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Erika Calcagnini (di Rocca di Papa, RM; tesi magistrale presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Corso di laurea in Letteratura italiana, Filologia moderna e Linguistica) e Maria Stella Malvaso (di Cagliari; tesi triennale presso l’Università per stranieri di Siena – Corso di laurea in Lingua e Cultura Italiana) sono risultate meritevoli dei premi F.A.S.I. per tesi di laurea su Grazia Deledda relative all’anno accademico 2017/2018.
La prima ha presentato una tesi dal titolo “Lo sguardo dell’anima e del paesaggio nella narrativa di Grazia Deledda” mentre la seconda ha svolto una ricerca intitolata “Uno studio critico su ‘Marianna Sirca’ di Grazia Deledda”.
La premiazione in forma ufficiale delle due laureate è avvenuta a conclusione dei lavori del Consiglio direttivo nazionale della F.A.S.I. (al quale partecipano i presidenti di tutti i 70 Circoli affiliati) tenuto nella mattinata di domenica 2 dicembre 2018 a Milano presso l’auditorium del Centro Cardinale Schuster, in via Sant’Antonio 5.
I riconoscimenti economici alle due giovani studiose sono stati consegnati da Serafina Mascia, presidente della F.A.S.I., e da Gemma Azuni, componente del Comitato Esecutivo della F.A.S.I., tra gli scroscianti applausi dei presenti.
Il bando prevedeva che a valutare le tesi presentate fosse una Commissione, presieduta dalla presidente della F.A.S.I., e formata da componenti del Comitato Esecutivo e da esperti esterni. Dato però il fatto che, sia per la sezione Tesi di laurea magistrale sia per quella Tesi di laurea triennale, era stato presentato un solo lavoro, il Comitato Esecutivo della F.A.S.I. aveva deliberato all’unanimità di affidare a un giudice unico – professore ordinario di Letteratura Italiana moderna e contemporanea particolarmente esperto di studi deleddiani – l’incarico di valutare, in totale autonomia, se i lavori pervenuti apportavano “contributi originali” (come richiesto dal bando) agli studi su Grazia Deledda e quindi se erano meritevoli di un premio in denaro.
Il professore incaricato dalla F.A,S.I. ha giudicato positivamente i due lavori e li ha ritenuti degni di un riconoscimento e ha demandato al Comitato Esecutivo della FASI il compito di stabilire questo riconoscimento. La decisione del Comitato esecutivo è stata quella di assegnare alle autrici delle due opere i riconoscimenti economici previsti dal bando.
L’antefatto del bando
La F.A.S.I., Federazione delle 70 Associazioni Sarde nell’Italia continentale, che promuove e incoraggia gli studi fuori dell’isola sulle personalità che rappresentano l’alta cultura della Sardegna, nel giugno 2017, a 90 anni dall’assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura e a 80 anni dalla morte, ha inteso rendere onore alla grande scrittrice Grazia Deledda (Nuoro, 27 settembre 1871 – Roma, 15 agosto 1936).
Interprete del mondo dell’emigrazione sarda organizzata nell’Italia continentale, la F.A.S.I., in rapporto alle ricorrenze sopracitate e all’avvio dell’“impresa” culturale dell’Edizione Nazionale dell’Opera Omnia della scrittrice, e anche come attuazione di una deliberazione presa all’unanimità da parte della Consulta regionale per l’Emigrazione, aveva voluto dare un proprio specifico contributo alle celebrazioni deleddiane.
Ritenendo opportuno premiare e segnalare i giovani meritevoli di tutti i Dipartimenti di studi letterari istituiti presso tutte le Università dell’Italia continentale che con i loro lavori avessero apportato contributi originali agli studi su Grazia Deledda, aveva indetto un concorso a premi per tesi di laurea magistrale e triennale sull’argomento conseguite nell’anno accademico 2017-2018.
Lo scopo era quello di diffondere nelle scuole la conoscenza dell’eredità artistico-culturale e di pensiero lasciateci dalla scrittrice, oggi studiata in tutto il mondo ma ancora presa in scarsa considerazione nella Penisola: di fatto era scomparsa dai progetti didattici e dai programmi scolastici nazionali, fino al cambiamento operato fortunatamente negli ultimi due anni grazie a benemerite iniziative della commissione Cultura della Camera dei deputati.
Per l’anno accademico 2017-2018 la F.A.S.I. aveva deciso pertanto di offrire i seguenti premi:
1) un premio di euro 1.500,00 al primo classificato per laurea magistrale;
2) un premio di euro 500,00 primo premio per laurea triennale
per tesi riguardanti Grazia Deledda contenenti originali e nuovi apporti alla materia studiata e valutate in ambito accademico con punteggio non inferiore a 90/110.
Nella mattina di domenica 2 dicembre 2018, l’epilogo del concorso, con il quale, sia detto senza immodestia, la F.A.S.I. organismo centrale e i suoi 70 Circoli hanno dato ancora una volta conferma dell’alto livello dell’attività promozionale della cultura sarda che essi svolgono in maniera intensiva, praticamente nel corso di tutte le settimane dell’anno.
Paolo Pulina
Vicepresidente della FASI