19 August, 2024
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Il Consiglio regionale, nel giorno del lutto per la scomparsa di Giuseppino Pinna (Udc), ha approvato il bilancio consolidato della Regione per l’esercizio 2016.

In apertura di seduta il presidente Gianfranco Ganau ha comunicato all’aula di aver provveduto alla nomina dei componenti della Commissione d’inchiesta sulla presenza dell’amianto in Sardegna. Ne faranno parte i consiglieri Antonio Solinas (Pd), Daniela Forma (Pd), Mario Tendas (Pd), Piero Comandini (Pd), Edoardo Tocco (Fi), Pietro Pittalis (Fi), Annamaria Busia (Cp), Augusto Cherchi (Pds), Domenico Gallus (Psd’Az-La Base), Daniele Cocco (Art. 1 – Mdp), Pierfranco Zanchetta (Cps), Mariano Contu (Fi), Gianluigi Rubiu (Udc) e Luigi Crisponi (Riformatori).

Il presidente Ganau ha poi ricordato la figura del consigliere dell’Udc Giuseppino Pinna scomparso ieri dopo una lunga malattia. «Peppino era una persona buona e gentile – ha detto Gianfranco Ganau Ganau – ha lavorato con costanza ed impegno per il Consiglio. Mai sopra delle righe, sapeva fare squadra, consapevole che al di là di ogni appartenenza politica si può lavorare insieme per il bene della Sardegna. E’ stato un compagno di squadra onesto e leale che mancherà a tutti quanti». Ganau ha quindi espresso vicinanza alla famiglia dell’on Pinna invitando l’aula ad osservare un minuto di silenzio.

Dopo il ricordo dell’on. Giuseppino Pinna, il Consiglio è passato all’esame del primo punto all’ordine del giorno: Bilancio consolidato della Regione Sardegna per l’esercizio 2016.

Il consigliere dei Rossomori Emilio Usula ha chiesto la parola per un intervento sull’ordine dei lavori. «Vorrei segnalare un’anomalia che prende corpo in quest’Aula – ha detto Emilio Usula – riguarda il ruolo di terzietà e di equidistanza che dovrebbe essere incarnato dal presidente del Consiglio. Questo ruolo viene oggi meno vista la sua decisione di partecipare alla contesa elettorale». A nome dei Rossomori e del Polo dell’Autodeterminazione, il consigliere Emilio Usula ha quindi chiesto al presidente Gianfranco Ganau di dimettersi dalla carica o, in alternativa, di autosospendersi durante la campagna elettorale.

A Emilio Usula ha replicato il presidente Gianfranco Ganau: «So bene quali sono i ruoli istituzionali e quelli politici – ha detto Gianfranco Ganau – saprò ben distinguere come ho sempre fatto».

In difesa del presidente del Consiglio è intervenuto il capogruppo del Pd Pietro Cocco: «In Italia si svolgono le elezioni, è come chiedere al presidente del Consiglio dei ministri  di dimettersi. Ganau ha svolto e continuerà a svolgere il suo ruolo super partes. E’ il consigliere Emilio Usula l’unico che interpreta il suo ruolo strumentalmente – ha affermato Pietro Cocco – questa volta ha toppato. Il presidente ha dimostrato in questi anni di saper interpretare il suo ruolo di equidistanza. Il consigliere Emilio Usula poteva risparmiarsi questo intervento».

Il presidente ha quindi aperto la discussione sul primo argomento all’ordine del giorno. Il presidente della Commissione Bilancio Franco Sabatini (Pd) ha espresso condivisione per il documento predisposto dalla Giunta. «La Commissione ha condiviso l’impostazione. Il bilancio consolidato è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e quello contrario dell’opposizione. Ricordo che senza l’approvazione del bilancio consolidato sarebbe impossibile per la Regione assumere nuovo personale e stipulare contratti con i fornitori. Per il buon funzionamento della macchina amministrativa è, dunque, opportuna una rapida approvazione del provvedimento».

Il relatore di minoranza Alessandra Zedda (Fi) pur ricordando le difficoltà dovute all’entrata in vigore delle nuove normative in materia finanziaria ha espresso un giudizio negativo sulla decisione della Giunta di procedere alla approvazione del bilancio consolidato in assenza di un giudizio di parificazione delle Corte dei Conti.

«In questo bilancio mancano i dati di Arpas, Forestas, Abbanoa e Arst – ha detto Alessandra Zedda – .Mi chiedo se ciò possa essere un buon servizio, e soprattutto se si possano ritenere di scarsa significatività per il conti finanziari della nostra Regione».

L’esponente della minoranza è poi entrata nei dettaglio del documento: «Il rendiconto consolidato della Regione per l’esercizio finanziario 2016, che comprende le risultanze del Consiglio regionale, espone un risultato di amministrazione negativo pari a – euro 164.379.806,88 e dopo gli accantonamenti pari a – euro 1.237.632.416,89. Il risultato economico dell’esercizio registra un utile di euro 908.801.354 mentre il patrimonio netto, anch’esso positivo, ammonta a euro 1.139.807.307. In presenza di spazi finanziari sempre più limitati, negli ultimi anni si è irrigidito il sistema della spesa e soprattutto emergono le difficoltà del governo regionale a garantire, oltre alla correttezza formale della gestione delle risorse pubbliche, i risultati ottenuti nelle diverse politiche pubbliche a sostegno e soddisfazione dei principali settori quali la sanità, l’istruzione, le povertà, la mobilità interna ed esterna nei trasporti, il lavoro».

Alessandra Zedda ha quindi stigmatizzato la situazione dei residui passivi che ha superato i due miliardi di euro e delle perenzioni pari a 1,766 miliardi: « Nella nostra Regione la consistenza di residui perenti è tra le più alte e tale circostanza deve indurre ad una loro attenta considerazione quantitativa e qualitativa, in ragione della potenziale influenza sugli equilibri di bilancio e sul finale risultato di amministrazione, per il caso di consistenti quanto concomitanti reclami di pagamento da parte dei creditori. Tale stato di cose impone una accurata programmazione dell’acquisizione delle risorse ai fini di reperire la disponibilità di cassa necessaria a far fronte ad un progressivo riassorbimento della mole dei residui perenti».

Al termine del suo intervento, Alessandra Zedda ha invocato un cambio di rotta nelle procedure di spesa per affrontare più efficacemente i nodi dello sviluppo dell’Isola: «Ridurremo la disoccupazione, miglioreremo l’ambiente, le ferrovie diventeranno come quelle svizzere, le scuole sarde diventeranno fantastiche e sparirà la dispersione scolastica, le strade non ne parliamo, crescita occupazione stelle polari e così via: il dramma è che è da quattro anni che assistiamo a questi annunci trionfali ma poco è cambiato, la Sardegna è sempre più disperata. In quattro anni non avete ancora agito sulle vere esigenze dei sardi, continua a bastarvi la pacca della presa in giro romana. Un noto proverbio dice “acqua passata non macina più”, purtroppo di acqua sotto i ponti ne è passata e purtroppo invano proprio come succede nei nostri bacini. Questa minoranza responsabilmente è qua, ancora, nonostante la vostra scarsa affidabilità, per battaglie comuni che unendo maggioranza e opposizione possano operare per il bene dei sardi e della Sardegna».

Giudizio negativo anche da parte del capogruppo del Psd’Az Angelo Carta: «Il bilancio va approvato dopo il parere di parificazione della Corte dei Conti – ha sottolineato Carta – non c’è il parere quindi non può essere approvato. La sentenza del Tar Abruzzo dice che se non si approva blocchiamo qualsiasi tipo di assunzione. E’ una sorta di gabbia nella quale ci troviamo per la poca chiarezza della legge. Siamo così per colpa della Giunta dei professori. Non c’è stata finanziaria che non sia stata impugnata».

Secondo Angelo Carta, il rendiconto non è solo di tipo finanziario ma anche politico: «Misura l’efficacia della Giunta nel gestire l’amministrazione pubblica. Mi chiedo quando è stato inviato alla Corte dei Conti? La Giunta si è attivata per mandare il bilancio eni tempi giusti?  C’è stata una scarsa programmazione e attenzione da parte dell’esecutivo. Oggi ci troviamo nella condizione di approvare un bilancio che potrebbe tornare in aula dopo il parere della Corte dei Conti. Come è possibile che arrivino in Consiglio provvedimenti illegittimi e in ritardo? Stiamo parlando di un rendiconto del 2016, non è possibile astenersi, fa acqua per una ragione di legge. Dovremmo tornare sull’argomento. Non  so se potremmo pagare quanto dovuto ai fornitori».

Per il capogruppo di Forza Italia, on. Pietro Pittalis, «sono normali i ritardi di questa giunta regionale ma è invece incredibile la visione creativa della Giunta Francesco Pigliaru nel campo delle leggi di bilancio. Avreste fatto meglio a occuparvi oggi dei problemi irrisolti invece di disattendere le promesse. Come quelle che avete fatto ai dipendenti di Forestas, che ancora non hanno  avuto una soluzione. Non avete la volontà politica di risolvere i problemi dei dipendenti di Forestas, questo è il punto. E così per Ottana, per quei padri e madri di famiglia ai quali state togliendo ogni speranza: vi siete impegnati per loro e non state mantenendo le promesse. Per questo tanti sardi sono indignati con la politica: voi non avete il senso della responsabilità. Il problema, caro collega Emilio Usula, non è il presidente Gianfranco Ganau ma la Giunta. Che prima se ne va e meglio è».

Per l’assessore Raffaele Paci «il problema dei lavoratori di Forestas o di Ottana sono temi politici sui quali in questo mese di campagna elettorale ognuno esprimerà le proprie posizioni. Noi siamo tranquilli perché abbiamo fatto il nostro dovere ma oggi siamo qui per il bilancio consolidato che per la prima volta  viene portato in aula dalle Regioni e logicamente segue il rendiconto della Regione, approvato all’inizio di agosto. I ritardi sono dovuti alla necessità di costruire un nuovo sistema informativo, cha ha preso tempo. Non c’è da nascondere nulla: stiamo facendo oggi un’approvazione di un bilancio consolidato e se non procediamo all’approvazione non possiamo attendere il giudizio di parificazione del bilancio da parte della Corte dei conti. A quel punto porteremo in aula il rendiconto del 2016».

Il presidente Ganau ha dato ancora la parola all’on. Pietro Pittalis, che ha chiesto all’assessore Paci ulteriori spiegazioni sulla procedura in atto. «E’ evidente a tutti che siamo davanti a un pasticcio normativo», ha detto l’esponente di Forza Italia.

L’Aula ha approvato a maggioranza il Doc 23.

Collegato al Doc 23 è stato presentato un ordine del giorno a firma Pittalis e più, sui 130 lavoratori del tessile di Ottana esclusi dalla mobilità in deroga per il 2016 e 2017.

L’on. Daniela Forma (Pd) ha chiesto di apporre la firma sull’ordine del giorno e così l’on. Emilio Usula (Rossomori). La Giunta con l’assessore Virginia Mura ha detto: «Non sono abituata a dover dare spiegazioni sul mio lavoro. L’impegno del mio assessorato c’è stato e continuerò a livello sostanziale per dare una risposta ai lavoratori».

L’on. Pietro Pittalis ha replicato: «Non può pretendere, caro assessore, che al quinto anno di legislatura le stendiamo i tappeti rossi. Su questo problema tutta l’assemblea le sta dando un mandato forte. Svegliatevi e andate a Roma. Accampatevi, se serve”.

Il capogruppo del Pd, on. Pietro Cocco, ha detto: «I lavoratori della Legler li abbiamo ricevuti e hanno avuto le risposte. L’assessore si sta facendo carico di rappresentare il problema a Roma ma non accetto che ci siano fughe in avanti sotto elezioni”.

L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

L’Aula è poi passata all’esame disegno di legge 475 sulla continuità territoriale marittima Sardegna-Corsica. Per il relatore di maggioranza, on. Pierfranco Zanchetta (Pd), «la commissione ha licenziato il disegno di legge con il voto favorevole, visto che si tratta di regolamentare lo spostamento di persone e merci nell’ambito dell’Ue. Stiamo mantenendo gli impegni siglati tra Sardegna e Corsica sulla tratta Santa Teresa -Bonifacio affidata alla Sardegna e sulla tratta Propriano-Porto Torres, che sarà di competenza della Corsica».

Per la minoranza l’on. Giovanni Satta (Psd’Az) «l’obiettivo primario del disegno di legge è assicurare la continuità fornendo garanzie sui costi e sulla qualità del trasporto. Secondo noi tale collegamento marittimo deve essere garantito tutto l’anno e con unità navali idonee anche in condizioni meteo avverse». 

Per l’on. Edoardo Tocco (FI) «questo testo è eccellente e sarebbe molto bello incontrare nuovamente i corsi portando la notizia dell’approvazione della legge. Al di là della continuità territoriale con le isole sarde minori, credo sia necessario accelerare i te,pi e approvare questa legge e affrontare poi il problema della continuità aerea, per risolverlo».

Perplesso, invece, il giudizio dell’on. Marco Tedde (FI), che ha detto: «Stiamo andando ad attuare una legge con gli elementi di un’altra legge. Non so per quali motivo abbia sentito il bisogno di legiferare, forse per trovare risorse finanziarie autonome. E purtroppo questa legge ci fa riflettere ancora una volta sul disastro complessivo delle politiche dei trasporti in Sardegna. Assessore Carlo Careddu, non può mettere sotto il tappeto la polvere perché la polvere è qui e la comunità sarda lo ha capito e ha formato il suo giudizio su di voi e sulla vostra azione politica. Lo certificherà il 4 marzo questo giudizio».

Per l’on. Antonio Solinas (Pd) «il servizio passeggeri e merci da e per la Corsica va garantito e su questo non credo si possa discutere. Spesso le condizioni meteo di quella tratta sono pericolose e chi eserciterà il servizio dovrà tenerne conto rispetto alle imbarcazioni che intenderà utilizzare. E se tutto andrà bene dal primo di ottobre garantiremo sempre i collegamenti con la Corsica non solo per sette mesi l’anno ma anche per quei mesi in cui non sarebbe vantaggioso per un’azienda garantire il servizio. Chiederei però al collega Marco Tedde di evitare giudizi, anche perché potremmo occuparci degli errori nella gestione dell’aeroporto di Alghero, salvato dalla Giunta Pigliaru dai danni che avete fatto voi».

Ha preso poi la parola l’on. Luigi Crisponi (Riformatori), che ha parlato in generale del tema della continuità territoriale, al di là del collegamento con la Corsica. «L’avvio delle prenotazioni aeree per i voli su Cagliari, comunicato nei giorni scorsi salverà le aziende turistiche, che giustamente nelle scorse settimane erano preoccupate e battevano i pugni. Ma per Alghero non si vede ancora nulla. Mi pare che ci sia poco da essere soddisfatti se con meno di 200 euro si va a New York da Roma mentre ce ne vogliono cento per arrivare dalla Sardegna a Roma». L’on. Luigi Crisponi ha comunque garantito il sostegno del suo gruppo a favore del disegno di legge per la continuità con la Corsica.

Il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni ha sottolineato che «anche le iniziative in tema di trasporti rafforzano il legame fra Sardegna e Corsica nella prospettiva europea e tuttavia non si possono dimenticare i danni provocati dal mancato superamento della situazione di insularità che grava ancora pesantemente sulla Sardegna, lacuna che va ascritta alla responsabilità politica del governo regionale, così come è mancato l’impegno della Giunta solennizzato da diverse riunioni dei capigruppo, su alcuni problemi aperti come quelli dei lavoratori Forestas». Rivolto all’assessore dei Trasporti, Attilio Dedoni ha poi ricordano che «in Sardegna esistono ben 5 aeroporti per cui è necessaria una politica unitaria forte ed autorevole che finora è mancata tradendo le attese del popolo sardo che però certamente farà sentire la sua voce alle elezioni del prossimo 4 marzo».

Il consigliere del Pds Roberto Desini ha definito il disegno di legge molto positivo, anche perchè ha avuto un percorso sollecito di appena 20 giorni dall’approvazione della legge di stabilità 2018 ad oggi, «un buon risultato che ovviamente non può far dimenticare il lavoro che c’è ancora da fare, dal perfezionamento delle politiche comuni sui trasporti con la Corsica e le Baleari al riconoscimento dell’insularità da parte dell’Unione europea; anzi, la recente bocciatura del referendum dimostra che lo Stato patrigno c’è ancora e va contrastato con forza». Quanto al collegamento Sardegna Corsica, Desini ha auspicato che l’attuazione della legge garantisca il miglioramento della qualità del servizio nell’interesse dei cittadini e, infine, è tornato sul problema della mancata applicazione della legge regionale che prevedeva l’abbattimento dei costi per le società sportive che effettuano trasferte nelle isole minori. «Non è concepibile – ha sostenuto – che circa 5.000 atleti sardi siano bloccati dal Coni regionale, una situazione gravissima che richiede l’intervento immediato del presidente della Giunta».

A nome della Giunta l’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena, intervenendo sul problema del mancato finanziamento dei costi delle trasferte sportive sollevato da Roberto Desini,  ha riconosciuto che «c’è una responsabilità evidente in capo al Coni, al quale abbiamo mandato una lettera di sollecito riapprovando anche la delibera di Giunta ma ancora non abbiamo avuto risposta: ci comporteremo di conseguenza e, in caso negativo, cambieremo la legge».

Per quanto riguarda il tema dei trasporti l’assessore Carlo Careddu, dopo aver premesso di essere abituato al confronto ed assicurando che si terrà conto di tutte le indicazioni emerse dal dibattito, ha affermato che «la legge nasce da una sollecitazione della commissione Trasporti che la Giunta ha recepito con grande sollecitudine, è il frutto di un confronto ampio con tutte le forze politiche che apre, una pagina nuova nei rapporti trans frontalieri fra due Stati esteri, attraverso un collegamento qualificato come domestico affidato alla Sardegna e la Corsica, in vista della costituzione del gruppo europeo di cooperazione territoriale con altre realtà europee che subentrerà nella gestione». L’obiettivo comune, ha detto ancora Careddu, è quello di incentivare gli scambi economici e commerciali fra le due isola che partono comunque da numeri sono importanti: «Nel 2016 sulla tratta S.Teresa-Bonifacio sono transitati 259.000 passeggeri ed oltre 16.000 tonnellate di merci, mentre sulla Porto Torres-Propriano 1.928 passeggeri e 71.000 tonnellate di merci, noi esportiamo materie prime, prodotti dell’agro alimentare e mano d’ opera specializzata e ci strutturiamo per consolidare questi rapporti nei prossimi 3 anni». L’investimento, ha concluso, «è corposo e deriva da una indagine di mercato cui hanno risposto due vettori i quali, limitatamente al periodo invernale, otterranno una compensazione».

Successivamente il Consiglio ha approvato il passaggio agli articoli.

All’art. 1 è stato presentato un emendamento del consigliere Giovanni Satta (Psd’Az-La Base) che prevede il parere della commissione sulle linee guida che dovranno essere approvate dalla Giunta.

Il relatore di maggioranza Piefranco Zanchetta (Cps) ha espresso parere contrario, mentre l’assessore Carlo Careddu si è rimesso all’Aula.

Il proponente Giovanni Satta ha chiarito che la finalità dell’emendamento è solo quella di evitare gli errori commessi dalla Regione nelle continuità marittima con la Tirrenia e in conclusione, prendendo atto degli impegni dell’assessore, ha annunciato il ritiro dell’emendamento.

Il consigliere di Forza Italia Antonello Peru, dispiaciuto per il ritiro, ha dichiarato di volerlo recepire, sottolineando che «tutti i provvedimenti che intervengono per aumentare la mobilità dei sardi ci vedono favorevoli ma i commissione avevamo tutti sollevato problemi seri su sicurezza dei naviglio, lavoratori ex Saremar e tariffe con l’assessore neutrale che infatti si è rimesso all’Aula; prendiamo atto degli impegni dell’assessore ma l’intervento della commissione per noi è necessario».

Per dichiarazione di voto il consigliere dei Riformatori Luigi Crisponi si è detto favorevole all’emendamento recepito da Forza Italia, aggiungendo che «non si chiede chissà cosa ma una puntualizzazione opportuna, anche perché nell’agosto del 2017 la Giunta è intervenuta per sostenere i collegamenti fra la Sardegna e le isole di La Maddalena e Carloforte e quest’ultimo Comune non ha usato i fondi, occorre quindi essere più precisi».

Dopo l’intervento di Luigi Crisponi il Consiglio ha approvato l’art.1 e respinto l’emendamento Satta recepito da Peru con 17 voti favorevoli e 30 contrari. A seguire sono stati approvati anche gli articoli 2 e 3 ed il testo del disegno di legge n. 475, con 45 voti favorevoli.

Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, prendendo la parola sull’ordine dei lavori e richiamando l’art. 101 del regolamento, ha chiesto l’esame in Aula con procedura abbreviata della proposta di legge n. 402 del 2 marzo 2017 sull’Agenzia Forestas, dichiarando che «si tratta dell’unico strumento per dare la sveglia al Consiglio».

Il capogruppo di Art. 1 – Mdp Daniele Cocco ha chiesto una breve sospensione della seduta.

Alla ripresa dei lavori, lo stesso Daniele Cocco ha ricordato le diverse riunioni dei capigruppo dedicate al problema, affermando però che «la commissione ha unificato i testi e l’assessore ha convocato tutte le sigle sindacali, come prova concreta di disponibilità di discutere la questione in in tempi brevissimi: chiedo quindi che il collega Pittalis ritiri la proposta».

A nome della Giunta, l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu ha confermato sia le iniziative in corso che la necessità di agire sul contratto, perché «gli ultimi approfondimenti presso l’Inps confermano che alcune cose si possono fare subito ed altre no, se con modalità molto complicate; per dare un segnale abbiamo ritenuto opportuno impegnarci a fondo in un lavoro di sintesi alla quale deve concorrere anche la parte sindacale».

Il presidente della commissione Autonomia e Personale Francesco Agus (Campo progressista) ha anch’ egli confermato la predisposizione di un nuovo testo base «che può superare le criticità esistenti legate soprattutto all’assenza di mansioni agricole nell’attuale contratto che, secondo l’Inps, farebbe scattare una spesa aggiuntiva di 40 milioni; sono fiducioso di poter arrivare ad un quadro di certezze fermo restano che non si possono risolvere in 20 giorni problemi di 20 anni».

Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, pur apprezzando i toni moderati, ha respinto la proposta di ritiro, precisando che «il problema si sta trascinando da troppo tempo, il tempo è scaduto ed il Consiglio rischia di perdere credibilità: se c’è un testo condiviso perché si continua a discutere del sesso degli angeli, ho l’impressione che si voglia ancora tirare a campare e non ci vogliamo stare, chiedo che arrivi in Aula il nostro testo e presenteremo come emendamento il testo base della commissione».

Il presidente della commissione Francesco Agus ha ricordato che «quando la commissione ha iniziato il suo lavoro aveva un mandato: presentare una proposta senza aumento dei costi e garantire che nessuno potesse avere problemi di continuità lavorativa o diminuzione del reddito percepito; su questo punto, anche secondo quanto dice Inps non ci sono certezze, ricordiamoci però che stiamo maneggiando la dinamite e non possiamo sbagliare mettendo a repentaglio famiglie e comunità privandole della possibilità di percepire la disoccupazione agricola».

Il capogruppo di Art. 1 – Mdp Daniele Cocco ha condiviso le tesi di Francesco Agus, lamentando tuttavia che «l’atteggiamento dell’Inps è insopportabile, non parteciperemo al voto, va bene il tavolo con tutti i sindacati, seguiremo col massimo impegno la vicenda perché riteniamo che il testo debba arrivare in aula».

Il presidente Ganau ha tenuto a precisare che la posizione dell’Inps è che possano percepire l’indennità di disoccupazione gli operai che passano a tempo indeterminato; abbiamo mandato un’altra lettera oggi, ma questo resta il nodo.

Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis ha affermato che, a suo avviso, l’Inps dice il contrario e comunque i precari dovevano già essere stabilizzati. Insisto, ha concluso, «per l’arrivo in Aula del testo, anche perché il Consiglio non può stare appeso alle decisioni della sede regionale Inps».

Il presidente ha infine messo in votazione la proposta che il Consiglio ha respinto per alzata di mano.

Quindi ha convocato per le 15.30 la conferenza dei capigruppo comunicando che il Consiglio sarà riconvocato a domicilio.

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La Polizia Locale di Carbonia ha diffuso il nuovo avviso di posizionamento dell’autovelox valido per il mese di febbraio 2018. Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità saranno di volta in volta presegnalate, a norma di legge, dall’apposito segnale stradale di indicazione temporaneo ad alta visibilità riproducente l’iscrizione “Polizia Municipale Carbonia – Controllo elettronico della velocità”. L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata con la presenza e sotto il costante controllo personale appartenente al Comando di Polizia Locale di Carbonia.

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Venerdì 2 febbraio nel Conservatorio di Cagliari proseguono gli appuntamenti con le “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, una delle più importanti raccolte della letteratura pianistica.  

Alle 18.00, nell’Aula magna, Ludovica Pisano eseguirà la Sonata op. 110, pubblicata nel 1822.

L’esecuzione dell’opera sarà preceduta, come di consueto, da una analisi storica e critica  curata dal Maestro Mario Carraro.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Dopo quello di venerdì il prossimo appuntamento con il progetto dedicato alle Sonate di Beethoven è per il 9 febbraio con la Sonata op. 111 eseguita da Nina Krokos.

L’ingresso è libero e gratuito.

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Sono proseguiti per tutta la giornata gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis. Intorno alle 14.00 una motovedetta della Guardia di Finanza a mare ha soccorso 35 migranti algerini, tra i quali una donna e un minore di 7 mesi, nelle acque territoriali di fronte a Sant’Antioco. Soccorsi, una volta identificati, sono stati trasferiti al centro di prima accoglienza di Monastir.

Complessivamente dalla scorsa notte sono arrivati nel Sulcis 68 migranti: 11 alle 2.00, soccorsi dai Carabinieri; 8 soccorsi dalla Guardia di Finanza; stamane altri 14 sono stati soccorsi dai carabinieri, 35 dalla Guardia di Finanza.

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L’associazione SIEDAS (Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo), in collaborazione con la famiglia di Giovanna Talà e col patrocinio del Rotary Club della città di Livorno, ha indetto il Premio Internazionale SIEDAS – Sezione Fotografia – in memoria di Giovanna Talà, con lo scopo di diffondere la cultura dell’immagine come strumento capace di testimoniare, vivificandolo, l’impercettibile, e di immortalare l’anima delle cose e degli esseri viventi.

La partecipazione al Premio, aperto ai fotografi professionisti e non solo, è gratuita ed è possibile previa formalizzazione dell’iscrizione a SIEDAS come Socio simpatizzante o ordinario. L’ammissione a SIEDAS è libera e può essere richiesta tramite mail a segreteria@siedas.it .

Il tema delle fotografie è “L’anima: lo spettacolo nello spettacolo”. Verrà premiata la migliore fotografia che sarà riuscita ad immortalare la magia dell’invisibile, dei moti più profondi dell’intima essenza umana durante una messa in scena artistica (teatro, opera lirica, balletto, altra espressione performativa); il catturare lo spettacolo sublime ed ultimo dell’anima dell’artista nel momento in cui si dona al pubblico all’interno della più ampia cornice di uno spettacolo.

Le opere fotografiche, in numero massimo di tre per candidato, dovranno essere inviate, entro e non oltre le ore 24.00 del 31 maggio 2018, a mezzo posta elettronica all’indirizzo: premiofotografico@siedas.it .

Sono ammesse fotografie in formato digitale e analogico, a colori e in bianco e nero, in formato jpeg. Si consiglia di inviare fotografie con profilo colore RGB delle dimensioni di max 2500 pixel nel lato maggiore e non superiore a 2 megabyte.

L’opera prima classificata si aggiudicherà il premio di € 500,00 in denaro e un attestato in pergamena. Tutti gli altri concorrenti riceveranno un attestato di partecipazione. I vincitori saranno contattati tramite email entro la data del 15 giugno 2018.

La mostra collettiva si svolgerà entro il mese di ottobre 2018 in una prestigiosa location che verrà comunicata, via email, ai partecipanti con almeno un mese di preavviso. Durante l’inaugurazione della collettiva si svolgerà la Cerimonia di Consegna dei Premi. I dettagli della pubblicazione del catalogo verranno resi noti soltanto agli autori delle opere selezionate.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando oppure scrivere all’indirizzo premiofotografico@siedas.it .

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Febbraio è per antonomasia il mese del Carnevale, dei colori e del divertimento, e al Miramare Gastro & Music Pub il periodo di festa non poteva che iniziare con la musica dal vivo. Lo scorso fine settimana, sul palco del locale della Riviera del Corallo, per la rassegna Friday Tribute Night si sono esibiti i “B.d.A.”, affermato tributo sardo a Vasco Rossi in cui il rocker emiliano è impersonificato da Carmine Cardia, ormai conosciuto dai fan come il “Blasco Sardo”, mentre sabato 27 gennaio è stato il turno dei “Puro Malto featuring Barbara Sanna”, progetto in cui si incontrano lo storico trio sassarese e la stimata cantante e pianista.

Gli eventi di febbraio si aprono venerdì 2 con Friday Tribute Night, la rassegna che porta ad Alghero i concerti delle migliori tribute band presenti sul territorio sardo giunge al nono appuntamento consecutivo ospitando un omaggio a Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè. Tre artisti, tre musicisti, tre cantanti, tre parolieri dal 2013 al 2015 hanno lavorato insieme pubblicando due dischi – uno in studio e uno live – dal titolo “Il padrone della festa”. Il “FSG Tribute”, dunque, non poteva che essere portato in scena da un trio, Carlo Pieraccini, Mauro Cau e Simone Scanu in arte “Carletto e i suoi mostri” propongono una show che parte da quell’incontro per raccontare le biografie di queste tre pietre miliari della musica contemporanea italiana, il tutto attraverso la formula “natural sound”: batteria, basso, chitarra e voce.

Sabato 3 febbraio invece il concerto dei Senza Base, la più longeva band del nord Sardegna, nata nei primi anni ’90 e che da più di dieci anni si è stabilizzata con la nuova line-up. Progetto musicale capace di unire e far ballare varie generazioni sotto il grande tetto del pop-rock italiano ed internazionale, sia di origini anglofone che latin.

Come sempre accade al Miramare Gastro & Music Pub, i due concerti sono ad ingresso libero e il locale affacciato sul Lungomare ha anche attivo il servizio di cucina a cura di chef Claudio Cubeddu con piatti e burger di pesce, carne e vegetariani.

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Il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai (Art. 1 – SDP) ha scritto una lettera al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore della Sanità Luigi Arru, invitandoli a intervenire per porre fine «all’incredibile situazione in cui vivono da troppi mesi i dipendenti dell’AIAS».

«In un momento così drammatico di crisi economica e sociale per la nostra Isola – ha scritto Eugenio Lai – la difesa dei posti di lavoro e delle prerogative legata ai diritti dei lavoratori diventano un caposaldo e un imperativo categorico per tutti gli organi istituzionali e gli enti della Regione.»

Il vicepresidente del Consiglio regionale ha chiesto, nello specifico, un intervento dei due destinatari della lettera per «contribuire a risolvere l’angosciosa situazione in cui versano i dipendenti dell’AIAS a causa del lamentato mancato pagamento di diverse retribuzioni da parte del loro datore di lavoro. E’ una situazione di gravissimo disagio quella in cui versano i lavoratori e le loro famiglie tale da richiedere un immediato intervento da parte dell’esecutivo».

Eugenio Lai ha ricordato anche che la sentenza del TAR del 22 gennaio 2017 «ha confermato il diritto inderogabile dei lavoratori ad essere retribuiti, respingendo così la tesi dell’AIAS la quale sosteneva che i ritardi nei mancati pagamenti ai dipendenti erano da attribuire alla Regione a causa della mancata corresponsione dei contributi alla stessa associazione».

Il vicepresidente del Consiglio regionale ha sollecitato quindi «la piena ed urgente applicazione della delibera della Giunta regionale n° 23/25, del 9 maggio 2017, con la quale si impegna l’ATS, a recepire quanto già stabilito nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale nella seduta dell’11 aprile 2017, di inserire negli schemi di contratto alcune clausole risolutorie finalizzate a tutelare i lavoratori che prestano l’attività presso le strutture private accreditate».

«In particolare – cha concluso Eugenio Lai – oltre la violazione degli obblighi assicurativi, previdenziali e in materia di sicurezza sul lavoro, viene considerata quale grave inadempienza contrattuale la mancata corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori in quanto: incide sul rapporto fiduciario che deve necessariamente sussistere tra i contraenti; determina, in caso di ricorso alla procedura ai sensi dell’art. 1676 del codice civile, un aggravio dell’attività amministrativa a carico dell’ATS; può influire, direttamente o anche in via solo incidentale, sulla qualità delle prestazioni erogate a favore dei pazienti.»

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Domenica 4 febbraio, alle ore 10.00, verrà inaugurata la sede dei Fratelli d’Italia di Sant’Antioco, in Piazza Repubblica 5, fronte chiesa Santa Maria Goretti, coordinata dal dirigente Simone Caddeo. Saranno presenti i dirigenti regionali, i tesserati e tutti i cittadini che vorranno avvicinarsi al partito. La sede, che rimarrà aperta la mattina e la sera, avrà lo scopo di informare i cittadini antiochensi sulle iniziative del partito e su tutti i punti proposti per queste elezioni politiche.

Nell’occasione, verrà presentato il nuovo componente del direttivo, Valeria Lusci, 47 anni, imprenditrice agricola, impegnata attivamente nello sport locale.

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La Corte d’Appello del tribunale di Cagliari ha ammesso 16 liste sulle 17 presentate tra domenica e lunedì per le elezioni Politiche del prossimo 4 marzo. E’ stata esclusa la Lista del Popolo. Delle 16 liste, quattro (Pd, Insieme, +Europa-Cd, Civica popolare Lorenzin) fanno riferimento alla coalizione di centrosinistra e quattro (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia) alla coalizione di centrodestra. Le altre otto liste sono M5S, Liberi e Uguali, Progetto Autodeterminatzione, Potere al Popolo, Popolo della Famiglia, Partito Comunista, Partito del Valore Umano e Casa Pound.
Martedì 6 febbraio, in tribunale. verrà effettuato il sorteggio per stabilire la posizione dei simboli nelle schede elettorali, alle 11.00 per la Camera e alle 12.00 per il Senato.

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COMUNICATO PREVENTIVO PER LA PUBBLICAZIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI REDATTO AI SENSI DELL’ART. 7 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000 N. 28 E DELLA DELIBERA N° 1/18/CONS DELL’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI.

Il sottoscritto Giampaolo Cirronis, quale legale rappresentante della ditta individuale Cirronis Giampaolo, via Cristoforo Colombo, 20 – Carbonia, numero di codice fiscale CRRGPL59P28B745B e partita IVA 02270380922, editore del quotidiano online www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com

Comunica

che intende mettere a disposizione su questa testata spazi per la diffusione di messaggi politici elettorali, ai sensi e nelle forme di legge, per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica fissate per il giorno 4 marzo 2018. Gli spazi di propaganda saranno offerti a pagamento a tutte le liste, candidati, partiti politici che ne facciano richiesta nel pieno rispetto del principio di parità di trattamento ed in base all’ordine temporale di prenotazione. I messaggi saranno accompagnati dalla dicitura “messaggio elettorale” e dall’indicazione del nome e cognome del committente. Le tariffe dei banner, spot e video sono depositate e consultabili da chiunque vi abbia interesse in apposito documento depositato presso la propria sede in Carbonia (CI), Via Cristoforo Colombo, 20 – tel 0781 670155 – 328 6132020 – email: giampaolo.cirronis@gmail.com Il pagamento dovrà essere effettuato contestualmente all’accettazione dell’ordine di pubblicazione. Le richieste di pubblicazione di messaggi elettorali oltre al soggetto richiedente devono specificare la data di pubblicazione e i materiali per la stampa dovranno pervenire presso la sede della società editrice del quotidiano online www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com entro 3 (tre) giorni lavorativi precedenti la pubblicazione. I messaggi elettorali saranno pubblicati fino al penultimo giorno prima della data delle votazioni.

Carbonia, 31 gennaio 2018

Il direttore Giampaolo Cirronis