30 November, 2024
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Mercoledì 14 marzo, presso la sala convegni “da Gianki” al km. 115 della S.S. 131, dalle 10.00 alle 17.00, si svolgerà il 3° convegno delle Università della Terza Età della Sardegna, al quale è prevista la partecipazione di 35 associazioni operanti in Sardegna.

L’obiettivo dell’incontro è plurimo e va dalla programmazione di un ulteriore incontro da richiedere all’assessore regionale della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena sulla base della L.R. 12/92, nata per tutelare e sviluppare questo tipo di associazioni, alla definizione di un piano per addivenire ad una serie di sinergie operative fra le associazioni stesse attraverso un progetto di connessione in rete, sino ai temi inerenti la riforma del Terzo Settore.

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«L’incontinenza urinaria femminile interessa il 25 per cento delle donne nell’arco della loro vita, aumenta con l’aumentare dell’età e colpisce sino al 60 per cento delle donne in postmenopausa. Una situazione che altera la qualità della vita, con importanti costi per la società per disabilità associate e assenze dal posto di lavoro.»

Lo ha detto Salvatore Dessole, direttore dell’unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Aou di Sassari, in apertura del corso sulle patologie del pavimento pelvico femminile, l’incontinenza urinaria femminile e il prolasso degli organi pelvici che si è aperto ieri mattina nell’aula magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ateneo sassarese.

Una patologia che – è stato detto – riguarda la «terza fase della maturità» della donna, cioè dopo i 60 anni. Tra i vari fattori che possono determinare e aumentare il fenomeno, a esempio, vengono elencati il parto naturale che “stressa” la regione pelvica, poi alcuni interventi chirurgici come quello di rimozione dell’utero e, ancora, ereditarietà, malattie neurologiche e il prolasso genitale. «Questa patologia – ha aggiunto Salvatore Dessole – intacca la qualità di vita, mentre noi vorremmo che si invecchiasse sempre di più e bene».

Da qui la necessità di un inquadramento diagnostico-terapeutico della malattia, con i percorsi diagnostici terapeutici assistenziali mirati alla cura dell’incontinenza urinaria femminile e del prolasso degli organi pelvici.

Il corso, organizzato dall’unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Aou di Sassari e incentrato sull’aspetto di un’azione multidisciplinare, ha visto alternarsi al tavolo dei relatori medici specialisti in Ginecologia e ostetricia, in Urologia, in Chirurgia generale, in Colon-proctologia. Il confronto scientifico ha visto anche la partecipazione di ostetriche e fisioterapisti.

«L’approccio di questo corso – ha sottolineato il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso – è nuovo e non si concentra sulla malattia in senso stretto ma sul percorso del paziente e vede protagonisti ginecologi, urologi, ostetriche, fisioterapiste e altri professionisti che del pavimento pelvico fanno il centro del loro interesse professionale. Un approccio che ha due effetti: sull’efficacia clinica del trattamento e sull’efficienza, importante in un momento in cui le risorse sono limitate e definite», ha chiuso Antonio D’Urso.

Una patologia invalidante quindi dal punto di vista della vita di relazione, con risvolti psicologici. Una malattia di cui non si conosce ancora l’incidenza, con un range che oscilla tra il 5 e il 65 per cento della popolazione femminile. «Una malattia silenziosa – ha detto Pier Luigi Cherchi, direttore della scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia di Sassari – le donne si rifiutano di parlarne ma che, se non curata in tempo, peggiora progressivamente». Dall’incontro è emerso che le donne sono più colpite degli uomini, con una casistica di nove a uno. «Una sitazione dovuta, in parte, al parto vaginale naturale che determina uno sfiancamento del pavimento pelvico, con riflessi su prolassi e incontinenza urinaria», ha aggiunto Pier Luigi Cherchi.

Spesso in molte donne quindi c’è anche un vissuto di solitudine, di tristezza che può sfociare anche in una depressione. «È chiaro che prevenire queste malattie e curarle in tempo – ha detto Alberto Porcu, direttore del dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Aou – deve essere l’obiettivo di una moderna società che vuole assicurare una vita più lunga e una buona qualità di vita».

Prima dell’inizio dei lavori, durante i quali i maggiori professionisti sardi della materia si sono succeduti al tavolo dei relatori, sono intervenuti anche il preside della Facoltà di Medicina di Sassari Giuseppe Passiu, Maddalena Tedde presidente dell’ordine delle Ostetriche della provincia di Sassari e Olbia-Tempio e Andrea Piana coordinatore del dottorato di ricerca in Scienze Biomediche.

Durante i lavori si è parlato di terapia riabilitativa e medica, dei pro e dei contro dell’approccio chirurgico mininvasivo, alla luce anche dei dati provenienti dalle nuove pubblicazioni scintifiche. Sono state presentate le nuove terapie chirurgiche dell’incontinenza urinaria da sforzo. Sono state discusse, poi, le innovative terapie del prolasso genitale che prevedono l’utilizzo di protesi di ultima generazione biocompatibili, efficaci nella risoluzione del difetto anatomico e funzionale e, al tempo stesso, sicure in mani esperte.

L’incontro si è svolto sotto l’egida della associazione italiana di Uroginecologia (Aiug) e con il patrocinio del dottorato di ricerca in Scienze Biomediche dell’Università di Sassari.

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Musica, conferenze di presentazione e proiezioni  per riscoprire il fascino della musica antica, suonata con strumenti storici. Dal 21 marzo al 14 ottobre Cagliari ospiterà la 24ª edizione di Echi lontani, il festival che ripropone il prezioso patrimonio musicale appartenente all’arco di tempo compreso tra il Medioevo e il tardo Settecento.

Organizzata dall’associazione Echi lontani, in partenariato con il Conservatorio “G.P. da Palestrina”, la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e l’associazione culturale “Le Officine”, la manifestazione si avvale della direzione artistica di Dario Luisi, violinista genovese e grande esperto di musica antica.

I dettagli della manifestazione saranno illustrati nella conferenza stampa in programma lunedì 12 marzo, alle 11.00. nell’aula magna del Conservatorio di Cagliari, in piazza Porrino.

All’incontro con i giornalisti interverranno il direttore ed il presidente del Conservatorio, Giorgio Sanna e Gianluca Floris, il presidente di Echi lontani, Ferruccio Garau, l’assessore comunale alla Cultura, Paolo Frau, un rappresentante della Fondazione Siotto.

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Un cittadino di Iglesias, Luca Sanna, ci ha segnalato «una situazione di pericolo alla pubblica incolumità nel viale Villa di Chiesa, via nevralgica della città in quanto via di collegamento alla SS 130».

«Ormai da diverse settimane – evidenzia Luca Sanna in una nota – l’impianto di pubblica illuminazione è non funzionante nel primo tratto della via, dove non è presente il marciapiede e i pedoni devono vagare al buio rischiando di essere travolti dalle autovetture che transitano per entrare o uscire dalla città. La stessa via ha il manto stradale fatiscente, con delle buche profonde che danneggiano le gomme delle autovetture che vi transitano, le quali obbligano gli automobilisti ad una guida pericolosa per evitarle, nonostante gli interventi eseguiti da chi di competenza con la posa di asfalto a freddo, questo tampona per un brevissimo tempo il disagio sopra citato.»

Luca Sanna ha inviato la nota al comune di Iglesias, sia al settore tecnico sia al sindaco Emilio Gariazzo, con la richiesta di un intervento tempestivo per risolvere i due problemi.

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dirigere la partita inaugurale della 70ª Viareggio Cup fra i campioni in carica del Sassuolo e i belgi del Bruges lunedì 12 marzo allo stadio dei Pini «Torquato Bresciani» di Viareggio (fischio d’inizio ore 15.15, diretta su Rai Sport) sarà Livio Marinelli di Tivoli (arbitro della C.A.N. B), coadiuvato dagli assistenti di linea Marco Scatragli di Arezzo e Niccolò Pagliardini di Arezzo. 

Tutti gli altri arbitri della prima fase eliminatoria sono invece della C.A.N.D.

Fase eliminatoria 

Lunedì 12 marzo

EMPOLI-VIRTUS ENTELLA (arbitro Di Marco di Ciampino)

Quarrata (PT) / Stadio “Raciti” (ore 15.00)

RAPPRESENTATIVA SERIE D-LIVORNO (arbitro De Tommaso di Rieti)

Livorno / Stadio “Picchi” (ore 15.00)

SASSUOLO-BRUGES (arbitro Marinelli di Tivoli)

Viareggio (LU) / Stadio “Bresciani” (ore 15,15)

SPEZIA-ABUJA (arbitro I. Bianchini di Terni)

La Spezia / Intels training center “Ferdeghini” (ore 14,30) (Sintetico)

INTER-A.P.I.A. LEICHHARDT (arbitro Sili di Viterbo)

Forte dei Marmi (LU) / Stadio “Necchi-Balloni” (ore 15.00)

PARMA-SALERNITANA (arbitro Iacovacci di Latina)

Capezzano (LU) / Stadio “Cavanis” (ore 15.00) (Sintetico)

SAMPDORIA-PARTIZAN BELGRADO (arbitro Braghini di Bolzano)

La Spezia / Intels training center “Ferdeghini” (ore 17,15) (Sintetico)

VENEZIA-PISA (arbitro Camilli di Foligno)

Altopascio (LU) / Stadio Comunale (ore 20,30) (Sintetico)

TORINO-CINA UNDER 19 (arbitro Giaccaglia di Jesi)

Fornacette (PI) / Stadio “Masoni” (ore 17,30)

PERUGIA-PAGANESE (arbitro Silvera di Valdarno)

Lido di Camaiore (LU) / Stadio “Benelli” (ore 15.00) (Sintetico)

Martedì 13 marzo

JUVENTUS-RIJEKA (arbitro Pascarella di Nocera Inferiore)

Viareggio (LU) / Stadio “Bresciani” (ore 15,15)

BENEVENTO-EURO NEW YORK (arbitro A. Bianchini di Perugia)

Fornacette (PI) / Stadio “Masoni” (ore 20,30)

BOLOGNA-FK RFS (arbitro Zucchetti di Foligno)

Volterra (PI) / Stadio “Le Ripaie” (ore 15.00)

CAGLIARI-DEPORTES QUINDIO (arbitro Collu di Cagliari)

Cagliari / Stadio “Sardegna Arena” (ore 15.00)

MILAN-CAI (arbitro Perenzoni di Rovereto)

La Spezia / Intels training center “Ferdeghini” (ore 17,15) (Sintetico)

PRO VERCELLI-U.Y.S.S. NEW YORK (arbitro Cattaneo di Civitavecchia)

Quarrata (PT) / Stadio “Raciti” (ore 15.00)

FIORENTINA-PAS GIANNINA (arbitro Centi di Viterbo)

Tavarnelle Val di Pesa (FI) / Stadio “Pianigiani” (ore 17.00)

ASCOLI-PONTEDERA (arbitro Baronti di Pistoia)

Pontedera (PI) / Stadio “Mannucci” (ore 15.00) (Sintetico)

GENOA-LUCCHESE (arbitro Casalini di Pontedera)

Levanto (SP) / Stadio “Scaramuccia-Raso” (ore 15.00) (Sintetico)

SPAL-AZ ALKMAAR (arbitro Kumara di Verona)

Ferrara / Stadio “Mazza” (ore 15.00).

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Fonte Ufficio Stampa Marina Militare.

Fonte Ufficio Stampa Marina Militare.

Le componenti aero-navali della Marina Militare appartenenti ai comandi operativi della Squadra Navale di Brindisi, Taranto, La Spezia e Augusta hanno concluso ieriun’attività addestrativa nel Golfo di Taranto che ha impegnato uomini e donne delle Forza Armata in esercitazioni a complessità crescente.

L’attività, iniziata il 6 marzo, ha visto la partecipazione della portaerei Cavour con nove aerei AV8B+ imbarcati, dell’incrociatore portaeromobili Giuseppe Garibaldi con a bordo gli elicotteri EH-101 e MH-90, dei caccia Durand de la Penne e Andrea Doria, delle fregate Zeffiro e Virginio Fasan, dei pattugliatori d’altura Libra e Comandante Borsini e della rifornitrice di squadra Etna, oltre che a velivoli Gulfstream CAEW (Conformal Airborne Early Warning) e Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare e a due elicotteri AH 129 Mangusta dell’Esercito Italiano.

Le esercitazioni condotte nel campo della sorveglianza marittima, delle manovre cinematiche ravvicinate, dei rifornimenti in mare, delle operazioni anfibie, del tiro con le artiglierie di bordo, dell’antinquinamentoe della Difesa Aerea integrata tra i velivoli dell’aviazione della Marina e velivoli dell’Aeronautica Militare hanno consentito di mantenere ed incrementare l’addestramento degli equipaggi in uno scenario caratterizzato dalla presenza di minaccia convenzionale e asimmetrica.

L’addestramento ha permesso in particolare alla portaerei Cavour di riprendere l’attività con i velivoli del Gruppo Aerei Imbarcati, consentendo ai piloti di effettuare le “carrier qualifications” (qualifiche necessarie per operare dal ponte di volo della nave) e a nave Garibaldi, nel suo ruolo di portaelicotteri anfibia, di effettuare un raid “eliassalto” con lo sbarco di un’aliquota del 1° Reggimento della Brigata Marina San Marco con la scorta dei due elicotteri Mangusta dell’Esercito Italiano.

L’attività svolta nel Golfo di Taranto rientra nell’addestramento degli equipaggi e degli assetti aeronavali allo scopo di mantenere un elevato standard di capacità della Squadra Navale per garantire prontezza operativa e flessibilità tattica per adempiere quotidianamente e in maniera efficace ai compiti di difesa del Paese “sul mare e dal mare”, di sicurezza marittima, di tutela degli interessi strategici nazionali oltre che nel campo delle attività a favore della collettività.

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I Riformatori sardi plaudono alla decisione del Consiglio comunale di Sant’Antioco sulla rimodulazione delle risorse del Piano Sulcis.

«Finalmente una buona notizia per il territorio viene dal Consiglio comunale di Sant’Antioco che ha approvato le modifiche delle opere  infrastrutturali già previste dal Piano Sulcis per l’isola di Sant’Antioco riguardanti il ponte, la strada per Calasetta il nuovo porto polifunzionale, deliberando quindi di rivedere le scelte del Piano Sulcis e conseguentemente la rimodulazione delle risorse da impiegare – scrive in una nota il coordinatore Francesco Loi -. Queste scelte di Sant’Antioco, che coincidono con le proposte del coordinamento dei Riformatori sardi del Sulcis Iglesiente sulla revisione più complessiva del Piano Sulcis, ridanno vigore alla necessità di rivedere altri programmi con scelte condivise dal territorio e di rimodulare conseguentemente le risorse assegnate.»

«Ora attendiamo che tutti i sindaci e quindi tutti i consigli comunali del Sulcis Iglesiente approvino e sostengano le scelte di Sant’Antioco e decidano per una più complessiva revisione del Piano Sulcis – conclude il coordinatore dei Riformatori sardi – in favore di scelte condivise nel territorio e naturalmente per la rimodulazione delle risorse da impiegare.»

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Il 9 marzo si è tenuta la premiazione del concorso “New Work 2017”, giunto alla seconda edizione. Roma e Cagliari, ospiti rispettivamente delle sedi di Banca Unicredit spa e Banco di Sardegna spa, collegate in video conferenza hanno permesso ai 19 progetti partecipanti di partecipare alla kermesse. I numerosi ospiti hanno portato il loro saluto e apprezzamento per il lavoro svolto dalla Fondazione Lions per il Lavoro Italia onlus. L’on. Luigi Bobba, sottosegretario del ministero del Lavoro, patrocinatore del concorso, ha voluto essere presente con un videomessaggio in cui ha evidenziato le grandi possibilità offerte alle categorie più deboli nel campo del lavoro. Il vice presidente e il direttore dell’Ente Nazionale Microcredito hanno parlato dell’importanza del partenariato e del tutoraggio che la Fondazione Lions per il Lavoro Italia onlus porta avanti con grande competenza e successo con l’Ente stesso. Guido Cogotti presidente del Comitato di Gestione della Fondazione e tra gli ideatori del concorso ne ha illustrato gli scopi: «“New Work 2017” è un concorso nato a Cagliari dall’idea di alcuni professionisti sardi che  credono nella forza del lavoro autonomo come opportunità di riscatto sociale e lavorativo Il concorso è suddiviso in tre categorie che consentono la partecipazione a chiunque viva una situazione d’inoccupazione, disoccupazione o crisi lavorativa, senza limiti di età “Arti e mestieri” e “Impresa m’innovo”, la terza “Under 30”. Diciannove progetti, provenienti da tutta Italia, hanno superato le due fasi concorsuali. Una commissione di esperti sceglierà i nove finalisti e quindi la terna che si disputerà i primi tre posti. I premi che la Fondazione Lions per il Lavoro mette a disposizione dei primi tre classificati sono importanti: in denaro, assistenza tecnica e tutoraggio per concretizzare “l’idea di lavoro autonomo”».

I nove finalisti hanno presentato al pubblico in sala la loro business idea, quindi sono stati premiati i primi tre progetti classificati in assoluto: primo, per la categoria giovani: Little Alienz, secondo, arti e mestieri, Elite Farm, terzo, impresa m’innovo, design per il culto religioso.

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In adempimento a quanto previsto nell’ambito del tavolo tecnico per la presa in carico del paziente con tumore alla prostata, la ASSL di Carbonia ha organizzato un corso di alta formazione riservato a Medici Fisiatri e Fisioterapisti (dipendenti ATS che operano prioritariamente nell’ambito dei Servizi di Riabilitazione Ospedalieri e Territoriali) sulla Riabilitazione del pavimento pelvico in pazienti con K prostatico.
Il progetto prevede 10 ore di formazione articolate in due giornate; è destinato a 15 (quindici) partecipanti appartenenti alle ASSL di Carbonia, Sanluri, Cagliari e Oristano, in modo da assicurare la presenza di almeno due professionisti per ogni ASSL.
Le domande di partecipazione verranno accolte in ordine d’arrivo e dovranno essere indirizzate all’Ufficio Formazione e Qualità della ASSL di Carbonia, 09013 Via Dalmazia 83 Carbonia, tramite mail a: formazione.qualita@aslcarbonia.it; mrossi@aslcarbonia.it .
Il Corso è interamente finanziato dalla ASSL di Carbonia con i fondi destinati alla formazioni obbligatoria dall’Ufficio formazione e Qualità.
Le date di svolgimento, la sede ed il calendario completo degli incontri con relativi orari saranno pubblicati contestualmente all’elenco degli ammessi.

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L’Azienda per la Tutela della Salute ha individuato i Direttori delle aree Socio Sanitarie di Cagliari, Sassari e Olbia.

In particolare:
– il dottor Luigi Minerba assume l’incarico di Direttore dell’Area Socio Sanitaria di Cagliari;
– il dottor Pier Paolo Pani assume l’incarico di Direttore dell’Area Socio Sanitaria di Sassari;
– la dottoressa Antonella Virdis che assume l’incarico di Direttore dell’Area Socio Sanitaria di Olbia.

In precedenza era stata individuata la dottoressa Grazia Cattina quale Direttore dell’Area Socio Sanitaria di Nuoro e che gli incarichi sono stati affidati sulla base delle procedure di selezione così come previsto dalla deliberazione del Direttore Generale n. 137 del 12 giugno 2017.

Si sottolinea, infine, la conclusione dell’iter relativo all’affidamento degli incarichi di direzione delle strutture centrali ATS.

«Con gli affidamenti fatti si sta completando – dichiara di il Direttore Generale ATS Fulvio Moirano – il processo di organizzazione dell’Azienda che in questo modo si accinge a superare definitivamente le criticità dovute all’eccessiva frammentazione del precedente sistema articolato su 8 Aziende.»