26 November, 2024
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«È un fatto che questo Governo ha invertito la politica di tagli nei confronti delle università e della ricerca ed ha fatto nuovamente crescere il fondo di finanziamento ordinario degli atenei. Investire sulla cultura e sul diritto allo studio, assumere personale della ricerca e stabilizzare i precari sono atti ed impegni concreti che la ministra Fedeli ha giustamente evidenziato nel suo intervento questa mattina all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Sassari.»

Lo scrive, in una nota, il senatore del Partito democratico Silvio Lai.

«In questa occasione non posso non sottolineare i risultati che l’Università di Sassari ha raggiunto, con l’aumento degli studenti iscritti e l’innovazione in didattica e ricerca. Importanti saranno i nuovi corsi di laurea presentati oggi, in particolare ingegneria informatica e sicurezza alimentare che rispondono alle esigenze formative più attuali ed alle richieste del mondo del lavoro – aggiunge Silvio Lai -. Giustamente il Magnifico Rettore Carpinelli ha sottolineato l’inversione di tendenza che indubbiamente c’è stata ma ha richiamato anche l’esigenza di uno sforzo ancora maggiore che il prossimo parlamento ed il prossimo governo dovranno fare perché puntare su università e istruzione significa puntare sul nostro futuro. Abbiamo docenti e ricercatori tra i più preparati al mondo, dobbiamo fare in modo che possano contare su un sistema universitario competitivo ed essere messi nelle condizioni di rimanere nel nostro Paese. E bisogna continuare con la politica degli investimenti – conclude Silvio Lai -, come quello che nella ultima legge di bilancio ha portato alla stabilizzazione dei precari degli istituti zooprofilattici e degli istituti di ricerca sanitari.»

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Il Consorzio Costa Smeralda, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente, organizza il Premio Costa Smeralda, il primo riconoscimento letterario dedicato interamente al mare per la sua importanza culturale, scientifica, ecologica ed economica. Le categorie in cui si suddivide comprendono la Narrativa, la Saggistica e l’Innovazione Blu: quest’ultimo premio sarà assegnato ad un innovatore – ricercatore, imprenditore, amministratore – che abbia saputo intraprendere concretamente nuove strade per la salvaguardia del mare. Inoltre, un Premio Speciale sarà assegnato dal pubblico ad uno tra i premiati delle tre sezioni.

Il premio sarà anticipato da un week end ad alto impatto sociale dedicato alla sostenibilità ambientale. Associazioni, residenti, studenti, consorziati e Comune saranno coinvolti nella bonifica degli arenili della costa dalla plastica.

L’evento si terrà a Porto Cervo, il 28 aprile, al culmine di un percorso pregresso e condiviso con le autorità locali, e nell’ambito di dibattiti e azioni sociali orientati a valorizzare e tutelare l’ambiente marino, a lanciare la stagione turistica locale all’insegna di un deciso cambio di rotta su temi importanti per il territorio, il paese e in generale per il pianeta. Un progetto integrato centrato, ispirato e orientato al rilancio culturale, ecologico e internazionale dell’estetica e dell’etica del mare, elemento cruciale della regolazione climatica, fornitore di energie rinnovabili, materia prima della blue economy, collante di popoli e culture, ispiratore della migliore letteratura globale, elementi fondanti della vocazione originaria del Consorzio Costa Smeralda.

Dal 27 al 29 aprile 2018, quindi, la Costa Smeralda sarà teatro d’eccezione di dibattiti, incontri, emozioni, testimonianze e proposte concrete intorno e per il mare, vero happening internazionale per innescare dialoghi con quanti si fanno promotori di storie e progetti capaci di far vivere il mare in maniera più autentica e consapevole.

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L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha pubblicato le disposizioni per la presentazione delle domande di aiuto e pagamento per la misura “Investimenti” relativa all’annualità 2018 -2019.
La misura , attivata nell’ambito del Programma nazionale di sostegno del settore del vino, prevede l’erogazione di un aiuto per la realizzazione di investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trasformazione, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino e riguardanti la produzione e/o la commercializzazione dei prodotti.
L’obiettivo della misura è quello di favorire il miglioramento del rendimento globale dell’impresa, il suo adeguamento alla domanda del mercato, il raggiungimento di una maggiore competitività, anche al fine di favorire i risparmi energetici, l’efficienza energetica globale, nonché i trattamenti sostenibili.
Possono beneficiare dell’aiuto le imprese agricole o associate che hanno sede legale e/o operanti nel territorio regionale che svolgono almeno una delle seguenti attività:
– la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
– la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
– l’elaborazione, l’affinamento e /o confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;
– la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola anche ai fini della commercializzazione.
Per la compilazione e la presentazione delle domande è necessario rivolgersi:
-ai Caa autorizzati da Agea a cui è stato conferito il mandato;
– ai liberi professionisti abilitati alla redazione del progetto che hanno avuto un mandato scritto da parte dei beneficiari e che siano accreditati dalla Regione per l’accesso all’area riservata del portale Sian e per la compilazione delle domande di aiuto on line.
Le domande di aiuto dovranno essere presentate entro il 15 febbraio 2018. 

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Saranno circa 580 le micro, piccole e medie imprese sarde, di qualsiasi settore produttivo, che potranno usufruire di un voucher da 10mila euro, a fondo perduto, per innovarsi tecnologicamente e modernizzare i processi produttivi aziendali.

Per la Sardegna, infatti, sono in arrivo 5 milioni 800mila euro a fondo perduto attraverso il “Voucher per la digitalizzazione delle Pmi”. Tale finanziamento fa parte dei 100 milioni di euro stanziati a livello nazionale, poche settimane fa, attraverso il bando del Ministero dello Sviluppo Economico. Inoltre, già da oggi, 15 gennaio, le realtà imprenditoriali possono accedere alla procedura informatica e precompilare la domanda.

«Il voucher è un’altra importante opportunità che viene offerta al 90% delle imprese dell’isola – commenta Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – sono tantissime, infatti, quelle che chiedono incentivi e supporto per la crescita e la modernizzazione.»

Ogni impresa, quindi, potrà beneficiare di un unico voucher di importo non superiore al 10mila euro (a fondo perduto), che andrà a coprire il 50% del totale degli investimenti fatti.

Gli interventi dovranno essere finalizzati a sostenere l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano, il miglioramento dell’efficienza aziendale, la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro, lo sviluppo di soluzioni di e-commerce, la connettività a banda larga e ultralarga, il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole, nelle aree dove le condizioni geomorfologiche non consentano l’accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili, la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle suddette piccole e medie imprese.

Le domande potranno essere presentate dalle imprese, esclusivamente tramite la procedura informatica, a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. Già dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda. Per l’accesso è richiesto il possesso della Carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.

Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

La Confartigianato in Sardegna, per consentire alle piccole imprese di cogliere queste opportunità, attraverso le proprie sedi territoriali sarà a disposizione delle realtà produttive che puntano sull’innovazione tecnologica fornendo loro assistenza. In questa attività, l’Associazione Artigiana verrà supportata della società partner Logica3, specializzata in assistenza e accompagnamento delle attività produttive nel percorso di modernizzazione dei processi produttivi aziendali.

«Stiamo vedendo che – continua Matzutzi – tra le piccole e medie aziende è sempre più forte il desiderio di svilupparsi e di competere con i mercati nazionali ed esteri”. “Per questo diciamo a tutti gli imprenditori – sottolinea il Presidente – di cogliere l’occasione di innovarsi tecnologicamente e di modernizzare i propri processi produttivi aziendali, per rilanciarsi e per trovare anche nuovi sbocchi commerciali.»

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Orosei e i comuni della Valle del Cedrino (Galtellì, Loculi, Irgoli e Onifai) lanciano la sfida e si presentano agli operatori turistici europei con un educational tour e un workshop, con l’obiettivo concreto di allungare la stagione turistica e conquistare nuovi mercati. L’appuntamento con il progetto “L’altra stagione della Valle del Cedrino” è da oggi fino al 18 gennaio, quattro giorni durante i quali venti tra tour operator, giornalisti e travel blogger rappresentativi di sette importanti direttrici turistiche (sei provengono dalla Polonia, cinque dalla Germania, quattro dal Regno Unito, due dalla Francia ed uno rispettivamente da Austria, Spagna e Svizzera) assisteranno alla Festa di Sant’Antonio e conosceranno più in generale Orosei e il suo territorio, oggi leader in provincia di Nuoro con il 58 per cento delle presenze turistiche complessive.

L’iniziativa è stata presentata stamattina ad Orosei dal sindaco Nino Canzano, dall’assessore regionale al Turismo Barbara Argiolas, da Tonino Serusi (in rappresentanza del commissario della provincia di Nuoro Costantino Tidu), dal presidente della Camera di Commercio di Nuoro Agostino Cicalò e dall’assessore al Turismo del comune di Orosei Giovanni Vardeu.

«L’obiettivo del progetto è quello di venire incontro agli operatori turistici locali con una iniziativa mirata – ha spiegato il sindaco di Orosei e presidente dell’Unione dei Comuni Nino Canzano -. Vogliamo che l’intero territorio sia protagonista, per dare una alternativa all’offerta balneare che da noi è già molto forte.»

Un progetto apprezzato dal presidente della Camera di Commercio di Nuoro Agostino Cicalò, intervenuto ad Orosei anche in rappresentanza di Unioncamere Sardegna: «Generalmente sono gli operatori economici a farsi carico delle iniziative di promozione, in questo caso siamo invece davanti ad una amministrazione locale che pende a cuore il comparto. È un segno che fa ben sperare, per andare verso una maggiore sinergia tra tutti i soggetti che compongono il sistema turistico».

In rappresentanza del commissario della provincia di Nuoro, Tonino Serusi ha ricordato gli sforzi dell’amministrazione per integrare la proposta balneare con quella dell’entroterra: «Stiamo lavorando ad un piano di rilancio, provando a sperimentare nuovi prodotti che hanno ad esempio il vino al centro dell’offerta. Per farlo serve la disponibilità di tutti e anche un miglioramento della professionalità. Solo riorientando e riqualificando l’offerta è infatti possibile vendere un prodotto nuovo».

Per l’assessore al Turismo del comune di Orosei Giovanni Vardeu «l’iniziativa mira a far conoscere un territorio circoscritto in un periodo che coincide con quello della festa di Sant’Antonio Abate, molto sentita dalle nostre comunità. In questo modo vogliamo far vivere ai nostri ospiti un’esperienza unica, anche dal punto di vista enogastronomico».

 «Orosei è una delle punte di diamante del turismo balneare dell’isola – ha detto l’assessore del Turismo Barbara Argiolas -. Con questa iniziativa cerca di attivare nuovi attrattori per nuove stagionalità, ponendo l’accento sul patrimonio storico, archeologico, identitario ed enogastronomico del territorio. Il concetto di allungamento della stagione è superato; in realtà ciò che serve è la capacità di creare nuovi prodotti turistici in grado di generare picchi di presenze al di fuori del periodo estivo. Sotto questo aspetto, è necessario lavorare a stretto contatto con il mondo ricettivo perché per aprire gli alberghi fuori dalla stagione estiva servono motivazioni di vacanza forti ed è questo il compito dei territori e della Regione. Lavorare sulla qualità di servizi e infrastrutture, mettere a punto nuovi prodotti e presentarli sui mercati: questa è la direzione, perché  i punti di forza della Sardegna non sono solo le spiagge e il mare, ma la comunità che la vive, la sua identità autentica e la sua cultura unica e originale.»

Orosei e gli altri Comuni della Valle del Cedrino vantano numeri di tutto rispetto: nel 2016 anno le presenze sono state oltre 750mila, concentrate soprattutto nei mesi tra maggio e settembre. Gli arrivi invece, in netta crescita rispetto al 2015, sono stati 115mila (per il 56 per cento dall’Italia e il restante 44 dall’estero).

I turisti stranieri che amano maggiormente Orosei ed il suo territorio sono i tedeschi, seguiti dagli svizzeri, dai francesi, dagli austriaci e dagli slovacchi. Per quanto riguarda invece le presenze italiane, il flusso maggiore riguarda i turisti provenienti da Lombardia, Lazio e Toscana, ed è significativa anche una quota di sardi che scelgono la Valle del Cedrino per le loro vacanze.

Il programma dell’iniziativa “L’altra stagione della Valle del Cedrino” parte oggi con il via all’educational tour. Al termine della conferenza stampa, gli ospiti si sono recati ad Onifai per visitare le zone di Badde Ortos, su Vrangone e Locherie, dove in uno scenario unico si trovano una Tomba dei Giganti e una Domus de Janas. Da qui il gruppo proseguirà ad Irgoli dove è prevista la visita al sito archeologico Janna ‘e Pruna.
Dopo il pranzo a Galtellì presso l’agriturismo Sa Tanca ‘e Gaia, nel pomeriggio gli ospiti visiteranno il centro storico del paese, sede del parco letterario dedicato a Grazia Deledda, e visiteranno alcune strutture ricettive.

Orosei sarà protagonista del programma di martedì 16. La mattina sarà dedicata all’oasi naturalistica di Bidderosa, alla spiaggia di Cala Liberotto, al nuraghe Osalla, e alla visita ad alcune strutture ricettive.
Nel pomeriggio tour operator, giornalisti e travel blogger visiteranno il centro storico e il Museo Don Nanni, prima di immergersi nel clima della Festa di Sant’Antonio. Gli ospiti parteciperanno ad una cena con degustazione di prodotti tipici locali offerti dal comitato organizzatore.

Il programma di mercoledì 17 prevede nella prima parte della mattinata la visita ad alcune strutture ricettive e dalle 11 in poi il workshop con gli operatori locali, che si concluderà alle 18. Per gli operatori dei comuni di Orosei, Galtellì, Loculi, Irgoli e Onifai sarà questa l’opportunità da non perdere: l’iniziativa consentirà loro infatti di entrare direttamente in contatto con gli ospiti stranieri, un’occasione per farsi conoscere e per creare nuove, importanti, relazioni commerciali. Per questo motivo gli operatori sono invitati ad iscriversi al workshop tramite il sito http://valledelcedrino.marketingturisticosardegna.com .

L’iniziativa, organizzata dall’assessorato del Turismo del comune di Orosei in collaborazione con i Comuni della Valle del Cedrino, è aperta ovviamente a chi gestisce strutture come alberghi, residence, bed and breakfast e camping, ma anche a tutti coloro che offrono servizi importanti per l’offerta turistica come ristoranti, tour operator, agenzie di viaggi, società di servizi e associazioni culturali.

 

L’intento del workshop è dunque quello di consentire ai soggetti economici locali di entrare direttamente in contatto con i tour operator internazionali, in una prospettiva di confronto e crescita, con l’obiettivo di incrementare la redditività di un settore, quello turistico, di importanza prioritaria per il territorio.

   

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C’è anche Enrico Salis, 35enne di Sant’Antioco, tra i 78 i neo professionisti di cucina, tra cui 11 donne, diplomati ad ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, dove hanno frequentato la XXXVII edizione del Corso Superiore di Cucina. Provenienti da tutta Italia, i candidati, rientrati dall’esperienza di stage, durata cinque mesi, si sono sottoposti all’esame di una giuria di commissione composta da grandi interpreti della cucina d’autore come, tra gli altri, gli chef stellati Alessandro Breda, Herbert Hintner, Antonia Klugmann, Marc Lanteri, Nicola Portinari e Giuseppe Tinari. Una curiosità: in veste di giurati, sono intervenuti anche lo chef Pasquale Laera, Ristorante “La Rei” (a Serralunga d’Alba), già premiato con una stella Michelin, lo chef Nikita Sergeev, Ristorante “L’Arcade” (a Porto San Giorgio) e lo chef Lorenzo Stefanini, Ristorante “Il Giglio” (a Lucca). In comune, Laera, Sergeev e Stefanini hanno un passato come allievi ALMA (e un presente come solide e apprezzate realtà della ristorazione italiana): la loro parabola professionale rappresenta quindi un modello da seguire per tutti gli iscritti alla XXXVII edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana.

Per i neo-diplomati ALMA si aprono ora le porte del mondo del lavoro. Con prospettive che sono rosee: infatti, secondo uno studio di InfoJobs, pubblicato il 30 novembre 2017, per quanto riguarda il periodo invernale la professione di cuoco è sul podio tra quelle più richieste. Su un totale di 5.000 posizioni aperte analizzate, i cuochi rappresentano una quota del 15%, preceduti, al secondo posto, da bartender e personale di sala (23%).

Miglior studente in assoluto della XXXVII edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana è risultato il 39enne marchigiano Francesco Pettorossi, di Porto San Giorgio (Fermo). Pettorossi ha svolto i cinque mesi di stage presso il Ristorante “L’Arcade”, avendo per mentore un professionista come lo chef Nikita Sergeev.

A firmare i migliori progetti di tesi, invece, sono stati Federico Pignataro, 29 anni, di Salve (Lecce), nato a Saronno, e Mattia Greco, 21 anni, di San Giovanni in Fiore (Cosenza).

Enrico Salis si è classificato al 5° posto con una tesi sulla cucina abruzzese dal titolo “Abruzzo forte e gentile”, con un piatto dedicato alla Sardegna chiamato “Ricciola in giardino al profumo di lentischio”.

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Manutenzione, riqualificazione e valorizzazione dei principali siti archeologici che costellano il Cammino di Santa Barbara. Con queste finalità, la Fondazione Cammino di Santa Barbara ha pubblicato un avviso con cui mira a selezionare 40 risorse umane da destinare a quattro distinte aree di intervento. Tra queste, su iniziativa del comune di Sant’Antioco che ha collaborato attivamente alla redazione progettuale, anche il “Cantiere archeologico di Sant’Antioco”, che comprende siti di interesse urbani ed extraurbani e impiegherà dieci delle 40 figure selezionate. «Un piano di lavoro che consentirà un’opera di salvaguardia e tutela di alcuni tra i più importanti beni archeologici presenti a Sant’Antioco, chiamando al lavoro 10 figure professionali – commenta il sindaco Ignazio Locci – l’obiettivo principale è il miglioramento delle attività di tutela e valorizzazione sul Patrimonio Archeologico del territorio, finalizzato alla fruizione dei beni». Le altre tre aree di intervento sono: Nuraghe Sirai (Carbonia); Complesso archeologico di Pani Loriga (Santadi); Nuraghe Seruci (Gonnesa). 

Il progetto si pone in continuità con le precedenti attività di presidio, manutenzione e scavo funzionali al godimento di questi considerevoli beni culturali. L’avviso è rivolto ai lavoratori ex dipendenti delle Società componenti l’A.T.I. mandataria IFRAS e loro consortili, licenziati per effetto del cessato rapporto contrattuale tra la stessa A.T.I. e l’Amministrazione Regionale, il cui elenco è stato certificato dalla Direzione Generale del Lavoro della Regione. L’avviso è inoltre rivolto al personale residuo assunto anche a tempo determinato, ai collaboratori e consulenti a contratto dell’ATI-IFRAS e anche di società del gruppo con situazioni di controllo impiegate nelle attività del progetto “Parco geominerario della Sardegna”.

Le domande di partecipazione, con i relativi allegati, dovranno pervenire improrogabilmente entro le 12.00 del 26/01/2018 (farà fede la data e l’orario di ricezione) a mezzo pec all’indirizzo: camminodisantabarbara@pec.it; tramite raccomandata a/r all’indirizzo: P.zza Municipio, 1 – 09016 Iglesias (SU); o tramite consegna a mano presso: P.zza Municipio, 1 – 09016 Iglesias (SU) – Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara – Palazzo del Municipio, 1° Piano.

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Mercoledì 17 gennaio Abbanoa procederà all’esecuzione di due interventi di riparazione sulla condotta foranea in acciaio situata nei pressi della località Bingixedda, nel comune di Carbonia. Per consentire l’esecuzione dei lavori sarà necessario interrompere l’esercizio dell’acquedotto.
L’afflusso dell’acqua verso le utenze potrà essere garantito con le scorte disponibili nei serbatoi sino alle ore 20.00 di mercoledì 17 gennaio.
L’erogazione verrà interrotta dalle ore 20.00 di mercoledì 17 gennaio sino alle ore 6.00 di giovedì 18 gennaio.
L’interruzione temporanea della fornitura riguarderà anche le utenze del presidio ospedaliero Sirai, che risulta direttamente collegato alla condotta oggetto degli interventi di manutenzione.
Sarà cura di Abbanoa limitare le ore di interruzione, qualora gli interventi dovessero essere completati in tempi minori rispetto a quelli previsti.

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Settimana di lavoro anche per le commissioni permanenti. Domani mattina alle 10,30 si riunirà la Quinta Commissione “Attività Produttive” presieduta da Luigi Lotto (Pd). In programma, l’audizione dell’assessore del Bilancio Raffaele Paci sul programma n. 175 “Piano Sulcis. Integrazioni e modifiche alla deliberazione n. 21/5 del 15 aprile 2016. Proposta di delimitazione territoriale e disposizioni necessarie per la operatività della zona franca interclusa di Portovesme”. Successivamente, la Commissione sentirà in audizione anche il presidente del Consorzio “Biotecno Mares” Daniela Cacciuto sulle problematiche del comparto della pesca e dell’acquacoltura in Sardegna. Il parlamentino, infine, esaminerà il programma n. 177 sull’abbattimento dei costi di funzionamento dei Consorzi di bonifica.

Nel pomeriggio, alle 15.00, si riunirà la Prima Commissione “Autonomia e ordinamento regionale”. Il parlamentino presieduto da Francesco Agus (Cp) esaminerà i progetti di legge n. 402 “Applicazione del Contratto collettivo regionale di lavoro ai dipendenti dell’Agenzia Forestas e nuova classificazione del personale” e n. 426 “Disposizioni in materia di inquadramento del personale dell’Agenzia Forestas”.  

Per mercoledì 17 gennaio, alle 10.00, è invece convocata la commissione Sanità, guidata da Raimondo Perra (Psi). All’ordine del giorno l’audizione dell’assessore Luigi Arru sulle linee di indirizzo per l’avvio dell’Areus e sulla riorganizzazione del servizio sanitario regionale alla luce delle recenti riforme. Su quest’ultimo tema, con specifico riferimento alle problematiche delle singole aziende, saranno sentiti anche i direttori generali di Ats, Brotzu e Aou di Cagliari e Sassari. I lavori della Commissione proseguiranno nel pomeriggio e nei giorni successivi, con l’esame di alcuni provvedimenti in materia di sport, dislessia, gioco d’azzardo ed amministratori di sostegno.

Giovedì 18 gennaio, alle 12.30, si riunirà la Seconda Commissione. All’attenzione dell’organismo consiliare presieduto da Gavino Manca il disegno di legge per l’istituzione dell’anagrafe regionale degli studenti e il programma n. 178 “Piano dell’offerta formativa e della rete scolastica della Regione Sardegna per l’anno scolastico 2018/2019”.

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Il Consiglio regionale si riunirà domani, martedì 16 gennaio, alle ore 16.00. Due i punti all’ordine del giorno: la designazione di una terna di nomi per la costituzione del Comitato di indirizzo della Fondazione di Sardegna e l’esame di un progetto di legge in materia di personale degli enti locali.