27 November, 2024
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La Giunta regionale ha approvato le Direttive alle strutture regionali per la vigilanza con cui viene integrato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza. Recependo le indicazioni interpretative contenute nella Deliberazione dell’ANAC n. 1134 dell’8 novembre 2017 e le modificazioni richieste dall’entrata in vigore del decreto legislativo n. 97/2016, la Regione ottempera in tal modo agli obblighi in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza da parte degli enti pubblici, delle società e degli enti di diritto privato dalla stessa controllati, finanziati o vigilati.

La Giunta, su proposta dell’assessore Luigi Arru, ha assegnato agli ambiti PLUS, per il 2019, una prima quota del Fondo regionale dei servizi integrati alla persona, per la gestione associata dei servizi e il funzionamento degli uffici, per un totale di 14 milioni 888mila euro. Si tratta dell’80% dello stanziamento complessivo, che ammonta a 18 milioni 610mila euro. Il provvedimento è stato esteso al sub-ambito del Terralbese del PLUS Ales-Terralba, al quale vanno 160mila euro per la gestione associata dei servizi alla persona.

Approvati gli obiettivi del 2019 per i direttori generali delle Aziende del Servizio sanitario regionale (AOU di Cagliari, AOU di Sassari, AO Brotzu, ATS e AREUS), articolati in tre aree: erogazione dei livelli essenziali di assistenza e della qualità; sostenibilità economico-finanziaria; sistema informativo sanitario.

Con una terza delibera la Giunta ha deciso di integrare, per l’anno 2019, il programma di interventi rivolti ad alcune categorie di pazienti affetti da particolari patologie rare. A tal proposito saranno disponibili per quest’anno 150mila euro, che saranno gestiti dall’ATS attraverso le aree socio-sanitarie locali.

Approvato, su proposta dell’assessora del Lavoro, Virginia Mura, il Piano Annuale per il 2019. L’atto di programmazione degli interventi in favore delle comunità di stranieri residenti in Sardegna ha ricevuto il via libera della Giunta, dopo esser stato presentato ed approvato all’unanimità, lo scorso 10 gennaio, dalla Consulta regionale per l’immigrazione, costituita dai rappresentanti delle comunità degli immigrati presenti nel territorio regionale, dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e da esperti del settore. Gli interventi  previsti nel piano sono in larga parte finanziati da risorse dedicate dell’Unione Europea e dal fondo FAMI del ministero dell’Interno. L’obiettivo generale delle misure consiste nel favorire la collaborazione tra le famiglie sarde e quelle straniere, soprattutto attraverso i Comuni. Si tratta di azioni ideate “dal basso”, con il coinvolgimento delle comunità e istituzioni locali, a partire dalle scuole, e da altri presidi culturali e sociali dei territori.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, è stato deliberato di non sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionato a prescrizioni, l’intervento per il completamento della nuova Sassari – Alghero 1° lotto (Nulla osta alla immediate esecutività delle delibere dell’amministratore unico dell’agenzia Forestas e del direttore di Arpas per l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio 2019, rispettivamente fino al prossimo 30 aprile e per un periodo di quattro mesi).

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«Al di là della soddisfazione per la definizione della gara sulla continuità territoriale che garantisce ai sardi il diritto alla mobilità, non posso nascondere la preoccupazione per l’esclusione di Air Italy da tutte le tratte da assegnare, con particolare riferimento a quelle da e per l’aeroporto di Olbia. L’ex Meridiana (prima ancora Alisarda) ha infatti sempre gestito le rotte in continuità che riguardano lo scalo gallurese, in virtù di una presenza sul territorio che ha radici antiche. Suscitano perplessità, peraltro, sia il divario tra le offerte presentate dalle due compagnie in lizza, in particolare sulle rotte da e per Cagliari, dove Air Italy ha presentato offerte quasi “simboliche”, con ribassi di appena 3 e 5%, sia la sconfitta subita dalla stessa Air Italy sull’offerta tecnica che ha consentito ad Alitalia di aggiudicarsi anche la rotta Olbia-Linate nonostante l’offerta economica della compagnia di bandiera fosse inferiore di un punto.»

Lo scrive, in una nota, Nardo Marino, del deputato del Movimento 5 Stelle.

«Ho già avuto modo di confrontarmi sia con l’assessore regionale Carlo Careddu, che con la compagnia la quale, prima di pronunciarsi, attende la formalizzazione dell’esito della gara. L’auspicio, a questo punto – conclude Nardo Marino -, è che Air Italy mantenga fede agli impegni, più volte dichiarati, di non abbandonare l’aeroporto di Olbia per concentrare tutta l’attività su Malpensa.»

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Sarà il “Gala di Danza” della Daniele Cipriani Entertainment il secondo appuntamento della nuova stagione di prosa e danza 2019, previsto per domenica 20 Gennaio alle ore 20.45 al Teatro Centrale di piazza Roma. La rassegna è curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

I solisti della compagnia di Daniele Cipriani (Alessandro Burini, Andrea Caleffi, Paola De Filippis, Umberto Desantis, Susanna Elviretti, Ilaria Grisanti, Marco Lo Presti, Francesco Moro, Davide Pietroniro e Madoka Sasaki) saranno guidati dalla maître de ballet Stefania Di Cosmo.

«Il Gala di Danza è il secondo dei dieci eventi inseriti all’interno di un cartellone che prevede un’ampia gamma di performance che spaziano dalle divertenti commedie ai drammi moderni come le ingiustizie sociali e le storie degli “invisibili” che vivono nelle nostre città. Dopo il successo dello spettacolo di esordio, “Poker”, che ha visto al Teatro Centrale la presenza di 254 spettatori, domenica si replica con un evento all’insegna della grande danza e di coreografie altamente spettacolari», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il “Gala di Danza” metterà in risalto una nuova generazione di ballerini con un programma mirato al recupero e alla valorizzazione del ricco repertorio italiano della seconda metà del Novecento.

Il programma prevede alcuni estratti delle coreografie più rappresentative di Amedeo Amodio: “Habanera” ed il “Passo a due del fazzoletto”. I ballerini danzeranno sulle note della musica di Georges Bizet, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Claude Debussy, Léo Delibes, Wolfgang Amadeus Mozart, György Ligeti e Giovanni Pierluigi da Palestrina.

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Sono la pesante burocrazia che rallenta, o ferma, la macchina amministrativa regionale, gli insufficienti finanziamenti alle imprese, ritenuti l’indispensabile “benzina” per il sistema produttivo, ma anche l’annosa carenza infrastrutturale e l’irrisolta questione della continuità territoriale merci, le principali problematiche che ostacolano la ripresa del comparto artigiano del Sud Sardegna.

Lo ha voluto mettere nero su bianco, su un documento che verrà divulgato nei prossimi giorni, ieri sera a Cagliari, una rappresentanza dei 13.406 artigiani del Sud Sardegna che nel territorio offrono lavoro a 25.485 occupati.

Durante un’assemblea organizzata da Confartigianato Imprese Sardegna e Confartigianato Sud Sardegna, gli imprenditori hanno definito le priorità artigiane da sottoporre, attraverso il “Rating Sardegna 2019-2023”, ai candidati in vista del rinnovo del Consiglio regionale. Tra gli argomenti ritenuti indispensabili al settore anche il credito, la competitività, il lavoro e la formazione, il territorio e l’ambiente, la riforma dell’Artigianato e l’energia.

«Abbiamo voluto chiedere a nostri colleghi artigiani del Sud Sardegna quali fossero le richieste per un reale sviluppo del comparto – ha affermato Luca Murgianu, Presidente di Confartigianato Sud Sardegna – questo per presentare noi il programma ai candidati e non viceversa. Sarà, quindi, il sistema produttivo dei piccoli imprenditori a indicare al futuro Presidente e ai futuri Consiglieri, in modo chiaro e verificabile, le azioni da perseguire per uno sviluppo reale e concreto del settore

L’associazione artigiana, in un documento che comprenderà le richieste di tutte le aree produttive della Sardegna, presenterà ai futuri Amministratori Regionali le azioni da compiersi nella prossima legislatura.

«Gli artigiani – ha invece sottolineato Pietro Paolo Spada, Segretario Provinciale di Confartigianato Sud Sardegna – credono fortemente in questo nuovo modo di rapportarsi con la politica ovvero quello di passare dall’essere “parte passiva” del sistema di Governo, a finalmente “parte attiva”·»

Con lo strumento del Rating, durante tutto il prossimo quinquennio, le imprese avranno uno strumento utile per valutare la qualità dell’impegno della Politica sarda rispetto alle necessità del Sistema Artigiano della Sardegna.

Gli incontri con gli artigiani proseguiranno nei prossimi giorni con gli incontri di Oristano e Sassari.

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«La notizia di oggi che vede l’assegnazione ad Alitalia di tutte le rotte in continuità territoriale dalla Sardegna non fa altro che confermare quanto  la Uiltrasporti denuncia da mesi, ovvero la palese volontà di Airitaly di abbandonare per sempre la Sardegna dopo oltre 50 anni di storia.»

Lo ha detto oggi la segretaria territoriale Uiltrasporti del Nord Sardegna Elisabetta Manca.

«La perdita della rotte da Olbia, base storica del vettore da sempre considerata la compagnia di riferimento dei sardi, è l’ennesimo colpo che Airitaly affonda a questo territorio dopo i licenziamenti e i trasferimenti del personale tecnico e di terra. Vedendo i risultati delle offerte proposte non possiamo non pensare che Airitaly abbia partecipato con il reale intento di non aggiudicarsi nessuna delle rotte e ciò, oltre ad essere un grave tradimento nei confronti di un’isola che tanto ha dato in tutti questi anni a questo vettore – ha concluso Elisabetta Manca -, è anche un’ingente perdita che avrebbe garantito milioni di euro alle casse del vettore oltre che una fetta importante di mercato.»

 

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I deputati europei accolgono con favore lo sviluppo della mobilità automatizzata, ma chiedono ulteriori sforzi per garantire la sicurezza stradale ed il sostegno all’industria europea.

«L’Europa deve essere innovativa, ma più rapida. La Cina e gli Stati Uniti non aspettano», ha dichiarato il relatore Wim Van de Camp (PPE, NL).

Secondo il testo della risoluzione non vincolante, approvata con 585 voti a favore, 85 contrari, 26 astensioni, in vari paesi del mondo si sta passando rapidamente alla diffusione sul mercato della mobilità connessa e automatizzata e l’UE deve rispondere in maniera molto più proattiva ai rapidi sviluppi in tale settore.

I deputati accolgono con favore la comunicazione della Commissione europea “Verso la mobilità automatizzata”, ma sottolineano che sono necessari ulteriori sforzi per garantire finanziamenti sufficienti a sostegno del settore e norme adeguate in materia di sicurezza e responsabilità in caso di incidenti.

Il Parlamento europeo esorta inoltre la Commissione e gli Stati membri ad adoperarsi per mantenere un ruolo guida nell’armonizzazione tecnica a livello internazionale dei veicoli automatizzati nel quadro della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) e della convenzione di Vienna.

Occorre poi integrare i sistemi di salvaguardia per consentire la coesistenza di veicoli automatizzati con veicoli privi di connettività e automazione.

Nel testo, si chiede alla Commissione di presentare norme dettagliate per i velivoli automatizzati e di definire i livelli di automazione per la navigazione sia interna che marittima, al fine di incoraggiare l’utilizzo delle imbarcazioni autonome. Dovrebbero inoltre essere elaborate norme che rendano possibili sistemi ferroviari e di trasporto leggero su rotaia autonomi 

Per creare un’iniziativa strategica sul trasporto autonomo guidata dall’industria, occorre istituire un partenariato congiunto (impresa comune) sulla falsariga di Shift2Rail per il trasporto ferroviario e di CleanSky per l’industria aeronautica.

Infine, la ricerca dovrebbe concentrarsi anche sugli effetti a lungo termine dei trasporti autonomi su questioni quali l’adattamento dei consumatori, l’accettazione sociale, le reazioni fisiologiche, le risposte fisiche, la mobilità sociale e la riduzione degli incidenti.

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Nato il 5 aprile 2000, Walukiewicz è un centrale difensivo dalla grande struttura fisica. Specialista nel gioco aereo, è dotato anche di buona tecnica e capacità di impostazione. Nonostante la sua giovane età ha già collezionato in prima squadra 21 presenze nella massima serie polacca.

Punto di forza nelle varie rappresentative giovanili, è ritenuto uno dei giovani difensori più interessanti nel panorama europeo.

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«Abbiamo portato a termine la gara sulla continuità territoriale aerea per la Sardegna, dopo una trattativa lunga e complessa con la Commissione Europea, dopo aver elaborato un bando che garantisse il diritto alla mobilità dei sardi e che, contestualmente, fosse anche appetibile dal mercato. Abbiamo chiuso un percorso amministrativo dagli esiti mai scontati che, in base a quanto voluto fortemente dalla Regione, approda a un risultato importante per l’isola: quasi 3,7 milioni di posti complessivi, il 49% in più del vecchio sistema, più voli, tariffe sostanzialmente invariate, agevolazioni per diversamente abili, studenti, giovani e ultra 70enni, penali cambio biglietto non residenti, sempre tariffe di maggior favore anche nel caso in cui le compagnie promuovessero eventuali promozioni per non residenti.»

Lo dice l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, nell’apprendere gli esiti dell’apertura odierna delle buste con l’offerta economica del bando di gara sulla continuità territoriale aerea.

«Nel prendere atto dei risultati, ancorché provvisori, della Commissione di gara della Regione – continua Carlo Careddu – siamo altresì consapevoli della manifestazione del disimpegno di Air Italy: ci spiace constatare dai risultati oggettivi delle offerte economiche che la compagnia nata a Olbia non sembra voglia proseguire il suo impegno sul mercato isolano. È una considerazione amara, soprattutto alla luce delle imponenti energie messe in campo da Regione e ministero per salvare l’ex Meridiana e delle costanti richieste avanzate ai vertici del vettore di dare seguito con iniziative concrete a investimenti con ricadute tangibili per l’economia della Sardegna. Tutto questo non solo non è stato fatto, ma in più oggi dobbiamo assistere anche all’abbandono della gestione della continuità territoriale. Attendiamo ora i risultati definitivi del lavoro della commissione di gara sicuri che il prossimo aggiudicatario del servizio saprà gestire i collegamenti a tariffe agevolate da e per la Sardegna nel rispetto delle esigenze di mobilità dei sardi e nell’esclusivo interesse dell’utenza.»

Questa mattina, dalle 10,45 alle 11,15, si è tenuta la seduta della commissione di gara che ha aperto e valutato le offerte economiche per le rotte in continuità territoriale aerea e ha riepilogato il punteggio assegnato per l’offerta tecnica.

Ecco le offerte economiche suddivise per rotta che ribassano complessivamente il costo triennale del trasporto aereo soggetto a oneri di servizio a 87.088.854 euro contro la base d’asta di 111.847.983 euro: le cifre sono IVA esclusa. Al momento tutte le rotte a gara risultano provvisoriamente assegnate alla compagnia Alitalia, salvo la presentazione di offerte di altri vettori senza compensazione economica entro l’8 aprile 2019, ovvero entro la scadenza di sei mesi dalla pubblicazione del bando.

CAGLIARI – FIUMICINO – CAGLIARI

Air Italy: ribasso del 3% sulla base d’asta, offerta di circa 32 milioni di euro

Alitalia: ribasso del 25%, offerta di 25,340 milioni

CAGLIARI – LINATE – CAGLIARI

Air Italy: ribasso 5% sulla base d’asta, offerta 33,221 milioni

Alitalia: ribasso 18%, offerta 28,673 milioni

OLBIA – FIUMICINO – OLBIA

Air Italy: ribasso 16% sulla base d’asta, offerta 8,517 milioni

Alitalia: ribasso 29%, offerta 7,199 milioni 

OLBIA – LINATE – OLBIA

Air Italy: ribasso 16% sulla base asta, offerta 7,847 milioni

Alitalia: ribasso 15%, offerta 7,940 milioni

ALGHERO – FIUMICINO – ALGHERO

Alitalia: ribasso 31% sulla base asta, offerta 8,732 milioni

ALGHERO – LINATE – ALGHERO  

Alitalia: ribasso 16%, offerta 9,199 milioni

Di seguito i punteggi: offerta tecnica + offerta economica = punteggio finale provvisorio

CAGLIARI – FIUMICINO – CAGLIARI

Air Italy 18-7,2 = 25,2

Alitalia 28+60 = 88

CAGLIARI – LINATE – CAGLIARI

Air Italy 18+16,67 = 34,67

Alitalia 28+60 = 88

OLBIA – FIUMICINO – OLBIA

Air Italy 18+33,10 = 51,10

Alitalia 33+60 = 93

OLBIA – LINATE – OLBIA

Air Italy 18+60 = 78

Allitalia 33+56,25 = 89,25

ALGHERO – FIUMICINO – ALGHERO

Alitalia 28+60 = 88

ALGHERO – LINATE – ALGHERO 

Alitalia, 28+60 = 88

Lo schema della nuova continuità territoriale aerea è stato approvato il 19 luglio scorso dalla Giunta Pigliaru su proposta dell’assessore Carlo Careddu. L’esecutivo aveva dato il via libera al documento tecnico, varato il 12 luglio scorso dalla Conferenza dei servizi.

Il 24 luglio la Giunta approva definitivamente il progetto di continuità territoriale aerea per la Sardegna dopo aver preso atto del parere favorevole della Commissione IV del Consiglio regionale.

L’8 agosto il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli firma il decreto di imposizione degli oneri di servizio pubblico per le rotte da e per Cagliari, Olbia e Alghero e gli aeroporti di Fiumicino e di Linate.

L’8 ottobre la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea pubblica i bandi per la continuità territoriale aerea della Sardegna. In base all’articolo 17 del regolamento Comunitario 1008/2008, dall’8 ottobre sono decorsi i due mesi entro i quali le compagnie aeree interessate hanno potuto presentare le offerte all’assessorato dei Trasporti per operare sulle rotte soggette a oneri di servizio, scaduti ieri, 10 dicembre.

Nuovo sistema sino al 2022. Il periodo di validità del nuovo sistema di continuità territoriale va dal 17 aprile 2019 sino al successivo triennio. Dalla pubblicazione del bando è necessario attendere sei mesi entro i quali una compagnia aerea può accettare gli oneri di servizio anche senza compensazione economica che, complessivamente, è stimata in 123milioni di euro per il triennio 2019/2022. Trascorsi i sei mesi pertanto si procederà all’aggiudicazione definitiva del bando fatto salvo il buon esito della gara. 

I numeri. Si passa da 2.461.900 posti offerti annui con l’attuale sistema – regolato dal decreto ministeriale 61 del 21 febbraio 2013 – a 3.672.532. L’incremento complessivo di capienza è dunque del 49%, così suddiviso: +39% sulla rotta Cagliari-Fiumicino-Cagliari (si arriva a 1.182.696 posti contro gli 851.006 attuali); +53% sulla Cagliari-Linate-Cagliari (801.784 posti offerti contro 523.220 attuali); +40% sulla Alghero-Fiumicino-Alghero (457.368 posti offerti contro 327.368 attuali); +109% sulla Alghero-Linate-Alghero (326.304 posti offerti contro 156.402 attuali); +36% sulla Olbia-Fiumicino-Olbia (435.320 posti offerti contro 320.746 attuali); +66% sulla Olbia-Linate-Olbia (469.060 posti offerti contro 283.158 attuali).

Aumentano i voli. Saranno complessivamente 21.646 i voli richiesti sulle sei rotte aeree da e per l’isola sottoposte a oneri di servizio. L’incremento in questo caso è del 12%, con un aumento di 2398 collegamenti rispetto ai 19.248 previsti attualmente. Questa la suddivisione: Cagliari-Fiumicino-Cagliari 6.420 voli contro 5.968 attuali, + 8%; Cagliari-Linate-Cagliari 5326 voli contro 4.690 attuali, +14%; Alghero-Fiumicino-Alghero 2580 voli contro 2434 attuali, +6%; Alghero-Linate-Alghero 1912 voli contro 1402 attuali, +36%; Olbia-Fiumicino-Olbia 2642 voli contro 2558 attuali, +3%; Olbia-Linate-Olbia 2766 voli contro 2196 attuali, +26%.

Tariffe sostanzialmente invariate. Al netto degli adeguamenti obbligatori legati all’oscillazione dei costi del carburante, le tariffe per i residenti non cambiano: 40 euro più le tasse per le rotte su Fiumicino e 49 euro più le tasse per Linate. Per tutti gli altri viaggiatori potranno essere aumentate non oltre il doppio del costo (tasse escluse da 80 a 98 euro) nel periodo 1 ottobre – 31 maggio e non oltre il triplo (tasse escluse, da 120 a 147 euro) nel periodo 1 giugno – 30 settembre.

Agevolazioni. Sono equiparati ai residenti in Sardegna anche i diversamente abili con percentuale pari o superiore all’80%, gli studenti universitari fino al compimento del 27esimo anno di età, i giovani dai 2 ai 21 anni, viaggiatrici e viaggiatori sopra i 70.

Penali cambio biglietto non residenti. Per evitare prenotazioni fasulle o doppie si applicherà una penale al cambio biglietto per i non residenti dopo le 72 ore precedenti la partenza. Decorso tale termine, la modifica data, ora e itinerario e la richiesta di rimborso saranno possibili dietro pagamento di una penale corrispondente alla metà della tariffa.

Tariffe di maggior favore. Nel caso in cui le compagnie promuovessero eventuali tariffe speciali per passeggeri non residenti di maggior favore rispetto a quelle per i passeggeri residenti, tali tariffe speciali dovranno essere applicate anche ai passeggeri residenti.

Posti riservati per ragioni sanitarie. Fino alle 48 ore precedenti alla partenza, sul primo volo in uscita e sull’ultimo di rientro nell’isola, sono riservati due posti per emergenze sanitarie.

Clausola di salvaguardia. Il progetto varato dalla Giunta prevede la possibilità di modifica delle condizioni in corso d’opera. Qualora, dall’esame dei dati a consuntivo, si prospettino scostamenti dei volumi di traffico imprevedibili, in eccesso o in difetto, superiori al 5% rispetto a quelli stabiliti, riconducibili a cause strutturali come crisi settoriale, squilibri di mercato o modifiche dell’offerta complessiva del settore, la Regione o il vettore hanno la possibilità di presentare istanza di verifica delle condizioni di equilibrio economico-finanziario.

 

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Gli uffici dell’assessorato Ambiente hanno concluso l’istruttoria relativa all’intervento per il nuovo campo prove R140 presentato da RWM Italia nel territorio di Iglesias e, in applicazione della vigente normativa, hanno escluso un’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale. Durante la seduta di oggi la Giunta ne ha preso atto e ha recepito in delibera le prescrizioni ambientali che condizionano gli interventi del progetto che, comunque, andrà sottoposto all’autorizzazione delle amministrazioni territoriali competenti.

«Gli Uffici lavorano secondo le disposizioni di legge e nell’autonomia dovuta ad una struttura tecnica che abbiamo sempre rispettato. Sul piano politico però resta ferma la posizione già espressa dal presidente Pigliaru e da tutta la Giunta al Governo italiano nella nota inviata al presidente Conte – afferma l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, che prosegue ricordando i passaggi della lettera tra cui le risoluzioni adottate dal Parlamento europeo a partire dal 2015 -. Siamo assolutamente convinti che i diritti umani siano una priorità non negoziabile ed il Parlamento europeo ha più volte evidenziato l’adozione dell’embargo di armi da parte dell’Europa nei confronti di un Paese come l’Arabia Saudita. La Germania ha già bloccato la vendita di armi al Paese e chiediamo al Governo italiano di fare altrettanto. Identificare la nostra meravigliosa Sardegna come luogo da cui partono le bombe è quanto di più negativo possiamo auspicare per la nostra popolazione. Riguardo ai posti di lavoro  conclude Donatella Spano – abbiamo ripetutamente sollecitato e continueremo a farlo, il Governo italiano ed il Parlamento, per una riconversione dell’intera produzione localizzata in Sardegna che tenga conto del mercato difensivo dei Paesi europei e dai nostri più stretti alleati.» 

I nuovi interventi consistono nella realizzazione, all’interno del campo prove, di un’area scoperta di circa 150 metri quadri protetta da terrapieni dell’altezza di 4 metri e di un piccolo locale esterno all’area terrapienata, destinato a postazione per l’operatore.

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Oggi in Ogliastra, nelle terre pubbliche dei comuni di Villagrande Strisaili e di Talana, sono stati abbattuti 146 maiali al pascolo brado illegale, non registrati all’anagrafe animale, di ignota proprietà e mai sottoposti ai dovuti controlli sanitari: 96 capi sono stati depopolati a Talana e 50 a Villagrande. Ne dà comunicazione l’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) in Sardegna. Le attività, condotte in stretta collaborazione con la Prefettura e la Questura di Nuoro, si sono svolte dal mattino fino al tardo pomeriggio anche in luoghi particolarmente inaccessibili. Negli interventi sono state impiegate quattro squadre composte dai servizi veterinari dell’Azienda Tutela della Salute (ATS) e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS), dagli uomini del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, dal personale dell’Agenzia Forestas.

«I branchi di maiali allo stato brado illegale, principale serbatoio del virus della PSA, sono sempre meno presenti e più piccoli in termini di consistenza numerica. Questa nuova condizione rende più complesse le attività di individuazione, cattura e abbattimento degli animali.»

Lo ha detto il responsabile dell’UdP e direttore generale della presidenza della Regione, Alessandro De Martini, che ha poi aggiunto: «Tuttavia, nelle prossime settimane e mesi, continueremo con grande determinazione con i depopolamenti fino a quando non libereremo i pochi territori ancora coinvolti da queste pratiche illegali di gestione degli animali, che nulla hanno a che vedere con il loro benessere. I risultati emersi in queste ultime settimane, a seguito delle numerose analisi di laboratorio sui bradi, sui cinghiali e sui domestici, ci dicono che la malattia è in forte regressione e che quindi la strada intrapresa dall’UdP, nell’abbattimento dei capi bradi, è quella giusta per raggiungere l’obiettivo dell’eradicazione della PSA. Manca davvero poco per tagliare questo traguardo che permetterà di liberare tutta l’isola dall’embargo sulla vendita delle carni fuori regione. Mai come oggi – ha concluso Alessandro De Martini – siamo stati così vicini dallo sconfiggere definitivamente questo virus che ha ridotto il comparto suinicolo isolano ai suoi minimi termini produttivi limitando lo sviluppo e la creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto nelle aree rurali della Sardegna».