7 August, 2024
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Nuovo sbarco di migranti questa mattina, al largo delle coste di Sant’Antioco e a Porto Pino.

Alle ore 7.45 la motovedetta della locale capitaneria di porto ha rintracciato un barchino in legno di circa 6 metri, con 20 cittadini extracomunitari a bordo. Tutti maschi, adulti e in buone condizioni di salute, verosimilmente nazionalità algerina, sono stati trasportati al porto commerciale di Sant’Antioco, dove una volante del commissariato di Carbonia sta procedendo alle formalità di rito.

Alle successive ore 8.30, i carabinieri delle stazioni di Teulada e di Narcao, su segnalazione di un privato cittadino, sono intervenuti a Sant’Anna Arresi, dove presso il centro abitato di Porto Pino hanno rintracciato 20 cittadini extracomunitari, maschi, adulti e in apparenti buone condizioni di salute. I militari stanno procedendo alle attività di rito, al termine delle quali scorteranno il mezzo che li trasporterà al centro di accoglienza di Monastir.

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Tra i 38 Comuni sardi chiamati alle urne domenica 10 giugno per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale, c’è Fluminimaggiore (3.016 abitanti).

Il sindaco uscente Ferdinando Pellegrini, 49 anni, si ripresenta candidato della lista civica “Tottus impari po Flumini”. Tra i 12 candidati alla carica di consigliere comunale ci sono quattro consiglieri uscenti, eletti nella lista “Rinnovamento comune”, due dei quali hanno ricoperto anche la carica di assessore nella Giunta guidata da Ferdinando Pellegrini.

Lo sfidante è il giornalista di Mediaset Marco Corrias, 67 anni, candidato della lista “RipensiAmo Flumini”. Tra i 12 candidati alla carica di consigliere comunale, ci sono un consigliere uscente di minoranza, eletto cinque anni fa nella lista “Alternativa civica fluminese” ed il candidato più votato, non eletto, della terza lista “Identità Innovazione Progresso”.

Di seguito le liste complete.

Lista “RipensiAmo Flumini” (n° 1 nel manifesto elettorale).

Candidato sindaco: Marco Corrias.

Candidati consiglieri Elisabetta Zanda, Francesco Caboni, Dorotea Lepori, Willy Concas, Alessandra Licheri, Giovanni Gaviano, Paola Liscia, Mattia Montalbano, Enrica Mereu, Bruno Pilurzu, Laura Pinna, Mauro Zanda.

Lista “Tottus impari po Flumini” (n° 2 nel manifesto elettorale).

Candidato alla carica di sindaco:

Ferdinando Pellegrini.

Candidati alla carica di consigliere comunale:

Paolo Sanna, Alessandro Cuccu, Raffaela Ignazia Congia, Filippo Pili, Angelo Floris, Valeria Sanna, Andrea Atzori, Alessandro Burranca, Veronica Pusceddu, Carletta Sanna, Stefano Demontis, Marco Massole.

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Il consigliere regionale Edoardo Tocco (Forza Italia) lancia un grido d’allarme sulla situazione di pericolo presente nell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, in via Is Mirrionis, per la presenza di alberi a rischio crollo, rami cresciuti tra le linee dell’energia elettrica ed i grossi fili dell’impianto per la fornitura di illuminazione che sono sospesi a due passi dai reparti.

«Le condizioni di sicurezza all’esterno della struttura sanitaria sono totalmente inosservate – denuncia il vice presidente della commissione Salute del Consiglio regionale -. Una trappola per pazienti e visitatori del nosocomio cagliaritano. La ragnatela dei cavi sospesi tra gli alberi o gli impianti lasciati come ciondoloni, agganciati a due passi dai reparti senza opportune condotte rappresenta un pericolo grosso, con il rischio che i cavi possano da un momento all’altro spezzarsi – conclude Edoardo Tocco, che presenterà un dossier davanti alla commissione Salute dell’aula di via Roma –, cadendo all’interno dei corridoi esterni e determinando dei danni all’impianto elettrico dell’ospedale.»

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Il comune di Nuxis ha avviato ieri il progetto “cantiere verde”. I lavori, della durata di sei mesi e con l’impiego di sei unità lavorative, consistono nella pulizia e sfalcio dell’erba da strade, piazze ed aree pubbliche, sia al centro che in periferia e in modeste manutenzioni di immobili comunali.

Il progetto ha la finalità di portare più efficienza e decoro al paese e dare una piccola boccata d’ossigeno al punto di vista occupazionale.

Sempre ieri il sindaco, Pier Andrea Deias, ha firmato un’ordinanza che impone il taglio e l’asporto dei residui di falciature all’interno del centro abitato.

L’ordinanza prevede che all’interno del centro abitato e nell’immediata periferia, i proprietari di aree appartenenti a qualsiasi categoria d’uso, ovvero incolte con presenza di erbacce, rifiuti di qualsiasi genere, sterpi o quanto altro possa costituire pericolo d’incendio o ricettacolo di insetti o di parassiti nocivi, tra cui le zecche, sono tenuti ad effettuare il taglio e l’asporto dei residui di falciatura delle aree entro il 20 giugno 2018. Agli eventuali inadempienti, sarà applicata la sanzione accessoria dell’obbligo della pulizia dell’area entro e non oltre i cinque giorni dalla contestazione o notifica del verbale e, in caso di inadempimento si provvederà con l’emanazione di un’ordinanza nominativa, la cui inadempienza comporterà il differimento all’autorità giudiziaria e si provvederà d’ufficio all’esecuzione della pulizia dei terreni interessati con addebito delle spese a carico del trasgressore, fatta salva l’applicazione della sanzione penale prevista dall’articolo 650 del Codice Penale.

L’ordinanza prevede, inoltre, che i proprietari e/o conduttori di terreni o cortili nei quali vi siano alberi, arbusti o siepi debbano potarli a filo dei muri delle loro proprietà private.

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È iniziata la prevendita dei biglietti per l’ultimo appuntamento nel cartellone di JazzAlguer, la rassegna organizzata ad Alghero dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Paolo Fresu; partita lo scorso dicembre, e proseguita poi con cadenza mensile, la manifestazione arriva al suo gran finale sabato 21 luglio: protagonista Jan Garbarek, in concerto con il suo gruppo (unica data in Italia) a Casa Gioiosa, sede del Parco di Porto Conte, in località Tramariglio (ad una ventina di chilometri da Alghero), con inizio alle 21.30.

Una vastissima produzione discografica, concerti sui palchi più prestigiosi in tutto il mondo, la lunga collaborazione con Keith Jarrett o il suo lavoro senza precedenti con l’Hilliard Ensemble hanno reso famoso Jan Garbarek al di là di generi musicali e confini. Il suono del sassofonista norvegese (classe 1947) è diventato un marchio inconfondibile, e questo suono ha acquisito una dimensione altra da ciò che normalmente viene definito jazz. Tra i rappresentanti di maggior successo fin dai primi giorni dell’etichetta di culto tedesca ECM, Jan Garbarek è un maestro nel creare musica dalla forte presa melodica, che arriva dritta al cuore; ampi paesaggi sonori che si dilatano da una tranquillità assoluta a un rapimento espressivo, musica che respira e offre spazio per respirare, che suona semplice e complessa al tempo stesso, solenne e sobria, seria e gioiosa, introversa e aperta in maniera eccezionale. Nel suo concerto in terra sarda Jan Garbarek sarà accompagnato al pianoforte da Rainer Brüninghaus, dal bassista brasiliano Yuri Daniel e dal percussionista Trilok Gurtu. Il concerto ideale per chiudere in bellezza la prima edizione di JazzAlguer. 

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La Camera di Commercio di Nuoro ha organizzato un seminario informativo per illustrare il Piano Nazionale Impresa 4.0 e gli strumenti per sostenere e rilanciare la competitività delle imprese italiane attraverso programmi di investimento e di innovazione digitale.

Nel corso del seminario, che si terrà martedì 12 giugno 2018, dalle ore 10.00, presso il Fab Lab Make in Nuoro (via Paoli, 2), saranno presentati i servizi offerti alle imprese dal PID – Punto Impresa Digitale istituito dalla Camera di Commercio di Nuoro per:

  • diffondere la conoscenza sulle tecnologie ed i vantaggi di Impresa 4.0;
  • offrire assistenza, orientamento e formazione sull’innovazione digit.

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Le continue e abbondanti piogge delle ultime ore che si sono abbattute in particolar modo sulle colture a foraggio e in pieno campo nel Nord Sardegna, rischiano di portare al collasso numerose aziende agricole già fortemente colpite dalla crisi. «I danni non sono ancora quantificabili e si aggiungono alle già ben note situazioni di crisi che scoraggiano da tempo gli operatori del settore – dichiarano Paolo Ninniri e Tore Piana, presidente e vice presidente della Copagri Nord Sardegna -. La situazione nelle campagne è diventata ormai esplosiva: crollo dei prezzi, aumento dei costi dei mezzi di produzione, inaccessibilità al credito e indebitamento delle aziende si associano ora ai danni che le piogge di questi giorni stanno creando alle produzioni dei foraggi e alle colture in pieno campo, sembra un paradosso che solo lo scorso anno si sia decretato lo stato di calamità per danni da siccità e quest’anno per danni da piogge ma, purtroppo, la situazione dell’agricoltura è questa. In questi giorni tutti gli agricoltori stanno falciando il fieno per produrre foraggi, occorrenti per il bestiame nei prossimi mesi dell’anno. Questa operazione che si deve svolgere in poche settimane necessita di tempo soleggiato e costante. Con queste piogge insistenti i foraggi sono umidi e non asciutti con il conseguente dilavamento della maggior parte delle sostanze nutritive contenute e con la certezza che con la trasformazione in “presse o balloni” entro pochi mesi si creino muffe e batteri, altamente dannosi al bestiame. Danni molto gravi anche alla coltura della fragola in particolare e altre colture in pieno campo. Oltre al danno la beffa – aggiungono Paolo Ninniri e Tore Piana – perché quest’anno finalmente doveva essere una stagione molto ricca e invece si sta trasformando in tragedia. La Copagri di Sassari Olbia Tempio, dopo avere sentito i propri associati, invita gli agricoltori ad effettuare tempestivamente le segnalazioni ai comuni, affinché si possa procedere alla delimitazione delle aree danneggiate ed attivare l’iter per il riconoscimento dei danni che potranno dare, se riconosciuti dalla Regione Sardegna, conforto tramite indennizzi regionali e nazionali nonché benefici fiscali  e contributivi, previsti in caso di calamità naturali.»

Al riguardo, gli uffici della Copagri del Nord Sardegna, siti in Sassari Via Principe di Piemonte 10/b, metteranno a disposizione il modulo di richiesta riconoscimento danni ed eventuali utili consigli per quantificare gli eventuali danni da piogge.

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Interventi mirati all fonte per arginare l’emergenza provocata dal fenomeno del randagismo. È il tema affrontato nel corso del seminario promosso da Legacoop Cagliari ieri sera alla fondazione di Sardegna. «L’annosa questione randagismo in Sardegna occorre risolverla con azioni mirate alle fonti che lo generano piuttosto che pensare ai canili – dice Daniela Schirru, presidente di Legacoop Cagliari -. La gestione degli stessi, importante per la gestione del problema, deve essere affidata agli enti del terzo settore anziché ad imprese che hanno come obiettivo il business ottenuto dalle tariffe giornaliere che i comuni erogano». Non solo, un altro elemento indispensabile riguarda la “mappatura”. O meglio, come chiarisce Daniela Schirru «occorre puntare sulle campagne di microchip e educazione al possesso responsabile, lotta al l’abbandono e sterilizzazioni». Particolare importanza poi alla voce e alle richieste presentate dal mondo associativo che ha lanciato un appello proprio ai rappresentanti delle istituzioni regionali. «Le associazioni chiedono al l’assessorato, ringraziando per i contributi erogati negli ultimi anni (bando per le associazioni e bando per i comuni), dei programmi di sterilizzazione con contributi annuali – aggiunge la presidente Schirru -. La gestione dei canili affidati al massimo ribasso anziché con l’offerta economicamente più vantaggiosa, impedisce di salvaguardare il benessere degli animali, esseri senzienti, indifesi e sensibili». Da qui la proposta della Legacoop e delle associazioni e coop sociali impegnate in questo settore. «Il nostro obiettivo è la diminuzione dei cani randagi attraverso buone pratiche – conclude Daniela Schirru -. L’anagrafe canina, utile per la contezza del fenomeno, è ancora inefficiente. Troppi punti deboli. Auspichiamo che il nuovo sistema di banca dati regionale, di cui ha parlato l’assessore Arru, possa superare i limiti attuali e che incentivi l’iscrizione di tutti i cani padronali. La parola comune in tutti gli interventi è stata: Collaborazione, Fare sistema, Sinergia. Fra le parti che la legge, buona ma mal applicata, coinvolge nella gestione del randagismo.»

 

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Pigliaru-Dessena Premiazione scuole progetti Commissione pari opportunità

L’Istituto di Istruzione Superiore ITI di Tortolì e l’Istituto Comprensivo San Giovanni Suergiu Giba si sono aggiudicati il primo posto, rispettivamente nei progetti ‘Linguaggio di genere’ ed ‘Educazione scolastica’, banditi dalla commissione regionale per le Pari opportunità. La premiazione si è svolta nell’aula magna del liceo classico ‘Siotto Pintor’ di Cagliari, alla presenza del presidente della Regione Francesco Pigliaru, degli assessori dell’Istruzione e degli Enti locali, Giuseppe Dessena e Cristiano Erriu, e della Commissione con le componenti esterne di valutazione Grazia Maria De Matteis e Flavia Corda. Ciascuno dei due istituti ha ricevuto un premio di mille euro da destinare a progetti scolastici sulle pari opportunità. Al termine della cerimonia sono stati consegnati gli attestati a tutti gli istituti partecipanti.

La commissione regionale per le Pari opportunità si ritiene pienamente soddisfatta del lavoro svolto da tutte le scuole sia per l’impegno, sia per il messaggio trasmesso e pienamente recepito in ordine all’importanza dell’uso del linguaggio di genere e del superamento degli stereotipi di genere.

Al liceo Siotto si è celebrata la fase conclusiva di un articolato percorso avviato dalla stessa Commissione e che ha visto coinvolti quattordici istituti scolastici dislocati in tutto il territorio regionale. «Con questo percorso è stata avviata un’importante attività di prevenzione del fenomeno di discriminazione di genere attraverso il coinvolgimento degli studenti e delle studentesse, nelle azioni di contrasto agli stereotipi e alla promozione dell’uso del linguaggio di genere», hanno dichiarato le commissarie durante le premiazioni.

Le scuole che hanno partecipato al bando ‘Educazione scolastica’, dedicato alle scuole secondarie di primo grado, sono state: l’Istituto Comprensivo G. Cima di Guasila – sede di Selegas e Samatzai, l’Istituto Mezzocapo di Senorbì, l’Istituto Comprensivo G. Marconi di San Giovanni Suergiu – Sede di Giba, l’Istituto Comprensivo Don Milani di Carbonia, l’Istituto di Santu Lussurgiu, l’Istituto Comprensivo 2 di Tortolì, l’Istituto Comprensivo di Fonni e l’Istituto Comprensivo di Bono.

Al bando ‘Linguaggio di genere’, riservato alle classi quarte degli istituti superiori, hanno aderito:’Istituto Tecnico Industriale Statale Othoca di Oristano, l’Istituto d’istruzione Superiore ITI di Tortolì (Istituto Tecnico Commerciale e Liceo classico), l’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Gramsci-Amaldi’ di Carbonia e l’Istituto Liceo delle Scienze Umane e Musicale Satta di Nuoro.

Gli elaborati sono stati giudicati da una commissione valutatrice composta dalle stesse componenti della Commissione regionale e da tre esperte esterne: Cristina Cabras, docente del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia dell’Università degli Studi di Cagliari; Grazia Maria De Matteis, Garante Regionale per l’infanzia e l’adolescenza; la giornalista della RAI Flavia Corda.

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«La contrarietà del territorio ai tagli selvaggi dei servizi sanitari è un segnale da non sottovalutare per la Regione.» Il vicepresidente della commissione salute Edoardo Tocco (FI) rilancia la battaglia sullo smantellamento della sanità nel Sarrabus-Gerrei. Il messaggio, inviato in occasione del sit-in promosso dal Comitato “Salviamo l’ospedale San Marcellino” – in programma giovedì 7 alle 9.30 (partenza da viale Rinascita) – rimarca il lento sgretolamento del sistema sul territorio: «Il riordino della rete ospedaliera – aggiunge Edoardo Tocco – sta producendo lo smantellamento dei servizi all’interno del nosocomio di Muravera».

Troppe le criticità: dalla carenza di anestesisti che blocca l’attività chirurgica al depotenziamento del reparto di radiologia e del laboratorio analisi sino al progressivo declassamento del pronto soccorso. «Auspichiamo che il grido d’allarme dei sindaci del distretto possa portare un dietrofront della Regione, con una rivisitazione della geografia della sanità isolana. L’ospedale San Marcellino, una volta eccellenza del territorio, si sta ormai rivelando inadeguato alle richieste dei pazienti. E, con l’arrivo della stagione estiva e l’aumento dei turisti, saranno inevitabili i disagi per gli accessi nel presidio sanitario – conclude Edoardo Tocco -. Questa riforma sta relegando i territori periferici, già isolati, alla desertificazione dei servizi, senza la giusta attenzione alle necessità dei cittadini».