27 November, 2024
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Il cancro tra l’informazione scientifica e la comunicazione di una diagnosi, tra il numero (in aumento) di italiani che vivono dopo una prognosi di tumore e le storie di vita, tra l’oggettività della notizie le emozioni del paziente.

Questi i temi del seminario “Tumore: tra informazione e comunicazione” che si svolgerà a Cagliari, giovedì 24 gennaio, nella sala “Giorgio Pisano”, in piazza Unione Sarda, dalle 14.00 alle 17.00.

Secondo i dati dell’Associazione Italiana dei Registri Tumori il numero degli italiani che vivono dopo una diagnosi di tumore aumenta ogni anno circa del 3%. Ciò è possibile grazie alla diagnostica precoce, che non esisterebbe senza la profilassi e l’informazione, la prima forma di prevenzione per le neoplasie come il tumore ovarico per cui non è contemplato uno screening specifico.

L’oggettività della notizia, le nozioni scientifiche, racchiudono il significativo valore dell’informazione oncologica mentre le testimonianze e le storie di chi ha conosciuto in prima persona il tumore comunicano quanta vita esista oltre la malattia, sbiadiscono la locuzione “male oscuro” spesso abbinata al cancro e raccontano la dignità della persona che sta dietro le etichette paziente e malato.

Francesco Birocchi, presidente dell’ordine dei giornalisti della Sardegna aprirà i lavori; Albachiara Bergamini, consigliere della Fondazione Taccia Ricerca sul Cancro, presenterà il progetto “Mai Più Sole Contro il Tumore”, promosso dalla Fondazione stessa; il dottor Antonio Macciò, responsabile UOC Ginecologia Oncologica, Ospedale A. Businco Cagliari, parlerà dell’informazione come presupposto fondamentale nell’iter terapeutico; la dottoressa Rita Nonnis, responsabile del progetto di Chirurgia Senologica Oncoplastica c/o l’U.O.C. di Chirurgia Plastica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, spiegherà l’importanza dell’informazione e della comunicazione legate ai geni BRCA e al “Caso Jolie”; la dottoressa Maria Felicina Atzeri, psicologa, psicoterapeuta, psiconcologa esporrà la rilevanza della comunicazione personalizzata nella diagnosi tumorale; Valentina Ligas e Valentina Porcu, giornaliste della testata www.maipiusole.sardegna.it , spiegheranno la volontà di far incontrare armonicamente i due binari informazione e comunicazione attraverso le notizie scientifiche, le interviste ai medici e agli specialisti, le rubriche curate dalle donne che hanno incontrato il tumore e le loro videotestimonianze di vita; Sonia Aresu e Daniela Cadeddu, curatrici di alcune rubriche del portale, racconteranno quale significato ha scrivere della propria esperienza oncologica.

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Goal e spettacolo, alla Sardegna Arena, tra Cagliari ed Empoli. La partita è terminata 2 a 2, con il vantaggio del Cagliari nella parte finale del primo tempo, firmato da una nuova splendida incornata di Leonardo Pavoletti, ribaltamento nella seconda metà della ripresa con i goal dei toscani, siglati da Giovanni Di Lorenzo e Miha Zajc, e pari rossoblu in extremis con Diego Farias, subentrato a Joao Pedro.

Pareggio giusto, non senza rammarico per il Cagliari, che ha coltivato a lungo la speranza di conquistare l’intera posta, per poi riuscire ad evitare la beffa proprio con l’attaccante che nei giorni scorsi è stato al centro di trattative di mercato e dato per partente, destinazione Bologna, in cambio di un altro Diego…Falcinelli.

Nel Cagliari ha debuttato dall’inizio Valter Birsa, alle spalle della coppia di attaccanti formata da Joao Pedro e Pavoletti e Rolando Maran ha sostituito lo squalificato Luca Ceppitelli con Fabio Pisacane, in coppia con Filippo Romagna al centro della difesa.

Dopo un avvio privo di emozioni, con una sterile pressione del Cagliari, al 24′ è stata la squadra di Beppe Iachini ad andare per prima vicina al goal, con Miha Zajc, con una rovesciata che ha mandato il pallone a sfiorare il palo alla destra di Alessio Cragno.

Al 36′ il Cagliari ha sbloccato il risultato, con una grande deviazione di testa di Leonardo Pavoletti, pronto a sfruttare un grande assist di Artur Ionita e a superare imparabilmente il 24enne portiere dell’Empoli Ivan Provedel.

La reazione dell’Empoli al goal subito è stata immediata e prima Alessio Cragno ha anticipato Francesco Caputo smarcato da un colpo di tacco di Miha Zajc, poi è stato Filippo Romagna a sventare la minaccia su un’incursione di Afriyie Acquah.

L’Empoli ha aumentato la pressione in avvio di ripresa ma per metà tempo il Cagliari non ha rischiato praticamente niente.

Primo bribido al 24′, su un traversione di Miha Zajc, non sfruttato dai compagni davanti ad Alessio Cragno. Ma subito dopo l’Empoli ha pareggiato con Giovanni Di Lorenzo, bravo a sfruttare un cross di Manuel Pasqual. Rolando Maran ha inserito Diego Farias al posto di Joao Pedro ma subito dopo, all’81’, Miha Zajc ha gelato il Cagliari, inventando un grande goal con un’azione personale ed una conclusione che non ha lasciato scampo ad Alessio Cragno.

Sulla Sardegna Arena è sceso il gelo ed è affiorato lo spettro della sconfitta. Il Cagliari ha reagito con grande orgoglio, deciso ad evitare la sconfitta. E i suoi sforzi sono stati premiati all’ultimo minuto, con un goal firmato da Diego Farias, pronto a sfruttare un assist di Nicolò Barella, un’indecisione di Frédéric Veseli e a superare Ivan Provedel.

«Nel primo tempo abbiamo costruito diverse occasioni, oltre al gol di Pavoletti – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Poi c’è stato un passaggio a vuoto, nel quale non siamo riusciti a gestire la situazione ed abbiamo subìto la rimonta dell’Empoli: è un aspetto nel quale dobbiamo migliorare. Però c’è stata la reazione giusta nel finale, abbiamo tirato fuori energie fisiche e mentali che ci hanno portato a recuperare una gara compromessa. Il risultato premia la squadra per quel che ha fatto nell’arco dell’intera partita.»

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Circa 3mila visitatori paganti hanno potuto apprezzare la mostra di archeologia nuragica “Lu Brandali: leggi, tocca, ascolta” ospitata nel sito Lu Brandali di Santa Teresa Gallura dal 17 luglio 2018 al 15 gennaio scorso, giorno in cui si è chiusa la prima fase dell’esposizione. Il 90 per cento dei visitatori proveniva dall’Italia, mentre il restante 10 per cento da diversi stati esteri: Francia, Germania, Spagna, Australia, Brasile, Usa. Da questo momento, la mostra potrà essere ospitata in altre località, assumendo una connotazione itinerante, fino al mese di aprile, quando tornerà a Santa Teresa (per maggio informazioni, è possibile consultare il sito internet www.lubrandali.it). Le ragazze della Cooltour Gallura, la cooperativa che gestisce i monumenti di Santa Teresa, commentano i risultati raggiunti: «Siamo molto soddisfatte, sia per il numero di visitatori, sia per la collaborazione con l’associazione per ciechi e ipovedenti, la Sardegna Irifor, grazie alla quale abbiamo avuto pareri molto favorevoli dai loro soci che hanno potuto valutare la mostra attraverso il linguaggio braille e i pannelli audio-tattili».

La caratteristica principale della mostra, infatti, è quella di condurre l’utente all’interno di un viaggio tattile, sensoriale e tridimensionale nella storia: ma soprattutto, è stato realizzato un percorso culturale accessibile anche alle persone con disabilità, con i pannelli interamente tradotti in braille grazie alla stretta collaborazione con l’associazione Irifor. Inoltre “Lu Brandali, leggi, tocca e ascolta” propone stampe tridimensionali tattili e audio. E con il progetto “Tooteko”, ideato da una start up, sono stati posizionati dei sensori, collegati a una speciale “app”, sui reperti esposti, per l’avvio delle spiegazioni audio. In questo modo l’utente può avere una immersione sensoriale totale in un villaggio nuragico.

Alessia Chisu, della Cooltour Gallura, aggiunge: «Siamo molto contente dei risultati, il ringraziamento va alla Regione Sardegna che, con il contributo stanziato attraverso il programma operativo regionale POR – Programmazione unitaria 2014-2020 – sulla competitività delle imprese con il bando Culture_Lab, ci ha permesso di creare questa importante iniziativa. Altro ringraziamento va al comune di Santa Teresa Gallura che ci permette di gestire i beni culturali. Il tutto non sarebbe stato possibile senza la collaborazione della dottoressa Letizia Lemmi per la direzione scientifica, dei dottori Rubens D’Oriano, Francesco Carrera (archeologi SABAP per le province di Sassari e Nuoro) e Francesco Di Gennaro, soprintendente SABAP per le province di Sassari e Nuoro, della dottoressa Angela Antona”».

Il lavoro di programmazione delle prossime attività relative alla gestione dei siti di Santa Teresa prosegue: la Cooltour Gallura parteciperà alla fiera del turismo archeologico TourismA che si svolgerà a Firenze dal 22 al 24 febbraio. Per l’occasione, la cooperativa gallurese sta cercando co-finanziatori che, lavorando in stretta sinergia, consentiranno di creare delle proposte vantaggiose e ampliare la valorizzazione del territorio (per informazioni cooltourgallura@gmail.com). «Abbiamo chiuso l’anno con 12.560 visitatori a Lu Brandali e 13.822 alla Torre di Longonsardo. Sono numeri importanti rispetto al 2012, anni in cui siamo partite con la riapertura dei siti, ma si sa, la strada è ancora molto lunga e ci sono ancora ripide salite da affrontare».

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Per gli appassionati degli sport da combattimento, l’anno si aprirà con un nuovo ed eccezionale appuntamento con l’Arte dei Re thailandesi. Ritorna a Sassari, infatti, il Muay thai explosion. L’edizione numero 25 andrà in scena sabato 26 gennaio sul ring del Tarantini Fight club di via Venezia.

Sul ring della promotion di Muay thai più longeva d’Italia sono saliti fra i migliori atleti del panorama internazionale: campioni del Lumpinee Stadium, campioni del mondo delle federazioni WMC, WBC, WAKO e KL, oltre a tutti gli atleti sardi che, poi, sono diventati i migliori combattenti e hanno partecipato alle promotion mondiali dell’Arte dei Re.

Per l’occasione, sabato sera saranno presenti tutte le migliori scuole regionali di Muay thai che faranno salire sul quadrato di via Venezia le categorie fanciulli, giovanili e professionisti.

I combattimenti prenderanno il via alle ore 17.00, con il main card in programma alle ore 20.00.

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Il M5S ha già consegnato le liste per le Regionali nelle circoscrizioni di Cagliari, Sassari, Oristano, Medio Campidano e Ogliastra.

Le restanti tre, quelle di Nuoro, Olbia-Tempio e Carbonia Iglesias, saranno presentate domani mattina.  

Nella circoscrizione di Cagliari i venti candidati del M5S sono Michele Ciusa, Antonietta Congiu (nota Antonella), Luciano Congiu, Carla Cuccu, Claudia Ghiani, Daniela Piras, Antonella Piroddi, Fabio Farris, Teresa Diana, Carla Puddu, Adriano Cossa, Valentina Collu, Alberto Nioi, Valeria Soru, Fabio Surcis, Fabrizio Murgia, Antonio Patta, Amalia Picinelli, Paolo Porcina e Samuele Mereu.

I dodici candidati della circoscrizione di Sassari sono invece Sebastiano Costantino Simone Sassu, Roberto Giovanni Cappuccinelli, Desirè Alma Manca, Nadia De Santis, Davide Sechi, Simonetta Ternullo, Piera Demontis, Ivo Manca, Caterina Oggiano, Tania Nafee Diouf, Andrea Tirotto e Franco Casula.

I sei candidati del Movimento 5 Stelle nella circoscrizione di Oristano saranno invece Andrea Atzori, Barbara Daga, Maria Maddalena Spanu, Alessandro Solinas, Giuseppe Senes e Barbara Cireddu.

Anche nel Medio Campidano il M5S ha depositato la sua lista: i candidati saranno Sara Casula, Giovanni Soro, Renato Pisu e Nicoletta Tassara.

Due invece i candidati nella circoscrizione dell’Ogliastra: Anastasia Agus e Andrea Mascia.

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Il Carbonia e la Monteponi sono tornate alla vittoria nella terza giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. La squadra di Fabio Piras ha superato il modesto Idolo di Arzana con il punteggio di 2 a 0, con goal di Fabiano Todde e Nicola Serra al 10′ ed al 26′ del secondo tempo. La partita non è stata facile, il Carbonia ha faticato nel primo tempo, costruendo poco e sfiorando il goal solo una volta con Giacomo Sanna, la cui conclusione si è fermata sulla traversa a portiere battuto.

Nel secondo tempo, il risultato è stato sbloccato da un goal del centrale difensivo Fabiano Todde e, a quel punto, i biancoblu si sono sbloccati, siglando il secondo goal con un magistrale calcio di punizione del 19enne Nicola Serra, alla seconda presenza già faro del centrocampo. Il finale, caratterizzato da ben dieci sostituzioni (cinque per parte), non ha più avuto storia.

Con i tre punti conquistati oggi il Carbonia tiene il passo della San Marco Assemini ’80, impostasi per 3 a 0 sul Carloforte, e del La Palma Monte Urpinu, vittorioso con il minimo scarto, 1 a 0, con il Villamassargia, ed ha allungato il vantaggio sulla squadra di Giampaolo Murru, ancora al quarto posto ma ora a cinque punti.

Anche la Monteponi è tornata brillantemente alla vittoria dopo lo stop di Gonnosfanadiga, nel match casalingo contro il temibile Arborea, quinto in classifica, con il punteggio di 3 a 1. E’ la sesta vittoria nelle ultime sette giornate, con la quale la squadra di Andrea Marongiu sale all’11° posto, con ben quattro punti di vantaggio sulla quota salvezza. Chi, il 1° dicembre, alla vigilia del derby di Carloforte, con la squadra ultima in classifica con 3 punti in 11 partite, avrebbe osato solo sognare, nonostante il rivoluzionamento della rosa fatto dalla società, a pronosticare l’attuale posizione di classifica ed un vantaggio di quattro lunghezze sulla quart’ultima?

Sul campo della vicecapolista La Palma Monte Urpinu s’è interrotta la serie di vittorie del Villamassargia che ha messo insieme ben 28 punti in 12 partite, tra la sesta giornata del girone d’andata e la seconda di quello di ritorno, ma la squadra ha confermato ancora il suo valore, cedendo di stretta misura alla squadra più in forma che, meno di un mese fa, ha rifilato 4 goal alla capolista San Marco Assemini ’80.

Per il Carloforte, come ampiamente prevedibile, sul campo della capolista San Marco Assemini ’80, non c’è stata storia, come conferma il risultato di 3 a 0.

Sugli altri campi, l’Orrolese è tornata alla vittoria superando un periodo negativo e il Villasor per 3 a 1, e si sono registrate tre vittorie esterne di misura. 2 a 1 del Selargius sul campo del Sant’Elena Quartu, e doppio 1 a 0, per l’Andromeda a Seulo e per il Gonnosfanadiga con il Vecchio Borgo Sant’Elia.

Il girone di ritorno del campionato di Prima categoria si è aperto con tanti goal, 39 in nove partite, alla media di 4,33 goal a partita, con due 6 a 1 (della Libertas Barumini sull’Oristanese e della Virtus Villamar a Villanovafranca).

Il big match della giornata, il derby tra le prime due della classifica, Cortoghiana e Fermassenti, è terminato in parità, 1 a 1, proprio come alla prima di campionato, a San Giovanni Suergiu. Il Cortoghiana ha sbloccato il risultato con Loddo ed è stato poi raggiunto da Cuccheddu. Entrambe hanno guadagnato un punto sulla Villacidrese, battuta 4 a 3 a Sadali nell’anticipo disputato ieri pomeriggio.

Impresa esterna dell’Atletico Narcao, impostasi nettamente per 3 a 1 sul campo del Seui Arcueri, mentre l’Isola di Sant’Antioco ha perso di misura, 2 a 1, sul campo dell’Atletico Sanluri. L’Atletico Villaperuccio aveva perso ieri pomeriggio, con lo stesso punteggio, sul campo della Tharros, tornata in piena corsa per la salvezza, dopo il disastroso avvio.

Sugli altri campi, pareggio con tanti goal, 2 a 2, tra Circolo Ricreativo Arborea e Gergei e vittoria di misura della Freccia Parte Montis sulla Gioventù Sportiva Samassi, 1 a 0.

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«Dall’analisi dei dati sulle spendita dei fondi Europei per le politiche agricole delle varie misure risulta che questa sia ferma al 15%, lontano dalle stime della Giunta regionale. Un segno indicativo del fallimento. Le risorse destinate al piano di sviluppo rurale sono state oltre un miliardo e 300milioni di euro nel corso degli ultimi cinque anni. Solo una fetta di questi finanziamenti (circa 376 milioni) sono stati spesi a favore del mondo delle campagne.»

Lo scrive, in una nota, Gianluigi Rubiu, consigliere regionale dei Fratelli d’Italia.

«Sulla misura 4.1, per rimuovere gli elementi di debolezza nella strutturazione delle aziende agricole, a fronte di un pacchetto pari a 298 milioni si è speso appena il 4 per cento (poco più di 12 milioni). Gli interventi dedicati allo sviluppo dell’imprenditoria giovanile hanno sofferto le lungaggini legate ai bandi, con una spendita delle risorse pari all’1% – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Tantissimi gli aspiranti imprenditori agricoli delusi e beffati dai pochi fondi arrivati nelle aziende a causa delle procedure burocratiche. I piani integrati di filiera? Ancora siamo fermi al palo.»

«Assistiamo ad una programmazione nell’erogazione dei finanziamenti a dir poco approssimativa e superficiale senza che l’assessorato dell’agricoltura metta in atto strategie di sostegno per il mondo rurale. Si stanno perdendo numerose opportunità derivanti dai finanziamenti dell’Unione Europea. Auspichiamo una riorganizzazione radicale dell’agenzia regionale per l’erogazione delle risorse agricole, ricorrendo anche alle competenze esterne come i liberi professionisti ed esternalizzando le istruttorie e i collaudi. In caso contrario, con questo andazzo, la Regione sarà obbligata a restituire una quantità di risorse tali da compromettere seriamente la sopravvivenza dell’intero settore agricolo. A peggiorare le cose, resta la spada di Damocle del prezzo del latte. Un tracollo – conclude Gianluigi Rubiu – con il prodotto pagato appena 60 centesimi. Il prezzo del latte al ribasso è un segnale tangibile della sofferenza del comparto agropastorale, con le aziende incapaci di reggere le spese ordinarie.»

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La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma. Battuta al PalaSerradimigni, nella prima giornata del girone di ritorno, la Grissin Bon Reggio Emilia, con il punteggio di 82 a 71, primo tempo 50 a 40. La squadra di Vincenzo Esposito, scesa in campo con i nuovi acquisti Justin Carter e Tyrus McGee, chiamati a sostituire Terran Petteway (tagliato) e Scott Bamforth (infortunato), ha controllato il primo tempo con parziali di 27 a 21 e 23 a 19, ma nel terzo quarto ha subito il ritorno della squadra emiliana, rivale storica della Dinamo, protagonista della finale dello scudetto sassarese quattro anni fa, che ha impattato al 30′ sul 64 a 64, con un parziale di 24 a 14. La Dinamo ha cambiato marcia nell’ultimo quarto, iniziato con un parziale di 9 a 0, e per la Grissin Bon non c’è stato più niente da fare, fino al definitivo 82 a 71, con un parziale di 18 a 7.

Nella Dinamo, ancora una volta in grande evidenza Jack Cooley, autore di 19 punti in 28 minuti (8 su 15 da 2 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 10 rimbalzi dei quali 9 difensivi, 19 di valutazione). Bene Jaime Smith con 14 punti (5 su 8 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 18 di valutazione), Stefano Gentile con 12 punti (3 su 3 da 2 punti e 2 su 4 da 3 punti) e debutto positivo per i nuovi Tyrus McGee (9 punti) e Justin Carter (8 punti).

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Il girone A del campionato di Promozione propone oggi, per la terza giornata del girone di ritorno, impegni molto interessanti per le quattro squadre sulcitane. Il Carbonia di Fabio Piras, al Comunale “Carlo Zoboli”, contro l’Idolo di Arzana (dirige Giuseppe Puddu di Oristano, assistenti di linea Valeria Spizuoco di Cagliari ed Annamaria Sabiu di Carbonia), è chiamato a dimostrare di aver assorbito senza traumi la sconfitta interna subita nel big match con la capolista San Marco Assemini ’80 che ha interrotto la serie di quattro vittorie consecutive e rallentato la rincorsa al vertice della classifica. L’Idolo non vive un periodo positivo, penultimo con 15 punti, ma non va sottovalutato. All’andata finì 0 a 0.

Il Villamassargia gioca sul campo della vicecapolista La Palma Monte Urpinu (dirige Marco Medda di Cagliari, assistenti di linea Matteo Laconi e Marco Ambu di Cagliari), la squadra più in forma. Anche la squadra di Giampaolo Murru è in grande forma, sorprendentemente quarta in classifica a due soli punti dal Carbonia, all’andata impose alla squadra di Antonio Madau l’1 a 1 e scenderà in campo sicuramente senza timori reverenziali.

La Monteponi di Andrea Marongiu, reduce dal ko di Gonnosfanadiga che ha interrotto la serie positiva di cinque vittorie consecutive, ospita il temibile Arborea (dirige Antonio Pergola di Cagliari, assistenti di linea Fabrizio Murru e Paolo Manca di Cagliari) con la ferma determinazione di continuare il suo cammino verso posizioni di classifica più tranquille.

Il Carloforte di Massimo Comparetti, infine, reduce dal pari casalingo con l’Orrolese, è atteso da una sfida sulla carta quasi impossibile, sul campo della capolista San Marco Assemini ’80 (dirige Federico Salis di Cagliari, assistenti di linea Nicola Atzori ed Alessandra Usai di Oristano).

Completano il programma della terza giornata del girone di ritorno, le partite Orrolese-Villasor, Sant’Elena-Selargius, Seulo 2010-Andromeda e, infine, Vecchio Borgo Sant’Elia-Gonnosfanadiga.

La prima giornata di ritorno del girone B del campionato di Prima categoria propone la sfida più attesa, il derby tra Cortoghiana e Fermassenti, rispettivamente prima e seconda in classifica, divise da un solo punto. All’andata, a San Giovanni Suergiu, il derby finì in parità, 1 a 1. La loro grande avversaria, la Villacidrese (seconda a pari punti con la Fermassenti), ha perso 4 a 3 nell’anticipo giocato sul campo del Sadali. L’Atletico Villaperuccio nell’altro anticipo giocato ieri, ha perso 2 a 1 sul campo della Tharros (all’andata travolse la squadra oristanese per 6 a 1, quando aveva ancora il bomber Samuele Curreli, poi passato alla Monteponi). L’Atletico Narcao, reduce della sconfitta subita sul campo della Freccia Parte Montis, gioca ancora in trasferta, a Seui. In trasferta anche l’Isola di Sant’Antioco, sul campo dell’Atletico Sanluri.

Completano il programma della giornata, le partite Circolo Ricreativo Arborea-Gergei, Freccia Parte Montis-Gioventù Sportiva Samassi, Libertas Barumini-Oristanese e, infine, Villanovafranca-Virtus Villamar.

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«Chiediamo alla Regione Sardegna di trovare urgentemente una soluzione definitiva ai problemi dei dipendenti dell’Agenzia Forestas: una soluzione concreta e reale che permetta un miglioramento dei salari e la valorizzazione delle professionalità

Lo afferma la segretaria generale della Uila Uil Sardegna Gaia Garau dopo la decisione del Consiglio dei ministri che, su proposta del ministro degli Affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha deciso di impugnare la legge della Regione Sardegna n. 43 del 19/11/201 (“Norme in materia di inquadramento del personale dell’Agenzia FoReSTAS”), in quanto – si legge nelle motivazioni del ricorso – «alcune disposizioni in materia di personale eccedono dalla competenza statutaria e si discostano altresì dalle norme contenute nella legislazione statale in materia di contrattazione collettiva, in violazione dell’art. 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione, la quale riserva alla competenza esclusiva dello Stato l’ordinamento civile».

«Il Consiglio dei ministri ha sollevato dubbi di costituzionalità sulla legge regionale su cui i sindacati confederali avevano espresso tantissime perplessità: ora si dovrà attendere il giudizio definitivo della Corte Costituzionale ma si rischia rimanere intrappolati in una ulteriore fase di stallo – spiega Gaia Garau evidenziando come la decisione del Consiglio metta ora a rischio anche l’allungamento dei contratti degli operai semestrali -. La Regione affronti con coraggio la questione prevedendo una norma sulla stabilizzazione definitiva di questi operai slegandola dalla questione contrattuale – conclude la segretaria della Uila Uil Sardegna -. Per ora sarebbe già un passo in avanti sbloccare l’ultima tranche degli aumenti previsti dall’accordo sottoscritto da UILA, FAI FLAI a giugno 2018 inerenti dell’indennità di vacanza contrattuale dal 2010, per i quali l’Agenzia sostiene debba intervenire un ulteriore accordo. Sono soldi dei lavoratori già stanziati dalla regione, tenuti inutilmente in ostaggio.»