29 November, 2024
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Frontex, l’Agenzia europea delle guardie costiere e di frontiera, ha pubblicato oggi un’analisi dei rischi legati all’immigrazione per il 2018.

«Nel 2017, il numero totale di attraversamenti illegali di frontiera nell’UE è sceso al livello più basso in quattro anni, soprattutto a causa di un calo dei rilevamenti sulle rotte del Mediterraneo orientale e dei Balcani occidentali, gli analisti di Frontex scrivono nell’analisi del rischio per il rapporto del 2018 pubblicato oggi – si legge nel sito http://frontex.europa.eu/-. Il totale annuale di 204.700 ha segnato una diminuzione significativa rispetto agli anni recenti, ma non ha ancora fatto ritorno alla situazione prima del 2014, quando le cifre andavano da 72.000 a 141.000 rilevazioni.»

«Mentre il confronto su base annua mostra che le rotte del Mediterraneo orientale e dei Balcani occidentali hanno avuto il più grande calo in termini assoluti, lo sviluppo più significativo dello scorso anno è stato l’improvviso crollo del numero di attraversamenti illegali delle frontiere nel Mediterraneo centrale. L’improvvisa inversione su questa rotta si è svolta a luglio – si legge ancora nel sito http://frontex.europa.eu/-. In contrasto con le tre principali rotte migratorie, il numero di rilevamenti nel Mediterraneo occidentale ha raggiunto un livello senza precedenti, più del doppio rispetto al precedente record del 2016.

In relazione ai cambiamenti sulle rotte migratorie, la quota relativa dei cittadini africani è aumentata rispetto al 2016, trainata dal numero in rapida crescita di migranti dei paesi del Maghreb (in particolare Marocco, Algeria e Tunisia) nella seconda metà dell’anno. Di conseguenza, i cittadini africani rappresentavano quasi i due terzi dei migranti irregolari che arrivavano sulle rive dell’UE.»

«L’analisi dei rischi per il 2018 presenta anche vari indicatori relativi alle frontiere esterne e alla migrazione dell’UE nel 2017. Questi includono:

• 204.700 rilevamenti di valichi di frontiera illegali tra i valichi di frontiera (-60%)
• 183.500 rifiuti di ingresso (in calo del 15%)
• 51.400 rendimenti effettivi da parte degli stati membri (-14%)
• Frontex ha assistito più di 14.000 resi (+33%)
• 10-200 rilevamenti di trafficanti/facilitatori di persone (-19%)
Il rapporto di Frontex include anche analisi in evidenza su argomenti come:

• il ruolo delle guardie di frontiera nella lotta al terrorismo
• l’impatto della criminalità transfrontaliera in mare e il ruolo crescente di Frontex nella sua lotta
• tratta di esseri umani
• movimenti migratori secondari nell’UE
L’analisi del rischio per il 2018 conclude che il mare, specialmente lungo le rotte del Mediterraneo, rimarrà il percorso più attivo per l’attraversamento illegale delle frontiere esterne dell’UE, ma anche uno dei più pericolosi per i migranti. Frontex, l’Agenzia europea delle guardie costiere e di frontiera, sta aprendo la strada per estendere la cooperazione tra le varie autorità, contribuendo alla lotta contro i vari reati transfrontalieri, nonché un ulteriore coordinamento negli sforzi di ricerca e soccorso.»

 

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Si è tenuto ieri, a Sassari, un incontro tra il gruppo di lavoro Anci, l’assessore della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, e il presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana, sui temi della protezione civile. Il vertice, il secondo dopo quello del 31 gennaio, è stato l’occasione per gli approfondimenti del nuovo riordino normativo con l’apposito gruppo di lavoro dell’Anci e per la condivisione del calendario degli incontri territoriali con tutti i sindaci sardi.
«La nuova normativa di protezione civile ci impone una coerenza della nostra pianificazione in armonia con le disposizioni nazionali in ottica di maggiore sicurezza dei sardi. Gli incontri territoriali saranno l’occasione di approfondimenti tecnici e della condivisione del piano regionale prima dell’approvazione preliminare in giunta. Dopo il passaggio con l’Esecutivo ci saranno trenta giorni di tempo per ulteriori osservazioni dei cittadini prima dell’approvazione definitiva» ha detto l’assessore Donatella Spano. Prioritaria la sicurezza delle popolazioni anche per il presidente Deiana, che ha sottolineato: «Gli incontri del tavolo tecnico proseguono con un duplice obiettivo: stiamo creando le condizioni per informare tutti i sindaci delle novità normative e per spingere i Comuni a completare la pianificazione comunale e preferibilmente sovracomunale per garantire una sicurezza ancora maggiore delle comunità locali». 
Il programma degli incontri parte domani 21 febbraio, con i sindaci della Provincia di Sassari, il calendario degli appuntamenti: alle 15,30 nella sede dell’Ersu di Sassari (nella Corte Santamaria in via Coppino). Il 28 febbraio si continua con i sindaci del Nuorese (alle 10,30 all’Isre in via Mereu a Nuoro). Stesso giorno, ma alle 15,30, la Protezione civile incontra i primi cittadini dell’Oristanese ad Abbasanta (Tanca regia). Per la Provincia del Sud Sardegna e la Città metropolitana la data è l’8 marzo, alle 10,30 a Cagliari, nella sala anfiteatro regionale (via Roma 253).
Ieri hanno partecipato alla riunione il direttore regionale della Protezione civile Graziano Nudda con alcuni dirigenti e funzionari, il direttore di Forestas Antonio Casula e il direttore della Stazione del Corpo forestale di Tempio Pausania Giancarlo Muntoni. Per il gruppo di lavoro dell’Anci erano presenti i sindaci di Pattada, Angelo Sini, di Fonni, Daniela Falconi, di Galtellì, Angelo Santo Porcu, di Luogosanto, di Villamassargia, Debora Porrà, e l’assessore del comune di Cagliari, Claudia Medda.

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Il 21 febbraio di ogni anno, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Internazionale della Guida Turistica, istituita nel 1990 dalla World Federation of  Tourist Guide Associations e promossa in Italia dall’Associazione Nazionale Guide Turistiche.

Tantissimi gli eventi che le guide turistiche abilitate di tutta Italia cureranno nei giorni 21-24-25 febbraio 2018, offrendo itinerari e visite guidate gratuite a istituti e luoghi della cultura.

Con l’intento di divulgare la conoscenza del territorio, la Sardegna sarà presente all’appello grazie all’associazione regionale delle guide turistiche Sardegna.

Sono 7 le visite guidate promosse in Sardegna (la necropoli di Tuvixeddu a Cagliari, il Nuraghe Asoru a San Vito, il palazzo regio a Cagliari, la foresta pietrificata di Martis e Carloforte, con 3 itinerari distinti tesi a valorizzare la storia del popolo tabarchino di origini ligure dal medioevo ad oggi).

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Attraverso il “Workshop Impresa 4.0” che si terrà il 28 febbraio, la Camera di Commercio di Nuoro intende illustrare le applicazioni digitali a disposizione di Imprese ed Imprenditori:

  • La Fatturazione Elettronica, che consente gratuitamente in un’unica soluzione online la compilazione, la trasmissione, la gestione e la conservazione delle fatture;
  • Il Cassetto Digitale dell’Imprenditore, come punto di accesso gratuito ad informazioni e documenti ufficiali e aggiornati come visure, atti, bilanci del Registro delle Imprese e fascicoli elettronici;
  • Il servizio di gestione dei Libri Digitali, pensato per aiutare le imprese a gestire in totale sicurezza e con pieno valore legale tutto il processo di digitalizzazione dei libri d’impresa, facendo risparmiare tempo e risorse.

I lavori verranno aperti, alle 11.00, dall’intervento di Agostino Cicalò, presidente Camera di Commercio di Nuoro. Seguiranno i servizi digitali per l’imprenditore: Andrea Deplano e Francesco Coco – Infocamere. Concluderà i lavori il dibattito.

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Si è concluso con un bilancio positivo il progetto “Non facciamoci prendere dal gioco…d’azzardo”, organizzato dall’Assi.Gap Onlus (Associazione Sarda per lo Studio e gli interventi sul gioco d’azzardo patologico), con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.
L’iniziativa, durata più tre mesi, si è conclusa venerdì scorso e ha coinvolto 140 classi, per un totale di 2.000 studenti appartenenti a 9 scuole di istruzione secondaria di primo e secondo grado della nostra città. 

Le psicologhe Diana Sotgiu, Martina Carta e Romina Locci hanno sensibilizzato gli studenti sui rischi e i pericoli che si insinuano a più livelli, economico, familiare, lavorativo, sociale e psicologico, in qualunque forma di gioco d’azzardo. 

La diffusione delle slot machine, dei videopoker e, più in generale, del gioco d’azzardo elettronico, ha assunto una dimensione rilevante, rendendo particolarmente esposti ai rischi di dipendenza gli appartenenti alle categorie più deboli, come i giovani. 

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Il 24 febbraio 2018, al Centro culturale Compagnia Cantante di via Dolcetta 21, prende il via il più originale festival blues della città di Cagliari.

Dalla passione per il Blues e dallo sforzo organizzativo di due associazioni sarde Compagnia Cantante e Good Vibrations nasce il ROSSO&BLUES Festival. Dai colori della città di Cagliari il rosso ed il blu prendo forma e vita questo originale Festival ispirato al rosso passione e al blu che rappresenta l’anima Blues di questo Festival. Obiettivo principale della rassegna: rimettere al centro il Blues nel panorama musicale cagliaritano e, soprattutto, riportare i più giovani ad ascoltare la musica dal vivo, quella bella, originale e senza fronzoli sia locale che internazionale.

L’idea nasce dall’incontro di idee tra due associazioni Compagnia Cantante e Good Vibrations che da subito si è rivelato foriero di idee fresche e di progetti originali tutti volti al coinvolgimento degli appassionati cagliaritani, che sono tanti, e anche dei non appassionati ma semplicemente curiosi di affacciarsi su questo mondo. Entrambe le Associazioni organizzatrici oltre ad essere profonde conoscitrici del panorama blues sardo, nazionale ed internazionale si sono dimostrate pazze quanto basta per cimentarsi una rassegna locale di questa portata. Hanno affrontato la sfida con tutte le difficoltà del caso nell’intento di creare qualcosa che sia davvero “alla portata di tutti” e che riporti la gente e i ragazzi ad apprezzare la buona musica dal vivo, per non lasciare il Blues relegato all’ascolto e all’apprezzamento dei conoscitori più appassionati. L’idea è semplice: apriamo le porte anche a chi, coinvolto in questa atmosfera, possa diventare un futuro appassionato e fruitore di un genere che affonda le radici nella storia ma che riesce sempre a farsi portatore del sentimento comune più moderno. Questo è lo spirito del ROSSO&BLUES che porterà sul suo palco tre diverse espressioni del Blues:

24 febbraio ore 22.00: T.R.E.S. The Radio Experience Service. Progetto che nasce nel 2010 dalla collaborazione del fratelli Roberto e Simone Lutti e Rolando Cappanera. Tutti musicisti che vantano una carriera nazionale ed internazionale, ricca di collaborazioni importanti come quella di Roberto Lutti negli USA con i Playing for Change. Questo progetto nasce dalla mescola spontanea tra diversi generi ed esperienze, tracce originali che diventano un viaggio dove blues, rock, funk e psichedelica formano una miscela esplosiva.

3 marzo ore 22.00: JAMES & BLACK. James soul man e pianista, Bella voce potente e profonda strappata al gospel, tradizioni afro americane e mix di generi musicali tra cui r&b e soul che si fondono col Blues. Duo dinamico che arriva da Austin in Texas debutta in Europa nel 2010 porta avanti un lungo tour europeo. In questa occasione saranno accompagnati da Carlo Sezzi alla batteria, Max Benassi alla chitarra e Fabrizio Leoni al basso.

10 marzo ore 22.00: Francesco Piu – Peace and Groove Band. Miscela esplosiva di blues, funcky, rock e soul in chiave acustica. Francesco Piu cantante e chitarrista sardo che si è ritagliato uno spazio importante nel panorama blues nazionale ed internazionale. Collaborazioni e partecipazioni di tutto rilievo. Nel 2010 vince le selezioni nazionali e si esibisce nel Blues Challenge di Menphis. Il progetto Peace and Groove vince il premio Mario Cervo 2017 come miglior lavoro discografico. Si esibiranno sul palco con Francesco Piu voce, chitarra e armonica; Jim Solinas, Hammond, piano, cori; Gavino Riva basso, cori e Giovanni Gaias batteria e cori.

Queste, pertanto, le premesse di questa nuova esperienza del ROSSO&BLUES Festival con l’unico e importante obiettivo di aver creato una rassegna dove il Blues diventa efficace mezzo di reale e umana connessione tra le persone. Il desiderio è che per un’ora o due tutti mettano in tasca il cellulare e le connessioni virtuali e si incontrino invece per godere della buona musica, scambiarsi opinioni e tornare alle connessioni umane tra le diverse generazioni, il tutto creato e rafforzato dalla passione o la semplice curiosità verso il mondo del Blues.

 

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Il Centro Regionale di Programmazione gestirà il Centro di Informazione Europe Direct “Regione Sardegna” anche per il triennio 2018-2020. Le attività di formazione e informazione sulle politiche e opportunità europee sviluppate nel periodo 2013-2017 sono state valutate positivamente dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, in esito alla procedura del 2017 di selezione nazionale dei 44 Centri Europe Direct individuati fra le 120 candidature espresse da istituzioni, enti pubblici, università e associazioni.

Europe Direct è una rete che, in raccordo con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, intende favorire il dialogo tra l’UE e i suoi cittadini con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle istituzioni europee sulle necessità dei vari territori locali e degli stessi cittadini riguardo alle politiche europee. La rete Europe Direct fornisce, dunque, informazioni sul funzionamento dell’Unione Europea, le sue istituzioni, le sue politiche, azioni e opportunità. In Sardegna, nel periodo 2018-2020, saranno attivi lo Europe Direct “Regione Sardegna”, presso la MEM – Mediateca del Mediterraneo, e lo Europe Direct “Comune di Nuoro”.

L’obiettivo è quello di rendere le opportunità europee sempre più a portata di mano per i sardi e la Sardegna.

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Il forte ritardo nella ripartizione delle somme ai Comuni, con gravi disagi che ricadono su migliaia di famiglie con un rallentamento nell’erogazione dei sussidi economici a favore dei soggetti affetti da disturbi psichici, con un esercito di bambini che soffrono di patologie legate all’autismo, è motivo di una denuncia del capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu.

«Il problema sta assumendo dimensioni sempre più rilevanti nel comune di Iglesias ed in diversi centri del Sulcis Iglesiente – denuncia Gianluigi Rubiu – e va assolutamente risolto. Diversi Comuni hanno stanziato a favore delle famiglie i pagamenti per il mese di dicembre, ma con uno stanziamento a metà. Il motivo è chiaro. La Regione non ha ancora deliberato i finanziamenti per gli enti locali relativi ai sostegni per i pazienti psichici. Una condizione che non può essere tollerata visto che, a causa delle inaccettabili lungaggini dell’esecutivo regionale, i genitori di bimbi autistici o affetti da altre patologie, sono costretti a pagare dalle  loro tasche l’assistenza per i loro piccoli agli educatori. Un esborso economico – conclude Gianluigi Rubiu – a cui far fronte con le poche risorse disponibili, considerate le difficoltà per le cure delle malattie.»

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L’assessorato regionale delle Politiche sociali ha impegnato 77 milioni di euro come acconto per le leggi di settore (sussidi a favore di specifiche categorie di persone), i piani personalizzati della legge 162 (per persone con disabilità gravi e gravissime), il programma regionale di assistenza domiciliare “Ritornare a casa”. Le risorse sono state ripartite in base di fabbisogni dichiarati dai Comuni e saranno nelle casse comunali entro un mese.
Nel dettaglio, oltre 15 milioni – il 30% dello stanziamento totale – sono destinati alle leggi di settore come acconto per il 2018. Per “Ritornare a Casa” l’impegno di spesa come contributo ordinario è di 9 milioni e mezzo, mentre oltre 53 milioni – il 50% dello stanziamento totale – serviranno per dare continuità ai piani della legge 162 che sono stati tutti rifinanziati.
«Sappiamo che pazienti e famiglie hanno bisogno di avere certezza delle risorse – commenta l’assessore Luigi Arru – ed aver approvato la manovra finanziaria entro la metà di gennaio ci consente di poter trasferire le risorse alle amministrazioni comunali in tempi rapidi. Con l’impegno di spesa della Regione i Comuni possono anticipare le somme, assicurando la non interruzione dei servizi alle persone.»

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Si è tenuto ieri mattina, presso l’assessorato regionale del Lavoro, a Cagliari, un incontro tra i rappresentanti sindacali CISL Daniele Mele UST CISL Sulcis Iglesiente, Marco Mele FELSA CISL Sulcis Iglesiente ed il segretario particolare dell’Ufficio di Gabinetto, Mirko Vacca, per discutere delle problematiche inerenti i 15 lavoratori socialmente utili del Sulcis Iglesiente non ancora stabilizzati (9 dei quali erano presenti), a tutt’oggi di fatto senza alcun sussidio e senza alcuna soluzione a breve termine che preveda la cessazione del loro status di precari. Per questi lavoratori sono stati chiesti atti concreti a breve termine o l’attivazione di procedure come l’anticipo delle quote spettanti a carico della Regione.

In una situazione analoga si trovano gli operai in utilizzo, in assenza di linee guida sui progetti stabilite dai Comuni. In una spiacevole situazione potrebbero trovarsi anche gli ex operai Alcoa che, in attesa della mobilità in deroga, dovranno fare i conti con i termini della presentazione delle domande, l’incrocio dei dati con le liste ministeriali degli aventi diritto nel bacino disagiato del Sulcis Iglesiente, la certificazione delle liste, la determina di pagamento e la successiva comunicazione all’INPS e potrebbero vedere la liquidazione degli ammortizzatori sociali in tempi particolarmente lunghi.

A fronte di tutte queste problematiche con il segretario particolare dell’assessorato regionale del Lavoro, sono stati chiesti uno snellimento ed una velocizzazione delle procedure ed un ulteriore incontro la settimana prossima per verificare gli avanzamenti.