26 November, 2024
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«È stato un lavoro proficuo e costruttivo su temi molto importanti. Avevamo chiesto al ministro Minniti di affrontarli con noi qui in Sardegna e così abbiamo fatto. Sia sul fronte migranti che su quello della sicurezza abbiamo trovato disponibilità al dialogo e al confronto, condividendo la volontà di trovare insieme soluzioni alle criticità che i sindaci presenti, direttamente o attraverso l’Anci, hanno manifestato.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, facendo un bilancio degli incontri, svoltisi oggi a Nuoro, con il ministro dell’Interno Marco Minniti sui temi della sicurezza degli amministratori locali e dell’accoglienza dei migranti.
Nella prima parte della giornata, Francesco Pigliaru e Marco Minniti hanno preso parte, nella sede della Prefettura, alla riunione del Tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori non programmati. Erano presenti, inoltre, gli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu, della Sanità Luigi Arru e della Difesa dell’Ambiente con delega alla Protezione Civile Donatella Spano, i Prefetti della Sardegna con i rappresentanti delle forze dell’ordine, il presidente dell’Anci, i sindaci dei Comuni capoluogo e di Macomer. «Sui flussi migratori abbiamo affrontato concretamente temi molto importanti quali la qualità dell’accoglienza, che deve essere diffusa ed equilibrata – ha detto Francesco Pigliaru -. Abbiamo apprezzato che il Ministro abbia mantenuto l’impegno assunto lo scorso giugno al Viminale di mantenere la quota di migranti che spetta alla Sardegna entro il tetto stabilito, rispettando la proporzione con le altre regioni in relazione al numero di abitanti». 
Il presidente Pigliaru ha fatto poi riferimento ai Patti per la sicurezza che verranno stretti con i territori, sottolineando che sarà presto operativo anche un patto per la sicurezza specifico per Macomer, che ha scelto di ospitare il CPR, il Centro di permanenza per i Rimpatri, e i Comuni circostanti.
«Il CPR è destinato ad ospitare temporaneamente le persone in attesa di essere rimpatriate – ha precisato – e avrà un presidio costante di Forze dell’ordine. Rappresenta il nostro contributo per limitare i flussi diretti provenienti dall’Algeria, questione che avevamo portato all’attenzione del ministro Minniti già nel giugno scorso ottenendo un primo intervento immediato con le autorità algerine – ha concluso il presidente Pigliaru – che ora ci aspettiamo venga rinnovato e ulteriormente rinforzato.»
Francesco Pigliaru e il ministro Marco Minniti, con l’assessore Filippo Spanu ed il dirigente scolastico Carla Rita Marchetti, hanno poi incontrato pubblicamente gli studenti delle quarte e quinte classi dell’Istituto di Istruzione superiore ‘Ciusa’. Il presidente della Regione ha ricordato la valenza strategica del progetto “Iscol@”, il piano straordinario per l’edilizia scolastica e la didattica su cui la Regione ha investito quasi 300 milioni. Sottolineando l’importanza di un’accoglienza dei migranti diffusa ed equilibrata nei territori, Francesco Pigliaru ha ribadito il ruolo cruciale della scuola in questo processo, sia per l’inserimento dei minori stranieri che per l’integrazione nelle comunità locali, azioni che la Regione sostiene concretamente su più fronti, dalla presenza di mediatori culturali nelle scuole ai laboratori dedicati. Quattro giovani migranti hanno poi raccontato le loro esperienze di integrazione nella realtà della Sardegna.
Nella sala della Provincia di Nuoro, infine, Francesco Pigliaru e Marco Minniti hanno incontrato gli amministratori locali sul tema della sicurezza. Presenti anche l’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu, i presidenti di Anci e Cal Emiliano Deiana ed Andrea Soddu, una delegazione composta da primi cittadini e amministratori locali che hanno subito intimidazioni e attentati, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, l’amministratore della Provincia Costantino Tidu, i prefetti dell’Isola ed i rappresentanti delle Forze dell’ordine.
«Abbiamo ribadito la nostra ferma richiesta di un’inversione di tendenza rispetto al costante, inaccettabile arretramento dello Stato dai nostri territori – ha detto Francesco Pigliaru – ed abbiamo ricevuto dal Ministro rassicurazioni in questo senso, in particolare per quanto riguarda una maggiore presenza delle Forze dell’ordine. Per quanto ci compete, noi facciamo la nostra parte in tanti modi, nella consapevolezza che questa battaglia di civiltà si vince in primo luogo sul fronte dello sviluppo, della cultura, del lavoro, dell’istruzione», ha spiegato ricordando alcuni tra i più importanti interventi della Regione, dalla Programmazione Territoriale ad Iscol@ sino agli investimenti sul lavoro, compreso il piano straordinario LavoRas, con i 128 milioni destinati in Finanziaria.
«Nello specifico – ha aggiunto – abbiamo già trasferito a circa 100 Comuni le risorse, pari a 7 milioni di euro, per realizzare gli impianti di videosorveglianza, importantissimi in termini di prevenzione, dissuasione e controllo. Altro 27 milioni andranno al completamento della rete in tutto il territorio regionale. Ma va anche detto che la Sardegna è la seconda regione europea per investimenti pro capite sulla fibra ottica nelle aree rurali, tassello essenziale per far funzionare la rete della videosorveglianza. Su questo chiediamo al Governo – ha sottolineato ancora Francesco Pigliaru – di affiancarci con risorse finanziarie e umane, fondamentali per creare un sistema completo, in cui tutto funzioni in maniera coordinata. Ed appoggiamo la proposta del Ministro di Patti per la sicurezza di nuova generazione, studiati sulle esigenze dei singoli territori e che saranno un tassello fondamentale per riuscire a portare avanti progetti comuni di sviluppo sociale, economico e culturale.»
In chiusura, il passaggio sulla lotta alla peste suina africana, che il presidente Pigliaru ha definito «esempio eloquente dei risultati che si possono raggiungere attraverso la collaborazione tra i vari livelli di governance in cui si articola lo Stato, incluso gli Enti locali. E questa leale collaborazione è fondamentale – ha detto – nell’affrontare problemi complessi come quelli che abbiamo oggi davanti a noi e permette di trovare soluzioni molto migliori rispetto a quelle a cui potrebbe arrivare uno Stato centralista. Nel caso della lotta alla peste suina, in particolare, oltre all’ottima intesa con le Prefetture, il Governo ha fatto la sua parte abbattendo le sanzioni previste per i trasgressori e aiutando così tanti allevatori a mettersi in regola. Sconfiggere la peste suina è una battaglia per il bene comune – ha concluso Francesco Pigliaru -, che produrrà benefici per tutti». 

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«E’ con grande preoccupazione che si assiste al depotenziamento dei reparti al Brotzu. L’ennesimo schiaffo in faccia ai cittadini è arrivato con la soppressione della struttura complessa di chirurgia plastica con il centro ustioni.»

A lanciare un nuovo attacco all’assessore regionale della Sanità e ai vertici dell’Azienda tutela della salute, sono la vice capogruppo di Forza Italia Alessandra Zedda ed il consigliere regionale Edoardo Tocco (vice presidente della commissione salute nel palazzo di via Roma).

«E’ l’ennesima beffa nei confronti dei pazienti, che devono subire la cancellazione di un centro di eccellenza incastonato al Brotzu. Una decisione – rilevano Zedda e Tocco, che hanno presentato un’interrogazione urgente – che lascia perplessi perché è in gioco un ricorso al Tribunale amministrativo regionale, con richiesta di sospensiva, sulla delibera regionale che sancisce il trasferimento della struttura complessa chirurgia plastica centro ustioni all’azienda ospedaliera universitaria. Con la cancellazione del reparto – concludono Zedda e Tocco – si svolgeranno solo attività di ambulatorio per attività diagnostiche e si annulleranno tutti gli interventi svolti nel reparto, senza considerare che il centro è diventato un punto di riferimento a livello regionale.»

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Pur riconoscendo la qualità delle proposte della Commissione che mirano a migliorare il regolamento in vigore, i deputati propongono di rafforzare la tutela dei diritti dei minori durante l’intera procedura di risoluzione delle controversie tra le coppie divorziate. Ciò significherebbe, in particolare, garantire che il bambino abbia il diritto di esprimere la propria opinione, attraverso una procedura chiara, in cui non vengono esercitate pressioni sul bambino e l’intervistatore è un esperto appositamente formato. 

Se un bambino viene sequestrato in un altro Paese dell’Unione europea da uno dei suoi genitori, i deputati propongono che la questione venga affrontata da giudici che esercitano la professione e hanno acquisito esperienza in tale ambito, per garantire la priorità dell’interesse superiore del bambino.

In apertura del dibattito di mercoledì, il relatore Tadeusz Zwiefka (PPE, PL) ha evidenziato l’importanza della dimensione infantile. Il fanciullo rappresenta l’anello più debole nelle controversie tra genitori e necessita quindi di tutta la protezione che possiamo offrirgli. In particolare, l’audizione del bambino rappresenta una questione fondamentale e merita disposizioni dettagliate.

I deputati intendono inoltre migliorare la condivisione delle informazioni e la cooperazione tra le autorità giudiziarie degli Stati membri.

Il parere del Parlamento è stato approvato con 562 voti in favore, 16 voti contrari e 43 astensioni. Il parere sarà ora trasmesso al Consiglio, che è responsabile della decisione finale.

Secondo le stime della Commissione, nell’UE risiedono 16 milioni di famiglie internazionali e ogni anno ci sono circa 140.000 divorzi internazionali. I casi di rapimento di minori da parte dei genitori registrati nell’UE sono circa 1.800 l’anno.

Il Parlamento ha un mediatore per i casi di sottrazione internazionale di minori. Questa funzione è attualmente svolta da Elisabeth Morin-Chartier.

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Il lavoro, la dedizione, la passione pagano sempre. E quando sono le giovani generazioni ad impegnarsi pagano ancor di più. La notizia è ormai ufficiale: Alghero è l’unico hub in Sardegna per l’#hash code di Google. Un riconoscimento importante per la Consulta Giovanile di Alghero che organizza l’evento con il sostegno di Fondazione Meta, Uno Srl e Oldav E20 Culturali.
Per i laici stiamo parlando di nuove tecnologie, di applicazioni e programmi per sistemi informatici. Hash Code è una delle più importanti competizioni per programmatori a livello globale, ideata dalla multinazionale americana nel 2014 ed è giunta alla quinta edizione. Possono partecipare sia studenti maggiorenni che professionisti da quasi mezzo mondo – Europa, Medio Oriente e Africa – che si sfideranno a colpi di algoritmi e ricorsione per risolvere un problema ingegneristico deciso da Google. Il linguaggio di programmazione non è prestabilito ma libero, ognuno potrà scegliere quello che preferisce e conosce meglio. La sfida si svolge in due round successivi. Si parte il primo Marzo sia on line che in contemporanea nei vari hub presenti in tutte le nazioni coinvolte, ben 117. I partecipanti che supereranno questo primo scoglio, avranno poi la possibilità di accedere al secondo ed ultimo step direttamente nella sede di Dublino, il quartier generale del colosso informatico nel vecchio continente.
Alghero per la seconda volta ha la possibilità di ospitare un evento di tale importanza, è già successo nel 2016, in quel caso organizzato con il supporto dell’associazione no-profit Sardegna 2050 e il dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari. In questo modo la Riviera del Corallo diventa un territorio di ritrovo in cui fare rete, far incontrare aziende da tutta la Sardegna ed essere punto di riferimento in materia per studenti e professionisti del settore.

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Sulla difficile situazione in cui versa il centro diurno, interviene Fabrizio Cucchiara, presidente della Consulta Handicap del comune di Carbonia.

«A seguito di un confronto con l’amministrazione comunale, e sentite le famiglie dei portatori di handicap che frequentano il centro diurno, in qualità di presidente della consulta handicap del comune di Carbonia, mi sento in dovere di esprimere la mia totale vicinanza e solidarietà alle famiglie che in questo momento vivono questo ulteriore disagio nella vita dei propri cari – dice Fabrizio Cucchiara –Confido, grazie al dialogo tra le parti interessate, nel lavoro dell’amministrazione comunale e degli uffici preposti, per una risoluzione del problema in tempi brevi, affinché il centro riprenda a funzionare a pieno regime senza ulteriori indugi che aggraverebbero ulteriormente la situazione, già difficile, di questi nostri cari concittadini.»

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Dopo la pausa festiva, venerdì 19 gennaio nel Conservatorio di Cagliari ritornano gli appuntamenti con le “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, una delle più importanti raccolte della letteratura pianistica.  

Alle 18.00, nell’Aula magna, il docente Stefano Curto eseguirà la Sonata op. 101. Composta dal genio tedesco nel 1816 (ma i primi abbozzi pare risalgano al 1813), la Sonata è dedicata alla baronessa Dorothea von Ertmann, dal 1803 allieva di Beethoven e pianista dotata di grande talento.

L’esecuzione dell’opera sarà preceduta, come di consueto, da una sua analisi storica e critica a cura del Maestro Mario Carraro.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Dopo quello di venerdì, i prossimi appuntamenti con quest’ultima tranche del progetto dedicato alle Sonate di Beethoven sono: il 26 gennaio, quando Mattia Casu eseguirà la Sonata op. 109; il 2 febbraio con Ludovica Pisanu che proporrà la Sonata op. 110; il 9 febbraio con la Sonata op. 111 eseguita da Nina Krokos. Chiusura del sipario il 2 marzo con il pianista e docente del Conservatorio Stefano Figliola che proporrà la Sonata op. 106. L’ingresso è libero e gratuito.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia, di concerto con la società ABACO SpA, ha deciso di prorogare di 60 giorni la scadenza del pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità, dal 31 gennaio al 31 marzo 2018.

«Si tratta di una decisione che certifica la volontà dell’Amministrazione comunale di venire incontro alle esigenze dei commercianti nei limiti di quanto imposto dalla normativa – ha detto l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca -. La nostra volontà è stata espressa anche giovedì scorso nell’incontro pubblico tenutosi in sala polifunzionale. Stiamo facendo tutto il possibile per trovare le soluzioni migliori a tutela del settore del commercio cittadino, sempre però nel rispetto di quanto consentito dalla legge, davanti alla quale non sono ovviamente ammesse deroghe. Pertanto, la proroga di 60 giorni rappresenta un segnale di vicinanza del comune di Carbonia verso gli esercenti commerciali che patiscono le conseguenze delle difficili condizioni in cui versa il nostro territorio. Il consolidamento ed il rafforzamento del tessuto commerciale cittadino rappresenta uno dei punti programmatici prioritari della nostra azione amministrativa.»
La proroga di 60 giorni per il pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità è stata sancita attraverso l’approvazione di una delibera della Giunta comunale di Carbonia, guidata dal sindaco Paola Massidda.

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L’asilo Generale Carlo Sanna diventa scuola statale dell’infanzia. Dall’anno scolastico 2018/2019 entrerà a far parte dell’offerta proposta dall’Istituto Comprensivo Statale “Sant’Antioco-Calasetta” ed andrà ad affiancarsi alle scuole dell’infanzia di “Via Lazio” e “Via Manno”. Le iscrizioni dovranno essere formalizzate, entro il 6 febbraio prossimo, presso la segreteria dell’Istituto Comprensivo, in via Virgilio a Sant’Antioco. I moduli sono disponibili, oltre che nell’edificio di via Virgilio, anche nel “Carlo Sanna” e presso il centralino del Comune.

Cambia, quindi, la gestione: da servizio a carico del Comune, si passa a una conduzione affidata all’istituzione scolastica statale. Prende forma, dunque, il progetto “Polo per l’infanzia Generale Carlo Sanna”, deliberato dalla Giunta comunale nel novembre scorso. Un progetto che, finalizzato a dare risposta alle esigenze rappresentate negli ultimi decenni dalle nuove famiglie, prevede, oltre alla scuola dell’infanzia (gestione statale), anche l’attivazione della Sezione Nido e della Sezione Primavera (gestione comunale).

«Il nostro obiettivo – spiega l’assessore della Pubblica istruzione Rosalba Cossu – era appunto quello di assicurare, da una parte, un’offerta composita di valenza sociale ed educativa che consentisse ai genitori di crescere i propri figli in totale serenità senza rinunciare agli impegni professionali e alle incombenze quotidiane; dall’altra, un progetto che salvasse la storica struttura “Generale Carlo Sanna”, a rischio chiusura, rispettando la sua valenza storica e ciò che rappresenta per la comunità antiochense.»

 

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UNIONCAMERE, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e l’Agenzia ICE e con il supporto del sistema camerale nazionale, del Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA), delle associazioni dei produttori olivicoli e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano, indicono il Concorso Nazionale per l’assegnazione del Premio “Ercole Olivario 2018“, giunto alla ventiseiesima edizione, che si terrà nella provincia di Perugia nel periodo dal 3 al 7 aprile 2018.

Il Concorso si propone di valorizzare gli oli extravergini di oliva italiani provenienti da diversi ambiti territoriali, di sostenere gli operatori del settore che tendono al miglioramento della qualità del prodotto e di valorizzare la figura dell’assaggiatore in quanto professionista in grado di promuovere la qualità dell’olio italiano presso operatori e consumatori italiani ed esteri.

Le imprese interessate possono partecipare per 2 distinte categorie: gli oli a denominazione d’origine (DOP e IGP) e gli extravergini di oliva la cui territorialità è attestata dal partecipante con autodichiarazione. Non sono ammessi al Concorso gli oli che vengono immessi sul mercato allo stato sfuso o comunque non confezionati nel rispetto della normativa europea e gli oli provenienti da olive per le quali non sia stata attestata la provenienza. Le aziende partecipanti devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente per territorio.

I soggetti che intendono partecipare al Concorso devono far pervenire domanda di partecipazione, completa degli allegati, entro il 5 febbraio 2018. Per ulteriori informazioni sul regolamento, sugli allegati e sulle modalità di partecipazione al Concorso, consultare il sito web ufficiale della manifestazione: www.ercoleolivario.it .

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Il 31 gennaio 2018 scadono i termini per la presentazione delle domande relative ai contributi per il diritto allo studio. In particolare, si tratta di borse di studio (a rimborso delle spese scolastiche) rivolte agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado nell’anno scolastico 2016-2017, il cui nucleo familiare presenta un indicatore della situazione economica equivalente ISEE in corso di validità, inferiore o uguale a 14.650 euro.
Un altro intervento per il diritto allo studio prevede l’erogazione del cosiddetto “buono libri” per l’anno scolastico 2017-2018, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, il cui nucleo familiare presenta un ISEE in corso di validità inferiore o uguale a 14.650 euro.
«I contributi previsti rappresentano uno strumento essenziale per favorire il diritto allo studio dei tanti alunni della nostra città. Si tratta di un’iniziativa a sostegno delle famiglie meno abbienti e, nel contempo, un mezzo per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica», ha affermato l’assessore alla Pubblica istruzione Valerio Piria.
Possono presentare la domanda presso l’Ufficio Pubblica Istruzione del comune di Carbonia il genitore, il rappresentante legale dello studente o lo stesso studente se maggiorenne, compilando l’apposito modulo e allegando la seguente documentazione:
1. Fotocopia dell’attestazione dell’ISEE in corso di validità rilasciata ai sensi della normativa prevista dal DPCM n. 159/2013;
2. Fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente in corso di validità;
3. Solo per il buono libri la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sulle spese effettivamente sostenute per l’acquisto dei libri di testo adottati dalla propria scuola (cartacei o digitali) unitamente alla documentazione comprovante la spesa (scontrini, ricevute, fatture).