28 November, 2024
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Domani, venerdì 9 febbraio, alle 13.00, presso l’ufficio del sindaco Ignazio Locci, verrà sottoscritto il protocollo d’intesa tra il comune di Sant’Antioco e l’associazione di volontariato Onlus “Le rondini”, in merito al progetto “Quando la disabilità non è un ostacolo”. L’accordo consentirà di rendere Maladroxia la prima spiaggia in Sardegna attrezzata per disabili e malati di Sla.

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Il gruppo Bartolini, che dal 2011 è conosciuto come BRT S.p.A., nasce a Bologna nel 1928. Inizialmente si occupava solo del settore trasporto merci, negli anni successivi è diventato famoso come corriere veloce e affidabile, specializzato nella consegna di diverse tipologie di spedizioni. Oggi è presente su tutto il territorio nazionale con oltre 180 filiali collegate tra loro con un sistema informativo all’avanguardia. Ma la crescita e il successo di BRT è da attribuirsi soprattutto alla qualità delle Risorse Umane, infatti il Gruppo è sempre alla ricerca di persone dinamiche e motivate. Come già abbiamo detto varie volte, BRT aggiorna frequentemente la pagina web dedicata al lavoro perché è sempre alla ricerca di nuove figure professionali al momento rivolte soprattutto ad impiegati/e per le varie sedi italiane di… L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_brt.html .

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Ci sono una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei più importanti festival italiani di musica di qualità fra i premi per il vincitore dell’11° “Premio Andrea Parodi”. È l’unico concorso italiano di world music, organizzato a Cagliari dall’omonima Fondazione ed in programma il prossimo autunno con la direzione artistica di Elena Ledda.

Il vincitore avrà l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2018 dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA), del Mei di Faenza, dello stesso Premio Parodi e in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Su www.fondazioneandreaparodi.it è disponibile il nuovo bando. Per la nuova edizione l’iscrizione è come sempre gratuita ed aperta ad artisti di tutto il mondo. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2018, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com).

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Sabato 10 febbraio l’Amministrazione Comunale di Carbonia commemorerà le vittime delle foibe, «con l’obiettivo – ha affermato il sindaco, Paola Massidda – di ricordare migliaia di italiani trucidati e infoibati nelle cavità carsiche del Friuli e dell’Istria. Migliaia di cittadini innocenti, ammazzati dai partigiani di Tito per la sola ragione di essere italiani residenti nelle zone di confine. La memoria di queste vittime purtroppo è spesso rimasta per tanti anni sottaciuta ed è nostro dovere ricordare e acquisire consapevolezza sui fatti tragici che hanno colpito i nostri connazionali».

Il sindaco Paola Massidda deporrà, alle ore 11.00, una corona d’alloro presso la stele situata nel Parco dei Martiri delle foibe. Una cerimonia che sarà accompagnata dalla presenza di cittadini, consiglieri, assessori, istituzioni e dal sottofondo musicale della Banda Vincenzo Bellini di Carbonia.

Nella ricorrenza del Giorno del Ricordo il Sindaco ha disposto, su richiesta della Prefettura di Cagliari e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’esposizione a mezz’asta della bandiera nazionale ed europea sugli edifici pubblici, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale.

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Il vicepresidente Edoardo Tocco (Forza Italia) ha chiesto la convocazione della commissione Sanità per risolvere la vertenza dei dipendenti dell’Associazione regionale allevatori che oggi hanno manifestato con un presidio sotto il palazzo del Consiglio regionale di via Roma.

«Si auspica che venga attuata la legge approvata nel 2009 con la quale era stata definita la stabilizzazione degli operatori all’interno del comparto Regione, ed in particolare dell’agenzia Laore – dice Edoardo Tocco -. Sono le lungaggini nella corresponsione delle buste paga con una trafila infinita. Questa situazione sta mettendo a dura prova i tecnici di Aras (veterinari, agronomi e periti agrari) impegnati nell’assistenza tecnica alle aziende agropastorali – conclude Edoardo Tocco – senza che venga loro riconosciuto un trattamento adeguato.»

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Undici carri allegorici provenienti da diversi angoli della Sardegna e cinque gruppi a piedi. Una colonna di colori e maschere lunga oltre un chilometro caratterizzerà il “Carnevale Antiochense”, edizione 2018. È ormai tutto pronto per la sfilata di Carnevale in programma domenica 18 febbraio a Sant’Antioco, quando un corteo variopinto si snoderà tra le strade del centro cittadino in un tripudio di musica e divertimento. Tra i gruppi che partecipano alla sfilata, anche due maschere tradizionali sarde: “Boes e Merdulas” di Ottana e  “Bois fui janna morti” di Escalaplano. E non mancherà la musica delle bande musicali antiochensi, che accompagneranno la sfilata proponendo le loro sonorità.

Il programma dell’evento, organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il CCN Sulki e l’Associazione culturale “Su Forti”, prevede il raduno dei partecipanti alle 14.00 nella piazza della chiesa di Nostra Signora di Bonaria. Il corteo partirà alle 15.00 e attraverserà le vie Nazionale e Roma, il Corso Vittorio Emanuele, via Eleonora D’Arborea, il Lungomare Cristoforo Colombo, via XXIV Maggio e ancora via Roma ed il Corso Vittorio Emanuele. La sfilata si concluderà in Piazza Umberto, dove è prevista una grande festa finale all’insegna del divertimento, con balli, canti e la distribuzione di fritti per tutti.

«Abbiamo riproposto la sfilata di Carnevale per le strade della città perché convinti rappresenti un importante momento di socializzazione e divertimento adatto a tutti, dai bambini agli adulti – commenta l’assessore dello Spettacolo Roberta Serrenti – vogliamo fare in modo che diventi un appuntamento tradizionale, da proporre tutti gli anni. Ringrazio per la collaborazione il Centro Commerciale Naturale Sulki e l’Associazione culturale “Su Forti”, che si stanno impegnando attivamente per la realizzazione dell’evento, curando ogni minimo dettaglio. Confido nella buona riuscita della manifestazione e spero ci sia un’ampia partecipazione di cittadini, e non soltanto.»

 

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Si svolgerà domani, venerdì 9 febbraio, alle 8.30, nella camera ardente della RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) Sant’Elia di Nuxis, la cerimonia laica per l’estremo saluto a Caterno Cesare Bettini, il fondatore e per 30 anni storico presidente del Consorzio Turistico L’Altra Sardegna, deceduto martedì 6 febbraio, all’età di 83 anni. Al termine della cerimonia, la salma verrà trasferita ad Olbia, dove verrà cremata, nel rispetto delle sue volontà. Lunedì 12 febbraio, tornerà a Carbonia, dove verrà tumulata nello stesso loculo in cui riposa l’amata moglie Annamaria.

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In data odierna, giovedì 8 febbraio 2018, il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha revocato l’ordinanza firmata il 30 gennaio scorso con la quale veniva disposto il divieto di utilizzo dell’acqua per usi potabili e alimentari per le abitazioni situate nei quartieri di Serbariu e Medadeddu.

Questa mattina, alle ore 10.53, l’Ats (Azienda per la Tutela della Salute) ha inviato al comune di Carbonia le nuove analisi, effettuate su un campione d’acqua prelevato in data 5 febbraio 2018, nella frazione di Serbariu.
L’acqua è risultata idonea al consumo umano, conformemente agli standard di qualità previsti dal decreto legislativo 31/2001, per il parametro di ferro.
Immediatamente è scattata quindi la revoca dell’ordinanza di non potabilità, che era stata emessa la settimana scorsa.

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Gli otto partiti e movimenti che compongono Progetto AutodetermiNatzione accolgono con soddisfazione l’indicazione di voto arrivata da Progres. Ritengono che sia un atto generoso e coerente con le intenzioni dichiarate dallo stesso partito indipendentista e cioè allargare ancora di più in futuro il fronte che vuole riportare in Sardegna la sede delle decisioni che riguardano l’isola.

Le otto organizzazioni riunite in Progetto AutodetermiNatzione, nell’avviare quello che sarà un percorso unitario, non hanno mai smesso di lanciare appelli a tutte quelle realtà politiche e sociali che guardano al bene della Sardegna, senza farsi condizionare da forze esterne.

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Il presidente Gian Piero Scanu ha presentato oggi la relazione finale della commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito, nella quale sono segnalate “sconvolgenti criticità” nel settore della sicurezza e della salute sul lavoro dei militari «in Italia e nelle missioni all’estero, che hanno contribuito a seminare morti e malattie».

La commissione ha messo in evidenza il “negazionismo” dei vertici militari e gli «assordanti silenzi generalmente mantenuti dalle Autorità di Governo». Gli esperti hanno riconosciuto il nesso tra esposizione all’uranio impoverito e tumori.

La relazione della commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito fa specifico riferimento all’audizione di Giorgio Trenta, presidente dell’Associazione italiana di radioprotezione medica, che ha «riconosciuto la responsabilità dell’uranio impoverito nella generazione di nanoparticelle e micropolveri, capaci di indurre i tumori che hanno colpito anche i nostri militari inviati ad operare in zone in cui era stato fatto un uso massiccio di proiettili all’uranio». Sono state rivolte critiche anche alla magistratura penale, i cui interventi “non appaiono sistematici” a tutela della salute dei militari.

Nel mirino anche l’amianto, presente in navi, aerei, elicotteri e la commissione ha accertato che «solo nell’ambito della Marina Militare 1.101 persone sono decedute o si sono ammalate per patologie asbesto-correlate».

La proposta di legge Scanu, firmata da quasi tutti i membri della Commissione, punta ad affidare la vigilanza sui luoghi di lavoro dell’Amministrazione della Difesa al personale del ministero del Lavoro.

Capo Teulada è considerata la punta dell’iceberg, il simbolo della maledizione che per troppi decenni ha pesato sull’universo militare è la Penisola Delta del Poligono di Capo Teulada «utilizzata da oltre 50 anni come zona di arrivo dei colpi, permanentemente interdetta al movimento di persone e mezzi».

Giorgio Trenta, commentando le conclusioni della Commissione Parlamentare sull’uranio impoverito, ha affermato di non aver mai detto che l’uranio impoverito è responsabile dei tumori riscontrati nei soldati e che le sue affermazioni sono state travisate.

Le Forze Armate respingono con decisione le accuse della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito.

«​In merito alla “Relazione finale” presentata oggi dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito, lo Stato Maggiore della Difesa ribadisce che le Forze Armate italiane mai hanno acquistato o impiegato munizionamento contenente uranio impoverito – si legge in un comunicato stampa dello Stato Maggiore della Difesa -. Tale verità è emersa ed è stata confermata anche dalle commissioni tecnico-scientifiche ingaggiate dalle quattro Commissioni parlamentari che, dal 2005 ad oggi, hanno indagato su tale aspetto. Centinaia di ispezioni in siti militari, in aree addestrative e poligoni, con decine e decine di analisi dei suoli e delle acque, hanno concordemente escluso la presenza di uranio impoverito proveniente da munizionamento e dispiace che questo dato, oggettivo e inoppugnabile, sia stato omesso nelle dichiarazioni pubbliche della Commissione.

Si sottolinea inoltre che le Forze Armate tutelano la salute del proprio personale adottando tutte le cautele e controlli sanitari periodici previsti. Questa attenzione è dedicata non solo al personale ma anche all’ambiente in cui esso si trova ad operare, tanto in Italia quanto all’estero. I Vertici delle Forze Armate ad ogni livello, assolutamente consapevoli dei rischi insiti nella condizione militare, avvertono come prima responsabilità e dovere quello di preservare e difendere la salute del proprio personale in ogni circostanza.

Le Forze Armate respingono, anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate dal professor Trenta, le inaccettabili accuse mosse dalla quarta Commissione parlamentare d’inchiesta – conclude il comunicato stampa dello Stato Maggiore della Difesa -, ribadendo la totale disponibilità alla collaborazione, come dimostrato anche in sede di tavolo tecnico negoziale con la Commissione, e sottolineano la assoluta trasparenza di tutte le loro attività.»