Al via le richieste di risarcimento per gli autotrasportatori nei confronti delle aziende costruttrici di TIR.
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Da questa mattina le sedi di Confartigianato in tutta la Sardegna sono a disposizione per supportare le imprese sarde dell’autotrasporto che vorranno chiedere i danni alle compagnie costruttrici di TIR, colpite 2 anni fa dalla Commissione europea, per aver danneggiato le imprese con un “cartello” che, tra il gennaio 1997 e lo stesso periodo del 2011, gonfiò i prezzi degli autocarri.
L’azione risarcitoria che, nell’Isola, potrebbe arrivare a parecchi milioni di euro, fa parte della sanzione complessiva di 3,8 miliardi di euro verso Volvo/Renault, Man, Daimler/Mercedes, Iveco, DAF e Scania. Tra le migliaia di imprese interessate, oltre a quelle con mezzi conto terzi, anche quelle edili, metalmeccaniche, del legno proprietarie di camion ad uso proprio superiori alle 6 tonnellate.
Il settore dell’autotrasporto della Sardegna conta 2.476 imprese, di cui 1.647 artigiane che, nell’ultima rilevazione utile (fine 2016) hanno veicolato oltre 14milioni di tonnellate di merci. Recenti dati del 2017, parlano di oltre 28 milioni di rinfuse liquide e di oltre 4 milioni di rinfuse solide trasportate dalle navi e veicolate dai mezzi. Questo settore crea lavoro per circa 8mila persone, con una dimensione media per azienda di 2,8 addetti per ogni realtà.
«L’azione legale non comporterà nessun rischio per autotrasportatori che saranno protetti dall’anonimato – specifica Giovanni Antonio Mellino, presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – per loro basterà solo, all’interno di una piattaforma on-line su misura, compilare un questionario e caricare i documenti comprovanti l’acquisto e la proprietà dei mezzi, e aspettare che il pool di esperti porti avanti la pratica. Le nostre associazioni territoriali in tutta la Sardegna – conclude il presidente Mellino – forniranno alle imprese tutta la necessaria consulenza ed assistenza per arrivare, nel più breve tempo possibile, a verificare la consistenza del diritto risarcitorio.»
Grazie alla class action che l’associazione artigiana porterà avanti, attraverso un importante studio legale europeo specializzato in queste vertenze nel tribunale di Amsterdam, le imprese potranno essere risarcite e sollevate da eventuali oneri, che verranno detratti dalle somme recuperate. Se l’iniziativa non dovesse avere esito positivo, nessun costo sarà imputabile alle imprese aderenti.
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