26 November, 2024
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Due delibere per il rilancio dell’allevamento suinicolo in Sardegna, che riconoscono l’importanza del comparto nell’economia dell’isola, collegate con l’azione dell’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina africana. Sono state approvate dalla Giunta su proposta dell’assessore dell’agricoltura Pier Luigi Caria e riguardano la promozione di ‘Centri gran parentali’ per la produzione di riproduttori e la nascita di ‘”Centri F.A.” per la produzione di seme per la fecondazione artificiale, assieme a disposizioni che supportano l’attività dei comuni che intendono delimitare e (o) adeguare dal punto vista infrastrutturale aree idonee all’allevamento dei suini.
«Con questi provvedimenti promuoviamo un settore dalla grandi potenzialità, capace di creare circoli economici virtuosi e di incidere in particolare nei territori dell’interno. Assieme alle azioni per l’eradicazione della peste suina, su cui abbiamo fatto passi avanti importantissimi e determinanti, portiamo avanti adesso azioni per il rilancio del comparto e per ripristinare la fiducia tra gli allevatori, le popolazioni interessate, le amministrazioni locali e la Regione. Per questo abbiamo previsto risorse per un milione di euro fino al 2020 per il rilancio dell’allevamento e diamo ulteriori risorse ai Comuni, con uno stanziamento di 130mila euro, per supportare la creazione dei recinti e strutture indispensabili al corretto allevamento dei suini», afferma l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria.
Gli aiuti interessano le piccole e medie imprese attive nel settore suinicolo, in forma singola o associata, che abbiano partita IVA e siano iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio quali imprenditore agricolo e una dimensione economica aziendale non inferiore a 15.mila euro calcolata in termini di PST (Produzione Standard Totale).
Sono ammesse a contributo le spese relative alla realizzazione di “Centri gran parentali” per la produzione di riproduttori e di “Centri F.A.” per la produzione di seme per la fecondazione artificiale nel comparto suinicolo. Tra le opere ammissibili a finanziamento, la costruzione, ristrutturazione, adeguamento di fabbricati rurali, l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature; impianti e opere di gestione delle deiezioni e dei reflui zootecnici e investimenti immateriali quali l’acquisizione o sviluppo di programmi informatici. Possono inoltre essere riconosciute spese generali, fino alla concorrenza del 10% del costo totale degli investimenti materiali realizzati e purché direttamente legate all’operazione e necessarie per la sua preparazione od esecuzione.
Il Responsabile della gestione ed attuazione del regime di aiuti è Argea Sardegna.

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Venerdì 30 novembre, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia, per la rassegna “Carbonia scrive”, verrà presentato il libro di Alessando Cadelano ”Grace, diario di un Angelo”.

«Un libro diverso ed estremamente delicato», con queste motivazioni lo scrittore e Grace, hanno ricevuto il Premio Eleonora d’Arborea.

Grace è una giovane donna che racconta il suo dolore, il suo essere madre obbligata ad abortire, figlia sofferente, nipote amata e moglie incompresa.

Ama, soffre, perdona. Si ritrova a vivere gli ultimi attimi della sua vita alla ricerca di risposte. Diventa Fenice che rinasce dalle sue ceneri e cerca di sistemare quanto la sua vita ancora le permette di fare.

Dice l’autore: «Alla fine tutte le donne possono essere delle Fenici, è dalle proprie ceneri che devono trovare il momento della rinascita».

Alessandro Cadelano, nato a Terralba nel 1977, fa parte di un corpo della Marina Militare Italiana. Inizia a scrivere nel 2010, quasi a dare un senso alla scomparsa del figlio Gian Marco (a lui dedica i suoi libri). Un autore anomalo. Spazia dal Fantasy con sua l’opera “Il Risveglio del Re”, alle favole con “Colora la tua Buonanotte”,  fino a concludere con un libro storico che verrà edito a breve. Durante la stesura di queste opere crea il suo cavallo di battaglia intitolato “Grace, diario di un Angelo”.

Nel novembre 2016, ha ricevuto il premio Eleonora d’Arborea. E’ la prima volta che un uomo riceve l’ambito attestato ad Honorem.

Il suo nome viene ormai affiancato a numerose associazioni e club presenti nel territorio sardo e non solo: Fidapa, Club Demetra, CpO e CAM NORD Sardegna.

Viene invitato presso le scuole di qualsiasi fascia d’età e ordine di studi. Ai bambini delle scuole elementari oltre a presentare le sue favole, parla di quanto sia importante la lettura e il sapersi raccontare, per poi proseguire negli altri istituti con temi riguardanti il rispetto del prossimo e della donna. 

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E’ finalmente arrivata l’autorizzazione a marchiare i Culurgionis d’Ogliastra. La comunicazione ufficiale della società di certificazione che per conto del Ministero ha seguito l’iter per il riconoscimento del marchio di Identificazione geograficamente protetta è la buona notizia che accompagnerà la seconda edizione del Festival “Culurgionis d’Ogliastra IGP” in programma a Lanusei sabato 1 e domenica 2 dicembre.

«Questo logo consentirà di comunicare al mondo intero che c’è una zona in Europa, in Italia, in Sardegna, di cui prima forse non tutti conoscevano l’esistenza, dove si produce una pasta fresca ripiena unica al mondo – hanno spiegato questa mattina a Cagliari i rappresentanti del Comitato promotore durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento -. I Culurgionis d’Ogliastra saranno quell’elemento che passando per i menu dei ristoranti, passando per le confezioni di prodotto, passando per gli elenchi dei prodotti a denominazione europea, porteranno il nome dell’Ogliastra ovunque.»

La denominazione Culurgionis d’Ogliastra Igp era stata registrata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 29 settembre 2016 dopo oltre un decennio di lavoro e un iter istruttorio lunghissimo che ha superato le valutazioni provenienti dal territorio, dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal ministero delle Politiche agricole e in ultima battuta dall’Unione europea, passando al vaglio di enti, professionisti, esperti, cultori della materia.   

L’evento di Lanusei – finalizzato a promuovere un marchio che rappresenta l’Ogliastra e la Sardegna – servirà a fare il punto su un comparto strategico per l’economia sarda che avrà importanti ricadute dal marchio Igp, logo di cui potranno fregiarsi non soltanto i laboratori di pasta fresca dell’areale di produzione, ma anche i ristoranti, le aziende agrituristiche, il comparto turistico e quello primario.

Molto però c’è ancora da fare perché la Sardegna è ancora la Cenerentola d’Italia per numero di denominazioni: solo 8 tra Dop e Igp contro le 42 dell’Emilia Romagna, le 36 del Veneto, le 33 della Lombardia. Un dato che fa sorgere spontaneamente la domanda: le altre regioni hanno veramente un patrimonio gastronomico superiore al nostro o forse sono solo più capaci di noi nel valorizzarlo? L’esperienza su questo ed altri prodotti, non ultime le Seadas, il Pistoccu ed il Pane Carasau evidenzia, infatti, la atavica difficoltà dei produttori sardi di fare rete e mettersi insieme.

La produzione di Culurgionis in Ogliastra. Ogni anno in Ogliastra si producono 7.200 quintali di Culurgionis (600 quintali al mese circa) per un fatturato di circa 4 milioni e mezzo/5 milioni. Complessivamente in Sardegna si importa la pasta secca e si produce soprattutto la pasta fresca. Mediamente i sardi consumano circa 22 chili di pasta all’anno contro una media di 23,50 del resto d’Italia dove complessivamente vengono prodotte oltre tre tonnellate di pasta ogni anno per un volume d’affari di 4.735 milioni di euro.   

La pasta in Italia

 

Tonnellate

Milioni di euro

Produzione

3.361.218

4.735

Esportazioni

1.935.905

2.160

Consumi totali

1.425.313

 

Consumo pro capite (kg)

23,50

 

 Anno:2017

Fonte: Cna Alimentare Sardegna

«Avendo il nome dell’Ogliastra nella denominazione i Culurgionis ogliastrini possono diventare simbolo e lasciapassare per far conoscere universalmente questa meravigliosa provincia al mondo – hanno spiegato i rappresentanti del comitato -. Ci sono enormi potenzialità di sviluppo legate a questo prodotto se solo si avrà la capacità di mettere in moto una serie di sinergie tra gli operatori, tra i soggetti pubblici e quelli privati. “Culurgionis ogliastrini” da oggi può far rima con lavoro, impresa, sviluppo locale, promozione, turismo, affermazione di identità e cultura ogliastrina, e molte altre cose ancora. Questo è quello che ci auguriamo. Questo è quello che era in animo ai produttori, quando hanno iniziato il lungo e travagliato iter della richiesta di denominazione

Il programma del Festival “Culurgionis d’Ogliastra IGP”

La seconda edizione del Festival – organizzato anche quest’anno dal Comitato promotore  in collaborazione con Cna, Confartigianato, Banco di Sardegna, Pastaria, Camera di Commercio di Nuoro, Regione Autonoma della Sardegna, Comune e Pro Loco di Lanusei e comune di Arzana (ai quali si stanno aggiungendo i Comuni e le Pro Loco dell’intero areale di produzione dei Culurgionis) – ha lo scopo di far conoscere nel mondo un marchio che rappresenta l’Ogliastra e la Sardegna in tutto il mondo proponendo ai visitatori, insieme alla pasta e al vino tipici, tutte le peculiarità del territorio ogliastrino: cultura, storia, artigianato artistico, archeologia e paesaggi mozzafiato.

Il convegno nazionale. Il festival si aprirà sabato 1° dicembre (ore 10, cineteatro Tonio Dei) con il convegno dal titolo “La pasta apripista verso i mercati glocali” al quale parteciperanno Luigi Polizzi (dirigente Ministero Politiche Agricole), Giuseppe Melis (docente Università di Cagliari, dipartimento Economia Aziendale), Fabio Fontaneto (imprenditore della pasta e presidente di APPAFRE), Agostino Cicalò (presidente Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Nuoro), Giangiacomo Ibba (presidente nazionale CRAI) e Mauro Rosati (direttore generale QUALIVITA). Modera il convegno Incoronata Boccia, giornalista di Rai 3.

Le degustazioni. Durante la due giorni saranno presenti 13 stand per la degustazione lungo il centro storico di Lanusei dove verranno rappresentati i paesi Ogliastrini, ognuno dei quali proporrà i Culurgionis secondo le proprie ricette tipiche. Si potranno degustare diverse tipologie di prodotto con diversi tipi di preparazione (anche fritti, arrosto e conditi con la bottarga). Un ticket di 10 euro darà diritto a tre degustazioni e un bicchiere di vino. Saranno inoltre presenti gli stand dei prodotti della filiera (farina, aromi, patate, formaggio, olio) e le cantine storiche di Lanusei per una degustazione dei vini locali.

La Mostra-mercato dell’artigianato artistico. Durante il festival sarà visitabile una mostra-mercato curata dalla Cna Artistico e Tradizionale della Sardegna con i prodotti di aziende dell’artigianato artistico provenienti da tutta l’isola. Nel museo civico F. Ferrai sarà inoltre presente una mostra sulla filiera dei Culurgionis d’Ogliastra organizzata dalla associazione Agugliastra.

La gara di chiusura dei Culurgionis. Durante la manifestazione è prevista una gara di chiusura dei Culurgionis che si baserà sul tempo di chiusura e sulla qualità della caratteristica “spighitta”, fatta rigorosamente a mano e ottenuta pizzicando i due lembi della pasta sino a sigillarli completamente (simbolo dei riti primitivi di ringraziamento per la fertilità della terra). Sono previste due sezioni: una è riservata a tutti e l’altra solo ai rappresentanti dei comuni o delle Pro Loco. Al primo arrivato della seconda sezione sarà assegnato il Culurgione d’argento, trofeo appositamente realizzato dal maestro e stilista orafo di Barisardo Giancarlo Moi e adagiato su un cestino in filigrana fatto a mano, sempre in argento. Il premio sarà consegnato temporaneamente al comune vincitore che potrà tenerlo fino alla prossima edizione del festival. Il comune che vincerà per tre edizioni il Culurgione d’argento potrà detenerlo definitivamente (come avveniva inizialmente nella coppa del mondo di calcio).

Culurgiones gluten free. Uno dei tredici padiglioni per la degustazione sarà dedicato ai Culurgionis senza glutine per chi soffre di celiachia. Una azienda di Tortolì fornirà una ricetta base dedicata alle persone che soffrono di questo sempre più comune disturbo alimentare.

 

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A causa del maltempo, è stato rinviato alla prossima settimana, l’intervento di manutenzione straordinaria della condotta adduttrice “Dorsale Sulcis” all’interno del tratto in galleria tra Perdaxius e Carbonia. Di conseguenza, stasera non si procederà alla chiusura notturna dell’erogazione dalle 20.00 alle 6.00 programmata nei centri abitati di Carbonia, Portoscuso e Gonnesa.

L’intervento, che prevede l’installazione di nuove valvole e paratie e sopralluoghi dei tecnici per gli ulteriori lavori di rifacimento dell’intero acquedotto Sulcis, sarà riprogrammato per la prossima settima: seguiranno aggiornamenti sulla data esatta.

Domani, mercoledì 28 novembre 2018, i tecnici di Abbanoa saranno invece a lavoro nel serbatoio di accumulo di Serbariu a Carbonia dove saranno installate delle nuove apparecchiature di misurazione elettronica che consentiranno di gestire in tempo reale la quantità d’acqua in entrata dalle vasche d’accumulo e distribuita nelle reti idriche delle zone servite. I lavori saranno eseguiti dalle 8.00 alle 13.00 e comporteranno l’interruzione dell’erogazione nelle frazioni di Serbariu, Is Toccus, Is Lampis, Is Pistincus e Medadeddu.

Le squadre di Abbanoa eseguiranno tutte le manovre necessarie per evitare disservizi e completare l’intervento nel minor tempo possibile. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

 

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Il Consiglio regionale comincerà l’esame della Finanziaria martedì 4 dicembre, alle 16.00. La discussione generale dovrebbe concludersi entro mercoledì mattina ed il termine ultimo per presentare gli emendamenti è stato fissato alle 12.00 del 6 dicembre. I documenti finanziari dovrebbero essere approvati dall’Aula entro il 14 dicembre.

E’ quanto deciso questa mattina dalla conferenza dei capigruppo riunita sotto la presidenza di Gianfranco Ganau. La Conferenza ha anche deciso che lunedì 3, alle 12.00, si terrà, in Consiglio regionale, un incontro aperto ai sindaci ed ai parlamentari sardi per decidere le azioni da intraprendere per opporsi alla decisione dell’Inps di ridimensionamento delle sedi nell’isola.

«La decisione dell’INPS è stata confermata – ha detto il presidente Gianfranco Ganau ai capigruppo – anche dal direttore generale Gabriella Di Michele che ha risposto ai nostri solleciti sottolineando che il programma di ridimensionamento sarà attuato anche in Sardegna.»

Martedì mattina, alle 10,30, si svolgerà in Consiglio l’incontro annuale con il Consiglio delle Autonomie locali.

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Sono 1.453 gli iscritti alla piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle che ieri hanno votato per scegliere chi sarà il loro candidato alla carica di governatore alle prossime elezioni regionali, in sostituzione dell’ex sindaco di Assemini Mario Puddu, che ha rinunciato alla candidatura dopo essere stato condannato ad un anno in primo grado per abuso d’ufficio, per una vicenda risalente al periodo in cui era sindaco.

I candidati al primo turno erano 26 ed i primi 5, dei quali non sono state rese note le preferenze, si contenderanno la candidatura a governatore del Movimento 5 Stelle nel secondo turno di ballottaggio. Considerato che gli altri 21 candidati, complessivamente, hanno ottenuto 376 preferenze, i cinque candidati più votati si sono suddivisi 1.077 preferenze. Ricordiamo che Mario Puddu, alle precedenti elezioni primarie, alle quali avevano votato 1.944 iscritti, aveva ottenuto 981 preferenze, il 50,46%, ed aveva preceduto Luca Piras (464), Marina Rita Monagheddu (285) e, infine, Anna Sulis (74), ricandidata e tra i cinque che si contenderanno la candidatura al ballottaggio.

Sul blog delle stelle sono stati resi noti i risultati del voto, con l’indicazione dei cinque più votati ammessi al ballottaggio, in ordine alfabetico: Marcello Cherchi, 52 anni, di Sassari; Francesco Desogus, 58 anni, di Sestu; Donato Forcillo, 31 anni, di Porto Torres; Gianluca Mandas, 38 anni, di Assemini; Anna Sulis, 56 anni, di Quartu Sant’Elena.

Di seguito, gli altri 21 candidati rimasti esclusi dal ballottaggio, in questo caso in ordine di preferenze:

Benedetto Pani, 56 preferenze; Salvatore Bussu, 47; Massimiliano Tronci 45; Antonio Pilloni 34; Emanuele Sias 22; Antonio Giovanni Riu 22; Gianfranco Massa 21; Gianluca Demontis 17; Roberto Pani 16; Maria Carmela Deidda, 14; Giuseppe Meloni 12; Tonino Bande 11; Giorgio Dessì 11; Michele Ortu, 10; Fabio Zoccheddu 9; Piergiorgio Vacca 6; Roberto Sanna 6; Ivano Botticini 6; Erminio Spanu 4; Pierluigi Lavra 4; Giovanni Maria Soro, 3.

 

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Il primo negozio Bricocenter, appartenente al gruppo Rinascente, fu aperto nel 1982 a Venaria (TO) oggi Bricocenter, leader nella Distribuzione Organizzata, è la più grande catena di bricolage in Italia specializzata in edilizia, giardinaggio, decorazione, illuminazione, arredo bagno ed altro. L’azienda oggi fa parte del gruppo ADEO, uno dei più importanti leader del settore “fai da te” presente in 13 paesi con circa 105.000 collaboratori e 13 insegne. Per Bricocenter i clienti rappresentano una risorsa molto importante per questo i dipendenti che lavorano all’interno dei negozi devono saper ascoltare e seguirli passo passo orientandoli nell’acquisto dei prodotti. Sul sito dell’azienda, nella sezione lavora con noi, è possibile trovare diversi annunci per la ricerca di giovani, … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_brico_nov_2018.html .

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Il sindaco Ignazio Locci ha convocato il Consiglio comunale di Sant’Antioco è convocato in seduta straordinaria, prima convocazione, per giovedì 29 novembre, alle 19.00. I punti inseriti all’ordine del giorno sono cinque:

  1. Interrogazione presentata dal gruppo Sant’Antioco Attiva: informativa sullo stato di attuazione delle procedure riguardanti la concessione dell’area comunale per la realizzazione di una nuova farmacia, in relazione alla delibera di Consiglio comunale n° 44 del 25 settembre 2018;
  2. Variazione n° 14 al Bilancio di previsione 2018-2020;
  3. Variazione n° 2 al programma triennale delle opere pubbliche 2018/2020 e all’elenco annuale 2018;
  4. L.R. 28/97 istituzione scuola civica di musica “Don Tore Armeni” – contributo Regione Sardegna anno scolastico 2017-2018 – rimodulazione progetto – approvazione;
  5. Mozione presentata dal gruppo Genti Noa su: bandi comunali commercio su aree pubbliche.

 

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Domani, mercoledì 28 novembre, Abbanoa procederà a un intervento di manutenzione straordinaria presso il serbatoio di accumulo situato in località Serbariu.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, verrà interrotta l’erogazione idrica nelle località di Serbariu, Is Toccus, Is Lampis, Is Pistincus e Medadeddu, dalle ore 8.00 alle ore 13.00.

Abbanoa cercherà di imitare le ore di interruzione dell’erogazione idrica e completare gli interventi, in tempi minori rispetto a quelli previsti.

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Dal 28 al 30 novembre 2018, ad Alghero, si svolgerà il 4° Workshop internazionale ‘Il Programma Europeo SHEEPNET: condivisione di competenze ed esperienze sulla produttività degli ovini attraverso la costituzione di una rete di lavoro’, che segue quelli organizzati a Edimburgo, Timisoara e Vitoria Gasteiz. Un centinaio tra ricercatori, consulenti ed allevatori provenienti dai 7 Paesi partecipanti (Francia, Irlanda, Regno Unito, Spagna, Romania, Italia e Turchia) a cui si aggiungeranno rappresentanti di Ungheria, Israele, Finlandia e Grecia, si incontreranno per discutere delle principali problematiche del settore ovino in Europa.

Il network tematico, coordinato dall’Institut de l’Elevage francese e che vede quale partner italiano l’agenzia AGRIS, ha una durata di 3 anni, è stato finanziato con circa 2 milioni di euro e si concluderà ad ottobre 2019. L’obiettivo è quello di aumentare la competitività e la sostenibilità del settore ovino in Europa attraverso lo scambio delle conoscenze scientifiche e pratiche tra i differenti attori della filiera di differenti nazioni, utilizzando un approccio interattivo di scambio delle conoscenze.

Il progetto è articolato in gruppi di lavoro nazionali coordinati da sette facilitatori. Il coordinatore italiano è il ricercatore di AGRIS Sardegna Antonello Carta. Sinora sono state identificate, attraverso questionari ed incontri, le principali esigenze degli allevatori e si è prodotta una grande quantità di soluzioni disponibili e in molti casi già implementate da alcuni allevatori innovatori.

Entro il mese di novembre, un centinaio di schede tecniche che affrontano le principali problematiche dell’allevamento ovino saranno inserite anche nel website del partenariato europeo per l’innovazione (PEI-AGRI). Il workshop internazionale che si terrà in Sardegna è stato preceduto da analoghi workshop nazionali di preparazione nei quali si è discusso dei differenti approcci disponibili per il trasferimento dell’innovazione nell’allevamento ovino. Dal workshop italiano, che si è tenuto presso la sede Agris di Bonassai il 25 ottobre scorso, è emersa la necessità di costruire un sistema di trasferimento dell’innovazione con particolare riferimento ‘all’allevamento di precisione’ che preveda ‘aziende modello’ dove testare le innovazioni e realizzare una precisa analisi costi-benefici. Le aziende modello dovranno poi aprirsi agli altri allevatori per consentire di acquisire le conoscenze necessarie per l’adozione delle nuove tecniche di allevamento.

Altri punti cruciali sono stati individuati nel monitoraggio degli effetti dell’innovazione a lungo termine e nella costruzione di un sistema di consulenza aziendale efficace con tecnici costantemente formati e aggiornati. 

Il 28 novembre le delegazioni internazionali visiteranno le aziende degli allevatori Michele Piras e Gianfranco Mangatia, due aziende ovine nell’area del Sassarese rappresentative delle attività di miglioramento genetico e dell’applicazione delle tecnologie digitali alla gestione del gregge. Nel pomeriggio è prevista la visita allo stabilimento del Consorzio Agriexport di Chilivani, durante la quale l’amministratore Salvatore Palitta racconterà della tradizione casearia sarda e di come modernità e tradizione possano contribuire alle produzioni DOP di qualità.

Il 29 novembre, nella sala convegni dell’Hotel Catalunya di Alghero, le delegazioni internazionali si confronteranno sul livello delle applicazioni di zootecnia di precisione in Europa, con un focus particolare su quelle collegate all’identificazione elettronica degli animali. I diversi Paesi presenteranno applicazioni innovative e gli allevatori di tutta Europa potranno discutere tra loro con il supporto di ricercatori e consulenti per valutarne i costi ed i benefici.

Venerdì 30 sono previsti due meeting satellite. Il primo, che coinvolgerà una ventina tra veterinari e allevatori, si terrà al Centro di Chirurgia comparata del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari e consisterà in una dimostrazione pratica di come si devono manipolare gli agnelli neonati per aumentarne la sopravvivenza. Contemporaneamente, al Centro di Ricerca di Bonassai di AGRIS Sardegna, alla presenza dell’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria si terrà un incontro-dibattito tra i facilitatori dei vari Paesi e i principali attori della filiera ovina della Sardegna, dal titolo ‘Uno sguardo al settore ovino in Europa: azioni per migliorare competitività e sostenibilità del comparto’. Dopo una breve presentazione delle filiere ovine europee, gli allevatori e gli altri portatori di interesse sardi potranno discutere con i rappresentanti internazionali delle diverse azioni che nei vari Paesi sono state intraprese per valorizzare il comparto.