21 July, 2024
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L’Amministrazione comunale di Iglesias ha dato un caloroso benvenuto ai ragazzi del progetto Erasmus+ e, per l’occasione, li ha accolti nell’Aula consiliare del Palazzo Municipale, per poi omaggiarli con il libro intitolato “Il palazzo comunale di Iglesias”, di R. Poletti.

Nei giorni scorsi, per l’Istituto di Istruzione Superiore “Baudi di Vesme” di Iglesias, è iniziata la settimana di scambio culturale e linguistico del progetto Erasmus+ “Inclusive Schools for an Inclusive Society”.

Dal 26 novembre al 1 dicembre, gli studenti e gli insegnanti degli indirizzi linguistico, scienze-umane ed economico-sociale, sono impegnati nell’ospitalità di tre delegazioni di studenti e docenti delle scuole partner provenienti da Bulgaria, Francia e Spagna.

Al termine di questa intensa settimana, che alterna momenti di incontro con le Istituzioni e Associazioni culturali del territorio, con impegnative sessioni di lavoro in gruppi internazionali, gli studenti presenteranno presso il Centro culturale di via Cattaneo in Iglesias, i risultati dei loro workshop.

Il progetto ha permesso l’implementazione di competenze chiave (linguistiche, digitali, sociali e di cittadinanza), lo sviluppo dell’autonomia, l’autostima e la creatività.

Fra i prodotti  realizzati, saranno presentati il cortometraggio “Il Corpo a Grado Zero” e la canzone “Now you are at home”.

L’evento, realizzato in collaborazione con lo sportello Informa-Giovani Eurodesk del comune di Iglesias, è indirizzato alle scuole della medesima città ed ha lo scopo di promuovere l’interculturalità e l’inclusività.

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Venerdì prossimo, 30 novembre, per celebrare il Centenario della fine della Grande Guerra, il Rotary Club di Iglesias donerà alla Città di Iglesias un’opera monumentale, posta sulla facciata della sede dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, in via Gramsci, ed un cippo posto all’inizio del Viale delle Rimembranze, per ricordare quando e perché tale viale è stato creato.

Le celebrazioni si svolgeranno secondo il programma di seguito specificato.

Ore 15.30 Inaugurazione del cippo in memoria dei Caduti posto all’inizio del Viale delle Rimembranze:

  • Brevi interventi del presidente del Rotary Club di Iglesias, Daniele Riva, e del sindaco di Iglesias, Mauro Usai
  • Eventuale intervento di un rappresentante dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci
  • Breve riflessione del cappellano militare don Giancarlo Caria
  • Scopertura e benedizione del cippo

Ore 16.30 Inaugurazione dell’opera monumentale di Stefano Cherchi posizionata su una parete esterna della sede dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, del Rotary e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, con i loro labari:

  • Discorso del presidente del Rotary Club di Iglesias
  • Discorso del sindaco di Iglesias
  • Discorso del rappresentante dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci
  • Riflessioni del cappellano militare
  • Scopertura dell’opera di Stefano Cherchi
  • Benedizione dell’opera
  • Silenzio suonato dal trombettiere della banda di Iglesias
  • Scioglimento della manifestazione

Alle celebrazioni parteciperanno le rappresentanze di tutte le associazioni combattentistiche.

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Il consigliere regionale del Psd’Az, Paolo Dessì, ha presentato un’interrogazione, con richiesta di risposta scritta, al presidente della Regione e all’assessore dell’Agricoltura «sui ritardi nella riapertura dei corsi per ottenere l’abilitazione all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari». L’esponente della minoranza ha segnalato che «ad oggi non sono ancora state fissate le date per i nuovi corsi di formazione ma siamo fermi dal 2017, con tutti i disagi che comporta questa interruzione dei servizi» e ha richiamato nel testo i riferimenti legislativi relativi a tali abilitazioni.

Paolo Dessì ha chiesto, quindi, al presidente della Regione, Francesco Pigliaru e all’assessore dell’Agricoltura e Riforma agropastorale, Pier Luigi Caria: «Se sono a conoscenza di questi ritardi nell’attivazione dei nuovi corsi per ottenere il rilascio delle abilitazioni all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari e adottare urgentemente tutte le misure atte a consentire agli agricoltori di operare nel rispetto delle norme stabilite dalle nuove disposizioni di legge» e «se non ritengano paradossale chiedere all’agricoltore di essere un custode dell’ambiente, e ostacolandolo nel contempo, privandolo degli strumenti per poter svolgere, nel rispetto delle regole, il ruolo richiesto».

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Domani, venerdì 30 novembre, alle ore 16.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia, verrà presentato il Rapporto Diocesano sulle povertà. L’iniziativa è stata organizzata dalla Caritas diocesana di Iglesias in collaborazione con il comune di Carbonia, che sarà presente all’incontro con il Sindaco Paola Massidda e l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera.

Sarà un’occasione di confronto e di approfondimento sulle situazioni di disagio vissute da molte famiglie del territorio e rilevate dall’Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse unitamente ai Centro di ascolto Caritas di Carbonia, Sant’Antioco, Santadi, Iglesias, Buggerru e Fluminimaggiore.

«La lotta alla povertà e all’esclusione sociale rappresenta una priorità imprescindibile per il benessere e la coesione della comunità di Carbonia. L’obiettivo è rendere sempre più efficace la nostra azione di sostegno a favore delle persone bisognose. Pertanto, proprio in quest’ottica, il 27 settembre scorso abbiamo siglato una convenzione con la Caritas diocesana di Iglesias», ha detto il sindaco Paola Massidda.

La Caritas, organismo pastorale della diocesi di Iglesias, è una realtà consolidata, che nella città Carbonia è attiva da tempo con i seguenti servizi: il Centro di ascolto zonale “Madonna del Buon Consiglio”, luogo privilegiato di accoglienza e ascolto di persone in difficoltà; “L’Emporio della Solidarietà”, un vero e proprio discount in cui vengono fornite le principali risorse alimentari alle famiglie indigenti.

Come ha precisato l’assessore Loredana La Barbera, «la Caritas sta lavorando in stretta collaborazione con i Servizi sociali comunali per promuovere il benessere della comunità attraverso azioni di prevenzione e promozione sociale, accompagnando le persone nei momenti di fragilità e favorendo la loro autonomia ed integrazione sociale».

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La Sala Congressi dell’Hotel Panorama di Cagliari ospiterà sabato 1 dicembre, dalle ore 9.00, il convegno scientifico “Oncologia interdisciplinare al carcinoma ovarico” , promosso dalla Ginecologia Oncologica del Presidio Ospedaliero “Antonio Businco” dell’Azienda “Brotzu” di Cagliari. L’appuntamento, che si avvale della direzione scientifica del dott. Antonio Macciò, chirurgo oncologo, intende focalizzare l’attenzione su un approccio interdisciplinare al tumore dell’ovaio.

L’incontro, articolato in tre sessioni, coinvolge infatti professionisti di diverse specializzazioni con contributi sulla biologia e genetica del tumore, sulla terapia di precisione e sulla chirurgia. Ma sarà affrontato anche il ruolo della chirurgia del colon-retto, dell’urologo e del senologo nonché della chemioterapia e del dolore e della sofferenza nella paziente. Uno spazio particolare sarà riservato al tema del fine vita e alla cura della spiritualità e della dignità. A caratterizzare l’appuntamento anche il coinvolgimento delle associazioni di pazienti oncologiche.

«Le interconnessioni tra specializzazioni – afferma Antonio Macciò, che aprirà i lavori – hanno lo scopo di costruire intorno alla paziente un ambiente accogliente, condiviso e partecipato. Il chirurgo oncologo non può prescindere dall’apporto che ciascun esperto settoriale può apportare, la paziente diventa quindi protagonista di un progetto che, cogliendo le diverse componenti della Persona, le garantisce rispetto e dignità in ogni fase della percorso di cura, anche e specialmente quando le condizioni sono tali da non poter ottenere un risultato positivo. La spiritualità non è pertanto un elemento residuale ma un imperativo per chi voglia offrire qualità alla vita in ogni sua fase.»

L’evento è stato accreditato con n. 6 crediti formativi ECM per la categoria professionale di Medico Chirurgo (Anatomia Patologica, Anestesia e Rianimazione, Chirurgia Generale, Continuità Assistenziale, Cure Palliative, Ematologia, Genetica Medica, Ginecologia e Ostetricia, Medicina Generale, Medicina Interna, Medicina Nucleare, Medicina di Comunità, Oncologia, Radiodiagnostica, Radioterapia), Infermiere, Biologo, Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico, Psicologo. L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria.

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«Con la nostra iniziativa vogliamo inserire nell’agenda politica il tema della revisione della riforma degli Enti locali del 2016, attraverso l’inserimento nella Città Metropolitana di Cagliari dei Comuni che hanno manifestato questa volontà con delibere dei Consigli e delle Giunte, approvate con un larghissimo consenso.»

Lo ha dichiarato il consigliere del Pd Valter Piscedda, primo firmatario della proposta di legge del partito che punta a modificare sia i confini della Città Metropolitana di Cagliari che, di conseguenza, quelli della provincia del Sud Sardegna.

«La nostra riflessione a 2 anni dalla riforma – ha sostenuto Valter Piscedda – è rivolta alle cose concrete che interessano i cittadini (sviluppo, servizi, trasporti, infrastrutture) e da questo punto di vista lo schema attuale ha funzionato bene per la Città Metropolitana di Cagliari e meno bene per la provincia del Sud Sardegna; è un tema reale che poniamo all’attenzione delle altre forze politiche auspicando che possa essere affrontato e risolto entro la fine della legislatura.»

Secondo Piero Comandini, altro esponente del Pd che sostiene la proposta, «è innegabile che il frettoloso referendum regionale con cui sono state abolite le Province abbia lasciato un vuoto reale nei territori, in termini di rappresentanza,  funzionalità e servizi ai cittadini, che deve essere corretto e il modo migliore per farlo è quello di partire dal basso, rispettando il volere delle comunità che si sono espresse». A fronte della volontà dei Comuni che già hanno chiesto di far parte della Città Metropolitana di Cagliari (San Sperate, Decimoputzu, Dolianova, Villasimius, Villaspeciosa, Burcei e Domus De Maria), occorre a giudizio di Piero Comandini «avviare un dibattito più ampio aperto anche alle realtà finora escluse, nell’ottica di un riordino complessivo che elimini le disparità territoriali esistenti».

«Gli effetti del referendum regionale sull’abolizione delle Province e di quello nazionale respinto dagli elettori che interveniva in parte sullo stesso tema – ha osservato il consigliere Luigi Ruggeri – hanno creato molte difficoltà alla Sardegna, per cui una manutenzione della legge di riforma degli Enti locali a distanza di due anni è quanto mai necessaria. Bisogna scommettere sulla Città Metropolitana di Cagliari per far crescere un sistema locale in tante direzioni, dalle economie di scala all’urbanistica, dai lavori pubblici ai trasporti; un sistema più forte che può diventare un grande motore per tutta la Sardegna.»

«Le autonomie – ha concluso Luigi Ruggeri – devono, infatti, svilupparsi potenziando funzioni e capacità comuni, e soprattutto superando la logica di chi pensa di potersi avvantaggiare impedendo qualcosa a qualcuno.»

All’incontro di presentazione della proposta di legge sono intervenuti anche l’avvocato David Loi, che ha fornito la sua consulenza giuridica, ed i sindaci di Burcei, San Sperate e Decimoputzu.

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Partiranno stasera dal porto di Olbia i 600 volontari sardi che domani, venerdì 30 novembre, saranno accolti in Vaticano da Papa Francesco, protagonisti di un’udienza speciale che il Pontefice ha concesso a Sardegna Solidale per celebrare i vent’anni di attività del Centro di servizio per il volontariato isolano. L’appuntamento sarà per le 11.30 nell’Aula Paolo VI, per un evento che sarà trasmesso in diretta via streaming sul sito di Sardegna Solidale (www.sardegnasolidale.it).

I volontari rappresenteranno le 1.725 associazioni presenti nell’isola e saranno accompagnati dagli arcivescovi di Cagliari e Oristano, monsignor Arrigo Miglio e monsignor Ignazio Sanna, e da due figure rappresentative del volontariato isolano: don Angelo Pittau (presidente del Comitato promotore di Sardegna Solidale) e Padre Salvatore Morittu, presidente dell’associazione Mondo X Sardegna. È invece ancora in forse la presenza a Roma del presidente della Regione Francesco Pigliaru a cui il mondo del volontariato si è rivolto per rappresentare le istituzioni regionali.

«Sarà un giorno memorabile, per Sardegna Solidale, per il volontariato sardo, per la Sardegna intera», spiega il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, che nell’editoriale dell’ultimo numero del giornale di Sardegna solidale “L’Isola che c’è”, scrive: «Caro Papa Francesco, veniamo a rappresentare il nostro percorso ventennale di impegno, a chiederne conferma, disponibili a modificare, correggere, rifare. Pronti a cambiare, per migliorare.
A gran voce vogliamo dire che, per noi, la solidarietà non è un reato ma un dovere imprescindibile di ogni cittadino; che la solidarietà è la forza che sprigiona e genera fiducia e produce coesione sociale. Due beni non commerciali, non disponibili sul mercato, dei quali abbiamo assoluta necessità e che originano dalla ‘determinazione ferma e perseverante di operare per il bene di tutti’».

L’incontro in Aula Paolo VI sarà aperto dalla musica di Moses, il giovane armonicista vincitore di Italia’s Got Talent, che proporrà un brano composto in occasione del ventennale di Sardegna Solidale, e proseguirà con l’esposizione dei doni portati dai volontari a Papa Francesco. Sarà poi il Cardinale Angelo Becciu a presentare al Pontefice l’attività delle associazioni isolane, mentre sarà il presidenteAngelo Becciu

di Sardegna Solidale Giampiero Farru a portare a Francesco il saluto dei volontari. L’atteso intervento del Papa precederà la consegna al Santo Padre della riproduzione di un bronzetto nuragico raffigurante un capotribù. L’udienza si concluderà con il canto dell’Ave Maria in sardo.

«Tra noi volontari ci sono credenti e no, ecclesiali e laici, ma a questo Papa tutti riconoscono una statura mondiale – spiega don Angelo Pittau -. Papa Francesco ha una autorevolezza morale e credibilità che gli permette di ottenere l’attenzione di popoli dei diversi continenti, capace di offrire risposte a domande ed inquietudini molto diffuse a livello planetario. Ora noi abbiamo il dono di essere ricevuti da Papa Francesco. È una grande responsabilità accogliere la sua parola, conservarla nel nostro cuore, farla diventare seme di solidarietà per noi e per la Sardegna tutta. Sardegna in cui abbiamo operato nello spirito del servizio e nella gioia della gratuità.»

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Il parto antalgico ed il primo caso a Sassari, saranno i temi della conferenza stampa in programma oggi, alle ore 15,30, nei locali della direzione generale della AOU di Sassari, al secondo piano di viale San Pietro numero 10.

All’incontro con la stampa saranno presenti il direttore sanitario Nicolò Orrù, il direttore del dipartimento Tutela salute donna e bambino e direttore della struttura di Ginecologia e Ostetrica Salvatore Dessole, il direttore del dipartimento Emergenza urgenza e direttore della struttura di Rianimazione e anestesia di viale San Pietro Pierpaolo Terragni, la coordinatrice ostetrica Maria Nunzia Pinna.

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Sabato 1 dicembre, alle 18.00, il Circolo Soci Euralcoop ospiterà, nei suoi locali di Piazza Marmilla, a Carbonia, la presentazione del libro Narciselfie – Il narcisismo esponenziale dell’epoca digitale, degli autori Stefano Greco e Silvio Valota, edito da “Il Ciliegio”.

“Narciso è tornato, più bello che mai. E vive nelle persone come nelle organizzazioni. Ognuno si specchia nel suo dispositivo digitale e non può fare a meno di farsi un selfie. Essere e apparire ormai coincidono. Le facce diventano facciate. L’essere sempre connessi facilita il culto della propria immagine”.

Narciselfie è il neologismo creato dagli autori per definire l’atteggiamento di spettacolarizzazione del proprio Io in chiave social e digitale. Ostentare se stessi è diventato una condizione “normale” dell’era digitale. Chi più, chi meno, certamente. Ma, approfittando delle nuove tecnologie, siamo tutti impegnati a esibire e celebrare il nostro Ego come mai era successo nella storia. Non soltanto persone, ma anche istituzioni, organizzazioni e governi manifestano il loro narcisismo esponenziale. Perché Narciselfie è uno dei tratti distintivi del nostro tempo.
Saranno presenti gli autori.

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Guspini ospiterà domenica 2 dicembre, la festa regionale del Partito della Rifondazione Comunista.

L’iniziativa si svolgerà nei locali del Circolo PRC “Togliatti – Laconi”, in Piazza Togliatti.

Il programma della giornata sarà il seguente:

Ore 10.00: “L’agricoltura in Sardegna”. Interverranno: Francesco Erbì, presidente CIA Sardegna, e Fulvio Tocco, tecnico agrario ed ideatore del progetto “Vivere in campagna”.

Ore 13.00 Pranzo Sociale.

Ore 16.30: “La sanità in Sardegna”. Interverranno: Francesco Carta (Medicina Democratica Sardegna) e Luigi Tedeschi (Medicina Democratica Sardegna). Parteciperanno Pierluigi Mulliri, segretario della Federazione della Sardegna del Partito della Rifondazione Comunista, e Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista.