28 November, 2024
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Pigliaru Calenda ALCOA

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Il comune di Sant’Antioco ha pubblicato presso la sede dei Servizi Sociali in via Risorgimento 37 e nel sito istituzionale del Comune di Sant’Antioco www.comune.santantioco.ca.it le graduatorie provvisorie del Reis, annualità 2017. Il Reis è una misura regionale di contrasto all’esclusione sociale e alla povertà istituita con la legge regionale n° 18 del 2 agosto 2016 “Reddito di inclusione sociale. Fondo regionale per il reddito di inclusione sociale – Agiudu torrau”.

All’avviso relativo a tale misura pubblicato dal comune di Sant’Antioco nel settembre scorso, hanno risposto 201 cittadini presentando istanza di ammissione. Per ciascuna domanda gli uffici hanno provveduto alla verifica del possesso dei requisiti prescritti per l’accesso al beneficio e della sussistenza di eventuali cause di esclusione e dall’istruttoria è emerso che i nuclei familiari richiedenti l’ammissione al Reis in possesso dei requisiti di ammissione sono 191, mentre i nuclei familiari per i quali è stata accerta una causa di esclusione sono dieci. In base alle somme a disposizione del Comune per l’annualità 2017 (210mila euro) e le linee guida approvate dalla Regione, coloro che potranno beneficiare del Reis sono i primi 47 richiedenti inseriti nella graduatoria. Eventuali contestazioni potranno essere formalizzate entro il 23 febbraio 2018, con apposita comunicazione scritta e protocollata.

«Stiamo lavorando al massimo per dare risposte immediate ai cittadini – commenta l’assessore ai Servizi sociali Eleonora Spiga – con questa misura di contrasto all’esclusione sociale e alla povertà riusciamo a dare respiro a 47 famiglie che vivono in condizioni di difficoltà. Sappiamo che è solo una goccia nell’oceano del bisogno, ma siamo anche consapevoli che si tratta di un aiuto concreto.»

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Il ministero della Giustizia ha indetto un concorso pubblico per 250 posti di funzionario della professionalità del servizio sociale. La domanda di partecipazione deve essere presentata il 12 marzo 2018. Nel caso in cui le domande di partecipazione siano superiori a 1.000 verrà svolta una prova preselettiva che consisterà in una serie di domande a risposta multipla riguardanti argomenti di cultura generale.

Il concorso consisterà in due prove scritte, che verteranno sulle materie di diritto penitenziario con particolare riferimento alle misure alternative e sostitutive alla detenzione. 

La prova orale verterà anche sulle seguenti materie: elementi di diritto penale, di procedura penale e di diritto di famiglia e dei minori. 

I requisiti richiesti per partecipare al concorso sono: … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_minister_giustizia.html .

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Si terrà il 22 febbraio il 3° incontro della rassegna seminariale “Colonizzazioni interne e migrazioni, dal medioevo al contemporaneo”, incentrata sui processi di mobilità umana e trasformazione delle reti insediative nel quadro euro-mediterraneo e nel tempo lungo.

Protagonisti dell’appuntamento saranno Egidio Ivetic e Luca Lo Basso, docenti di Storia Moderna rispettivamente  dell’Università di Padova e di Genova.

I due relatori illustreranno le politiche di “colonizzazione” e riassetto territoriali adottate dalle Repubbliche di Genova e Venezia in età moderna, in una prospettiva Mediterranea e globale.

L’appuntamento sarà ospitato nell’Aula Rossa della Cittadella dei Musei, a Cagliari, a partire dalle 16.00 ed è aperto al pubblico. L’ingresso è gratuito.

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Nuovi orari di ricevimento al pubblico degli Uffici del comune di Sant’Antioco. Dal primo marzo entrerà in vigore l’ordinanza sindacale N° 5 del 13/02/2018 sulla “Determinazione dell’orario di apertura al pubblico degli Uffici Comunali”. Cosa cambia? Non più uffici aperti tutti i giorni (dal lunedì al venerdì), bensì due mattine e un pomeriggio. Nello specifico, il martedì e il giovedì dalle 11.00 alle 13.00 ed il lunedì pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00. Giorni e orari che saranno validi per: Segreteria, Ced, Personale, Elettorale, Pratiche cimiteriali, Ufficio Tecnico, Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, Ragioneria, Tributi, Patrimonio, Edilizia Privata e Commercio/Suape. Quest’ultimo, tuttavia, anziché il lunedì pomeriggio riceverà il mercoledì pomeriggio. Nuovi orario e calendario anche per la struttura dei Servizi Sociali di via Risorgimento 37, che accoglierà gli utenti il martedì ed il giovedì dalle 10.00 alle 13.00 e il mercoledì dalle 15.30 alle 17.00.

Il calendario con i nuovi giorni di ricevimento non si applica invece agli uffici Protocollo, Stato Civile e Anagrafe, che resteranno a disposizione degli utenti dal lunedì al venerdì; ma cambia, comunque, l’orario: non più dalle 10.00 alle 12.00, bensì dalle 11.00 alle 13.00. Quanto alla Polizia Municipale, i cui uffici sono dislocati in via Iglesias, nessuna modifica: il personale sarà a disposizione dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00.

«In un’ottica di miglioramento ed efficientamento dei servizi, abbiamo apportato modifiche agli orari di ricevimento al pubblico – commenta il sindaco Ignazio Locci – si tratta di una scelta ponderata, dettata dall’esigenza di migliorare gli effetti dell’azione politica e amministrativa nell’interesse esclusivo della città. Auspichiamo collaborazione da parte dei cittadini: l’obiettivo è disporre di uffici che rispondano in maniera compiuta alle esigenze della comunità.»

 

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La consigliera regionale del Partito democratico Rossella Pinna ha inviato una lettera-denuncia al CO.RE.COM e all’assessore regionale degli Affari generali Filippo Spanu, sulla inadeguatezza del livello di copertura del segnale televisivo del digitale terrestre, delle TV satellitari e della telefonia mobile nel territorio di Montevecchio, frazione di Guspini nel Medio Campidano.

«Da tempo – afferma l’on.le Rossella Pinna del Partito democratico – gli abitanti di Montevecchio, frazione di Guspini, nel Medio Campidano, lamentano gravi problemi legati sia alla irregolare ricezione dei canali televisivi che all’insoddisfacente segnale di telefonia mobile e di internet.

Con una nota inviata in data odierna al CORECOM, all’assessore e al Direttore generale competenti in materia, ho chiesto interventi risolutivi, volti a ripristinare pari opportunità tra i cittadini, ancor più in relazione al servizio pubblico generale radiotelevisivo.»

«Ho segnalato, tra l’altro, i risultati ottenuti a seguito di un’indagine da me proposta, in  collaborazione con le famiglie della frazione di Montevecchio, per verificare, attraverso un questionario ad hoc rivolto ad un campione di 80 famiglie del luogo, la reale portata del disservizio – aggiunge Rossella Pinna -. I dati hanno rilevato, con una netta prevalenza (75% e l’86% del campione), la inadeguatezza della qualità del segnale di ricezione per entrambe le tipologie accennate, con un 25% che ritiene la ricezione dei canali televisivi appena sufficiente.

Per la telefonia mobile i dati appaiono ancor più sconfortanti: solo il 6% lo ritiene sufficiente, mentre la maggioranza, l’84%, si attesta tra lo scarso e l’insufficiente, e la percentuale residua fa notare la totale assenza del segnale, con la preclusione, in particolare, della visione dei programmi trasmessi dal canale RAI 3 Regione.

Ritengo che i disagi rappresentati siano riconducibili, verosimilmente, agli apparati tecnici o ai ripetitori non in grado di garantire un segnale continuo e di qualità accettabile», prosegue l’esponente del Partito democratico.

«Un disservizio pesante – afferma Rossella Pinna – che grava sugli utenti di Montevecchio, declassati a cittadini di serie B, che però pagano un regolare canone senza vedersi riconosciuta la parità di informazione e di comunicazione, a prescindere dal luogo di residenza, e di usufruire di un servizio pubblico tanto importante quanto imprescindibile nella sua interezza.

Ritengo che disservizi, malfunzionamenti o l’impossibilità di accesso ai normali mezzi di informazione e comunicazione, siano inoltre pregiudizievoli, anche sotto il profilo turistico, in ragione di ciò che l’area di Montevecchio rappresenta come attrattore turistico, con le sue ex miniere considerate tra le più significative testimonianze di storia e cultura dell’industria mineraria, nonché insignita del prestigioso premio EDEN, come migliore destinazione italiana nell’ambito del turismo sostenibile.

Impensabile, considerato il ruolo di preminenza che la “tecnologia” assume nella società contemporanea, che un territorio possa essere “tagliato fuori dal mondo” configurando così una grave discriminante del diritto di partecipazione alla vita della società.

Auspico da parte delle autorità competenti – conclude Rossella Pinna – interventi efficaci e risolutivi volti a superare un gap infrastrutturale che garantisca il diritto all’informazione in tutte le sue forme, e per tutti , residenti, operatori economici e turisti.»

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Coniugare l’amore per la mountain bike e la bici da corsa con il nobile fine della solidarietà sociale. È quanto si prefigge l’Asd Team Spakkaruote, che ha organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia la quinta edizione del “Social day 2018”, prevista per domenica 25 febbraio. Si tratta di una manifestazione dedicata a tutti gli amanti della bicicletta e del ciclismo in genere, uno sport che vanta nel Sulcis un numero elevato di appassionati. Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto in beneficenza, a favore delle associazioni territoriali operanti nel sociale, le quali distribuiranno la somma ottenuta alle famiglie indigenti del Sulcis.

Il raduno dei bikers è fissato nella centralissima piazza Roma, dove dalle ore 8.00 sarà possibile perfezionare l’iscrizione alla manifestazione. Dopo la partenza, il cui inizio è fissato per le ore 9.00, gli atleti percorreranno un breve circuito cittadino, per poi seguire gli itinerari specifici delle varie discipline, tra cui si segnalano escursione Enduro, XC, Down Hill, Strada e Ciclopedalata. Il rientro dei bikers in piazza Roma avverrà intorno alle ore 12.00.

Sarà il modo migliore per trascorrere una bella domenica in bicicletta, unendo così la passione per lo sport con la solidarietà nei confronti delle persone indigenti.

L’iniziativa è stata promossa dal Team Spakkaruote, con la collaborazione degli assessorati delle Attività produttive, delle Politiche sociali e dello Sport del comune di Carbonia.

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Il deputato del Partito democratico Emanuele Cani ed il segretario provinciale dello stesso Partito democratico Daniele Reginali plaudono alla firma dell’accordo per l’ex Alcoa.

«La firma per la cessione dell’ex Alcoa alla Sider Alloys completa il percorso di rilancio della filiera dell’alluminio della Sardegna e dell’Italia – dice Emanuele Cani -. Oggi si è arrivati alla definizione di una vicenda che in tanti vedevano tramontata. L’ingresso di un nuovo imprenditore in questo settore e alla guida dello smelter del Sulcis certifica l’interesse internazionale e la validità del sistema industriale italiano. Ora si dovrà lavorare – conclude Emanuele Cani – perché venga rispettato il cronoprogramma che porterà al riavvio della fabbrica. Un passo importante per una nuova ripresa.»

«L’accordo siglato al Mise getta le basi per un nuovo cammino industriale del Sulcis Iglesiente e della filiera dell’alluminio – sottolinea Daniele Reginali -. Si conclude positivamente quel percorso attivato con la presentazione della risoluzione sulla filiera dell’alluminio in Italia. Da oggi si cambia rotta – conclude Daniele Reginali – e si guarda al futuro industriale con una nuova prospettiva in uno scenario che vede il nostro territorio di nuovo protagonista.»

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E’ stato firmato stamane, poco prima di mezzogiorno, al ministero dello Sviluppo economico, l’accordo per il passaggio dello stabilimento ex Alcoa da Invitalia alla Sider Alloys. Presenti il ministro Carlo Calenda, l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, l’amministratore delegato della Sider Alloys, Giuseppe Mannina, e il presidente della Giunta regionale della Sardegna, Francesco Pigliaru.

Alcune decine di lavoratori hanno appreso la notizia dell’avvenuto passaggio di proprietà in tempo reale, riuniti nel presidio dello stabilimento di Portovesme, con comprensibile emozione, perché pur avendoci sempre creduto, hanno vissuto oltre cinque lunghi anni molto difficili, nel corso dei quali non sono mancati i momenti in cui tutto sembrava volgere al peggio.

Soddisfazione è stata espressa anche dal ministro Carlo Calenda che, come aveva già sottolineato in occasione della sua visita a Portovesme , lo scorso 22 dicembre, ha detto che per il Governo «la vertenza Alcoa è simbolica, oltre che concreta, perché la sua crisi nasce dall’idea che determinate produzioni in Occidente, a partire dall’Italia, non si potessero più fare, concetto che non condividiamo, considerato che l’Italia è importatrice di alluminio».

«Per il Governo – ha concluso il ministro dello Sviluppo economico – è importante aver dato una prospettiva ad azienda e operai.»

Ricordiamo che il progetto di rilancio della produzione di alluminio primario prevede un investimento iniziale di 135 milioni di euro, 80 dei quali saranno coperti da un finanziamento del Governo da restituire a tasso agevolato, mentre sono previsti una quota di una decina di milioni a fondo perduto ed un concorso della Regione Sardegna per altri 8 milioni di euro.

 

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Giovedì 15 febbraio, alle 10.00, presso la sala assemblee dello stabilimento di Portovesme, si svolgerà l’assemblea generale informativa dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Eurallumina. Vista l’importanza dei temi da trattare, la RSU raccomanda la massima partecipazione e puntualità.