28 November, 2024
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Dopo la presentazione della figura e opera di Maurice Ravel, curata dalla musicologa Aurora Cogliandro, domani (mercoledì 7 febbraio) entrano nel vivo gli appuntamenti dedicati al grande compositore francese inseriti nel VII Festival pianistico del Conservatorio.

Alle 18,30 nell’Auditorium dell’istituzione musicale di Cagliari, il pianista Giulio Biddau si esibirà in una serata in cui affronterà partiture che spazieranno da “Menuet antique” a “A la manière de Borodine”, da “Gaspard de la Nuit” a “Le Tombeau de Couperin”.

Nato da un’idea del pianista e docente Stefano Figliola, il Festival pianistico in questa settima edizione ha già affrontato la monografia completa di George Gershwin e di Robert Schumann.

Con la monografia dedicata a Maurice Ravel si affronta il terzo blocco della manifestazione.

Il “VII Festival pianistico del Conservatorio” nasce dalla collaborazione del “Dipartimento Tastiere” con i Dipartimenti di “Strumenti ad Arco e a corde”, di “Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali (Scuola di Jazz)” e con l’associazione culturale musicale “Ennio Porrino” di Elmas. 

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Lavoro

La Giunta regionale ha stanziato 14,3 milioni di euro per cantieri occupazionali ed ex Lsu. Si tratta dei primi interventi per “LavoRas”, il Programma integrato plurifondo approvato con la Legge di stabilità 2018: la Giunta, su proposta dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, ha stanziato 14,3 milioni per l’attuazione dei Cantieri occupazionali destinati ai lavoratori già in utilizzo, e per le Politiche di stabilizzazione ed esodo dei lavoratori socialmente utili.
L’intervento, essendo rivolto a categorie di lavoratori particolarmente fragili, anticipa l’approvazione complessiva del Programma “LavoRas”, di cui resta comunque parte integrante e consentirà agli uffici di impiegare subito 7,5 milioni per l’attuazione nel 2018 dei cantieri occupazionali, e di 6,8 milioni per favorire la stabilizzazione degli ex Lavoratori Socialmente Utili rimasti nel bacino regionale, che potranno comunque anche essere coinvolti negli stessi cantieri occupazionali.
Rivolti a lavoratori che hanno perso il sostegno economico degli ammortizzatori sociali in conseguenza delle modifiche legislative intervenute in materia (ai sensi della legge regionale 5 del 2015), i cantieri impiegano 374 addetti in 77 Comuni (nei cosiddetti “cantieri verdi” per la prevenzione di incendi, dissesto idrogeologico e discariche abusive) e nelle Aziende sanitarie locali di Carbonia, Oristano e Sanluri. Questi lavoratori hanno come unico sostegno economico l’impiego nei cantieri occupazionali, i quali costituiscono un’azione positiva di inserimento nel contesto del mondo del lavoro, con l’impegno in attività che, in molti casi, preservano il loro patrimonio di competenze professionali, e in altri casi contribuiscono ad un accrescimento di conoscenze. Non solo: data l’età anagrafica di diversi dei lavoratori utilizzati, il loro inserimento nei cantieri occupazionali permette il conseguimento di contributi utili al raggiungimento del traguardo pensionistico: l’intervento, dunque, almeno in questi casi, può anche essere considerato un utile strumento di accompagnamento attivo alla pensione.
Ridottisi negli anni da alcune migliaia a poche decine e destinato a esaurirsi (in base alla normativa nazionale), il bacino degli ex Lsu della Sardegna nel corso del 2017 si è ulteriormente assottigliato, passando da 52 a 32 unità grazie alle azioni messe in campo dalla Giunta. Esse agiscono, attraverso un corposo piano di incentivi, tanto per favorire la stabilizzazione dei lavoratori presso le pubbliche amministrative, quanto per stimolare l’esodo volontario dei lavoratori. Proprio in forza dei progressi ottenuti, e con un risultato finale che è ormai a portata di mano, la Regione ha potuto ottenere dal ministero del Lavoro la prosecuzione delle attività socialmente utili anche nel 2018. In attesa dunque di giungere ad una soluzione definitiva della loro situazione, potranno avere un altro anno di attività garantito.

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Il Carbonia Film Festival – Cinema/Lavoro/Migrazioni saluta il 2018 con il lancio della date della prossima edizione, che si svolgerà dal 10 al 14 ottobre, e l’apertura del bando per le selezioni dei film concorso. Da domani, 7 febbraio, sarà possibile scaricare il testo del bando sul sito www.carboniafilmfest.org , e accedere al modulo di iscrizione online con tutte le informazioni dettagliate. Il bando resterà aperto sino al prossimo 25 maggio.

Le due sezioni competitive sono dedicate a lungometraggi e cortometraggi, aperte a tutte le opere di fiction e documentario sui temi che da sempre contraddistinguono il festival, legandolo a doppio filo con il territorio: migrazioni e lavoro. Lo scopo è quello di divulgare e promuovere la conoscenza attraverso storie che si rifanno a quelle tematiche, allargate in senso lato a tutte le limitazioni dei diritti fondamentali degli esseri umani.

Si riparte dai numeri della scorsa edizione: circa 600 opere arrivate da tutto il mondo per una selezione che ha portato al festival sedici film, otto lungometraggi e altrettanti cortometraggi, in anteprima nazionale, presentati e premiati nei maggiori festival internazionali (fra gli altri Berlinale, Locarno, Sundance, Tribeca), capaci di raccontare i temi del CFF attraverso forme nuove e inedite. E si prosegue sul solco della continuità, con la direzione artistica affidata ancora a Francesco Giai Via.  

Il Carbonia Film Festival, biennale che quest’anno giunge alla sua IX edizione in programma dal 10 al 14 ottobre con anteprima sabato 6, è una manifestazione dal respiro internazionale organizzata e promossa dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema, insieme alla Cineteca Sarda.

Il concorso presenta da sempre il meglio della produzione legata ai temi del lavoro e della migrazione, forte di un ammontare complessivo dei premi che per questa edizione supera i novemila euro, divisi in sei categorie: tra gli otto lungometraggi che saranno selezionati in concorso, 4.000 euro per il Premio miglior film, 1.000 per il Premio del Pubblico, e 1.000 per il Premio Giuria Circoli del Cinema; tra i cortometraggi 1.500 euro per il Premio Concorso Internazionale Cortometraggi, 500 per il Premio Giuria Cinema Giovani, e 500 per il Premio Giuria Scuole.

Possono partecipare al concorso lungometraggi di finzione, documentari e cortometraggi terminati dopo il 31 dicembre 2016. Le opere realizzate in lingua diversa da quella italiana devono essere sottotitolate in italiano o in inglese. I film possono avere già partecipato ad altri concorsi e festival. 

Nato nel 1999 come Mediterraneo Film Festival, nel 2016 l’evento cambia nome e diventa Carbonia Film Festival. A cadenza biennale, il CFF si svolge nell’omonima città del sud ovest della Sardegna e ospita sezioni competitive internazionali dedicate a lungometraggi e cortometraggi, eventi speciali, mostre, concerti, masterclass. Fra i vincitori dell’edizione 2016: “El futuro perfecto” di Nele Wohlatz, “Il respire encore” di Anca Hirte, “Cameraperson” di Kirsten Johnson, “La Fille du patron” di Olivier Loustau.

A partire dal 2017 il Festival promuove inoltre l’evento “How to Film the World”, una quattro giorni che porta nel Sulcis prestigiosi registi internazionali per un dialogo con il pubblico e con un gruppo di giovani studenti e professionisti del cinema, selezionati attraverso il bando Programma Cinema Giovani.

Il Festival è una delle attività principali della “Fabbrica del Cinema”, un progetto promosso dalla Società Umanitaria e dal CSC di Carbonia, che da sempre mette al centro la formazione dei giovani alla memoria storica e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo del territorio e, contemporaneamente, l’educazione alle nuove forme cinematografiche, sia documentarie che di finzione. Il progetto Fabbrica del Cinema si è ulteriormente rafforzato nel 2017 grazie ad un finanziamento regionale volto all’attivazione nel territorio di una realtà cineportuale capace di sostenere la filiera audiovisiva. Grazie all’attivazione del cineporto sono già partiti i corsi di formazione sul Cinema e a breve verrà realizzata, presso la Fabbrica del Cinema, la sala cinematografica che potrà ospitare anche le proiezioni del Festival.

A partire dal 2016, la direzione artistica del CFF è affidata a Francesco Giai Via, critico cinematografico e operatore culturale. Direttore di Annecy Cinéma Italien, lo storico festival francese dedicato al cinema italiano, Giai Via è consulente alla programmazione per la Mostra del Cinema di Venezia e Scout per il Venice Production Bridge, la piattaforma industry del festival. Giai Via è inoltre Trainer e Scout per il TorinoFilmLab, programma di formazione internazionale. La prosecuzione del progetto condiviso dalla Direzione e dagli enti promotori del Festival testimonia la volontà del CFF di ampliare il suo respiro internazionale, con uno sguardo agli esordi più promettenti e una solida base che punti tanto sulla qualità del linguaggio cinematografico quanto sull’urgenza dei temi affrontati dai film, senza dimenticare il radicamento sul territorio e il coinvolgimento della città di Carbonia, dei suoi cittadini e delle sue tante realtà sociali e culturali.

 

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Si svolgerà venerdì 9 febbraio, dalle 10.00 alle 13.00, nella sala consiliare del comune di Sant’Antioco, l’evento conclusivo del progetto di orientamento C.I. S.I.A.M.O., organizzato dalla Cooperativa Sociale Millepiedi Onlus e dal comune di Sant’Antioco, l’evento finale del progetto di orientamento C.I. S.I.A.M.O. Consulenza Itinerante per il Supporto, Informazione, Accoglienza, Mobilità e Orientamento.

Il progetto (det. N. 173 del 03/08/2016, Prot. n. 9032) destinato ai giovani dai 14 ai 30 anni, residenti nei Comuni di Calasetta, Carbonia, Carloforte, San Giovanni Suergiu e Sant’Antioco, è stato avviato a novembre 2016 e conclusosi a dicembre 2017, coinvolgendo un totale di 671 giovani attraverso la realizzazione di attività di Orientamento Scolastico-Professionale, Orientamento Individuale e di gruppo a Sportello e Orientamento alla Creazione d’impresa (quest’ultimo realizzato grazie alla Partnership dello IAL Sardegna).

Durante la mattinata si racconterà il progetto, le sue azioni ed i risultati raggiunti per condividere una pratica orientativa innovativa e sperimentale che ha coinvolto una rete di cinque comuni del Sulcis Iglesiente attraverso un Servizio di Orientamento Itinerante, Aggregante e definito “su misura” per rispondere efficacemente alle “nuove” esigenze/problematiche e alla “nuova” solitudine dei giovani rispetto alla gestione delle “nuove e continue” transizioni alla/della vita adulta e per colmare quindi le carenze orientative rispetto all’educazione permanente dei Comuni coinvolti nel Servizio.

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E’ in programma venerdì 16 febbraio il quarto incontro della Consulta Handicap del comune di Carbonia.
«La Consulta, nata nel 2017 a seguito di un lungo lavoro di interlocuzioni portate avanti dalla IV Commissione Consiliare permanente (Servizi sociali, Pubblica istruzione, Politiche della Casa, Patrimonio) – ha detto l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera -, è formata da 16 componenti, tra associazioni, cittadini e famiglie con persone disabili. Si tratta di un passo avanti importante compiuto dalla nostra città nel campo dell’inclusione sociale.»

L’assemblea ordinaria della Consulta handicap si riunirà venerdì 16 febbraio, alle ore 17.30, presso i locali della struttura gestita dalla Comunità di via Marconi a Punta Torretta. Per raggiungere la sala si consiglia di percorrere via Lubiana, svoltare verso Su Rei nei pressi della torre in cemento, girare al primo incrocio a sinistra e proseguire sempre dritto.

La riunione sarà presieduta da Fabrizio Cucchiara, che sarà affiancato dal vicepresidente Marco Vargiolu. La verbalizzazione sarà a cura di Martina Emmolo.

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Il Gruppo Onorato Armatori ha presentato questa mattina nel porto di Catania la nuova nave cargo Giuseppe Lucchesi, grazie alla quale Tirrenia potrà garantire ancora maggiore capacità di trasporto nelle linee del Sud Italia verso la Penisola.

La nuova unità, lunga 193 metri e larga 26, con una capienza di oltre 3.600 metri lineari e 249 rimorchi, avrà una programmazione calibrata sulle esigenze degli autotrasportatori, che potranno usufruire in questo modo di un network di partenze ulteriormente potenziato, e un’offerta sempre più alta e variegata.

Con una stazza lorda di quasi 30mila GT, la Giuseppe Lucchesi si presenta come l’ideale per soddisfare la crescente richiesta del mercato dei semirimorchi.

Un investimento importante, dunque, che Onorato Armatori fa in Sicilia, regione sul cui sviluppo commerciale il Gruppo crede fortemente. E il nome che è stato dato alla nave non è certo casuale: Giuseppe Lucchesi, imprenditore nel settore dei trasporti, è da sempre in prima linea per lo sviluppo del commercio e del turismo in Sicilia, tanto da essere stato promotore dell’arrivo del Giro d’Italia a Messina e in provincia, essendo anche un grande appassionato di ciclismo. Una persona ben voluta soprattutto per la sua grande generosità, alla quale la famiglia Onorato vuole dare in questo modo il giusto riconoscimento.

«La politica di investimento e di crescita del nostro Gruppo prosegue senza sosta, e la giornata di oggi con la presentazione di questa grande nave ne è un’ulteriore prova – afferma Alessandro Onorato, consigliere delegato al Commerciale di Onorato Armatori -. In Sicilia, Tirrenia ha registrato sul traffico merci una crescita importante già nell’anno appena trascorso, e sono convinto che proseguiremo in questa direzione anche nel 2018, grazie a un’alta qualità dell’offerta che assicuriamo sempre ai nostri clienti. E le novità non finiscono qua – conclude Alessandro Onorato -. A breve ci saranno altre sorprese che, siamo certi, faranno ancora più felici gli autotrasportatori, con i quali manteniamo un dialogo costante.»

In Sicilia, Tirrenia ha registrato una crescita del 30% nel 2017 per quanto riguarda il traffico merci. Un dato che dimostra la bontà della scelta del Gruppo Onorato Armatori di investire su questa Isola, inserendo nuove navi più capienti rispetto al passato, e nuove rotte, come la Genova-Livorno-Catania-Malta, inaugurata poco più di un anno fa, particolarmente apprezzata da tutto il settore dell’autotrasporto.

Tirrenia in Sicilia offre una grande varietà di collegamenti, sia con navi ro-pax, adatte quindi sia al trasporto passeggeri che a quello merci, sia con unità ro-ro, quindi solo per le merci. Di seguito tutti i collegamenti:

– Genova-Catania

– Livorno-Catania

– Catania-Malta

– Napoli-Palermo

– Ravenna-Catania

– Brindisi-Catania

– Livorno-Cagliari-Palermo.

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Gli acquirenti online avranno un accesso transfrontaliero più agevole a prodotti, prenotazioni alberghiere, noleggio auto, festival musicali o biglietti per parchi di divertimento.

Le nuove norme, approvate in via definitiva, vieteranno il “geoblocking” degli acquirenti che navigano su siti web di un altro Paese dell’UE e quindi consentiranno a tutti i cittadini UE di scegliere in quali siti acquistare beni o servizi, senza essere bloccati o reindirizzati automaticamente verso un altro sito web a causa della loro nazionalità, del luogo di residenza o dell’ubicazione temporanea. 

Gli operatori commerciali dovranno trattare gli acquirenti online provenienti da un altro Paese dell’UE allo stesso modo dei clienti locali, consentendo l’accesso agli stessi prezzi o alle stesse condizioni di vendita, in particolare quando si acquistano:

  • beni fisici (ad esempio elettrodomestici, elettronica, abbigliamento) che possono o essere spediti nel proprio Stato membro, alle stesse condizioni di consegna offerte agli acquirenti locali, o ritirati in un luogo concordato da entrambe le parti, ad esempio in un Paese UE in cui il commerciante già spedisce la propria merce (gli operatori non sono tenuti a consegnare in tutti i Paesi UE),
  • servizi elettronici non protetti da copyright quali cloud, firewall, memorizzazione di dati, hosting di siti web,
  • servizi forniti nei locali commerciali o in un luogo fisico in cui opera il commerciante, ad esempio soggiorni in hotel, noleggio auto, biglietti per eventi sportivi, festival musicali o per i parcheggi.

Sarà inoltre vietato trattare gli acquirenti in maniera diversa in base al luogo di emissione della carta di credito o di debito.

I contenuti digitali protetti da copyright, come i libri elettronici, la musica o i giochi online, non saranno coperti per il momento dalle nuove norme. Tuttavia, i deputati hanno inserito nella normativa una “clausola di revisione”, che impone alla Commissione europea di valutare entro due anni se il divieto di geoblocking debba essere esteso a tali contenuti. Anche i servizi audiovisivi e di trasporto sono per il momento esclusi dal campo d’applicazione.

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Il gruppo Nestlè è stato fondato nel 1866 in Svizzera da Henri Nestlè, un farmacista che inventò la Farina Lattea, un alimento specifico che salvò la vita a tutti quei bambini che non potevano essere allattati al seno. Oggi Nestlè, che ha ancora la sede centrale in Svizzera, è diventata un’azienda leader in tutto il mondo nel settore alimentare grazie alla sua presenza in oltre 100 paesi, dove dà lavoro ad oltre 300.000 persone ed ha al suo attivo oltre 2.000 prodotti tra i quali i famosi cioccolatini Baci Perugina ma anche Buitoni, Nescafè, Beltè, Antica Gelateria del Corso, Maggi, Fruttolo, Nesquik e tanti altri. Per questo nuovo anno Nestlè ha intenzione di assumere 761 nuove figure da inserire anche presso gli stabilimenti italiani di… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_nestle.html .

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Verrà celebrerà il 12 febbraio la giornata mondiale dell’epilessia e anche quest’anno il Centro per la diagnosi e cura dell’epilessia in età evolutiva dell’Aou di Sassari sarà in prima fila con l’edizione 2018 dell’Open day dedicato alla patologia neurologica. Come lo scorso anno, inoltre, anche a Sassari, in occasione della ricorrenza, dal 10 al 12 febbraio il palazzo della Provincia si illuminerà di viola, colore simbolo della giornata.

Il Centro, che fa capo alla struttura complessa di Neuropsichiatria infantile dell’Aou di Sassari diretta da Stefano Sotgiu, con l’“Open day epilessia 2018” garantirà prime visite gratuite e registrazioni video elettroencefalografiche. Le visite potranno essere prenotate telefonando, già in questi giorni, al numero 079.22.93.22 dalle 8.00 alle 13.00.

L’iniziativa coinvolge in Italia le strutture specializzate in questa patologia e prevede la realizzazione di numerose manifestazioni come open day delle strutture sanitarie, concerti, convegni, proiezioni di docufilm, conferenze, incontri-dibattiti e laboratori artistici. La Lice, inoltre, per l’occasione attiverà il “telefono viola”: i cittadini che volessero ricevere informazioni sulla patologia, il 12 febbraio potranno chiamare gratuitamente il numero 800.595.496, dalle 10.00 alle 17.00.

L’epilessia è, tra le patologie neurologiche, una delle più diffuse, tanto che è riconosciuta come malattia sociale dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Dai dati a disposizione della Lice – pubblicati sulla guida alle epilessie edita dalla stessa fondazione Lice onlus – si legge che nei Paesi industrializzati l’epilessia interessa circa 1 persona su 100: si stima quindi che in Europa circa 6 milioni di persone abbiano un’epilessia in fase attiva e che la malattia interessi in Italia circa 500.000 persone.

Le epilessie colpiscono tutte le età della vita ma i maggiori picchi di incidenza si hanno nei bambini e negli anziani. Nei Paesi in via di sviluppo l’incidenza dell’epilessia è verosimilmente maggiore, anche se non vi sono dati epidemiologici sicuri. 

In Sardegna sono circa 10mila le persone affette da epilessia e oltre 5mila sono i pazienti che ne soffrono in età evolutiva. Si tratta di numeri che rendono questa patologia seconda soltanto alla cefalea. A Sassari vengono seguiti circa 2mila pazienti e si registrano due nuove diagnosi a settimana. 

«Apriremo la nostra struttura al pubblico per effettuare prima visite ed esami elettroencefalografici – afferma Susanna Casellato, referente del Centro per la diagnosi e la cura dell’epilessia dell’età evolutiva – quindi prenderemo in carico tutti quei pazienti che avranno necessità di un regolare follow up.»

La giornata sarà simbolicamente colorata di viola. Quest’anno, grazie alla collaborazione della Provincia e del comune di Sassari, le sere dal 10 al 12 febbraio a essere illuminato con il colore che rappresenta la giornata mondiale sarà il palazzo della Provincia in piazza d’Italia.

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Nuova denuncia del consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco, vicepresidente della commissione consiliare permanente della Salute, sullo stato dei servizi sanitari in Sardegna, con particolare riferimento al «servizio 118 che vede le associazioni di volontariato tagliate fuori dai servizi di emergenza urgenza e la centrale operativa è stata drasticamente ridotta con sforbiciate agli interventi degli operatori ed il ridimensionamento del polo per la sclerosi multipla del Binaghi».

«Diverse associazioni del territorio impegnate nel terzo settore – spiega Edoardo Tocco – dovranno rinunciare al servizio che, in caso di emergenza medica, consentiva di far giungere sul luogo dell’evento un’equipe medica composta da volontari e operatori del settore sanitario. Un intervento tempestivo con farmaci e tecniche rianimatorie avanzate. Con questa scelta incomprensibile numerosi professionisti altamente qualificati rimarranno senza lavoro.»

Edoardo Tocco giudica paradossale la decisione del nuovo direttore dell’azienda per l’emergenza urgenza che «ha soppresso la convenzione alle associazioni che non possono coprire le 36 ore settimanali» provocando «un forte malcontento per il depotenziamento dei servizi al Binaghi come centro operativo per la sclerosi multipla. Nel nosocomio di Monte Urpinu c’è un centro all’avanguardia per la cura della sclerosi multipla. Il rischio è di un ulteriore riduzione del centro, che attualmente conta soli quattro posti letto. Si teme, dunque, lo smembramento progressivo di un presidio all’avanguardia per Cagliari e l’area vasta – conclude Edoardo Tocco -, senza trascurare i tagli del 118 e degli altri dipartimenti all’interno del riordino sanitario.».