29 November, 2024
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Pascolo locale tradizionale

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Industria - Porto Torres Syndial

La Giunta Pigliaru, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha espresso un giudizio positivo di compatibilità ambientale per la fase 1 del progetto Nuraghe nell’ex area Syndial di Porto Torres.
«Con l’approvazione di questa delibera abbiamo ultimato l’iter regionale per la bonifica di un sito pesantemente inquinato», ha dichiarato Donatella Spano sull’atto relativo alla realizzazione di un sito di raccolta che sarà realizzato nella zona industriale. «I tempi per le bonifiche sono impegnativi ma l’impegno preso ci spinge a rispettare puntualmente i cronoprogrammi per costruire un futuro sostenibile per i territori».
La chiusura dell’iter permetterà quindi di bonificare un’area fortemente compromessa dall’attività industriale del passato. Il progetto “Nuraghe” è il frutto di un lavoro di oltre dieci anni avviato con la lunga caratterizzazione dell’area Syndial di Porto Torres, la più estesa e la più critica dal punto di vista ambientale del Sito di Interesse Nazionale di Porto Torres.
L’assessore Donatella Spano ha espresso vivo apprezzamento per il lavoro svolto agli uffici dell’assessorato dell’Ambiente e a tutte le strutture tecnico-amministrative coinvolte.

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Archiviato febbraio, ad Alghero marzo si preannuncia un mese carico di eventi e musica dal vivo. Saranno ben undici le diverse proposte artistiche che si esibiranno sul palco del Miramare Gastro & Music Pub. Cinque le date di Friday Tribute Night, la rassegna che porta nella Riviera del Corallo i migliori tributi presenti sul territorio sardo: Vasco Rossi con i “B. d. A” il prossimo venerdì 2 marzo, Pearl Jam interpretati dai “No Code” venerdì 9, 883 e Max Pezzali con “Tieni il Tempo” il 16, poi a seguire “Occhi di Yatta” e il loro tributo alle sigle dei cartoni animati e infine “Una sera con Lucio”, omaggio a Lucio Battisti. Altrettanto numerosi i concerti del sabato, il 3 marzo Carletto e i suoi 3 super mostri, il 10 la Big Band di Tempio per la prima volta ad Alghero, il 17 sarà St. Patrick’s Day Party con il live dei Bordell e dj guest Davide Merlini, poi gli ultimi appuntamenti del mese con Cover Garden e Hollywood Band. Inoltre l’8 marzo il Miramare rende omaggio alle donne con la serata “Una mimosa per tutte” in cui il genere femminile sarà omaggiato con fiori e la musica dei Senza Base. Questo fine settimana, dunque sarà animato dal tributo al grande Blasco per Friday Tribute Night e sabato il concerto di Carletto e i suoi tre super mostri. L’omaggio al rocker di Modena Park è portato in scena dai B. d. A. – Bambini dell’Asilo, il gruppo di Carmine Cardia conosciuto ormai come il Vasco sardo prende il nome da uno dei brani più irriverenti del Blasco pubblicato nel lontano 1980. La band negli anni ha avuto l’onore di suonare insieme ai musicisti che hanno accompagnato per una vita Vasco sia in studio che sul palco: Maurizio Solieri, Andrea Braido, Claudio “Gallo” Golinelli ecc. Sabato 3 marzo invece il concerto di Carletto e i suoi tre super mostri, lo storico progetto musicale del Nord Sardegna in versione quartet porta in scena un live da profondo gusto ballabile italiano ed internazionale. Tutti gli eventi del locale affacciato sulla passeggiata degli algheresi sono ad ingresso libero.

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, contesta la bocciatura della programmazione venatoria arrivata nei giorni scorsi dal Tribunale amministrativo regionale e, soprattutto, l’atteggiamento della Giunta Pigliaru.

«I cacciatori sardi sono i più penalizzati della Penisola, con il calendario più restrittivo rispetto alle altre realtà italiane – attacca Gianluigi Rubiu -. Solo indifferenza e disinteresse verso l’universo delle doppiette isolane. La Regione ha ad oggi rinunciato a impugnare la sentenza al Consiglio di Stato, venendo meno così alla difesa di una sua competenza.»

Con l’accoglimento del ricorso si vietano le giornate di caccia a lepri e pernici, una sorta di prologo alla vera apertura della stagione venatoria, che avrebbero consentito agli appassionati di prelevare un carniere di specie selvatiche, senza alcun danno all’ambiente.

«Un vero e proprio tradimento nei confronti del comparto, che mette in pericolo anche lo svolgimento della prossima stagione – aggiunge Gianluigi Rubiu che ha presentato una mozione urgente firmata dai gruppi di opposizione -. E’ solo l’ultimo schiaffo della politica alla platea venatoria isolana. Da ormai oltre tre anni sono state depositate all’attenzione del Consiglio regionale quattro differenti progetti di legge provenienti dai diversi schieramenti, tesi a dare un nuovo inquadramento al settore venatorio (e, quindi, anche alla redazione del calendario venatorio), che ancora non sono stati posti all’attenzione della competente commissione. Un disinteresse non solo ideologico anche dettato da scarsa considerazione verso migliaia di sardi che con molta fatica e passione si interessano della fauna, alle questioni legate alla sostenibilità delle risorse ambientali, all’universo delle biodiversità naturali, alla tutela degli animali ed alla prevenzione degli incendi. E’ un comparto che porta tante risorse all’asfittica economia della Sardegna – conclude Gianluigi Rubiu –. Sarebbe quindi opportuno accelerare la discussione di un nuovo modello per la caccia nell’Isola.»

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La Giunta regionale ha dato il via libera, su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, a due distinte delibere con le quali si approvano il Piano annuale per l’Emigrazione per il 2018 e il Piano triennale 2018-2020. I due documenti sono già stati approvati all’unanimità, lo scorso 2 febbraio, da parte della Consulta regionale per l’Emigrazione. Il Piano per il 2018 distribuisce le risorse, pari a 2 milioni e 194 mila euro, per lo svolgimento delle varie attività, istituzionali e culturali, svolte dai Circoli dei sardi in Italia e all’estero. Per il 2019 e per il 2020 lo stanziamento previsto è pari a 2 milioni e 193 mila euro per ciascuna annualità.
«Contiamo di anticipare le risorse nel più breve tempo possibile, velocizzando ulteriormente le procedure rispetto agli anni precedenti, per dare modo ai Circoli di svolgere tutte le attività previste dal Piano – afferma l’assessore Mura -. Come già evidenziato nel corso dell’ultima riunione della Consulta regionale per l’emigrazione la Regione e gli emigrati sardi in Italia e all’estero operano in sintonia con un obiettivo comune: dare rilevanza all’immagine della Sardegna nel mondo. Gli interventi previsti nel Piano vanno in quella direzione.»
Nel piano annuale 854.500 euro sono destinati a garantire il funzionamento dei Circoli, mentre 550mila euro sono assegnati per le attività e le iniziative dagli stessi organizzate. Sono destinate alle Federazioni dei Circoli risorse per 110mila euro, mentre alle Associazioni di Tutela e alla loro Federazione è assegnato un contributo complessivo di 50mila euro. Nel Piano sono previsti inoltre 80mila euro per progetti a regia regionale sul mondo dell’emigrazione, 99mila a progetti dedicati alla promozione della cultura sarda e 110.500 per i progetti volti alla promozione turistica della Sardegna. Previsto inoltre uno stanziamento di 20mila euro come contributo una tantum per l’ammodernamento e la manutenzione delle sedi dei vari circoli.
Tanto il piano Annuale che quello triennale sono allegati alle delibere e saranno pubblicati sul sito istituzionale della Regione.

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Roma, Viminale, firma presidente Pigliaru ministro Minniti e prefetta di Cagliari Costantino

Questo pomeriggio al Viminale il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il ministro Minniti ed il prefetto di Cagliari Tiziana Costantino, presenti gli assessori degli Affari generali Filippo Spanu e degli Enti locali Cristiano Erriu con il sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu, hanno firmato l’intesa sui Patti territoriali.
Lo scorso 18 gennaio Pigliaru e Minniti, nel corso della visita del Ministro a Nuoro e in particolare nell’incontro con i presidenti di Cal e Anci e con una folta delegazione di sindaci, avevano concordato infatti la stipula di Patti territoriali sulla sicurezza per contrastare il fenomeno degli attentati ai danni degli amministratori locali. I Patti, di cui l’accordo è la cornice, saranno declinati localmente per rispondere alle singole esigenze dei differenti territori in cui si andranno ad applicare.
L’obiettivo generale è quello di migliorare la qualità della vita favorendo l’inclusione sociale, l’integrazione dei migranti regolari e dei richiedenti asilo, e, nel complesso, innalzando i livelli di sicurezza e conseguentemente contrastando le situazioni di illegalità.
La Regione e, attraverso le Prefetture, il Ministero opereranno congiuntamente per l’implementazione ed il potenziamento degli strumenti operativi ricompresi nei principali filoni di intervento individuati nell’accordo. Sul fronte dei flussi migratori in arrivo dall’Algeria, una particolare attenzione viene rivolta al Cpr di prossima apertura a Macomer, all’interno dell’ex struttura carceraria.
Vengono previsti il rafforzamento dei sistemi di videosorveglianza e della interconnessione, a livello territoriale, delle sale operative delle Polizie locali con le sale operative delle forze di polizia, settore nel quale si registrano significativi esempi di sinergie e collaborazioni che sono alla base di un’incisiva attuazione delle politiche di sicurezza integrata.
In tale ambito si potrà promuovere, in favore dei Comuni, l’adozione di misure di sostegno per l’adeguamento tecnologico delle ‘centrali’ esistenti o per la creazione di nuovi sistemi. Le iniziative da assumere dovranno anche essere finalizzate a garantire che gli apparati di videosorveglianza realizzati da parte degli Enti locali si inseriscano in un circuito complessivo in grado di dialogare ed interagire.
A tal fine la Regione, con deliberazione n. 56/8 del 20 dicembre 2017, ha già destinato oltre 7 milioni di euro per il collegamento in fibra ottica alla Rete Telematica Regionale delle sedi comunali. La Giunta Pigliaru ha deciso di modificare l’articolazione finanziaria dell’Asse prioritario II del POR FESR, assegnando una parte delle economie derivanti dal Piano Tecnico (circa 25 milioni di euro) per la realizzazione della Banda Ultra Larga a favore dei nuovi interventi per le reti di videosorveglianza da destinare ai Comuni in ragione dei fabbisogni rappresentati dal sistema delle Autonomie locali con particolare riferimento agli ambiti ottimali costituiti da Unioni di Comuni.
La Regione Sardegna si impegna ad affiancare i Comuni che, nell’ambito dei Patti per l’attuazione della sicurezza urbana, intendano avanzare richieste di accesso al finanziamento ai fondi statali per l’installazione di sistemi di videosorveglianza.
Nell’Accordo sottoscritto oggi si fa riferimento inoltre all’estensione al territorio della Sardegna del Numero unico di emergenza europeo 112 (cd. 112 NUE). La Regione si impegna in particolare ad avviare il Servizio ‘112 NUE’, previo specifico accordo col Ministero dell’Interno, secondo il modello della centrale unica di risposta.
Saranno avviati progetti di inclusione sociale, con l’obiettivo del miglioramento della qualità della vita, e di riqualificazione socio-culturale delle realtà territoriali individuate maggiormente in sofferenza. Su questo specifico tema, la Regione si impegna a dare piena attuazione ad alcune misure di finanziamento già programmate direttamente o attraverso gli Enti locali: ‘LavoRas’, Investimenti territoriali integrati (ITI), REIS (reddito di inclusione sociale), bando ‘Includis’ e ‘Prendere il volo’.
Verranno potenziate iniziative di prevenzione e contrasto del fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali che saranno coinvolti per l’individuazione delle azioni coordinate ritenute maggiormente rispondenti alle necessità dei territori.
Le parti concordano di realizzare congiuntamente, con le loro strutture, campagne di sensibilizzazione dei giovani, nelle scuole di ogni ordine e grado, attraverso iniziative didattiche nel campo dell’educazione alla legalità.
Il Centro di permanenza per i rimpatri, che sarà ospitato nell’ex carcere di Macomer, avrà una capienza non superiore a cento unità. Viene prevista la realizzazione di impianti di videosorveglianza e di illuminazione su tutto il perimetro della struttura. Il Ministero dell’Interno, con il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, in relazione alla necessità di garantire le migliori condizioni di sicurezza nelle aree contigue alla struttura, si impegna a finanziare per un importo fino a un massimo di 200mila euro il potenziamento della rete di illuminazione pubblica nelle aree dell’abitato di Macomer più vicine. Lo stesso Ministero assicurerà i necessari servizi di vigilanza presso il Centro, anche eventualmente avvalendosi dei militari delle Forze Armate impiegati nell’operazione ‘Strade Sicure’. Riguardo al personale della Guardia di Finanza, viene condivisa la necessità della riattivazione della caserma di Macomer. Per raggiungere l’obiettivo il Comune di Macomer si impegna a mettere a disposizione, in comodato d’uso gratuito, uno stabile di adeguate dimensioni che sarà riadattato per l’impiego da parte della Guardia di Finanza. Per il reperimento delle risorse necessarie alla riapertura saranno promosse le indispensabili sinergie istituzionali.
La videosorveglianza del quartiere che ospita il Centro di permanenza per i rimpatri, così come degli snodi strategici e nevralgici del Marghine, rientra nei previsti ambiti attuativi del presente protocollo relativi ai sistemi integrati di controllo territoriale, cui verrà riconosciuta priorità nell’ambito degli specifici investimenti regionali.
I Comuni dell’Unione del Marghine, per i quali è stato riconosciuto ammissibile il progetto SPRAR per l’accoglienza diffusa, saranno esentati dalla istituzione di nuovi CAS, in conseguenza dell’apertura del Centro di permanenza per i rimpatri.
L’Accordo si sofferma anche sule criticità, connesse alla sicurezza, determinate dai flussi migratori non programmati. Viene stabilito l’adeguamento delle forze di sicurezza disponibili in particolare nelle aree di sbarco e nelle immediate vicinanze dei Centri di accoglienza di più rilevanti dimensioni in area urbana; Viene stabilito poi di rafforzare le azioni destinate al contrasto di fenomeni di tratta legati ai flussi.
Sono previsti interventi d’urgenza per le prime azioni di assistenza sanitaria ed integrazione sociale dei migranti per i quali la Regione Sardegna per il 2018 ha già destinato 320mila euro e l’attivazione delle strutture altamente specializzate per l’assistenza dei Minori Stranieri non Accompagnati mediante l’utilizzo di fondi nazionali e comunitari.

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La Commissione apistica regionale ha competenza consultiva e propositiva per la programmazione degli interventi e degli aiuti a favore del settore. Esprime il proprio parere sul prezziario regionale per l’apicoltura e sui relativi aggiornamenti periodici. Esprime inoltre pareri e proposte su iniziative, indagini e studi relativi allo sviluppo del comparto. La Commissione propone infine temi di ricerca per il superamento delle problematiche sanitarie, tecnologiche e produttive, per lo sviluppo di nuovi prodotti e il miglioramento dell’apicoltura.

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Abbanoa garantisce operatività straordinaria per l’ondata di gelo, con la situazione più delicata a Nuoro e in Gallura.

Operatori reperibili e impegnati nei territori, squadre di pronto intervento preparate per ogni necessità, numero di segnalazione guasti attivo, call center sempre a disposizione. Operatività massima con uomini e mezzi nei territori: Abbanoa sta garantendo un servizio h24 con una operatività straordinaria per far fronte all’ondata di gelo che in alcuni casi rende difficoltoso anche raggiungere gli impianti.

In caso di necessità Abbanoa ricorda che esiste un numero gratuito di segnalazione dei guasti che garantisce una copertura di 24 ore, in ogni momento è quindi possibile contattare un operatore Abbanoa al numero verde 800 022 040.

Presenza costante negli impianti e controllo di tutte le zone. In questi giorni l’attività di potabilizzazione è costantemente sorvegliata con un’attenzione particolare in relazione a eventuali problemi di processo che potrebbero essere generati dagli eventi meteorologici. Impegno continuo anche sul fronte delle reti negli 8 Distretti di competenza (Distretto 1 – Cagliari; Distretto 2 – Sulcis; Distretto 3 – Sanluri; Distretto 4 – Oristano; Distretto 5 – Nuoro; Distretto 6 – Sassari; Distretto 7 – Olbia; Distretto 8 – Ogliastra). La situazione più delicata si registra naturalmente nei Distretti 5 e 7, dove comunque Abbanoa sta portando avanti tutti gli interventi programmati con l’obiettivo di non arrestare l’attività ordinaria.

Grazie  a un call center efficiente, l’assistenza ai clienti (numero verde 800 062 692) è garantita ogni giorno fino alle 18.30 e il sabato fino alle 13.15. Nel corso di questa settimana Abbanoa ha avviato un piano di operatività straordinaria degli sportelli fisici di tutta la Sardegna: è infatti in fase di avvio il nuovo sistema informativo. Si tratta di un passaggio delicato che si avvale delle più alte professionalità del settore e che si concluderà lunedì 5 marzo. Nel corso di questa settimana l’assistenza al cliente presso gli sportelli è sostituita dal servizio telefonico (call center) e, nelle sedi di Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano, Olbia e Carbonia, da un presidio informativo.

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Domenica 4 marzo, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, si svolgeranno le operazioni di voto per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

Lo scrutinio avrà inizio al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato.

Il comune di Carbonia ha diffuso una nota nella quale si spiegano nel dettaglio le modalità di voto.

La nuova legge elettorale prevede un sistema elettorale misto sia alla Camera che al Senato: un terzo dei seggi è assegnato con il sistema maggioritario e due terzi con il sistema proporzionale.

Con il sistema maggioritario in ciascun collegio viene eletto un solo candidato: quello che ottiene più voti. Con il sistema proporzionale a ciascuna lista o coalizione di liste sono assegnati i seggi in proporzione ai voti ottenuti, calcolati a livello nazionale e poi redistribuiti nelle singole circoscrizioni territoriali.

Ogni candidato che concorre con sistema maggioritario è identificato sulla scheda elettorale perché il suo nome è scritto dentro un rettangolo che non presenta simboli ed è collocato in alto rispetto alla lista o alle liste collegate. Ogni lista o coalizione di liste è collegata a un solo candidato.

Con il sistema maggioritario sono assegnati 232 seggi alla Camera e 116 seggi al Senato.

L’assegnazione dei restanti seggi del territorio nazionale (386 alla Camera e 193 al Senato) avviene con il metodo proporzionale in collegi plurinominali.

Per l’elezione della Camera possono votare i cittadini che alla data di domenica 4 marzo hanno compiuto diciotto anni; per l’elezione del Senato possono votare i cittadini che alla data di domenica 4 marzo hanno compiuto il venticinquesimo anno di età.

Per l’elezione della Camera dei Deputati la scheda è rosa. Per l’elezione del Senato della Repubblica la scheda è gialla.

Ogni scheda è dotata di un apposito tagliando rimovibile, “tagliando antifrode”, dotato di un codice progressivo alfanumerico, che sarà annotato al momento dell’identificazione dell’elettore. Una volta espresso il voto, l’elettore consegnerà la scheda al presidente del seggio. Il presidente staccherà il “tagliando antifrode” e, solo dopo aver verificato la corrispondenza del numero del codice con quello annotato al momento della consegna della scheda, la inserirà nell’urna.

Ciascuna scheda – in un rettangolo – ha il nome e il cognome del candidato nel collegio uninominale. Nel rettangolo o nei rettangoli sottostanti, sono riportati il simbolo della lista o delle liste, collegate al candidato uninominale, con a fianco i nomi e i cognomi dei candidati (da un minimo di 2 a un massimo di 4) nel collegio plurinominale, secondo il rispettivo ordine di presentazione.

L’elettore potrà votare apponendo un segno sulla lista prescelta e il voto si estenderà anche al candidato uninominale collegato; oppure potrà apporre un segno su un candidato uninominale ed il voto si estenderà alla lista o alle liste collegate in misura proporzionale ai voti ottenuti nel collegio da ogni singola lista.

Il voto è valido anche se si appone il segno sia sul candidato uninominale che sulla lista o su una delle liste collegate; non è possibile il voto disgiunto, cioè votare un candidato uninominale e una lista collegata a un altro candidato uninominale.

È vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione.

Non è previsto il voto disgiunto.

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Un pensionato di Sant’Antioco, Emanuele Longu, 82 anni, è morto ieri sera vittima dell’incendio dei suoi vestiti, sviluppatosi accidentalmente nella sua abitazione. Le cause sono state individuate nelle scintille del fuoco acceso nel caminetto dell’abitazione, davanti al quale si era seduto troppo vicino per riscaldarsi in una serata molto fredda. Avvolto dalle fiamme, purtroppo, l’uomo non è riuscito a spegnerle ed è stato ritrovato senza vita.