26 November, 2024
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Una magica atmosfera ieri sera al Teatro Centrale di Carbonia ha catturato il pubblico, facendolo evadere per quasi due ore dai problemi quotidiani, per assaporare il fantastico mondo delle fiabe, nel secondo appuntamento di “Carbonia 80”, rassegna curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. Una rivisitazione, a cura del coreografo Massimiliano Volpini, della celebre fiaba “Lo schiaccianoci” del grandissimo Pëtr Il’ič Čajkovskij, realizzata per la Compagnia “Il Balletto di Roma”, ambientata in un’immaginaria periferia metropolitana piuttosto che in una ricca casa borghese. Protagonisti senzatetto e ribelli: una comunità di invisibili, che da Babbo Natale, altro non desidera se non un pupazzo, quale simbolo dell’evasione da una vita disagiata, vissuta tra stenti, un pupazzo che riuscirà a superare le barriere che dividono la società in due parti, in virtù della speranza che possano farcela tutti.

Un atto, il primo andato in scena, che con la forza delle musiche e della danza ha evidenziato la voglia di riscatto da parte di chi lotta quotidianamente per non soccombere.

Un secondo atto decisamente più classico nei passi e nelle figure, ha fatto viaggiare tutti i presenti tra le danze del mondo in compagnia di personaggi bizzarri e musiche che hanno spazzato via come per incanto la tristezza di una vita vissuta nell’ombra.

Quasi uno spaccato della vita reale che invita, in modo elegante e sottile, alla riflessione su un mondo da sempre spaccato a metà, su una parte di persone “invisibili” che non possiedono nulla, ma che trovano ancora la forza di sperare in un futuro migliore a cui tutti dovrebbero “lavorare” per puntare ad una vita dignitosa per tutti.

Nadia Pische

 

 

 

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Si conclude questo pomeriggio il girone d’andata dei campionati di Promozione e Prima categoria di calcio. Nel girone A di Promozione, la capolista San Marco Assemini ’80, persa l’imbattibilità sette giorni fa nel match casalingo con il La Palma Monte Urpinu, sul campo del Sant’Elena deve assolutamente fare risultato se vuole laurearsi campione d’inverno, considerato che ora la prima inseguitrice, il Carloforte, insegue a soli tre punti ed ha un turno sulla carta favorevole, ospitando il Bari Sardo (dirige Gabriele Caggiari di Cagliari, assistenti di linea Giovanni Meloni e Diego Massa di Carbonia). L’Arbus ed il La Palma, appaiate al terzo posto a sei punti dalla vetta, giocano rispettivamente sul difficile campo del Selargius, e in casa con l’Idolo di Arzana, una delle formazioni più in forma di questo scorcio di stagione (7 punti nelle ultime 3 giornate, con due larghe vittorie sul Selargius e Gonnosfanadiga, rispettivamente per 3 a 0 e 4 a 0, ed un pari senza goal a Carbonia).

La partita del Carbonia a Gonnosfanadiga (direttore di gara Marco Casula di Ozieri, assistenti di linea Andrea Podda di Cagliari e Michele Volturo di Oristano), è stata posticipata a mercoledì 17 gennaio, alle ore 15.00, a causa di un lutto che ha colpito la società ospitante.

Sugli altri campi, si giocano Andromeda-Arborea, Seulo 2010-Vecchio Borgo Sant’Elia e Siliqua-Quartu 2000.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Monteponi gioca sul difficile campo della Virtus Villamar, mentre la prima inseguitrice, la Libertas Barumini, affronta l’insidiosa trasferta di Samassi, sul campo della Gioventù Sportiva, terza in classifica e desiderosa di un immediato riscatto dopo l’inattesa sconfitta subita sette giorni fa a Domusnovas.

Il Villamassargia gioca sul campo della Gioventù Sarroch, l’Atletico Villaperuccio ospita il Villanovafranca. Completano il programma dell’ultima giornata del girone d’andata, le partite Senorbì-Cortoghiana, Pula-Fermassenti e Villacidrese-Atletico Narcao.

 

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La Dinamo Banco di Sardegna ha chiuso il girone d’andata della regular season con una sconfitta sul campo del fanalino di coda della classifica Pesaro: 88 a 85, primo tempo 47 a 41.

Scesa in campo consapevole di dover vincere ad ogni costo per assicurarsi la certezza matematica di accedere alle Final Eight di Coppa Italia, la Dinamo non è riuscita ad esprimersi al meglio contro un avversario assetato di punti per iniziare a risalire la classifica dopo un incerto avvio di stagione, caratterizzato da diverse partite perse di stretta misura.

Pesaro ha iniziato con un parziale di 6 a 0 ma la Dinamo ha prontamente reagito e i primi 10′ si sono sviluppati sul filo del costante equilibrio, con i marchigiani alla fine avanti di 3 punti: 26 a 23.

Pesaro ha iniziato bene anche il secondo quarto ma la Dinamo ha impattato al 14′ sul 30 a 30 e poi William Hatcher ha firmato il sorpasso che è durato però poco e nel finale della prima metà di gara Pesaro ha allungato con Omogbo e Moore, chiudendo a +6 al 20′: 47-41.

Nel terzo quarto la Dinamo ha mostrato le cose migliori, riequilibrando ancora il punteggio con un parziale di 23 a 18, 65 a 64 al 30′.

Nell’ultimo quarto è stato William Hatcher a cercare di trascinare i biancoverdi ma alcune palle perse consentono a Pesaro di allungare a +7 a 5′ dalla fine, sul 79 a 72. La Dinamo ha ridotto il margine a 3 punti con William Hatcher ed Achille Polonara, Scott Bamforth (fresco di rinnovo contrattuale) realizza i punti della speranza ma alla fine a spuntarla è stata Pesaro sull’88 a 85.

Tre gli uomini della Dinamo in doppia cifra: Scott Bamforth, 22 punti in 34′ (5 su 9 da 2 punti, 3 su 9 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 4 assist, 18 di valutazione); William Hatcher, 21 punti in 30′ (3 su 5 da 2 punti, 4 su 9 da 3 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 1 assist, 24 di valutazione); Achille Polonara, 18 punti in 33′ (3 su 4 da 2 punti, 4 su 7 da 3 punti, 10 rimbalzi, 1 assist, 22 di valutazione),

«Abbiamo giocato una brutta partita, molto moscia a livello difensivo – ha detto al termine Federico Pasquini -. Abbiamo consentito tanto a livello di 1 contro 1 al ferro e prima ancora, ad inizio partita, abbiamo subito molto a livello di transizione difensiva, che sapevamo essere il pezzo forte di Pesaro. Loro erano molto più affamati di noi, e noi non abbiamo fatto la partita che mi aspettavo, ci abbiamo messo molta meno energia del dovuto. Dobbiamo ripartire, questa settimana fra Trento e Murcia abbiamo speso molte energie ma questa non deve essere una scusante, dovevamo presentarci con una faccia diversa da subito, non dovevamo giocare questa partita di avanti-indietro senza dare adeguato peso ai possessi difensivi. Ora abbiamo due giorni e mezzo per recuperare energie – ha concluso il coach sassarese -, perché si tornerà di nuovo in campo, per cui dobbiamo resettare, è evidente che sono molto deluso.»

Vuelle Pesaro 88 – Dinamo Banco di Sardegna 85

Parziali: 26-23; 21-18; 18-23; 23-21.

Progressivi: 26-23; 47-41; 65-64; 88-85.

Vuelle Pesaro: Omogbo 17, Ceron 11, Mika 17, Moore 13, Bocconcelli, Ancellotti 5, Monaldi 2, Little 9, Bertone 14, Serpilli.  All. Spiro Leka.

Banco di Sardegna: Spissu, Casula, Bamforth 22, Planinic 4, Devecchi 3, Randolph 3, Pierre 6, Jones 8, Hatcher 21, Polonara 18, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

 

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Netta sconfitta per la VBA/Olimpia Sant’Antioco, nell’anticipo di questo pomeriggio sul campo dell’Istituto Estetico It.Sab. Latina, valido per la 12ª giornata di andata della regular season del girone F del campionato di serie B di volley maschile. La squadra di Tony Bove s’è arresa senza riuscire a strappare neppure un set, con parziali netti: 25 a 19, 25 a 20, 25 a 18.

Nell’altro anticipo disputato questo pomeriggio, il Cus Cagliari Sandalyon ha superato la Virtus Roma, diretta concorrente nella lotta per la salvezza, con il punteggio di 3 set a 1: 25 a 19, 25 a 15, 23 a 25, 25 a 15.

Il Cus Cagliari Sandalyon sale a quota 15 punti, distanziando la VBA/Olimpia, ferma a quota 12, con 3 punti di vantaggio sulla Virtus Roma, L’Istituto Estetico It.Sab. Latina sale a quota 18.

La terza squadra sarda, la Pol. Sarroch, seconda in classifica con 24 punti, gioca domani pomeriggio, alle 17.00, sul campo della capolista Roma Volley (26).

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«Zona franca urbana nei territori dei comuni sardi colpiti dall’alluvione del 2013. Con il via libera del Cipe si avvicina un risultato concreto per le imprese di Olbia e delle altre zone colpite dal ciclone Cleopatra. È una risposta che come parlamentari sardi abbiamo sollecitato, dapprima presentando e facendo approvare un apposito emendamento nel decreto enti locali e poi seguendo fino ad oggi la sua efficacia.»

Lo afferma in una nota il senatore del Partito democratico Silvio Lai, primo firmatario dell’emendamento approvato in commissione bilancio del senato.

In quella occasione era stata richiesta l’istituzione della ZFU in analogia alle zone terremotate dell’Emilia ed erano stati stanziati i primi 5 milioni (finanziamento solo iniziale) per le agevolazioni a favore delle imprese localizzate all’interno della perimetrazione. Perimetrazione che al momento del finanziamento non era stata ancora predisposta da comuni e regione né presentata alla Ue.

Con lo schema di decreto approvato dal Cipe nell’ultima seduta, sono state definite le agevolazioni e la perimetrazione dopo l’ok del Mef a settembre e della Regione Sardegna a novembre. Successivamente il ministero dello sviluppo economico e il Cipe con il parere favorevole espresso nella riunione del 22 dicembre scorso hanno chiuso il lungo iter avviato proprio con l’approvazione dell’emendamento.

«Era un diritto avere anche in Sardegna lo stesso trattamento dell’Emilia, una battaglia sulla quale non abbiamo mai mollato la presa – aggiunge Silvio Lai – perché le imprese danneggiate da quell’alluvione potessero anche a distanza di anni beneficiare di un’occasione di rilancio imprenditoriale. I primi 5 milioni di euro sono importanti ma sono stati stanziati per permettere l’avvio dell’iter della ZFU. Il prossimo parlamento deve aumentare le risorse per allargare il più possibile la platea dei beneficiari. La palla ora passa alla Regione che può integrare le risorse oltre che scegliere i destinatari e le priorità. Il decreto, infatti, prevede che si possano destinare prioritariamente i contributi alle aziende che hanno subito i danni, ma anche estendere ad altre aziende che nascono, anche precedentemente danneggiate e poi chiuse, se utile per rilanciare il sistema delle attività locali, di un quartiere o di un piccolo paese, e dovrà essere la Regione a decidere.»

«Le imprese potranno ottenere contributi nei limiti del de minimis che permetteranno l’esenzione dell’Irpef sino a 100mila euro, in tre anni, come dell’Irap e delle imposte municipali, ovviamente per le attività situate all’interno della perimetrazione – sottolinea ancora il senatore del Partito democratico -. Può essere anche l’occasione per stimolare l’insediamento di ulteriori attività produttive nello stesso territorio, l’unico limite è dato dalla disponibilità di risorse che vanno associate e integrate anche con risorse europee della programmazione locale.»

«Come detto questo intervento era stato proposto dopo la presentazione di un analogo provvedimento a favore delle imprese danneggiate dal terremoto in Emilia Romagna. Quell’esperienza aveva tracciato una strada virtuosa che si é valutato utile percorrere anche per quanto riguarda le imprese sarde colpite dall’alluvione. A distanza di anni arrivano i frutti di quell’impegno e di quel sostegno che abbiamo sollecitato a favore delle nostre imprese – conclude Silvio Lai -. E di questo, anche con i colleghi Cucca, Angioni e Uras, non possiamo che essere soddisfatti.»

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«Le minacce al sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo sono l’espressione di una intollerabile mentalità mafiosa contro la quale la comunità cittadina e quella isolana si devono ribellare»: lo afferma Giampiero Farru, referente regionale di Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti che anche in Sardegna promuove la cultura della legalità.

«Ogni intimidazione ai nostri amministratori è un attacco alla nostra democrazia, ma le modalità con le quali il sindaco di Iglesias viene attaccato sono doppiamente inquietanti perché si richiamano ad una evidente simbologia mafiosa – aggiunge Giampiero Farru –. Insieme alla violenza, la criminalità organizzata usa infatti linguaggi specifici per imporre la sua presenza in un territorio. A questa cultura criminale bisogna contrapporre la cultura della corresponsabilità, della legalità e della condivisione dei valori sui quali si basa la nostra democrazia e la nostra convivenza. Libera Sardegna esprime la sua solidarietà al sindaco Gariazzo e alla comunità tutta di Iglesias contro queste intimidazioni di stampo mafioso contro le quali è necessario dare una risposta forte, sia in termini di ordine pubblico sia sul piano educativo e culturale – conclude Giampiero Farru -: perché non prevalga il linguaggio violento delle mafie ma quello della democrazia e della legalità

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Sono stati inaugurati questa mattina, nei nuovi locali dell’Istituto Tecnico Economico “Cesare Beccaria” in via Brigata Sassari (ex Liceo Classico), a Carbonia, i laboratori didattici realizzati con il finanziamento del “Piano Sulcis nell’ambito del progetto didattico “La Scuola azienda produce, il turista degusta”.

All’inaugurazione, alla presenza di alunni, docenti e genitori, e del dirigente scolastico, Antonello Scanu, sono intervenuti: il coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi; l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Giuseppe Dessena; il nuovo amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa; il sindaco di Carbonia, Paola Massidda; il referente del progetto, Verter Bertoloni. Presenti anche il sindaco di Tratalias, Marco Antonio Piras, ed il vicesindaco di Iglesias, Simone Franceschi.

I  nuovi laboratori:

● n° 2 LABORATORI DI SIMULAZIONE IMPRESA TURISTICA (FrontOffice/BackOffice Alberghiero, Tour Operator, Agenzia Viaggi, Interazione con il WWW, Web Business, Marketing online, Gestione WebSite…)

● n° 2 LABORATORI DI SIMULAZIONE AZIENDALE (Analisi di Mercato, Gestione economica ed organizzativa, Gestione del Personale, Gestione del Magazzino, Web Business, Gestione WebSite…)

● n° 1 LABORATORIO DI SIMULAZIONE SOFTWARE COMPANY (Creazione WebSite, Analisi, Design e creazione DB standalone e WebDB, Ideazione e realizzazioni di grafica digitale…)

Le nuove e avanzate dotazioni tecnologiche favoriranno una maggiore e migliore qualificazione delle conoscenze e competenze specifiche dei curricoli dei quattro indirizzi offerti dall’Istituto: Turistico, Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni internazionali per il Marketing, Sistemi Informativi Aziendali.

Il progetto dell’Istituto Beccaria, nell’ambito del Piano Sulcis, dal titolo “l’azienda scuola produce, il turista degusta” riguarda il complesso degli Istituti presenti nelle sedi di Carbonia, Santadi e Villamassargia.

L’Istituto di Istruzione Superiore ITC n° 2 Beccaria, con sede a Carbonia in via Brigata Sassari, attualmente è costituito da tre sedi, ovvero dall’Istituto Tecnico Economico con sede a Carbonia e dagli Istituti Professionali per i Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale presenti nelle sedi di Santadi e di Villamassargia.

Con la riforma scolastica del 2010/2011, l’offerta formativa dell’Istituto si è ampliata ed aggiornata:

– nella sede di Carbonia sono attivi quattro indirizzi dell’Istituto Tecnico Economico – Turistico, Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni Internazionale per il Marketing, Sistemi Informativi Aziendali.

– Nelle due sedi decentrate è attivo l’indirizzo professionale rivolto ai servizi per la valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agricole con specificità legate alle tradizioni locali vitivinicola e oleicola a Santadi e delle produzioni zootecniche e i suoi derivati a Villamassargia.

La strategia delineata dal piano Sulcis prevede una visione unitaria ed integrata di interventi territorialmente aggregati, rivolti alla salvaguardia del tessuto produttivo e in particolare alla valorizzazione degli ambiti formativi di eccellenza sui quali si possono basare prospettive di sviluppo e occupazione.

l’Istituto di Istruzione Superiore ITC n° 2 Beccaria di Carbonia ha proposto un progetto integrato nell’ottica di valorizzazione degli specifici ambiti formativi dell’Istituto, realizzando una sinergia efficace tra interventi strutturali, metodologie didattiche-professionali indirizzate al mondo del lavoro, allo sviluppo tecnologico ed alla simulazione didattica di attività imprenditoriali.

Gli obiettivi formativi del progetto sono tesi a:

a) far acquisire le competenze necessarie per favorire l’interazione con gli operatori del settore turistico e imprenditoriale

b) promuovere nuove attività nel campo dell’imprenditoria delle produzioni agricole, dell’agroalimentare

c) sviluppare la capacità e le competenze necessarie a creare, gestire una realtà caratterizzata dall’informatizzazione avanzata nelle aziende in generale ed in quelle aziende agricole.

                   

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La Dinamo Banco di Sardegna scende in campo questa sera, alle 20.30, alla Adriatic Arena di Pesaro, nel match valido per la 15ª ed ultima giornata del girone di andata della regular season del campionato LBA. I due punti in palio sono fondamentali nella corsa verso la Final Eight di Coppa Italia, in programma a metà febbraio a Firenze. Con un successo la Dinamo avrebbe la certezza matematica della qualificazione con il sesto posto e l’abbinamento alla terza classificata nel primo turno della Coppa. Una sconfitta, viceversa, rimetterebbe tutto in discussione e le speranze di qualificazione sarebbero legate all’esito degli incontri che vedranno impegnate le immediate inseguitrici.

Pesaro è ultima in classifica, con soli 6 punti, frutto di 3 vittorie e 11 sconfitte, ma non va sottovalutata, perché nelle ultime settimane ha manifestato segnali di crescita.

«Pesaro è una squadra che, nonostante la posizione in classifica, se l’è giocata con tutte senza mai mollare, soprattutto nelle ultime sfide – ha ammonito alla vigilia coach Federico Pasquini -. Quindi dovremo avere grandissima attenzione perché è una squadra che ha le spalle al muro, e per questa ragione mi aspetto grande energia da subito, ed è un gruppo che può contare su grande qualità. La chiave sarà fare molta attenzione, sarà importante l’approccio alla partita che mi aspetto molto duro da parte di una squadra che vuole reagire e sta impostando tanto sulla partita di sabato per poter venir fuori da questa condizione in classifica. Dall’approccio si capirà chi delle due sarà pronta per fare propria la partita. Noi dobbiamo recuperare più energie possibili, sia mentali sia fisiche – ha concluso il coach sassarese -, e dovremo essere bravi ad usare questi due giorni tra un match e l’altro resettando quanto fatto contro Trento e contro Murcia.»

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Nuovo e ultimo contributo da Sardegna chi_ama, l’iniziativa ideata quattro anni fa dal jazzista Paolo Fresu, fatta propria come progetto speciale dalla Fondazione Banco di Sardegna, e coordinata dall’associazione culturale Dromos per aiutare la riparazione delle scuole isolane colpite dalla terribile alluvione del 18 novembre 2013: si tratta di 3.665,46 euro, in larga parte frutto delle vendite (attraverso i Circoli dei Sardi di Padova e del Friuli e grazie al coordinamento di Fernando Badon) del doppio album registrato in occasione del grande concerto di beneficenza del 31 maggio 2014 all’Arena Grandi Eventi di Cagliari.

La somma è stata devoluta al comune di Solarussa come ulteriore intervento (a integrazione dei 9.800 euro precedentemente erogati) per risanare dall’umidità e tinteggiare i muri della palestra destinata agli alunni delle scuole materne, elementari e medie del paese in provincia di Oristano, una delle undici strutture che hanno già beneficiato nel 2015 dei fondi raccolti da Sardegna chi_ama attraverso le donazioni e gli incassi di quella maratona musicale (trasmessa in diretta televisiva su RAI 3 con un milione e 462mila spettatori e il 7,13% di share): le altre sono la scuola di via Dessì a Mogoro (cui sono andati 5.000 euro per il ripristino della copertura), l’Istituto comprensivo N.4 di Oristano (1.900 euro per la messa in sicurezza dell’edificio), la scuola di via Verdi a Uras (45.000 euro per il ripristino di impianti elettrici e pavimentazione), la scuola media di via Paganini a Sant’Antonio di Gallura (40.000 euro), la scuola elementare del Sacro Cuore a Oristano (16.000 euro per la manutenzione della recinzione esterna), la scuola primaria di via Paganini a San Gavino Monreale (12.000 euro che sommati ai 65.000 euro ottenuti dalla Regione attraverso il Progetto Iscola, hanno permesso il rifacimento della pavimentazione della palestra polifunzionale), la scuola materna e primaria in località Putzolu a Olbia (20.000 euro per il ripristino del piazzale esterno della scuola con prato verde e giochi per bambini), le scuole materne “Santa Maria” di Macomer (10.000 euro per il ripristino della recinzione esterna), “San Pietro” di Nuoro (24.000 euro per il rifacimento e l’impermeabilizzazione del tetto) e di via Sardegna a Pabillonis (2.250 euro).

«La comunità dei sardi mostra ancora una volta il suo volto solidale – commenta Paolo Fresu -. Un grazie ai circoli sardi di Padova e del Friuli per avere contribuito, attraverso la vendita del doppio cd contenente parte delle musiche eseguite la sera del 31 maggio 2014, al completamento dei lavori di ripristino delle scuole di Solarussa. Il sostegno e la comunanza non hanno tempo e ogni momento è giusto per dare una mano a chi ha bisogno di aiuto. Nella speranza che non accadano più fatti tragici come quelli dell’autunno del 2013.»

 

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Nel corso di un’affollato incontro, tenutosi ieri a Roma presso lo spazio Ex.Gil di Largo Ascianghi, Tarcisio Agus, commissario straordinario del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, ha presentato i risultati della prima edizione del progetto “Patrimonio e Paesaggio tra ieri, oggi e domani”, parte del Progetto Nazionale UNESCO EDU ideato e realizzato dal team Sardegna del Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. 

Si tratta di un progetto culturale unico nel suo genere che per la prima volta ha proposto un progetto educativo coordinato su scala nazionale e declinato a livello locale che ha visto il coinvolgimento delle comunità e delle scuole nell’intento di far conoscere e valorizzare il ricco patrimonio UNESCO italiano e sardo. 

Il ministro della Pubblica Istruzione e Ricerca Valeria Fedeli, presente ai lavori, ha ha manifestato vivo apprezzamento per la relazione del commissario Agus, intrattenendosi con il Direttore Generale dell’Ente Ciro Pignatelli ed esprimendo i migliori voti per il successo del Parco Geominerario.