27 November, 2024
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Specialisti di altissimo profilo a confronto a Sassari sul drammatico e attualissimo fenomeno delle “Relazioni violente e vittime in ambito domestico”. Giovedì 17 gennaio, alle 16.00, nella sala conferenze della Caserma La Marmora, in Piazza Castello 9, a confrontarsi sul tema saranno il generale dei carabinieri (in congedo) Luciano Garofano, volto noto di Quarto Grado ed ex comandante dei RIS di Parma, il procuratore aggiunto della Repubblica del Tribunale di Cagliari, Paolo De Angelis, il penalista Gabriele Satta del Foro turritano e Alessandra Nivoli, docente associata di Psichiatria dell’Università di Sassari.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Ammentu che, come ha sottolineato la presidente Mariella Usai, prosegue nell’intento di approfondire tematiche di forte interesse sociale, in particolare seguendo il percorso tracciato nel 2017 con un partecipato convegno sulla violenza di genere.

L’incontro sarà introdotto e moderato dall’avvocato Roberto Vannini, segretario dell’associazione, mentre per i saluti istituzionali interverranno il presidente dell’Ordine forense di Sassari, Mariano Mameli, ed il presidente della Camera penale “Enzo Tortora”, Marco Palmieri. L’evento è ad accesso limitato ed è valevole per i crediti formativi dell’Ordine forense.

Molto attesa è la partecipazione di Luciano Garofano, ospite fisso nella nota trasmissione di Rete4, che presenterà un intervento sui “Labirinti del male” (titolo del suo ultimo libro), concentrandosi in particolare sul più recente caso di femminicidio avvenuto in Sardegna, paradigmatico dei limiti della prevenzione e di come sia possibile perdersi anche nei labirinti della burocrazia.

«Anche se esiste una legge sul femminicidio le cose non sono cambiate, il numero delle vittime è rimasto inalterato e la giustizia a tarda a essere esercitata – ha spiegato l’ex comandante dei RIS -. C’è necessità di prevenzione, che ritengo l’aspetto più importante per combattere il fenomeno. Fare prevenzione significa sensibilizzare e sostenere le vittime e convincerle a denunciare il prima possibile, ma non serve a nulla se poi l’azione repressiva non funziona.»

Durante la carriera ai vertici del reparto investigativo dell’Arma, Garofano si è occupato di casi eclatanti come la strage di Capaci, la strage di Erba, il caso di Cogne e del serial killer Donato Bilancia.

A concentrarsi sugli aspetti giuridici e sull’incidenza del fenomeno in Sardegna sarà in particolare il procuratore Paolo De Angelis, mentre l’avvocato Gabriele Satta inquadrerà la prospettiva della tutela giuridica delle vittime elaborando alcune riflessioni sull’adeguatezza dell’attuale normativa.

La violenza e l’aggressività tuttavia non nascono necessariamente da una malattia mentale, ma da una serie di concause come predisposizione biologica, educazione, fattori ambientali, abuso di alcol o di altre sostanze. Aspetti che saranno approfonditi dalla psichiatra Alessandra Nivoli.

 

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Domenica 3 marzo 2019 la città di Carbonia sarà l’epicentro del divertimento nel Sulcis con la tradizionale sfilata di Carnevale, caratterizzata dalla presenza di carri allegorici e gruppi mascherati. Un evento all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, capace di coinvolgere giovani e meno giovani.

Un’iniziativa che il comune di Carbonia organizzerà grazie all’importante supporto della Pro Loco e in stretta collaborazione con le associazioni, i ristoratori e le attività produttive del territorio.

«Il nostro obiettivo è promuovere, sulla falsariga di quanto organizzato in occasione dell’evento “Natale Insieme”, una serie di eventi collaterali alla tradizionale sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati, coinvolgendo anche le attività produttive e i ristoratori della città, che potranno proporre un menù turistico da offrire a prezzo fisso ai cittadini e ai visitatori che arriveranno a Carbonia», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Come ha precisato l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, «martedì 29 gennaio, alle ore 18.00, nella sala riunioni della Torre Civica, l’Amministrazione comunale incontrerà i ristoratori interessati a partecipare al Carnevale di Carbonia, per stabilire con loro tutti gli aspetti propedeutici alla buona riuscita dell’evento. Nell’occasione verrà anche definita, sempre in collaborazione e condivisione con le attività produttive cittadine, una linea da seguire in vista degli eventi successivi al Carnevale».

I ristoratori interessati a partecipare all’iniziativa potranno contattare la segreteria del Sindaco al seguente indirizzo: acorda@comune.carbonia.ca.it , oppure chiamando il numero telefonico 0781 694266.

 

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Secondo appuntamento per “Capitani coraggiosi”, la stagione di teatro dedicata ai ragazzi organizzata e curata da Cada Die Teatro, con la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi. Domenica 13 gennaio, pomeriggio pieno alla Vetreria di Pirri. Alle 16.00 i laboratori Punto-Linea-Cerchio-Quadro, a cura dei Cemea Sardegna (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva), e Giochiamo con trasporto, curato dagli Amici della bicicletta. Alle 17.00 “Merenda” e alle 17.30, tutti al Teatro La Vetreria per “Il paese dei quadrati magici”, liberamente ispirato al racconto di Pinin Carpi “L’isola dei quadrati magici”. Lo spettacolo, una coproduzione fra Il Melarancio, storica compagnia di Cuneo, e Cada Die Teatro, porta la firma di Gimmi Basilotta e Alessandro Lay, che cura anche la regia; in scena lo stesso Basilotta, Isacco Basilotta e Jacopo Fantini, musiche di Roberto Avena e Isacco Basilotta, voce fuori campo di Luca Occelli, scenografie di Jacopo Fantini, costumi di Elisa Tardivo. Dello spettacolo sono in programma anche due matinée dedicati alle scuole primarie, lunedì 14 e martedì 15 gennaio, alle 10.00.

I colori sono come suoni che si fanno suonare dalle mie mani!, diceva il pittore Paul Klee. Così, quando voleva dipingere andava nel suo studio, suonava un po’ il violino, poi guardava i quadri che aveva iniziato ma che non aveva finito, ne sceglieva uno su cui lavorare e lasciava che la musica dei colori facesse danzare le sue mani sulla tela.
Un giorno, uno scrittore che sapeva ascoltare la musica dei colori, guardando i quadri di Klee, immaginò la storia di un marinaio curioso che aveva navigato in tutti i mari e aveva esplorato i paesi più strani e curiosi. Come quando approdò su un’isola misteriosa, mai comparsa su nessuna mappa, dove sui fiumi sorgevano improvvise tempeste, sugli alberi crescevano frutti a forma di dado, gli abitanti avevano forme geometriche e dove un principe tiranno impediva a chiunque di divertirsi, rendendo il suo popolo spento e rassegnato…
Lo spettacolo nasce dopo un lungo percorso di sperimentazione, che, partendo dal testo originale di Pinin Carpi, è durato oltre due anni, attraverso reading teatrali e attività di laboratorio all’interno di scuole e biblioteche. Si ispira, appunto, al racconto di Carpi e all’opera di Klee, ripercorrendo, con una commistione di linguaggi in cui si fondono narrazione, manipolazione di oggetti, animazione di figure e improvvisazioni  sonore, la vicenda narrata attraverso un suggestivo viaggio tra suoni e visioni e proponendo ai giovani spettatori una storia che parla di libertà, di lotta contro l’ingiustizia e l’oppressione.

La biglietteria apre la domenica alle 15.30. I posti verranno assegnati al momento del ritiro del biglietto. Le prenotazioni scadono 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.

 

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L’assessorato regionale dell’Urbanistica ha pubblicato sul portale Sardegna Territorio (sezione Ultime Notizie) l’elenco dei 114 Comuni ammessi a finanziamento per la redazione degli strumenti urbanistici generali e attuativi. Per il triennio 2018-2020 sono stati messi a disposizione 5 milioni 461mila euro a favore degli enti locali che non hanno ancora beneficiato di contributi regionali a tale scopo. Il finanziamento assegnato a ciascun Comune non supera il 90% delle spese ammissibili e costituisce per i beneficiari un’entrata con destinazione specifica e vincolata.

Con questo provvedimento la Regione intende facilitare la redazione dei Piani urbanistici da parte degli enti locali. Due milioni di euro sono stati destinati ai Comuni costieri per la redazione del Piano particolareggiato del centro di antica e prima formazione, mentre i restanti 3 milioni 461mila euro vanno ai Comuni delle zone interne, con una quota fissa uguale per tutti e una quota che terrà conto della superficie del territorio comunale.

 

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La società “HSH Informatica & Cultura Srl” di Matera si è aggiudicata la manifestazione di interesse per l’ideazione e installazione del nuovo portale web istituzionale del comune di Carbonia.

«Il nostro obiettivo è rinnovare il sito web, rendendolo più accessibile e fruibile per i nostri cittadini e dotandolo di una veste grafica al passo con i tempi. Un impegno doveroso per consentire alla comunità di poter consultare in modo rapido e intuitivo le notizie, gli atti e i bandi pubblici», ha detto il sindaco Paola Massidda.

La gara si è svolta sul MePA, il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione. La ditta vincitrice vanta una notevole esperienza pregressa nella realizzazione di siti Internet per aziende private e per numerosi Enti della Pubblica Amministrazione (Regioni, Province, Comuni, Soprintendenze, Università, Consorzi e Aziende Sanitarie).

«Il restyling del sito Internet è un nuovo tassello nel percorso di digitalizzazione e informatizzazione intrapreso dal comune di Carbonia, già concretizzatosi con la realizzazione, nel mese di febbraio del 2018, del fascicolo elettronico del cittadino, che consente ai nostri cittadini di accedere direttamente dal proprio pc, tablet o smartphone ad una vasta gamma di servizi offerti: informazioni anagrafiche, protocollo, sportello demografico, situazione tributaria», ha spiegato l’assessore dell’Innovazione tecnologica Mauro Manca.

Il nuovo sito rispetterà le vigenti linee guida di AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) e i requisiti di usabilità per le persone diversamente abili.

Il sito web del comune di Carbonia sarà reattivo e garantirà l’interazione con i social network più diffusi. Inoltre, sarà possibile visionare filmati e fotografie di dimensioni elevate, disporre di un servizio Help e di un motore di ricerca interno.

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L’Amministrazione comunale di Iglesias ha avviato una rivisitazione del progetto di canalizzazione dell’impianto fognario denominato compluvio Ovest, in località Vergine Maria.

«Nel mese di dicembre, si è tenuto un incontro congiunto a Cagliari, nella sede di Abbanoa, per trovare un accordo al fine di sbloccare una situazione che perdurava anni – ha sottolineato l’assessore dei Lavori pubblici Vito Didaci – e grazie alla collaborazione con Abbanoa ed EGAS, si procederà a completare i lavori nei tempi più stretti possibili.»

Lo scorso 28 dicembre, l’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna (EGAS), ha approvato il progetto definitivo dell’opera pubblica in questione, dando atto che i fondi necessari alla realizzazione dei lavori, pari a euro 1.314.325,71 saranno erogati dall’EGAS per l’importo di euro 1.200.000,00, mentre l’importo residuo di euro 114.325,71 necessario a coprire il finanziamento delle somme destinate all’IVA, costituisce un onere finanziario a carico del soggetto gestore Abbanoa S.p.A.

L’EGAS ha espresso parere favorevole di regolarità tecnica, attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa posta in essere.

Abbanoa, preso atto dell’approvazione, ha garantito che entro 15 giorni, sarà operativa nel procedere all’inizio dei lavori, nel rispetto del cronoprogramma già stabilito.

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Al via la nuova stagione di prosa e danza che si svolgerà da gennaio ad aprile 2019 al Teatro Centrale di piazza Roma. La rassegna è curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia.

«La nuova stagione teatrale sarà di altissimo livello, con la presenza di attori dall’elevata cifra stilistica. L’obiettivo è replicare il successo della scorsa edizione, quando circa 2.400 persone assistettero agli 8 spettacoli programmati. Quest’anno la programmazione sarà ulteriormente arricchita nel numero di serate previste», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Sono 10 gli spettacoli che caratterizzano l’edizione 2019. Un’ampia gamma di performance che spaziano dalle divertenti commedie ai drammi moderni come le ingiustizie sociali e le storie degli “invisibili” che vivono nelle nostre città.

Si comincia domenica 13 gennaio, alle ore 20.45, con lo spettacolo “Poker” di Patrick Marber, ex cabarettista che porta in scena una commedia in cui il gioco del poker viene visto come una metafora della vita. La partita diventa così lo sfondo per un profondo studio dei diversi personaggi, ossessionati dagli incubi dell’abitudine, dal vizio del gioco e dalla speranza di riuscire, almeno una volta, a vincere.

Sul palco si esibiranno i seguenti attori della compagnia Gank: Alberto Giusta, Enzo Paci, Federico Vanni, Fabio Fiori, Daniele Madeddu, Massimo Brizi. Le scene e i costumi saranno a cura di Laura Benzi, la regia di Antonio Zavatteri.

Lo spettacolo “Poker” di Patrick Marber è stato tradotto da Carlo Sciaccaluga.

I biglietti sono in vendita al Teatro Centrale nelle seguenti giornate:

12 gennaio, dalle ore 10.30 alle ore 12.00;

13 gennaio, dalle ore 11.00 alle ore 12.30 e dalle ore 18.30 alle ore 20.30.

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Entra nel vivo domani, sabato 12 gennaio, con l’arrivo del vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio, la campagna del Movimento 5 Stelle per le elezioni regionali. Il capo politico dei pentastellati lancerà anche lo sprint al candidato alle suppletive del collegio di Cagliari previste per il 20 gennaio, Luca Caschili, e la candidatura alla presidenza della Regione di Francesco Desogus.

Il primo appuntamento di Luigi Di Maio sarà alle 10.00, a Porto Torres, per la presentazione del Reddito Energetico. In piazza Umberto I, insieme al vicepresidente del Consiglio, ministro del lavoro e dello sviluppo economico, ci saranno anche il ministro per i rapporti col Parlamento e la democrazia diretta Riccardo Fraccaro, e il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler.

La seconda tappa sarà a Gonnostramatza, dove Luigi Di Maio incontrerà, alle 13.30, presso l’Agriturismo Fattoria Cuscusa, i rappresentanti del mondo delle campagne. Questo incontro sarà riservato esclusivamente agli allevatori e agli operatori economici.

La visita di Di Maio in Sardegna si chiuderà a Cagliari alle 19.00, in piazza San Cosimo, con un incontro con i cittadini, al quale parteciperanno anche il candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Sardegna Francesco Desogus ed il candidato alle suppletive per la Camera a Cagliari Luca Caschili.

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Il 13 gennaio, a Cagliari, si festeggia il Natale e Capodanno Ortodosso con uno splendido concerto di musica slava, bielorussa, russa, ucraina e di altri popoli dell’Europa Orientale con 5 virtuosi artisti bielorussi

Il “Gran Concerto di musica slava, bielorussa, russa, ucraina e di altri popoli dell’Europa Orientale” per le festività del Natale e del Capodanno Ortodosso e Greco-Cattolico è ormai una tradizione della città di Cagliari che riscuote sempre un grande successo, giunto ormai alla sua ottava edizione, è molto atteso dalla vasta comunità immigrata proveniente dai paesi post-sovietici che conta ormai migliaia di persone (in particolare tante le donne impegnate ad assistere gli anziani, ma numerosissime anche le coppie miste e i ricongiungimenti familiari), ma l’interesse coinvolge anche i tanti sardi amanti della cultura slava che compongono, ormai, almeno la metà del pubblico partecipante ai concerti. 

Un momento laico di festa nel segno dell’arte, della musica popolare e dello scambio culturale, grazie alla presenza del quintetto di virtuosi artisti del Complesso artistico bielorusso “Musik Kvatro+” proveniente dalla città di Bobruysk, che torna nella nostra Isola, dopo il successo dello scorso anno, in una formazione più ampia e un repertorio più ricco rendendo ancora più coinvolgente una scaletta musicale che cercherà di rappresentare la ricchezza e complessità dell’oriente slavo dove svariati popoli e tradizioni convivono da secoli, con una incursione artistica dedicata anche alla Sardegna.

Un vero e proprio viaggio musicale con un primo blocco dedicato alle canzoni bielorusse, per continuare con le canzoni popolari russe ed alcune incursioni nella tradizione zigana, si passerà, quindi, al blocco dedicato alle canzoni popolari ucraine, ed infine il proseguo con le musiche e le canzoni della tradizione ebraica, balcanica e ungherese fortemente presente nell’Europa orientale, il tutto con arrangiamenti moderni e di grande originalità. 

La bellissima ed affascinante Volha Auseika (soprano, voce solista), sarà accompagnata da Sergey Mitchenkov (violino, voce), Valeriy Narkevich (basso), Yauheni Girshin (tastiera, percussioni, voce), Alexandre Efimouk (balalaica, chitarra, voce), presenterà in italiano Emilia Canto.

Quest’anno il 7 gennaio giorno del Natale Ortodosso è ricaduto di lunedì per questo motivo, il “Gran Concerto per il Natale e Capodanno Ortodosso e d’Oriente” si tiene nella prima giornata festiva utile, ossia domenica 13 gennaio, alle ore 15.30, all’Auditorium Comunale di Piazza Dettori a Cagliari, con ingresso libero sino ad esaurimento posti, la capienza massima del teatro è di 293 posti. 

Ma il 13 gennaio sarà comunque una giornata di festa, in quanto corrisponde al “Vecchio Capodanno” del calendario giuliano, sostituito nel 1582 con il calendario gregoriano al fine di mettere rimedio alle differenze con il calendario astronomico, ma che nella tradizione ortodossa e greco-cattolica rimane calendario liturgico. 

Le manifestazioni si tengono nell’ambito della serie di iniziative previste all’interno del Progetto “Amicizia e conoscenza reciproca” dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus – Biblioteca “Rodnoe Slovo”, Centro di lingua russa e cultura slava di Cagliari, con il contributo della Fondazione di Sardegna ed il patrocinio del Consolato onorario Repubblica Belarus.

 

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La Sardegna vince su tutta la linea il ricorso sugli accantonamenti in Corte Costituzionale contro l’ultima Finanziaria del Governo Gentiloni: l’articolo 1, comma 851, della Legge di Bilancio 2018, che definiva in 781milioni la quota accantonamenti per l’isola, è stato dichiarato illegittimo (la Regione ne aveva pagati 684 perché aveva rifiutato l’intesa e impugnato la Finanziaria nazionale). Il Governo, pesantemente bacchettato dai giudici, è ora obbligato a dare immediata attuazione alla sentenza cercando un accordo per definire una cifra equa, scrivono i giudici, sottolineando in modo netto due principi: la “ragione erariale”, ovvero la necessità di incassare denaro dalle Regioni per far fronte al debito pubblico, non può essere un “principio tiranno”. Non solo: il legislatore, scrivono sempre i giudici, dispone di una discrezionalità “limitata” dagli effetti delle sentenze della Corte Costituzionale. Ovvero: il Governo non può fare quello che vuole, deve rispettare le indicazioni della Corte derivanti da un contenzioso e cercare un accordo con la Regione. La sentenza è stata illustrata questo pomeriggio in conferenza stampa dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dall’assessore del Bilancio Raffaele Paci.

La sentenza depositata oggi a fine mattinata riconosce, dunque, pienamente le ragioni della Sardegna. Ma i giudici, per la prima volta, si spingono oltre: non solo infatti ribadiscono la necessità che lo Stato avvii una “leale collaborazione” con le autonomie territoriali nella gestione delle politiche di bilancio e censurano il ritardo con cui lo Stato ha dato attuazione alle precedenti sentenze ma, con una decisone inedita, elencano i criteri con cui dovranno essere determinati i contributi che spettano alla Sardegna per il triennio 2018-2020, in attesa che si perfezioni l’accordo definitivo tra Stato e Regione. Eccoli: la dimensione della finanza della Regione rispetto alla finanza pubblica; le funzioni effettivamente esercitate ed i relativi oneri; gli svantaggi strutturali permanenti, i costi dell’insularità ed i livelli di reddito pro capite; il valore medio dei contributi alla stabilità della finanza pubblicata allargata imposti agli enti pubblici nello stesso periodo; il finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti diritti civili e sociali. Criteri che ricalcano pienamente le ragioni espresse dalla Regione nel suo ricorso.

«Una grande vittoria per la Sardegna – commenta il presidente Francesco Pigliaru -. Noi abbiamo chiesto fin da principio che ci fossero regole chiare sulla base delle quali calcolare gli accantonamenti ed oggi la Corte Costituzionale richiama il Governo dicendo esattamente le stesse cose. E mette inoltre molta enfasi sui criteri da utilizzare, tra i quali sottolinea la necessità di valutare il contesto economico, l’attribuzione alla Regione di risorse adeguate a perseguire le sue prerogative ed il calcolo dei costi dovuti all’insularità.»

«Vogliamo lasciare la Regione nel massimo ordine possibile e questo è un bel risultato, in chiusura di legislatura – aggiunge il presidente della Regione -, assieme alla riduzione della dispersione scolastica, che spero possa dare risultati migliori negli anni a venire grazie alla nostra azione incisiva e determinata; ai dati in significativo miglioramento del mercato del lavoro e alla lotta alla Peste Suina Africana. Questa sentenza, che accogliamo con enorme soddisfazione – conclude il presidente Francesco Pigliaru -, dimostra che le cose dette in questi anni sono del tutto ragionevoli; l’irragionevolezza sta semmai dall’altra parte del Tirreno.»

«È una sentenza molto dura nei confronti del Governo, e spero davvero che finalmente a Roma ne prendano atto e avviino immediatamente una trattativa. Perché possiamo avere le sentenze a noi più favorevoli, ma senza una trattativa e un accordo politico non si va da nessuna parte e, soprattutto, non si incassa un solo euro. Questo, a scanso di equivoci e strumentalizzazioni, è bene ribadirlo – dice Raffaele Paci -. Riprenderemo a incalzare il Governo, continueremo a chiedere risposte, a pretendere il rispetto delle regole e del nostro Statuto, che in questi anni è stato stravolto a piacimento con l’imposizione di cifre assurde. Quella di oggi è una vittoria importante, perché ci dà pienamente ragione, ma ora serve che il Governo si assuma finalmente le sue responsabilità.»

La decisione di impugnare la Finanziaria nazionale 2018 per la terza volta di fila è arrivata dopo quasi un anno, il 2017, di inutili tentativi di trovare un accordo. Numerosi gli incontri a Roma, con i sottosegretari agli Affari Regionali Bressa e alla Presidenza del Consiglio Boschi, l’ultimo con lo stesso premier Gentiloni: ma da parte del Governo non è mai arrivata una sola proposta concreta, e nella Finanziaria nazionale è stata inserita una quota accantonamenti a carico della Sardegna ancora molto alta e mai concordata.

La battaglia portata avanti dalla Regione, finita con l’impugnazione dell’ultima Finanziaria Gentiloni e conclusa con la sentenza di oggi, è ripresa nel 2018 con il nuovo Governo Cinque Stelle-Lega. Anche in questo caso, però, non è arrivata nessuna risposta: da luglio a oggi la Regione ha inviato 6 lettere per sollecitare l’avvio di una trattativa. A novembre scorso, primo (e unico) incontro a Roma che non ha avuto alcun seguito, nonostante le promesse di una riconvocazione a stretto giro e le successive sollecitazioni della Regione che, nel frattempo, ha deciso di non inserire nella Finanziaria regionale 285 milioni non più dovuti in seguito proprio a sentenze della Corte.

«Una decisione unilaterale, esattamente come quelle che il Governo ha preso negli ultimi anni, ma doppiamente legittimata dalla scadenza degli accantonamenti Monti e dal richiamo all’intesa da parte della Corte che, in ogni sua sentenza, precisa che la definizione della cifra deve essere il frutto di un accordo politico fra Stato e Regione – conclude Raffaele Paci -. Lo Stato non può imporre unilateralmente né in modo permanente gli accantonamenti: servono regole chiare ed eque, e continueremo a combattere per ottenerle.»