21 July, 2024
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Il Partito dei Sardi sceglierà con le “Le Primarias – Primarie Nazionali Sarde”, dal 6 al 16 dicembre, il candidato alla presidenza della Regione Sardegna per le elezioni in programma nel prossimo mese di febbraio.

I candidati alle “Primarias” sono cinque (vedi scheda allegata).

«Le “Primarias – Primarie Nazionali Sarde” vogliono essere un grande momento di partecipazione, dibattito, mobilitazione popolare dei sardi attorno alla definizione non solo di una candidatura per la presidenza della RAS ma ancor prima di una visione della Sardegna, della sua identità politica, dei suoi poteri istituzionali, delle soluzioni da elaborare e mettere in pratica per cambiare e migliorare radicalmente la vita dei sardi.»
Si vota presentandosi ai seggi con un documento di identità. Possono votare tutti coloro che abbiano compiuto i 18 anni di età. Si voterà on line ed «il voto sulla Nazione Sarda» verrà esteso a coloro che hanno compiuto 16 anni e ai sardi nel mondo.

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Martedì 27 novembre, nella sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia, alle ore 17.30, si svolgerà un incontro pubblico che si inscrive nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Una ricorrenza – istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999 – che si svolge il 25 novembre di ogni anno.

Come ha affermato il sindaco Paola Massidda, «l’incontro di martedì, organizzato in collaborazione con il PLUS (Distretto Socio-Sanitario di Carbonia) e con l’associazione Donne al Traguardo, sarà l’occasione per ascoltare preziosi contributi di qualificati relatori esperti del settore al fine di mantenere sempre alta l’attenzione su una problematica toccante e delicata che rappresenta un tema prioritario per la nostra società e per le istituzioni pubbliche».

«Nel corso del convegno verrà proiettato un filmato intitolato “La mia Rinascita”, contenente una serie di interviste con protagoniste le donne che sono state capaci di rifiutare una relazione violenta», ha affermato l’assessore ai Servizi sociali Loredana La Barbera, la principale promotrice dell’iniziativa.

Il programma dell’evento prevede i saluti istituzionali del sindaco Paola Massidda, dell’assessore delle Politiche sociali Loredana La Barbera, dell’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, del presidente del Consiglio comunale Daniela Marras e gli interventi di Silvana Migoni, presidente dell’Associazione Donne al Traguardo, della dottoressa Maria Mameli, psicologa dello Sportello Antiviolenza Donne al Traguardo Plus di Carbonia, dei referenti della Cooperativa Lilith e dell’Associazione Libriamoci.

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Si è concluso questo pomeriggio, a Decimoputzu, il sit-in conferenza stampa organizzato dal Comitato Spontaneo Agricoltori Pastori di Decimoputzu per denunciare lo stato di completo abbandono e di pericolo della strada di accesso alle attività produttive agricole del Comune ed importante strada di collegamento con il comune di Villasor.

Sono intervenuti, a sostegno delle richieste di intervento per la messa in sicurezza della strada, l’Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus, la Confederazione Sindacale Sarda, la Confederazione Liberi Agricoltori Sardegna.

I manifestanti si sono spostati nel piazzale antistante il Comune, e sono stati raggiunti dal Sindaco che ha informato i presenti di aver come amministrazione già deliberato per gli interventi necessari e che per giovedì prossimo, 29 novembre, l’impresa inizierà i lavori di messa in sicurezza della strada.

«Il Comitato Spontaneo Artigiani e Pastori di Decimoputzu, l’Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus, la Confederazione Sindacale Sarda e la Confederazione Liberi Agricoltori Sardegna, d’intesa con i presenti – dice Riccardo Piras, rappresentante del Comitato – hanno concordato di chiedere un incontro al Sindaco fra dieci giorni per verificare l’avvio degli interventi indispensabili per la messa in sicurezza dell’importante strada comunale.»

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Martedì 27 novembre, alle ore 11.00, presso la sala stampa del Consiglio regionale della Sardegna, si terrà la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Festival “Culurgionis d’Ogliastra IGP”, in programma a Lanusei sabato 1 e domenica 2 dicembre, con l’obiettivo di promuovere i Culurgionis d’Ogliastra IGP, un marchio che rappresenta l’Ogliastra e la Sardegna in tutto il mondo.

La denominazione Culurgionis d’Ogliastra Igp è stata registrata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 29 settembre 2016, dopo oltre un decennio di lavoro e un iter istruttorio lunghissimo che ha superato le valutazioni provenienti dal territorio, dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal Ministero delle Politiche Agricole e in ultima battuta dall’Unione Europea, passando al vaglio di enti, professionisti, esperti, cultori della materia.   

L’evento di Lanusei – che prevede due giornate ricche di appuntamenti – servirà a fare il punto su un comparto particolarmente strategico per l’economia sarda che avrà importanti ricadute dal marchio Igp di cui ora possono fregiarsi non soltanto i laboratori di pasta fresca dell’areale di produzione, ma anche i ristoranti, le aziende agrituristiche, il comparto turistico e quello primario.

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Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere chiarezza sulle politiche inerenti il potenziamento dei percorsi e del turismo all’interno dei siti del Parco Geomineario. «Il Parco rappresenta il mezzo per creare sviluppo sostenibile e l’occasione per il riscatto economico e sociale dell’intero territorio – spiega Gianluigi Rubiu – ma è stato abbandonato al suo destino da una politica regionale immobile, incapace di dare prospettive al compendio».

«La confusione regna sovrana attorno all’area, con l’Unesco che ha contestato all’ente di gestione la mancanza di una perimetrazione unitaria – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Non è tanto il parere dell’organismo internazionale che ci preoccupa. E’ l’inerzia sui piani di rilancio dell’area che lascia molte perplessità, con una lentezza inverosimile del carrozzone ideato per far crescere il parco.»

«Il Parco Geominerario della Sardegna non ha sinora acquistato la centralità – conclude Gianluigi Rubiu – nell’ambito delle politiche territoriali che la Giunta regionale si è impegnata ad assumere. Siamo lontani dalle attese di sviluppo culturale e occupazionali. Abbiamo un capitale prezioso, che la Sardegna non ha saputo rendere fruibile.»

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Le coop della Sardegna under 40 puntano su Innovazione e formazione. E la necessità di rivedere e ripensare i processi produttivi con cui si forniscono i servizi. Concetti rimarcati nel corso dell’assemblea regionale di Generazioni, l’insieme delle coop under 40 che aderiscono a Legacoop Sardegna, riunite a Bauladu. Appuntamento per  anche un primo bilancio sull’attività svolta dall’organismo cooperativistico. «Uno degli obiettivi che ci siamo posti era quello di investire sulla formazione, che riteniamo particolarmente importante – ha spiegato Carla della Volpe, coordinatrice di Generazioni -. Per questo abbiamo costruito, insieme con il nostro istituto di formazione, Isforcoop, un primo percorso di formazione che coinvolge i giovani Cooperatori che ricoprono ruoli di responsabilità all’interno delle imprese. In queste settimane stiamo raccogliendo i fabbisogni sulla base delle esigenze delle Cooperative, e nei primi mesi del 2019 partirà il primo corso targato Generazioni, indirizzato ai futuri manager cooperativi e naturalmente finalizzato anche al rinnovamento generazionale nella governance delle Cooperative. Individuiamo nella formazione uno degli elementi distintivi, formazione continua e costante per fornire competenze che procedano di pari passo con i cambiamenti».

L’attenzione dei giovani cooperatori va proprio all’innovazione che non è solo tecnologica ma «anche innovazione di processo produttivo, di prodotto, il legame tra innovazione e settori tradizionali è fondamentale. Il piano Industria 4.0, apre un ventaglio  di opportunità e di vantaggi. Innovazioni come il Cloud, Internet delle cose, Cybersicurezza, IA, la realtà aumentata». E poi la necessità di costruire reti tra piccole, medie e grandi realtà, «passaggio fondamentale per lo sviluppo della cooperativa». A supporto del lavoro che Generazioni Legacoop porta avanti anche il dato di partenza relativo alla presenza di under 40 nei Consigli di amministrazione delle coop. La media regionale per l’intera Sardegna è pari circa al 20%. L’analisi territoriale evidenzia che nell’area vasta di Cagliari, la percentuale sale al 32%; nella provincia di Oristano la percentuale è di circa l’11%. A Nuoro la percentuale è del 10,8% , mentre a Sassari, il 24%. Tra i settori, quelli che registrano percentuali più elevate sono la PL, un 25% nei CdA, e il settore sociale, con un 21%. L’agroalimentare e la pesca, registrano rispettivamente 13% e 8% nei CdA. Le culturali il 14% , l’abitazione, 13% ed il turismo, il 10% circa di presenza di giovani nei CdA. Attenzione poi anche agli strumenti finanziari e alle difficoltà che, molto spesso le giovani aziende devono affrontare. Aspetti affrontati da Riccardo Barbieri, direttore di Fidicoop Sardegna che ha rimarcato la necessità per le aziende di avere  una maggiore “educazione finanziaria”.

L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura ha illustrato le misure messe a disposizione dalla  Regione per sostenere le nuove iniziative e, allo stesso tempo, la necessità «emersa nel corso di numerosi incontri con le diverse realtà produttive» di avere una «maggiore formazione e professionalizzazione» di chi deve affrontare il mercato del lavoro. Katia de Luca, coordinatrice nazionale di Generazioni Legacoop Italia, ha parlato di “capitale umano”. E puntato l’attenzione proprio sulle risorse umane, sulle idee. «Noi abbiamo un grande potenziale che è il Capitale umano, dobbiamo poterlo utilizzare attivamente. Puntare sulla crescita per valorizzare gli strumenti che abbiamo per fare innovazione». 

Marzia Mastino (Confindustria) ha parlato di sinergia, start up e problematiche che incontra un nuovo imprenditore. Gabriele Mulas, delegato al Trasferimento tecnologico dell’università di Sassari h rimarcato l’importanza dell’innovazione e delle opportunità offerte dalla trasformazione digitale. Giuseppe Serra, sportello Start up Sardegna ricerche ha parlato di nuove iniziative imprenditoriali, tra difficoltà e procedure. 

Nell’intervento conclusivo Il presidente di Legacoop Sardegna Claudio Atzori ha rimarcato il fatto che «Legacoop sta investendo sui giovani e sulla tecnologia». «L’innovazione tecnologica è fondamentale – ha detto Atzori – così come è fondamentale investire sulle persone. Questo è ciò che come Legacoop stiamo facendo con i nostri giovani e il mondo cooperativo».

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Da lunedì 26 novembre sarà possibile rivolgersi alle filiali del Banco di Sardegna per accedere agli interventi di “Reazione e Rilancio” per i quali il Banco di Sardegna, in coerenza con le sue finalità di sostegno al Territorio nel quale opera e per dare un segnale tempestivo e tangibile alle famiglie e alle imprese dell’intera Isola colpite dal maltempo delle scorse settimane, ha stanziato un plafond di 50 milioni di euro.

Per le famiglie, il Banco di Sardegna ha previsto la possibilità di chiedere sia una moratoria di sospensione, fino a 12 mesi, del pagamento delle rate del mutuo casa, sia la concessione di un prestito personale per la riparazione o la sostituzione dei beni danneggiati.

Per le imprese di tutti i settori produttivi, il Banco di Sardegna ha previsto la possibilità di chiedere:

1) una moratoria di sospensione, fino a 12 mesi, delle rate di pagamento dei mutui;

2) un finanziamento a medio termine di liquidità per la ricostituzione delle scorte, per la sostituzione e/o riparazione dei beni danneggiati e per eventuali altri interventi finalizzati al rilancio dell’attività produttiva.

I finanziamenti non richiedono alcun tipo di garanzia ipotecaria e, per effetto della finalità specifica legata agli eventi calamitosi, prevedono condizioni di tasso ridotte e non comportano spese di istruttoria.

Per agevolare la rapida ripresa delle attività economiche e sostenere le famiglie, velocizzando e semplificando la tempistica e le modalità di concessione ed erogazione, la richiesta per l’ottenimento degli interventi dovrà essere accompagnata da una semplice autocertificazione dei danni subiti che, per le imprese, potrà essere veicolata, per una completa assistenza, tramite le principali associazioni di categoria. Anche i consorzi fidi di settore potranno intervenire con garanzia diretta nell’ambito delle convenzioni in vigore.

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Due uomini, un allevatore 44enne di Escalaplano ed un pensionato 71enne di Nurri, entrambi impegnati in una battuta di caccia grossa sono stati arrestati, ieri pomeriggio, in flagranza di reato dal personale della Stazione forestale di Escalaplano e del Nucleo investigativo di Polizia ambientale e forestale del Servizio Ispettorato di Cagliari, in collaborazione con i Carabinieri del locale reparto e della Compagnia e Squadriglia di Jerzu. 

Il primo, noto alle forze dell’ordine perché un pluri-pregiudicato sottoposto a una misura cautelare pendente (affidamento in prova), utilizzava un fucile rubato. Il secondo, un altro pregiudicato, aveva con sé un’arma con la matricola abrasa. Entrambi sono appassionati di caccia grossa ma privi di porto d’armi a causa dei loro trascorsi giudiziari. I due, che erano soliti cacciare i cinghiali in prossimità dell’ovile del primo nelle campagne di Escalaplano, occultavano le armi di illecita provenienza nei cespugli una volta terminata la battuta di caccia. Gli agenti forestali ed i carabinieri li hanno quindi seguiti passo dopo passo nei preparativi fino alla flagranza di reato. Uno dei due ha tentato la fuga ma è stato prontamente fermato dagli inquirenti. 

Il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, Virginia Boi, ha disposto l’accompagnamento dei due uomini al carcere di Uta, in attesa del processo per porto di arma clandestina e ricettazione di arma di provenienza furtiva. Entrambi rischiano una condanna da uno a sei anni di reclusione e 750 euro di multa.

L’operazione, caratterizzata dalla proficua collaborazione fra le istituzioni del Corpo forestale regionale e dell’Arma dei carabinieri, è l’ennesima portata a termine nel 2018 ed infligge un altro duro colpo al traffico di armi rubate e clandestine, utilizzate non solo nel bracconaggi, ma anche per rapine o per altri gravi delitti.

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La Giunta comunale di Sant’Antioco ha approvato il progetto di completamento del “Piano di interventi di messa in sicurezza straordinaria del manto stradale” che, nei mesi scorsi, ha consentito di rifare il tappeto a ben 22 strade cittadine. Il completamento, che utilizza le economie derivanti dal ribasso di gara, prevede la bitumazione di via Matteotti, a partire da via Renzo Laconi fino all’intersezione con via Campidano, comprendendo, dunque, anche il tratto di viale Trento particolarmente usurato. «Portiamo a conclusione un ampio progetto di messa in sicurezza di un’arteria particolarmente battuta dalle automobili – commenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – iniziato con la rimozione dei pini, che negli anni avevano creato numerosi avvallamenti ed evidenti problemi di sicurezza, e la realizzazione di nuovi marciapiedi».

L’obiettivo più generale è quello di aumentare il livello di sicurezza dei cittadini e riqualificare, dal punto di vista ambientale e funzionale, il complesso del sistema viario nel tratto terminale di via Matteotti e di viale Trento. «L’asfalto, infatti, non è l’unico intervento in programma – chiarisce l’assessore Francesco Garau – recentemente abbiamo deliberato l’utilizzo di nuovi spazi finanziari stanziando 150 mila euro per il potenziamento dell’illuminazione pubblica: tra le operazioni da mettere in cantiere, anche la creazione dei punti luce nella porzione di viale Trento in cui sono assenti, dall’intersezione con via Matteotti all’incrocio di via Campidano». 

Ma non solo: nel corso del 2019 si metterà definitivamente in sicurezza tutta la dorsale di viale Trento. «Presto manderemo in appalto un nuovo Piano dell’asfalto – conclude l’assessore dei Lavori pubblici – che, con un investimento di oltre 300 mila euro, ci permetterà di bitumare, nel corso del 2019, un consistente numero di strade. Tra queste, appunto, anche il tratto di viale Trento su cui ancora non siamo intervenuti: dall’intersezione con via Nazario Sauro all’intersezione con via Campidano. La dorsale verrà così completata e messa definitivamente in sicurezza».

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Prende il via domani, il girone di ritorno di qualificazione del campionato di serie C Silver di basket maschile. L’Automek Calasetta di Simone Frisolone, chiuso il girone d’andata con la vittoria sul campo della Genneruxi per 73 a 61 ed un bilancio di 6 vittorie e 3 sconfitte che le valgono il quarto posto in classifica, con 12 punti, a quattro lunghezze dalla coppia di testa formata da Basket Olbia ed Esperia Cagliari (quest’ultima ha agganciato la squadra gallurese, a quota 16 punti, grazie alla vittoria conquistata mercoledì 21 novembre nel recupero della partita con la Sef Torres per 93 a 78), ospita sabato sera, alle 18.00, il Basket Antonianum, squadra con la quale condivide il quarto posto.

Sugli altri campi, si giocano Basket Sant’Orsola Sassari – Basket Olbia (ore 15.30), Genneruxi – Olimpia Cagliari (ore 18.00), Sef Torres – Pirates Accademia Basket (ore 20.00), Ferrini Delogu Legnami – Esperia Cagliari (ore 18.30).

Classifica aggiornata all’ultima giornata del girone d’andata.

Basket Olbia ed Esperia Cagliari 16

Ferrini Delogu Legnami Quartu Sant’Elena 14

Automek Calasetta e Basket Antonianum 12

Pirates Accademia Basket Sestu 8

Basket Sant’Orsola Sassari 6

Sef Torres Sassari, Genneruxi Cagliari ed Olimpia Cagliari 2