26 November, 2024
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Il fortissimo vento di maestrale che ha superato i 100 kmh in tutto il Sud Sardegna, ha dimezzato oggi il programma della prima giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. Non sono state disputate ben quattro delle otto partite in programma: La Palma-Carbonia, Selargius-Gonnosfanadiga, Sant’Elena Quartu-Idolo e Carloforte Vecchio Borgo Sant’Elia.

Nonostante il programma ridotto, comunque, la giornata ha registrato un risultato assai importante per il vertice della classifica, la sconfitta della capolista San Marco Assemini ’80, la seconda stagionale, sul campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala, per 1 a 0. In sede di presentazione della giornata avevamo segnalato che la trasferta di Siurgus Donigala sarebbe stata ricca di insidie per la capolista e così è stato. La battuta d’arresto potrebbe costare alla squadra di Paolo Ledda il primato solitario, in quanto se il Carloforte mercoledì riuscisse a superare il Vecchio Borgo Sant’Elia nel recupero della partita non disputata oggi, l’aggancerebbe in vetta alla classifica.

La sconfitta della capolista ha consentito anche il riavvicinamento alla vetta dell’Arbus, impostosi di misura, 1 a 0, sul Bari Sardo, ed ora terzo a tre punti di distanza dalla San Marco Assemini ’80.

Le altre due partite disputate hanno registrato la vittoria del Seulo 2010 (in ripresa) sul Quartu 2000 per 2 a 0 e l’impresa esterna dell’Arborea a Siliqua, con l’identico punteggio di 2 a 0.

Il maestrale ha provocato il rinvio di tre partite anche nel girone B del campionato di Prima categoria: Senorbì-Libertas Barumini, Atletico Narcao-Villanovafranca ed Atletico Masainas-Virtus Villamar.

La capolista Monteponi ha passeggiato sul campo della Gioventù Sarroch, travolta per 5 a 1, ed ha mantenuto invariato il margine di tre punti sulla Gioventù Sportiva Samassi che ha regolato per 2 reti a 0 la Fermassenti. Vittoria di misura, 1 a 0, per l’Atletico Villaperuccio sul Domusnovas Junior Santos e pareggi, infine, tra Pula e Cortoghiana, 2 a 2, e tra Villacidrese e Villamassarhia, 0 a 0.

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Il fortissimo vento di maestrale che ha raggiunto e superato la velocità di 100 kmh, ha creato fortissimi disagi in moltissimi centri della Sardegna, soprattutto nella parte meridionale, e nei collegamenti marittimi tra la Sardegna e la penisola, in particolare nelle Bocche di Bonifacio, provocando l’interruzione dei collegamenti nelle tratte da Santa Teresa di Gallura alla Corsica e ritardi nei traghetti provenienti dalla Penisola. Hanno viaggiato regolarmente invece i traghetti da e per Carloforte, sia da Portovesme sia da Calasetta.

Le previsioni meteo dicono che il maestrale continuerà a spirare con forza fino a questa notte, per iniziare ad attenuarsi domani.

Il maestrale ha costretto ad un lavoro straordinario i vigili del fuoco sia a Cagliari sia nel resto della provincia, dove sono caduti alberi, cornicioni, pali, cartelloni e recinzioni.

Numerose le partite rinviate nei campionati di calcio regionali, tra le quali quattro su otto del girone A della Promozione, La Palma-Carbonia, Selargius-Gonnosfanadiga, Sant’Elena Quartu-Idolo e Carloforte-Vecchio Borgo Sant’Elia e tre su otto del girone B di Prima categoria, Senorbì-Libertas Barumini, Atletico Narcao-Villanovafranca e Atletico Masainas-Virtus Villamar.

 

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Trasferta ricca di insidie per la capolista del girone A nella prima giornata di ritorno del campionato di Promozione regionale San Marco Assemini ’80 sul campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala (dirige Luca Casula di Carbonia, assistenti di linea Andrea Podda di Cagliari e Francesco Serusi di Oristano). La prima inseguitrice Carloforte avrebbe dovuto ospitare il Vecchio Borgo Sant’Elia ma la partita è stata rinviata a causa dell’allerta meteo (verrà recuperata mercoledì 24 gennaio, alle 15.00), mentre l’Arbus ospita il Bari Sardo (dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Filippo Noschese di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia) e anche la partita La Palma-Monte Urpinu-Carbonia è stata rinviata a data da stabilire a causa del fortissimo vento di maestrale (domenica scorsa Gonnosfanadiga-Carbonia era stata rinviata a causa di un lutto che ha colpito la società ospitante e, recuperata mercoledì, è terminata in parità, 1 a 1)

Completano il programma della giornata le partite Sant’Elena Quartu-Idolo, Selargius-Gonnosfanadiga, Seulo 2010-Quartu 2000 e Siliqua-Arborea.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Monteponi gioca sul campo della Gioventù Sarroch, mentre la prima inseguitrice Gioventù Sportiva Samassi ospita la Fermassenti. La Libertas Barumini è di scena a Senorbì, il Villamassargia sul campo della Villadrese. L’Atletico Villaperuccio ospita il fanalino di coda della classifica Domusnovas Junior Santos (squadra che ha dato segnali di ripresa, con 4 punti nelle ultime due giornate del girone d’andata); il Cortoghiana gioca sul campo del Pula, l’Atletico Narcao ospita il Villanovafranca e l’Atletico Masainas, infine, ospita la Virtus Villamar.

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La Dinamo Banco di Sardegna inizia male il girone di ritorno, perdendo a Desio contro la Red October Cantù 102 a 96 dopo un supplementare (primo tempo 41 a 41, 2° tempo 86 a 86). E’ stata una partita equilibrata nei primi due quarti (21 a 24 il primo, 20 a 17 il secondo) e dai due volti differenti nei restanti due dei tempi regolamentari, con la Dinamo avanti di ben 11 punti nel terzo (27 a 16) e la Red October nel quarto con lo stesso margine, con decisione rimandata all’extra time. Nei 5′ del supplementare la squadra lombarda ha mostrato maggiore determinazione e precisione al tiro ed alla fine ha strappato la vittoria, con la Dinamo che ha lasciato il campo con il grande rammarico di aver perso una partita che, ad un certo punto, sembrava aver ipotecato.

Nella Dinamo il miglior realizzatore è stato Dyshawn Pierre, autore di 26 punti in 43′ (Federico Pasquini lo ha fatto riposare solo 2′), con un ottimo 11 su 14 da 2 punti, 0 su 2 da 3 punti, 4 su 5 dalla lunetta, 10 rimbalzi e 3 assist, 31 di valutazione. Eccellente la prestazione di Darko Planinic, 19 punti in 16′ (7 su 9 da 2 punti, 5 su 5 dalla lunetta, 3 rimbalzi e 2 assist, 23 di valutazione. Ispirato al tiro Jonathan Tavernari, 11 punti in 17′, 1 su 1 da 2 punti, 3 su 5 da 3 punti, 2 rimbalzi; 14 punti per Achille Polonara in 30′ (1 su 1 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, 24 di valutazione). In doppia cifra anche William Hatcher, con 10 punti in 32′, ma con percentuali deficitarie: 3 su 6 da 2 punti, 1 su 8 da 3 punti, 1 su 1 dalla lunetta, 1 rimbalzo, 2 assist. In ombra Scott Bamforth, autore di soli 8 punti in 35′ (1 su 4 da 2 punti, 1 su 9 da 3 punti, 3 su 4 dalla lunetta, 9 rimbalzi – 8 difensivi -, 7 assist).

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Ai nastri di partenza la nuova rassegna del Crogiuolo, sotto la direzione artistica di Rita Atzeri. “Giro di vite”, il titolo, Memoria Società Teatro, il sottotitolo, a voler significare un carosello di temi e vicende esistenziali, diversi fra loro, in una giostra dedicata al teatro sociale e della memoria.

Il via con un’anteprima domani, domenica 21 gennaio, alle 17.00, nello spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri: in scena “Il mestiere più antico del mondo”, di Gabriella Pacini, con Laura Nardi – attrice diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, allieva poi di Nekrosius e Ronconi, molto teatro ma anche tv e cinema nel suo carniere – e la regia di Amandio Pinheiro (una produzione Causa Teatro, con il sostegno di Vita di Donna, il Melograno e Freedom for birth roman action group – segnalato dal Premio Sonia Bonacina per l’importanza del tema).

«… Breve e feroce come una frustata… ha la forza di affondare come una lama in una piaga sanitaria, sociale, culturale», così è stato definito lo spettacolo tratto dal libro omonimo di Gabriella Pacini, che Laura Nardi ha voluto adattare e mettere in scena.

Anna è un’ostetrica di 45 anni, fa partorire in ospedale le donne da 25 anni. Sottopone le partorienti alle pratiche ospedaliere “di routine”, senza mai mettere in dubbio il limite tra controllo medico e sadismo. Ma Anna un figlio non lo ha mai avuto, perché su quel lettino da parto non ci si è mai voluta mettere…

«Il mestiere più antico del mondo, la prostituzione? Il primato si declina sempre al femminile, ma è l’ostetrica ad averne la supremazia. Non una donna che vende il suo corpo al maschio ma una donna che dovrebbe aiutare e sostenere le altre donne nel parto – è scritto nelle note sullo spettacolo -. Gabriella Pacini, ostetrica con esperienza più che ventennale, restituisce con il suo testo, uno spaccato veritiero e crudele degli abusi che le donne subiscono all’interno del sistema sanitario. Nonostante l’organizzazione Mondiale della sanità, nel non lontano 2014, abbia redatto un documento dal titolo “La prevenzione e l’eliminazione della mancanza di rispetto e dei maltrattamenti durante il parto nelle strutture sanitarie”, il problema della violenza rimane diffuso e irrisolto nella società odierna. Ma almeno oggi ne iniziamo a parlare. La campagna “#Basta Tacere: le madri hanno voce”, condotta sui social media, ha fatto emergere il fenomeno della violenza ostetrica anche in Italia, grazie alle testimonianze di migliaia di madri che, coraggiosamente, hanno narrato gli abusi e i maltrattamenti subiti durante l’assistenza al parto. Ma il mestiere più antico del mondo non è solo uno spettacolo contro la violenza nel parto, ma contro la violenza sulla donna, in questo caso istituzionalizzata ed esercitata quando essa è più indifesa e spaventata.»

Il monologo di Laura Nardi sarà preceduto, alle 16.00, da una conversazione sul tema della nascita, con interventi di Elena Cecchetto, ostetrica, Angela Secci, dell’associazione “Mamme x mamme” di Carbonia, e Veronica Spano, dell’associazione “Feminas” di Olbia. 

La serata si chiuderà alle 18.30 con “Naturalmente essere”, primo studio per uno spettacolo, di e con Chiara Giuliani (produzione Teatro del Sottosuolo).

 

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«Con il trasferimento di un reparto della Brigata Sassari a Pratosardo, si sconfessa l’ordine del giorno del Consiglio regionale per il rientro dei militari sardi nell’Isola.»

A sostenerlo è Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, il quale sottolinea che nella caserma di Pratosardo, alla periferia di Nuoro, ci sarà un semplice ripiegamento di un reparto di stanza ora a Sassari e all’ombra del Redentore troveranno quindi spazio una compagine dei Dimonios ed i civili che attualmente sono impiegati negli uffici della caserma Loy di viale Sardegna. Una decisione che mette fine al sogno di migliaia di ufficiali sardi in divisa costretti, dalla mancanza di lavoro, ad emigrare nelle strutture della Penisola.

«E’ un disconoscimento dell’ordine del giorno approvato in Consiglio regionale in occasione del dibattito sulle servitù militari – sostiene Gianluigi Rubiu -. Il presidente Pigliaru sconfessa così questo impegno che avrebbe riportato in Sardegna tantissimi componenti dell’esercito. Un dietrofront inconcepibile della giunta e della maggioranza».

«Sarà una semplice razionalizzazione – aggiunge Gianluigi Rubiu -. La struttura sarebbe dovuta diventare una grande occasione per venire incontro all’esigenza di moltissimi corregionali che attendono da anni un rientro. Sarebbe stata una boccata d’ossigeno per centinaia di famiglie isolane – conclude il capogruppo dell’Udc -, con un grande indotto economico su Nuoro e dintorni.»

 

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Cagliari città delle marionette. È questo il progetto della compagnia Is Mascareddas, che intende fare ritorno nella città capoluogo, costretta a causa di vicissitudini finanziarie a lasciare Monserrato e il teatro MoMoTI (ristrutturato nel 2012 grazie a un progetto della compagnia finanziato in larga parte dalla Fondazione CON IL SUD con un investimento totale di oltre 500 mila euro). 

Si tratta di trasferire un ingente patrimonio culturale frutto di 38 anni di attività: i pupazzi, burattini e marionette di 32 produzioni, la mostra permanente di creazioni, il laboratorio artistico, la biblioteca Yorick con oltre 4mila volumi sul teatro di figura e soprattutto la stagione di teatro per famiglie con oltre 22 mila spettatori paganti dal 2010 al 2016. Una “diversa fabbrica”, come è raccontata nel video del 2014 del filmaker Maurizio Corda, al servizio delle giovanissime generazioni.  

Entro aprile la compagnia dovrà trovare uno spazio idoneo per proseguire la sua attività, con il rischio, se non dovesse trovare una soluzione in tempi brevi, di sospendere la produzione e la diffusione di spettacoli e di non poter cercare i finanziamenti utili alla realizzazione dei suoi progetti.

I fondatori di Is Mascareddas Tonino Murru e Donatella Pau ne parleranno alla stampa in un incontro in programma mercoledì 24 gennaio a Cagliari all’Exmà cafè in via San Lucifero 71.

Nel corso della conferenza stampa, con inizio alle ore 12.00, sarà presentato il progetto “La casa delle Marionette” e verranno forniti dati e numeri utili per inquadrare il “caso Is Mascareddas” come emblematico  della situazione in cui versa il teatro in Sardegna. Tonino Murru interverrà con due dei suoi più celebri burattini: Giosuè e Peppino, i testimonial dell’omonima pagina Facebook creata come campagna di sensibilizzazione alla causa della compagnia

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E’ una Dinamo ferita dall’eliminazione dalle Final Height di Coppa Italia e dalla Champions League, quella che alle 20.30, a Desio, affronta la Pallacanestro Cantù (proprio la squadra che l’ha estromessa dalla Coppa Italia dopo sei partecipazioni consecutive alla manifestazione tricolore), nella prima giornata di ritorno della “regular season” del campionato LBA. All’andata, al PalaSerradimigni, si impose nettamente la squadra di Federico Pasquini con il punteggio di 94 a 80, ma rispetto ad allora tante cose sono cambiate e la squadra canturina che ha cambiato guida tecnica con Marco Sodini al posto di Kiryl Bolshakov e in classifica ha gli stessi punti (16) della Dinamo, si presenta alla sfida con il morale alle stelle ed una serie positiva di tre vittorie nelle ultime quattro giornate.

«Affrontiamo una squadra che ha qualità ed è capace di distribuire bene le energie sui 40 minuti – ha detto alla vigilia coach Federico Pasquini -. Noi dovremo essere bravi fare un lavoro migliore a livello di transizione difensiva, perché è un aspetto su quale stiamo mancando, e dobbiamo tornare a giocare la nostra pallacanestro, fatta di palla dentro-palla fuori e ribaltamento di lato. Questo credo sia l’unico modo per essere bilanciati a livello difensivo. Mi aspetto una reazione da parte della squadra, abbiamo tutti voglia di uscire fuori da questo brutto momento per cui più che gli aspetti tecnico-tattici mi aspetto di vedere una reazione dal punto di vista nervoso.»

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Un bilancio lusinghiero per la stagione 2017 e l’annuncio di importanti eventi già dalla primavera del 2018. Franco Mulas, Area Manager Costa Smeralda di Marriott International, che gestisce gli alberghi per conto di Qatar Holding, ha elencato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa al Cervo Hotel di Porto Cervo, i risultati in termini di presenze e fatturato per i quattro alberghi Cervo, Cala di Volpe, Pitrizza e Romazzino nell’anno appena concluso.

Il fatturato complessivo nel 2017 ha registrato un incremento del 10% sull’anno precedente e per il 2018 si punta a una crescita di un altro 10%. Le camere occupate sono cresciute nel 2017 del 17,3% rispetto all’anno precedente e per il 2018 si prevede un incremento di un ulteriore 13%. Risultati di rilievo sulle presenze turistiche che si sono riflettute nell’incremento della spesa per il personale, con un aumento del 9% sul 2016 e si prevede un’ulteriore crescita del 7% per quest’anno. Marriott International ha pagato 17 milioni e mezzo di euro in stipendi, con una crescita del 9% rispetto al 2016.

«Risultati che sono arrivati grazie ad azioni commerciali e di distribuzione che hanno riguardato l’Europa e l’America – ha spiegato Emanuele Massolini, direttore Revenue Management & Business Development Area Costa Smeralda di Marriott International -. L’occupazione delle camere è aumentata sia nei periodi di spalla, ma anche nei mesi di luglio ed agosto. L’arrivo di gruppi e la realizzazione di eventi nel mese di maggio e settembre hanno consentito di attirare clientela anche in mesi considerati di bassa stagione. Il Cala di Volpe ed il Pitrizza hanno potuto chiudere entrambi il 7 ottobre anche grazie all’arrivo di clientela individuale. Abbiamo certamente tratto beneficio dalla programmazione di voli sull’aeroporto di Olbia a partire da marzo e fino ad ottobre – conferma Massolini -. Per il 2018 stiamo lavorando per sfruttare al massimo la rete commerciale e di distribuzione del gruppo Marriott International che ci permetterà di essere presenti in maniera capillare su tutti i mercati internazionali a livello globale.»

La parola d’ordine è quella di estendere la durata della stagione turistica e nel 2018 si intende confermare il trend positivo registrato l’anno scorso. I mercati di riferimento per gli alberghi della Costa Smeralda si confermano quello Usa, al primo posto, seguito da quello Uk, Italia, Germania-Svizzera e Russia. Mercati che insieme contano oltre il 50% della clientela degli alberghi che Marriott International gestisce per conto della proprietà di Qatar Holding.

La grande novità della stagione 2018 sarà l’apertura del Cala di Volpe già dal mese di aprile. L’occasione sarà un grande vento internazionale ospitato a Porto Cervo: si tratta di “Engage Summit”, la fiera che ospita gli organizzatori di matrimoni e valorizza il business che ruota attorno ai “fiori d’arancio” rappresentato da operatori provenienti da tutto il mondo. Dal 25 al 28 aprile Cala di Volpe e Romazzino ospiteranno oltre 300 professionisti del settore, in un workshop che vedrà incontrarsi wedding planner ed albergatori, insieme a tutti gli operatori che lavorano all’organizzazione delle nozze. “Si tratta di una straordinaria occasione per portare la Costa Smeralda e tutta la Sardegna al centro dell’attenzione internazionale – spiega Franco Mulas -. Si tratta solo della terza volta che questo evento viene ospitato in Europa e, ovviamente, la prima nell’isola. I nostri partner potranno presentare i loro prodotti a una potenziale clientela proveniente da tutto il mondo”.

«Questo evento consente di dare visibilità alla Sardegna a livello internazionale, portandola nel cuore della destinazione più esclusiva e proponendola come tale nel segmento dei matrimoni – sottolinea Claudio Cadeddu, direttore Sales e Marketing Area Costa Smeralda per Marriott International -. La centralità dell’isola nella programmazione di questi primi appuntamenti in Costa Smeralda è confermata da altri due eventi di primo piano.»

Il primo sarà il congresso nazionale di Federalberghi, che si svolgerà dal 3 al 5 maggio al Conference Center di Porto Cervo. Seguito dall’assemblea nazionale di Federagenti, in rappresentanza degli agenti marittimi italiani, che si terrà dall’11 al 14 maggio tra il Cala di Volpe e il Conference Center. All’interno di questo programma, ci sarà il consueto appuntamento con il “Forum del lusso possibile”. «Sono queste le iniziative di cui ha bisogno un’isola, anche la Costa Smeralda, per promuovere il territorio e creare ottime ragioni per venire in Sardegna nei mesi di spalla – aggiunge Franco Mulas -. Nella logica di offrire nuovi servizi, apriremo la spa al Romazzino. Sarà gestita da noi con l’ausilio di un brand internazionale. Il prossimo anno inaugureremo la spa anche al Pitrizza e stiamo lavorando poter offrire il medesimo servizio anche all’hotel Cervo e al Cala di Volpe dove verrà riaperto il beach bar. Un espediente importante per attrarre la generazione dei millennials che in questo momento è la componente mancante della nostra clientela».

Cristina Gattu, Digital Marketing coordinator Marriott International per la Costa Smeralda, spiega: «Supportiamo la strategia aziendale anche attraverso i canali online e digital. L’estensione degli eventi risponde all’obiettivo di attrarre nuove generazioni e dare a questo tipo di ospiti dei nuovi servizi. Daremo un’ampia offerta delle attività da fare nei mesi centrali della stagione e in quelli di spalla».

Dal 18 al 21 maggio al Conference Center di Porto Cervo confermato l’appuntamento con il Wine&Food Festival, che quest’anno festeggia i dieci anni di vita. «Continua la nostra azione di promozione dei prodotti sardi ed italiani – spiega Franco Mulas, Area Manager Costa Smeralda di Marriott International -. Sarà un grande appuntamento con tantissime novità». Prosegue poi a gonfie vele “Taste of Sardinia”, il programma che porta l’eccellenza dell’hotel Cala di Volpe e la grande tradizione enogastronomica della Sardegna nei più esclusivi resort di tutto il mondo. La novità per il 2018 sarà la partnership con Albany Bahamas, resort esclusivo nelle isole a est della Florida, gestito da un fondo di investimento di cui fanno parte, tra gli altri, il campione di golf Tiger Woods e il cantante ed attore Justin Timberlake. La brigata di cucina del Cala di Volpe, capitanata dallo chef Maurizio Locatelli, si trasferirà alle Bahamas dal 26 febbraio al 16 aprile. Confermati gli altri appuntamenti di “Taste of Sardinia” in giro per il mondo: da Londra a Miami, Tel Aviv e Mosca, New York, Palm Beach, Azerbaijan e Kazakistan.

Gli hotel di proprietà della Qatar Holding in Costa Smeralda gestiti dal gruppo Marriott International confermano anche per il 2018 un’attenzione massima per lo sport. «A maggio – conclude Franco Mulas – avremo un torneo internazionale di paddle al quale parteciperanno i campioni mondiali della disciplina e daremo seguito ai tornei di tennis che, come nelle precedenti stagioni, ospiteranno i fuoriclasse delle racchette. Tra le conferme immancabili, i due concerti con cena di gala al Cala di Volpe in programma il 29 luglio e il 12 agosto».

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Defibrillatori “intelligenti” che parlano e sono in grado di decidere autonomamente quando attivarsi, sulla base dei parametri vitali del paziente. Da oggi ancora più sicurezza e tecnologia nei due presidi dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, il San Giovanni di Dio e il Policlinico. Otto stazioni salvavita sono state montate e già operative.

Il defibrillatore (spesso abbreviato con DAE, defibrillatore automatico esterno) è un dispositivo in grado di riconoscere e interrompere tramite l’erogazione di una scarica elettrica aritmie maligne responsabili dell’arresto cardiaco, come ad esempio la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare.

Lo strumento funziona tramite l’applicazione di placche adesive sul petto del paziente. Quando questi elettrodi vengono applicati al paziente, il dispositivo controlla il ritmo cardiaco e, se necessario, si carica e si predispone per la scarica. Quando il defibrillatore è carico fornisce le istruzioni all’utente, ricordando che nessuno deve toccare il paziente e che è necessario premere l’apposito pulsante per erogare la scarica.

Il defibrillatore seleziona sempre in modo automatico il livello di energia necessario. L’utente che lo manovra non ha la possibilità di forzare la scarica se il dispositivo segnala che questa non è necessaria. Dopo ciascuna scarica, il defibrillatore si mette in “attesa” e dopo qualche minuto effettua nuovamente l’analisi del ritmo cardiaco, e se necessario effettua una nuova scarica.

Possono essere utilizzati, in assenza di personale medico o infermieristico, anche da semplici operatori o passanti adeguatamente addestrati. In ogni caso, quando si apre la teca contenente lo strumento, scatta un allarme interno che avvisa medici e infermieri in modo da poter operare e tenere sotto controllo il paziente dopo l’azione defibrillante.