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Oltre 400 bliny (la crepes ai vari gusti simbolo del Carnevale slavo) offerti gratuitamente al pubblico, 50 piccoli, ma graditi, regali distribuiti fra i bambini vestiti in maschera, numerosi ed antichi giochi della tradizione popolare e contadina slava alla quale hanno partecipato adulti e bambini con originali premi simbolici arrivati direttamente dall’Est Europa, musica e balli di gruppo, girotondi e serpentine ad inseguire “Ciucielo” il fantoccio di pezza al centro della festa: tutto questo è stato “Maslenitsa” il Carnevale Slavo festeggiato a Cagliari lo scorso 18 febbraio che con i costumi tradizionali bielorussi, russi, ucraini, e persino uno uzbeco, ha colorato il quartiere della Marina e la Piazza San Sepolcro.
Un pomeriggio di conoscenza reciproca che ha coinvolto la comunità immigrata ed i numerosi cagliaritani presenti, che non si sono limitati a fare da spettatori ma vi hanno preso attivamente parte.
La musica ed i canti di Vladimir Hinko (fisarmonica), Maria Kutchinskaya (Salterio) solisti del complesso emerito di Stato della Bielorussia “Khoroshky” hanno accompagnato la festa e dato lustro alla scenografia del gruppo artistico amatoriale della comunità immigrata “Progetto Noi Insieme” nato nell’ambito dei bandi legge regionale 46/90 che proprio nella parrocchia di “Sant’Eulalia” trova la sua base operativa.
Il laboratorio di cucito e creatività sartoriale del progetto “Noi-Insieme“, ha, invece, messo a disposizione accessori di abbigliamento tradizionale che sono stati indossati dai partecipanti ai gruppi di conversazione di lingua russa “Parliamoci per imparare e fare amicizia” che raccoglie italiani appassionati di cultura slava e madre lingua.
La festa ha visto anche la partecipazione di un gruppo di studenti della 2ª F del Liceo Pitagora dove fra le lingue straniere viene studiato anche il russo.
La manifestazione è parte della “Rete per l’interazione culturale e la conoscenza” dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus – Biblioteca “Rodnoe Slovo” – Centro di lingua russa e cultura slava di Cagliari che gode del contributo della Fondazione di Sardegna, e del patrocinio del Consolato onorario Repubblica Belarus in Cagliari.
Maslenitsa è un’antica festa slava molto sentita in Ucraina, Bielorussia e Russia, con musica, canti, balli, giochi e maschere che fanno riferimento ai costumi nazionali. Simboleggia la fine dell’inverno e l’inizio della quaresima prima della Pasqua cristiano ortodossa. Dura una intera settimana, l’ultimo giorno, la domenica è anche detto, il giorno del perdono, in cui è tradizione chiedere l’un l’altro scusa per le offese inferte, si fa pace e ci si abbraccia, prima di iniziare la Quaresima.
I “bliny”, una sorta di “crepe” dai vari gusti, rappresentano il sole, e sono il simbolo della festa di Maslenitsa.
E’ stata ufficializzata oggi con un documento di 10 pagine, la proposta di sviluppo per il Sulcis Iglesiente elaborata a seguito del convegno promosso dalla Cisl del Sulcis lo scorso 7 dicembre, frutto di una condivisione di diversi soggetti, la relazione del segretario generale CISL Fabio Enne e dell’economista dottor Franco Manca, i numerosi interventi delle associazioni datoriali (CONFAPI in particolare), commercianti, imprenditori, artigiani, liberi professionisti, rappresentanti istituzionali e della società civile.
Questi suggerimenti, assieme a quelli arrivati successivamente, sono stati assemblati in un’unica proposta di piano di rilancio per dare risposte su problematiche immediate e di prospettiva.
Gli obiettivi per la ripresa produttiva, occupazionale ed economica del territorio sono finalizzati ad un rilancio dello stesso attraverso il coinvolgimento della popolazione per generare un modello di sviluppo adeguato ed innovativo.
Tra le finalità occorre:
– Ricercare soggetti interessati ad insediarsi sul territorio per creare ricchezza stabile.
– Aumentare il numero dei residenti nel territorio.
– Aumentare le presenze turistiche.
– Favorire la nascita di attività produttive nei vari settori di intervento merceologico.
– Far crescere l’occupazione.
Questo progetto si articola in tre parti. Si considerano le macro aree ritenute fondamentali per Io sviluppo del territorio:
1. Comparto Agricolo Agroalimentare
2. Comparto Attività Produttive – lndustria – Artigianato specializzato
3. Comparto Turistico
In questa proposta l’integrazione tra i comparti indicati, agroindustria, turismo e servizi, è il mezzo per promuovere la crescita economica e sociale del territorio e per permettere la sua valorizzazione in chiave di crescita, ambiente, cultura. Ciò provocherà anche l’incremento delle produzioni agricole locali, oltreché nei servizi all’industria e la crescita di attività produttive e dell’edilizia.
Il piano sarà contestualmente trasmesso alle istituzioni politiche dei vari livelli e a tutti i soggetti che ricoprono ruolo di programmazione economica, in questo caso riferito al nostro territorio.