27 November, 2024
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Apre il 4 febbraio, con lo spettacolo-concerto “Maschere di carta” che vedrà anche la partecipazione, manco a dirlo, di “Is Ratantiras de Casteddu”, delle orchestre popolari e dei gruppi storici, il Carnevale Cagliaritano. La cerimonia di inaugurazione si concentrerà all’Auditorium di piazzetta Dettori. È qui che dalle 18,30 i colori, il fuoco, i simboli, la musica della tradizione sarda si dirameranno per contagiare tutta la città, dal centro sino a Pirri, passando per il Villaggio Pescatori a Giorgino, con festeggiamenti che si protrarranno per due settimane, sino a domenica 18.
«Dopo tutto un anno di preparativi e di impegno, il Carnevale Cagliaritano è pronto a ripartire», ha esordito stamattina Marzia Cilloccu alla presentazione del programma al secondo piano del Municipio di via Roma. Al suo fianco i rappresentanti dei tanti gruppi che con il contributo di 50mila euro stanziato dal Comune sono stati protagonisti dell’organizzazione della festa più popolare di febbraio: Sa Ratantira Casteddaia (Stampace), il Comitato di quartiere Villaggio Pescatori (Giorgino), Senza Confini (Marina), Domus de Luna e Exmè (Pirri), il Vespaclub Cagliari e l’associazione che ha coordinato i lavori Tra Parola e Musica-Casa di Suoni e Racconti.
Parlando al plurale per l’Amministrazione cittadina, la titolare delle Attività produttive e Turismo ha quindi sottolineato l’importanza della manifestazione, “fra le più popolari nel panorama cagliaritano”, facendo riferimento alla valenza che assume per la “preservazione e promozione delle tradizioni locali” e per sua la capacità di “fare da collante”, in seno alla cittadinanza e alle istituzioni.

Ricco il calendario degli appuntamenti in calendario. Si parte domenica 4 febbraio, alle 18.30 dall’Auditorium comunale di piazzetta Dettori con “Maschere di Carta” organizzato dall’associazione Tra Parola e Musica-Casa di Suoni e Racconti. Nel corso dello spettacolo-concerto l’attore Giacomo Casti con il musicista Andrea Congia e la band Fàulas condurranno il pubblico in un viaggio a cavallo del tempo, tra il Settecento e il Novecento, tra i fuochi e i simboli del Carnevale in Sardegna, dal “Capo di sopra” sino a Cagliari. Tra gli ospiti Is Ratantiras de Casteddu e le orchestre popolari dei gruppi storici del Carnevale cagliaritano che animeranno il Capoluogo nei giorni successivi.
Giovedì Grasso (8 febbraio), dal pomeriggio la città sarà quindi conquistata dall’allegria della prima delle tre sfilate in programma. Dalle ore 18.00 saranno i tamburi dei gruppi a dettare il ritmo del passaggio delle maschere nei quartieri storici; l’appuntamento per tutti è nel Corso Vittorio Emanuele II.
Il 10, la novità del Carnevale 2018: “Sabato Grasso” a Pirri. La Municipalità e Domus de Luna, insieme a diverse associazioni pirresi e ai gruppi di alcuni rioni cittadini, guideranno due diverse sfilate che culmineranno in un’unica grande festa: alle 16,30 il primo gruppo di maschere partirà da via Santa Maria Goretti, il secondo da via Chiesa per poi incontrarsi nella via Salvo D’Acquisto. Destinazione finale il Centro culturale Exme’, con musica dal vivo e zeppole per tutti i partecipanti, grandi e piccoli. “Si continua a lavorare instancabilmente in sinergia per il bene dei cittadini di tutto il territorio, nel segno della condivisione”, ha osservato Alice carta presidente della Commissione alle Attività produttive della Municipalità di Pirri.
Domenica 11 sarà ancora protagonista il Corso Vittorio Emanuele II. Sempre alle 18.00, partirà la sfilata che porterà il corteo di maschere nella via Manno, via Garibaldi, via Sonnino, via Roma, nel Largo Carlo Felice, piazza Yenne. E dalle vie di Stampace si tornerà nel Corso. A fare da colonna sonora, anche in questo caso, il suono inconfondibile della Ratantira. Ci sarà, hanno assicurato gli organizzatori, anche uno spettacolo pirotecnico.
Martedì Grasso (13 febbraio), la terza e ultima sfilata. Partenza da piazza Giovanni XXXIII alle 17,30, arrivo in via Santa Margherita, intorno alle 20.00, per il tradizionale rogo di Re Cancioffali e zeppolata finale.
Domenica 18, in occasione della giornata conclusiva del Carnevale Cagliaritano, la mattina (dalle 10,30) i vespisti del Vespaclub Cagliari daranno vita nella discesa di via Azuni (dove anticamente si disputavano le pariglie a cavallo), alla Vespiglia, divertentissima e colorata parodia della celebre Sartiglia oristanese. Al pomeriggio la tradizionale chiusura al Villaggio Pescatori di Giorgino: a partire dalle 17 una grande festa cittadina dedicata soprattutto ai più piccoli con corse nei sacchi, albero, animazione e laboratori creativi che si concluderà con la classica Pentolaccia. Oltre 200 i chili di zeppole per quanti vorranno partecipare e conoscere uno dei quartieri più suggestivi di Cagliari.
Importante, in questa edizione, la produzione di un documentario voluto e promosso da tutte le associazioni e dall’Amministrazione comunale e curato da Tra Parole e Musica per raccontare, attraverso le immagini dei momenti di aggregazione e di quelli di lavoro, delle fasi di studio per la ricostruzione delle maschere a quelle delle prove della ratantira in strada, la passione, l’impegno e il divertimento, ma anche la fatica che si nascondono dietro la riuscita della manifestazione.
Insomma, “poca gazzosa, ma molta sostanza questo Carnevale Cagliaritano”, sopratutto “fatto insieme”, hanno scandito forte Marzia Cilloccu e i tanti rappresentanti delle associazioni e dei gruppi dell’organizzazione.

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«E’ una grande soddisfazione constatare che finalmente il lavoro che è stato iniziato già da ottobre 2011, come testimoniano gli articoli sulla presentazione del programma dell’epoca, sta proseguendo. Il porto storico di Cagliari sta crescendo enormemente per le crociere e la scelta coraggiosa, e da alcuni contestata, del trasferimento delle navi da crociera (con realizzazione di un nuovo terminal) nel molo Rinascita si sta rivelando vincente e decisiva. L’aumento e la modernizzazione dei servizi per il crocierismo hanno portato Cagliari a diventare uno degli scali più importanti del Mediterraneo. E’ poi con piacere che rilevo la condivisione della mia idea di recuperare i silos per destinarli a un progetto turistico portuale.»

E’ il commento dell’ex presidente dell’Autorità portuale Piergiorgio Massidda sull’intesa siglata tra Stati generali del porto, Comune e Sogaer e sui risultati relativi all’approdo dello scalo cagliaritano.

«Sono felice che si sia compresa l’importanza di una sinergia tra aeroporto e sistema portuale per la realizzazione di un hub crocieristico e diportistico – aggiunge Piergiorgio Massidda -. L’utilizzazione del Molo Rinascita, il terminal crociere, il recupero dei silos e il binomio con l’aeroporto possono stabilizzare e accrescere l’afflusso turistico, con un grande ritorno economico e lavorativo per il sud Sardegna – conclude Massidda -. Unica amarezza è che siamo nel 2018, ma questo progetto si sarebbe potuto concretizzare già da anni.»

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«Il polo pediatrico, uno dei reparti d’eccellenza del Brotzu è privo di un segmento dedicato alla patologia neonatale e alla rianimazione pediatrica. Un frammento che è stato invece inglobato al Policlinico di Monserrato.»

Lo scrive in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco, vice presidente della commissione salute nel palazzo di via Roma.

«Nulla da togliere alla funzionalità della struttura universitaria – aggiunge Edoardo Tocco – pensiamo però si debba pensare al potenziamento del polo pediatrico del Brotzu, evitando dei trasferimenti da capogiro al Policlinico e, in molti casi, viaggi della speranza verso gli ospedali della Penisola, con la maggior parte dei voli per il Gemelli di Roma e per il Gaslini di Genova. Basta una leggera aritmia cardiaca – conclude Edoardo Tocco – o un’asfissia del piccolo per costringere il sistema sanitario ad attivare la procedura di emergenza per il trasporto dei piccoli.»

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Da Stati Uniti ed Europa in Sardegna per incontrare i produttori di mobili e complementi d’arredo. Appuntamento a metà marzo a Oristano: organizzano ICE-Agenzia, Confartigianato Sardegna e Regione Sardegna. Al via le domande di partecipazione: scadenza il 13 febbraio.

25 produttori artigiani di mobili e complementi d’arredo (in ferro, tessuto, legno, ceramica, vetro, pietra e altri materiali), della Sardegna, dell’Abruzzo e del Molise, incontreranno 15 compratori provenienti da Stati Uniti e vari Paesi europei a metà marzo a Oristano, nell’ambito del Piano Export Sud 2, attività a favore delle PMI delle Regioni del Mezzogiorno.

L’incoming sardo, organizzato dall’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con Confartigianato Imprese Sardegna e Regione Sardegna, ha l’obiettivo di sviluppare e consolidare la conoscenza della realtà produttiva di Arredo e Complementi del Meridione d’Italia e di favorire il processo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del settore.

L’evento mira, infatti, a offrire una vetrina di presentazione dei prodotti “Made in Sud” a diversi mercati internazionali di potenziale interesse.

Il programma prevede il giovedì 15 marzo interamente dedicato agli incontri business to business tra aziende italiane e operatori esteri, mentre venerdì 16 sarà dedicato alle visite aziendali rappresentative delle eccellenze e delle peculiarità del territorio esclusivamente per i buyer esteri.

Ulteriori informazioni e documentazione sono reperibili all’indirizzo http://www.sardegnaimpresa.it o www.ice.gov.it. La partecipazione delle aziende artigiane all’iniziativa è gratuita ma è necessario inviare la domanda entro e non oltre il 13 febbraio all’indirizzo arredamento.artigianato@ice.it. Sulla base alle richieste e ai profili aziendali pervenuti, saranno selezionati, a cura degli Uffici ICE-Agenzia della rete, i 15 compratori esteri. Per approfondimenti ulteriori contattare Confartigianato Sardegna allo 070 44891.

«Grazie agli incontri business-to-business e alle visite sul territorio – afferma il Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna, Stefano Mameli – si consente alle imprese di avere un confronto diretto con i buyer e, quindi, con i mercati esteri. “In pratica mettiamo, a costo zero, le aziende nelle condizioni di attestare l’appetibilità delle proprie produzioni – continua Mameli – per indirizzarle verso quei mercati ritenuti più adatti a intraprendere dei rapporti commercialiPer gli imprenditori – conclude il Segretario – è fondamentale sfruttare queste occasioni d’internazionalizzazione offerte da iniziative come gli Incoming, che possono garantire nuove e proficue opportunità di espansione in altri mercati.»

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L’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, ha firmato il decreto, che sarà inviato a Roma all’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (AGEA), dove sono individuate le ulteriori superfici sulle quali sono svolte pratiche locali tradizionali di pascolamento in Sardegna. L’aggiornamento di questi dati, una volta riconosciuti da Agea, permetterà a molti allevatori di poter inserire nei propri fascicoli aziendali, superando così le anomalie che hanno determinato il blocco di numerose pratiche, le particelle che il rilevamento aerofotogrammetico aveva invece classificato come bosco e quindi non godibili di finanziamento. I dati erano stati trasmessi in Regione all’inizio della scorsa settimana da Agea per il completamento e le integrazioni di competenza assessoriale. Nelle superfici oggetto del decreto e su quelle già comunicate con i decreti degli scorsi anni (18 marzo 2015, 28 maggio 2015, 28 ottobre 2016) la copertura di erba e altre specie erbacee da foraggio non è prevalente, ma sulle stesse insistono essenze della macchia mediterranea con erbacee tradizionalmente pascolate che, unitamente all’erba e alle piante da foraggio, coprono oltre il 50% della superficie. Questi suoli potranno avere pertanto, secondo le norme vigenti in materia e le indicazioni proposte dall’Assessorato, una percentuale di ammissibilità e quindi di riconoscimento all’eleggibilità dei premi pari al 50%.

«Si tratta di un traguardo molto atteso dall’intero comparto zootecnico isolano. L’invio di questi dati determinerà lo sblocco delle pratiche con superfici in anomalia riguardanti la Domanda unica e le altre Misure del Programma di sviluppo rurale – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria -. Le nuove particelle saranno caricate da Agea nel sistema informatico che gestisce le superfici rientranti nei suoli agricoli che percepiscono aiuti comunitari. I nostri uffici, così come annunciato a tutti i portatori di interesse e alle associazioni di categoria durante il tavolo verde tenuto lo scorso 23 gennaio in Assessorato, hanno lavorato questa settimana per risolvere positivamente tali criticità. Permettere ai pastori sardi – ha concluso Pierluigi Caria – di poter allevare i propri animali secondo la tradizione e valorizzando i pascoli tipici della Sardegna, ricchi di essenze arbustive e arboree della macchia mediterranea, ha garantito il sostentamento di centinaia di migliaia di animali colpiti dalla forte riduzione delle foraggere seguita alla siccità.»
Il provvedimento andrà ad impattare, oltre che sulla Domanda unica, anche sulle Misure del Benessere animale piuttosto che su quelle a superficie, come l’indennità compensativa per le zone svantaggiate e montane, o su alcune Sottomisure agro-climatiche ambientali.

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Brunori Sas con “A casa tutto bene” e Caparezza con “Prisoner 709”, a pari merito, hanno vinto il Top2017, il referendum promosso dal ‘Forum del giornalismo musicale’ sui migliori album dello scorso anno.

Mentre il mondo musicale attende il Festival di Sanremo, gli aderenti al Forum (giornalisti e critici di testate di vario tipo, dai quotidiani alle webzine alle radio) hanno voluto chiedersi quali sono state le proposte di qualità che la musica italiana ha pubblicato nell’anno da poco trascorso.

Ottanta i giornalisti che hanno partecipato al voto. Insieme ai due vincitori ex aequo, portatori di proposte musicali decisamente diverse una dall’altra ma di grande suggestione, la rosa dei finalisti era composta dai Baustelle con “L’amore e la violenza”, Paolo Benvegnù con “H3+” ed Ermal Meta con “Vietato morire”.

Il Forum del giornalismo musicale, un format unico in Italia ideato da Giordano Sangiorgi e diretto da Enrico Deregibus, ha visto sino ad ora due edizioni, nel 2016 e 2017, a Faenza nell’ambito del Mei ed una speciale a Roma nello scorso mese di dicembre.

Ha ospitato nei suoi primi due anni numerose iniziative: tavoli di lavoro, assemblee, lezioni, corsi di aggiornamento, incontri con figure professionali. Sono stati coinvolti sino ad oggi oltre 200 giornalisti, da quelli delle grandi testate a quelli delle webzine, sino alle radio e tv. Si tratta di una occasione unica per affrontare da molti punti di vista i temi centrali del giornalismo musicale di oggi: il rischio di estinzione, il nuovo ruolo, la carenza di spazi, l’interazione fra media diversi e molto altro.

All’interno del Forum sta nascendo il progetto di una associazione di giornalisti e critici musicali, esigenza maturata durante le due edizioni di Faenza.

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L’alfabeto, base della comunicazione, conosce differenti forme, strutture e articolazioni. Dalla consapevolezza di tali differenze possono scaturire percorsi virtuosi di inclusione, solidarietà e comprensione reciproca. Per tale ragione, oggi nell’Istituto comprensivo di via Stoccolma a Cagliari si tiene una giornata di sensibilizzazione sul tema denominata “Tutte le facce dell’alfabeto”. L’evento consiste in una giornata di attività durante la quale i giovani in età compresa tra gli 8 e i 12 anni entrano in contatto con diversi modi di rappresentare l’alfabeto. Durante la giornata gli scolari prendono parte a numerose attività ed hanno modo di soffermarsi nei vari stand dedicati a stenografia, respeaking, Braille, Lingua dei Segni, alfabeto fonetico NATO e gara di scrittura veloce alla tastiera. 

Lo scopo principale dell’evento è introdurre e sensibilizzare i bambini alle tematiche legate alla disabilità – in particolare alla sordità e alla cecità – e di far conoscere loro i diversi metodi di comunicazione esistenti al di fuori di quelli comunemente utilizzati (Braille, Lingua dei Segni, alfabeto fonetico NATO). L’evento si ripeterà in diversi istituti comprensivi a Cagliari e nel resto della Sardegna.

L’iniziativa è patrocinata dal comune di Cagliari ed è ideata e organizzata dalla Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità (FAND), dall’Associazione Internazionale di Respeaking onA.I.R. con la collaborazione dell’associazione culturale “Casa di Prometeo”. L’evento, dopo la giornata di Cagliari, verrà ripetuto in Istituti di scolastici di Arborea, Marrubiu, Nuoro e Sassari.

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Si alza il sipario su “Quotidianamente Insieme”, la pièce scritta e diretta dall’attore e regista Andrea Tedde – anche protagonista sulla scena insieme a Marta Proietti Orzella – in cartellone sabato 3 febbraio, alle 20.45, al Teatro Centrale di Carbonia, per la Stagione di Prosa 2017-18 del CeDAC nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

La divertente commedia affronta con ironia e leggerezza le difficoltà della vita di coppia: dopo cinque anni il matrimonio di Massimo e Claudia – avvocato lui, insegnante d’aerobica lei – è entrato in crisi, tra reciproche incomprensioni e divergenze d’opinione che sfociano in interminabili discussioni e litigi più o meno aspri, quindi i due decidono di rivolgersi ad un esperto per cercare di risolvere i loro problemi e ritrovare la perduta armonia.

In una fatale domenica mattina i protagonisti provano a mettere in pratica il “metodo del terzo” suggerito dal terapista, parlando di sé in terza persona, in un dialogo teso e incalzante come una partita a tennis, tra battute e risposte in cui si gioca il loro futuro insieme.

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Il gruppo consiliare Art. 1 – Sdp torna alla carica per una modifica della legge di riordino degli Enti locali, la n° 2 del 2016.

«Oggi siamo di fronte a problemi concreti di applicazione della stessa – sostengono i consiglieri del gruppo Art. 1 – Sdp -. Per citare uno dei casi più emblematici ricordiamo che, mentre lo statuto sardo all’art. 43 riconosce tre Province (Cagliari, Sassari e Nuoro) oggi ci troviamo invece a convivere con una situazione assolutamente caotica. molti comuni si trovano, infatti, inseriti oggi in determinati ambiti provinciali, mentre le popolazioni residenti si sentono meglio rappresentate in altri.»

«È giunto il momento – concludono i consiglieri regionali del gruppo Art. 1 – Sdp – di proporre modifiche strutturali per favorire la piena rappresentanza delle popolazioni e l’efficientamento dei servizi, per far sì che Istituzioni e Popolazioni vivano in spirito di comunità e corresponsabilità.»

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Il Consiglio comunale di Sant’Antioco è convocato in seduta straordinaria, prima convocazione, per giovedì 8 febbraio, presso la sala consiliare, per la trattazione del seguente ordine del giorno:

  • Interrogazione presentata dal consigliere Massimo Melis avente ad oggetto: “Delibera N° 185 del 22 dicembre 2017 – assegnazione borse di studio per merito a favore di diplomati, anno scolastico 2016/2017 – approvazione requisiti di accesso”;
  • Variazione n° 2 al bilancio di esercizio finanziario 2018-2020, annualità 2018;
  • Approvazione protocollo d’intesa tra il comune di Sant’Antioco e l’associazione di volontariato onlus “Le Rondini” per l’attuazione del progetto “Quando la disabilità non è un ostacolo”;
  • Regolamento per gli acquisti sotto soglia comunitaria di lavori, servizi e forniture – approvazione;
  • Regolamento per la concessione temporanea in uso di materiali, attrezzature, macchinari e immobili di proprietà comunale – approvazione.