28 November, 2024
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Prenderà il via giovedì 15 febbraio, alle ore 21.00 presso il Cine-Teatro Centrale di Carbonia la sesta edizione della rassegna “Identità in Transito – Il cinema a Teatro”.

Il film proposto per l’esordio sarà “Easy – Un viaggio facile facile” di Andrea Magnani, una commedia originale, che ha fatto discutere critica e pubblico, presentata al Festival di Locarno dove l’attore protagonista, Nicola Nocella, ha vinto il premio “Boccalino d’oro” come miglior attore.

La rassegna, che gode del patrocinio dell’amministrazione comunale e dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, è organizzata e promossa dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, in collaborazione con la cooperativa Meela, Ucca – Unione Circoli Cinematografici dell’ARCI, il Circolo ARCI La Gabbianella Fortunata ed il Circolo FICC La Miniera di Carbonia, ed andrà avanti per altre due domeniche, alle ore 18.00, e giovedì, alle ore 21.00, consecutivi, fino a giovedì 1 marzo.

L’ingresso alla rassegna avrà un costo di € 4,00 per i biglietti interi e di € 3,00 per quelli ridotti, riservati ai giovani fino ai 21 anni di età e agli iscritti ai circoli del cinema ARCI-UCCA  e FICC.

Da mercoledì 7 febbraio sarà aperta la campagna abbonamenti i quali saranno acquistabili c/o gli uffici della Fabbrica del Cinema (piazza Sergio Usai, località Ex Miniera di Serbariu – Carbonia), a partire da mercoledì 7 febbraio fino alla mattina di giovedì 15 febbraio, tutti i giorni dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, esclusi venerdì pomeriggio, sabato e domenica.

Questi gli altri titoli in programma.

Domenica 18 febbraio alle ore 18.00 verrà proiettato il film “Mr.Ove”. Commedia sul senso della vita e sugli incontri che cambiano un’esistenza, candidato a due premi Oscar nell’edizione 2017, Mr. Ove è l’adattamento cinematografico del romanzo “L’uomo che metteva in ordine il mondo” di Fredrik Backman.

Giovedì 22 febbraio, alle ore 21.00, verrà proposto al pubblico “The Witch”. Presentato per la prima volta al Sundance Film Festival 2015 è uno degli horror più acclamati degli ultimi anni e ha ricevuto il plauso della critica incassando oltre 40 milioni di dollari, a fronte di un budget di 3 milioni.

Domenica 25 febbraio, alle ore 18.00, sarà la volta di “Ammore e Malavita” degli acclamati Manetti Bros, già autori e registi di “Song’e Napule” e “L’ispettore Coliandro”, commedia-musical assolutamente atipica, capace di fondere musica, cinema, danza, pittura, scultura, narrazione e teatro in un film che libera la creatività e la fantasia.

Chiusura della rassegna prevista per giovedì 1 marzo, alle ore 21.00, con la proiezione di “Libere, disobbedienti, innamorate”, film premiato all’Haifa International Film Festival, e ai festival di Toronto e San Sebastian, opera prima di Maysaloun Hamoud,  che descrive il disorientamento (meta)fisico di una generazione, alla ricerca di una libertà che riesca a preservare il cuore della propria identità, in un paese, Israele, sospeso tra aneliti di libertà e un’identità continuamente in bilico.

Tutti gli spettacoli avranno luogo presso il Cine-Teatro Centrale, in piazza Roma, a Carbonia.

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Tante piccole emoji, gialle, arancioni, bianche, nere e marroni che sfilano per le vie del paese come uscite fuori dalla tastiera di uno smartphone. Sorridenti, con gli occhi a forma di cuore o di stellina, con gli occhialoni, con lo sguardo furbetto o pensieroso, tutte diverse tra loro e tutte a rappresentare uno stato d’animo, come in un messaggino di WhatsApp. Così questa mattina gli alunni della scuola primaria ed i piccoli della scuola dell’infanzia di Stintino hanno portato per il paese una ventata di allegria, in occasione della giornata del “Giovedì grasso”.

Un appuntamento che ha ricordato l’avvio del Carnevale ma che, allo stesso tempo, ha anche rappresentato il punto d’arrivo di un percorso educativo alle emozioni portato avanti delle insegnanti delle scuole di via Lepanto.

«Si tratta di un percorso – spiegano – che ha come obiettivo quello di sviluppare nei bambini l’intelligenza emotiva necessaria alla gestione dei conflitti.»

L’iniziativa ha riscosso subito un buon successo agli occhi dei piccoli alunni che hanno accolto con entusiasmo la novità proposta dalla maestre e ciascuno ha scelto e costruito la propria emoji.

E questa mattina i bambini hanno portato le loro emozioni per le vie del paese, accompagnati da una pioggia di coriandoli e stelle filanti.

Il successo dell’iniziativa, infine, è stato decretato dagli stessi genitori che, entusiasti come i loro bambini, hanno partecipato alla sfilata mascherati anche loro da emoticon.

«Un’occasione per fare festa – commenta l’assessore dell’Istruzione Antonella Mariani che ha seguito da vicino il progetto portato avanti dalla scuola – oltre che una valida opportunità offerta dalle insegnati per dare ai nostri bambini un modo di esplorare le loro emozioni e sperimentare giuste modalità di relazione, quindi orientare verso una direzione ragionevole e umana delle emozioni.»

La mattina di festa si è conclusa con la degustazione delle frittelle offerte delle famiglie dei bambini.

A vigilare sulla sicurezza dei piccoli, in corteo per le vie del paese, ci hanno pensato i vigili urbani che hanno regolamentato la viabilità.

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«I diabetici sardi non possono disporre degli apparecchi per il monitoraggio in continuo della glicemia.»

E’ il grido d’allarme del vice presidente del consiglio regionale Antonello Peru (Forza Italia), che ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore Luigi Arru.

«Il diabete – sottolinea Antonello Peru – è la malattia cronica più diffusa in Sardegna con 100mila pazienti che devono ricorrere a cure ed assistenza permanente per tenere sotto controllo i valori.»

Nelle ultime settimane sono arrivate diverse segnalazioni degli ammalati sul diniego dei sensori utilizzati per i continui checkup. «I congegni utilizzati si differenziano per l’età adulta, con un monitoraggio glicemico continuo e una precisione altissima, e per i bambini, con controlli strumentali che consentono la misurazione costante del tasso glicemico senza la necessità di altri apparecchi. Per i bambini – aggiunge il vice presidente Antonello Peru – tutte le Regioni della Penisola hanno deciso che l’apparecchiatura debba essere a carico del servizio sanitario nazionale.»

Al contrario in Sardegna, dove i disservizi regolarmente aumentano. «Le forniture dei farmaci nei presidi sembrano poi legate  a logiche economiche finalizzate alla quadratura dei bilanci più che alla salvaguardia e alla tutela  della salute dei cittadini – conclude Antonello Peru -. Si auspica che la Regione rimuova gli ostacoli che impediscono l’assegnazione dei dispositivi ai pazienti e agevoli così le cure agli ammalati glicemici, consentendo così un’assistenza con strumenti all’avanguardia per il controllo dei valori».

 

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Il piano delle rete ospedaliera è al vaglio del ministero dell’Economia e delle finanze, per una verifica della copertura economica delle scelte derivate dal programma di riorganizzazione, con una valutazione che dovrebbe richiedere il blocco sull’attuazione della riforma. Il consigliere regionale Edoardo Tocco (Forza Italia), vice presidente della commissione Salute, auspica per questo una maggiore ponderatezza nelle decisioni.

«Ci troviamo di fronte a delle contraddizioni emerse tra le analisi dei ministeri dell’Economia e della Salute. Queste contrapposizioni non stanno comunque provocando la sospensione delle scelte contenute nel piano di riordino – dice Edoardo Tocco -. Gli accorpamenti, le trasformazioni dei reparti, le cancellazioni di alcuni dipartimenti rischiano di essere illegittimi senza il via libera del ministero di via XX Settembre. E’ il caso di alcuni provvedimenti al Brotzu di Cagliari, con la soppressione della struttura complessa di chirurgia plastica e la revoca delle strutture di direzione del nosocomio. Si auspica quindi – conclude Edoardo Tocco – che si blocchi l’attuazione della riforma in attesa della pronuncia dei Ministeri sul piano della rete ospedaliera.»

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Roberto Forresu, segretario territoriale della FIOM CGIL Sulcis Iglesiente.

Irrompe la campagna elettorale, i partiti che puntano a governare il Paese e che si accingono ad esprimersi nel nostro territorio, mettano in evidenza le loro posizioni sui temi nazionali, ma allo stesso modo, entrino nel merito delle problematiche legate al mondo del lavoro ed in particolare quelle del Sulcis Iglesiente, territorio che nel caso non si trovino soluzioni immediate rischia un esplosione sociale senza precedenti.

Fallimenti industriali nella terziarizzazione dell’alluminio (ex Ila ed ex Sardal); ritardi nel rilancio di parte della filiera di alluminio (Alcoa ed Eurallumina); fermata sempre più lunga e preoccupante della centrale ENEL di Portovesme, con conseguente rischio di ulteriori richieste di ammortizzatori sociali, per le aziende ed i 300 operai degli appalti che dovrebbero essere impegnati quotidianamente nella centrale (al momento circa 200 lavoratori interessati a contratto di solidarietà e cassa integrazione, augurandoci che mai diventino esuberi); attesa infinita per l’autorizzazione della nuova discarica per la Portovesme srl, che fa vivere in costante apprensione i 1.300 lavoratori interessati al futuro della fabbrica di piombo e zinco; ritardo nel riconoscimento degli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori che dovrebbero essere “traghettati” con un minimo ammortizzatore sociale, alla ripartenza delle fabbriche legate all’alluminio.

Questi ci auguriamo siano alcuni dei temi fondamentali che tutti gli schieramenti politici si accingeranno ad affrontare nei dibattiti che in questi giorni assisteremo nel territorio più povero d’Italia: il Sulcis Iglesiente. TUTTI, mettano al corrente, le migliaia di famiglie che soffrono la mancanza di lavoro, quale è la loro idea di rilancio e di garanzia occupazionale per il futuro. Quali prospettive industriali ci dobbiamo attendere da ogni singolo partito o schieramento politico; i lavoratori, in particolare i lavoratori metalmeccanici affrontino questa tornata elettorale con la massima attenzione, incalzino gli interlocutori politici sulle questioni sopra descritte, facendo comprendere loro, che il voto che verrà chiesto per il 4 di marzo dipenderà dagli impegni SERI che la classe politica prenderà, e soprattutto sarà in grado di attuare per il futuro del nostro paese e per il nostro straordinario e poco valorizzato Territorio.

Non c’è più tempo da perdere, nel Sulcis-Iglesiente, la chiusura delle fabbriche, la citata crisi che sta interessando la centrale Grazia Deledda Enel di Portovesme, hanno fatto riscoprire la creatività a  molti lavoratori; per necessità in tanti, hanno riscoperti mestieri o valori, che il boom industriale degli anni ’70 aveva accantonato, tipo il pane o la pizza fatta in casa, le coltivazioni degli orti o l’inventarsi imbianchino o muratore o idraulico, etc… con conseguente ed inevitabile crisi dei piccoli negozi, del mondo delle partite iva, moltissimi dei quali sono stati costretti alla chiusura, come possiamo verificare giornalmente dalle tante serrande chiuse. Per superare questo drammatico momento, chiunque si accinga ad affrontare la campagna elettorale, SAPPIA che per quanto ci riguarda, c’è assoluta necessità di affrontare i temi legati al futuro industriale, ed in base alle risposte che si daranno, i lavoratori metalmeccanici giudicheranno.   

Segreteria Territoriale

FIOM CGIL

Sulcis Iglesiente

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Nella sala conferenze della Grande miniera di Serbariu, il coordinatore nazionale Roberto Speranza ha aperto oggi la campagna elettorale di Liberi e Uguali per le Politiche del 4 marzo. Con lui c’erano alcuni candidati dei collegi di Camera e Senato: il consigliere regionale Luca Pizzuto, candidato nel collegio uninominale di Carbonia e al terzo posto nel collegio plurinominale Cagliari-Carbonia della Camera dei deputati; Yuri Marcialis, assessore dello Sport, Istruzione e Politiche giovanili del comune di Cagliari, candidato nel collegio uninominale di Cagliari e al primo posto nel collegio plurinominale del Senato della Repubblica; Elisa Macrì, candidata al secondo posto nel collegio plurinominale Cagliari-Carbonia della Camera del deputati; e, infine, Antonia Angela Puggioni, candidata al 4° posto nel collegio plurinominale del Senato della Repubblica.

I lavori sono stati aperti da Ignazio Cuccu, ex consigliere regionale e, nella scorsa consiliatura, presidente del Consiglio comunale di Carbonia, che ha fatto un’introduzione sui valori della sinistra e sulla necessità, in questa delicata fase della stagione politica italiana, di respingere i tentativi di riproporre pagine tanto amare della nostra storia, quali sono state quelle vissute nel periodo fascista. E’ stato dato quindi spazio ai quattro candidati locali che hanno spiegato le motivazioni che li hanno portati ad entrare a far parte di questo nuovo soggetto politico della sinistra.

Luca Pizzuto, in particolare, ha spiegato che non s’è candidato per essere eletto parlamentare, essendo ben cosciente di quanto la strada per arrivare a questo obiettivo sia difficile, avendo peraltro già il privilegio di rappresentare questo territorio da consigliere regionale, ma per dare un contributo nel processo di ricostruzione di un mondo con i valori della sinistra che in Italia sta rischiando di andare perduto. «Mi sono messo a disposizione – ha detto Luca Pizzuto – perché in gioco non c’è la mia elezione a deputato, bensì il senso di una civiltà, di un’umanità, per difendere le persone senza fare differenze né di razza né di genere, per costruire, in buona sostanza, un partito che oggi non c’è e di cui l’Italia ha un grande bisogno».

Questi concetti sono stati ribaditi, nell’intervento conclusivo, dopo tre brevi interventi di Graziano Lebiu, presidente del Collegio Ipasvi di Carbonia Iglesias, Lillino Pisci, ex amministratore del comune di Narcao e Luisa Poggi, ex assessore del comune di Carbonia, dal coordinatore nazionale Roberto Speranza.

«Con Liberi e Uguali abbiamo costruito quel che in Italia mancava – ha sottolineato Roberto Speranza, che prima dell’incontro ha visitato la Grande miniera, rimanendone conquistato, tanto da annunciare un suo ritorno con la famiglia – per difendere un sistema di valori universali che stavano rischiando di non essere più rappresentati: la lotta alle disuguaglianze, il diritto al lavoro, i diritti, l’inclusione sociale, i servizi pubblici primari quali la scuola e la sanità, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. Liberi e Uguali è il movimento del lavoro»

Roberto Speranza nella parte finale del suo intervento è ritornato sulle ragioni che lo hanno portato a lasciare il Partito democratico e ad aderire alla nuova formazione politica Liberi e Uguali.

Concludiamo questo servizio proprio con le parole di Roberto Speranza.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10215728481232959/

                       

Giampaolo Cirronis

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«L’attenzione della Regione per l’Asinara non è mai venuta meno e vogliamo che tutte le istituzioni che operano sul Parco lavorino in sinergia per accrescere e dare corpo alle potenzialità di un bene ambientale dal valore inestimabile.»

Così l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, questa mattina all’Asinara, in occasione del sopralluogo. L’esponente della Giunta Pigliaru ha incontrato le autorità del Parco accompagnata dall’amministratore unico di Forestas, Giuseppe Pulina, e dal direttore generale dell’Agenzia, Antonio Casula, del comandante del Corpo forestale, Gavino Diana e del commissario straordinario della Conservatoria delle coste, Gianni Pilia.

“La presenza del Corpo forestale e dell’agenzia Forestas non è mai venuta meno e questa continuità ci è stata riconosciuta anche dalle autorità del Parco – ha sottolineato Donatella Spano -, ciò che cambia rispetto al passato è la metodologia, alla luce della riorganizzazione di Forestas prevista con compiti molto ampi, perché si agisce in una cornice di indirizzi che garantiscono maggiore efficienza ed efficacia di intervento.»

Tra i temi affrontati oggi la programmazione degli interventi di Forestas attraverso apposite convenzioni con il Parco, come previsto dalla nuova legge per tutte le attività dell’Agenzia svolte al di fuori dei compendi. Tra gli altri punti trattati la presentazione della convenzione operativa tra il Parco dell’Asinara e l’agenzia Forestas per la cattura delle capre, la riorganizzazione del servizio del Corpo forestale e di vigilanza ambientale sull’isola, la prossima apertura della nuova sede del Corpo forestale nello stabile che ospitava la Guardia di finanza e il passaggio in comodato al Parco della colonia agricola di Campu Perdu. «Allargheremo ad altre istituzioni le prossime riunioni per eventuali contributi che vorranno suggerire», ha affermato l’assessore dell’Ambiente.

Lo scorso giugno, la Giunta aveva deliberato di assegnare in uso gratuito al Parco Nazionale dell’Asinara – Area Marina protetta “Isola dell’Asinara” il compendio denominato “ex Diramazione Campu Perdu” per la realizzazione dell’intervento di recupero conservativo e riqualificazione degli edifici. Il Parco aveva ricevuto dalla Regione un finanziamento di 950mila euro per il potenziamento dei servizi di fruizione turistica a basso impatto ambientale per un intervento di recupero conservativo e di riqualificazione degli edifici della ex diramazione in coerenza con il Piano del Parco. Tutto ciò verrà attribuito in comodato d’uso al Parco attraverso un’apposita convenzione.

«Una scelta di investimento nella valorizzazione ambientale che ci mette al passo dei Paesi più avanzati sul fronte di un turismo ora ricercato da famiglie e da giovani», ha concluso Donatella Spano, che ha terminato il sopralluogo con la visita ai nuovi locali destinati alla nuova sede del Corpo forestale sull’isola.

 

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L’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari il 10 febbraio celebrerà la festa per la Beata Vergine di Lourdes e la ricorrenza della Giornata mondiale del malato.

Sono passati 160 anni da quanto, l’11 febbraio 1858 la vergine Immacolata Concezione apparve alla quattordicenne Bernadette Soubirous che si era recata alla grotta di Massabielle, sulla riva del torrente Gave, per raccogliere legna. E proprio in quella grotta, dove sgorgò miracolosamente una fonte, apparvero i primi prodigi, con la guarigione di alcuni malati.

E la giornata mondiale del malato, quest’anno è arrivata alla XXVI edizione, venne istituita per la prima volta il 13 maggio 1992 da Papa Giovanni Paolo II. Nella lettera che il Santo Padre scriveva al cardinale Fiorenzo Angelini diceva:«Desidero comunicarle che ho deciso di istituire la «Giornata Mondiale del Malato», da celebrarsi l’11 febbraio di ogni anno, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes. Considero, infatti, quanto mai opportuno estendere a tutta la Comunità ecclesiale una iniziativa che, già in atto in alcuni Paesi e regioni, ha dato frutti pastorali veramente preziosi».

Al presidio ospedaliero di Sassari sarà celebrata il 10 febbraio, alle ore 16.00, nella cappella al settimo piano del Santissima Annunziata. A celebrare la messa sarà l’arcivescovo di Sassari monsignor Gianfranco Saba. Il programma predisposto dal cappellano dell’ospedale di via De Nicola, don Bastianino Pirino, prevede dopo la messa la processione eucaristica, la benedizione dei malati e di tutti i presenti quindi il canto dell’Ave Maria e l’accensione delle candele votive.

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha incontrato ieri sera a Roma il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. Al centro della riunione, negli uffici del MIUR, è stato il tema della dispersione scolastica.

«Lavoriamo per unire le forze in questa battaglia di primaria importanza – ha spiegato il presidente Pigliaru al termine dell’incontro -, e siamo d’accordo sulla necessità di avviare tra Regione e Ministero una collaborazione specifica sul fronte della condivisione dei dati. L’obiettivo è tracciare una mappatura il più possibile capillare e completa – ha sottolineato -, così da poter definire azioni sempre più mirate. Per questo abbiamo chiesto di poter lavorare su dati precisi come quelli contenuti nell’Anagrafe degli Studenti del MIUR, uno strumento prezioso che, messo a nostra disposizione, ci consentirebbe di rendere efficaci al massimo le nostre politiche contro la dispersione scolastica. Gli uffici della Regione sono già al lavoro – ha concluso Francesco Pigliaru -, per definire procedure, modalità e tempi con gli uffici del Ministero.»

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mucche
 La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, ha licenziato nei giorni scorsi la delibera che autorizza il trasferimento di 13,8 milioni di euro a favore dell’Agenzia regionale Laore Sardegna per le attività di assistenza tecnica in zootecnia svolte dall’Associazione regionale allevatori della Sardegna (Aras). Il trasferimento verso l’associazione privata, che svolge prestazioni per conto della Regione, riguarda le attività previste per il 2018 dal Programma operativo annuale (Poa).

L’Aras presenta all’Agenzia Laore il Programma operativo annuale e ne cura la sua realizzazione organizzando omogeneamente le proprie attività su tutto il territorio regionale. È, infatti, in capo ad Aras l’assistenza tecnica nelle aziende per l’attuazione della Misura sul benessere degli animali. L’Agenzia Laore fornisce quindi al soggetto attuatore le direttive in ordine alla predisposizione del Poa in linea con le esigenze della programmazione regionale. Le attività svolte devono essere controllabili e verificabili sulla base di un protocollo definito tra Laore Sardegna e l’Aras che specifica nel dettaglio procedure, compiti e tempi di esecuzione e il sistema di valutazione dei risultati conseguiti.
Nel piano operativo di quest’anno si sta valutando l’ipotesi di estendere le attività, come per esempio la vaccinazione dei bovini per la Blue tongue, da far svolgere direttamente ai veterinari Aras presso le aziende.

«La Giunta – ha detto l’assessore del Personale, Filippo Spanu – riserva la dovuta attenzione alla vicenda dei lavoratori dell’Aras. Dopo aver chiesto, nelle scorse settimane, al ministero per la Pubblica Amministrazione, con il quale è in corso una interlocuzione su questo tema, di valutare una deroga ai rigidi vincoli assunzionali, continuiamo a sollecitare una risposta in tempi rapidi. La Giunta vuole capire, con esattezza, se sia possibile derogare – ha concluso Filippo Spanu – alle norme nazionali per poter inserire stabilmente, tramite concorso, i lavoratori dell’associazione privata, che presta attività di assistenza tecnica in agricoltura, nell’ambito dell’Agenzia Laore.»