Gianluigi Rubiu (FdI): «Occorre una pianificazione seria che possa dettare una nuova politica energetica».
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Cresce l’allarme suscitato dal decreto del ministero dell’Ambiente, che ha previsto la chiusura di alcuni impianti fondamentali per la Sardegna, con la fermata delle centrali alimentate a carbone a partire dal 31 dicembre 2025. «E’ un atto folle ed illogico – denuncia Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – che non tiene in alcuna considerazione le specificità della Sardegna, ancora priva di un progetto per l’utilizzo del metano. Occorre una pianificazione seria che possa dettare una nuova politica energetica, che non tagli fuori l’Isola dai percorsi di sviluppo. Auspichiamo la convocazione di un confronto con il Governo per disegnare gli scenari futuri dell’area industriale del Sulcis Iglesiente – conclude Gianluigi Rubiu -. Il rischio è che la chiusura delle centrali produca danni irreparabili all’intero sistema economico della Sardegna, con una crisi senza precedenti sul territorio».
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