19 July, 2024
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Questa mattina, a Masainas, presso il Centro di Aggregazione Sociale, sono stati presentati i percorsi sulla creazione di impresa e lavoro autonomo “Competenza e impresa per lo sviluppo rurale sostenibile”.

La Regione Sardegna, nell’ambito dell’avviso Pubblico Misure integrate tra sviluppo locale partecipativo ed occupazione negli ambiti della Green & Blue Economy, Linee di sviluppo progettuale 2 e 3 POR Sardegna 2014/2020, ha permesso alla RTI composta dall’agenzia formativa IFOLD e dal GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, con il supporto tecnico della società Poliste, di attivare tre percorsi formativi sulla Creazione di nuove imprese in ambito rurale nel territorio di competenza del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari.

L’esigenza di avviare dei percorsi legati alla creazione di nuove imprese e di lavoro autonomo è nata durante il percorso di progettazione partecipata “Chi partecipa conta! Costruisci con noi la strategia per lo sviluppo rurale del territorio da oggi al 2020″ che il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, ha attuato nei mesi tra gennaio e luglio 2016 e che ha portato alla stesura del Piano d’Azione (PdA) approvato dalla Regione Sardegna nel settembre 2016.

All’incontro odierno, hanno partecipato i 6o allievi ammessi al percorso formativo. Con il presidente e la direttrice del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, Luciano Cristoforo Piras e Nicoletta Piras, erano presenti Mariolina Fusco e Marta Cadinu, rispettivamente direttrice e responsabile dell’Ufficio progettazione e coordinamento dell’Agenzia formativa IFOLD; Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi e consigliere d’amministrazione del GAL; Gianluca Cadeddu, direttore generale del Centro regionale di Programmazione; Serenella Paci, della società Poliste; il sindaco di Masainas Ivo Melis; il capo di gabinetto dell’assessorato regionale della Cultura e Pubblica istruzione Ilaria Portas; e, infine, Sergio Lai, vice direttore della Coldiretti di Cagliari.

I tre percorsi si svolgeranno a Carbonia e Masainas e partiranno il 14, il 21 ed il 28 gennaio 2019.

A breve l’intervista realizzata con il presidente del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, Luciano Cristoforo Piras.

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E’ stato siglato stamane a Villa Devoto, tra il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, il direttore dell’Aspal, Massimo Temussi ed il procuratore generale della Repubblica di Cagliari, Francesca Nanni, un accordo di collaborazione per l’attivazione, nelle procure sarde, di 40 tirocini per neo laureati in materie giuridiche ed economiche: percorsi, della durata di 6 mesi, con un’eventuale proroga di altri 6, finalizzati all’acquisizione di competenze in ambito giudiziario e a facilitare l’inserimento lavorativo delle ragazze e ragazzi selezionati.

«È il secondo atto di un progetto di tirocini con i Tribunali di cui siamo molto contenti. Dopo la Corte di Appello, iniziamo questa importante collaborazione con le Procure del Distretto – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Sarà un vantaggio per tutti. In particolare per i neo laureati in giurisprudenza ed economia significa la possibilità di fare esperienza formativa all’interno degli uffici delle Procure della Sardegna, accrescendo così le proprie competenze e iniziando a sperimentare il lavoro che ruota intorno all’applicazione concreta del diritto.»

«L’accordo tra la Regione e la Procura Generale della Repubblica – ha detto l’assessore del Lavoro, Virginia Mura – è il secondo atto della collaborazione della Regione con la Corte d’Appello di Cagliari, avviata lo scorso dicembre, con la firma di un primo protocollo d’intesa per l’attivazione di 100 tirocini presso gli uffici giudicanti del distretto. Con tali iniziative – che non danno origine a rapporti di lavoro – intendiamo fare in modo che i nostri ragazzi possano conoscere dall’interno e ‘dal vivo’ il mondo giudiziario, per migliorare la propria occupabilità. Con riguardo ai tirocini nel settore privato, promossi dalla Regione, abbiamo appurato che oltre il 30% si converte in un rapporto di lavoro. I tirocini nelle pubbliche amministrazioni hanno, invece, la finalità di consentire ai neolaureati di avere una solida preparazione per vincere i concorsi pubblici, o per affrontare le sfide della libera professione.»

«Non pensiamo assolutamente di colmare con queste giovani energie le gravissime lacune degli organici del personale degli uffici giudiziari – ha chiarito il procuratore Generale della Repubblica di Cagliari, Francesca Nanni – Trattandosi di giovani, mi interesserò personalmente, sollecitando i Procuratori, affinché i tirocinanti non vengano impiegati come forza lavoro e in mansioni di scarso livello. I tirocinanti devono avere un’immagine di quello che può essere l’inserimento nel mondo lavorativo del settore giudiziario, per poter decidere su quale ruolo puntare: Avvocatura, magistratura o personale amministrativo.» 

«Stiamo aprendo una nuova stagione di tirocini nella pubblica amministrazione – ha dichiarato il direttore dell’Aspal, Massimo Temussi -. L’accordo con la Procura generale, insieme a quello siglato con la Corte d’Appello, sono i primi tasselli di questo percorso. Pensiamo, infatti, che sia utile l’esperienza negli uffici giudiziari per aiutare i giovani a capire la loro eventuale vocazione a intraprendere la carriera nel settore della giustizia. É l’occasione per toccare con mano le procedure e lavorare accanto a un magistrato, mettendo in pratica le nozioni acquisite durante gli studi. I tirocini saranno orientati alla formazione e per questo si confermano un importante strumento per testare le attitudini professionali e un’efficace politica attiva del lavoro che l’Aspal sta promuovendo da tempo.»

I tirocinanti saranno assegnati agli 8 uffici ricadenti nel distretto giudiziario: procure della Repubblica presso i tribunali di Cagliari, Lanusei, Nuoro, Oristano, Sassari, Tempio Pausania, e le procure della Repubblica presso i tribunali per i minorenni di Cagliari e di Sassari. L’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro è il soggetto promotore della selezione dei tirocinanti. L’avviso pubblico per la selezione dei tirocinanti sarà predisposto dall’Aspal, di concerto con la procura generale della Repubblica di Cagliari. Il numero dei beneficiari, così individuati, costituirà il 10% del personale in organico nelle procure nel Distretto giudiziario.

Ai tirocinanti sarà erogata un’indennità mensile di 450 euro, e verrà garantite le coperture assicurative INAL, e di responsabilità civile verso terzi, con risorse interamente regionali. L’accordo è valido per tirocini da effettuare non oltre il 30 dicembre 2020.

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Ricomincia la corsa sfrenata del mercato delle auto in questo 2019 che si preannuncia ricco di novità. Dopo un 2018 positivo, nonostante il calo fatto segnare dagli ultimi dati dei mesi invernali, il comparto delle auto ricomincia da dove lasciato, ossia dalle auto usate. Questa fetta di mercato rappresenta, infatti, uno un punto fermo che si riproporrà anche in questo 2019, con la conferma della presenza degli ormai immancabili compro auto.

Nel 2017 l’isola sarda ha fatto segnare un record per quanto riguarda l’utilizzo delle quattro ruote: ben 297 giorni su 365. Dello stesso tenore il mercato delle auto usate che in Sardegna continua a viaggiare a gonfie vele. Nel 2018 è stata registrata una crescita dei passaggi di proprietà nel primo semestre di quest’anno del 8,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il prezzo medio delle vetture offerte sul mercato nella regione è pari a 11.045 euro – un dato inferiore alla media nazionale – mentre l’età media delle auto in vendita è di 8,1 anni.

Per quanto riguarda i prezzi, tra le province più care svettano Cagliari con un prezzo medio di 12.520 euro, e Oristano con 12.510 euro. Seguono Sud Sardegna con 10.915 euro, Sassari con 10.470 euro e, la più “economica” Nuoro con 8.800 euro. L’età media delle vetture sul mercato è di 8,1 anni, un dato superiore rispetto alla media nazionale (7,5 anni) e quindi un segno evidente che sono tanti i consumatori che pianificano la sostituzione della propria vettura e lo fanno per esigenza.

Tra le vetture più ricercate in Sardegna, al primo posto c’è la Volkswagen Golf, mentre tra le green, ibride ed elettriche, spicca la Toyota Auris.

Restano ancora molto utilizzate le auto diesel. Nonostante le limitazioni e le campagne “contro”, la quota sul totale dei passaggi di proprietà non è calata. In questa regione, inoltre, si segnala una forte attenzione nei confronti delle auto green, anche usate, ibride ed elettriche. La Sardegna, infatti, nel 2018 ha fatto segnare un incoraggiante più 24% delle richieste per le nuove motorizzazioni a basso impatto ambientale, nonostante rappresentino ancora una quota limitata e nonostante il prezzo medio delle auto in vendita abbia raggiunto € 21.100 (+7,3%). Il nuovo anno appena iniziato si prospetta molto interessante, soprattutto dal punto di vista delle vetture ibride in commercio che cominciano a circolare con una certa insistenza.

I cittadini della Sardegna dimostrano di avere grosso interesse nei confronti di una fetta di mercato in costante crescita che sta cercando di imporsi in maniera importante su tutto il territorio nazionale. Le prospettive, dunque, sono molto positive e riguardano soprattutto l’acquisto di vetture attraverso i nuovi canali offerti dalla rete.

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«Oggi gli avvocati Andrea e Paolo Pubusa hanno notificato il ricorso al TAR Sardegna contro l’autorizzazione all’espansione della RWM rilasciata dal SUAPE di Iglesias.»

Ne dà comunicazione il Comitato Riconversione RWM.

«Un ricorso è l’ultima cosa che un Comitato come il nostro avrebbe voluto fare ma abbiamo trovato chiuse le porte dell’interlocuzione politica e quelle dell’inserimento nel procedimento amministrativo previsto dalla 241/90 – si legge in una nota –. Tutto si è svolto senza nessun ascolto e nessun coinvolgimento reale delle associazioni per la pace e per l’ambiente. Alla fine sono numerosi i profili di illegittimità. Si va dal diniego di accesso agli atti, al mancato coinvolgimento del Servizio Valutazioni Ambientali della Regione, alla mancata classificazione urbanistica dell’area interessata, ad un progetto unitario spezzettato in 12 diverse richieste per eludere la valutazione di impatto ambientale. Tutto finalizzato – conclude la nota – ad incrementare una produzione che si pone fuori dal dettato costituzionale, essendo preordinata ad alimentare i conflitti armati.»

 

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«Siamo orgogliosi di essere l’unica formazione politica che dovrà raccogliere le firme per potersi presentare alle prossime elezioni regionali. Anche questo dimostra la nostra differenza dai partiti tradizionali, che nel 2013 approvarono una legge elettorale con l’unico obiettivo di danneggiarci. Non ci sono riusciti e non ci riusciranno neanche stavolta, perché il Movimento 5 Stelle è una realtà anche in Sardegna, come le elezioni dello scorso 4 marzo hanno dimostrato.»

Lo afferma il candidato del Movimento 5 Stelle alle prossime regionali, Francesco Desogus.

«Stare nelle strade e nelle piazze a contatto con la gente sarà una occasione per parlare del nostro programma – conclude Francesco Desogus -, per cui invitiamo tutti i sardi a venire ai nostri banchetti e a recarsi negli uffici comunali per mettere una firma a sostegno delle nostre liste: sarà il primo modo per iniziare a cambiare l’isola.»

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Sono aperte fino al 23 febbraio le iscrizioni a JazzAlguer Mediterrani, il contest per giovani band in programma nell’ambito della seconda edizione della rassegna JazzAlguer, in corso ad Alghero per la direzione artistica di Paolo Fresu.

Come già lo scorso anno, possono partecipare al concorso gruppi musicali di tutti i Paesi dell’area mediterranea che abbiano un’età media (sommando quella dei singoli membri) non superiore ai trentacinque anni e non più di due album già pubblicati. Jazz, indie e musiche del mondo sono i generi ammessi; condizione indispensabile è l’originalità dei brani proposti.

Per partecipare alla selezione occorre compilare la scheda di iscrizione che si trova nel sito www.jazzalguer.it, indicando, insieme ai dati essenziali (nome della band, nazionalità, recapiti etc.), il link a un video musicale con la registrazione di un brano rappresentativo della propria proposta artistica.

Tra tutti i gruppi che si saranno iscritti entro il termine ultimo del 23 febbraio, la giuria del concorso selezionerà cinque band che saranno chiamate a esibirsi dal vivo ad Alghero il 9 giugno in una serata aperta al pubblico nell’ambito della rassegna JazzAlguer. Spetterà quindi alla stessa giuria il compito valutare le esibizioni e decretare il gruppo vincitore: in palio c’è una borsa di studio del valore di cinquemila euro da destinare ad attività di formazione e crescita artistica, come corsi di specializzazione, la produzione e/o la pubblicazione di un disco o di un altro progetto musicale.

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Presto la “Secca delle Saline” non sarà più un incubo per le imbarcazioni che solcano le acque di Calasetta, al largo dei litorali di “Le Saline” e “Spiaggia Grande”. Nei prossimi giorni, su mandato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Vigo, si procederà con la collocazione di una boa luminosa – concepita anche per il funzionamento notturno – in corrispondenza di uno dei punti più famigerati dei fondali isolani.

«Alla luce dei frequenti e incresciosi episodi di incaglio nella secca – spiega il primo cittadino – l’intervento era più che doveroso: nel corso degli anni tante imbarcazioni si sono trovate in difficoltà proprio a causa della presenza della secca che, per la sua conformazione, risulta insidiosissima.»

Basti pensare al caso del veliero (battente bandiera tedesca) che nel 2016 naufragò davanti alle coste calasettane proprio in seguito all’urto con le secche a pochi metri dalla costa.

«Il progetto di collocazione della boa era nel cassetto da tempo – aggiunge Antonio Vigo – una volta incassate tutte le autorizzazioni e le indicazioni precise sulla tipologia di struttura galleggiante da scegliere, possiamo passare all’azione, garantendo l’incolumità dei navigatori.»

Per quanto attiene la copertura finanziaria, il piano può contare su una parte degli investimenti di un fondo misto (comunale e regionale per un totale di 250mila euro) legato alla sicurezza in mare: «Nello specifico, l’intervento della boa luminosa richiederà una spesa di circa 20mila euro», conclude Antonio Vigo.

 

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La Giunta regionale ha dato il via libera alla realizzazione della nuova discarica di Genna Luas della Portovesme srl, su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano. L’Esecutivo, infatti, ha espresso un giudizio positivo sulla compatibilità dell’intervento condizionato alle prescrizioni previste a garanzia della salute umana e della tutela ambientale.

«L’iter dell’istruttoria si è chiusa nei tempi stabiliti nel cronoprogramma e di questo ringrazio i funzionari e i dirigenti dell’assessorato per il lavoro intenso e puntuale, operato nel rispetto di autonomia che la struttura tecnica deve avere – spiega l’assessore Donatella Spano -. Attraverso la cabina di regia regionale, istituita per le interlocuzioni con i sindacati e la Società, abbiamo seguito la tempistica entro i termini stabiliti e questo è un aspetto fondamentale per la continuità dell’attività produttiva e la salvaguardia dell’occupazione. Tutti gli interventi di recupero sulla discarica – conclude l’assessore dell’Ambiente – verranno attuati secondo quanto prevede il documento di monitoraggio e controllo ambientale previsto per Genna Luas.»

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I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari ieri sera hanno arrestato in fragranza un pregiudicato extracomunitario del Gambia classe 1999 per i reati di detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio, porto di armi abusivo, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. L’attività si è svolta nel tardo pomeriggio quando i militari, transitando nei pressi di piazza del Carmine, hanno notato strani atteggiamenti tra due extracomunitari che poco dopo sono stati visti allontanarsi in direzione di via Isola Tavolara, sulle cui scalinate i due si sono appartati in modo assolutamente sospetto. Osservati a distanza, i due soggetti, infatti, sin sono suddivisi una consistente quantità di stupefacente e i carabinieri li hanno colti alla sprovvista. Subito uno dei due giovani stranieri si è dato alla fuga in direzione di viale Trieste, l’altro ha iniziato una violenta colluttazione con un militare, nel corso della quale lo ha minacciato ripetutamente con un coltello a serramanico di 15 cm; a seguito della colluttazione, il richiedente asilo è stato immobilizzato dai drammi di hashish suddivisa in dosi, due telefoni cellulari probabili provento di furto e oltre 100 € in contanti ottenuti dallo spaccio dello stupefacente. Nonostante il rifiuto del controllo, il giovane gambiano è stato detenuto all’interno delle camere di sicurezza del comando provinciale carabinieri, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

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E’ scomparso improvvisamente ieri, stroncato da un arresto cardiaco, Carlo Baldini, coach della storica promozione dell’Olimpia in A2 nella stagione 1989/90. 72 anni, dopo aver terminato la sua esperienza nella pallavolo, prima da eccellente giocatore, poi da ottimo coach, Carlo Baldini, originario di Piacenza, si era dedicato alla ristorazione e dopo aver gestito il ristorante “Bue d’Oro” di Rivergaro, piccolo comune in provincia di Piacenza, da diversi anni era alla guida dell’osteria “Pane e Salame”, a Gragnano.

Carlo Baldini, diplomato all’Isef insegnante di educazione fisica, ha giocato negli anni ’60 e ’70 in varie formazioni di serie A e B. Indossò anche la maglia azzurra della nazionale cadetta di volley. Giunse in Sardegna nel 1988, all’età di 41 anni, chiamato dal presidente Nino Locci e dal diesse dell’Olimpia Tore Solinas, per guidare l’ambiziosa squadra isolana in B1. Era reduce da un’esperienza con l’Olio Zeta Cremona, maturata 4 anni prima, nel campionato di serie B, allorché prese la squadra a stagione iniziata e la portò a sfiorare l’accesso ai play-off per la promozione in A2. A Sant’Antioco si inserì benissimo nell’ambiente, innamorandosi presto del mare e della cucina, e trascinò la squadra verso brillanti successi. Alla vigilia della seconda stagione, 1989/1990, la società allestì un roster competitivo con l’obiettivo della prima, storica promozione di una squadra sarda in A2, e centrò l’obiettivo, nell’indimenticabile sfida con Ferrara, il 28 aprile 1990, in un Palazzetto stracolmo di tifosi e di entusiasmo. I protagonisti di quell’impresa, con il loro coach Carlo Baldini, furono il capitano Giuseppe Lai, Quinto Valdes, Luca Boy, Luca Meletti, Vincenzo Esposito, Giampiero Lai, Franco Sabbatino, Graziano Longu, Giuseppe Puddu, Claudio Aiello e Mimmo Polito.

Confermato alla guida della squadra nel primo campionato di A2, centrò l’obiettivo salvezza. L’anno successivo le cose andarono meno bene e nel corso della stagione venne esonerato, sostituito dal coach brasiliano Radames Lattari. sotto la cui guida la squadra iniziò un ciclo che l’avrebbe portata ad una ancora più storica promozione in A1, con il fenomenale fuoriclasse spagnolo Rafael Pascual, Giuseppe Lai, Manuel ed Esteban De Palma, Krzystof Stelmach, Giorgio Baldi, Valdemaro Gustinelli, Vincenzo Esposito, Mimmo Polito.

Carlo Baldini è rimasto molto legato alla Sardegna e, una volta terminata l’esperienza a Sant’Antioco, ha scelto di restare nell’Isola, per guidare la San Domenico Oristano, in B2, rifiutando offerte da squadre di A2 e B1.

Personalmente ho sempre avuto un ottimo rapporto con Carlo Baldini, di stima reciproca, tra giornalista e tecnico, e nell’estate 2017 l’ho reincontrato, a distanza di tanti anni, su Facebook. Gli ho inviato alcune foto e articoli di giornale della storica promozione della “sua” Olimpia in A2, regalandogli momenti di grande gioia e commozione.

Ieri il suo cuore si è spento all’improvviso, ma Sant’Antioco e l’intera Sardegna pallavolistica lo ricorderanno per sempre.

Giampaolo Cirronis