28 November, 2024
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Si è riunito oggi nel palazzo della Regione, a Cagliari, il Tavolo partenariale per il reimpiego dei lavoratori del bacino ex Ati Ifras. All’incontro hanno preso parte l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, coordinatore del Tavolo, insieme ai responsabili degli enti e delle strutture regionali con specifiche competenze e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dei Comuni e degli enti che hanno presentato progetti.

Al termine dell’incontro le parti hanno condiviso l’accordo che definisce aspetti operativi che riguardano le misure a favore dei lavoratori ex ATI-IFRAS ai fini dell’attuazione della legge regionale n. 34 del 2016. Condiviso anche il Protocollo d’Intesa che delinea gli obiettivi generali, gli ambiti di operatività e il sistema di governance di un Piano generale di sviluppo strategico per il rilancio del territorio del Parco Geominerario.

«Abbiamo fatto passi avanti significativi in questi ultimi mesi con l’intento di dare risposte a tutti gli addetti nell’ambito di una vertenza che presentava aspetti di grande complessità. Il Tavolo oggi ha preso atto – dichiara l’assessore Filippo Spanu – che sono ormai definite le posizioni degli oltre 350 lavoratori coinvolti nelle procedure finalizzate al reimpiego a tempo determinato in attesa del bando internazionale che deve individuare il soggetto che realizzerà l’intervento nel contesto del Parco storico e ambientale della Sardegna. Per altre 147 persone si darà corso alle procedure di esodo. Ringrazio tutti i componenti del Tavolo partenariale che hanno lavorato in modo costruttivo per trovare queste soluzioni.»

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Il Comitato delle Associazioni Sarde per la Mobilità Internazionale (CASMI) ha indetto il Premio di Giornalismo “i Giovani per il Sogno Europeo” dedicato alla memoria di Antonio Megalizzi, giovane giornalista assassinato nell’attentato terroristico del mercato di Natale di Strasburgo nel dicembre 2018.   

Il Premio è riservato ai/alle giovani residenti in Sardegna da almeno 3 anni e di età compresa tra 14 e 35 anni, uno scritto della lunghezza massima di una pagina word (con carattere calibri 12), dedicato all’Europa amata e raccontata da Antonio Megalizzi.

Gli elaborati devono contenere testimonianze, fatti e reportage inerenti la storia, dei valori, delle Istituzioni e dei programmi europei, con particolare attenzione ai valori della cittadinanza europea. Analogamente gli scritti potranno raccontare esperienze di attività e progetti realizzati nell’ambito dei programmi comunitari rivolti a giovani e studenti.

Gli elaborati dovranno pervenire entro il 17 febbraio all’indirizzo casmisardegna@gmail.com e saranno valutati da una commissione composta da giornalisti e rappresentanti di associazioni attivi nell’ambito della mobilità europea.

I premi, che saranno consegnati in una cerimonia pubblica che si svolgerà a Cagliari il 21 febbraio, saranno i seguenti.

Primo classificato: Partecipazione a un ciclo di tre progetti internazionali di formazione all’estero, scelti tra quelli realizzati dalle associazioni del comitato;

Secondo classificato: un tablet;

Terzo classificato: un buono del valore di 100 € per l’acquisto di libri.

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“Futuro comune con Massimo Zedda”, l’ottava lista presentata a sostegno della candidatura alla carica di governatore della Sardegna di Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, ha presentato candidati in tutte e 8 le circoscrizioni elettorali, Nella circoscrizione di Carbonia Iglesias, i candidati sono: Marina Fanari, Mauro Liggi, Alessandro Murgia, Valeria Muroni.

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Entro il 3 febbraio sarà possibile aderire ai corsi di russo di vari livelli organizzati dal Centro di Lingua Russa di Cagliari presso il Consolato onorario bielorusso. Il Centro è nato nel 2015 alla presenza del Pro Rettore dell’Università Statale di Mosca, prof.ssa Tatiana Kortava in occasione del Primo Forum Internazionale della Lingua Russa in Sardegna e gode della collaborazione del Centro relazioni internazionali del Ministero Istruzione bielorusso.

Le attività didattiche sono coordinate dalla d.ssa Inna Naletko, pluriennale esperienza di insegnamento a livello universitario  negli anni scorsi (Centro linguistico di ateneo, Facoltà di lingue, Facoltà di Economia dell’Università di Cagliari), direttore del Centro di Lingua Russa e Cultura Slava e relatrice in numerosi simposi linguistici internazionali.

I corsi si terranno a Cagliari presso la sede del Consolato onorario bielorusso in via Lanusei, 29 con inizio dal 4 febbraio secondo il seguente calendario:

Lingua Russa Principianti indirizzo Turistico o Generico (50 ore):

• Corso A Lunedì – Mercoledì ore 18.00 – 20.00  

• Corso B  Martedì – Giovedì ore 16.00 – 18.00

Lingua Russa Avanzato indirizzo Turistico o Generico (50 ore):           

• Corso A Lunedì – Mercoledì ore 16.00 – 18.00

• Corso B Martedì – Giovedì ore 18.00 – 20.00               

Corsi in altri orari potranno tenersi solo su richiesta di gruppi di 6 persone.

 A disposizione dei corsisti una vasta biblioteca e videoteca in lingua russa.

I gruppi sono formati da minimo 6 ad un massimo 8 persone per garantire un approccio personalizzato e la migliore attenzione agli allievi.

Si tratta quindi di corsi rivolti a coloro intenzionati ad apprendere la lingua russa in maniera professionale con il rilascio di attestato di frequenza rilasciato dal Consolato Bielorusso.

Tutti gli aderenti avranno, inoltre, la possibilità di partecipare al Quarto Forum Internazionale della Lingua Russa in Sardegna in programma il prossimo aprile a Cagliari con la partecipazione di esperti provenienti dai paesi russofoni, il forum sarà coordinato dalla d.ssa Inna Naletko.

Per l’ammissione ai corsi sarà preso in considerazione l’ordine cronologico di ricezione dell’adesione.

Per informazioni e adesioni contattare l’indirizzo mail: linguarussacagliari@gmail.com .

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E’ stato siglato oggi, tra l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, ed il presidente di Confcommercio Sardegna, Alberto Bertolotti, un protocollo d’intesa che prevede la collaborazione alla promozione di un intervento sperimentale del Programma LavoRas. Si tratta dell’estensione dei servizi per la creazione di impresa in favore di giovani laureati, inoccupati o disoccupati, anche a forme di attività professionale non ordinistica. Si pensi, ad esempio, ai grafici, agli informatici, ai creatori di software e agli interpreti, non rappresentati da alcun ordine e riuniti nella federazione di categoria Confcommercio Professioni. Sono 500mila euro le risorse assegnate da LavoRas, che andranno a finanziare percorsi di autoimpiego nei settori della consulenza, dei servizi alle imprese e del terziario innovativo, specie in ambito digitale. L’intervento è innovativo, in quanto estende ai professionisti non iscritti ad un ordine la possibilità di ricevere finanziamenti con risorse regionali e comunitarie, come previsto dalla normativa nazionale con la legge di Stabilità 2016.

«L’accordo è un’importante premessa per future collaborazioni che potranno crearsi tra l’assessorato ed altre realtà associative – spiega l’assessore del Lavoro -. Occorre sostenere questa misura sperimentale, volta a riconoscere, seppur con risorse limitate, la centralità nel mercato del lavoro di una categoria emergente, che fino ad oggi non aveva possibilità di accesso a finanziamenti pubblici.»

In base al protocollo d’intesa, Confcommercio Sardegna si impegna a promuovere l’intervento previsto da LavoRas (e adottato con la delibera di Giunta n. 57/40 del 21 novembre dello scorso anno) attraverso azioni di comunicazione ed informazione sul territorio regionale. È prevista l’organizzazione di seminari sulle professioni non ordinistiche che operano nell’ambito della consulenza, dei servizi alle imprese e del terziario innovativo con testimonianze di imprenditori e professionisti di comprovata esperienza. Confcommercio Sardegna darà, inoltre, un supporto tecnico nella fase di selezione dei partecipanti e, nella fase operativa, dell’intervento svolgerà un attività di tutoraggio e “mentoring” per i giovani selezionati. L’associazione di imprese collaborerà con l’amministrazione regionale per organizzare missioni di studio, per la partecipazione a conferenze o eventi internazionali di settore, da individuarsi a seconda degli obiettivi specifici dei beneficiari, e parteciperà alla valutazione conclusiva dei percorsi, anche attraverso consulenti senior e/o mentor assegnati in affiancamento ai giovani selezionati.

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La Regione Sardegna è ospite oggi a Torino al Forum dell’innovazione sociale, promosso dalla Regione Piemonte. Il momento culminante dell’iniziativa consiste nella sottoscrizione, tra gli enti territoriali partecipanti, di un Patto interregionale volto a promuovere strategie e azioni comuni, per ripensare i tradizionali confini delle politiche sociali e raccogliere le buone pratiche del “nuovo welfare”: un modello che pone al centro la persona, valorizza le relazioni tra i membri della società (la coesione sociale) e promuove l’assunzione collettiva di responsabilità, coniugando politiche sociali, politiche del lavoro e sviluppo economico.

Nell’ambito del forum, la Regione Sardegna è ospite con un intervento dell’assessorato del Lavoro sul catalogo dei progetti di inclusione sociale e lavorativa CA.R.P.E.D.I.EM (“Catalogo regionale dei progetti eleggibili di inclusione e di empowerment”). L’intervento pilota nel campo del nuovo welfare si affianca ad un’altra misura regionale, il cui bando è in fase di pubblicazione: il Fondo Social Impact Investing, innovativo strumento di ingegneria finanziaria (8 milioni di euro a valere sul Por FSE 2014-2020), attraverso cui verranno sostenuti interventi pilota di attività imprenditoriali che abbiano ricadute positive di impatto sociale ed occupazionale misurabili. 

Mediante il catalogo CA.R.P.E.D.I.EM si realizza la parte attiva del REIS, il Reddito di Inclusione Sociale sardo, che estende la platea dei beneficiari del REI, incrementando il reddito assegnato, istituito con la legge regionale n. 18 del 2016. La legge regionale prevede dei percorsi per migliorare l’occupabilità dei beneficiari del REIS e favorire così il loro inserimento lavorativo, la condizione necessaria per la fuoriuscita dalla condizione di povertà.

I percorsi personalizzati sono stati selezionati e verranno seguiti nella loro implementazione dai 25 Piani Locali Unitari dei Servizi alla Persona, dove è operativa un’unità tecnica multisciplinare, formata da diverse figure, come, tra le altre, assistenti sociali dei Comuni e personale delle Aziende sanitarie locali. Nel gruppo di lavoro rivestono un ruolo centrale i funzionari dei Centri per l’Impiego di riferimento nei singoli territori.

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Giovedì mattina, alle ore 10.30, nella sede della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, a Cagliari, si terrà la conferenza stampa per la presentazione del progetto ‘Seminari sulla Democrazia’ promosso dall’associazione ACCuS Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna, con la collaborazione di UNIMED – Università del Mediterraneo, Reset DOC – Dialogues on Civilization, Comunità di Sant’Egidio, UNIPOLIS, Università di Sassari e Cagliari Fondazione di Sardegna.

Parteciperanno: Tore Virdis (Accus), Carlo Salis, Antonello Cabras (Fondazione di Sardegna), Aldo Accardo (Accus), Gianni Locci (Legacoop Unipolis) e rappresentanti delle altre realtà partecipanti.

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Dal laboratorio in compagnia del maestro Luigi Lai, in cui si confrontano le launeddas con alcuni strumenti a fiato della musica classica, agli stage dedicati all’orchestra sinfonica e all’improvvisazione. Sino alle lezioni in cui agli studenti è chiesto di musicare alcuni grandi capolavori del cinema muto.

Per tutta la settimana Cagliari diventa una capitale della musica grazie a L’Orchestre Voyageur – The travelling Orchestra, un progetto di scambio culturale finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma Erasmus+.

Da lunedì sono in città una cinquantina di giovani studenti di musica provenienti dai conservatori di Poitiers (Francia) e Malaga (Spagna), che condividono questa esperienza con i coetanei del conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”.

Dopo la prima tappa del progetto, che lo scorso autunno ha visto in Francia gli studenti sardi e quelli spagnoli, adesso tocca al Conservatorio di Cagliari fare gli onori di casa.

Le giornate dei partecipanti (in gran parte tra i 15 e i 19 anni) sono scandite da lezioni e stage di Musica da camera, Musica per orchestra o Jazz, a cui va ad aggiungersi l’esperienza nelle famiglie ospitanti, elemento chiave del progetto imperniato sul valore della musica come aggregante e strumento di dialogo tra culture diverse, senza trascurare però l’aspetto di esperienza umana e di scambio.

Dopo giornate di intenso studio, giovedì 24 e venerdì 25 gennaio arriva il momento clou della tappa cagliaritana, con tre concerti aperti al pubblico. Giovedì, alle 18.00, nell’auditorium di piazza Porrino la grande Orchestra Sinfonica formata da giovani delle tre diverse nazionalità proporrà musiche attinte dai repertori dei diversi paesi coinvolti nel progetto.

Venerdì doppio appuntamento: alle 17,15 nell’aula magna, concerto da camera e launeddas per un programma capace di spaziare da W.A. Mozart e C. Saint-Saëns, sino ai brani della tradizione sarda. Alle 18,30 ci si sposta in sala Porrino per l’esibizione di chiusura: “Snake platform”, un progetto di improvvisazione musicale seguito da brani che proporranno incursioni nel jazz e nel cinema.

Non è tutto: giovedì 24, a partire dalle 10.00, incontro speciale tra il maestro di launeddas Luigi Lai e gli studenti partecipanti al progetto.

I concerti sono a ingresso libero e gratuito.

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Presto gli studenti sardi potranno conoscere le opportunità occupazionali offerte dal mondo delle libere professioni e questo grazie ad un accordo tra Confprofessioni Sardegna, l’Anpal Servizi (l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) e l’Ufficio Scolastico Regionale. Confprofessioni Sardegna metterà infatti a disposizione degli istituti superiori le sue competenze per attivare percorsi di Alternanza scuola lavoro che avvicineranno i ragazzi a professioni importanti, come ad esempio quelle di avvocato, commercialista, ingegnere, architetto e medico, ma anche di archeologo, psicologo e consulente del lavoro. Non solo: Confprofessioni attiverà direttamente cinque percorsi di alternanza e aiuterà i liberi professionisti ad interagire con le scuole e ad usufruire di un bonus di mille euro garantito dall’Ente bilaterale di categoria Ebipro. Confprofessioni organizzerà infine il Professional Day, un evento che consentirà ai giovani studenti di conoscere le opportunità offerte dal sistema delle professioni. 

«Il mondo delle professioni oggi offre sbocchi lavorativi importanti ed è opportuno informare e orientare i ragazzi sui percorsi migliori da seguire – spiega Susanna Pisano, presidente regionale di Confprofessioni -. Grazie all’accordo noi ospiteremo presso la nostra sede e le strutture dei nostri associati gli studenti, ma soprattutto saremo impegnati a collaborare con gli istituti per far conoscere attraverso incontri con professionisti ed esperti, le opportunità offerte in cinque ambiti specifici: economia e lavoro, diritto e giustizia, ambiente e territorio, sanità e salute, e cultura.»

Il protocollo d’intesa firmato ieri a Cagliari ha infatti anche questo scopo: qualificare i percorsi di Alternanza lavoro, orientando i ragazzi verso una scelta consapevole, ma soprattutto attivare esperienze formative in grado di sviluppare competenze spendibili nel mondo del lavoro. Sotto questo aspetto, la delegazione Confprofessioni della Sardegna offre numerosissime opportunità. Sono attualmente sedici, infatti, le sigle associative sindacali che aderiscono, suddivise in cinque comparti d’area: economia e lavoro (ragionieri, dottori commercialisti, consulenti del lavoro, revisori contabili), diritto e giustizia (avvocati e notai), ambiente e territorio (ingegneri, architetti, dottori agronomi, geologi), sanità e salute (medici di medicina generale, dentisti, veterinari, pediatri), e i professionisti racchiusi nel quinto settore (agronomi e archeologi). 

Per incentivare i professionisti ad attivare percorsi di Alternanza Ebipro (l’ente bilaterale previsto dal contratto collettivo nazionale degli studi professionali) garantirà un bonus di mille euro per sostenere le spese di chi si impegna ad avvicinare i giovani alle realtà professionali: 750 euro andranno al professionissta/tutor che assisterà lo studente e 250 al giovane impegnato nel percorso. Una misura che potrà essere richiesta anche per i tirocini curricolari degli studenti universitari.

«Con il protocollo d’intesa e il bonus, Confprofessioni si impegna a costruire percorsi nuovi sia per i ragazzi che per i liberi professionisti – conclude Susanna Pisano -, con l’obiettivo di attivare uno scambio tra mondo della scuola e quello del lavoro in grado di offrire nuove prospettive di crescita sua peri giovani che per i nostri professionisti.»

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Venerdì 25 gennaio si terrà una conferenza stampa di presentazione del progetto Viaggi della Memoria – Promemoria Auschwitz, presso la Sala conferenze della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta a Cagliari, alle ore 10.00.

Il progetto è parte di un’iniziativa educativa nazionale che gode del patrocinio della Presidenza della Repubblica; in Sardegna è organizzata dall’ARCI in partenariato con l’associazione Deina di Torino e quest’anno approda alla sua ottava edizione.

Il progetto dei Viaggi della Memoria è rivolto ai giovani di età compresa tra 18 e i 25 anni, ha visto finora coinvolti circa 600 ragazze e ragazzi sardi, grazie al contributo delle Pubbliche Amministrazioni della Sardegna, della Regione sarda e della Fondazione di Sardegna.

All’incontro con i giornalisti sono stati invitati il Presidente della Fondazione Antonello Cabras e i 28 sindaci dei Comuni che aderiscono all’iniziativa, vedrà gli interventi del presidente e del segretario regionale dell’ARCI Sardegna – Marino Canzoneri e Franco Uda – così come di alcuni tutor e giovani partecipanti al progetto.