27 November, 2024
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Una commissione d’inchiesta sulla gestione ed il funzionamento di Abbanoa spa. È questa la richiesta avanzata (ai sensi dell’articolo 125 del regolamento) da 21 consiglieri della minoranza (primo firmatario, Marco Tedde – Fi) e dal consigliere del centrosinistra, Antonio Gaia (Upc) e che, questa mattina, è stata illustrata ai giornalisti, dagli stessi Tedde e Gaia insieme ai capogruppo di Forza Italia e Fratelli d’Italia, Alessandra Zedda e Paolo Truzzu.

«Abbanoa – ha attaccato Alessandra Zedda – ha perso di vista la sua missione originaria e devono essere approfonditi e indagati i suoi meccanismi gestionali che finiscono per penalizzare i cittadini e le imprese. Le “bollette pazze”, la scarsa qualità dei servizi offerti e una generale incertezza sulla reale esigibilità dei crediti inscritti nei bilanci sono i principali argomenti su cui il Consiglio dovrà compiere le opportune valutazioni e sanzionare eventuali responsabilità».

«Abbanoa oggi nemica dei sardi – ha aggiunto Marco Tedde, Fi – deve diventare Abb’amica. Basta guasti, inefficienze e, soprattutto, stop alle politiche vessatorie verso gli utenti, ha insisto il consigliere azzurro che ha parlato “di eccessiva litigiosità” riferendosi ai 27 milioni di euro che Abbanoa stanzia in bilancio alla voce “contenzioso con dipendenti e utenti. Persino una sentenza del Consiglio di Stato certifica le pratiche commerciali scorrette di Abbanoa ed è tempo che il Consiglio faccia chiarezza, dunque, sull’intera gestione dell’ente».

«Fare luce e chiarezza su Abbanoa – ha sottolineato il capogruppo di FdI, Paolo Truzzu – non è facile con gli ordinari strumenti nelle disponibilità dei consiglieri ed è proprio per queste ragioni che oggi ribadiamo la necessità di una commissione d’inchiesta, per dire no ai califfati e alle inefficienze.»

Articolato l’intervento del consigliere della maggioranza, Antonio Gaia (Upc) che ha ricordato i recenti pronunciamenti dell’Autorità nazionale per l’anticorruzione a proposito del necessario riconoscimento del ruolo degli Enti locali nella determinazione della governance di Abbanoa ed ha definito “una stortura” l’eccessivo ruolo della Regione nella compagine societaria.

«I tribunali della Sardegna – ha detto Antonio Gaia – rischiano di non riuscire a fare fronte alla mole del contenzioso in atto tra la società del servizio idrico integrato, i cittadini e le imprese sarde e serve accertare al più presto il corretto funzionamento dei contattori Abbanoa, Ricordo che nel corso degli anni sono state emesse migliaia di bollette con importi spropositati e che tali importi, richiesti agli utenti e dunque inscritti nell’attivo del bilancio tra i crediti, hanno contribuito al dichiarato ripianamento del debito della società.»

 

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Domenica 25 novembre il XX Festival internazionale di Musica da Camera, organizzato a Iglesias dall’associazione Anton Stadler, prosegue con un appuntamento interamente dedicato alla musica per pianoforte a quattro mani.

Alle 19.00, sul palco dello storico Teatro Electra, arriva il duo formato dagli spagnoli Carles Lama e Sofia Cabruja, tra i più acclamati in Europa.

Spettacolare sincronizzazione e rarissima intesa reciproca sono la cifra che contraddistingue la formazione che al pubblico della città mineraria proporrà un concerto dal titolo “Arie e danze a 4 mani”. Un viaggio musicale nell’Europa dell’Ottocento scandito dalle più belle melodie della storia della musica, con un programma che trascinerà il pubblico dal bel canto, tipicamente italiano, alle dirompenti sonorità wagneriane, fino alla appassionante musica spagnola, tra danze e canzoni.

Il costo dei biglietti è di 7 (platea) e 5 (logge) euro. Per gli studenti della Scuola civica di musica, della Scuola media a indirizzo musicale e del Conservatorio di Cagliari il biglietto di ingresso costa 3 euro.

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«La Sassari-Alghero non è una nuova strada, ma un progetto partito negli anni ’80 che ha avuto tutte le autorizzazioni ed è coerente con il Ppr attualmente in vigore. La Regione Sardegna farà fronte comune con i sindaci di Sassari e Alghero e con tutto il territorio interessato affinché l’ultimo tratto rimasto, il lotto 1 del secondo tronco, venga realizzato con le quattro corsie, così come previsto.»

L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, ha espresso in modo chiaro la posizione della Regione in merito alla SS 291 questa mattina nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del sindaco di Alghero Mario Bruno, del vicesindaco di Sassari Fabio Pinna, il sindaco di Ozieri Marco Murgia, i consiglieri regionali Luigi Lotto e Raimondo Cacciotto, e dei Direttori generali dei Lavori pubblici Marco Cherchi e dell’Urbanistica Antonio Sanna.

«Abbiamo inviato un’osservazione ufficiale con le nostre motivazioni indirizzata ai Ministeri interessati – ha detto Edoardo Balzarini – ed oggi a Roma se possibile parlerò al ministro Valerio Toninelli della questione. In ogni caso, aspettiamo di conoscere il parere formale della Commissione di valutazione impatto ambientale per capire che margini di tutela amministrativa ci saranno. Il punto chiave è che l’ultima parola spetta al Cipe, trattandosi di una procedura all’interno della “Legge Obiettivo”, e proprio al Cipe noi chiederemo di prendere una decisione coerente con la storia di questa strada e con tutte le autorizzazioni ottenute. Noi vogliamo rispettare il Ppr nella maniera corretta, non è sopportabile un parere contrario alla quattro corsie contro ogni tipo di evidenza e di buon senso.»

Mancano pochi chilometri al completamento di una strada la cui progettazione nasce negli anni ’80, con un finanziamento iniziale di circa 6,8 miliardi di lire della Regione Sardegna, prevedendo un collegamento stradale di tipo III CNR (strada a quattro corsie con spartitraffico centrale) suddiviso in due tronchi: Sassari-bivio Olmedo e bivio Olmedo-Aeroporto di Fertilia-Alghero. Il primo tronco viene progettato e approvato negli anni ’90, a quattro corsie, realizzato e aperto al traffico nel 2002. Il secondo è articolato in 3 lotti a quattro corsie più il lotto 4 di collegamento all’aeroporto: il progetto è stato sottoposto con esito positivo a Valutazione di Impatto Ambientale nel 2003, ed il ministero delle Infrastrutture nel 2003 e nel 2005 ne ha dichiarato la compatibilità urbanistica. I lotti 2 e 3 del secondo tronco vengono completati e aperti al traffico nel 2013. Tra il 2014 ed il 2015 sono state stanziate le risorse necessarie per il completamento della strada pari a complessivi 125 milioni di euro (81 dal Decreto Sblocca Italia – 25 del Mutuo Infrastrutture R.A.S. – 19 di ANAS). In seguito all’adozione del Piano Assetto Idrogeologico e del successivo Piano Stralcio Fasce Fluviali (2013), vengono applicate al progetto le dovute modifiche.

A rafforzare la posizione della Regione, il parere del CIPE del 2016, contenente tre richieste – Riduzione dell’impatto ambientale dell’opera; inserimento nel progetto del lotto 4 – Collegamento Aeroporto; mantenimento, per il lotto 1, delle caratteristiche geometriche dei lotti 2 e 3 già realizzati – che non fanno alcun riferimento a un presunto contrasto con il Ppr. Infatti, alla data di entrata in vigore del Piano Paesaggistico, nel 2006, la Valutazione di Impatto Ambientale Ministeriale della Sassari-Alghero, compreso il lotto 1, era già ampiamente conclusa. Pertanto, il lotto 1 non può essere considerato una “nuova strada”, ma costituisce il tronco finale di un’infrastruttura già programmata, progettata, autorizzata e in parte realizzata.

 

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L’Amministrazione comunale di Iglesias ha attivato il nuovo sistema di videosorveglianza cittadina per permettere la visione e controllo delle zone più critiche del territorio comunale in termini di viabilità e di tutela del patrimonio Urbano.
La centrale operativa è collocata presso il comando di Polizia locale e sarà il punto di riferimento di tutte le forze dell’ordine presenti nel nostro Comune.

«Finalmente ci siamo – commenta Francesco Melis, assessore dell’Informatizzazione e della Polizia locale – va dato merito al nostro ufficio informatico ed alla Polizia locale che hanno seguito con la massima attenzione l’attivazione e messa in esercizio dell’intero sistema. Questo è un progetto che darà più sicurezza ai nostri cittadini e garantirà maggiori controlli di tutte le forze dell’ordine.»

«Anche questa è la dimostrazione che le sinergie dell’azione politica unite al lavoro degli uffici può dare risposte immediate – commenta il sindaco Mauro Usai -. Questo è solo l’inizio, infatti, abbiamo intenzione di potenziare questo servizio aumentando il numero delle telecamere con un posizionamento mirato in altre aree critiche del nostro Comune.»

Il sistema di videosorveglianza è attualmente composto da 54 telecamere, 26 acquistate con il cofinanziamento regionale ed ulteriori 28 telecamere già presenti e funzionanti che andranno ad interfacciarsi sul nuovo.

«Attuare la videosorveglianza nel nostro comune – conclude il sindaco di Iglesias – significa contribuire anche alla rivitalizzazione di piazze, stabili, vie e parchi.»

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Oggi, mercoledì 21 novembre 2018, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato le ricorrenze commemorative della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Istituzione, del “77° Anniversario della Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”. Con la Virgo Fidelis, l’Arma celebra anche la Giornata dell’Orfano, istituita nel 1996, che rappresenta per i carabinieri e per l’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.) un’occasione di concreta vicinanza alle famiglie dei colleghi caduti. Alle ore 10.00, mons. Arrigo Miglio ha celebrato la Santa Messa presso la chiesa di San Lucifero, alla presenza delle Autorità cittadine, dei familiari delle vittime del dovere e di una folta rappresentanza di carabinieri, in servizio, in congedo (Associazione nazionale carabinieri) e loro familiari.

La Messa è stata preceduta da una breve cerimonia militare svoltasi all’interno della Caserma Zuddas di via Sidney Sonnino, sede del Comando Legione Carabinieri Sardegna, con la deposizione di una corona in onore dei Caduti, con la rievocazione della Battaglia di Culqualber e con la premiazione dei seguenti militari, distintisi in operazioni di servizio: il capitano Giovanni Mureddu (comandante della Compagnia Carabinieri di Sanluri), i luogotenenti Vincenzo Antonio Neglia (comandante della della stazione dei carabinieri di Samassi) e Maurizio Porfirio (comandante della stazione dei carabinieri di Serramanna), il maresciallo maggiore Giuseppe Lussu (comandante dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sanluri) e l’appuntato scelto Alberto Lucente (in servizio presso l’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sanluri) hanno ricevuto un encomio per aver arrestato due persone in fuga dopo essersi resi responsabili, poco prima, di una rapina a mano armata presso l’ufficio postale di Samassi (3 dicembre 2016), operazione che ha inoltre consentito il recupero della refurtiva ed il sequestro delle armi e dei materiali utilizzati per la rapina; il maresciallo capo Nicola Tessitore e l’appuntato Salvatore Gallo (entrambi in servizio presso la stazione dei carabinieri di Pabillonis), hanno ricevuto un encomio per essere intervenuti all’interno di un’abitazione di un condominio satura di gas, incuranti dell’elevato rischio di esplosione (che avrebbe interessato l’intero edificio), e trarre in salvo un uomo che, con irreversibili intenti suicidi, dopo aver assunto psicofarmaci, si era chiuso in casa ed aveva aperto l’erogatore di una bombola a gas.

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Nell’ultima riunione, la Giunta comunale di Teulada ha approvato due iniziative di carattere sociale finanziate con le risorse comunali dell’ex legge 104/90 (fondi ai comuni con servitù militari).
La prima, il Bonus Bebè, consiste in un contributo di 500 euro per le coppie che hanno avuto o che avranno un figlio nell’arco del 2018.
La seconda, il Bonus Badante 2018, è un’integrazione agli interventi socio-assistenziali comunali attualmente in essere per il sostegno economico alle famiglie già in carico ai servizi sociali e sanitari con anziani e disabili gravemente non autosufficienti che necessitano di un’assistenza continuativa con assistente familiare (care giver) o operatore socio sanitario con mansioni di cura della persona disabile.
«Entrambe le iniziative sono valide per il 2018 – spiega il sindaco Daniele Serra, in un post pubblicato su facebook – ma si sta valutando la possibilità di rifinanziarle anche in futuro. A breve gli uffici provvederanno ad avviare le procedure per l’erogazione dei benefici e sono già a disposizione per i chiarimenti necessari.»

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La commissione Sanità presieduta da Raimondo Perra (Cps) ha ascoltato la relazione del dr. Danilo Sirigu del Centro Ipnosi clinico sperimentale sulle possibilità dell’utilizzo dell’ipnosi in ambito medico.

Nel suo intervento, corredato da un docu-film con immagini di trattamenti terapeutici e testimonianze di pazienti, il dr. Danilo Sirigu, radiologo dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari, ha affermato fra l’altro che “la cultura dell’ipnosi, sia pure con difficoltà, sta cominciando a farsi strada nell’ambito medico grazie allo sviluppo costante delle neuro-scienze e la Sardegna, in particolare, ha già raggiunto risultati importanti in questo filone della ricerca scientifica, che però deve essere valorizzata e strutturata nel sistema sanitario e universitario regionale”.

«L’ipnosi – ha sostenuto – è uno stato di coscienza modificato, un’area che mette in relazione la sfera psichica e quella biologica del nostro organismo e consente al paziente di superare situazioni complesse (legate a trattamenti terapeutici invasivi come la risonanza magnetica o ad interventi chirurgici) grazie ad una percezione concreta di benessere ottenuta senza assumere nessun farmaco, ma attivando alcune capacità del cervello di produrre un vissuto virtuale con effetti reali nel quadro di un rapporto di grande fiducia fra medico e paziente.»

«In campo medico – ha proseguito Danilo Sirigu – sono già state sperimentate applicazioni molto positive dell’ipnosi in radiologia, chirurgia, cardiologia, gastroenterologia, odontoiatria, neuro riabilitazione ed oncologia e la prossima frontiera sarà quella dei trapianti. Attualmente – ha concluso – abbiamo formulato la richiesta di rendere stabile questa tipologia di trattamento al comitato etico del Brotzu ma è fondamentale il supporto delle istituzioni.»

Nel corso dell’audizione è intervenuto anche il prof. Silvano Tagliagambe, che collabora da alcuni anni con il dr. Danilo Sirigu e si è soffermato sulle relazioni fra medicina e filosofia. «La chiave – ha osservato – consiste nel superamento dell’idea cartesiana che vede separati mente (luogo del pensiero) e corpo (macchina che funziona) mentre le neuroscienze hanno dimostrato che questa separazione non c’è, anzi: dentro di noi convivono una intelligenza cognitiva ed una emotiva riconducibili allo stretto legame che esiste fra corpo e mente. Da qui parte l’esplorazione di possibilità terapeutiche del tutto nuove.»

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Augusto Cherchi del Pds, Edoardo Tocco di Forza Italia, Rossella Pinna e Lorenzo Cozzolino del Pd, Giorgio Oppi dell’Udc. Tutti hanno espresso apprezzamento ed interesse per i contenuti innovativi delle relazioni che possono dare un grande contributo a quella «umanizzazione delle cure» che deve rappresentare uno dei riferimenti centrali della sanità del futuro. Dai consiglieri è arrivata inoltre la richiesta di una specifica risoluzione della commissione, che il presidente Perra ha recepito, sottolineando fra l’altro la necessità di «cogliere questa opportunità, che certamente qualifica la sanità sarda».

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L’assessore regionale Donatella Spano.

Una conferenza nazionale con 300 tra partecipanti tra educatori provenienti da tutte le regioni italiane per un confronto sull’educazione alla sostenibilità ambientale e sul coinvolgimento delle comunità locali, partendo dallo stato attuale dei sistemi IN.F.E.A (INFormazione Educazione Ambientale). Si intitola ‘Ninfeas’ la manifestazione in programma giovedì 22 e venerdì 23 novembre al Convento di San Giuseppe di Cagliari (in via Paracelso) organizzata dall’assessorato regionale dell’Ambiente e che vede protagonisti della due giorni i Ceas, i Centri di educazione all’ambiente e alla sostenibilità, di tutte le regioni.

«È la prima volta che la Sardegna organizza un evento di tale portata, alla presenza di educatori, di dirigenti e funzionari ministeriali per una riflessione di grande respiro sulla nuova idea di futuro che vogliamo, che tenga conto delle ricadute in termini di sviluppo economico e nuova occupazione nei settori nella green e blue economy, inclusi i servizi educativi, ambientali e il turismo sostenibile», spiega l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano che aprirà i lavori giovedì mattina alla presenza del sindaco di Cagliari Massimo Zedda.

La manifestazione, che viene realizzata a basso impatto ambientale, con l’utilizzo di materiali compostabili, riciclabili e riutilizzabili e la somministrazione di alimenti locali a chilometro zero e biologici, promuove la costruzione di connessioni e reti tra soggetti, esperienze e approcci diversi per valorizzare la diversità creativa, facilitare gli scambi, la diffusione di buone pratiche e la progettazione comune. La conferenza lavorerà infatti su cinque tavoli per affrontare il rapporto Stato-Regioni per il modello del sistema Infea nazionale, il modello funzionale e organizzativo dei Sistemi Infea. regionali, la sostenibilità economica dei Sistemi Infea regionali, le figure degli educatori ambientali alla sostenibilità ed altre figure professionali e, infine, il ruolo dei sistemi Infea regionali nei processi partecipativi per l’educazione, la cultura e l’economia della sostenibilità. All’evento parteciperanno le diverse reti coinvolte sia a livello internazionale che nazionale e regionale come la rete Weec (World Environmental Education Congress), le Arpas, gli Enti locali, Enti e gli organismi intermedi, gli Enti di gestione delle Aree naturali protette, i Ceas, le Università, l’Ufficio scolastico regionale e associazioni ambientali e culturali. Durante tutta la manifestazione sarà visitabile un’area espositiva e scambio di buone pratiche dei sistemi Infeas nazionale e regionali.

Giovedì 22 novembre si inizia alle 9,30, alla presenza del presidente Francesco Pigliaru, del vertice di Ispra La Porta, del primo cittadino di Cagliari, Massimo Zedda e dell’assessore Donatella Spano. Alle 10,30 Gianluca Cocco, direttore del Servizio Sostenibilità ambientale e sistemi informativi ambientali dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente illustra le strategie della Regione Sardegna in materia di sviluppo sostenibile. Previsti gli interventi di rappresentanti dell’Unesco. Tra i relatori anche Renata Briano della Commissione ambiente del Parlamento europeo, Mario Solomone della Rete Weec ed il presidente di Federparchi Gianpiero Sammuri.

La giornata di venerdì 23 novembre dedica i lavori mattutini ai tavoli tematici mentre la tavola rotonda di condivisione del programma di azione per il rilancio dei sistemi Infeas nazionale e regionali inizia alle 15.00. Sarà l’assessore Donatella Spano a tirare le somme della manifestazione, alle 17,30.

 

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L’assessore regionale dell’Agricoltura, competente anche per Pesca e Acquacoltura, Pier Luigi Caria ha incontrato ieri sera, nella sede dell’Assessorato, a Cagliari, le rappresentanze delle tonnare fisse della Sardegna con cui si è confrontato sui recenti decreti ministeriali (di ottobre e novembre) che vanno a incidere sul sistema della pesca del tonno sulle tonnare fisse.

«L’incontro – ha spiegato Pier Luigi Caria – è stato particolarmente utile per chiarire i punti di vista della Regione e degli operatori e si è concluso concordando azioni da porre in essere in maniera congiunta con l’obiettivo di tutelare l’intero comparto. Si chiederà al ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo, già nei prossimi giorni – ha concluso Pier Luigi Caria -, un incontro congiunto con le rappresentanze della Regione Sardegna, Regione Sicilia, e alla presenza degli imprenditori che svolgono attività su tonnara fissa.»

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«La decisione del Consiglio dei ministri di scegliere la data del 20 gennaio per lo svolgimento delle elezioni suppletive per scegliere il sostituto del deputato dimissionario Andrea Mura, è un errore clamoroso e costoso.»

A dirlo è Francesco Agus (Campo Progressista Sardegna), presidente della commissione Autonomia del Consiglio regionale.

«Da un lato è semplicemente assurdo che i 240mila iscritti alle liste elettorali del collegio di Cagliari, comprendente oltre al capoluogo i comuni di Burcei, Maracalagonis, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sinnai e Villasimius, siano costretti a votare due volte in meno di un mese. Per di più con una campagna elettorale destinata a svolgersi durante le festività natalizie – aggiunge Francesco Agus –Dall’altro è inaccettabile che in un periodo come questo il Governo butti dalla finestra quasi due milioni di euro, tanto costano le suppletive, per risolvere una situazione provocata solo e unicamente da un loro errore nella selezione interna delle candidature. Errore che ha portato dopo appena sei mesi di mandato alle dimissioni dell’ex deputato Andrea Mura, in campagna elettorale utilizzato come “campione sportivo del mare” e “testimonial dell’isola” e poi espulso dai “pentastellati” per via delle troppe assenze dovute alla sua passione per la vela.»

«Sarebbe stato molto più saggio e più rispettoso dei cittadini e dei conti pubblici accorpare la data con quella delle elezioni regionali fissate statutariamente dopo lo scioglimento del Consiglio previsto il 14 febbraio – sottolinea ancora Francesco Agus -. Il perché non si sia voluto fare è chiaro: l’election day avrebbe reso evidenti le ambiguità di M5s e Lega, alleati a Roma nel sostegno al Governo Conte e nemici in Sardegna, in tutte le amministrazioni locali, in tutte le Regioni. Logiche del tutto aliene rispetto a quelle del rigore nei conti pubblici e della garanzia per i cittadini di potersi formare un’opinione durante una campagna elettorale normale e non svolta tra Natale e l’Epifania.»

«Questo pasticcio costerà alla comunità, andando bene, circa 6.135 euro per sezione elettorale, pari a circa 1.900.000 euro. 2.435 mesi di “reddito di cittadinanza”, come proposto a 780 euro mensili nella manovra in discussione in Parlamento. È evidente come tutto questo non abbia importanza per chi sottovaluta il debito pubblico e la buona tenuta dei conti. Ha importanza però per i cittadini. L’errore della candidatura di Andrea Mura, tutta del “partito pentastellato” – conclude Francesco Agus -, viene coperta con una toppa peggiore del buco che comporterà costi che ricadranno sui lavoratori e su tutti i contribuenti onesti e che sarebbero stati evitati con un semplice accorpamento con le imminenti elezioni regionali. Qualcuno dovrà renderne conto.»