21 November, 2024
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A Villa San Pietro, da diverso tempo e in più occasioni, gli autisti dell’Arst erano costretti a gestire il fermo immediato della corsa a causa di qualcuno che, dopo aver illegittimamente azionato il freno di emergenza, successivamente si dileguava, creando panico nell’autobus.

I carabinieri della stazione di Pula, della Compagnia di Cagliari, dopo numerosi appostamenti, sono riusciti a fare luce sui fatti accaduti, individuando il responsabile, un ragazzo minore, proprio di Villa San Pietro. La sera dello scorso 26 gennaio, infatti, dopo l’ennesimo appostamento, i militari hanno colto in flagranza il giovane che, poco prima, aveva azionato nuovamente la maniglia di emergenza cercando poi di dileguarsi. Il minore è stato deferito all’Autorità giudiziaria minorile, per il reato di interruzione di pubblico servizio.

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Nuova operazione antidroga dei carabinieri del Nucleo Investigativo che, con apposite squadre speciali, hanno intensificato i controlli su persone e mezzi in zona Is Mirrionis, Mulinu Becciu nonché nelle principali piazze cittadine. Durante tale attività, in via Tiepolo, è stata fermata un’autovettura con tre persone a bordo che, da subito, sono apparse nervose ed agitate. Sottoposte a perquisizione, la 44enne S.C. è stata trovata in possesso di un panetto di hashish per un peso di circa 100 grammi, nascosto negli indumenti intimi, di una dose di cocaina e di alcune decine di euro provento dell’attività di spaccio. Nella sua abitazione venivano inoltre rinvenuti due bilancini di precisione. La donna, nell’immediatezza, è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari.

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Il 2 e 3 febbraio 2019 ricorre la 41ª “Giornata per la vita”. I volontari del  Centro di aiuto alla vita “io vorrei vivere” di Carbonia, saranno presenti in 39 parrocchie della diocesi di Iglesias; gli stessi al termine di ciascuna messa, leggeranno il messaggio del Consiglio Episcopale Permanente e proporranno, liberamente, ad offerta libera, delle piantine che sono il segno della vita di ogni bambino indifeso che viene al mondo. Il Centro di Aiuto alla Vita “io vorrei vivere” opera a Carbonia da poco più di tre anni e ha sede in via Liguria n° 73, a Carbonia: esso nasce per aiutare le mamme che si trovano in difficoltà nell’affrontare una gravidanza imprevista e, a causa di grossi problemi, è tentata di interromperla con l’aborto procurato. Il Centro viene in aiuto a quelle mamme che si avvicinano in sede per manifestare il loro disagio, le loro paure e  le varie problematiche legate all’arrivo di una nuova vita;  i volontari del Centro di aiuto alla Vita offrono aiuto economico edaiuto materiale come: corredini, attrezzature, panni, latte, ecc.; si offre inoltre sostegno psicologico, morale, fiscale, legale e visite ginecologiche gratuite.

Da febbraio 2018, anche l’Ats (ex Asl), in caso di necessità, si “appoggia” al servizio per aiutare le gestanti in difficoltà. Sono ormai tante le mamme assistite dal C.A.V. di Carbonia e questo grazie, soprattutto, alla generosità dei fedeli delle varie parrocchie che, in occasione delle Giornate per la Vita 2017 e 2018, hanno dato un contributo con la loro offerta libera. I soci del C.A.V. (centro di aiuto alla vita) si auguriamo che anche quest’anno ci sia la stessa accoglienza e partecipazione, perché le mamme che si rivolgono al centro, hanno veramente tanto bisogno: molte gestanti sono costrette ad abortire contro la loro stessa volontà, solo per la mancanza  di sostegno, soprattutto economico e perché lasciate sole nella loro decisone. Aiutateci ad Aiutare queste mamme.

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Il Consiglio comunale di Sant’Antioco ha approvato, all’unanimità, un documento proposto dalla maggioranza guidata dal sindaco Ignazio Locci che prevede la richiesta di moratoria della pesca del riccio di mare per almeno due anni in tutte le acque circostanti l’isola di Sant’Antioco, da recapitare all’assessorato regionale competente in materia. L’iniziativa coinvolge anche il comune di Calasetta, che nei prossimi giorni porterà in aula il medesimo testo, con lo scopo di manifestare la preoccupazione diffusa, sia dei pescatori locali, sia dell’intera cittadinanza, in merito al depauperamento della risorsa riccio di mare, triste fenomeno considerato dalle popolazioni dei due Comuni una vera e propria emergenza. Il Golfo di Palmas e l’intero specchio acqueo che circonda l’isola di Sant’Antioco, infatti, sono considerati una meta prediletta da numerosi pescatori professionisti e sportivi provenienti da ogni angolo della Sardegna che, ogni anno, prendono letteralmente d’assalto le aree depredando i fondali dal riccio di mare, contribuendo alla “distruzione” di questo inestimabile patrimonio ittico.

«L’obiettivo – spiega il sindaco Ignazio Locci – è ottenere uno stop alla pesca del riccio a partire dalla prossima stagione. È un’iniziativa, assunta con il comune di Calasetta, che porteremo fino in fondo: presto la nostra proposta verrà corredata con documentazione scientifica, anche con le risultanze, laddove possibile, di quest’ultima stagione di pesca. È indubbio uno sforzo di pesca preoccupante che di questo passo porterà all’esaurimento di questa prelibata e ricercata specie marina. Non è più possibile accettare la pesca indiscriminata del riccio, le cui conseguenze sono drammatiche: in pericolo, infatti, c’è il nostro ecosistema marino, che abbiamo il dovere di proteggere. La nostra iniziativa congiunta va proprio in questa direzione e la Regione è chiamata ad ascoltare la nostra istanza e a varare una disciplina che salvaguardi il tesoro dei nostri mari al fine di garantire un futuro migliore ai nostri pescatori, operatori ed ecosistema marino.»

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Presso l’impianto di compostaggio di Carbonia, viene commercializzato un ammendante compostato misto, meglio noto come “compost”. Il prodotto è ottenuto dalla lavorazione della frazione dei rifiuti umida e del verde – sfalci e potature – che vengono conferiti dai cittadini di 23 Comuni del Sulcis Iglesiente nell’impianto di Sa Terredda, gestito dalla società Verde Vita Srl.

«Il compost prodotto all’interno dell’impianto di Sa Terredda è un fertilizzante naturale di alta qualità, capace di accrescere le caratteristiche e la produttività del terreno. Un prodotto utilizzabile in ambito florovivaistico, per orti, cereali, colture arboree e coltivazioni ortofrutticole, in particolare biologiche», dice il sindaco Paola Massidda.

L’ammendante prodotto nell’impianto di compostaggio di Carbonia rispetta in toto le prescrizioni del decreto legislativo n. 75 del 29 aprile 2010, che prevede un riordino e una revisione della disciplina in materia di fertilizzanti.

«Il compost è un esempio virtuoso di economia circolare, dove da un materiale di scarto si ottiene una nuova risorsa – spiega l’assessore dell’Ambiente, Gian Luca Lai -. Il compost di qualità garantisce un importante apporto di sostanza organica, al pari del letame, contribuisce al contenimento delle emissioni di CO2, ad un generale arricchimento di elementi nutritivi e altri microelementi con effetti positivi sul suolo e sulle colture. Inoltre, l’utilizzo di questo prodotto risulta economicamente più conveniente rispetto ad un fertilizzante di sintesi.»

L’impianto di compostaggio di Sa Terredda ha avviato con il CIC, Consorzio Italiano Compostatori, il percorso per l’ottenimento del marchio di qualità. 

Il prodotto viene venduto presso l’impianto di compostaggio di Sa Terredda dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 15.00, e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (solo su prenotazione).

Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 0781 1888002.

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La Giunta regionale ha approvato il nuovo disciplinare degli strumenti operativi, i segni distintivi e le uniformi della Polizia locale della Regione Sardegna. La proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, prevede disposizioni chiare e definitive per rendere omogenei in tutti i 377 Comuni dell’Isola il simbolo e il logotipo della Polizia locale, le uniformi, i segni distintivi di grado e gli accessori sulle uniformi, i contrassegni e gli accessori sui veicoli.

«È un altro obiettivo che ci eravamo posti in avvio di legislatura – sottolinea l’assessore Cristiano Erriu – e che abbiamo portato a termine, subito dopo il Disciplinare delle Compagnie barracellari. In questo modo garantiamo una migliore organizzazione ai Corpi di Polizia locale e consentiamo agli utenti un più facile riconoscimento degli addetti di polizia. Il lavoro svolto per lunghi mesi dal Comitato tecnico regionale, nominato anche con il contributo del Consiglio delle Autonomie locali, ha garantito il rispetto del divieto di assimilazione alle uniformi militari e tenuto conto di tutte le esigenze manifestati dai vari Comandi. Vi era necessità di un aggiornamento delle precedenti normative, per adeguare l’azione di controllo degli operatori di polizia locale agli attuali standard operativi, fornendo loro capi, accessori e strumenti più performanti e di sostanziale protezione in relazione all’esercizio dei compiti istituzionali loro assegnati. Ora i Comuni dovranno adeguare i propri regolamenti e la relativa organizzazione al nuovo disciplinare entro tre anni dalla data di pubblicazione del decreto di adozione da parte del Presidente della Regione. La proposta di disciplinare – conclude Cristiano Erriu – ha conseguito l’intesa in sede di Conferenza permanente Regione-Enti locali nella seduta del 22 gennaio scorso.»

 

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Nella sezione “posizioni aperte” del sito di Banca Intesa Sanpaolo sono pubblicate tante offerte di lavoro rivolte a nuovi talenti che vogliono confrontarsi con percorsi di crescita professionali impegnativi e stimolanti e che facciano la differenza nelle sfide future, offrendo loro la possibilità di realizzare le proprie ambizioni professionali e personali. Il profilo maggiormente ricercato da Intesa Sanpaolo è sicuramente quello del Consulente Finanziario, una figura professionale che si occupa di fornire consulenza e pianificazione in ambito finanziario e che ha il compito di analizzare l’andamento dei mercati e individuare opportunità e rischi per gli investimenti dei clienti. Intesa Sanpaolo nata nel 2007 in seguito alla fusione di 2 grandi banche italiane, Banca Intesa e Sanpaolo IMI, è il gruppo bancario leader in Italia nelle attività finanziarie per famiglie ed imprese, che fornisce assistenza a 12 milioni di clienti attraverso una rete nazionale di circa 4.400 filiali … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_intesa_feb_2019.html .

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«Una seduta aggiuntiva di sala operatoria per interventi in day surgery da effettuare il sabato, così da ridurre le liste d’attesa delle donne che aspettano l’intervento per patologia oncologica mammaria.»

E’ questa la risposta immediata che la direzione aziendale dell’Aou di Sassari ha messo in campo per venire incontro alle esigenze delle donne colpite da tumore al seno, esigenze che questa mattina sono state messe in evidenza durante una conferenza stampa organizzata dal movimento Donne libere in lotta per il diritto alla salute.

«Una operatività che – fa sapere il direttore sanitario dell’Aou di Sassari, Nicolò Orrù – partirà già da questo sabato, dove sono state programmati interventi per 13 donne.»

Un’altra novità arriva sul fronte della Radioterapia. «Grazie a un accordo con l’Ats – prosegue Nicolò Orrù – avremo subito in comando una unità di personale che si rischiava di perdere. Questo consentirà la prosecuzione delle attività in maniera regolare. L’Ats ha riconosciuto la criticità nella quale ci saremmo trovati se quella unità, vincitrice di concorso appunto in Ats, avesse dovuto lasciare scoperta la posizione nella nostra azienda».

In relazione alle visite attinenti alla patologia mammaria, arriva una precisazione dalla coordinatrice della Smac, il percorso diagnostico terapeutico per il tumore alla mammella.

«Per tutte le pazienti che chiamano la Smac – afferma Leordina Corongiu – prenotiamo mammografie ed ecografie in urgenza e follow up per 5 anni. A queste si aggiungono, sempre in follow up 5 anni per la patologia mammaria, gli esami richiesti dalla equipe multidisciplinare della Smac, tra questi le visite fisiatriche, la Moc, l’ecocardiogramma, l’elettrocardiogramma, esami radiologici al torace, alla colonna, visite ginecologiche per le pazienti  in trattamento con particolari farmaci e visite dietologiche. Programmiamo tutti gli esami strumentali per le pazienti che devono eseguire la stadiazione del tumore, prima dell’intervento chirurgico o della chemioterapia.»

In conclusione, la coordinatrice ricorda che dalla Smac non possono essere prenotate visite che non siano attinenti alla patologia mammaria.

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Stamane, nella sala riunioni della Torre Civica, a Carbonia, è stata presentata la rassegna “Bacu Abis Teatro 2019 #ContAtti #EmoAzioni #NarrAzioni. Stagione teatrale per grandi bambini e bambini grandi”, organizzata dalla Cernita Teatro con la direzione artistica di Monica Porcedda, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Carbonia, l’assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali e Spettacolo della Regione Sardegna e il Circuito CEDAC, Teatro Ragazzi.

Dopo le anteprime del 27 e 28 gennaio, la rassegna sarà inaugurata il 3 febbraio e proseguirà sino al 7 giugno.

La rassegna prevede ventinove spettacoli, sette mostre e installazioni, quattordici laboratori multidisciplinari e ospiterà venti tra compagnie, artisti e formatori.

«Bacu Abis Teatro 2019 propone un ricco cartellone all’interno del quale verranno festeggiati i 10 anni di attività della Compagnia, caratterizzati da molteplici iniziative dalla forte valenza sociale e comunitaria», ha affermato l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu.

La stagione teatrale è prevalentemente destinata a un pubblico di bambini e adolescenti proponendo un genere, il Teatro Ragazzi, le cui caratteristiche e tematiche sono godibili anche per un pubblico adulto.

Fin dalla nascita (avvenuta nel 2009) la Cernita ha scelto di adottare una pratica teatrale con una forte valenza sociale e comunitaria, agendo in cooperazione con le Istituzioni (regione, provincia, comuni, scuole di ogni ordine e grado, Università degli Studi di Cagliari), cooperative sociali ed associazioni attive nel territorio. Tale metodologia di lavoro ha permesso in pochi anni di promuovere una forma nuova di “fare teatro” nel territorio che ha come finalità il cambiamento sociale e una visione dell’arte come impegno civile, libertà di espressione e testimonianza storica da tramandare.

Con lo sguardo rivolto, soprattutto, alle nuove generazioni, ci siamo costantemente occupati di temi come: memoria, storia e tradizioni popolari, integrazione e multiculturalismo, diritti e legalità, educazione alla cittadinanza.

La capillare ed intesa attività realizzata per le scuole di ogni ordine e grado, ci ha permesso di entrare in relazione con migliaia di bambini ed adolescenti e di conoscere nuovi linguaggi espressivi, nuovi stili, nuove forme di relazione.

Frutto di un’attività decennale presso il comune di Carbonia e, nello specifico a Bacu Abis, dove la compagnia La Cernita ha la sua sede artistica nel teatro, il 2019 si apre con la collaborazione di n° 20 partner tra cui RAS – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sporti, Comune di Carbonia, il Circuito Cedac, gli Istituti Scolastici del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano, Los Quinchos Cagliari, Anpi, Asce, Fab Lab Sulcis, Gruppo Teatro Albeschida, Microfratture Teatro, Anam Teatro, Circolo Fotografico 7.1 di Sant’Antioco, Euralcoop Soc. Coop, Centro di documentazione di Storia Locale, C.S.C. della Società Umanitaria, Il Circolo Bacu Abis, Consulta delle Associazioni di Bacu Abis, Associazione Elda Marzocchi, Coop Meela; realtà territoriali e compagnie teatrali che operano nel sociale, in contesti di disagio, per la valorizzazione e la tutela dell’ambiente, per un’educazione alla fruizione della conoscenza tra il manuale e il digitale. Collaborerà alla rassegna anche un ente convenzionato, il FAI _ Fondo Ambientale Italiano.

La Stagione teatrale presso il Teatro di Bacu Abis sarà prevalentemente destinata ad un pubblico di bambini e adolescenti proponendo un genere, il Teatro Ragazzi, le cui caratteristiche e tematiche sono godibili anche per un pubblico adulto.

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Sono incentivabili tutte le assunzioni effettuate dal 1° maggio 2018 al 30 giugno 2019 al fine della richiesta del bonus regionale previsto dal Programma LavoRas, anche nelle more del nuovo bando.

I datori di lavoro possono fare affidamento sull’incentivo di LavoRas anche per le assunzioni effettuate dopo la scadenza – domani, giovedì 31 gennaio – dell’avviso 2018.

È imminente la pubblicazione del bando 2019, non appena gli uffici regionali avranno dall’Anpal, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive, indicazioni necessarie per raccordare il bonus regionale con lo sgravio previsto dal Governo nazionale.

«Ci tengo a rassicurare i datori di lavoro e gli imprenditori – dichiara l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura – perché tra pochissimi giorni, non appena sarà pubblicato il nuovo bando, potranno richiedere l’incentivo sia per le assunzioni già effettuate, sia per quelle da effettuarsi.»