26 November, 2024
Home2018 (Page 739)

[bing_translator]

La palestra ASD Shardana Ju Jitsu di Carbonia nell’anno 2017 appena concluso, ha raggiunto alcuni importanti risultati, primo fra tutti quello conseguito nel mese di novembre nella Coppa Italia svoltasi a Savona, insieme alla palestra ASD Gong Fu Tao School ed alla ASD Dojo Ronin. La palestra Shardana ha  conseguito il secondo posto assoluto nella classifica a squadre, su 26 palestre partecipanti, provenienti da ogni parte d’Italia. Con i suoi 11 atleti, Sofia Pisu, Marco Iolo, Luca Iolo, Danilo Licheri, Gioele Arangino, Leonardo Malocci, Gian Marco Satta, Denise Pisu, Andrea Fais, Antonio Portas ed Alessandro Malocci, guidati dal maestro Lorenzo Cuccuru, ha conquistato una copiosa messe di medaglie: 10 medaglie d’oro, 8 d’argento e tre di bronzo.

[bing_translator]

Il segretario generale Cisl Fabio Enne ed il segretario generale Femca Nino D’Orso, hanno diffuso una nota sulle prossime elezioni per il rinnovo della Rsu della Portovesme srl.

«L’imminente appuntamento rappresenta un importantissimo avvenimento a supporto delle attuali complicazioni che da anni si interpongono alla naturale continuità di marcia e al consolidamento occupazionale della fabbrica – sostengono Fabio Enne e Nino D’Orso -. In un momento assai delicato per il comparto industriale, la Cisl e la Femca proseguiranno nel voler essere protagonisti, come è sempre stato, sulla determinata azione a salvaguardia dell’attività produttiva, contrastando politiche lente e spesso in contrapposizione senza logica o spiegazione.»

«I nostri candidati Rsu, le segreterie territoriali, regionali e nazionali della Cisl e della Femca, manterranno inviolabile e razionale la disponibilità, che anche nel passato è stata fondamentale per la soluzione delle varie problematiche, attivando incontri con la politica regionale e nazionale, con esiti positivi che hanno permesso di arrivare lino ad oggi – aggiungono Fabio Enne e Nino D’Orso -. La nostra consapevolezza, tuttavia, suggerisce ancora massima attenzione ai problemi e ad eventuali sorprese sgradite, e quindi sarà maggiore la nostra funzione a garanzia di una prospettiva di lungo respiro.»

«Mantenere solide relazioni industriali con l’Azienda è un aspetto necessario, come è auspicabile da parte dell’Azienda agevolare la massima unità tra le maestranze, svolgendo un ruolo funzionale ed imparziale, nel rispetto democratico di tutti, in particolare nei momenti di rinnovi delle cariche di rappresentanza. Questo ultimo richiamo – concludono Fabio Enne e Nino D’Orso – è per noi considerato assodato e propedeutico alla conferma di un clima sereno.»

[bing_translator]

La Giunta regionale ha approvato la rimodulazione della programmazione per le dighe della Sardegna che consente un maggior snellimento ed accelerazione procedurale nell’attuazione delle opere ed amplia la platea degli interventi, includendo la messa in sicurezza degli sbarramenti dell’Ente Foreste ad uso antincendio.

La delibera, proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini, recepisce l’esito delle interlocuzioni intercorse con le Amministrazioni coinvolte, ENAS e ministero delle Infrastrutture e Trasporti prevedendo che quest’ultimo assuma in via esclusiva il finanziamento degli interventi su alcune dighe di maggiore rilevanza nell’ambito del Piano Nazionale Dighe e la Regione Sardegna assuma in toto il finanziamento degli interventi sugli altri invasi nell’ambito del Patto per la Sardegna.

«Un’impostazione che semplifica le procedure – sottolinea Edoardo Balzarini – e che consentirà di superare possibili difficoltà operative nelle procedure di appalto, monitoraggio e controllo degli interventi considerando che i due Programmi operano con sistemi di gestione e controllo diversi. Inoltre interveniamo con ulteriori 950mila euro, a valere sulle risorse del Patto per lo Sviluppo della Sardegna, per finanziare uno Studio di fattibilità, verifica e prima messa in sicurezza degli sbarramenti dell’Ente Foreste ad uso antincendio. Un intervento – conclude l’assessore Balzarini – che si aggiunge agli altri e rafforza il nostro sistema di prevenzione a tutela del territorio.»

[bing_translator]

Venerdì 12 gennaio 2018, presso lo spazio Ex.Gil, Largo Ascianghi – Roma, con inizio alle ore 17.30, Tarcisio Agus, commissario straordinario del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, presenterà i risultati della prima edizione del progetto “Patrimonio e Paesaggio tra ieri, oggi e domani”, parte del Progetto Nazionale UNESCO EDU ideato e realizzato dal team Sardegna del Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.

Il commissario Agus esporrà i primi risultati di un progetto culturale unico nel suo genere che per la prima volta ha proposto un progetto educativo coordinato su scala nazionale e declinato a livello locale che ha visto il coinvolgimento delle comunità e delle scuole nell’intento di far conoscere e valorizzare il ricco patrimonio UNESCO italiano e sardo.

Saranno presenti il ministro Valeria Fedeli ed il presidente del Comitato Giovani UNESCO Paolo Petrocelli.

I partner dell’iniziativa

L’iniziativa, condotta in partnership con il Parco Geominerario, la Fondazione Barumini Cultura, l’intergremio di Sassari e i Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, si è sviluppata nel corso dei primi sei mesi del 2017 presso il Liceo Classico Europeo del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari con il coinvolgimento di 34 studenti.

Gli obiettivi del progetto

Il progetto intende:

– promuovere un modo nuovo di fare cultura  incoraggiando la collaborazione attiva  tra i partner che fanno riferimento ai quattro patrimoni UNESCO della Regione Sardegna;

– diffondere la conoscenza dei valori su cui si fonda il patrimonio per far comprendere alle generazioni future l’importanza della nostra eredità culturale come fondamento della nostra identità;

– essere di supporto alle scuole, proponendo attività formative complementari al percorso scolastico;

– migliorare la socialità, creando occasioni di ascolto, condivisione, partecipazione e comunicazione tra le differenti comunità.

[bing_translator]

Si è concluso da poco un primo incontro in sede ministeriale tra il management di Syder Alloys, i segretari nazionali di Fim, Fiom, Uilm ed il dott. Giampietro Castano in rappresentanza del Governo, nell’ambito della trattativa per il passaggio di proprietà dello stabilimento ex Alcoa.

«Sull’operazione di cessione al Gruppo Svizzero il Governo ha affermato che ci sono ancora alcune operazioni da concludere prima della data ipotizzata del 15 febbraio per la cessione a Invitalia per poi cederlo a Sider Alloys – si legge in una nota del segretario nazionale della FIM CISL Marco Bentivogli -. Al momento – ha affermato l’azienda – ci sono ancora troppe variabili che dovremmo valutare a cessione conclusa, nei giorni successivi al 15 febbraio, quando l’impianto passerà a Invitalia e subito dopo a Sider Alloys. L’impianto è fermo da più di 5 anni, per cui ci limitiamo a dare alcune informazioni di massima. Al momento – ha aggiunto l’azienda – valutiamo un tempo ri-accensione delle celle elettrolitiche che stimiamo essere di circa 6 mesi, ma molto dipende da come reagirà l’impianto al momento della riaccensione. L’investimento complessivo ad oggi è stimato intorno ai 135 milioni, di cui una parte verrà investita nell’area di elettrolisi che verrà riavviata entro 12-18 mesi. Per quanto riguarda i livelli occupazionali, al momento stimiamo un numero di 376 risorse dirette, a cui se ne aggiungeranno 70 esterne, con una produzione massima di 150mila tonnellate di alluminio l’anno. Ci auguriamo che si possa iniziare il prima possibile un confronto con tutti i dettagli del Piano industriale. In questo periodo però sarà fondamentale mantenere tutto quello che è intorno all’accordo di programma, affinché tutti i soggetti: Regione, Enti Locali, gestore dell’energia facciano la loro parte, rispetto agli impegni e le autorizzazioni, a partire dall’AIA, che dal memorandum of understanding ad oggi si sono impegnati a garantire. Al restart del sito, deve riteniamo essere fondamentale accompagnare la riapertura dello stabilimento costruendo un percorso formativo insieme alla Regione utile ad un efficace reinserimento al lavoro.»

 

[bing_translator]

Dal 13 gennaio al 24 febbraio è in programma la seconda edizione della rassegna “Bacu Abis teatro 2018”, un fitto programma di spettacoli, laboratori, eventi, incontri con gli artisti e gli autori per bambini e famiglie.

Con la stessa formula della precedente edizione, la compagnia La Cernita Teatro propone un pomeriggio teatrale, con cadenza bimensile, che include: la partecipazione ad un laboratorio, una merenda, la visione di uno spettacolo. A completamento del progetto saranno poi organizzati degli eventi collaterali: performance lungo le vie del paese, laboratori rivolti alle scuole e agli adulti.

Il progetto è connesso a “Gita a Teatro” III edizione (anno scolastico 2017/2018) rassegna di teatro per le scuole dell’infanzia e del primo ciclo.

Si inizia sabato 13 gennaio, alle 16.00, nel Teatro di Bacu Abis, con Il Circo Picasso, laboratorio diretto da Marco Nateri, regista, scenografo e costumista con esperienza trentennale nel teatro.

Rivolto a tutte le fasce d’età per un massimo di 50 partecipanti, Il Circo Picasso prevede un percorso articolato in quattro incontri tra arte e movimento alla riscoperta del cubismo e in particolare dell’arte di Pablo Picasso. Il laboratorio si chiuderà con un esito finale. 

A seguire, alle 18.00, lo spettacolo PICCOLO ASMODEO, di Teatro Gioco e Vita – Teatro Stabile d’Innovazione, con Tiziano Ferrari.

Alle 10.00 in replica per le scuole.

Adattamento teatrale: Nicola Lusuardi, Fabrizio Montecchi

Regia e scene: Fabrizio Montecchi

Disegni: Nicoletta Garioni

Musiche: Michele Fedrigotti

Sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari

Luci e fonica: Davide Rigodanza

Realizzazione scene: Sergio Bernasani

Realizzazione costumi: Tania Fedeli

Traduzione dallo svedese: Helena Tirén

Registrazioni e mixaggi effettuati presso Cavostudio (sound engineer Paolo Filippi) – Lilla Asmodeus, Ulf Stark © Colombine Teaterförlag – Stockholm.

 

[bing_translator]

La locuzione latina “Nulla dies sine linea” (usata da Plinio il Vecchio con riferimento al pittore greco Apelle, che non lasciava passar giorno senza tratteggiare col pennello qualche linea), intendendo “linea” per “pagina di scrittura”, ben si adatta a Manlio Brigaglia, che – a 89 anni compiuti il 12 gennaio 2018 – pigia quotidianamente i polpastrelli sulla tastiera del computer: immagino che lo faccia con la stessa velocità con cui – utilizzando una delle prime macchine per scrivere elettriche – l’ho visto “buttar giù” in venti minuti, una cinquantina di anni fa, un articolo destinato ad occupare due colonne di un quotidiano, allora formato lenzuolo.

Chi ha seguito qualcuna delle sue conferenze, sa che Brigaglia parla di solito “a braccio” ma, se uno sbobina il suo discorso, si rende conto che è già pronto per essere mandato in stampa. In particolari, solenni (in sardo: nódidas) occasioni, Brigaglia però legge il suo scritto scandendo bene i periodi come lo può fare chi, come lui, vanta decenni di pratica di linguaggio radiofonico, che ha fatto tesoro del vademecum redatto da uno scrittore come Carlo Emilio Gadda.

Cercando qualche giorno fa su YouTube qualche intervento su Michelangelo Pira (Bitti, 26 marzo 1928 – Quartu Sant’Elena, 5 giugno 1980), in rapporto al fatto che mi sembra opportuno in questo anno 2018 commemorare, nel novantesimo della nascita, questo valoroso giornalista, antropologo e scrittore, mi sono imbattuto nella registrazione della relazione letta da Brigaglia in occasione della presentazione dello scritto postumo di Pira Il villaggio elettronico (Cagliari, AM&D, 1997), in un convegno tenuto a Bitti il 9 dicembre 2001, coordinato da Natalino Piras, e che vide tra i relatori, oltre Brigaglia, Pietrino Soddu, Renato Soru, Titino Burrai e Bachisio Bandinu. Ebbene, se uno vuole ascoltare Brigaglia nei 22 minuti in cui legge il suo testo (https://www.youtube.com/watch?v=Snfj66cOFhQ), si rende conto della sua maestria argomentativa. Le vite parallele di Antonio Pigliaru e Michelangelo Pira illustrate dal nostro “Plutarco” sardo ci offrono uno spaccato esemplare della storia della Sardegna del Novecento negli anni Venti-Settanta con la messa in evidenza del ruolo benemerito svolto da questi due esponenti della minoranza intellettuale sarda, purtroppo strappati prematuramente al loro impegno sociale e culturale (Pigliaru a 46 anni, 1922-1969; Pira a 52 anni) teso a far prendere coscienza al popolo sardo dei valori della autonomia, intesa nel più ampio e variegato dei significati.

Questa stella polare (non sempre popolare) dell’autonomia della Sardegna, Manlio Brigaglia la ha sempre seguita, prima in collaborazione, poi in continuazione ideale, con i due “dioscuri” Pigliaru e Pira. E continua a trasparire in ogni pagina di scrittura che ogni giorno produce.

A lui giungano anche i più sinceri auguri da parte del mondo dell’emigrazione sarda, della cui storia – conosciuta “dall’interno” – Brigaglia non ha mancato di occuparsi con autentica compartecipazione emotiva.

Paolo Pulina

Ploaghe, 17 dicembre 2005, Presentazione del volume su Giovanni Spano. Da sin. sindaco Francesco Baule, Francesco Cossiga, Paolo Pulina, Manlio Brigaglia, Salvatore Tola.

[bing_translator]

«Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore del Lavoro Virginia Mura promuovano un intervento immediato nei confronti del Governo per il varo della nona salvaguardia, con un allargamento dei trattamenti previdenziali che si tradurrebbe nella soluzione delle vertenze dei dipendenti del Geoparco e dei lavoratori in utilizzo.»

A chiedere l’estensione della platea dei beneficiari è il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu, con un’interrogazione urgente all’assessore del lavoro: «Con la legge di bilancio 2018 si pensava già al varo della nona salvaguardia – spiega Gianluigi Rubiu – visto che con la precedente misura sono stati tagliati fuori diversi settori». Un esercito di 6mila esodati, tra questi molti sardi che rientrano tra i lavoratori in utilizzo, sono restati beffati: «Per questo auspichiamo – conclude Gianluigi Rubiu – che la giunta si faccia parte attiva per un intervento presso il Governo per un ulteriore salvaguardia che consentirebbe tra l’altro di risolvere il problema legato ai lavoratori del Geoparco Ati Ifras».

 

[bing_translator]

L’assessorato regionale del Lavoro ha autorizzato le agenzie formative ad avviare i percorsi formativi rivolti al personale appartenente al bacino dei lavoratori del Parco Geominerario già selezionati e assunti o in fase di assunzione da parte di Igea Spa.

I percorsi formativi da avviare riguardano:

IAL Sardegna srl Impresa sociale – percorso formativo: “Gestione e interventi di risanamento ambientale”;
ECIPA Sardegna – percorso formativo: “Esecuzione interventi di messa in sicurezza e risanamento ambientale”;
ANAP Sardegna – percorso formativo: “Interventi di manutenzione ordinaria, messa in sicurezza e risanamento ambientale”;
Ente ISOGEA Formazione Professionale – percorso formativo: “Progettazione e restituzione grafica di interventi di messa in sicurezza e risanamento ambientale”;
Sardinia Professional Service società cooperativa – percorso formativo: “Conduzione mezzi meccanici in cantieri di messa in sicurezza e risanamento ambientale”.

Le agenzie formative dovranno raccordarsi con Igea SpA per l’organizzazione dei percorsi formativi e con gli eventuali organismi preposti al rilascio delle abilitazioni e con l’A.S.P.A.L. per quanto riguarda l’avvio dei percorsi e la realizzazione dei medesimi.

[bing_translator]

A partire dalle ore 11.00 del 15 gennaio 2018, i lavoratori e le organizzazioni sindacali potranno predisporre ed inviare le istanze di prima concessione e proroga di mobilità in deroga esclusivamente attraverso i servizi on line del Sil Sardegna, in attuazione del verbale di accordo sugli ammortizzatori in deroga per le aree di crisi complessa di Porto Torres e Portovesme dell’ 8 novembre 2017, 

Possono beneficiarne esclusivamente i lavoratori già occupati in aziende con sedi operative dislocate nei comuni di Buggerru, Calasetta, Carbonia, Carloforte, Domusnovas, Fluminimaggiore, Giba, Gonnesa, Iglesias, Masainas, Musei, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Porto Torres, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Sassari, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio, rientranti nei territori qualificati come aree di crisi complessa.

Per quanto concerne le domande di prima concessione, le organizzazioni sindacali e i singoli lavoratori potranno presentare domanda esclusivamente per i beneficiari di mobilità ordinaria alla data del 1° gennaio 2017.

Relativamente alle domande di proroga, le organizzazioni sindacali e i singoli lavoratori dovranno obbligatoriamente indicare i mesi di prestazione in deroga precedentemente fruiti.

Tutte le richieste dovranno essere inoltrate entro le ore 18.00 del 14 febbraio 2018.

Per ricevere supporto nell’utilizzo dei servizi on line del Sil Sardegna è possibile consultare il manuale operativo disponibile nell’area dedicata “Manuali Operativi e Documenti di riferimento” o in alternativa contattare l’Help Desk attraverso i seguenti canali:

– tramite e-mail all’indirizzo supporto@sardegnalavoro.it.
– form web accessibile attraverso la selezione del link “Richiesta Supporto” presente nella homepage del Portale SardegnaLavoro e nell’area riservata di tutti gli utenti registrati nel SIL
– contattando il numero 070 513922. L’help desk del Sil Sardegna è operativo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 14.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00.