19 July, 2024
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Si è riunita stamane, nella sede dell’assessorato del Lavoro, la Consulta regionale per l’Emigrazione. L’organo consultivo, presieduto dall’assessore del Lavoro, Virginia Mura, e composto da rappresentanti dei Circoli, Federazioni, Associazioni di Tutela dei sardi nel mondo ed esperti, ha approvato il Programma annuale per l’Emigrazione 2019 e il Piano triennale 2019/2021. I due atti di programmazione prevedono, rispettivamente, gli interventi della Regione nel corrente anno e le linee guida nel triennio, in favore delle comunità dei Sardi all’estero e nella Penisola. 

Nell’ultima seduta della legislatura, l’assessore del Lavoro ha ringraziato i presenti per la notevole qualità dei progetti realizzati nello scorso anno e per aver veicolato, con iniziative di alto livello, i valori identitari e l’immagine dell’Isola nel Mondo.

Nella riunione, è stato consentito per la prima volta ai consultori che non sono potuti intervenire, di partecipare in videoconferenza, per assicurare la più ampia partecipazione dei 119 Circoli e 5 Federazioni riconosciuti ai sensi della legge n. 7 del 1991, che regola le iniziative regionali in materia di politica per l’emigrazione. Hanno partecipato al tavolo in collegamento il consultore del Canada e la presidente del neo costituito Circolo di Detroit.

Sono 2 milioni 314mila euro le risorse assegnate dal Piano annuale 2019, con un incremento di oltre 100mila euro rispetto al finanziamento dell’anno precedente. Oltre a finanziare il funzionamento e le attività dei Circoli, delle Federazioni e delle Associazioni di Tutela, il piano annuale prevede progetti, sia a regia regionale, sia dedicati alla promozione culturale, economica (anche al fine di agevolare l’export dei prodotti sardi) e turistica dell’Isola, e rivolti soprattutto alle nuove generazioni di sardi nel Mondo. E ancora, sono previsti: il rilancio della storica testata Il Messaggero Sardo online e attività di formazione dei giovani dirigenti dei Circoli extra-europei di lingua inglese. È, inoltre, stato finanziato il Master di secondo livello per la Comunicazione, realizzato dalle Università di Cagliari e di Tucuman (in Argentina).

Nel piano per il triennio 2019/2021, oltre ai 2 milioni 314mila euro stanziati per il 2019, la disponibilità finanziaria per ciascuno degli anni 2020 e 2021 è di 2 milioni 205mila euro. Le linee di indirizzo degli interventi privilegiano le iniziative che coinvolgano reti di Circoli e altri soggetti pubblici e privati (dalle Università agli enti locali, dai centri di formazione e di ricerca alle associazioni imprenditoriali e professionali). Un aspetto importante, sottolineato nell’atto di programmazione pluriennale, è rappresentato dagli investimenti sulla formazione dei giovani emigrati, per favorire iniziative di interscambio con il mondo economico e produttivo.

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«Ho seguito le varie dichiarazioni rilasciate dal ministro dell’Interno Matteo Salvini nelle sue tappe, ieri in Sardegna. Vederlo nella città di Eleonora D’Arborea paventare improbabili imposizioni su abbigliamento e nutrizione (e spero lo abbia fatto da noto inlfuencer quale cerca di essere sui suoi social, e non da Ministro) da parte di ragazzi e ragazze immigrati da altri Paesi, devo dire che mi ha sconcertato.»

Lo scrive, in una nota, Luca Pizzuto, consigliere regionale di Art. 1 – Sdp.

«La nostra Isola ha una peculiarità geografica: è il centro del Mediterraneo, per cui i movimenti dei popoli non ci hanno mai spaventato. Non c’è bisogno che venga qualcuno, che ci ha da sempre disprezzati, per dirci come dobbiamo comportarci di fronte a chi ha bisogno di una mano. Questa continua narrazione di menzogne, di costruzione di paure irrazionali, basate sulla scarsa conoscenza che si ha dell’altro e di altre realtà, deve finire! – aggiunge Luca Pizzuto – Quando parla di riforma ospedaliera e metano (voluto dalla nostra Giunta) probabilmente dovrebbe informarsi meglio: noi NON siamo per la chiusura degli ospedali, abbiamo anzi tentato di giocare le carte che avevamo contro il DM 70 (per scongiurare la chiusura di dieci ospedali), su cui il SUO GOVERNO ha realmente potere decisionale ma che non ha alcuna intenzione di bloccare. »

«Invito il nostro Ministro degli Interni ad un confronto sui temi la prossima volta che “scenderà dal continente” – sottolinea ancora Luca Pizzuto -. Lo aspetto per parlare degli investimenti fatti veramente METTENDO LE PERSONE AL CENTRO DELL’IMPEGNO POLITICO: i progetti di LavoRas, la messa in sicurezza delle scuole e la lotta all’abbandono scolastico con Iscol@, l’aumento delle borse di studio e le esenzioni dalle tasse universitarie, la legge sul turismo, le Terre ai Giovani, la restituzione di parte delle coste dalle servitù militari, il progetto di ricerca CANOPAES sulla canapa, NOI abbiamo davvero un reddito di cittadinanza, perché abbiamo il nostro Reddito di Inclusione Sociale #ReIS, e altro ancora, al contrario della Giunta di centrodestra che ci ha preceduti, lasciandoci in eredità una marea di questioni irrisolte. Abbiamo scommesso sul futuro della nostra Isola e dei ragazzi e delle ragazze che qui ci vogliono vivere. L’immigrazione qui non è stata un problema ed è sempre stata gestita.»

«Ministro Matteo Salvini – conclude Luca Pizzuto – sono pronto ad un confronto sui temi che in Sardegna rappresentano davvero dei problemi strutturali e sui quali abbiamo lavorato con forza, e che ancora si possono migliorare, ma non su quelli che qui non trovano alcun fondamento.»

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«La crescente arroganza di Onorato è direttamente proporzionale ai disservizi e ai disagi che sta arrecando ai sardi che tentano di spostarsi via mare da e per la nostra isola.»

Lo ha detto il candidato del Movimento 5 Stelle alle suppletive per il collegio di Cagliari Luca Caschili, che ha risposto così all’attacco sferrato dall’armatore al Governo.

«E’ vergognoso speculare prendendo soldi dallo Stato e dalla Regione – ha aggiunto Luca Caschili -. È inaccettabile gestire un’attività in concessione pubblica, quindi ispirata a principi di utilità sociale e profittabilità moderata per i privati, come se si trattasse di mercato puro, bastonando i sardi e i turisti con tariffe altissime e una qualità del servizio in continuo peggioramento. Eppure ci ricordiamo di Vincenzo Onorato alla Leopolda, quando nel 2015 davanti a Renzi e a tutto il Pd, promise traghetti per l’isola a 14 euro. Una farsa che resta ben impressa nella memoria di tutti i sardi.»

«Questa classe di prenditori di Stato sta per andare a casa grazie al ministro Toninelli e a tutto il Governo del cambiamento – ha concluso Luca Caschili -. Sono i colpi di coda di un mondo che non esiste più.»

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Il segretario regionale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca ha incontrato oggi il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli per discutere sulla situazione dei trasporti che – ribadisce il sindacato – rivestono nella nostra isola una importanza fondamentale. 

Durante il vertice di questa mattina il segretario Zonca ha consegnato al ministro Toninelli il dossier sul Porto Canale di Cagliari ribadendo la necessità dell’apertura urgente di un tavolo presso il MIT per analizzare la situazione di Cagliari nello scenario europeo e dare prospettive più chiare sul futuro dei lavoratori. «Il ministro ha confermato il suo impegno e la sua attenzione annunciando che convocherà il gruppo Contship già la prossima settimana», ha spiegato William Zonca al termine del vertice. 

La Uiltrasporti ha espresso soddisfazione per il primo passo sulla continuità territoriale aerea, ma a patto che Alitalia metta immediatamente in vendita i biglietti, chiedendo al ministro Danilo Toninelli di farsi portavoce, con il ministro Luigi Di Maio, delle preoccupazioni esposte in riferimento alla situazione della compagnia aerea Airitaly affinché vi sia una rapida convocazione presso il MISE onde evitare che il vettore si disimpegni dalla base di Olbia.

Oltre che di continuità territoriale aerea durante l’incontro odierno si è parlato anche del trasporto marittimo da e per la Sardegna. In particolare la Uiltrasporti ha chiesto al ministro di intervenire sul sistema della convenzione Tirrenia-Cin che non produce effetti positivi,  né economici né turistici per l’isola.

Tra le criticità evidenziate dal sindacato anche il trasporto merci, che continua a generare un gap commerciale sia in ingresso che uscita dall’isola. Quanto alla mobilità interna la Uiltrasporti auspica un ruolo più incisivo del trasporto pubblico locale nello spostamento dei residenti e come volano turistico per lo sviluppo delle zone interne.

«È di importanza fondamentale investire sulla rete stradale e sulle infrastrutture per il traffico su gomma accelerando sulle grandi opere e sull’utilizzo ottimale dei contributi europei – ha concluso il segretario della Uiltrasporti Sardegna -. Inoltre chiediamo al Governo di continuare il potenziamento del trasporto ferroviario per ridurre i tempi di percorrenza e smaltire il traffico stradale

 

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Vincenzo Onorato ha replicato al ministro Danilo Toninelli che, a Cagliari, ha annunciato l’intenzione del Governo di porre fine al monopolio Tirrenia.

«La sua è una dichiarazione di chi non sa e non ha preso le informazioni, pura campagna e demagogia elettorale – ha detto Vincenzo Onorato -. Per quanto riguarda il monopolio, non sa che sulle linee per la Sardegna operano altre quattro compagnie: Grandi Navi Veloci, Sardinia Ferries, Grendi e Grimaldi. Le tariffe Tirrenia inoltre non sono stabilite da noi, ma dalla convenzione firmata con lo Stato, e spesso sono ben al di sotto dei limiti fissati dalla stessa.»

«Al ministro Toninelli, alla cui impreparazione siamo abituati da tempo e sui temi più svariati, dico – perché è evidente che non lo sa – che per Onorato Armatori, di cui Tirrenia fa parte, lavorano 5.000 persone, tutte italiane e rappresentiamo di gran lunga la prima realtà nazionale in termini occupazionali nei traffici per le isole – ha aggiunto Vincenzo Onorato –Gli consiglio inoltre di includere nei provvedimenti per il reddito di cittadinanza i 50.000 marittimi italiani disoccupati a casa grazie a politiche confermate dai suoi predecessori e che servono gli interessi della lobby degli armatori a cui anche il signor Toninelli sembra rispondere.»

«Del resto dal suo ministero dipendono anche i controlli sulle leggi a tutela dei marittimi italiani che vengono sistematicamente disattese dagli armatori – ha concluso Vincenzo Onorato -. Quando poi va in Sardegna si ricordi anche delle nostre 500 persone, tutti sardi, che lavorano ogni giorno su e per l’Isola.»

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«Le parole del ministro Toninelli sulla fine del monopolio di Tirrenia nei collegamenti per la Sardegna in continuità territoriale segnano una svolta epocale per la regione. Lavoriamo per sanare una piaga storica dell’isola e presto i risultati saranno sotto gli occhi di tutti, con collegamenti economicamente sostenibili, efficienti e di qualità che possano rendere competitive anche le aziende, da troppi anni alle prese con i costi penalizzanti del trasporto delle merci in entrata e in uscita. Con una proposta di legge messa appunto insieme alla deputata algherese Paola Deiana, siamo impegnati a ottenere il superamento della convenzione con Tirrenia. Siamo pronti per dare alla Sardegna ciò che attende da anni: una continuità territoriale basata finalmente sulle esigenze di mobilità dei cittadini e non su convenzioni anacronistiche che, per troppi anni, hanno reso i sardi ostaggi di una compagnia.»

Lo ha detto il deputato sardo in commissione Trasporti Nardo Marino, a margine della visita de ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli in Sardegna.

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«Sulla questione energetica e sulla metanizzazione della Sardegna servono azioni concrete, non parole al vento. Lo chiedono i cittadini sardi, che ogni anno si ritrovano una bolletta energetica più cara del 30% rispetto a quella degli altri italiani, e lo chiedono le imprese, alcune delle quali sono sull’orlo della chiusura. La Giunta regionale ha fatto ciò che nessun altro esecutivo regionale ha fatto negli ultimi 30 anni: l’approvazione di un Piano energetico e la stipula di un Patto con lo Stato per avere il GNL nell’isola. Adesso occorre che il Governo dia seguito subito a quell’accordo, per non vanificare gli sforzi compiuti in cinque anni e non disattendere le richieste di sviluppo e di crescita della Sardegna.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras.

«Ieri il vice premier Matteo Salvini, oggi il ministro Danilo Toninelli: tutti ci forniscono la ricetta del Governo per la transizione energetica dal carbone ai nuovi modelli energetici. Peccato – aggiunge l’assessore Maria Grazia Piras – che ognuno dica la sua e che, soprattutto, le posizioni non coincidano. Il ministro Danilo Toninelli afferma che la Sardegna sarà la prima regione libera dalle fonti fossili e si baserà sulle fonti rinnovabili. Non servono tanti soldi, dice il ministro. Peccato però che venga smentito dallo stesso Piano Energia e Clima che, scegliendo l’uscita dal carbone nel 2025, prevede interventi stimati, nella Strategia Energetica Nazionale, tra i 3,8 ed i 4,3 miliardi di euro, di cui 2,4 solo per l’ulteriore elettrodotto per la Sardegna. Per mantenere in sicurezza il sistema sardo sviluppando le energie rinnovabili e cessando di produrre energia da fonti fossili, è infatti necessario che vengano realizzate nuove infrastrutture energetiche. A tale proposito – conclude l’assessore dell’Industria – nello stesso Piano Terna 2018, si afferma chiaramente che il sistema Sardegna, nello scenario di phase out dal carbone, presenta forti criticità e richiede notevoli interventi infrastrutturali, alcuni dei quali con una prospettiva temporale di realizzazione decennale.»

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Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, arrivato stamane a Cagliari alla vigilia delle elezioni suppletive nel collegio uninominale della Camera dei deputati, ha affrontato vari temi e sui trasporti marittimi ha annunciato che il Governo metterà fine al monopolio Tirrenia, compagnia che svolge un’utilità sociale fondamentale, utilizza soldi pubblici e non può far schizzare così i prezzi, la situazione è inaccettabile e ci sarà un cambiamento tra pochi mesi. Il ministro dei Trasporti ha aggiunto che i tecnici sono già al lavoro per una nuova gara, una nuova convenzione, e ci sarà attenzione anche alla continuità delle merci, per il rilancio dell’economia sarda.

Danilo Toninelli ha parlato anche di decarbonizzazione e defossilizzazione, temi inseriti nel contratto di governo ed ha preso le distanze delle affermazioni fatte ieri dal ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha sostenuto la necessità di dotare la Sardegna del metano ed ha criticato la politica del no a tutto, facendo un chiaro riferimento alle posizioni del Movimento 5 Stelle.

«Se la Sardegna sarà la prima regione in Italia a 5 stelle, si baserà su fonti rinnovabili, questo è il futuro non il medioevo come i fossili – ha detto Danilo Toninelli -. Non servono tanti soldi, bisogna saperli utilizzare bene», e sulle parole di Matteo Salvini ha aggiunto: «Le parole non contano, conta il contratto di governo. Noi del M5s siamo gli unici a puntare sulle fonti rinnovabili, siamo la politica del cambiamento, è tutto scritto nero su bianco».

 

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Rinnovo del parco autobus per il trasporto pubblico locale, riqualificazione delle strutture di volo dell’aeroporto di Olbia e prolungamento della pista, adeguamento della torre di controllo dell’aeroporto di Elmas, continuità territoriale aerea e marittima. Questi fra i temi più importanti sul tavolo dell’incontro tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l’assessore Carlo Careddu ed il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, che si è svolto stamattina nella sede della Direzione Marittima di Cagliari. Si tratta di interventi strategici, contenuti nell’Addendum al Piano Operativo Infrastrutture del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, per un totale di oltre 191 milioni di risorse stanziate, in attesa di firma di convenzione tra Ministero e Regione. 

Il finanziamento per l’acquisto dei pullman di 150.460.000 euro e gli interventi sulle strutture dell’aeroporto “Costa Smeralda” per 12.900.000 euro sono previsti nella delibera Cipe n. 98 del 22 dicembre 2017, mentre il prolungamento della pista dello scalo olbiese e l’adeguamento delle infrastrutture sull’assistenza al volo dell’aeroporto di Cagliari, con rispettivi 12.320.000 euro e 16.000.0000 euro stanziati, sono inseriti nella delibera Cipe n. 12 del 28 febbraio 2018. 

Il presidente Pigliaru e l’assessore Careddu hanno espresso al ministro Toninelli preoccupazione per la delocalizzazione di Air Italy dall’isola, anche in seguito al disimpegno dalle rotte in continuità territoriale aerea, e hanno ribadito la necessità di ripensare il nuovo bando con oneri di servizio per il trasporto marittimo a partire dalle esigenze della Sardegna, soprattutto in relazione alla regolamentazione delle tariffe per passeggeri e merci.  

 

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«Berlusconi in Sardegna vuole trasformare il voto nella solita palude conservatrice, per disinnescare e assorbire qualsiasi cambiamento. Quante volte Silvio Berlusconi ha girato l’isola degna in questi venticinque anni? Ogni volta la stessa minestra, dal 1994 in poi. Nel 2019 è ormai una ribollita sempre più indigesta, una poltiglia di vecchia politica.»

Lo afferma il deputato del Movimento 5 Stelle Pino Cabras. 

«Nelle elezioni suppletive nel collegio elettorale di Cagliari di domenica è possibile eleggere un deputato che con certezza porterà il suo sostegno e un’idea innovativa di Sardegna nel governo del cambiamento, ed è Luca Caschili – aggiunge Pino Cabras – mentre il centrodestra vorrebbe eleggere una deputata di opposizione legata al carro berlusconiano: un passo indietro.»

«Ha voglia Matteo Salvini di fare dichiarazioni roboanti con le divise delle forze dell’ordine. Mentre a Roma tesse un contratto di governo con il M5S che combatte contro gli egoismi dell’Europa e la sua austerità – conclude Pino Cabras -, a Cagliari diventa la solita Penelope che disfa tutto per accordarsi con capibastone locali che ripropongono le ricette più fallimentari, con un modello di sviluppo fermo al 1994.»