21 July, 2024
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A partire dai primi mesi del prossimo anno nei piccoli comuni della Sardegna, che rientrano nel progetto strategico della Regione per lo sviluppo della banda ultralarga nelle cosiddette aree “a fallimento di mercato”, saranno attivate le reti in fibra ottica.

L’importante novità, che scaturisce da un accordo tra TIM e Infratel grazie al quale la Regione Sardegna dà impulso all’attuazione dei programmi di copertura con le reti in fibra, è stata illustrata oggi, a Villa Devoto, nella Sala “Emilio Lussu”, dal Presidente Francesco Pigliaru, insieme agli assessori degli Affari Generali e degli Enti Locali, Filippo Spanu e Cristiano Erriu, da Carlo Filangieri, Responsabile Wholesale Operations di TIM e da Maurizio Decina, presidente di Infratel, società in house del ministero dello Sviluppo Economico a cui è stata affidata la costruzione delle dorsali in fibra ottica nelle aree urbane.

Cittadini e imprese potranno così beneficiare di servizi di connettività ad alta velocità fino a 200 megabit. L’accordo prevede che TIM utilizzerà le infrastrutture in fibra “spenta” realizzate da Infratel per portare la banda ultralarga in 252 comuni, attraverso l’attivazione di 1.200 armadi stradali che verranno predisposti all’erogazione dei servizi di connettività grazie a interventi di installazione dell’elettronica e la realizzazione di ulteriori collegamenti in fibra con gli anelli urbani di Infratel e verso le centrali. Già entro la fine del prossimo mese di marzo, in base all’impegno assunto da TIM, le nuove reti saranno operative in circa 80 comuni con l’attivazione di 300 armadi. Tutto il processo di “accensione” della fibra verrà completato entro la fine del 2020, con il progressivo completamento della realizzazione delle dorsali da parte di Infratel e l’adeguamento delle centrali e dei cabinet stradali da parte di TIM.

Sinora i comuni sardi con reti sottoposte alle procedure di collaudo sono oltre 100.

Con 56 milioni di euro la Regione ha promosso la realizzazione delle reti in fibra ottica in 296 comuni in base al primo accordo siglato nel 2015 con il ministero dello Sviluppo economico.

La copertura di tutti gli altri è invece prevista nel secondo accordo di programma sottoscritto nel 2017 con un finanziamento che ammonta a 27 milioni di euro.

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Domani, martedì 27 novembre, alle ore 11.00, presso la sala stampa del Consiglio regionale della Sardegna, si terrà la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Festival “Culurgionis d’Ogliastra IGP” in programma a Lanusei sabato 1 e domenica 2 dicembre con l’obiettivo di promuovere i Culurgionis d’Ogliastra IGP, un marchio che rappresenta l’Ogliastra e la Sardegna in tutto il mondo.

La denominazione Culurgionis d’Ogliastra Igp è stata registrata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 29 settembre 2016 dopo oltre un decennio di lavoro e un iter istruttorio lunghissimo che ha superato le valutazioni provenienti dal territorio, dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal ministero delle Politiche Agricole e in ultima battuta dall’Unione Europea, passando al vaglio di enti, professionisti, esperti, cultori della materia.    

L’evento di Lanusei – che prevede due giornate ricche di appuntamenti – servirà a fare il punto su un comparto particolarmente strategico per l’economia sarda che avrà importanti ricadute dal marchio Igp di cui ora possono fregiarsi non soltanto i laboratori di pasta fresca dell’areale di produzione, ma anche i ristoranti, le aziende agrituristiche, il comparto turistico e quello primario.

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Dal 29 novembre al 1° dicembre Iglesias ospiterà l’ultima tappa del Festival Scienza 2018, che si svolgerà in concomitanza con il SulcIS Meeting. Il programma dell’edizione di quest’anno del Festival Scienza, sarà illustrato alla stampa mercoledì 28 novembre, alle 10.30, a Palazzo Bellavista, a Monteponi. All’incontro interverrà Davide Peddis, ricercatore del Cnr, con lui Paolo Dambruoso (Cnr), Fabio Pegorin (Eit, RawMaterials), Enrico Contini (Associazione Mineraria Sarda) e Claudia Sanna, assessore della Cultura e vicesindaco del comune di Iglesias.

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La Cabina di Regia, con il coordinamento dell’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, ha esaminato stasera, a Nuoro, nella sede della Provincia, lo stato di attuazione dei 22 progetti inseriti nel Piano di rilancio del Nuorese. Sono intervenuti, oltre all’esponente della Giunta, l’amministratore della Provincia Costantino Tidu ed il sindaco Andrea Soddu.

«È stata un’utile verifica a pochi mesi dalla sottoscrizione dell’Atto Aggiuntivo. Abbiamo messo in moto la macchina. Alcuni progetti sono in fase avanzata, per altri abbiamo individuato le soluzioni per superare le criticità che sinora hanno condizionato la realizzazione. Si tratta di un Piano complesso che, pur tra difficoltà e ostacoli, comincia a produrre benefici per il territorio. Per dare ulteriore slancio al percorso abbiamo deciso di assegnare 500mila euro alla provincia di Nuoro per la copertura dei costi di coordinamento e assistenza tecnica per la realizzazione delle idee progettuali e di supporto per l’attività istruttoria degli interventi di incentivo alle imprese», ha dichiarato l’assessore Filippo Spanu. L’assessore ha ricordato che «l’ormai imminente avvio del programma di attivazione delle reti in fibra ottica in 252 piccoli comuni della Sardegna fortemente voluto dalla Giunta guidata da Francesco Pigliaru, con il conseguente miglioramento dei servizi di connettività per cittadini e imprese, è in linea con le aspettative espresse dal territorio sin dalla fase iniziali della discussione sul Piano di rilancio».

L’organismo ha preso atto del buono stato di avanzamento del progetto pilota, finanziato con 3 milioni e 552 mila euro, per contrastare la dispersione scolastica e incrementare le competenze degli alunni del primo ciclo di istruzione. Va avanti anche il progetto per le scuole del secondo ciclo sulla base di un finanziamento di 5 milioni e 340mila euro. Avviato poi il progetto Geoartnet, proposto dalla Fondazione Nivola con il comune di Orani in qualità di soggetto attuatore, che mira a creare, con uno stanziamento di 2 milioni e 500mila euro, per potenziare l’offerta culturale del Museo Nivola. In particolare viene realizzato il progetto pilota “Pergola village” concreto sviluppo di un’idea dell’artista oranese Costantino Nivola che aveva pensato di unire le case del paese attraverso pergole di vite. Avviata anche la proposta “Export reti imprese” per incentivare l’aggregazione e rafforzare nei mercati internazionali la presenza delle aziende che operano nei settori dell’artigianato e dell’agroalimentare. Le risorse disponibili ammontano a un milione di euro. Nell’ambito “Ambiente e Cultura” è in fase di attuazione il progetto “Visit Nuorese” per un importo di 820mila euro: dopo la sottoscrizione della convenzione di finanziamento è in corso il trasferimento delle risorse. Il soggetto attuatore è la provincia di Nuoro. Il Parco di Tepilora sta inoltre realizzando, con 550mila euro, il progetto per migliorare l’attrattività del compendio anche a fini turistici. Nel campo delle infrastrutture è in corso l’iter di progettazione per gli interventi che riguardano il nuovo collegamento e lo svincolo della zona industriale di Pratosardo con la 131 dcn e l’adeguamento del porto turistico di La Caletta, a Siniscola, per un finanziamento complessivo di 4 milioni e 800mila euro.

Il finanziamento complessivo ammonta a 54 milioni e 638mila euro per la realizzazione di 22 progetti. Altri 30 milioni sono destinati a iniziative nel territorio come quelle che riguardano la valorizzazione del Parco di Tepilora, della miniera di Sos Enattos a Lula e dell’area di Su Suercone. Gli ambiti tematici sono Ambiente e Cultura, Infrastrutture, Manifatturiero, Scuole e Area Vasta. 

 

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Il consigliere regionale Edoardo Tocco (Forza Italia) ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore della Sanità e all’ATS Sardegna, sulla situazione in cui versano le camere mortuarie dell’Ospedale Santissima Trinità di Cagliari.

«Occorre intervenire per mettere in sicurezza il complesso. La camera mortuaria del presidio, che si affaccia sulla via Is Mirrionis, è un insulto ai defunti accolti nel complesso e al dolore dei vivi – denuncia Edoardo Tocco -. Non solo il caseggiato avrebbe necessità di un intervento per la messa in sicurezza ma sarebbe prioritario assicurare l’ampliamento della camera mortuaria, visto che in pochi metri quadrati sono ammucchiati diversi feretri senza nessun impianto che assicuri un minimo di riservatezza e con un’inevitabile intromissione tra i parenti dei diversi defunti. Nessuna sala d’attesa all’interno della struttura. All’esterno, un cortile del tutto insufficiente per i visitatori. Si auspica quindi – conclude Edoardo Tocco – un provvedimento urgente teso a garantire le opere necessarie per l’adeguamento dell’obitorio.»

 

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«Siamo vicini ai lavoratori, sia personalmente che come istituzione. Il nostro impegno è quello di vigilare e controllare che sia tassativamente rispettato quanto contenuto nella clausola sociale. Lo abbiamo fatto in questi mesi e continueremo a farlo con impegno ed attenzione, anche attraverso controlli a campione che, nel caso dovessero far emergere irregolarità, potranno portare a contestazioni formali.»

Così questa mattina la direzione aziendale dell’Aou di Sassari ha rassicurato alcuni lavoratori e rappresentanti sindacali che sono stati ricevuti nei locali al secondo piano della palazzina Bompiani di viale San Pietro. Alla base della protesta dei lavoratori il mancato inserimento di alcuni ex dipendenti Secur da parte dell’Ati aggiudicatrice del nuovo appalto di guardiania e portierato realizzato dal Cat Sardegna.

I lavoratori questa mattina avevano allestito un sit-in proprio nel cortile delle cliniche di viale San Pietro, ai piedi della palazzina che ospita la sede della direzione dell’Azienda ospedaliero universitaria sassarese.

La direzione dell’Aou, nell’incontro, ha ricordato di aver effettuato le necessarie analisi sulla dimensione qualitativa e quantitativa delle risorse impiegate nel vecchio appalto e in quello nuovo. È emerso che l’impresa aggiudicataria ha assunto, compatibilmente con le condizioni che derivano dal nuovo appalto, un numero di dipendenti armonizzabile con la nuova organizzazione aziendale. Nel passaggio dal vecchio al nuovo appalto le unità coinvolte nell’attività di portierato sono passate da 55 a 44. Risulta che 11 unità che prima svolgevano l’attività di portierato sono state sostituite da guardie armate. Si aggiunga che 30 unità, prima destinate a una attività straordinaria e temporanea a titolo di ronde antincendio, non sono state occupate dalla nuova ditta perché l’attività di antincendio non rientra tra quelle previste nel nuovo appalto.

Inoltre – è stato detto – non risultano assunti nuovi lavoratori con la mansione di portieri al di fuori del rispetto della clausola sociale.

«Abbiamo garantito l’impegno per far fronte alle carenze socio occupazionali del territorio – ha ribadito la direzione – ed emerge che sono aumentate le ore appaltate, le risorse coinvolte che sono passate da 60 (55 portieri e 5 vigilanti) a 65 (44 portieri e 21 vigilanti). Ribadiamo il nostro impegno a fare quanto possibile per ridurre gli effetti negativi del cambio d’appalto, ad attuare i controlli e le verifiche sull’operato della ditta aggiudicataria. Confermiamo, infine, la disponibilità a un confronto sul tema assieme a Cat, Ats e prefetto.»

All’incontro erano presenti il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso, il direttore sanitario Nicolò Orrù, il direttore amministrativo Lorenzo Pescini e il dirigente responsabile del procedimento Giuseppe Carassino. La delegazione rappresentativa era composta dai sindacalisti Mariangela Campus e Antonio Oscar Campus della Fsi-Usae quindi Federica Bandinu vicesegretario Ugl sicurezza civile e da tre lavoratori impiegati nell’appalto precedente.

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Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha diffuso un nuovo avviso di allerta per rischio idrogeologico e idraulico, criticità ordinaria allerta gialla, valido dalle 15.00 di oggi lunedì 26 novembre alle ore 21.00 di domani, martedì 27 novembre, per quasi tutta la Sardegna: Sulcis Iglesiente, Campidano, Montevecchio-Pischilappiu, Tirso, Gallura e Logudoro. Resta escluso solo il Flumendosa-Flumineddu.

 

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Domani, martedì 27 novembre, a Calasetta, i tecnici di Abbanoa eseguiranno un importante intervento di manutenzione straordinaria nei serbatoi in località Sa Scrocca. Nel dettaglio saranno installate delle nuove apparecchiature di misurazione elettronica che consentiranno di gestire in tempo reale la quantità d’acqua in entrata dalle vasche d’accumulo e distribuita nelle reti idriche delle zone servite. A beneficiarne sarà l’intero sistema idrico al servizio delle utenze. I lavori saranno eseguiti dalle 10.00 alle 13.00 e comporteranno l’interruzione dell’erogazione nel centro abitato

Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

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Domani, martedì 27 novembre, nella sala polifunzionale di piazza Roma, alle ore 17.30, si svolgerà un incontro pubblico che si inscrive nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999 – che si svolge il 25 novembre di ogni anno.

Come ha affermato il sindaco Paola Massidda, «l’incontro di domani, organizzato in collaborazione con il PLUS (Distretto Socio-Sanitario di Carbonia) e con l’associazione Donne al Traguardo, sarà l’occasione per ascoltare preziosi contributi di qualificati relatori esperti del settore al fine di mantenere sempre alta l’attenzione su una problematica toccante e delicata che rappresenta un tema prioritario per la nostra società e per le istituzioni pubbliche».

«Nel corso del convegno verrà proiettato un filmato intitolato “La mia Rinascita”, contenente una serie di interviste con protagoniste le donne che sono state capaci di rifiutare una relazione violenta», ha affermato l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera, la principale promotrice dell’iniziativa.

Il programma dell’evento prevede i saluti istituzionali del sindaco Paola Massidda, dell’assessore delle Politiche sociali Loredana La Barbera, dell’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, del presidente del Consiglio comunale Daniela Marras e gli interventi di Silvana Migoni, presidente dell’Associazione Donne al Traguardo, della dottoressa Maria Mameli, psicologa dello Sportello Antiviolenza Donne al Traguardo Plus di Carbonia, dei referenti della Cooperativa Lilith e dell’Associazione Libriamoci.

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Ancora una sconfitta, per la VBA/Olimpia Sant’Antioco, nella settima giornata del girone F del campionato di serie B di volley maschile. La Pallavolo Sarroch ha violato il PalaGiacomoCabras con il punteggio di tre set a zero, parziali di 25 a 21, 25 a 20, 25 a 21. Qualche segnale di crescita si è visto, come emerge anche dai parziali, non nettissimi come è accaduto in quasi tutte le altre partite, ma restano i numeri della classifica impietosi che vedono la squadra di Mario Della Pia all’ultimo posto ancora a zero punti e a zero anche nel computo dei set vinti.

Nella giornata, bella vittoria per il Cus Cagliari Sandalyon sull’IsolaSacra Fiumicino per 3 a 1 (parziali 22 a 25, 25 a 19, 25 a 20, 26 a 24), mentre la Pallavolo Olbia s’è arresa con lo stesso punteggio di 3 a 1 sul campo del Volley Roma (26 a 28, 25 a 22, 25 a 17, 25 a 21).