26 November, 2024
Home2018 (Page 721)

[bing_translator]

L’Agenzia agricola regionale Laore Sardegna sbarca sui social network con una propria pagina aperta su Facebook. Il saluto di benvenuto ai nuovi utenti è affidato a un post del direttore generale, Maria Ibba, che da tempo lavorava con il suo staff per rendere il rapporto tra Agenzia e mondo delle campagne e del mare sempre più vicino.

«Si tratta di un nuovo spazio dove condividere la passione per l’agricoltura, la zootecnia, la pesca e i loro prodotti – ha osservato Maria Ibba -. Un luogo dove parlare di assistenza tecnica e di servizi. Raccontare gli eventi e le attività significative, accogliere proposte ed esperienze. Pensiamo che l’ascolto delle esigenze ed il dialogo creino le migliori condizioni per crescere insieme. Come vorremmo che i prodotti agroalimentari sardi fossero cibo quotidiano sulle tavole – ha concluso Maria Ibba – così ci auguriamo che opinioni e confronto possano essere l’alimento della community da costruire con voi.»

[bing_translator]

L’assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio della Regione Sardegna ha pubblicato il bando territoriale “Ogliastra, percorsi di lunga vita”. Nell’ambito del suddetto bando, giovedì 25 gennaio 2018 al Teatro San Francesco di Tortolì, si terrà il workshop per le imprese “Enterprise Oriented”, durante il quale verranno illustrate le finalità del bando.

La finalità del bando è quella di favorire l’aumento della competitività delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) dell’Ogliastra attraverso il sostegno agli investimenti materiali ed immateriali nei settori dei servizi al turismo, della ricettività, della nautica, dei prodotti da forno e della pasta fresca.

Le domande possono essere registrate a partire dalle ore 12.00 del 12.02.2018 e possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 13.03.2018 fino alla chiusura del bando.

[bing_translator]

Conclusi i lavori di riqualificazione, i bambini sono ritornati nelle loro classi nella scuola primaria di Via Virgilio, a Sant’Antioco.

Nell’agosto scorso, durante la ristrutturazione dell’immobile, inquadrata nel programma regionale Iscola, erano emersi inaspettati problemi ai solai. Questo aveva imposto un supplemento di interventi che, non essendo preventivati, non potevano essere conclusi in tempo per l’avvio dell’anno scolastico 2017-2018. Per superare questo inconveniente, con l’obiettivo di non far perdere neanche un giorno di scuola agli alunni, l’Amministrazione, di concerto con gli Uffici comunali e con la direzione dell’Istituto Comprensivo Statale “Sant’Antioco-Calasetta”, aveva deciso di avviare le lezioni in un’altra sede: le classi della “Via Virgilio”, infatti, erano state temporaneamente trasferite nell’Istituto “Enrico Fermi” di Monte Cresia e gli studenti della scuola Secondaria “Enrico Fermi” nella Scuola Secondaria “Antioco Mannai”.

Dopo quattro mesi di lavori e di attesa, i bambini di “Via Virgilio” sono finalmente rientrati nelle loro aule e a giorni anche i ragazzi della Fermi, ospiti nella Mannai, potranno riappropriarsi dei loro spazi. La storica scuola di “Via Virgilio”, intanto, è diventata più funzionale e sicura, un importante luogo di crescita e formazione per le generazioni future.

 

[bing_translator]

Nel magico borgo di Tratalias, dove il tempo sembra essersi fermato, ci si reca per fare un tuffo nel passato, nei giorni lontani dei nostri nonni bambini.

Proprio lì ha voluto dar vita ad un particolare laboratorio, una giovane ragazza, il cui nome “Arianna”, sembra riportarci ad una storia che racconta di un filo e che tutti, almeno una volta, abbiamo sentito raccontare.

Ed anche l’Arianna di cui vi narrerò oggi, ha a che fare con un filo, un prezioso filo di seta: il bisso, un filamento simile alla seta, che viene secreto da vari molluschi, tra i quali troviamo “Atrina pectinata”, parente della nota “Pinna nobilis”, volgarmente conosciuta col nome di “nacchera”. Essa vive nei fondali sabbiosi del mar Mediterraneo ed è oggetto di tutela, perché dichiarata specie in estinzione dal 1992.

Un mollusco, quello da cui ricava il filo Arianna Pintus, pescato e venduto in tutto il mondo per le sue carni, mentre i suoi filamenti sono considerati uno scarto.

Il filo di seta marina, che è molto corto, viene lavorato dalle delicate e pazienti mani di Arianna, secondo un processo lungo e difficoltoso, soprattutto per quanto riguarda la filatura, con l’uso di attrezzature tradizionali, che ha ricostruito seguendo la tradizione dei suoi avi.

Le sue creazioni nascono da intrecci di fili che danzano all’interno di un telaio depositario di antichi saperi.

La passione di Arianna, col tempo, diventa una vera e propria occupazione, con amore e dedizione segue personalmente la semina e la cura, sino al raccolto, anche del lino che poi tesse.

Il filo dorato del mare ed il filo del lino, dono della terra, sono la dimostrazione di quanto Arianna sia legata alla natura e alla tradizione.

In “Sa domu de su linu” si possono apprezzare le sue opere, frutto di ore di intenso e laborioso lavoro. Il filo di un passato che si muove tra miti e leggende, tra fantasia e realtà e si collega con un presente che viene tenuto in vita da una ragazza di nuova generazione, che fa della sua arte pura linfa per il futuro.

Nadia Pische

[bing_translator]

La gestione del valore critico nei laboratori clinici

A Sassari Giuseppe Lippi, uno dei più importanti ricercatori europei della Medicina di laboratorio che ha tenuto una lezione nell’aula magna della Facoltà di Medicina.

Gli esami di laboratorio rappresentano una parte integrante del processo decisionale clinico, perché forniscono informazioni insostituibili nell’ambito della diagnosi e del monitoraggio diagnostico-terapeutico delle malattie. A volte i valori possono discostarsi di molto dall’intervallo di riferimento adottato, tanto da sottendere situazioni cliniche potenzialmente gravi che richiedono un intervento immediato del medico. Una prassi comune nei laboratori analisi delle strutture ospedaliere, perché «il valore critico si associa a un pericolo imminente per la salute del paziente e metterlo in evidenza consente di individuare con tempestività situazioni che possono essere decisive per la diagnosi e la modifica delle terapie». Rappresenta quindi un importante momento di interazione tra la clinica e il laboratorio.

Concetti fondamentali che, nei giorni scorsi, sono stati ribaditi durante la lezione dal titolo “La gestione del valore critico nei laboratori clinici”, organizzata da Aou e dalla scuola di specializzazione in Biochimica clinica nell’aula magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Sassari.

A mettere in luce questi aspetti, che hanno sottolineato la centralità degli esami di laboratorio, è stato Giuseppe Lippi, direttore della scuola di Patologia Clinica e Biochimica Clinica della Università di Verona e direttore dell’unità operativa complessa di Laboratorio analisi dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata (AOUI) di Verona.

Il docente che è uno dei più importanti ricercatori europei della Medicina di laboratorio, con riferimento alle linee d’azione adottate a livello mondiale, ha quindi focalizzato l’attenzione sull’importanza della comunicazione dei risultati critici. «I valori critici devono essere comunicati sempre – ha detto – perché la mancata trasmissione può avere anche conseguenze che vanno dalla morbilità alla mortalità del paziente. Oltre, chiaramente, ad avere implicazioni etiche e legali». Quali valori, la tempistica della comunicazione, il soggetto al quale vanno comunicati i dati critici e, ancora, le modalità di comunicazione – semplicità, chiarezza e gentilezza giocano un ruolo rilevante – e da chi debbano essere trasmessi sono sono stati i successivi punti affrontati dal docente veronese. Una parte è stata dedicata, inoltre, alle linee guida da adottare per rendere chiare le procedure da seguire, dal momento del rilevamento del dato critico alla sua comunicazione.

«Dobbiamo avere la consapevolezza – ha concluso Giuseppe Lippi – che ciò che facciamo è funzionale alla salute delle persona.»

L’evento, che ha visto l’aula magna gremita di studenti di Medicina e l’ampia partecipazione di direttori e dirigenti delle strutture laboratoristiche dell’Aou di Sassari e di Ats Sardegna, ha rappresentato «un momento di sinergie professionali – ha commentato il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso – tra il mondo della ricerca e della didattica e quello ospedaliero e dell’assistenza. A dimostrazione che, all’interno della nostra azienda, non deve esserci nessuna differenza e questa è la strada che vogliamo implementare».

«L’appuntamento – ha detto infine Ciriaco Carru organizzatore dell’incontro, responsabile del programma assistenziale “Controllo di qualità nei laboratori aziendali dell’Aou di Sassari” e direttore e docente della scuola di specializzazione in Biochimica clinica – è stato una grande opportunità di confronto e aggiornamento su uno dei problemi più sentiti della Medicina di laboratorio.»

[bing_translator]

Domani, martedì 23 gennaio, alle ore 20.45, il Teatro Centrale di Carbonia ospiterà lo spettacolo intitolato “Lampedusa” di Anders Lustgarten con Donatella Finocchiaro e Fabio Troiano. La performance – che porta sulla scena una tematica oggi più che mai attuale, come quella dello sbarco dei migranti – rientra nell’ambito della rassegna “Carbonia 80”, la nuova stagione di prosa e danza curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia, che ha stanziato 28mila euro, a cui si aggiunge la concessione gratuita del Teatro Centrale (quantificabile in circa 2mila euro), per una cifra complessiva di circa 30 mila euro.

«Siamo soddisfatti della risposta del pubblico, presente in gran numero, 705 spettatori complessivi, nelle prime due serate fino ad ora programmate – ha affermato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu – Carbonia 80 è una rassegna in cui crediamo fortemente. Il nostro obiettivo è festeggiare nel migliore dei modi l’ottantesimo compleanno della nostra città.» 

“Lampedusa”, lo spettacolo di domani sera, affronta un tema drammatico ed attuale attraverso il duplice sguardo di un pescatore che si guadagna il pane recuperando i corpi dei profughi annegati in mare, e di una studentessa di origine marocchina, immigrata di seconda generazione, esattrice per una società di prestiti.

[bing_translator]

Riprenderanno domani, martedì 23 gennaio, i lavori delle commissioni permanenti del Consiglio regionale.

Alle 9,30, nella sesta commissione (Sanità e politiche sociali), presieduta da Raimondo Perra (Psi) proseguiranno le audizioni iniziate la scorsa settimana dei direttori generali di Ats, Brotzu e Aziende ospedaliere sulla riorganizzazione del servizio sanitario.

Alle 11.00 si riunirà la quarta (Governo del territorio) guidata da Antonio Solinas (Pd). In programma l’audizione dell’assessore ai Trasporti Carlo Careddu sul disegno di legge della Giunta in materia di continuità territoriale tra la Sardegna e la Corsica.

Nel pomeriggio si riuniranno invece la seconda e la quinta commissione.

Alle 16,00, la commissione delle “Attività Produttive”, guidata da Luigi Lotto (Pd), esaminerà il Programma n. 77 “Contributo funzionale all’abbattimento dei costi di funzionamento dei Consorzi di bonifica”.

Alle 16,30, la commissione “Cultura” presieduta da Gavino Manca sentirà l’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena sul Piano dell’offerta formativa e della rete scolastica per l’anno 2018/2019. All’ordine del giorno anche il disegno di legge n. 440 “Istituzione dell’anagrafe regionale degli studenti”.

[bing_translator]

La sua è una dedizione al lavoro che le è valsa da parte della stampa l’epiteto di “modello comportamentale per i giovani”. Un exemplum di disciplina ed attitudine davvero rari: 8 ore ogni giorno a studiare musica, passando da un difficilissimo strumento quale il violino (che studia da quando aveva appena 5 anni), al pianoforte, alla chitarra, al canto pop/moderno, tra lezioni, prove, esercizi, concerti. E ovviamente, per non farsi mancare nulla, questo “modello nostrano” si prepara anche sulla teoria, frequentando il Liceo Musicale. Lei si chiama Erika Piras, 16 anni, sassarese, anche definita “la cantante con il violino“. In un’era in cui critichiamo la mancanza di valori delle nuove leve, in cui lamentiamo la fuga di cervelli, la sedicenne Erika ci dimostra che la passione per un’attività può ancora essere coltivata, nonostante la crisi e nonostante la mancanza di spazi culturali che sappiano valorizzare i nostri talenti; dimostra che ci si possa ancora ritagliare un proprio percorso lavorativo, anche in un’attività così difficile in Italia come la musica. Ma per farlo occorrono tante rinunce. Significa privarsi spesso del piacere di uscire con gli amici: «A volte il sabato sera lo trascorro a studiare in biblioteca – racconta Erika -. Ma va bene così: devo fare dei sacrifici per ottenere gli obiettivi a cui ambisco». Un premio per il suo impegno intanto l’ha ottenuto ossia la grande soddisfazione di essere riconosciuta come un’icona per i propri coetanei, nonché la consapevolezza di trasmettere un input costruttivo che sia d’esempio, per far sì che altri come lei possano credere di poter realizzare le proprie passioni, artistiche e non. E un giorno di viverci, mantenendosi. Qui, in Italia.

Il video del suo nuovo singolo “ARIA” (superate le 20.000 visualizzazioni), è già al 25° posto dei più programmati dalle radio e al 2° della classifica degli emergenti.

[bing_translator]

Venerdì 26 gennaio si terrà a Cagliari una giornata dedicata al “Jobs Act del lavoro autonomo”, la legge 81/2017 che garantisce maggiori tutele ed opportunità a una vasta platea di professionisti, organizzata da Confprofessioni Sardegna, la rappresentanza sindacale di categoria che tutela nell’isola gli interessi dei liberi professionisti, e che intende offrire in questo modo un momento di informazione e di confronto sulle opportunità garantite dalla nuova normativa riguardanti, ad esempio, il welfare, la formazione, l’accesso ai fondi europei e quello al credito, il sostegno al reddito e nuovi ambiti di business. «La legge 81/2017 è particolarmente importante perché rappresenta per i lavoratori autonomi una sorta di statuto – spiega Susanna Pisano, presidente di Confprofessioni Sardegna – fornendo nuovi diritti e nuove opportunità».

L’appuntamento è fissato a partire dalle 9.30 al T-Hotel, con il convegno “Jobs Act del lavoro autonomo” a cui parteciperanno numerosi esperti tra cui il presidente nazionale di Confroprofessioni Gaetano Stella, il presidente dell’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del Lavoro Maurizio Del Conte, il presidente di Confprofessioni Lazio Andrea Dili, la deputata Chiara Giribaudo e l’europarlamentare Salvatore Cicu. La prima tavola rotonda si terrà nel corso della mattinata ed avrà come tema “Lo Statuto del lavoro autonomo e il professionista 4.0”. La seconda, a partire dalle 14.45, verterà su invece su “Lo studio professionale tra vecchie e nuove forme di lavoro, formazione permanente e welfare inclusivo”. 

L’evento, che presenta la natura di aggiornamento nell’ambito degli ordinamenti professionali sulle competenze trasversali del professionista titolare di studio, è aperto alla partecipazione di tutti i professionisti aderenti alla Confederazione ma è specificamente dedicato all’area giuridica ed economica ed ha ricevuto l’accreditamento anche dagli Ordini degli avvocati, dei commercialisti e del consulenti del Lavoro di Cagliari. La partecipazione è libera e gratuita anche se è gradita la preiscrizione alla mail sud@confprofessioni.eu , info al 328 2270447.

La delegazione Confprofessioni della Sardegna riunisce le principali organizzazioni associative del settore, attualmente tredici sigle suddivise in cinque comparti d’area: Economia e Lavoro (ragionieri, dottori commercialisti, consulenti del lavoro, revisori contabili); Diritto e Giustizia (avvocati e notai); Ambiente e Territorio (ingegneri, architetti, dottori agronomi, geologi); Sanità e Salute (medici di medicina generale, dentisti, veterinari, pediatri), e i professionisti racchiusi nel quinto settore (agronomi e archeologi).

Per tutti questi professionisti (oltre ventimila nell’isola) la legge 81/2017 offre interessanti opportunità he saranno illustrate nel corso del convegno, che si aprirà con i saluti degli assessori regionali al Lavoro Maria Virginia Mura, all’Industria Maria Grazia Piras, agli Affari Generali Filippo Spanu, e quello del presidente nazionale di Confprofessioni Gaetano Stella. 

A partire dalle 10.30 la tavola rotonda dal tema “Lo Statuto del Lavoro autonomo ed il professionista 4.0”, tratterà le novità per l’attività professionale derivanti dall’applicazione ai professionisti delle norme della Legge n. 81/2017. I relatori chiamati ad intervenire rappresentano le amministrazioni nazionali e regionali che hanno dato vita alla legge e che sono preposte alla sua attuazione. Prenderanno la parola, dunque, Maurizio Del Conte (presidente dell’Anpal, l’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del Lavoro), Luca Galassi (Direttore generale dell’assessorato al Lavoro e Autorità di gestione Por Sardegna Fse), Andrea Dili (presidente Confprofessioni Lazio), il direttore generale dell’Aspal Massimo Temussi, la deputata Pd Chiara Giribaudo e l’eurodeputato di Forza Italia Salvatore Cicu, che parleranno del quadro normativo italiano ed europeo. 

“Lo studio professionale tra vecchie e nuove forme di lavoro, formazione permanente e welfare inclusivo” è invece il tema della seconda tavola rotonda che affronterà i relativi argomenti con il criterio dell’interdisciplinarietà. Dopo una breve pausa pranzo, a partire dalle 14.45 interverranno l’avvocata Caterina Cabiddu dell’Associazione Nazionale Forense sul tema “Le reti tra professionisti”, Paola Cogotti (consulente del lavoro e vice presidente di Confprofessioni Sardegna) su “Coworking e Smart working”, il dottore commercialista e rappresentante dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Sardegna Alberto Vacca su “Formazione permanente e competenze”, mentre il direttore Cadiprof (Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori degli Studi Professionali) Luca De Gregorio e il Direttore dell’Ente bilaterale nazionale per gli studi professionali Francesco Monticelli parleranno di “Welfare inclusivo, le novità del contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria”.

A fare sintesi dell’intera giornata sarà, nell’intervento conclusivo, la presidente di Confprofessioni Sardegna Susanna Pisano.

[bing_translator]

Una doppietta dell’ivoriano Frank Kessie in 6 minuti nella parte finale del primo tempo ha consentito al Milan di rimontare il goal iniziale di Nicolò Barella e di uscire con i 3 punti dalla Sardegna Arena nella sfida valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di serie A.

Al Cagliari non è stata sufficiente una partita generosa, ben giocata nella parte iniziale, per strappare un risultato positivo al termine di un incontro sostanzialmente equilibrato, condizionato da un fortissimo vento di maestrale.

La partita era iniziata benissimo per il Cagliari, in vantaggio già al 7’ con un gran goal di Nicolò Barella che si è inserito dalla sinistra, si è accentrato ed ha beffato Gianluigi Donnarumma con un destro preciso. Il Milan ha reagito subito, cercando spesso Nikola Kalinić, ben controllato dai difensori rossoblù.

Al 16′ il Cagliari ha perso uno sfortunatissimo Marco Sau, ritornato titolare dopo diverso tempo, messo fuori causa da un guaio muscolare e sostituito da Diego Farias.

Al 24’ Alessio Cragno ha negato il pari a Frank Kessie, autore di una bella conclusione indirizzata all’incrocio dei pali. Il Cagliari ha cercato in un paio di occasioni il goal del 2 a 0 ma proprio nel suo momento migliore, il Milan ha trovato il pareggio, al 36′, su un calcio di rigore decretato dal direttore di gara Marco Guida per un fallo di Luca Ceppitelli su Nikola Kalinić e trasformato da Frank Kessie.

Il goal ha dato la carica al Milan che ci ha provato ancora al 41’ con Nikola Kalinić, imbeccato da Frank Kessie e lo stesso centrocampista ivoriano al 42′ ha concesso il bis, portando il Milan in vantaggio: conclusione di Davide Calabria deviata da un difensore, Nikola Kalinić (in posizione sospetta) ha controllato bene ed ha offerto un assist all’indietro a Frank Kessie che ha piazzato il pallone nell’angolo lontano, imprendibile per Alessio Cragno.

Nel secondo tempo, decisamente meno bello del primo, il Cagliari ci ha provato con grande generosità ma le occasioni da goal sono state poche e non significative. La più preziosa l’ha costruita il Milan al 9′ con Giacomo Bonaventura, sulla cui conclusione dalla distanza si è esaltato il portiere rossoblu Alessio Cragno. Nel finale i due tecnici hanno effettuato alcuni cambi e al 35′ il Milan è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Ricardo Rodríguez per doppia ammonizione. Altri due cambi nel Milan e al 43′ le due squadre sono tornate in parità numerica, per l’espulsione di Nicolò Barella, anche lui per doppia ammonizione.

L’ultimo brivido in pieno recupero, con un colpo di testa di Leonardo Pavoletti, su angolo di Andrea Cossu, terminato di poco a lato alla destra di Gianluigi Donnarumma.

Il Milan di Gennaro Gattuso conquista la seconda vittoria consecutiva e sale a quota 31 punti, al 7° posto; il Cagliari resta fermo a quota 20, al quint’ultimo posto, con 4 punti di margine sulla terz’ultima posizione, occupata dalla Spal, uscita imbattuta dalla Dacia Arena di Udine.

Domenica prossima il Cagliari giocherà a Crotone, un delicato scontro salvezza, contro la squadra di Walter Zenga, carica per la splendida vittoria per 3 a 0 conquistata oggi al Bentegodi di Verona ed ora a soli due punti dai rossoblu. Diego Lopez, purtroppo, dovrà fare a meno di Nicolò Barella e Leonardo Pavoletti, che verranno squalificati a seguito dell’espulsione e dell’ammonizione (il centravanti era diffidato) rimediate oggi. Il Milan ospiterà la lanciatissima Lazio di Simone Inzaghi, impostasi oggi per 5 a 1 sul Chievo.