa circondariale di Uta. L’arrestato tempo addietro venne denunciato in stato di libertà per il reato di interruzione di pubblico servizio, danneggiamento aggravato, nonché per porto di armi ed oggetti atti ad offendere.

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«Purtroppo non sarà una discussione in Consiglio regionale che potrà porre rimedio a questi disastrosi cinque anni di gestione Arru della sanità sarda!»

Lo sostengono i consiglieri regionali dei Riformatori sardi Michele Cossa, Attilio Dedoni e Luigi Crisponi, che hanno presentato questa mattina in Consiglio Regionale una mozione sullo stato disastroso della sanità sarda, mozione sottoscritta da numerosi consiglieri regionali.

«Gli ospedali che scoppiano, le liste d’attesa lunghissime e il gravissimo disagio in cui lavorano gli operatori della sanità sono lo specchio dell’interminabile serie di errori fatta da questa Giunta, che ha accettato supinamente i tagli dei fondi statali e l’obbligo del pareggio di bilancio, senza avere la più pallida idea delle conseguenze che questo avrebbe comportato per la nostra sanità – aggiungono i tre consiglieri regionali dei Riformatori sardi -. In questi quattro anni e mezzo ci sono stati soltanto roboanti proclami e finte riforme, che hanno tentato di mascherare l’unica azione condotta per davvero: caos organizzativo, demotivazione degli operatori e crollo qualitativo e quantitativo delle prestazioni, che i sardi pagano ogni giorno sulla propria pelle»

«Il piano di riordino degli ospedali sardi non è stato ancora approvato da Roma e le Aziende sanitarie navigano a vista, senza sapere che pesci prendere. Niente è stato fatto per rafforzare il filtro della medicina del territorio e la presa in carico della cronicità, mentre l’emergenza urgenza aspetta ancora qualche miracolo impossibile dal carrozzone dell’AREUS. La vera tragedia – concludono i tre consiglieri regionali dei Riformatori sardi – è che la sanità sarda affonda nel dramma quotidiano dei cittadini che non trovano risposta ai loro bisogni di salute, mentre l’assessore Luigi Arru ed il suo plenipotenziario Fulvio Moirano girano sorridenti per convegni a raccontare favole a cui nessuno crede più!»

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Le eccellenze dello sport, del turismo e dell’isola incrociano i loro destini per affrontare una grande avventura. Si chiama Alpitour Villasimius Beach Soccer ed è la prima storica realtà isolana a prendere parte al campionato di serie A di Beach Soccer. I retroscena della genesi del sodalizio fondato da Manuel Perra sono stati svelati questa mattina, nell’esclusiva cornice del VOI Tanka Resort di Villasimius, durante la conferenza stampa di presentazione. «Abbiamo aperto da pochi giorni sotto il nostro nuovo brand – ha spiegato Filippo Lucchini, direttore del Voi Tanka Resort – siamo onorati di sostenere il Villasimius Beach Soccer e per questa collaborazione con tutto il territorio. Lo sport è uno degli aspetti essenziali anche all’interno della nostra ospitalità e i grandi eventi sportivi sono da sempre nella storia del gruppo Alpitour».

«La promozione del territorio attraverso i grandi eventi è fondamentale – ha aggiunto il sindaco di Villasimius, Gianluca Dessì – ad agosto la nostra cittadina raggiunge quasi 80mila persone. il Tanka è una risorsa strategica e fondamentale, ma tutto il territorio, in questi ultimi anni, è cresciuto da ogni punto di vista.»

«Per noi sono giorni davvero molto complicati – ha precisato il presidente della FIGC Sardegna Gianni Cadoni – l’organizzazione di un evento di questa portata è stata ed è ancora molto impegnativa. Pensiamo di ipotizzare un torneo regionale di beach soccer sin dalla prossima stagione. Vogliamo che questo evento faccia dunque da apripista per la disciplina.»

«La stagione è ormai alle porte – ha detto Roberto Desini, coordinatore del dipartimento nazionale di Beach Soccer -. In Sardegna c’è un paradosso, perché nonostante il nutrito numero di spiagge nelle coste non si pratica ancora il beach soccer. Il mio mandato ha una mission: provare in futuro ad inserire in calendario una tappa del campionato in ogni regione d’Italia.»

Sponsor tecnico della squadra sarà Eye Sport, azienda leader nell’abbigliamento sportivo, con già importanti feedback nel mondo degli sport da spiaggia. «Abbiamo sponsorizzato in passato una squadra di beach volley – ha spiegato Alessandro Ariu, amministratore unico del brand – la maglia è in fibra di poliestere, leggerissima e con trattamento che ne consente una rapida asciugatura».

Nel corso della conferenza il numero uno del’Alpitour Villasimius beach Soccer Manuel Perra ha raccontato la genesi societaria. «Avevo da tempo il desiderio di fondare una squadra di beach – ha detto – ora siamo in ballo e balliamo, sperando di riuscire a tenere vivi i colori della nostra isola. Ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso di realizzare il sogno».  

Il campionato di beach soccer si articolerà in tre tappe. Quartu sarà la prima location, con la tre giorni in programma da venerdì a domenica prossima. Tra le fila dei sardi spiccano il brasiliano Marcelo Bueno, tre volte campione del mondo e l’arcigno difensore paraguaiano Amado Rolon, autentico perno della sua selezione nazionale, con cui ha preso parte ai mondiali in Portogallo nel 2015 e alle Bahamas nel 2017.

«Rolon è il nostro Barella, ma siamo un bel mix tra elementi di esperienza e altri prospetti di talento – ha detto Luca Catta, tecnico della Leonardo Cagliari di calcio a 5, ma anche mister, incaricato di trascinare, in questa calda estate, la squadra isolana alla salvezza – il beach soccer ti fa faticare e ti fa percepire di più lo sforzo. Conterà tanto la preparazione atletica del gruppo e la sua tenuta fisica e mentale.»

L’Alpitour Villasimius Beach soccer esordirà venerdì 8 giugno, alle 17,45, contro il Lamezia Terme.

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Il primo giugno 2018 si è formalmente costituita la FIARC della provincia di Cagliari, aderente alla Confesercenti, alla presenza dell’assemblea costitutiva di tutti gli agenti di commercio iscritti alla Confesercenti provinciale di Cagliari.

Si è trattato di un forte momento di riflessione sulla condizione che gli agenti di commercio vivono in questo preciso momento storico, dal quale è scaturita soprattutto la necessità di avere un punto di riferimento forte, che solamente una federarzione di categoria può loro dare, per superare le numerose problematiche che questi professionisti dei servizi devono affrontare quotidianamente.

All’assemblea è stato presente anche Fabio D’Onofrio, il coordinatore nazionale della FIARC Confesercenti, che ha portato il suo importante contributo per raccontare anche le esperienze delle altre regioni e per sottolineare il fatto che è importante appartenere a una rete che può aiutare l’agente di commercio a sentirsi meno solo.

Alla guida della federazione è stato eletto all’unanimità Alessandro Vinci, 43 anni, agente di commercio nel settore dei prodotti da riciclo, che da tempo seguiva come coordinatore provinciale la categoria, fino a traghettarla alla formale costituzione. Alessandro Vinci ha poi presentato il suo direttivo, fatto di giovani agenti di commercio che hanno espresso con forza la voglia di cimentarsi nella tutela dei loro interessi legittimi. Si tratta di: Claudio Prasciolu, Fabrizio Cariello, Serena Tellaroli, Alessandra Gusmeri, Ignazio Cabras, Michael Secci.