27 November, 2024
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E’ stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta della Presidenza, d’intesa con l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, il programma degli interventi proposti da Arst per la riqualificazione turistica del Trenino Verde. La Regione ha destinato 10,3 milioni per garantire la riapertura di alcune linee, consentire agli operatori di poter procedere ad una programmazione più certa e più stabile e finalizzati alla manutenzione straordinaria dell’armamento ferroviario, delle travate metalliche dei ponti e del materiale rotabile d’epoca e alla messa in sicurezza mediante la stabilizzazione dei costoni rocciosi. Questi tutti gli interventi nel dettaglio che saranno effettuati o appaltati da Asrt.

Tratta Mandas-Sadali, dal km 70+239 al km 127+163, importo 5 milioni, conclusione 2021; tratta Tortolì-Arbatax, dal km 221+050 al km 227+730, importo 1,062 milioni, conclusione 2020; tratta Luras-Palau, dal km 0+000 al km 47+920, importo 388mila, conclusione 2020: lavori di manutenzione straordinaria all’armamento, rinnovo del binario con sostituzione delle rotaie tipo 27 UNI usurate, sostituzione parziale delle traverse in legname, revisione degli organi di attacco (attacco diretto con caviglie tipo 20 UNI) e ricarica del pietrisco per la ricostruzione della massicciata ferroviaria.

Tratta Nurri-Sadali, dal km 93+237 al km 127+163, importo 330mila euro, conclusione 2020; tratta Niala-Villagrande, dal km 156+480 al km 178+688, importo 400mila euro, conclusione 2020; tratta Calangianus-San Leonardo, dal km 1+053 al km 8+856, importo 390mila, conclusione 2020; tratta Modolo-Bosa, dal km 41+510 al km 45+910, importo 372mila, conclusione 2020: lavori di manutenzione straordinaria, interventi per la stabilizzazione dei costoni rocciosi.

Diversi i lavori di manutenzione delle travate metalliche sulle linee Sassari-Nulvi-Palau, Mandas-Arbatax, Isili Sorgono, Macomer-Bosa, per un totale di 1,783 milioni, conclusione 2019 e 2020.

Prevista anche la manutenzione straordinaria delle locomotive a vapore d’epoca, Reggiane 402 e 400, da adibire al servizio turistico sulle linee Isili-Sorgono e Mandas-Arbatax, per un totale di 575mila euro, conclusione 2021.

 

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La Giunta regionale ha approvato gli indirizzi per il rafforzamento della rete per le cure palliative in Sardegna e ha dato all’assessorato della Sanità l’incarico di istituire un coordinamento regionale della Rete delle cure palliative, composto dai coordinatori delle reti locali e da esperti del settore individuati anche all’interno dei nodi accreditati della Rete, che sostituisce il coordinamento regionale per le cure palliative istituito nel 2013. Entro e non oltre dodici mesi dovrà essere presentata una dettagliata relazione sullo stato di attuazione della Rete, con eventuali proposte di miglioramento del modello scelto oggi.

«La legge n. 38/2010 – spiega l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru – tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Tali cure sono date dall’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali rivolti sia alla persona malata che al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione e da una prognosi purtroppo negativa, non risponde più a trattamenti specifici. Dobbiamo assicurare al malato il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l’equità di accesso all’assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza. Importante, sotto questo profilo, è stata la riorganizzazione del sistema delle cure domiciliari attuata lo scorso anni: mi riferisco in particolare alla definizione dei livelli e dei profili assistenziali in cui possono essere classificate le prestazioni erogabili in questo ambito, lo standard di assistenza da raggiungere ed il piano tariffario collegato a ciascuno dei profili individuati. Il modello di rete regionale da noi adottato con la delibera di oggi prevede l’istituzione e l’attivazione di due livelli di coordinamento: uno regionale, con le specifiche funzioni di supporto al governo regionale e di monitoraggio dello stato di funzionamento della rete, e un livello aziendale che, nell’ambito degli assetti organizzativi dell’Azienda per la tutela della salute (ATS), prevede l’articolazione in tre reti locali di cure palliative, con il pieno coinvolgimento delle aziende sanitarie ospedaliere (AO e AOU).»

Luoghi privilegiati di cura saranno il domicilio dell’assistito e l’Hospice come struttura residenziale, secondo le necessità del cittadino affetto da patologia cronica invalidante e progressiva e con limitata aspettativa di vita.

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L’europarlamentare di Fratelli d’Italia Stefano Maullu ha preso posizione sull’assegnazione delle rotte sulla continuità territoriale ad Alitalia.

«Il fatto che Alitalia si sia aggiudicata tutte le rotte da e per la Sardegna non è certamente una buona notizia, specialmente per quei cittadini sardi che ormai vivono stabilmente in altre regioni d’Italia – ha detto Stefano Maullu -. Alitalia, in passato, ha contribuito in maniera decisiva a creare grandi problemi ai sardi, e con ogni probabilità continuerà a farlo anche nei prossimi mesi. I più penalizzati saranno i non residenti, che potranno arrivare a pagare addirittura il doppio o il triplo rispetto ai residenti, ai quali sono state riservate tariffe dai 40 ai 49 euro per i collegamenti con Roma e Milano. La maggior parte dei problemi si manifesterà durante le festività, quando i sardi vorranno tornare a casa per ricongiungersi con le proprie famiglie: a quel punto, come sempre, i posti per i residenti saranno limitati, costringendo chi risiede in Sardegna a pagare le stesse cifre dei non residenti. Insomma – ha concluso Stefano Maullu -, Tirrenia e Alitalia continueranno a rappresentare due fastidiose spine nel fianco per tutti i sardi.»

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«Stiamo dando corso a tutti gli adempimenti amministrativi necessari per l’ingresso dei lavoratori dell’Associazione regionale allevatori Sardegna (Aras) all’interno dell’Agenzia Laore Sardegna. L’obiettivo è quello di dare avvio alle previste procedure selettive entro i primi dieci giorni del prossimo mese di marzo.»

Lo hanno detto gli assessori del Personale e dell’Agricoltura Filippo Spanu e Pier Luigi Caria che oggi hanno incontrato a Cagliari i lavoratori dell’Aras e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per fare il punto della situazione alla luce delle ultime positive novità che hanno caratterizzato una vicenda che dopo 10 anni ha trovato una soluzione.

Gli esponenti della Giunta hanno ribadito che «è stato raggiunto un risultato straordinario che all’inizio non era certo scontato in considerazione della complessità di una vertenza lunga e delicata. Tutti hanno fatto la loro parte con la massima unità di intenti e ora con lo stesso spirito vogliamo portare a termine il percorso attraverso gli atti amministrativi che ancora sono necessari come il nuovo Piano del Fabbisogno di Laore e le questioni più strettamente finanziarie. Siamo molto soddisfatti e la giornata di oggi, che suggella il grande risultato raggiunto, è molto importante per la Regione Sardegna e per il mondo zootecnico dell’isola che potrà avvalersi in modo strutturato di professionalità preziose che sinora hanno svolto un ruolo fondamentale nell’assistenza sulla Misura 14 del Benessere degli animali. Siamo passati da una situazione di grandissima incertezza a un quadro definito con prospettive molto positive e questo ci pare il dato più significativo che oggi abbiamo voluto condividere con tutti i lavoratori».

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Con il giornalista-scrittore Vindice Lecis (Sinistra Sarda), sono 8 i candidati alla carica di governatore che si confronteranno nelle elezioni regionali in programma il 24 febbraio.

61 anni, sassarese, ex giornalista della Nuova Sardegna e del gruppo l’Espresso, Vindice Lecis è il candidato di Sinistra sarda, lista formata da Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, che verrà presentata ufficialmente in una conferenza stampa in programma a Sassari giovedì 17 gennaio, nel corso della quale verranno presentati anche i principali punti programmatici che verranno portati al centro della campagna elettorale.

Le liste che saranno protagoniste della competizione elettorale saranno 26, 11 a sostegno della candidatura di Christian Solinas (centrodestra), 9 per Massimo Zedda (centrosinistra), ed uno per ciascuno degli altri 6 candidati: Andrea Murgia (Autodeterminatzione), Francesco Desogus (M5S), Mauro Pili (Sardi Liberi), Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi), Ines Pisano (Sardegna di Ines Pisano) e Vindice Lecis (Sinistra Sarda).

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Piani personalizzati per persone con grave disabilità, anno 2019 (L. n. 162/98)

Scadenza al 28/02/2019

La Regione Sardegna ha stabilito la continuità dei piani personalizzati L. n. 162/98, in essere al 31 dicembre 2018, anche per l’annualità 2019.

Tutti i piani dovranno essere rivalutati entro i primi tre mesi dell’anno 2019, presentando all’ufficio di servizio sociale la seguente documentazione:

– Aggiornamento della scheda sociale.

– Aggiornamento della situazione economica mediante presentazione di attestazione ISEE 2019

– Aggiornamento scheda sanitaria (se necessario).

Al fine di agevolare il lavoro e snellire i tempi di elaborazione, il comune di Iglesias raccomanda la consegna completa delle domande all’ufficio protocollo entro il 28/02/2019.

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«La mancata assegnazione ad AirItaly del collegamento in continuità territoriale con lo scalo di Olbia non può non preoccuparci per il futuro dei lavoratori sardi: l’azienda di trasporti più importante della Sardegna sta gradualmente abbandonando la base gallurese.»
E’ quanto dichiara in una nota il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna, William Zonca, commentando l’aggiudicazione provvisoria delle sei rotte in continuità territoriale per i tre aeroporti sardi da parte di Alitalia. 

«Se l’offerta economica sarà ritenuta adeguata e la documentazione sarà corretta la sola Alitalia dovrà garantire i collegamenti con Roma e Milano dagli scali di Cagliari, Olbia ed Alghero – evidenzia William Zonca –. E’ improcrastinabile che la compagnia di bandiera metta subito in vendita i biglietti aerei da e per la Sardegna per non compromettere la stagione turistica.»

 

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La Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) è un insieme di cooperative che gestiscono decine di supermercati e ipermercati. Fondata nel 1955 è diventata nel tempo il primo gruppo nazionale nel settore della grande distribuzione. Nel 1965 nasce Coop Italia la quale, per conto delle cooperative, elabora politiche e strategie di marketing e comunicazione unitarie. L’obiettivo sociale di Coop Italia è il consumatore, che la cooperativa tutela sotto ogni punto di vista attraverso i prodotti in vendita e con l’alta qualità degli stessi. Coop è presente in Italia con decine di punti vendita per i quali è sempre alla ricerca di personale, le figure maggiormente richieste riguardano addetti alle vendite, … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_coop_dic_2018.html .

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Sono stati ricevuti oggi, nella sede della presidenza della Regione, a Villa Devoto, a Cagliari, i vincitori del secondo bando del progetto Terra ai giovani dove la Regione ha concesso in affitto agevolato per 15 anni, eventualmente rinnovabili una sola volta, 15 lotti di terre incolte o inutilizzate da affidare agli imprenditori agricoli under 40 anni della Sardegna. I primi 11 assegnatari, gli altri 4 saranno convocati appena si chiuderanno alcuni ricorsi, hanno firmato i contratti di affitto alla presenza del presidente Francesco Pigliaru, degli assessori dell’Agricoltura e degli Enti locali, Pier Luigi Caria e Cristiano Erriu, e dei direttori generali dell’Assessorato dell’Agricoltura e dell’Agenzia Laore Sardegna, Sebastiano Piredda e Maria Ibba.

«Oggi fissiamo un nuovo importante tassello di un progetto di cui andiamo particolarmente orgogliosi – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Sono altri 1300 ettari di terre che da troppo tempo la Regione teneva come proprietà ferma, improduttiva. Oggi questi lotti vengono assegnati a persone che lavoreranno per metterli a reddito e parliamo soprattutto di giovani, per i quali principalmente è nata l’idea. Hanno risposto in tanti e il livello di istruzione è mediamente alto – ha sottolineato il presidente della Regione -. Questo significa che se noi ci mettiamo la terra e l’opportunità di occupazione, loro ci mettono competenze ed entusiasmo, ingredienti necessari per far crescere la nostra agricoltura con tecniche moderne, di precisione, cosa di cui abbiamo estremamente bisogno. In una prospettiva di sviluppo tecnologico i giovani sono i migliori protagonisti e alleati – ha concluso Francesco Pigliaru – e sono certo che con la loro capacità e il loro impegno sapranno creare in fretta buone pratiche da seguire.»

«Mentre in altre realtà d’Italia si promuovono, attraverso vendite all’asta, le assegnazioni delle terre pubbliche provenienti da sequestri e confische fatte su imprenditori agricoli che hanno avuto problemi finanziari, la Regione Sardegna taglia il secondo traguardo nella concessione in affitto di proprietà abbandonate che attraverso i giovani riprenderanno a produrre e a creare ricchezza – ha detto l’assessore Pier Luigi Caria -. Visti gli ottimi risultati ed il crescente interesse da parte dei giovani sardi, Il progetto promosso da questa Giunta andrà avanti, poiché sono ancora numerose le proprietà regionali che meritato un recupero e una giusta valorizzazione.»

«L’iniziativa di oggi – ha sottolineato l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – si inserisce in un quadro strategico più generale avviato all’inizio della legislatura, che riguarda la gestione ottimale del patrimonio della Regione. Il caso più noto è certamente quello dell’azienda di Surigheddu e Mamuntanas, oltre a quello dei beni ceduti all’SBS. Ritengo che la formula di ‘Terra ai giovani’ sia azzeccata, in quanto si coinvolgono tanti giovani qualificati e professionalizzati che portano avanti progetti interessanti e talvolta innovativi nei settori più disparati. È una scommessa che si sta rivelando vincente e che consente di valorizzare l’enorme patrimonio immobiliare regionale il quale, sino a pochi anni fa, era in stato di abbandono. Un percorso virtuoso che riguarda anche i fari e i numerosi edifici della nostra Amministrazione concessi ai Comuni a prezzo simbolico.»

I territori interessati dal progetto, che in questa seconda edizione ha messo a disposizione poco più di 647 ettari, si trovano ad Alghero, Arborea, Arbus, Gonnosfanadiga, Luras, Marrubiu, Palmas Arborea, San Basilio, San Vito, Serramanna, Siliqua e Villasor. Fra le proprietà anche due ex siti militari a Siliqua e Villasor ripresi in carico dalla Regione dopo la dismissione. Per questo secondo bando erano pervenute negli uffici dell’Agenzia Laore Sardegna (incaricata di indire il procedimento di evidenza pubblica per l’assegnazione delle terre e di gestire i relativi contratti) 240 richieste, il doppio rispetto alla prima edizione del 2016 quando le domande furono 128, mentre il totale delle superfici messe a disposizione dei giovani sardi raggiunge un totale di circa 1.300 ettari. Dopo una prima istruttoria sono state ammesse in graduatoria 220 domande con i relativi piani di valorizzazione aziendale dedicati ai singoli lotti.

Il 17% dei partecipanti è composto da imprese di primo insediamento in agricoltura, mentre l’83% riguarda aziende già avviate. Gli indirizzi produttivi proposti dai candidati hanno puntato maggiormente sul settore foraggero-zootecnico con 117 domande. Altri 27 progetti di valorizzazione hanno mirato su orticoltura, frutticoltura e misto ortofrutticolo, 17 su cereali e leguminose da granella, 15 sull’olivicoltura, 14 su coltivazioni erbacee e arboree e 49 domande su altri segmenti della produzione agricola. I titoli di studio dei partecipanti si possono racchiudere all’interno di tre macro-categorie così rappresentate: 88 giovani con attestati di formazione professionale, 83 con la laurea e 69 con il diploma di scuola media superiore.

Le tipologie delle terre, dai seminativi in irriguo a quelli in asciutto passando per i classici pascoli fino a quelli più poveri dei cespugliati, permettono usi più prettamente agricoli da un lato oppure rivolti alla zootecnia dall’altro. Sul piano delle estensioni i lotti variano dai circa 6 ettari di San Basilio agli oltre 208 di Gonnosfanadiga.

I progetti beneficiari.

Il primo lotto (terreni Laore di Casa Sea in agro di Alghero), di 12,96 ettari, è stato aggiudicato alla Società agricola Domo Bianca. Costituita nel 2017 è leader nella produzione di ortive sia estive che invernali. L’azienda propone un PVA (Prodotto vendibile agricolo) basato sull’ampliamento delle produzioni tipiche e l’introduzione di colture esotiche.

Il lotto 2 (terreni di Laore di Pala Pirastu in agro di Alghero), della superficie di 10,82 ettari è stato aggiudicato alla Società Agricola Nure di Daniele Monti. L’impresa, costituita nel 2010, ha un indirizzo produttivo basato sulla coltivazione di piante arboree da frutto: vite per uva da vino, olivo e fruttiferi misti. La Società intende reimpiantare circa 5 ettari di vigneto, impiantare un nuovo oliveto, leguminose, erbe aromatiche e grano duro.

Il lotto 3 (terreni Laore di Sa Segada in agro di Alghero), di 14,8 ettari, è stato aggiudicato alla Società Agricola Chea De Oro. L’ordinamento produttivo dell’impresa, costituita nel 2017, è di tipo ortofrutticolo, viticolo, cerealicolo e foraggero. Il PVA presentato prevede l’impianto di oliveti, agrumeti e la coltivazione di orticole.

Il lotto 4 (terreni Laore di Centro 2 Sassu in agro di Arborea), dell’estensione di 10,54 ettari, è stato aggiudicato all’azienda P.A. Gianfrancesco Fulghesu. La società, costituita nel 2017, propone la gestione selvicolturale dell’impianto arboreo a eucalipti, l’allevamento di api e l’attivazione di un agricampeggio.

Il lotto 5 (terreni Laore di Masongiu Alta – Masongiu – Sant’Anna lato S.S. 131 e lato cimitero, ubicati in agro di Marrubiu), di 67,33 ettari, è stato aggiudicato alla Società Semplice Agricola Terrai. L’ordinamento produttivo dell’azienda, costituita nel 2018, è di tipo zootecnico-forestale. Il PVA presentato prevede la gestione del ceduo e della fustaia per la produzione e vendita della biomassa legnosa e l’apicoltura.

Sul lotto 6 (terreni Laore di Serralonga in agro di Palmas Arborea), della superficie di 134,76 ettari, la stipula del contratto è sospesa in attesa della definizione di un ricorso attualmente in atto.

Il lotto 7 (terreni Laore di Monte Narba in agro di San Vito), di 36,77 ettari, è stato aggiudicato al coltivatore diretto Fabio Gioi. L’indirizzo produttivo dell’azienda, operante dal 1998, è foraggero-zootecnico su terreni in affitto e in comodato, in parte ad uso civico. Il PVA prevede il potenziamento dell’allevamento caprino con produzione di latte certificato biologico, da vendere direttamente al consumatore tramite distributori automatici.

Sul lotto 8 (terreni Laore di Pimpisu a Serramanna), di circa 17 ettari, la stipula del contratto è sospesa in attesa della definizione di un ricorso attualmente in corso.

Il lotto 9 (terreni di Riu Sitzedda in agro di Arbus e di proprietà del demanio regionale Monte dei Pascoli), di 23,75 ettari, è stato aggiudicato a Paola Ruda, agronoma e imprenditrice agricola professionale (IAP) dal 2014. L’azienda pratica l’allevamento di asini allo stato brado, la produzione di latte d’asina per uso alimentare e per la produzione di prodotti cosmetici. Il PVA prevede la messa in produzione della sughereta.

Il lotto 10 (terreni di Lu Canniscioni in agro di Luras e di proprietà del demanio regionale Monte dei Pascoli), di 30,06 ettari, è stato aggiudicato all’Azienda agricola Tamada S.S., costituita nel 2017. L’indirizzo produttivo aziendale è rappresentato dall’allevamento dei bovini da carne, dall’olivicoltura e dalla viticoltura. Il PVA prevede l’ammodernamento della stalla da ingrasso, la coltivazione di leguminose e la destinazione di una parte del lotto a pascolo turnato e/o controllato.

Il lotto 11 (terreni di S’Olioni – Sibiri in agro di Gonnosfanadiga e di proprietà della Regione Sardegna), dell’estensione di 208,14 ettari, è stato aggiudicato alla Società Semplice Agricola Sogus. L’azienda, costituita nel 2018, ha la propria attività principale dedicata all’allevamento ovicaprino. Il PVA prevede di incrementare il numero dei caprini e di diversificare con l’allevamento di suini e produzioni forestali.

Il lotto 12 (terreni di Planu Sanguni in agro di San Basilio e di proprietà della Regione Sardegna), di 6,16 ettari, è stato aggiudicato a Daniela Carta, coltivatrice diretta dal 2017. L’attività dell’azienda si basa sull’allevamento ovicaprino, la coltivazione di foraggere e la gestione di un oliveto. Il PVA prevede l’avvio di una fattoria didattica e l’allestimento di un laboratorio per la trasformazione del latte a scopo didattico.

Il lotto 13 (terreni di San Giovanni a Siliqua, ex area militare e oggi di proprietà delle Regione Sardegna), di 21,70 ettari, è stato aggiudicato al coltivatore diretto Mauro Nonne che dal 2002 si occupa dell’allevamento di ovini di razza sarda. Il PVA prevede di destinare il lotto a pascolo naturale e al reinnesto degli olivastri.

Sui lotti 14 e 15 (terreni Sant’Omini, in agro di Villasor, in passato utilizzati come aree militari ed oggi di proprietà della Regione Sardegna), di 26,76 ettari e di 25,85 ettari, la stipula del contratto è sospesa in attesa della definizione di un ricorso attualmente in atto.

Elenco aggiudicatari 2° Bando Terra ai giovani

N. Lotto

Aggiudicatario

Sede

Giovane imprenditore

Nome cognome

Età

Ruolo

1

Società Agricola Domo Bianca di Meloni Mario e Figlio

Alghero

Meloni Giovanni Battista

30

Legale rappresentante

2

Nure di Daniele Monti & C. s.a.s

Alghero

Monti Daniele

33

Legale rappresentante

3

Società Agricola Che de Oro s.s.

Alghero

Meloni Daniela

33

Legale rappresentante

4

Fulghesu Gianfrancesco

Cagliari

Fulghesu Gianfrancesco

39

Titolare

5

Società Semplice Agricola Terrai

Gadoni

Vacca Antonio

33

Legale rappresentante

6

Aggiudicazione sospesa per Ricorso al TAR

7

Gioi Fabio

Desulo

Gioi Fabio

38

Titolare

8

Aggiudicazione sospesa per Ricorso Gerarchico 

9

Su Mobendettu di Ruda Paola

Fluminimaggiore

Ruda Paola

37

Titolare

10

Azienda Agricola Tamada s.s.

Orgosolo

Tandeddu Serafina

32

Legale rappresentante

11

Società Semplice Agricola Sogus

Gonnosfanadiga

Sogus Diego

23

Legale rappresentante

12

Lotto escluso dalla procedura

13

Carta Daniela

Escalaplano

Carta Daniela

39

Titolare

14

Nonne Mauro

SILIQUA

Nonne Mauro

38

Titolare

15

Aggiudicazione sospesa per Ricorso Gerarchico

16

Aggiudicazione sospesa per Ricorso Gerarchico

 

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Justin Carter. Fonte www.dinamobasket.com .

Dopo Tyrus McGee, sostituto dell’infortunato Scott Bamforth, la Dinamo Banco di Sardegna ha ingaggiato anche la guardia-ala piccola Justin Carter, al posto di Terran Petteway.

Americano, nato a Gaithersburg (Maryland), il 21 aprile 1987, è una guardia-ala piccola (193 centimetri per 91 chilogrammi), dalle ottime doti atletiche dalle buone capacità difensive. Swingman di grande fisicità ed esperienza, porta con sé un lungo curriculum europeo che vanta due stagioni in Eurolega, con il Galatasaray nella stagione 2014-2015, e nel 2015-2016 con il Pinar Karsiyaka, squadra quest’ultima con cla quale, nella competizione continentale, ha firmato una media di 14.1 punti, 5.5 rimbalzi e 1.8 assist. Per la prima volta in Italia, lo scorso anno con la maglia dell’Astana ha vinto il titolo nazionale e la Coppa di Kazakistan.

Il roster della Dinamo Banco di Sardegna di Vincenzo Esposito è ora nuovamente al completo, per affrontare il girone di ritorno del campionato, le Final Eight di Coppa Italia e la seconda fase della Fiba Europe Cup.